No ai bimbi in carcere: intervista a Devis Dori

Radio radicale donne e bimbi oltre le sbarre questo è il titolo di un di un appello che l'onorevole Devis Dori di sinistra italiana verdi ha presentato sul pacchetto sicurezza che inasprisce le pene delle donne male le Lelli le le donne che hanno dei figli minori che rischiano di andare in carcere la cosa riguarda anche le donne che aspettano
Un bambino voi partendo dalla tutela dell'articolo ventisette della Costituzione che cosa chiedete perché con questo appello
E per impedire cosa si oggi abbiamo lanciato in conferenza stampa qui alla Camera questo appello pubblico
Donne i bimbi oltre le sbarre che avevamo già annunciato un paio di settimane fa proprio qui alla Camera un appello sottoscritto anzitutto da personalità del mondo della cultura dello spettacolo del giornalismo il primo firmatario infatti che ringrazio e l'attore Alessio Boni
E sostanzialmente e noi chiediamo con questo appello
Che la norma contenuta nell'articolo dodici di uno di questi disegni di legge contenuto nel pacchetto sicurezza approvato dalle governo il tu il sedici di novembre scorso in Consiglio dei ministri
Possa vedere M possa essere eliminato sostanzialmente quelle modifiche che loro prevedono all'articolo centoquarantasei e centoquarantasette del codice penale invece possano essere espunte
Attualmente appoggiato questo questo appello e questa battaglia di civiltà giuridica da tutte le sei forse chi opposizioni ma noi confidiamo nel fatto che almeno una parte della maggioranza quella più dichiaratamente garantista
Che davvero non riuscirei a comprendere e come potrebbero conciliare questo garantismo col fatto di voler vedere obbligatoriamente
E anziché un differimento obbligatorio dell'esecuzione della pena nei confronti di queste donne incinte o con Bindi con è meno di un anno di età attualmente il differimento obbligatorio lo renderebbero facoltativo discrezionale
Ma dobbiamo anche ricordarci che questa norma che una norma di civiltà entro è stata introdotta nel mille novecentotrentuno
E vi era già per l'epoca del Codice Rocco esattamente quindi nel mille novecentotrentuno per loro
Questo era un principio di civiltà giuridica nel due mila ventitré da obbligatorio differimento diventa facoltativo c'è davvero qualcosa che che che non si torna quindi un appello davvero rivolto però non solo a personalità del mondo del diritto che solo voi stenderemo
Al mondo dell'avvocatura eccetera
Ma anche i semplici cittadini perché dobbiamo fare massa critica creare opinione pubblica
Allora la la questione riguarda
Il mantenimento in vita degli articoli centoquarantasei e centoquarantasette
Del Codice penale esatto cioè l'articolo dodici di questo disegno di legge contenuto nel pacchetto sicurezza
Approvato il sedici di novembre dalle dal governo in Consiglio dei ministri prevede la modifica degli articoli centoquarantasei e centoquarantasette non in modo molto semplice chiediamo
Dino modificarli di tenerli così come poi certo sarebbe stato bello un potere vi ricordate era stata presentata anche una proposta di legge per un'estensione maggiore anche a più di un anno di età e
Però almeno Prada che è stata cassata all'inizio della legislatura e che non era stata approvata la scorsa legislatura esatto non mi è stata approvato in via definitiva nella scorsa legislatura
Però come punto di partenza minimo certamente questo cioè di non modificare gli articoli centoquarantasei centoquarantasette
All'appello resta aperto nel senso allora chi chi ha dunque l'ho vista Alessio Boni Claudio Marchisio che un giocatore esatto quindi l'attore Alessio Boni lei calciatore Claudio Marchisio Luigi Manconi lo conosciamo
Ai Moni Ovadia Marisa Laurito lo scrittore Lorenzo Marone e varie personalità anche del mondo delle del dell'università
Il però aperto chiaramente tutti da oggi da questo momento pubblicato sulla piattaforma cinge punto org va bene allora chi vuole può sostenere questo questo appello dal titolo asta Gadonneix bimbi oltre
Le sbarre
I in vista della prima dell'approvazione del disegno di legge noto come pacchetto sicurezza la ringrazio Grazia devi storie di sinistra italiana verdi grazie a voi