Piero Melograni. Il Principe e la politica italiana

Possiamo cominciare stipulando una sera a tutti
Siamo quasi in orario Menichini
Come da tradizione la nostra Fondazione del sei e otto
Allora grazie di avere accettato il nostro invito questa sera ricordiamo un un grande intellettuale un amico
Un collaboratore prezioso del Corriere della Sera anche del Sole ventiquattro Ore
E qui rappresentato
L'occasione il titolo del nostro incontro il principe la politica italiana
Io ringrazio presa
La loro presenza Giuliano Amato Armando Massarenti Livia Pomodoro
E Paola Severini e qui
Che condiviso molti anni
Attività insieme appieno alla quale chiederei
Di di intervenire in apertura del nostro incontro poi ci raggiungerà il professor Marchetti
Il ricordo di impiego di quello che rappresentato non soltanto per la cultura italiana
Per la sua straordinaria attività gli scrittori pittori tutti con l'avvocato dei giornali ma anche per la
La figura più complessiva che noi questa sera
Ricostruiremo con un un omaggio
Affettuoso alla sua memoria cercando naturalmente di partire anche e di prendere spunto dai suoi scritti da quello che ci ha lasciato in particolare
Dal
Dall'ultimo libro
Per insomma anche cercare di capire attraverso le sue parole questa attualità così difficile da interpretare così sfuggente
è così priva di valori nei quali identificare circa doverglielo ringraziando Paola per la sua presenza nettamente la parola
Ponesse da tutti e grazie prima di tutto per essere venuti così numerosi per me
Io non credevo di dover parlare stasera assolutamente emozionante commovente faccio la giornalista radiofonica e televisiva come mestiere quindi per me dovrebbe essere semplice parlare
Però una cosa diverso a ricordare la persona con cui ho condiviso
Tanta parte della vita quindi prima di tutto grazie a tutti gli amici che io vedo qui che sono amici di Piero e che poi sono diventati anche amici miei e grazie a questi relatori e all'ospitalità
Di Pier Gaetano Marchetti di Ferruccio De Bortoli che
Giuliano Amato Ferruccio De Bortoli realtà conoscevano Piero da molto tempo prima di me
Quindi mi hanno detto però tu l'hai sposato io l'ho sposato e in realtà per me e lui è molto presente
Cosa
Mai conosciuto otto da lei sposato
No
Dicevo che sono molto emozionata perché Piero è stato male tanti anni
E ha avuto tutto il tempo con la sua precisione e con la sua attenzione per le cose di
Ragionare su quello che sarebbe successo dopo la sua morte
Gli ultimi tempi non riusciva più a parlare ma scriveva mi ha lasciato delle indicazioni precise
E il ricordo di stasera fa parte di queste indicazioni perché lui ha lavorato tanto per il Corriere della Sera lo armato tanto era il suo giornale
E quindi molto bello che siamo qui per questo secondo incontro tra le sue indicazioni c'è il cura del suo lavoro e lui non ha avuto figli suoi figli sono stati i suoi libri suo lavoro
E questo è il secondo appuntamento il primo è stato il dodici novembre con il Capo dello Stato
Di questo appuntamento devo ancora ringraziare Giuliano Amato perché sia svolto alla Treccani lui che era in America in quei giorni ma
è stato grazie a lui
Questo è il secondo di anticipo che ce ne sarà un terzo alla fine di maggio
Per l'anniversario dei novant'anni dell'Istituto Luce
E verrà proiettato all'aperto al Palatino a Roma il viaggio di Hitler in Italia che Piero accurato per cui
Vidor già appuntamento Orly
Verranno ristampati tutti i suoi libri
E ancora che dire in questo caso
Voglio dirvi che come per meglio spero che lui si è ancora presente con voi sia attraverso i libri che la sua visione del mondo io nei tredici anni che ho vissuto con mio marito imparato tantissimo
Quando ho dei dubbi ancora però o no dei suoi trentasei titoli ritrovo una risposta
E questo è davvero importante perché
Lavorando con intellettuali con giornalisti con scrittori Kostoris ciclo fatto per tutta la vita però non perché me lo sono sposato io non perché stasera parliamo di lui ma la sua audizione
Così ampia l'ho incontrata in pochissime veramente pochissimi vi ricordo anche lui quello che lui ha fatto nel campo della musica
Non ho ringraziato ancora due amici che sono qui e che l'hanno conosciuto un pochino di meno ma che ho ritenuto chiesto a Pier Gaetano Marchetti di chiamare perché
Mi sembravano le persone giuste una donna eccezionale come Livia Pomodoro
Che ha anche una visione della giustizia devo dire molto simile a quella che aveva a mio marito che è stata una persona di una rettitudine straordinaria
E Armando Massarenti perché l'ha visto l'ultimo periodo perché Piero poi è passato a lavorare al Sole ventiquattro Ore perché
La serietà del Corriere voleva che
C'era una specie di regola da voi quando Piero avuto quel breve periodo quelli a breve suo intervallo di politico attivo
Che insomma non è stato del tutto soddisfacente come voi molti di voi disattente
E non ha più potuto scrivere non ha più potuto fare l'editorialista del Corriere con suo grande dispiacere probabilmente avrebbe preferito rimanere a fare l'editorialista del Corriere che
Il parlamentare
Dico se emersi abbattendo decide la fate attenzione
Quando lasciate queste incarica andate affari politici
Io sono davvero commossa vorrei salutare tutti uno per uno
E dire non dimenticatelo farò in modo di mantenere il suo ricordo il più possibile quindi ci saranno tanti e tanti altri incontri e spero che ognuno di voi ci sia anche in qualità di protagonista di relatore come stasera
Lui a questo grande patrimonio di amici per come sta dividendo un po'per volta e quindi in ogni occasione ci sarà un gruppo di amici che lo ricorderà ancora grazie
Grazie Paola neanche l'invito professor Marchetti a raggiungerci sul palco grazie per il tuo ricordo
Non lo dimenticheremo anzi ci daremo da fare perché la sua opera e ricordo anche della sua umanità
Siano sempre presenti nei nostri pensieri
Anche
Nelle nostre pagine intanto ringrazio cosa Marchetti che si chiede
Scrive qui accanto a noi
Allora io però comincerei dal dal professor Giuliano Amato che ringrazio ancora per la sua presenza prendendo spunto anche dalle parole di Paolo insomma nel negli scritti TT Piero Melograni
Sono presenti alcuni dei grandi problemi che dibattiamo ancora oggi che sono rimasti assolutamente insoluti
Nel rapporto tra politica e mondo della cultura per esempio ma nel DNA l'idea di Europa NL criticità dell'Europa che lui aveva intravisto con grande lucidità insomma io vorrei chiedere
A Giuliano Amato un suo ricordo l'attualità del pensiero di Melograni e come possiamo cosa fare per far sì che in qualche modo sia Consolo attuale non possa
Dar vita anche questo dibattito che spesse volte così asfittico ed è privo di valori
Di quale identificarsi e quindi insomma passo volentieri la parola da questo Giuliano Amato che noi grazie
Grazie direttore io lo connette Rea Machiavelli che poi il
Tema al quale dedichiamo la serata ma al Machiavelli tradotto da Piero e questo è una cosa importante perché lo ha tradotto
I intanto perché Piero di mestiere era uno storico
Ma era allo stesso tempo
E mi chiedeva prima perché oggi è così difficile perché non ne nascono più
E se non ne nascono più la colpa non è delle loro madri probabilmente
Ma del fatto che in quella grande cultura generalista chi stante uno dei patrimoni italiani per secoli
Si è venuta progressivamente estingue endo
In parte perché è stata abbandonata in parte perché gli specialisti mi stanno prevalendo in modo
Forse inevitabile un giovane che oggi studia una qualunque disciplina a una montagna tale di cose da imparare interni al segmento di realtà chiesto disciplinare che studia da per rendere le connessioni tra quello che sta studiando il resto del mondo
Forse perché c'era meno specialismo un tempo perché sapevamo di meno e quindi avevamo il vantaggio di poter continuare a guardare il mondo oltre a guardare
La biologia l'anatomia il diritto fallimentare o
La storia medievale
Forse o forse no io di questo non non sono del tutto convinto però
Ecco l'Italia come la Germania come altri Paesi europei insomma hanno
Prodotto per decenni intellettuali che avendo una base disciplinare
La utilizzavano per cercare di capire il mondo per cercare di aiutare gli altri a capirlo Piero è stato uno di questi
Ne abbiamo parlato più volte
Io ricordo conversazioni che facevamo
Spesso in tre
Lui Luciano Cafagna io e Luciano era un altro che aveva la la medesima attitudine storico però storico dell'economia a differenza di Piero
Ci trovavamo anche io più o meno istituzioni ma con una spiccata passione per studiare la storia delle medesime Piero storico storico un altro storico dell'economia e cercavamo di mettere insieme queste tessere
Per capire il mondo
Bisognerebbe ricominciare a farlo appunto io sono ossessionato dal fatto che oggi il il il mondo quando va al meglio cerca dei problemi soldi terz'
Che non sanno sempre il problema che stanno risolvendo in quale contesto si colloca
Cancer l'aveva già intravisti costoro ed richiamava con scarso rispetto per gli odontoiatri dentisti
In MIP ipotizzando quegli economisti che sono come quei dentistiche saranno curarti la carie in quel dente ma in fondo non saranno altro questo punto
Non era molto giusto verso gli odontoiatri
Ma sta capitando questo fenomeno e appunto IVA all'opposto Piero si pone a un certo momento della sua vita il problema che Machiavelli
Un autore rilevantissimo per la comprensione dei sistemi politici della politica del potere di ciò che
E che in realtà nessuno nessuno lo conosce più
Perché dato il suo enorme successo si sono formati su di lui degli stereotipi che prevalgono su ciò che ha scritto
Ma siccome ciò che ha scritto fra l'altro è scritto in una lingua non particolarmente invitante
L'idea di dire facciamolo leggere così come era con come era leggibile al suo tempo diciamo riportandolo al nostro
Può aiutare a farlo conoscere per per ciò che
E per cogliere ciò che di Machiavelli va accolto e non ciò che un animo gentile come quello di Piero riteneva gente che questo non è accoglibile
E allora passo brevemente su Machiavelli a questo punto lo faccio davvero brevi brevemente ecco Machiavelli gli stereotipi
Io ho curato insieme ad altri una mostra su Machiavelli in occasione del cinquecentesimo anniversario del principe che è stato celebrato proprio nel nel tredici sapete che sappiamo che fu scritto nel tredici perché lui scrisse una famosa lettera all'amico vettori nel dicembre del tredici
Attestando la fine di questo lavoro che sarà pubblicato oltre dieci anni dopo però
Scritto nel nel tredici
In quella mostra abbiamo esibito quel po'po'di letteratura che sia e scatenata nel corso dei secoli ancora in questi ultimi anni nei Paesi più diversi
E Machiavelli ne esce
Negli Stati Uniti in particolare come il maestro del grande isterismo pubblico che privato
Lì io sto rosse proprio lo lo liquida così del Gran isterismo pubblico e privato
Come il nostro Maurizio Viroli il maestro della virtus civile esisti opposi
Come il
E questa è la versione più diffusa insieme a quella del gas verismo come il maestro del modo di avere successo
E qui invece comunale sono liberi il Machiavelli per il manager il Machiavelli per il giocatore di scacchi
Il Machiavelli per lo spacciatore di droga il Machiavelli per le donne che sono in genere categorie alle quali ancora c'è chi pensa di dover insegnare come avere successo
Che si
I e questo
Lo scopritore dell'autonomia della politica che è il giudizio più nobile e condiviso da crociera lascio a voi ed altri grandi storici
E quindi e
Machiavelli chi era allora ecco rispetto a questi stereotipi che esistevano già quando Piero si si poneva il problema
Ecco Piero aiuta a riscoprire un Machiavelli che sintetizzo sempre per non occupare troppo spazio
A queste due caratteristiche in certo senso contraddittorie la prima lo scrisse Chabod che Piero condivideva questo giudizio era figlio del suo tempo
Non
Teorizzava la politica ha il potere sulla base di una dottrina ma sulla base di ciò che vedeva e vedeva attorno a sé
Un mondo di conflitti sanguinari più ancora che i sanguinosi di no te
Per il potere prive di qualunque baricentro in una Italia scossa ormai dalla pluralità no non è governata dei suoi Reggi tori
Il in un mondo nel quale pubblico il privato si confondono completamente
Quindi molte delle cose che scrive sono dettate da quella realtà
Una realtà che lo induce questa è una sua caratteristica uno straordinario pessimismo su degli esseri umani entro il
Più famoso capitolo del principe il diciottesimo quello delle onere della fonte
è un capitolo nel quale lui dice che dell'uomo l'uso della ragione
Ma a volte l'uomo è costretto a usare i mezzi della bestia e a quel punto deve sapere scegliere tra la gol Perilli oneri CEE eccetera eccetera questo
E molto il suo tempo e molto il suo tempo
E dico subito non ha nulla da insegnarci
In una realtà rispetto ad una realtà che non
Che abbia superato quindi
Ma e la grandezza di Machiavelli e che essa anni attive delle re un futuro in parte diverso non interamente in parte diverso
Sa anti vedere lo stato
Questa era sua grande scoperta non soltanto in termini lessicali e a partire da Machiavelli oggi
La parola Stato non vuol dire più condizione
Ma vuol dire assetto organizzativo istituzionale del della politica
Ma lo anti vede direi in chiave weberiana la stabilità dell'esercito l'esercito non di mercenari ma di cittadini
Che credono nella causa per cui combattono che per questo sono più affidabili garantiscono stabilità rispetto i comandi
La stabilità della diplomazia
Lui vede i fiorentini che usano mandatari personaggi vari pregherei intrattenere rapporti con altri stati educati eccetera
Ed è ammirato da Cesare Borgia anche perché Cesare Borgia spende in un mese per i suoi messi
Quanto i fiorentini spendono in due anni
E si lamenta che lui stesso viene pagato poco iscrivere dice io ho avuto cinquantasette educative Giannino spesi sessantadue insomma
E si lamenta che mi
La l'importanza dello Stato
Il punto chiave
Il potere non giustifica le azioni tutti sì
Adottano per conservarlo e qui lo stereotipo nemico è veramente una falsificazione di Machiavelli
Machiavelli distingue
Tra i Perozzo a gatto che le il suo bersaglio il siracusano
Che sconvolge la città e uccidere delle persone semplicemente per sostituire al potere e altri
Quando però non era in pericolo nella sicurezza nella libertà dei cittadini
La
Ciò che fai
E ciò che può giustificare anche l'uso della crudeltà
Ciò che serve alla sicurezza e la libertà della patria non ciò che serve a conservare te stesso operazione eticamente semplice per noi ma assai meno semplice il suo tempo
Proprio perché c'era un assai minore distinzione
Tra l'azione finalizzata alla preservazione dissi al gatto pure e l'azione finalizzata a riunificare lo Stato Cesare Borgia
Certo
Cesare Borgia
Come si dice in italiano insomma elogiato apprezzato da Machiavelli
Anche per la famosa
Notte di Senigallia attuando invitati a cena per definire un accordo
I suoi interlocutori li fece tutti strangolare risorse così il problema dell'unità
Questa è un'azione crudele giustificata dal Machiavelli dritte
Ma giustificata perché ce
Comunque e mi avvio a chiudere
La distinzione tra pubblico e privato il terzo elemento che è il più moderno di tutto chi è veramente quello di cui abbiamo più discusso
è quella straordinaria sua idea della virtù
Chiede ciò che contrasta che le cose si muovano e cambino secondo il caso
E non sia l'homo Faber che con un disegno del futuro entrerà nei fatti e ne modifica il corso la virtù è questa
Ed è bellissima nel principe la sua descrizione dell'Italia
Che come una landa senza più diligente e senza più argini
Nell'attuale il caso di larga e combina tutti i guai i possibili e immaginabili
Perché non c'è una virtù
E lo contrasti
Questo è e le l'elemento che rimane di di Machiavelli
Io mi son trovato più volte a parlarne nei mesi scorsi proprio per via del centenario io ho detto con tutta chiarezza che il Machiavelli che rimane e Cristo
è quello che insegna questa virtù
è quello che insegna a distinguere il pubblico con dal privato
Non è quello che giustifica la crudeltà e la violenza a tutela dello stesso bene pubblico perché se qualcosa il nostro tempo significa
Significa il tentativo spesso frustrato
Di eliminare la violenza quella che lui chiamava dalla crudeltà dagli strumenti attraverso i quali si tutela il bene pubblico e la frode ancora di più
Ecco
Sono stato a parlarne nel paese dove più
è maturata la ostilità per il Machiavelli e insegnante dei gangster gli Stati Uniti
Che il Paese dove l'etica comune e addirittura la religione quella che deve guidare il comportamento della politica Machiavelli dice
Dice i valori della religione rendono deboli i popoli e non servono a fortificare lì quando quando serve questo ha scatenato appunto la
Visione unilaterale
Mi sono permesso ero aggiorni stavano avevo davanti degli studenti di ricordare loro
Che verissimo tutto ciò che aveva detto e Milton verissimo tutto ciò in tilt
Però nel corso di soltanto gli ultimi sessant'anni
Le loro autorità politiche avevano adottato le seguenti decisioni
Detto in vere loro cittadini di origine giapponese in campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale per l'unica colpa di avere origini giapponesi
Lanciare ordigni nucleari sul città giapponesi per convincere il Giappone ad evitare al primato
Aprivo una parentesi e tra virgolette citavo Machiavelli le uccisioni a volte servono ad evitare che essi abbiano più uccisioni dopo
Guardandoli dicevo come lo spiegate questo se non attraverso Machiavelli
Detenere presunti terroristi a Guantanamo
Usare Broni per uccidere presunti terroristi in altri Paesi eseguendo sentenze di condanna che nessun tribunale ha mai pronunciato
Catturare attraverso rendition s'parola che in italiano si traduce sequestro di persona non c'è niente da fare insomma
Terrò presunti terroristi o persone connesse ad essi tutto questo è stato giustificato dalla tutela della sicurezza nazionale
Fra i tanti teorici della cosa pubblica che si possono citare per giustificare tutto questo c'è solo Machiavelli
Quindi ditemi che insieme stiamo cercando di costruire in con mondo nel quale tutto questo non è necessario
Ma non ditemi che Machiavelli sepolto interamente nel suo tempo perché purtroppo
Ancora vivo per questa parte nella quale i suoi insegnamenti noi li dovremmo abbandonare
Grazie professor Amato allora io le sorprese nella prima rata Armando Massarenti se d'accordo responsabile nel
Il domenicale del Sole ventiquattro Ore cui più o meno Carnia collaborato penale per molti anni anche durante
Evidenzia
E quindi proseguiamo sul filo magistralmente introdotto dal professor Amato a questa sera prego sì grazie grazie intanto io ringrazio tantissimo Paola Severini delle invito ringrazio la Fondazione Corriere
Per me è un vero onore potere ricordare Piero Melograni anche se non l'ho conosciuto bene come l'avete conosciuto voi ma sempre un po'a distanza con le e-mail con il la lavoro diciamo
Commissione di articoli però è una figura che per me è sempre stata una figura di intellettuale di riferimento cioè di coloro che hanno
Quella capacità diciamo abbastanza anti-ideologica abbastanza controcorrente rispetto rispetto a molte ha molta della cultura italiana allora io per ricordarlo cercherei di fare un piccolo esercizio filosofico come
Come un po'nel mio nel mio stile proprio a partire dall'idea che
E dobbiamo leggere principe e provare a capirlo a capire se ci può essere utile come esercizio contemporaneo in che è chiaro che in molte cose non lo è oppure lo è in maniera negativa io ho cercato di utili invece trarne una lezione
Che è anche una interpretazione del principe di tipo filosofico partire da un un filosofo contemporaneo
Non moltissimo in Italia in realtà che ebbero laddove gli anch'essa
Allora io vorrei provare e vorrei legare poi questo mio ragionamento ad una pallino insomma anche scusatemi se a volte noi insistiamo un po'sul da domenica del Sole su alcune cose ma che ci paiono dei filoni particolarmente
Importanti cioè l'importanza della di ricominciare a collegare
La cultura le competenze dei saperi a dare loro importanza all'interno dei processi decisionali cioè quei quei quindi quanto questo poi
Ha a che vedere con
Quella forma Stato di cui parlava poco fa dal professor Amato cioè come all'interno di una forma Stato oggi Italia post amo pensare alla introdurre la cultura peraltro noi siamo lanciato proprio esattamente due anni fa pur per puro caso cioè il diciannove febbraio
Del due mila dodici un manifesto per la cultura che aveva questo tipo di intenzione lo stesso Giuliano Amato peraltro aveva era intervenuto abbia introdotto un bellissimo convegno gli stati generali della cultura a Roma
Insieme a Giorgio Napolitano e a tanti altri intellettuali insistendo proprio su questo ma adesso poi ci arriveremo in realtà voglio toccare
Tre punti
Che riguardano il principe come glielo deve dire il Principato i perché poi si parla di questo ma che appunto sono pertinenti
A mio parere anche per le Repubbliche compresa la Repubblica in cui noi viviamo al primo punto il rapporto già ricordato da un atto tra virtù fortuna che il tema di fondo del principe in fondo
E chiede anche della vicenda di di Cesare Borgia il Valent cosiddetto il Valentino che però del principe il secondo punto è la famosa questione
Del file del fine che giustifica i mezzi che non è mai stata pronunciate alta in questo modo da Machiavelli
E che io vorrei portare alla luce di un'idea assai più profonde originale hanno barriere proposta appunto da questo filosofo morale che evocavo prima Bernard Williams uno dei più importanti filosofi
Del Novecento terzo punto vorremmo provare a mostrare che le virtù di cui parla Machiavelli
Non sono quelle classiche del saggio filosofo di derivazione platonico storica ma che sono un intreccio di virtù morali e anche piste etniche
Che e che da qui deriva una forma di saggezza che è più politica che morale cioè dove il meno anzi morale e politica si intersecano in maniera
Assolutamente indenni inestricabile
Dunque partiamo da virtù fortuna proverò a inquadrare la questione del rapporto tra le tue fortuna che è così pervasivo nell'opera di Machiavelli a partire dalle riflessioni di William su il morale Luck cioè la sorte morale un'idea che ha
A che vedere con un'altra espressione tipica della filosofia morale di oggi che è la fragilità del bene
Introdotta da Martha Nussbaum
L'idea che vorrei suggerire mettendo alla prova del testo
E che molte delle ambiguità di me di Machiavelli nell'affrontare l'attenzione è essenziale strati rotture fortuna sistemi però non si chiariscono proprio se prendiamo le mosse dal ragionamento di Williams
Egli fa un esempio che è ricco di sfumature ma che qui riduco all'osso per spiegare che cos'è la sorte morale
E parla di un pittore guarda caso lo chiamavo Vienna però in realtà è un Gauguin immaginario e immagina questo giovane pittore che
Che che che pensa di avere un grande che noi non è ancora nessuno non è ancora famoso pensa di avere un grande talento
Per sviluppare questo talento non lo fa fare dovranno fare delle scelte molto drastiche per esempio abbandonare la famiglia
Quindi farà una scelta morale molto dubbia
Ora si chiede un rilancio e che tipo di valutazione di diamo noi normalmente ad azione adiacente di questo genere cioè dipende e qui arriva la sorte orale se
Questo pittore diventerà davvero un grande pittore allora giustifiche eremo quel tipo di di Scelta se invece sarà un fallito
Tenderemo a dire che somale un poveretto ha sbagliato tutto più abbandonato famiglia non c'è pace per il nostro giudizio morale
Dicevo egli ha spesso inficiato dalla fortuna
A me pare che nel principe le cose vadano più ovvero in questo modo cioè anche le dirò la virtù di Machiavelli non è facile da separare dalla questione del successo dell'azione anzi direi proprio che vi è intrisa
Si potrebbe addirittura dire che le virtù del principe che riguardano alla conquista la creazione al mantenimento degli Stati e che ben poco hanno a che vedere con le virtù morali devono comune riguardano tutte
Il fine cui esse tengono cioè la gestione del mantenimento del potere la capacità di far durare la conquista uno Stato che si era creato
E ma che tipo di partito sono queste non sono nati del Tucci ricche e che semmai riguardano le repubblicano i principali atti
Ne del tumore all'in senso stretto semmai sono in buona parte virtù e Pistelli che ciò che riguardano la conoscenza cioè hanno a che vedere
Con la reale capacità di sapere e di conseguenza prevedere di che pasta sono fatti gli uomini e come si comportano nelle mutevoli e imprevedibili vicende che li rendono
Te li vedono coinvolti
Quello serve fare qualche citazione presa da Machiavelli anche per ritradotto vivamente
Per esempio per quanto la delle virtù del principio dice quindi bisogna che egli abbia un animo disposto a voltarsi dalla parte che il venti della fortuna il variare delle cose gli comandano
E poi dice un'altra cosa c'è dice cose che tutte riguardano come dire la saggezza che il politico deve avere nel momento in cui a che fare con un mondo che cambia e quindi deve orientarsi appunto all'interno della fortuna non è uno Stato può credere di poter prendere sempre decisioni sicure anzi è bene che pensi di governare
Di doverle prendere tutte dubbie perché nell'ordine delle cose accade così che mai si cercherà di evitare una incongrua inconveniente senza incorrere in un altro
Ma la saggezza o la prudenza anzi come la chiama
Machiavelli consiste nel saper riconoscere la qualità degli inconvenienti nel prendere per buono il meno cattivo
Ecco eppure questo per darvi un'idea della del tipo di dirti cosa intende per Machiavelli per per virtù eppure anche conoscendo a fondo tutti questi meccanismi non si può pensare che è successo sia assicurato tutt'altro e si prenda appunto il caso di Cesare Borgia
Nel capitolo sette sui Principato i nuovi che si acquisiscono con le armi e la fortuna al tuo
Cioè quindi qualcosa che ti è capitato
Ebbene al cuore di contrattato che si pone l'obiettivo di una costruzione nazionale della virtù Machiavelli e collocato proprio la vicenda di Valentino figlio esemplare della fortuna Cesare Borgia
Acquisirlo Stato per la fortuna del padre insieme con quell'anno perdette dice Machiavelli
Ed ecco quindi uno scacco supremo della ragione anche della e della virtù della ragione politica della virtù
Però cosa dice fa l'elogio delle virtù appunto di Cesare poi c'è un perdente però pieno di virtù quindi vede che c'è una una tensione tra le due cose avendo dunque riassunte tutte le azioni del Duca
Nulla saprei rimproverare gli conclude dopo aver descritto le virtù del principe anzi mi sembra di poter lo proporrà modello da imitare per tutti coloro che sono
Ascesi al comando per fortuna con le armi altrui giacché egli avendo l'animo grande e alto l'intento non avrebbe potuto comportarsi meglio e i suoi
Disegni si opposero solo la brevità della vita di Alessandro la sua malattia
Ecco di qui l'ambiguità che può apparire e anche che poi riguarda tutte le interpretazioni di Machiavelli che è sempre in bilico tra la fiducia profonda nella virtù politica la capacità di analizzare di prevedere gli eventi
E quindi sorridente bisogno di razionalizzare all'estremo ogni agire umano in una sequenza di azioni scomponibile valutabili senza ombre quindi qui il suo anche realismo la sua capacità di analisi
Tutto ciò anche per preservare l'idea stessa del libero arbitrio in cui lui chiede crede fermamente dall'altra parte certi Donato questa fiducia nella virtù e dall'altra parte invece la fortuna
Che a volte
Fortuito aiuto oppure
Al contrario è lo scacco per l'uomo per l'azione umana
E per quindi anche per lordi per la capacità della politica di ordinare la società e quindi anche per il principio che non riesce a tenere insieme lo Stato
Ecco la dialettica rapidità profonda che caratterizza il rapporto tra il fattore ouverture fortuna continuano quindi a riproporsi in tutto il principe
E qui arriviamo vorrei fare questa citazione che speciali chiamava che trovo molto molto centrale che forse quella che ci aiuta anche a dire delle cose
Che attualizzano questo tipo di discorso
Qual è il ruolo che ha la fortuna delle vicende umane siccome resistere
Affinché il nostro libero arbitro non sia completamente annullato penso possa essere vero dice Machiavelli che la fortuna sia arbitra della metà delle nostre azioni ma penso anche che essa nella ci governa
Ne lasci governare l'altra metà o quasi a noi
E quindi arriva la metafora del fiume che è bellissima leggo
Allo stesso modo succede della fortuna che dimostra la sua potenza dove non è stata predisposta virtù quelle resista
E dirige i suoi intenti laddove sacche non sono stati fatti gli argini e ripari permane per trattenerla
E se prendete in considerazione l'Italia che è la sede di questi cambiamenti e quella che ha dato loro origine vedrete che è una campagna senza argini e senza alcun riparo ecco io direi questa è una metafora fin troppo letterale diciamo
Per la situazione del dell'Italia in questo momento visto che mi sta avendo nazista anche insomma perché dal punto di vista
Proprio della realtà fisica del del Paese
Dunque non sono un vorrei leggere
Ma guardate o altre citazioni molto belle male santo perché non voglio prendere troppo tempo vorrei ritornare al discorso di di guida sapevamo che eravamo partiti la sorte la sorte morale
Di fatto inquina c'è uno stesso scetticismo dal punto di vista del perché c'è quello che troviamo anche nel principio scetticismo epistemologia sulle capacità
Valutative teoriche della ragion pratica generale della teoria morale in generale ed anche delle concezioni tradizionali della giustificazione morali morale
Se però questo suo scetticismo con suonano perfettamente quello corpo e lo portano a ragionare punto sulla sorte morale
Lo portano appunto a ragionare su su su questo consolano perfettamente con quelli Machiavelli
Oltre alla fortissima suggestione anche Machiavelli o forte offerta peraltro dal pensiero controfattuale continuamente si legge nel principe sessi Cesare Borgia non avesse fatto questo
Se il Papa parafrasando sesto non si fosse ammalato in quel momento non c'era c'era quindi una serie di circostanze
Conclude voglia sulla nostra storia di agenti è una trama in cui tutto ciò che il prodotto dalla nostra volontà circondato sostenuto in parte costituito
Da cose che non lo sono
Ricordiamo ancora l'esperimento mentale dico che no sarà fra sarà giustificato se è successo non sarà giustificato se non ha successo
E dicevo inevasa tesi che io intendo solo esaminare a fondo e sostenere che in una situazione del genere la sola cosa che giustificano la giustifica l'ha la sua scelta sarà appunto il successo con la scelta di Gauguin però a questo punto diventa l'appunto domanda fondamentale è del tutto amorale
Qui non si risponde che questo non è il modo giusto per inquadrarla e allo stesso modo il principe amorale ecco non è quello il modo giusto per rivolgersi a un testo come il principe non è una questione se sia morale un'ansia
Morale c'è un modo sbagliato di porre la domanda
Altra domanda la la sorte costitutiva di cui parla guidiamo se il quadro concettuale del principe più vicino alla fortuna il carattere con la virtù
In realtà partecipa di tutti questi elementi probabilmente in questo modo tocca proprio il nodo teorico della di Machiavelli che è una specie di zona grigia insomma
Il tuo fortuna sono fortemente intrecciate tra loro così come lo sono i mezzi e i fini e per questo sbagliare è sbagliato dire che il fine giustifica i mezzi
E tutto più sofisticato e complesso il principe ragiona continuamente su mezzi e fini contemporaneamente e se è un buon principe lo fa avendo in mente le virtù proprie della politica che cerca nel frattempo di definire
Anche la contrapposizione tra etica e politica quindi finisce per ridiventare piuttosto sfumata
E tutto dipende molto dalle circostanze Machiavelli proviamo quindi due le elementi potentissimi che convivono il primo la consapevolezza dell'importanza della fortuna dell'occasione propizia o nefasta
Per rovesciare le sorti in positivo e negativo il secondo la tenacia con cui costruire gli elementi fondamentali che disegnano le virtù del principe
La prudenza la saggezza sono legate alla capacità predittiva Machiavelli in questo disegno una vera scienza della politica basata su una visione realistica e disincantata della natura umana ma neppure questa abbiamo visto è sufficiente
E ciò non toglie però che non sia importantissima e allora arrivo alla fino alla al mio ragionamento finale che vuole riguardare che cosa che cosa dovrebbe essere oggi la virtù quella critici fa sì che
L'Italia non sia questo campo sterminato che non ha più arcigna ecco io mi sono fatto un'idea proprio ragionando su la questione del ruolo della cultura il Polo delle competenze e ruolo dei saperi che noi viviamo in un Paese dove
Tutte queste cose anche le persone migliori i maggiori studiosi maggiori competenti non sono raramente vengono messi in una situazione istituzionale tale per cui le loro scelte che sono scelte sagge quelle virtù
Oltre che servirebbero al Paese riescono ad avere successo ecco io credo che tra l'altro Piero Melograni questa sua disavventura politica abbia un po'sperimentato questo e in moltissime persone che con grande
Volontà si sono cimentate
Nella politica con questa idea di di poter portare un apporto di tipo intellettuale hanno finito per naufragare in questo senso allora io penso che questa proposta che poi può sembrare balzana può sembrare strana che non abbiamo lanciato sul Sole da domenica di un Senato
E che andrebbe non ha sicuramente non abolito anche perché non è così facile regionale che si abolisce il Senato da un giorno all'altro la procedura per fortuna costituzionalmente molto complicata ma riformato rilanciate no proprio nel senso di riformare il questo bicameralismo perfetto nel senso di dare una specificità alla Camera alta che deve andare in che cosa deve creare proprio quell'argine torniamo alla metafora
Che è fatto di conoscenze di competenze cioè bisogna introdurre all'interno delle istituzioni almeno una di queste istituzioni adesso tutto un po'troppo nelle mani del Presidente a Repubblica che può rimandare indietro una legge se tecnicamente
Non è giustificata se si basa sul ma lì ci vorrebbe davvero una Camera delle indagini della verifica dei fatti
Come accade in altri Paesi faccio solo un esempio la Camera dei Lord fa questo cioè se ci sono le leggi ma scritte che sono basate sul
Non è che decide lei ovviamente perché c'è un equilibrio istituzionale però riesce a dialogare in maniera
Molto efficace facce do delle indagini conoscitive producendo un saggio ecco allora la mia proposta io penso che il principio su cui non parliamo del principio noi parliamo punto tre
Di che cosa deve essere di come le virtù oggi dovrebbero il seppure in una situazione che ovviamente è mutevole ma dove non dobbiamo essere come dire lasciati in balia delle inondazioni come
Come dice appunto la metafora dicevamo prima io credo che sia questo c'è il tipo di cose il tipo di tenacia che noi dobbiamo
Quella
Di cui parla anche Machiavelli quando parlavi del tutto è nato per su cui noi dobbiamo concentrarci è questa cioè riuscire a fare in modo che il Senato solo un esempio ma che in tutte le situazioni in cui sia possibile che
Le competenze della vera passione per la verità per le tre levetta fattuali
Siano in qualche modo presenti lì vanno assolutamente valorizza grazie grazie
Grazie ad Armando Massarenti
Anche per questa sua ultima proposta che si contrappone con quella di ovviamente sul tappeto se mai verrà
Approvata
Però insomma è un contributo certamente importante questo dibattito io passerei adesso la parola a Livia Pomodoro naturalmente
Interviene sul tema della serata
Io anche ad altre domande da porle ma il fine delle altre domande non è giustificata dall'occasione
Linea hai tutta trattati aperte prego
Ecco
Grazie
Io conosciuto Piero Melograni
Paola lo sa
Ho apprezzato tante volte la sua sensibilità e la sua attenzione
Al mondo reale al luogo nel ai luoghi nei quali le viviamo
Alle debolezze le fragilità alle difficoltà con le quali
Facciamo i conti tutti i giorni
E mi ha colpito moltissimo questa sua traduzione in
Italiano moderno del principe
Perché lui dice nella sua introduzione a tutto ciò che è importante sapere per leggere con attenzione il libro di
Ma chi aderisce
Dice Piero Melograni al principe richiesto di fare
Quello che occorre per vincere conservare il potere e dunque il caso di bisogno anche uccidere
Allora il tema centrale evidentemente il potere
E penso questo che vorrei
Riflettere con voi perché credo che
Sia veramente il tema sul quale oggi l'umanità deve essere messa
Al corrente del rischio ma anche delle potenzialità
Bella esercizio del potere
E il potere e infatti da un lato l'esercizio di una forza per succedere gli altri
Ma è anche un mezzo per coinvolgere rendere più efficaci gli sforzi degli uomini ed è questo
Il
Concetto che sta alla base di ciò che Machiavelli pensava
Ritengo io quando a scritto il suo ogni litro
Io penso a mia volta che la parola potere la parola più ambiguo che esista
Perché è un concetto che può essere riempito di contenuti positivi e negativi
Ed ha al tempo stesso sono efficaci gli uomini ed altri
Niente non devo ricordare a voi chiedo minare un esercizio assolutamente noto ed è il tipico dell'umanità di tutti i secoli
Più difficile è un rapporto mesto contropotere
Quello cioè che consente di mettere al servizio dell'uomo la propria conoscenza e ciò che si possiede e che il concetto alto del potere
Quasi sempre gli uomini usando il potere per fini individuali o di partito di tiranno di famiglia
E così il potere assurgere a fine ultimo delle attività che questi posti e pone in essere un'attività sociali
O di altro genere in ogni caso con canina la politica su questo non di tutti
Così come contamina tutto ciò che l'uomo
Che l'uomo apprendere o determina utilizzando malamente il potere anche la scienza anche l'arte anche la cultura
E la storia dell'umanità ed infatti senza aver mostrato che il potere che spinge l'uomo il peccato
E anzi la sua sintesi l'accenno al suo accezione più negativa il il potere addirittura esso stesso la sintesi peccato
Ma dice Machiavelli e
Nelle sue nella lunga
Esposizione delle vicende degli uomini e dei concetti fondamentali che peraltro molto sono stati molto ripetuti qui e che non vorrei ripetere per non annoiarvi
Dice una cosa fondamentale che forse l'uomo è libero di scegliere enorme condannato subire
Certo le scelte di cui parla Machiavelli sono quelle famose scelte per cui per esempio a proposito della
Del successo
Della fortuna dice che la fortuna è femmina e quindi una utilizzata in maniera brutale il che magari non gli fa molto onore ma
Probabilmente dice qualcosa di molto forte
Egli molto significativo
Ma
Io credo che
Lo spunto più interessante stanno il fatto che lo stesso Machiavelli quel famoso capitolo diciotto che viene citato
Invita il principio a stare attento e a servirsi dei mezzi e gli atti sono ad esempio l'uomo e anzi dice il principio è costretto a sapere se debba essere per invitare la volta del leone
Dato che le donne non si difende dalle trappole la volta e non si difende dell'UPI bisogna essere volte per riconoscere le trappole leone per impaurire i gruppi
Cioè ci dà una lezione di attenzione acciocché intorno a noi alla natura all'universo estremissima questo accordo
Ma dentro c'è il significato dell'esercizio del potere secondo Machiavelli
E ieri non ha riflettiamo su questo punto
Se un uomo si guarda sentono infatti non potrebbe fare a meno di contestualizzare la sua presenza nel cosmo
E non potrebbe fare a meno di riconoscere il suo essere infinitamente piccolo in tutto infinitamente grato
Questo sì
Non con cui stabile mondo mirabile neppure conoscibile
Se questa consapevolezza agli uomini all'estero
Solo apparentemente ne sarebbero limitati così come ha solo apparentemente sarebbe limitata alla loro presenza nell'universo
In realtà ne ha
Va tutto ciò è questa cosa qua con spesa a conoscenza e questa consapevolezza amplifica il senso e avvicina all'infinito l'uomo
E lo rende più capace di agire con saggezza e qui c'è l'altro punto interessante delle riflessioni di Machiavelli le riflessioni sulla saggezza
Quando Machiavelli dice
Che il principe deve avvicinare assente ed emerge che erano gli uomini
Saggi che possono consigliano
Ma la sua saggezza sta nell'aver scelto quegli uomini e nell'essere egli saggio
Quindi evidentemente è un esercizio di portateli anche della conoscenza e quindi
Del modo di comportarsi saggio
Ad ogni modo questo un
In un libro che va letto tutto intero
A me piace concludere molto rapidamente con ciò che dice lo stesso Piero Melograni nel suo nel finale della sua introduzione
Citando Popper
Allorché dice la domanda giusta Dapporto da porsi norme mai chi deve governare
Bensì come possiamo organizzare le istituzioni politiche per impedire che i governanti che Silvio incompetenti carcerano troppo danno
Perché città poche perché tutta la filosofia di questo libro che non è netta morale né morale e un libro di altissimo a mio giudizio di altissimo contenuto speculativo
E quindi non può che essere che essere così perché
Ci mette in guardia ci mette in guardia dai peccati del potere e ci mette in guardia soprattutto
Dalla un
Dall'idea
Che ci sia una
Che o che sia possibile
Una situazione di assoluta e totale armonia Machiavelli alle dodici meno gravi molto bene era
Assolutamente
Lista conosceva ai limiti della condizione umana
Mi conosce ma non forse hanno speculato assume infinito intero ma certamente sapeva che l'uomo sta all'interno di un sistema che può
Portare ad un esercizio malvagio opulento del potente
Ma sapeva anche
Ci sono alcune situazioni e qui torniamo nel
Alla nostra azionista anziché le istituzioni delle democrazie sono forse Perugia l'unica garanzia
Perché il potere non ci faccia troppo male grazie
Grazie Libia pomodoro circa ci avviamo alla conclusione del
La nostra serata
Passo adesso la parola al Presidente la fondazione più di Gaetano Martino
Grazie anzitutto
Grazie ai nostri relatori grazie al pubblico
Ebbene insomma avere un pubblico così attento forbito e centinaia lo seguono i ministri quindi a parlare di Machiavelli
Su
Ci conforta insomma
A proposito di idee di democrazia domani parleremo di Tocqueville qui su queste e in questa sala
Ma Grazia Piero Melograni che con la sua lavoro ci consente appunto
Questa serata questo appuntamento e altri ancora
Ecco io poi arriverò qualche considerazioni ma
Brevissime però vorrei dire che
Avere il giorno in giuria almeno un atto non so forse non ne nascono più ma
La vera che fare con l'uno storico che sa coniugare il
La filologia storica l'archivio
I documenti eccetera con la capacità di sintesi egli affresco leggibile cioè la caratteristica libero granitici e vediamo
Chiarissimo anche nella prefazione al volume del principe devo dire che è una cosa
Straordinario
Perché oggi gli storici
Gli archivi le carte eccetera la vedono tornio una certa difficoltà alcuni miei colleghi università milanese fanno la storia economica
E studiando un pezzettino di archivio dal chi abitava al nord modello econometrico che è un po'agli applicarlo
Allora all'universo mondo quindi siamo
Volto e molto logistica
Il volume che discutiamo io devo dire che fra le moltissime cose bellissime che essi hanno nella
Introduzione di meno gravi ed avere messi in luce quella che oggi siede
Finisce l'uso
Della storia illuso degli autori fra virgolette l'uso politico perché in realtà Machiavelli insomma fin
Dico non subito ma
Da Russo e in avanti incomincia a essere utilizzato appunto come quello che svela indice lacrime impronta etiche sangue
E paradossalmente
Vigneti utilizzato
Per
Magari condannare a morte
Peres orde
Perché accusati riutilizzare Machiavelli per svelare parlare la realtà
Ed è un potente e quindi quasi Ubu un rovesciamento della posizione
Mi ha colpito e è un bene esempi Giardiello alto Machiavelli che viene utilizzati hanno dato Gallini ma che vi Kinski l'accusatore vi sinti
Utilizzava nel processo Carmine Ziglio vi è dicendo voi avete eletto utilizzato Machiavelli
In funzione controrivoluzionaria perché attraverso Machiavelli volete accreditare una visione crudele cinica eccetera
Venga destato servite in cui abbiamo dottrine
Sciovinista è con questa
Doppia faccia è doppia interpretazione e io trovo affascinante perché rovescia in quella posizione che molte volte tradizionalmente
E Piero con la grammi in un in un così in una prestazione di una trentina di pagine con pochi tratti di penna disegna anche questa vincente
Ma leggendo l'approvazione
Si arriva correggendo ma che a me eleggendo alcolici bensì arriva al problema del sovrano
Del principe che deve guadagnare il consenso
E deve guadagnare il consenso a volte sinceramente a volte con artifici a volte
Con sembianze
E allora io
Prendo spunto da questo e sembra un dato a leggermi un'opera
Poco nota forse di Piero Melograni ma siccome siamo qui in casa io credo sia utile ricordare alla cioè l'introduzione a un'antologia
Di scritti sul Corriere incolti traccia la storia del Corriere dal diciannove al quarantacinque e in particolare il tutto al periodo fascista
E quindi il problema del l'utilizzo che è di un giornale
Cerca entrare e fa un potere dittatoriale Kobe il specifico
Devo dire ho trovato un mero grandi
Appunto di una precisione filologica incredibile e divulga
Lucidità equilibrio kit in polvere il problema
Appunto media potere
Il media strumento del potere ma attenzione il media che ha dentro di sé può avere dentro di sé i germi anche nella conformazione a un principio dominante un principio che il territoriale di scardinare e giocare che rovesciare le carte eccoli si legge questa storia delle corriere durante il periodo fascista
Come
Un il giornale cliccati Albertini
Si
Cacciato con un artificio
Nel venticinque ma che ci mette alcuni anni essere normalizzato nella sostanza
Cambiarlo un paio anzi due o tre direttori croci Ojetti ma affinché arriva finalmente questo Borrelli
E ogni volta si assiste a questa accusarsi questi guide del Corriere
Allo si sono informati ma chissà fino a quel
A che punto lì dentro c'è la fronte eccetera nel famoso Balzan qui del strada della via
Che gli unici che ambisce mai velocemente al criterio qualche tesi ma
Non la dico non ci capisce perché ad un certo punto se verrà inni Svizzera
E
E e abbandonare la direzione Corriere
Si dice per fare gli affari delle famiglie dei proprietari che nel frattempo hanno
Esportato i soldi in Svizzera e questo spiegherebbe anche cosa capita la morte di Balzan silenzio un certo profilo certamente c'è anche la componente ma chissà
Forse non era così allineato non era così
Fidato e persino
Borrelli di cui
Ecco grande lucidità Melograni dice fece indossare davvero la camicia nera
Il Fez loro Butcher il Corriere
Ma anche si compri di ridicolo e persino Borrelli periodicamente e fare in anticipo da altri viene
Attaccato eccetera
E quindi in questo lavoro di Melograni
Tornando al Machiavelli
Machiavelli eccetto quando scriveva non c'era cederlo in media e quando diceva guardiania avere il consenso non disponeva
Ovviamente
Di questi strumenti però ci fa pensare qual è oggi lo strumento dei media
E
La vicenda applicata al Corriere di questi danni si fa e chi apre tutto questo scenario
Del mezzo che a un certo punto
Per sua intrinseca natura
Sì ribella anche al pensiero dominante al pugno di ferro a secondo naturalmente deve impressione e fa sopravvivere
Un'istituzione fatti e le istituzioni profezia completamente travolti io mi taccio qui perché era semplicemente un contributo per riportare il principe e Melograni a questa sala
Del Corriere questa la via Balzan per l'appunto ma devo dire che
E un motivo di più di gratitudine
Per la lucidità e per la modernità per la chiaroveggenza qui siamo nel sessantacinque questa antologica del lavorò di meno gravi
Grazie professor Marchetti noi siamo quasi in chiusura però io vorrei utilizzare questi pochi minuti
Per
Cogliere un un aspetto diciamo della
Della della vita di Piero Melograni che poi coincide diciamo con una storia più recente del Paese insomma
Molti intellettuali ovviamente a un certo punto intravide con il luogo principe insomma e decisero di
Di lasciare la loro attività e di scendere in politica insomma alcuni chiarite col principe sul versante del centrodestra
Graziani era un convinto bipolarista
E altri no intravedevo sul versante del centro sinistra
E
Questi innamoramenti bypartisan furono intravisti anche da molti nostri collaboratori insomma con una
Diverse culture quasi sempre con risultati a assai modesti insomma
Per esempio ricordo la scelta che fece Colletti scelte che fece Vertone
Vicepresidente l'ex presidente del Senato che saluto Carlo Scognamiglio in quella fase
Esattamente vent'anni fa no che diede
Origine diciamo alla al ventennio berlusconiano e a tutto quello che è accaduto con la Seconda Repubblica
Sia Colletti sia Vertone essi furono undici pentito non molto di questo ovviamente anche
Anche Piero seppure successivamente su un versante
La sinistra possiamo annoverare Magris
Stagliano e tanti altri insomma allora questo rapporto diciamo tra intellettuali culture politiche tutto era pronto sempre molto tormentato insomma no dialogo sempre interrotto insomma
Spesse volte si proiettava sul mondo della politica quello che si pensava fosse giusto dovesse accadere quindi quelle persone a cui poi veniva affidato a una certa fiducia attuale erano persone che in qualche modo era una
Proiezione di quello che
Rappresentanti diciamo di varia orientamento la cultura italiana pensavano che la politica dovesse fare io ho qui
Piero Ostellino mio predecessore che qui seconda fila che ringrazio che ebbe sulle pagine del Corriere una in garbata polemica con con compiere
Melograni su sul fatto è stato giusto impegnarsi
Poca meglio non farlo insomma qual è il ruolo è e forse vorrei chiedere al pieno magari non solo una piccola testimonianza ma anche una
Considerazione su questo tormentato rapporto fra che arriva subito il gelato
Da parte di questa nostra collaboratrice Gazzi Piero io vorrei dire subito che
Per me non è un caso che
Piero Melograni abbia tradotto il principe di Machiavelli
Perché Melograni ha apparteneva
A quella piccola piccolissima schiera di intellettuali italiani
Che aderiscono ad una metodologia empirica della conoscenza
Cioè che
Tendono a far verificare le proprie affermazioni nella realtà
E in fondo il principe è il primo che ci insegna di diffidare dalla realtà come noi vorremmo che fosse
E ci invita invece ad ancorarsi alla realtà quale
E quindi non è nemmeno casuale come ricordava De Bortoli
Che molti intellettuali italiani
Anche gente che poi ha scritto per il Corriere
Sia finita da una parte o dall'altra con grande delusione
Perché in fondo
Quello che colpisce nella
Il cinque agenti cinquecentesimo anniversario della
Scrittura del principe
E che noi restiamo e rimaniamo perennemente ancorati ad una cultura ideologica cioè ad una metodologia ideologico filosofica della conoscenza
Che non è mai verificabile nella realtà e questa è la fuga che fanno gran parte dei nostri intellettuali
Ecco Melograni non faceva parte di questi intellettuali e quindi non corse ma il rischio di fuggire
Nella nell'utopia nel dover essere
Machiavelli invece raccomanda
Raccomanda chiaramente
Che colui il quale
Abbandona la realtà effettuale per ancorarsi alla realtà come vorrebbe che fosse e cioè l'uomo che
Da buono
Finisce in mezzo ai malvagi finisce col determinare la propria fortuna proprio sfortuna la propria rovina
Ecco questa è stata anche la la rovina di molti intellettuali italiani
Io devo dire con
Un certo orgoglio
Ho anche grazie alla mia pigrizia
Ho grazie al fatto che io ormai identificato la mia vita con il Corriere della Sera
Che tutte le volte che mi è stato offerto di candidarmi da parte di qualcuno l'ho ringraziato l'ho detto ma io preferisco andare in via Solferino
E ci sono rimasto sono quasi cinquant'anni che ci sono
Non so
Non so con quanta soddisfazione di me direttore a cominciare dal mio amico De Bortoli che è stato a mia volta un mi un mio redattore
Ma che alla infinita pazienza di supportarmi
E di sopportare un liberale
Quasi tale BIA talebano cioè un liberale molto molto
Molto critico e molto forte insomma cioè molto ancorato al liberalismo però io credo che la funzione dell'intellettuale come
No molto la realtà effettuale
Predilette le attuali Lapo con la realtà effettuale ecco sotto questo profilo io credo che
Sia un errore
Sì è stato un errore da parte di coloro i quali hanno definito Machiavelli il teorico del banale eccetera
Ma gemelli invita in fondo
Il l'uomo di Paul di potere l'uomo politico a immergersi nel male
Ma non diventare il male cioè in mezzo sì nel senso di capirlo
E questo è in fondo anche la ragione forse intima per la quale Melograni ha pensato di tradurre in italiano corrente il principe
Perché
Anche Melograni non appartenendo a quegli intellettuali che fuggono
Nel dover essere
Era sufficientemente scettico dal sapere che
L'uomo è il legno storto dell'umanità come diceva Kant
E che non si può pensare che da un legno storto nasca necessariamente qualche cosa di Tritto
Se noi abbiamo una cultura ideologica sia a destra sia a sinistra
Non ci possiamo lamentare che poi non produca qualche cosa di diritto perché storta
Ed è irrimediabilmente storta
E questa è la ragione per la quale a mio avviso nella storia del nostro pensiero della nostra scuola ciascuno di noi ha fatto il liceo lo può ricordare
Machiavelli è passato quasi
In tutti sconosciuto nella storia della scuola italiana
Cioè nessuno ha letto Machiavelli durante il liceo tante almeno la studiato
Io ho incominciato a studiarlo e a leggerlo
Con l'Università grazie
Ad un grande filosofo del diritto che era Norberto Bobbio
Il quale ci ha insegnato a noi i suoi allievi a leggere i classici
Cosa che io faccio ormai sistematicamente inducendo forse troppo spesso le citazioni colte ma c'è insegnato a leggere i classici del pensiero politico con Mario con spirito critico ecco io credo che Machiavelli va via le ma debba essere letto proprio qui in questo senso cioè
Innanzitutto per il suo
Estremo realismo cioè il suo richiamo
A quella metodologia empirica della conoscenza che poi spunta con Popper cinquecento anni dopo
Che distingue lettiga dalla politica
Cinquecento anni prima che
Croce o per il la teoria dei distinti
Cioè la distinzione tra etica e politica tra etica e diritto tra estetica ed etica eccetera eccetera cioè non ha non è un caso che anche
Un grande liberale come Croce
Studioso di Machiavelli sia arrivata questa sì distinzione cioè Croce distingueva e invitava a distinguere nettamente tra etica e politica tra etica e diritto e via di seguito di seguito
Questa però è una cultura minoritaria in Italia
Ed è una cultura minoritaria dovuta al fatto che noi
Nella nostra storia la storia della nostra scuola non abbiamo mai letto non abbiamo mai insegnato Machiavelli io vorrei che si cominciasse da domani dei nostri licei a leggere il principe
Magari nella traduzione di Melograni così è più facile da capire ma comunque è che che lo si faccia
Per il semplice fatto che è un bagno del realismo politico è un bagno nella distinzione tra etica e politica
E magari attraverso Machiavelli si può anche arrivare a Croce insomma ecco
Al filosofo dello storicismo italiano ma comunque somma ad arrivare a Croce andrà ad un grande liberale
E questa è la ragione per la quale io sono un cultore
Di Machiavelli un lettore di Machiavelli
Ed ero amico di Piero Melograni perché apparteneva a quella specie di di intellettuali che quando hanno come dire c'è ceduto alla tentazione comprensibile umanamente comprensibile
Di poter essere utili ad una parte politica poi hanno constatato che quella parte politica non corrispondeva i loro ideali e le loro speranze e le loro aspettative
E sono molti di questi intellettuali che sono che si sono allontanati dall'amico anche di Lucio Colletti
Un marxista uno studioso del marxismo grande studioso del marxismo così come è meno gravi era un grande storico
Noi abbiamo avuto noi del Corriere io lo dico noi perché
Dopo tanti anni che sono qua non riesco a dire quelli del Corriere globale dicono voi dicono circa noi del Corriere abbiamo avuto sempre una
Una come dire uno un indirizzo preciso
E cioè quello che di fronte alle burrasche del Paese anche nei momenti più difficili del Paese una certa addirittura dal punto di vista della metodologia l'abbiamo tenuto
Cioè in fondo
Io
Non di rado
Bisticcio col mio amico De Bortoli ma non perché non condivida il Corriere che lui fa perché vorrei che lo facessi cubano penso io insomma ecco
E questo sembra diretto saper diretto insomma insomma
è una presunzione di dire degli ex direttori che avrà prima o poi anche lui quando smetterà fra cinquant'anni
Io me lo auguro che gli spetta fretta non prima di cinquant'anni perché dopo lo trovo un altro che mi sopporta
Dove trovo un altro che sopporta un liberali integrale come sono io
E dopo trovo un altro che sopportano liberale integrare come sono io film al punto di dire ma insomma però tutto sommato Ostellino ha ragione anche se alle volte non condivido quello che dice
Beh questo è un fatto di grande libertà per questo nostro giornale
E il fatto che la sera quando si parla di Macchiavello si presenta qualche libro qui sia sempre pieno vuol dire tutto sommato che noi restiamo un grande giornale
Restiamo un grandissimo punto di riferimento un punto di riferimento dentro il quale
Spesse volte c'è una natura antologica cioè uno scrive una cosa naturale scrivo un'altra e grazie appunto alla presenza del direttore De Bortoli entrambi pubblicano i loro articoli sul Corriere
Però resta il fatto che ciascuno di voi al mattino quando compra questo benedetto giornale
Sa di non aver buttato via dei soldi
Sa di averli spesi per sapere che cosa diavolo succede in Italia perché qualcuno di noi gli spieghi perché certe cose succedono come succedono
Ecco io credo che
Questa lezione che Piero Melograni ci ha dato traducendo il principe in linguaggio moderno debba essere preservate debba diventare addirittura un testo per i licei italiani
Facciamo in modo che il
Il principe
Di Melograni il principe di Machiavelli tradotto dal Melograni
Entri nei nostri licei entri nelle nostre università e si incominci a leggere Machiavelli e interpretare Machiavelli come va interpretato al di fuori dei nostri schematismi ideologici degli schematismi ideologici che dividono da sempre questo nostro Paese
Non per diventare necessariamente inglesi io sono
Un cultore dell'illuminismo scozzesi quindi scettico ed empirico però insomma affinché questo nostro Paese diventi un pochino migliore di quanto il Consiglio grazie grazie
Grazie impiego
In chiusura soltanto chiedere una battuta finale al professor Giuliano Amato che ringrazio no non è una battuta dal professore ma da toscano mi viene perché siamo stati un'ora e mezzo a parlare di Machiavelli
Con l'idea di cogliere ciò che di Machiavelli più possa riguardare la nostra attualità politica
E allora è difficile non constatare pensando non all'opera ma alla vita di Machiavelli
Che fu lui che nel giugno del cinquecentonove
Guido i fiorentini all'assedio di Pisa e costrinse Fiorentino i pisani alla resa uno scherzo ma non si può non fare scherzi
Grazie a tutti voi se