La rassegna della stampa estera

Buongiorno riscontrato riti Radio Radicale mercoledì diciotto giugno questo l'appuntamento con la rassegnata stampa internazionale a cura di David Carretta
Questo oggi ci occuperemo a lungo della nuova crisi che sta vivendo l'Europa dopo il no irlandese alla trattato di Lisbona partiremo
Dalle Monte di ieri un'analisi diranno le Pammolli chi è sul disamore europeo il quotidiano francese spiega perché in sostanza come dice Marco Pannella sta tornando l'Europa delle
Patria vi proporremo anche un'analisi dal fra affronta in più sempre di ieri di gli diurna Racman sul duro colpo di l'Irlanda per la democrazia
In sostanza il columnist del quotidiano della City scrive che la lezione del referendum irlandese e che l'equilibrio oscillato troppo verso la tecnocrazia
Sempre dal Financial Times leggeremo anche l'analisi di Philip Stephens secondo cui occorre smettere di parlare di Lisbona e mettersi al lavoro su altri
Dossier vedremo poi il punto di vista americano con un commento di en Applebaum che chiede pietà per i poveri euro o creati
In chiusura ci occuperemo anche di più Darfur non c'è solo l'Europa continuano altre
Tragedie forse ben più importanti il genocidio continua il titolo di un editoriale di oggi dell'International Herald Tribune che chiede alla comunità internazionale e più in particolare al Consiglio di sicurezza dell'ONU
Di agire e di farlo in fretta per fermare
Il genocidio del Sudan nel Darfur
Partiamo però dall'Europa della crisi del dopo no irlandese al Trattato di Lisbona e dall'analisi pubblicate ieri dalle mondo a firma a non le paga molti è il disamore europeo il titolo scrive
Il giornale francese quando
I popoli vengono consultati dicono no euroscettici hanno gioco facile esultare dopo il veto dell'irlandese al Trattato di Lisbona
Che segue la bocciatura della Costituzione europea da parte dei francesi e olandesi
Il disamore tre cittadini l'Europa e fragrante le professioni di fede europei Eastern attestate dai sondaggi sembrano deriso Oria l'Europa giudicata lontana non democratica incapace di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini
Ed è ormai vista come uno scalone non pertinente tra la Nazione il villaggio globale in ciascuno dei tre paesi
Di non visti quelli che dicono no hanno approfittato del contesto politico interno alla Francia di Jacques Chirac non ce la faceva più
L'Olanda attraversato una crisi esistenziali responsabili politici irlandesi sono implicati in scandali di corruzione mentre il miracolo economico certi consista sgonfia Ando
Oggi voi non c'è una causa europea i partigiani del Trattato di Lisbona come quelli della Costituzione sono stati incapaci di trovare uno slogan
Che mobilita asse la gente tanti progressi in termini di regole sono complessi alla fine tenui
La modestia di Lisbona corrisponde allo Stato
Dello spirito delle élite europee dal due mila e tre durante la Convenzione presieduta da Valéry Giscard Stacche preparo la defunta Costituzione apparso chiaro che nessuno vo vuole dare più competenze a Bruxelles l'ora per le mondo non è più all'Unione sempre più stretta che viene reclamato nel Trattato di Roma del mille novecentocinquantasette
Questo più Europa a lungo bastato nutrire il progetto europeo la Francia sperava di fare dell'Unione europea il moltiplicatore della sua influenza nel mondo la Germania
Di ritrovare il suo posto nel concerto delle nazioni europee anche a costo di pagarne il conto il Benelux Siani di approfittare di una pace
Durevole Trai loro vicini mentre i Paesi della periferia ricevevano un aiuto finanziario decisivo ma la riunificazione tedesca l'allargamento la globalizzazione per le mondo hanno rivoluzionato le cose
Il motore geopolitico cioè l'Europa come strumento di pace e stabilità si è spento vittima del suo successo con l'allargamento la Germania ritrovato al suo posto la Francia ha perso il suo sogno
E l'Europa ha perduto la tranquillità del suo modello sociale
Per uscire da questa crisi alcuni pensano che sia necessario fare politica come dice
Nicola Sarkozy ter riabilitare l'Europa non serve a nulla trattare di ruandesi come degli ingrati popoli sono ingrati per natura come esperimento cederci il cacciatore britannici nel mille novecentoquarantacinque
Ma la domanda e allora come rispondere al dubbio profondo dei cittadini cittadini che sono tentati da una ripiegamento nazionale
Questo ripiegamento spiega Ripamonti è iniziato negli anni Novanta dopo che i popoli a cominciare dai tedeschi di unificati hanno decretato la fine del Soglio federale
Da allora la parola d'ordine in Europa sembra essere aiutati che Dio ti aiuta ciascuno è invitato a coltivare il suo giardino
E visto che i Paesi non che hanno avuto più successo sono spesso quelli qui a margine dell'Unione come Svezia Danimarca reperito Irlanda
Le popolazioni del continente si interrogano sul valore aggiunto europeo quanto i successi ieri come mercato unico l'Europa scusate lei euro e la fine delle tempeste monetarie la libera circolazione delle persone
Vengono intascati come se fossero delle cose acquisite l'altro Rizzon te che rende fragile l'Europa secondo le monde al villaggio globale l'impresa e che avevano tanto spinto per il mercato interno dell'euro
Oggi hanno come nuova frontiera la Cina i Paesi emergenti i cittadini si sentono
Sul cassati da un mondo che sfugge loro impotenza europeo però e realtà relativa
L'Organizzazione mondiale del commercio presente incapaci di concludere l'accordo di Doha segno che una governance mondiale resta una chimera
La penuria
Alimentare
Viabilità la politica agricola comune europea che mira all'autosufficienza quanto gli impegni energetici climatici questi non potranno mai avanzare se l'Europa non mostrerà l'esempio
Tuttavia per le mondo l'azione internazionale dell'Europa e meno visibile per i cittadini rispetto alle grandi venisse nazionali a debole contenuto ma forte come viatico
Ed è qui che sorge il terzo problema quello dell'incarnazione politica il funzionamento delle istituzioni europee è incomprensibile si complica
Il futuro Presidente del Consiglio europeo dovrebbe rappresentare l'Europa ma dovrà coabitare con il Ministro degli esteri il Presidente della missione rappresentante dei ministri delle finanze della zona Euro il Primo Ministro del Paese che avrà la presidenza di turno dell'Unione europea insomma
Beato chi capisce e istituzioni è vero sono più democratica per la loro reputazione decisioni sono prese dai Governi e dal Parlamento europeo eletto a suffragio universale
Mentre la Commissione investita dalla maggioranza parlamentare di Strasburgo ma l'Europa si scontra alle inquietudine dei cittadini a proposito della loro identità identità che rischia di essere diluita in un'Europa a ventisette in questo
Continente disparato ciascuno ha da tempo i suoi tabù spesso assortiti da un diritto di veto irlandesi sulla fiscalità alla difesa i francesi sul sociale gli austriaci sul nucleare eccetera eccetera
Profonde queste divergenze si moltiplicano e danni hanno impedito di fare politica per sperare di mettere fine al disamore d'Europa così
Il mondo descrive
Abbastanza bene l'Europa
Delle patrie che spesso viene denunciata da Marco Pannella
Come succedaneo anzi come alternativa alla
Patria europea i farà sciolta Insiel ricco ricava invece un'analisi di chi dona Racman che era un
Dura critica della mancanza di democrazia dell'unione
Europea l'Unione europea
Scrive il columnist del quotidiano La siti
Allawi turbine di non prendere in considerazione
Il no quando vengono come risposta popolare
Il trattato che gli irlandesi hanno appena respinto è una versione rivista della Costituzione europea che era stata bocciata da francesi olandesi nel
Due mila e cinque se l'Unione europea non accettato non Franco La Dese figurarsi esse accetterà con l'irlandese
Una dichiarazione francotedesca pubblicata poche ore dopo la proclamazione dei risultati nel Ruanda dice abbiamo rispetto per la decisione democratica dei cittadini irlandesi
Ma evidentemente in Europa non c'è molto rispetto la dichiarazione infatti dice chiaramente che non si vuole abbandonare il Trattato di Lisbona che è necessario per rendere l'Europa più democratica ed efficiente
Mettere insieme le parole democrazia efficienza perdita una raccomandata è cosa sospetta
Nell'Unione europea questi due del non vanno di pari passo e se il Trattato di Lisbona entrerà in vigore renderà sì l'Europa più efficiente ma anche meno democratica
Per Racman l'Unione europea deve trovare un difficile equilibrio tra efficienza e responsabilità tra democrazie tecnocrazia
La lezione del referendum irlandese e dei voti francese e olandese prima è che l'equilibrio in questi ultimi anni ha oscillato troppo verso la tecnocrazia
E i leader europei farebbero bene a resistere alla tentazione di rispettare il referendum irlandese cercando di rovesciata né il risultato così la pensa
Idea una Racman sempre dal fascio testi ieri va anche segnalato un'analisi di Philips Stephens
Altro cordless quotidiano da siti molto attento alla politica interna britannica vicino tra l'altro laburisti
Smettere di parlare di Lisbona emettersi
Al lavoro e il titolo l'opzione peggiore sarebbe di iniziare un altro periodo di scontri interni all'Unione europea che serva
Da alibi all'inazione europea scrive Stephens i leader dell'Unione hanno passato buona parte degli ultimi cinque anni discutendo più dell'istituzione libro SEL che di altro
I primi a dire no sono stati olandesi francesi ora a volta degli olandesi durante lo stesso periodo gli ultimi cinque anni gli Stati Uniti hanno perso il loro ruolo di leader globali
I progressi economici delle potenze emergenti nasi hanno ridisegnato i contorni della carta geopolitica e allora la domanda è se c'è davvero qualcuno a cui interessa come l'Europa si organizza
Non travisate scriveste essersi trattato di Lisbona il Trattato costituzionale prima non sono i documenti da incubo che descrivono gli euroscettici questa affermazione l'affermazione che il Trattato di Lisbona rappresenti un attacco alla sovranità nazionale ed altri tempi è sbagliata l'essenza dell'impresa europea rimane secondo Stephens l'assunto che gli stati del continente possono
Far progredire meglio i loro interessi nazionali solo attraverso la cooperazione non facendosi concorrenza oggi questo ancor più valido di fronte a potenze come la Cina
Solo quando l'Europa parla con una voce sola o quasi gli altri sono pronti a prestare attenzione
Detto questo l'Unione Europea abbandonato da tempo i sogni federalisti dei padri fondatori
Il punto massimo era stato raggiunto con il Trattato di Maastricht all'inizio degli anni Novanta
Gli oppositori al superstato europeo fanno un errore fondamentale se c'è ma è stata la possibilità che l'Unione europea si sostituisse alle identità nazionali con un'identità europea questa è stata
Terza con la caduta del muro di Berlino Unione a ventisette semplicemente non può essere una cosa Unione uniforme
Per tornare al Trattato di Lisbona Stephens scrive che sì
Ci sono cambiamenti utili ma sono sproporzionati rispetto al tempo all'energia politica che sono stati investiti nel progetto costituzionale l'Unione non può continuare a scontrarsi sui suoi accordi istituzionali mentre
Il mondo va avanti senza l'Europa il Trattato deve essere messo da parte almeno fino a quando i politici irlandesi non decideranno cosa fare
La peggiore opzione infatti sarebbe di iniziare un altro periodo di scontri interni che serva ad alibi per l'inazione europea mentre il mondo
Va avanti così
Philip Stephens sul farà sciolta emerse di ieri il punto di vista degli euroscettici che viene criticato dal colpisse quotidiana assitito trovate sul Times di ieri
In un editoriale dal titolo la Camera dei Lord non deve ratificare Lisbona se l'esito finale così incerto
In realtà poi gli argomenti che vengono usati sono più o meno gli stessi
Di Stephens scrive scrive il Times la costituzione degli Stati Uniti d'America inizia con queste parole noi il popolo si vide europee dovessero un giorno scrivere un documento analogo inizierà ebbero con questa frase loro il popolo
La reazione della maggior parte dei Governi alla decisione degli elettori irlandesi di bocciare il Trattato di Lisbona è stata pazzesca secondo il Times
Si è detto che gli irlandesi sono stati razionalizzi detto che pochi milioni di cittadini non possono decidere in nome di quattrocento novantacinque milioni di europei si sono avanzate minacce come quella di cacciare temporaneamente l'Irlanda dall'Unione
Tutto questo è sintomo di arroganza e mancanza di rispetto di senso della realtà i leader europei continuano a dire che niente è cambiato che il trattato ancora vivo ma punto e che non è così pochi milioni grande si possono decidere il nome di quattrocentonovantacinque milioni di europei e questo perché l'Unione europea ancora una comunità
In azioni non un superstato questa sera scrive il Times il Parlamento britannico l'opportunità di dimostrare
Di essere in grado di rigettare questa arroganza europea i Governi hanno annunciato che intendono procedere con la ratifica del Trattato di Lisbona nonostante il voto irlandese
Questo vale anche per il riunito a questa sera la Camera dei Lord dovrebbe votare la ratifica
Ma non deve permetterlo scrive il Times anche perché ratificare il trattato ora quando ancora non si sa che fine farà Lisbona sì significherebbe solo ricattare gli
Irlandesi
Dal punto di vista euroscettico passiamo al punto di vista americano con il Washington post ieri che pubblicava un commento di Applebaum spietata i poveri euro creativo e sul titolo azzeccato
Da quando seguo queste cose scrive la columnist del posto in Europa è sempre stata in crisi o nel causa o disperata perché questo o quel Paese non aveva ratificato questo quel trattato
Immancabilmente qualcosa di cataclisma tipicamente importante era in gioco come la creazione della moneta unica europea
Spesso il Paese cattivo è stato un piccolo paese i danesi per esempio dissero no al trattato che è istituito l'euro nel mille novecentonovantadue Maastricht all'epoca la Francia la Germania accusarono i danesi di tenere in ostaggio l'Europa è così
La Danimarca negozio degli optava otto
E danesi votarono un'altra volta questa volta nel modo giusto un anno dopo
L'ordine del restaurato fino a quando gli stessi francesi non votarono contro la Costituzione europea non referendum del due mila cinque Oppus scrive Applebaum
Invece che tipo di questa settimana e l'Irlanda probabilmente il Paese che ha più beneficiato dell'Unione europea durante i suoi primi vent'anni nel club Irlanda ricevuto qualcosa come cinquanta miliardi di dollari dagli altri contribuenti europei
Una somma che ha contribuito a trasformare il Paese
Da Paese tra i più poveri a un successo economico del ventunesimo secolo e allora perché gli irlandesi hanno detto no parte della risposta va ricercata in una lettera di protesta che un elettore del no attaccato la sua scheda elettorale
Davanti alla possibilità di sostenere o rigettare una politica estera unica europea questo lettore scelto di protestare per il fatto che Wielgus la compagnia aerea irlandese non vola più dall'aeroporto di Shannon a quello londinese di Heathrow
Pietà per i poveri euro Cretì che devono avere a che fare con questi sentimenti ha scritto fintanto Tule sulla riuscita insomma contando anche l'episodio di una donna
Che non ha votato PRIN trattato perché temeva che crea sul nuovo esercito europeo esercito che il Trattato non istituisce
Come accade il più delle volte sembra che la maggior parte degli elettori non abbiano letto trattato non lo abbiano compreso abbiano usato al referendum per esprimere una protesta che riguarda tutt'altro
Ma anche questo ormai parte della tradizione soprattutto secondo Anna Applebaum c'è un problema di sostanza non c'è niente di male nell'avere una politica estera europea
Ma la
Politica estera spesso e più di successo quando sono solo alcuni potenti Stati nazionali europei per esempio Germania Francia o Regno Unito ad unirsi a prendere la decisione a rispettarla per contro la politica estera europea e spesso debole proprio perché condotta da funzionari che non sono costretti a rendere conto ha un elettorato particolare così tra l'altro
Al Applebaum sul Washington post di ieri a proposito di politica estera di alcuni Paesi europei o meglio
Di un Paese europeo la Francia vi segnaliamo anche un'analisi che pubblica oggi nel mondo è firmata da Daniel Vermeer rischio del fallimento
Scrive averne che se c'è un settore in cui
La rottura tanto predicata da Nicolas Sarkozy e messe in opera con perseveranza e la diplomazia
Meno sul fondo che nel modo poco diplomatico con cui il Presidente francese conduce la politica estera SAR così non manifesta una grande ammirazione per i diplomatici anzi non si fida proprio ritrova prudenti troppo convenzionali
All'esterno come in politica in tema SAL così ama sorprendere fare dei colpi infrangere il tabù a volte funziona come nel caso delle infermiere bulgare detenute Libia volte successo effimero come nel caso della visita di Gheddafi a Parigi
Ma il Presidente francese prende su di sé il rischio del fallimento è questo in qualche modo importante secondo
Le monde non c'è ovviamente solo l'Europa e la crisi allora vi segnaliamo anche l'editoriale di oggi dall'Herald Tribune che riguarda il Darfur il genocidio continua il titolo
Nonostante il Consiglio di sicurezza dell'ONU abbia deciso di mandare dei peacekeeper delle
Nazioni Unite nonostante il mandato d'arresto contro alcuni
Leader sudanesi genocidio nel Darfur continua
Con i villaggi incendiati bombardamenti sulle scuole gli stupri sistematici su donne e bambini
E continuerà fino a quando il Consiglio di sicurezza dell'ONU non dimostrava la sua volontà di fermarlo
Il Consiglio deve mandare più soldati elicotteri ride bene fare applicare i mandati d'arresto soprattutto scrive il Tribune aumentare la pressione diplomatica e Firenze aria per costringere il Sudan
A smettere di fare ostruzionismo sulla forza di mantenimento
Della pace nel Darfur e il Consiglio deve dimostrare un po'd'urgenza nel farlo
Ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale