"Riformismo e riforme"

E ci occuperemo delle ai minimi è decisionali esitazione tempistica raccoglie nella suo famoso Ibra sulla rivoluzione che fanno discreta fase di transizione ai
Quando si sono messe in essere sia obbedito ad alti ideali ma non si è sotto il cemento e pensato alle necessarie risorse sia finanziarie sia tecnico s'sia tecniche sia normative gli esempi sarebbero molti che potrebbero essere citati
Dalla legge Bucalossi sul regime dei suoli a quella sull'equo canone dalla legge sulle pensioni alla riforma sanitaria dalla nazionalizzazione circa i provvedimenti in materia di politica industriale
Quindi è tutta una serie di leggi o di provvedimenti come quelli sull'occupazione giovanile ad esempio che in realtà hanno deluso molte delle aspettative e si potrebbe citare ancora l'inefficienza dei pubblici servizi o la proliferazione degli enti pubblici
I fenomeni di sottogoverno di centralismo varie volte denunciati l'influenza dei partiti sull'esercizio della funzione giudiziaria
Io e del sistema elettorale
Il reclutamento della classe politica
Il fatto che i partiti oggi siano carenti e quanto espressione delle numerose istanze della società civile infine la crisi degli istituti di partecipazione
Basti pensare al crescente numero degli astenuti io ho delle schede bianche o al crescente numero delle schede nulle non c'era per nulle per errore dell'elettore ma perché l'elettore approfitta di queste schede
Per inviare quello che si dice viene definito un messaggio critico ai pubblici poteri
E si potrebbe pensare anche alla crisi di partecipazione
Che investe la scuola la fabbrica i quartieri
Tutti questi e quindi sono in Mali che possono essere rilevati e molti altri ancora potrebbero essere qui citati
Questo provoca si dice una crescente disaffezione nei confronti del sistema politico un crescente distacco sarà il Paese legale e il Paese areale
Mi sembra che si possa abbastanza oggettivamente a concludere che quindi una malattia c'è
Anche se si deve sottolineare che questa malattia non colpisce soltanto il nostro Paese
Ma che molti dei sistemi politici
Contemporanei sono malati
Questa malattia presenta da noi certamente caratteristiche più critica
Se il malato il malato si tratta di vedere quali rimedi possono può essere posti in essere per guarirlo
Quando parliamo di riforme istituzionali noi ci dobbiamo allora
Anzitutto intendere
Su quelle che sono le esigenze
Al quarto e quindi la cura deve corrispondere
E noi vediamo che queste esigenze
Sono soprattutto quelle
Di aumentare l'efficacia del Governo
Si sottolinea da parte di molti è che il nostro sistema un sistema fortemente espressivo
Che si preoccupa molto quindi di rappresentare determinati valori di interessi ma scarsamente efficace scarsamente decisionale
E vengono suggeriti tutta una serie di provvedimenti per curarlo
A me sembra che quando guardiamo queste provvedimenti che vengono suggeriti noi abbiamo peraltro un'impressione
Che è quella della approssimazione dell'improvvisazione della confusione che esiste in questo campo
I medici suggeriscono spesso una cura dopo l'altra spesso lo stesso medico suggerisce una cura dopo l'altra in modo contraddittorio
Vi sono studiosi anche illustri che se uno
Analizzasse i loro suggerimenti
Sono passati rapidamente che so io da suggerire governo presidenziale
A suggerire sistema due turni dal dal sistema tedesco al ha invece all'abolizione delle preferenze o a particolari modifiche ancora più se si sofisticate del sistema elettorale o alle modifiche concernenti l'elezione del Presidente della Repubblica
E ci si può chiedere come mai il discorso si era così frammentarie una qualche misura così disorganico e se questo non rischi di produrre gravi inconvenienti
A me sembra che sia un terreno nel quale occorre invece muoversi con grande prudenza e senso di responsabilità
Perché mi sembra che occorra muoversi con grande prudenza perché contrariamente a quanto avviene in altre riforme
Quando noi ci muoviamo nel terreno delle riforme costituzionali dobbiamo tenere presente
Che non è possibile mettere in moto delle sperimentazioni come qualcuno suggeriva ieri
Se noi andiamo a incidere profondamente in tutto l'assetto della costituzione non possiamo pensare di fare macchina indietro semplicemente dopo un anno o due perché ci siamo accorti che avevamo sbagliato
Perché quindi occorre ponderare bene
Quelli che sono i fini che si si propongono fare una graduazione fra gli obiettivi
Vedere quali sono i mezzi più idonei allo scopo e fare una valutazione molto precisa di quelle che possono essere le conseguenze imprevedibili
E poi vedere Comegna Fetting largo pare il consenso sufficiente per porre in atto queste riforme
Mi sembra che se noi analizziamo i vari progetti che sono presentate sotto tutto questi profili
Quasi tutti pro quasi tutti questi progetti appaiono gravemente coerente incoerenti e spesso assolutamente contraddittorio
Pensiamo ad esempio relativamente a quello che ci si propone
Diciamo per normalizzando il funzionamento del sistema politico
Molti dicono che occorre anzitutto pervenire a un governo più stabile
E certamente in questa tesi vi sono molti argomenti degni di considerazione
Senza stabilità politica e difficile ogni impresa di governo senza una chiara assunzione di decisioni e di responsabilità non è pensabile un ordinato funzionamento del sistema politico
Se un governo sta in piedi semplicemente otto nove mesi
Parlare ad esempio di programmazione è semplicemente risibile perché un governo che sta in piedi otto-nove mesi non può seriamente programmare niente può semmai risolvere semplicemente due o tre problemi è un poco quella strategia di alleanze
Settimanali che ieri veniva prospettata vale a dire si fa un raggruppamento d'alleanza per risolvere semplicemente un problema e poi si dà vita a un'altra situazione è un po'quello che avveniva in Francia
Sia sotto la terza quanto la Quarta Repubblica
Quindi è quello di assicurare un governo stabile
E certamente un obiettivo apprezzabile
Come si può avvenire pervenire ad assicurare un governo stabile
Ebbene si può intervenire o mediante una sulla semplificazione nel tentativo di semplificare gli attori politici vale a dire di ridurre in sostanza il numero di questi attori
Oppure intervenire nella processo di traduzione dei voti in seggi
In una di queste due strategie o entrambi sono suscettibili di avvicinare questo risultato che a molti appare o speciali
Ecco che noi vediamo da un lato quindi auspicare l'introduzione di sistemi maggioritari
I quali comportino quindi un'alterazione nella traduzione dei voti in seggi oppure dei treni tipo quelli della legge del cinquantatré
Che
Dicano che quando una determinata forza politica raggiunge una certa percentuale di seggi aderito automaticamente a un amento di prendi i voti voglio dire al diritto automaticamente a un premio
Che porti questa stessa forza politica un gruppo di forze politiche apparentate alla maggioranza dei seggi in Parlamento
Altre pensa invece di non alterare il meccanismo almeno formalmente il meccanismo della proporzionale
Ma anche intervenire in modo se vogliamo più soffice in qualche misura più occulto
Nella la stessa dinamica del sistema elettorale
E debbo dire che io assisto un poco sorpreso in qualche misura divertito
Al fatto che molto spesso queste intenzioni vengono dissimulata e non esplicitamente proclama
Si dice ad esempio da parte di molti e riduciamo drasticamente il numero dei parlamentari
E quando andiamo a vedere le spiegazioni che vengono fornite per la riduzione di questo il numero dei parlamentari noi vediamo che queste spiegazione sono basate sull'assunto più un numero più ristretto di parlamentari
Lavora certamente molto meglio più un numero molto più largo di parlamentari
E si dice un Senato di ottanta persone e funzione certamente meglio di un Senato di trecentoquindici più una piccola giunta una Camera dei deputati di trecento quattrocento persone straordinariamente più efficiente di una Camera dei deputati di seicentotrenta persone
è l'osservatore dotato di memoria rimane un poco sconcertato quando vari legge se ad esempio le motivazioni
Con il quale venne giustificato l'aumento dei senatori alla cifra attuale
Si disse che il vecchio Senato non poteva funzionare perché i suoi componenti erano troppo pochi ed egli si uccidevano di lavoro e bisognava portarli ad almeno trecentoquindici perché altrimenti non ce la facevano a sbrigare gli affari correnti
Io mi ricordo allora di essere stato soltanto uno dei due che si batterono in senso contrario dicendo al malore senatore degli Stati Uniti saranno defunti da tempo oggi viene usato esattamente l'opinione per la giustificazione contrari quello che non si vuole dire è che la riduzione del numero dei parlamentari
Porta automaticamente un sistema proporzionale a funzionare
Quasi come un sistema maggioritario prendiamo ad esempio
Quanto avviene in Hispania in España salvo a Barcellona e a Madrid il numero dei deputate che vengono eletti in ogni circoscrizione raramente supera il quattro il cinque
è chiaro che quando in una circoscrizione voi eleggete soltanto quattro cinque deputate o igiene quattro cinque rappresentanti è non vi è quasi più spazio per le minori formazioni politiche
E questo è probabilmente l'obiettivo che molti dei sostenitori di questo tipo di proposte
Hanno in mente
Ma quello che è curioso è che non lo dichiarano pensando ad altre cose
In genere quindi e questo solo che mi preme sottolineare
Nel dibattito che avviene in questo settore è straordinariamente oscillante
Perché da un lato si dice bisogna ridurre drasticamente il numero delle forze politiche in presenza dall'altro si dice no per carità tutti i partiti storici che hanno una loro propria precisa configurazione devono invece avere una una continuità di presenza nei due rami del Parlamento
E bisogna decidersi in quale delle due direzioni ci si vorremmo
E gli esempi potrebbero essere quasi non meritevoli
Il professor Pasquino pure presente rimproverava ragione in vari articoli da lui scritti sull'argomento agli estensori dei vari progetti di essere straordinariamente imprecisi nelle loro formulazione
E soprattutto mi sembra che queste formulazioni hanno due tipi di difetti primo difetti di carattere tecnico vale a dire molto spesso
Gli esiti imprevedibili di queste proposte sarebbero esattamente opposti a quelli che loro sostenitori si propongono
Non so
All'interno del partito socialista
Per molto tempo
Vi è stata la convinzione è un sistema maggioritario uninominale a due turni avrebbe finito penso per tradursi
E immediatamente in un aumento dei suffragi per detto partito mentre probabilmente questo non sarebbe assolutamente avvenuto perché il fatto che gli elettori di sinistra votino per il partito di sinistra più moderato avviene semplicemente in determinate condizioni specifiche e probabilmente nel nostro paese non si produrrebbe e si potrebbe continuare ad esemplificare perversa tarantina
Vi è poi un'altra difficoltà che invece una difficoltà di ordine non tanto tecnica quanto di ordine politico quando uno propone una riforma che incide sui rami alti della Costituzione
Si deve preoccupare di mettere insieme il consenso
Per far sì che queste norme che queste nuove disposizioni possano essere approvate e quindi diventare realtà
Anche da questo punto di vista
Mi sembra che i progetti siano straordinariamente carenti molto spesso vengono avanzate delle proposte
Come se queste proposte fossero le uniche proposte ottimali per risolvere i problemi
Ma è noi siamo abbastanza avvertiti per sapere che in materia di riforme istituzionali
Così come in materia di riforme elettorali non esistono riforme ne è un attore
Ma ognuna di queste riforme finisce per avvantaggiare determinate formazioni politiche e per vanta chiare determinate a ed è curioso mi sembra che molte delle proposte che vengono presentate pur avendo Marte alla finalità politica di avvantaggiare o l'uno o l'altro partito e di danneggiare l'uno o l'altro partito pretendono nel contempo di potere
Ottenere il consenso anche dei partiti che finirebbero per essere dalle riforme stesse seriamente svantaggiate
E questa è certamente una difficoltà di ordine politico non piccola
Vi sono a questo punto varie strategie d'azione che vengono suggeriti alcuni traggono da queste considerazioni il fatto che non si può mutare niente e che tutto deve rimanere come e che ci si deve semplicemente limitare a piccoli e Rita ritocchi
Che non riguardino soprattutto i rami alti della Costituzione ma che riguardino invece semmai i rami bassi il miglior funzionamento del Governo e del Parlamento il miglior funzionamento dell'amministrazione e si potrebbe continuare per semplificare anche invece ritengono che le difficoltà ad esempio di carattere politico che si frappongono all'approvazione di radicali
Possono essere rimosse attraverso procedure dall'alto
Procedure che tendano a forzare le resistenze dei partiti relativamente all'introduzione di
Se questo lo stato generale del dibattito
Vediamo quali progressi siano stati fatti proprio negli ultimissimi tempi
Relativamente alla preoccupazione diciamo Pasquino che non vi fosse o state proposte
Sufficientemente articolate di modifiche costituzionali noi ci troviamo oggi di fronte a questi volumi che son ben tre
Curati dal cosiddetto gruppo di Mila no introdotti da una relazione del professor Miglio una repubblica migliore per gli italiani
Che rappresentano tutta una serie di proposte
Coordinate e abbastanza puntuali di modifiche costituzionali
E lasciatemi soffermare alcuni minuti sulle proposte di questo gruppo perché a me sembra obiettivamente importante considera anche perché rappresentano lo sforzo più compiuto che è stato fatto per formulare una serie di proposte atte a incidere radicalmente sugli attuali assetti costituzionali
Il libro mi sembra essere la testimonianza
Dell'assunto al quale facevo prima riferimento vale a dire che non esistono riforme neo mettere in questo settore
Perché in realtà quando uno propone delle riforme costituzionali
Le propone avendo in mente una certa concezione della democrazia
Noi ci troviamo qui
Probabilmente noi stessi divisi fra varie concezioni della democrazia
Cioè che quando si riferisce alla democrazia si riferisce soprattutto ha una concezione di democrazia quindi carattere rappresentativo
C'è chi pensa molta soprattutto ad assicurare determinate garanzie c'è che invece ha in mente una concezione della democrazia di carattere partecipativo ed egualitaria
C'è chi ha in mente una concezione della democrazia di carattere plebiscitario come si diceva ieri
Ebbene
Alcune delle affermazioni che vengono contenute nei vari volumi e soprattutto nella sua presentazione
Mi sembra
Dimostrino chiaramente
Ad esempio le concezioni che stanno alla base di questo proposta
Non so prendiamo ad esempio
Quello che viene detto in alcune delle pagine della presentazione
Difetto congenito di tutti i regimi fare anticamente rappresentativi è quello della dell'esclusivo ricorso alla procedura elettivo rappresentativa come metodo per legittime are il potere
Sono personalmente convinto
Che l'adozione di forme legittimazione evidenze sana un tratto dominante del sistema istituzionale in cui si trasforma ora l'attuale regime democratico consociativo o meglio tardo democratico
Il gruppo ha escogitato l'ineleggibilità perpetua alle cariche politiche più importante del primo ministro il quale rinunci alla sua funzione prima dello scadere del termine
Ho colpito da sfiducia non si ripresenti alla successiva verifica elettorale
Abbiamo considerato quell'esclusione come giustificata da un'offesa agli elettori
Per proiettata dal primo ministro prono al volere dei partiti
E voi comprendete che certamente si tratta di innovazione di non poco risalto cosa prevede ad esempio il gruppo il gruppo prevede come probabilmente voi sapete
Un regime del primo ministro vale a dire e non già il Presidente da Repubblica venga eletto direttamente dal popolo ma che venga letto invece il primo ministro direttamente dal popolo
Che il primo ministro venga eletto dal popolo con un sistema a due turni
Che al primo turno non presenti un programma perché in realtà sedicesimo talmente e il programma lo potrà presentare semplicemente alle elezioni del secondo turno dopo aver fatto un patteggiamento con le altre forze politiche
E quindi nella settimana intercorrente fra il primo e il secondo turno verrà stabilito il programma
Verrà eletto insieme a Luino
La vera e le tasse insieme a Luigi il la Camera dei deputati
E i due cadranno o vi verranno insieme vale a dire se la Camera dei deputati si prende la libertà di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del primo ministro automaticamente
Si dà luogo a nuove elezioni e l'unico modo per presentare una mozione di sfiducia è quello di proporre un nuovo primo ministro
Ed ecco che si assiste allora nelle successive elezioni è uno spareggio fra il primo ministro uscente e il nuovo primo ministro che viene proposto e il popolo decide a favore dell'uno o dell'altro
Come voi vedete per evitare che vi sia crisi di governo interno si proibisce al primo ministro di dare le dimissioni ordinò ripresentarsi alle successive elezioni
è uno può chiedersi ad esempio un ministro momentaneamente malato ho impedito il quale voleste a denunciare pro tempore no all'esercizio delle sue funzioni semplicemente perché non si sente in grado di esercitarle
Come mai debba venire escluso poi per sempre da ogni possibilità di carriera politica oppure è costretto ad esercitare ugualmente suo manda sono preoccupazioni direi meritevoli di un certo rilievo
E si potrebbe così continuare
A d'esaminare le concezioni per cui ad esempio si dice che questo primo ministro eletto direttamente dal popolo non sarebbe soggetto ad alcuna pressione politica proprio a causa della vastità del suo elettorato
I ministri dovrebbero essere scelti da Luís e da Luigi revocati
E siccome questi ministeri
Sono suscettibili essi si di essere sottoposti a particolare pressione il primo ministro vigile attento potrà in ogni momento rinviarne
Perché
In modo da assicurare
Invece che vengano perseguiti gli interessi generali della collettività
Uno si potrebbe chiedere se è sempre l'elezione diretta dal popolo ha prodotto nel mondo nell'esperienza storica
Degli eletti
Per il fatto solo di essere letti da tutto il popolo abbiano perseguito l'interesse generale della collettività
Non so sarebbe interessante vedere casi del presidente realismo sudamericano
Relativamente a questo contesto trovare lì la testimonianza se il semplice fatto di essere letti da un vasto collegio no coincidente con la nazione tutte intere assicuri questa imparzialità
Dell'azione del primo ministro e probabilmente tornerebbe obiezioni
Vi sarebbero molti punti sui quali una si potrebbe intrattenere ma io direi che la concezione generale
Per fare ancora meglio
Relativamente al modo su cui questa riforma dovrebbe esser fatta passare
Il professor Miglio si dispiace che vi siano alcune difficoltà che insorgono
Stante l'esistenza dell'articolo centotrentotto della Costituzione
E dicendo nel nostro sistema
Bisogna ottenere per modificare la Costituzione proprio un approvazione da parte dei parlamentari
E il quale non hanno alcun interesse a promuovere una
Come si può ovviare all'inconveniente
Lui pensa che si possa fare così
Usare dell'iniziativa legislativa
E si dice si costituì era un'associazione costituita per questo solo scopo e rigorosamente indipendente dai partiti e dalle forze politiche organizzate così da non presentarsi come loro concorrente per accogliere le assenso di almeno cinquanta mila elettori su un progetto di legge costituzionale opportunamente redatto in articoli sulla falsariga della legge costituzionale francese del cinquantotto il progetto dovrebbe per vedere prima di tutto in deroga all'articolo centotrentotto la delega al Presidente della Repubblica del compito di redigere un progetto di revisione della Costituzione vigente
La legge francese delegava questa funzione al governo
A capo del quale soltanto tre giorni prima era stato chiamato allegorie nel caso italiano impensabile che si possa fare altrettanto e di governo infatti è la parte più debole malata del nostro sistema politico
Bisogna perciò fare capo all'organo al quale gli italiani attualmente riconoscono un'autorità carismatica la Presidenza della Repubblica
Naturalmente il Presidente si parla di un comitato composto da tecnici
Renato composto una commissione consultiva non come quella francese numerose composta per due terzi da parlamentare bensì formata dai capi responsabili dei partiti rappresentati nelle due Camere
Come ho scritto sopra con figlio più nel senso di responsabilità dei leaders che in quello delle ore aiutanti
In quarto ed ultimo nuove il progetto di legge iniziativa popolare dovrebbe prescrivere che il testo della Costituzione emendato sia sottoposto a referendum
Dice naturalmente vi saranno delle difficoltà nel tratto del percorso che va dalla presentazione Progetto di legge d'iniziativa popolare al momento della sua approvazione da parte delle Camere perché le Camere devono approvare questa iniziativa legislativa
Ma dice qualora l'impresa che ho delineato dovesse annunciarsi come destinata a guadagnare largo consenso non è da scartare la probabilità che uno o più partiti politici si muovano tempestivamente per appoggiarla tentando di associare la propria alla fortuna di quella in fondo le riforme ipotizzate dal gruppo di Milano non Milana fatta ad eliminare i partiti ma soltanto a ricondurre nell'alveo che la Costituzione lo rassegna e poi che anche nella compagine delle associazioni politiche più protervo come i partiti
Vivono magari compressi uomini che probabilmente condividono le critiche le proposte formulate in questo libro li attendono soltanto il momento opportuno per uscire allo scoperto
Se avranno coraggio sarà intorno a loro che si aggregherà la nuova classe politica
Infine si dice che il caso proprio che le cose anche così non potessero marciare e che le Camere lascino cadere questa proposta di legge costituzionale
Bisognerà fare una piccola il ma illegalità che viene proprio così definita affinando al Presidente della Repubblica eventualmente assistito dal presidente della Corte costituzionale il compito di sottoporre a referendum ugualmente la proposta popolare di legge costituzionale predette
La Costituzione non glielo consentirebbe sono d'accordo
Ma questa è proprio l'illegalità minima a cui mi riferivo loro ora ed è un e legalità per modo di dire
Perché è chiaro che se il popolo cioè il titolare della sovranità e quindi la fonte di ogni legittimità approva la proposta queste illegalità viene automaticamente sanata
Se il popolo invece respinge la proposta vorrà dire che preferisce tenersi bavaglio la prostituzione continuerà intatta zoppicare come prima il presidente La Repubblica tornerà a vita privata con la certezza morale però di aver cercato di giovare al Paese
Io trovo che Pasquino aveva ragione e che quando le proposte vengono poi articolate
Si capisce molto meglio dovere qual è la concezione che sta poi alla base dell'uno o dell'altro progetto di riforma
E il discorso si chiarisce molto di più
Perché tutti noi siamo convinti che delle riforme occorrano al nostro sistema politico ma in realtà le riforme che vogliamo poste in essere obbediscono e delle concezioni di valore che sono profondamente diverse
E il dibattito non è puramente tecnico come potrebbe sembrare a prima vista ma in realtà è un dibattito profondamente politico che obbedisce a concezioni politicamente diverso
E mi sembra che è chiaro che qui
Si tratta di un complesso di riforme che si ispirano molto più da vicino alla democrazia plebiscitaria
Che non diciamo alla percezione della democrazia partecipativa direi che anche gli estensori di queste proposte potrebbero io credo facilmente convenire sotto tutto questo
La PD sicuramente vorrei sviluppare ancora alcune considerazioni prima
E queste sono Demi e personali sbagliate magari ma nel quale sono personalmente affezionati
Quando noi parliamo di crisi del sistema politico in modo particolare dei crisi del sistema istituzionale noi chiamiamo in primo luogo in causa i partiti
Mai come in questo momento i partiti italiani hanno conosciuto un periodo di crisi direi che il momento più grave della loro storia
Ma quando noi critichiamo i partiti politici prima di tutto dobbiamo sempre
Cercare di rispondere anzitutto
Al quesito che già formulava divergenti molti anni orsono
è possibile una democrazia senza partiti politici
Effettivamente è quando noi critichiamo i partiti si vanno criticati in blocco con tutti i loro esponenti
I mali della democrazia italiana vanno reperiti semplicemente all'azione dei partiti
Non è forse da parte nostra questo atteggiamento un atteggiamento ingeneroso
I partiti nel nostro Paese non hanno contribuito a risolvere molti problemi
Pensiamo ad esempio
A quelli che non sono stati le enormi trasferimenti di masse umane
L'integrazione politica che si è avuta nel dopoguerra di una pluralità di cittadini per molto tempo praticamente marginali rispetto al sistema politico
Il fatto che questo sistema politico che noi tanto critichiamo
Bene o male è sopravvissuto per trentacinque anni della sua storia facendo fronte a delle crisi di non poche dell'età basti pensare alla crisi economico al terrorismo alla strategia della tensione o ai tentativi di golpe
Probabilmente in questo sistema politico esistono non solo dei difetti ma anche delle virtù che andrebbero considerate per non rischiare di buttare fuori con l'acqua sporca anche il bambino dalla fine
Questa è la prima considerazione
Mi chiedo se uno dei punti sui quali
Noi dovremmo tentare invece di riflettere e piuttosto
Come rendere i partiti politici
Contempo
Più liberi e più efficienti
Intervenendo ad esempio sopra la legge sul finanziamento dei partiti
Sono state fatte critiche molto accanite a questa legge qualcuno ne propone addirittura l'abolizione e io mi chiedo se non varrebbe la pena di intervenire in un modo più oculato
Cercando di ottenere non già
Il la mitica
Sparizione
Di ogni e commistione fra il ripartite gli interessi dei partiti non vivono fra i troni dominazioni ma vivono in terra nel come tane hanno tutta una serie di necessità e quello che si può cercare di perseguire anzitutto
Una maggiore trasparenza dei rapporti che i partiti hanno con le fonti di finanziamento
Oggi noi ci troviamo di fronte a una situazione in qualche misura grottesca
Un partito non è provvisto di personalità giuridica un partito non non può essere in prima persona proprietario di nulla
L'attuale amministratore del partito comunista italiano mi diceva alcune delle sue perplessità distano delle situazione per cui se ad esempio un esponente di un partito alla quale vengono intestate le proprietà del partito muore che so io la maggioranza delle azioni di un giornale
Ecco che quando domani partito si presenti a chiedere al figlio dell'amministratore
Le azioni che configurano la proprietà del giornale partito questo potrebbe rispondere il piglio il giornale partito il mio giornale disse che certe partite ho potuto perché io sono il maggiore azionista
E è un partito non è proprietario né di sedile di automobiline di giornali Bindi nulla e tutto questo viene intestato attraverso tutta una serie di complicate manovre lo ha perso un è una società
Probabilmente costituire sull'esempio tedesco a vedere una fondazione a latere di ogni partito
Dotata quindi di una personalità giuridica una fondazione a quale intestare tutte
Le proprietà del partito e i finanziamenti pubblici e potrebbe essere una soluzione apprezzabile
La Fondazione risponderebbe
Della trasparenza dei suoi finanziamenti con attraverso gli amministratori stessi della Fondazione si potrebbe anche pensare a un'attestazione dell'esattezza di questi bilanci da parte un certo numero di garantire migliori
E tutto questo verrebbe sottoposto a controlli più penetranti
Che consentirebbe una maggiore trasparenza dei finanziamenti dati ai partiti
E si potrebbe pensare a una disciplina ancora più penetrante intesa partite i partiti depositasse lo almeno il loro statuto
Pur essendo assolutamente liberi di configuravano Comer vogliono semplicemente sottomettendo questo Statuto alle stesse regole che valgono per questo io per una qualsiasi associazione vale a dire chiedere che vengano definiti le istanze dei modi con cui si propongono si perviene all'elezione determinati organi direttivi dando una possibilità di ricorso contro le le violazioni più clamorose diciamo a l'enorme statua delle norme statutarie che sono previste in questo statuto depositato e si potrebbe pensare quindi a un certo numero di interventi del genere
Quanto alle riforme di carattere più generale
Noi ci muoviamo qui curiosamente in un antro non mia antinomia che io sottopongo alla vostra attenzione
Da un lato noi riteniamo che la proporzionale
E questo non passa neppure per la testa ma gli estensori ad esempio del Progetto
Abbia rappresentato il nostro Paese in qualche misura una necessità
Perché la società politica
Emerge dalla l'esistenza e dalla guerra è una società politica fortemente disomogenea
E quindi
è logico che ognuna delle formazioni politiche sia preoccupata di potere garantirsi un peso no proporzionale al consenso che sale nel Paese la proporzionale permette l'azione anche dei cosiddetti partiti cerniera permette nel tempo un contemporaneo mento delle opinioni politiche
Quando noi vogliamo abbandonare la proporzionale
E non possiamo dimenticare
Vi sono delle memorie storiche in un paese che l'abbandono e può portare il nostro Paese si è verificato o è stato proposto in occasione della legge Acerbo oppure in occasione della legge truffa del cinquantatré si dice ma molto tempo è passato da allora ma io ricordo certamente permane
Secondo fatto
L'adozione di un sistema maggioritario che favorisca con un sistema alla formazione di un sistema bipartitico perché a questo che poi si tende
Come costituirebbe questo sistema bipartitico
Sarebbe un sistema bipartitico suscettibile di funzionare all'inglese con un ritmo normale di alternanza
I due le due maggiori forze politiche si sono venute già così avvicinando
Da rendere questa alternanza del tutto facile agevole possibile
Oppure rimangono tuttora consiglio legittimamente distanti
Che questa alternanza
Non potrebbe svolgersi altrettanto normalmente
E anche qui mi sembra che vi sono tutta una serie di strategie politiche
Che ogni partito ha in mente a volte confusamente ma che non vengono mai chiaramente esplicita
Alcuni partiti dicono ad esempio benissimo visto prendiamo atto che nel pluralismo
Che contraddistinta sperato che contraddistingue la vita politica italiana vi sono due partiti che hanno un peso nettamente diverso
Riconosciamo la piena legittimazione del partito comunista
E quindi si avrà un terno avanza garbata fra la Democrazia Cristiana il Partito comunista ad ogni livello
Ma è alta sotto sotto si pensa che questa alternanza non si avrà
Perché nel contempo rimarrà una combine una conventio ad excludendum di realtà che peserà nei confronti del partito comunista e che quindi il questo generoso proposito di alternanza di partitica si tratterrà in realtà in un sistema a partito dominante
E ieri
E si potrebbe così continuare a egli semplificare quasi senza fine il divario che intercorre fra il Progetto così come viene enunciato e la volontà politica che lo sottende
Mi sembra che nessuno dei forma costituzionale abbia serie possibilità di passare nel nostro Paese se quelli che la propongono adottano in qualche misura una politica di piccola furbizia
Perché questo non funzionerà vale a dire queste riforme in realtà non potranno essere approvati
Mi sembra che vada anche chiarito il concetto
Di quello che si vuol fare relativamente ai minori partiti al ruolo di queste forze
O i minori partiti esercitano una funzione molto preciso e si deve semplicemente tendere in qualche misura loro progressivo
Alla loro progressiva che reazione oppure si pensa che i difetti principali del sistema politico dipendano dalla fermentazione eccessiva e dalla presenza di questi minori partiti delle due l'una
E mi sembra che vi sia un argomento che va considerato nelle obiezioni che vengono portate dai minori partiti si dice ma guarda curioso
Dei governi che disporranno disposte nostro paese spesso di una gigantesca maggioranza
Dovendo giustificare la loro incapacità di governare la Teb uniscono ai piccoli partiti che non erano determinanti molto spesso nella costituzione della maggioranza stessa
E questo si tratta di chiarirlo è chiaro che vi sono dei pregi e dei difetti né l'una né l'altra cosa personalmente penso che favorire un processo di aggregazione dei minori partiti sarebbe cosa opportuna ma che questo non possa essere un'operazione traumatica
Faccio un ultimo per esempio di tutto questo una clausola di esclusione acquistata troppo alta non so ad esempio il cinque per cento
E anche lì bisogna muoversi con prudenza se noi che siamo una clausola di esclusione molto alta
Il risultato quale che vi sono delle porte che sono state fin oggi rappresentate in Parlamento che noi escludiamo dal dalla schieramento parlamentare
Alcune di queste forze non produrranno liberarti sui problemi non so alle scuse personalmente ritengo che la sparizione del Partito dei pensionati dal dallo schieramento parlamentare italiano costituisca un trauma oppure quello della lega Veneta ma vi saranno dei minori formazioni politiche
Ad esempio alla sinistra nel quale non avendo alcuna possibilità di inserirsi nel gioco parlamentare potrebbero invece avere almeno in passato pericolosamente scelto un'altra strada che quella della lotta armata
Dire che sono questioni sulle quali occorre in qualche misura riflette
Quale in definitiva la mia tesi perché si potrebbe dire ma allora non vi è scampata
La mia tesi è prima di tutto questo primo che quando si presentano queste riforme istituzionali si tenga presente che le riforme costituzionali da sole non possono determinare il complessivo funzionamento del sistema politico perché oggi gli attori sono molto diversificate
E quindi occorre vederle in un Complesso straordinariamente composti
Perché si rischia di intervenire solo nei rami alti della Costituzione senza preoccuparsi del loro complessivo coordinamento con tutto il resto
E altri che non intervenisse sull'amministrazione quali risultati potrebbe poi portare dal punto di vista dell'efficacia dell'azione di governo
Secondo fatto vi sono anche nell'attuale situazione delle storture evidenti mi sembra ad esempio quella del Senato no tutti siamo d'accordo che il sistema elettorale per il Senato è semplicemente un assurdo logico
Non so ad esempio quorum del settantacinque per cento per essere lette in prima battuta
Qui si può intervenire corregge quando si fanno peraltro queste correzioni bisogna che queste correzioni siano molto logicamente formulate non so
Ma quando si parla di differenziare il Senato si dice bisogna trasformarlo in un organo di controllo e si parla del senato delle regioni che nel contempo un organo di controllo
Ma siamo veramente sicuri che il Senato delle Regioni
Sarebbe anche il più efficiente organo di controllo vale a dire che siano poco contemporaneamente ottenibili due risultati il Senato delle Regioni invece il Senato che assicura il controllo io personalmente ne dubita
Quindi una chiarezza negli obiettivi
Una
Non ricorre da da struzzi
Ma esplicitare chiaramente gli obiettivi che ci si propone di raggiungere e in terzo luogo procedere non traumaticamente
Quasi tutti oggi si sono convinti che passare immediatamente ad esempio una forma di governo presidenziale rischierebbe di essere una cura troppe energica per il malato e che rischierebbe di uccidere i malati
Vi sono molti settori nei quali si può intervenire favorendo una progressiva integrazione delle forze politiche
Una progressiva chiarificazione dei rapporti fra i partiti e le istituzioni che non presentano queste caratteristiche traumatici
Vi ringrazio e mi scuso se sono stato così
La ringrazio albergo Spreafico per la sua reazione così ampia e problematica
E dagli rami alti della Costituzione passiamo immediatamente alla Amministrazione pubblica con la relazione di Bruno De
Si fa
Essendo i rami bassi lui alza in piedi
Essendo la mia statura anche dal punto di vista fisico inferiore a quella del professor Spreafico se preferisco parlare in piedi
Per dire subito che la mia relazione sarà profondamente diversa da quella che avete sentito sia ieri che oggi
Per un motivo essenziale
Cioè perché nel caso della pubblica amministrazione assistiamo nel dibattito a un curioso diciamo così paradosso
E il paradosso consiste nel fatto che in sostanzialmente non c'è nessun aspetto probabilmente della pubblica amministrazione che non sia stato riformato
Più o meno profondamente nel corso degli ultimi quindici vent'anni
E che tuttavia continuiamo a dire ecco nel dibattito si continua a dire
Anche nella seduta di insediamento della commissione istituzionale il presidente della Commissione per la riforme istituzionali ha detto nostra pubblica amministrazione ha urgente bisogno di una riforma perché non funziona bene
E in realtà da questo punto di vista il paradosso che il giudizio sul riformismo nel settore dell'amministrazione è un giudizio
Profondamente diverso
Dalle proposte in materia di riforma costituzionale perché Lea
La Costituzione non è stata alterata in questi ultimi trent'anni mentre invece la pubblica amministrazione a partire dal mille dalla fine degli anni Sessanta se non altro è stata alterata in Matteo nera notevolissima e tuttavia l'insoddisfazione permane
Da questo punto di vista io mi riallaccio all'invito fatto ci ieri dal professor Urbani di parla di dire che il riformismo ha vinto e quindi è morto e quindi occorre un nuovo riformismo
La mio intervento sarà quindi sui limiti del riformismo degli anni settanta
Identificato con la cultura delle riforme amministrative e delle parole d'ordine che questa cultura agitato e a più e ha spesso e a realtà tradotto in pratica
Si potrebbe fare un'osservazione preliminare e cioè che la tentazione di sparare sul pianista
Non viene soltanto perché il pianista suona male ma viene perché non ci piace quello che il pianista sta suonando
E cioè che la tentazione di parlar male della nostra amministrazione non funziona non non esiste soltanto perché la nostra amministrazione funziona male
Ma perché in realtà quello che fa la nostra amministrazione le attività della nostra amministrazione non ci piacciono gli scopi che il l'amministrazione persegue non non ci aggradano e allora invece di parlar male di questi scopi parliamo male dell'amministrazione
Quel dal che se non vado errato facevano esempio esattamente di questo genere
Quando diceva l'insoddisfazione nei nel caso della politica sanitaria dipende dal fatto che noi volevamo avere una migliore assistenza sanitaria però quello che potevamo fare era soltanto a era soltanto allargare l'accesso alle strutture sanitarie a tutti quanti che in realtà non voleva dire avere dare una migliore assistenza sanitaria voleva dire rendere più uguali i cittadini nella
Nell'accesso alle risorse sanitarie in questa maniera evidentemente si criticava le riforme degli anni sessanta nel caso del nel caso riforma sanitaria negli Stati Uniti
Ma si criticavano per la ragione sbagliata perché quelle riforme facevano quello che potevano fare cioè miglioravano l'accesso alle risorse sanitarie non potevano modificare le risorse sanitarie ma su questo poi torneremo
Va invece partiamo dal punto di vista che effettivamente le trasformazioni dei delle parole d'ordine del riformismo istituzionale che hanno riguardato immediatamente la macchina amministrativa
Anticipo subito che queste parole d'ordine secondo me sono sostanzialmente tre tra loro strettamente legate spesso inestricabilmente legate e che io ho identificato nella relazione che vi è stata consegnata con la parola d'ordine della democratizzazione la parola d'ordine del decentramento e la parola d'ordine della programmazione
Cominciamo dalla democratizzazione
La malattia della pubblica amministrazione dicevano i fautori della democratizzazione
è il fatto che è separata dalla società che essa non riflette la società che essa non
Rispecchia le complessità della di una società moderna e di una società industriale
In termini analitici la parola d'ordine della della democratizzazione diceva che
Il paradigma weberiano della necessità di neutralità della burocrazia e quindi delle impersonalità e quindi della separatezza
Era un pub è un paradigma errato era un qualcosa di profondamente sbagliato perché non ricchi non rispecchiava la società stessa
La terapia era quindi quello di rendere la amministrazione più rappresentativa della società voi sapete c'è una lunga storia dalle burocrazie rappresentativa ma nel riformismo italiano degli anni Settanta questo significato sostanzialmente direi tre cose
E cioè prima di tutto la parola d'ordine della partecipazione
La partecipazione che cos'è la partecipazione è l'idea che i rappresentanti degli interessi i cittadini
Degli interessi diffusi perché poi se non somigliava troppo i gruppi di pressione ma comunque dovevano entrare nel procedimento e quale doveva perdere quel carattere di automaticità giovedì cinismo eccetera eccetera
Era anche lì la negazione di un pare di ed è della dell'idea weberiana di amministrazione legale nazionale
La seconda strada che ha avuto un enorme successo
E quella della centralità delle assemblee elettive e cioè del fatto che il modo attraverso cui si poteva democratizzare la nostra amministrazione era attraverso la rottura della separatezza tra momento decisionale proprio delle assemblee elettive e momento esecutivo o più propriamente amministrativo proprio delle burocrazie
In che modo attribuendo poteri amministrativi e potere di controllo sull'amministrazione di poteri amministrativi in senso proprio il potere di controllo sull'amministrazione alle assemblee elettive
E qui abbiamo una casistica vastissima come nel primo caso scusate io quel quel non vi faccio tutti gli esempi ma insomma nel caso della partecipazione abbiamo ovviamente i Consiglieri circoscrizione abbiamo Illy gli occhi gli organi previsti e decreti delegati sulla scuola abbiamo fino nei nei posti più strani più apparentemente impenetrabili tipo va be'la polizia ovviamente gli organi di rappresentanza dei militari l'idea della partecipazione vince nelle riforme legislative degli anni settanta
Nel caso della centralità delle assemblee elettive anche qui abbiamo una vastissima tipologia dalla procura dalla perdita completa di della distinzione tra momento legislativo al momento amministrativo per quanto riguarda i Consigli regionali
Nel senso che ovviamente i Consigli regionali esercitano funzioni amministrativo quello che CDC fin definiva un tempo funzione amministrativa e non c'è più una possibilità di distinguere ai ruoli di controllo del Parlamento
Che sto si moltiplicano nel corso di questi anni le relazioni al Parlamento sull'attuazione delle riforme in modo che il Parlamento sia posto in grado di avere le informazioni per poter svolgere il suo il suo ruolo di controllo
La centralità delle assemblee elettive si incarna anche nel fatto che le regioni intervengono in una in una gamma vastissima di di materia nelle quali non hanno competenze proprie nei quali non è che poi possono fare delle leggi o possono svolge l'amministrazione ma intervengono come appunto elemento della centralità delle assemblee elettive
Il terzo la terza strada in cui si è incarnata da la democratizzazione però devo dire con minor successo questa volta è il superamento della gerarchia
E cioè si diceva come si fa ad avere un'amministrazione più democratica
Se poi all'interno all'amministrazione continua a funzionare sulla base del principio di gerarchia e quindi bisognava abolire
In qualche modo comunque diminuire la gerarchia attraverso l'introduzione beh talvolta attraverso il introduzioni cosmetiche nel senso che si chiamavano coordinatori invece di chiamarli capi degli uffici ma talvolta invece anche attraverso proposte più articolate di
Di intervento per a rendere meno verticalizzato il comando burocrati
Un esempio da questo punto di vista indubbiamente il tutto il dibattito sulla qualifica funzionale il quale in doveva in qualche modo far pensare a il fatto che diminuiva il numero dei gravi e quindi come tale aumentarla
Una maggiore democrazia all'interno della macchina amministrativa però in questo sterzo caso devo dire il successo è stato
Molto più limitato
Contro questa parola d'ordine peraltro vi sono state resistenze e controtendenza
Le resistenze sono ovviamente le resistenze di chi ci si poteva che ma e immaginare che ne esistesse contro una democratizzazione contro compartecipazione contro centralità delle assemblee elettive contro la superamento della gerarchia interna e cioè i vertici burocratici
Ma le resistenze nascono anche molto più profondamente nascono anche dal fatto che fintanto che la nostra amministrazione resta un'amministrazione di diritto che funziona secondo la sequenza legge compete
Sa atto il controllo ovviamente ma è necessario trovare dei centri di imputazione di queste di queste decisioni e quindi questa è la ragione per cui la gerarchia è in qualche modo restata
E la ragione per cui la partecipazione è diventata come è stata definita credo da qualcuno un incidente che poi significava sostanzialmente in termini giuridiche ci la necessità di consultazione in quelle è stata dei trasformatori nelle nelle versioni moderne dei pareri obbligatori piuttosto che vincolanti
Eccetera
Ma poi ci sono state delle vere e proprie controtendenza forse la più importante di queste controtendenza è stata l'istituzione della dirigenza nel settantadue
Ma però a livello di dibattito la controtendenza più forte oggi sembra quella di del rafforzamento dei vertici di governo e in particolare del rafforzamento della figura del presidente del consiglio e del ruolo del gas e del ruolo del governo è evidente che quel una al rafforzamento di questi vertici di governo in qualche misura va in senso inverso rispetto a queste a questa tendenza alla democratizzazione
Tuttavia sarebbe malgrado non si possono negare né tali resistenze né tali controtendenze sarebbe totalmente errato secondo me a ritenere che la che la parola d'ordine della democratizzazione non abbia avuto successo a parola d'ordine della democratizzazione ha avuto successi
Solo che però si è incarnate in una serie di leggi e di riforme solo che però oggi il nostro giudizio
Su queste leggi su queste riforme non è migliore del giudizio che davamo vent'anni fa sul funzionamento non democratico della nostra amministrazione in particolare
Vorrei dire due di queste conseguenze inattese
La prima è che gli spazi aperti non sono stati occupati
La prima è che la partecipazione a richiesta non si è verificata parla caduto dei movimenti collettivi
E questo per la fatto che tra gli anni settanta e gli anni ottanta la partecipazione dei movimenti collettivi in Italia cala ma non è stata occupata neanche dalle istituzioni perché se non sbaglio professor Cazzola ci ricordava in un recente articolo sulla legislazione dell'unità nazionale che molti dei ruoli di controllo che Parlamento doveva esercitare il Parlamento non li ha mai esercitati
E pur così per delle buone ragioni perché Parlamento c'aveva già troppo da fare eccetera eccetera solo che a questo punto ci si chiede se questi ruoli di controllo valeva effettivamente la pena di affidarli a questa rete di assemblee elettive se poi questa rete di assemblee elettive non era in grado di esercitato
Ma la seconda conseguenza inattesa è che a realtà e gli spazi coi metà Agota sono stati occupati
Non soltanto la legislazione ha ha vinto non soltanto la legislazione è passata ma il la partecipazione si è imposto soprattutto la rete delle assemblee elettive si è imposta noi oggi denunciamo
Stracciando CP vesti
Con devo dire più o meno sincerità il lo strapotere dei partiti nell'amministrazione la sopra la presenza degli interessi organizzati la corporativi trazione e la partiti Zazie ONU delle strutture amministrative
Devo dire qui rubando lo stile se non la capacità professor Spreafico
Di che cosa ci stupiamo
Era esattamente quello che in qualche modo misura si voleva si voleva riportare la pubblica amministrazione sotto il controllo politico
E questo è quello che è stato si è verificato che poi questo si sia verificato
A livello del clientelismo del governo spartitorio in alcuni casi in molti casi eccetera eccetera va be era in qualche modo prevedibile sulla base delle caratteristiche del nostro sistema politico
Ma andiamo avanti la seconda di queste parole d'ordine invece la parola d'ordine del decentramento
Cerco di essere molto veloce un po'perché sono le cose che so che il tema dell'azione un po'perché credo che il dibattito meriti soprattutto su quello che sulla relazione che ma preceduto meriti più spazi
La parola d'ordine del decentramento si come si dice si
Confonde spesso con la parola d'ordine della democratizzazione soprattutto per quanto riguarda la centralità delle assemblee elettive ovviamente però la parola d'ordine del decentramento c'ha una sua specifica ratio c'è una sua specifica analisi i guai dell'amministrazione italiana scusatemi tutto segue una struttura molto ripetitiva mi scuso per questo
I guai dell'amministrazione italiana derivano dal fatto che c'è uno Stato troppo grosso che c'è un'amministrazione troppo grossa che non riesce a tener conto delle delle diversità che si verificano sul territorio occorre quindi una struttura decentrata non tanto perché questa struttura è più democratica anch'anche certamente ma soprattutto perché questa struttura decentrata sarà meglio in grado ha di essere efficiente e cioè di avere una quell'agilità di funzionamento che permette un migliore rapporto tra risorse investite e risultati e di soprattutto di essere efficace
E cioè di rispondere ai diversi bisogni che son di presenti in maniera molto differenziata
Sulle varie porzioni del territorio nazionale
Da questo punto di vista quindi o no praticamente anticipato quel decentramento cui si faceva riferimento a un decentramento territoriale mentre invece si guardava con molto paura con molto terrore
Alla riproposizione di quella forma di decentramento funzionale che si era sta vi era stato attraverso l'espansione del parastato cioè di una de di un decentramento di tipo sostanzialmente
A latere della dello Stato lo stesso livello nazionale ma attraverso la creazione di nuovi enti
Ma anche qui si diceva può darsi che la centralizzazione sia stata in qualche modo necessaria nel mille ottocentosessantacinque per integrare una comunità nazionale di Giunta comunque son passati cent'anni più di cent'anni ormai noi siamo tutti italiani non ci sono più tendenze centrifughe effettive e quindi a questo punto possiamo usare lo strumento del decentramento che per l'appunto sarebbe più efficiente e più efficace oltre che essere più democratico ma questo l'ho già detto prima
Le incarnazioni di questa tendenza al decentramento sono anche qui talmente ovvia che non c'è bisogno di di parlarne le due la regionalizzazione la nascita delle regioni e la cosiddetta seconda regionalizzazione del settantasette
E il e in generale l'aumento atto peso le norme mente aumentato peso degli apparati degli apparati periferici
Non dello Stato cioè ben degli enti autonomo e così
Tuttavia controtendenze ve ne sono anche qua e forse la più rilevante anche qui vado per accenni poi mi scuserete ma sapete tutto di che cosa si reperisce la centralizzazione finanziarie
Cioè il fatto che il correlativamente contemporaneamente alla nascita delle regioni nel mille novecentosettantadue ce la riforma fiscale
A quale accentra il novantanove virgola nove novantanove virgola otto per cento se non vado errato la cifra più alta tra tutti i Paesi dell'occhio del prelievo fiscale
Al al centro e quindi pone le nuove strutture che si sono rafforzate in una posizione peraltro di dipendenza finanziaria
Però la centralizzazione finanziaria stati attenti che non è l'ultimo L'Unità controtendenza più di recente cioè in termini legislativi ma è più vecchia in termini pratici e ce n'è un'altra fondamentale che la legge quadro sul pubblico impiego
Che la la nascita della contrattazione collettiva a livello nazionale per tutti settore del pubblico impiego ivi compresi gli enti locali e gli enti regionali nascita di questa contrattazione collettiva che realtà come del resto quasi tutte queste riforme sia ben chiaro non hanno visto controversie politiche
Ben di rado
C'è stato qualcuno che ha detto che era favorevole alla non democratizzazione o al non decentra mento
Nel caso poi del Pubblico impiego tutti erano assolutamente favorevoli se non altro perché la favorevoli sindacati i quali come è noto rappresentano l'intero schieramento politico
Ma ci sono anche altre controtendenze più striscianti forse la più interessante è quella della della recupera del recupero della figura del prefetto
Che attraverso la legislazione antimafia che Attraverso vari tipi di strumenti aria Tari acquista un potere reale sull'amministrazione locale
Che ha Pantano altra parte corrispondente alla recupera recupero dal ministero degli Interni ovviamente ma sarebbe troppo lungo diffondersi su questa cosa qua
Il caso forse più clamoroso il traffico a Napoli il traffico una classica funzione da comune non il Comune non riesce a farlo il prefetto interviene a regolamentare il traffico a Napoli in qualche modo levando una delle competenze di base il sistema politico napoletano a un po'protestato ma in fondo mica tanto perché in fondo gli andava bene anche a luglio
Contro tendente le ho dette le resistenze la Resistenza è quella resistenza principale evidentemente la resistenza alla regionalizzazione
Ora il problema è che non era tanto il fatto che le le burocrazie romane che gli apparati romani
Abbiano resistito a distribuire le a a perdere le loro funzioni ma questo era scontato cioè voglio dire nessuno poteva pensare che degli apparati privati di funzioni sulla base di non si sa bene quale interesse generale che comunque in ogni caso era estraneo ai loro interessi ovviamente non resiste S hanno resistito com'era secondo me logico che resiste sarò secondo la com'era vitale che ne esistessero perché quel tanto di e spread corpo che dice beh no questa cosa la farei meglio io delle regioni è in fondo un sintomo quasi positivo nel senso che dimostra un certo attaccamento se non non solo i propri poteri ma anche alle qualche modo le funzioni e il problema è che questa resistenza soprattutto nei primi anni è stata talmente forte se accompagnate a tante titubanze da parte del sistema politico e soprattutto da parte
Della Corte costituzionale che solo di recente ha modificato almeno in parte il suo atteggiamento sulla regionalizzazione
Che ha trasformato un processo che era nato in maniera molto ideale come riformiamo lo Stato attraverso l'Anna la crescita delle regioni in uno scontro che assomiglia molto a quello della Comunità europea sui prezzi del latte in termini ideali e cioè in cui diventava che il ogni piccola funzione si contrattava il Corpo forestale dello Stato contro l'azienda delle foreste questo è successo esplicitamente così insomma
Nel senso che per tenere Corpo forestale al ministero dell'Agricoltura dovuto cedere le altre le foreste per cui di forestali dipendono dal ministero le foreste no
Conche
E spesso efficace uno può immaginare ma comunque e che il lo stesso atteggiamento delle regioni si è modificato
Le regioni soprattutto nei primi anni soprattutto fino a settantotto ma probabilmente anche dopo
Hanno a qui a hanno preso comunque ci sarebbe un volgare proverbio che poi si potrebbe o essere utilizzato in questa vicenda ma comunque sommati hanno cercato di prendere tutto
Nel senso che tutto quello che via via gli arrivava sotto mano lo prendevano senza preoccuparsi della congruenza per cui l'intervento nella RAI TV per cui l'intervento nell'energia per cui l'intervento nei settori industriali per cui l'intervento in una serie di cose in cui in teoria non avrebbero dovuto intervenire
E senza stare molto a verificare la congruenza tra quello che prendevano in termini di competenze e le loro poi capacità di gestirle queste competenze
Poi ultimamente la cosa si è modificato questo ha provocato dal processo di decentramento che si è verificato in Italia
è stato un processo caratterizzato da sovraccarico regionale
Conseguenza inattesa per cui le regioni d'improvviso si sono trovate do a gestire delle funzioni per le quali non erano assolutamente preparati a gestire che non poteva neanche lamentarsi perché in fondo le avevano volute lo da un peggioramento radicale dei rapporti regioni enti locali perché le Regioni non riuscendo a sfondare sul versante dello stato sì hanno rivolto la loro attenzione verso il basso verso gli enti locali col risultato che i comuni a hanno cominciato a guardare le regioni con crescente sospetto e sono ritornati
A via al rafforzamento dell'associazione nazionale degli enti locali a nelle mamma è nelle mani di mamma ministero degli Interni poi sostanzialmente preferendo un intervento centralizzato l'intervento regionale
E indubbiamente questo decentramento che c'è stato a provocato e anche qui non c'è nulla da non c'è nessuna possibilità di negare questo un a una frammentazione istituzionale
Perciò è la la nascita e la crescita di apparati tra loro autonome i quali non riescono a mettersi d'accordo molte cose comunque sono sempre sempre coinvolto una pluralità di soggetti
Sto dando un'immagine che poi probabilmente non è quella che voglio darvi alla fine quindi vanno mi tengo l'assassino per la finanza
Il la terza parola d'ordine la programmazione e qui ho in me
Definire che cos'è la programmazione molto più complicato che definire che cos'erano democratizzazione decentramento perché sostanzialmente
Programmazione vuol dire razionalità in termini di valore
Cioè in termini di valore la tendenza verso la democratizzazione era la tendenza verso un'amministrazione più razionale e più coordinata con evitando sovrapposizioni evitando interferenze eccetera eccetera
Dal punto di vista pratico però la programmazione in Italia non ha significato l'adozione del dei sistemi di programmazione basati sul processo decisionale razionale tipo quelle degli Stati Uniti dal PPI Vieste o del copre planning inglese
Nel senso che usi abbiamo usato la parola programmazione per qualcosa di molto meno che l'adozione di cicli di decisioni integrate con tutte le loro brave tappe eccetera eccetera programmazione è venuto a significare un sistema di amministrazione
O se preferite di decisione basato sulla fissazione degli obiettivi da parte dell'ente di livello superiore attraverso una consultazione con gli enti di livello inferiore
Più o meno
Il che ha significato che si chiamava Piano e il piano la legge sugli asili nido perché all'inizio che patì si chiama Piano sugli asili nido la legge del del settantuno perché all'inizio c'è scritto al fine di costruire tre mila ottocento
Asili nido eh quindi questo era un piano a per via che c'era scritto tre mila ottocento siccome poi era anche una legge di iniziativa parlamentare quindi a maggior ragione era un piano perché c'era stato un ampia consultazione dei sindacati e così via
Anche qui le incarnazioni sono state tante
Anche troppe
Non c'è legge di riforma e ce ne sono state tante di leggi di riforma nel corso degli anni Settanta insisto più che in qualunque altro Periodo della storia italiana io mi ricordo che ancora nel cinquantotto un Lumina no scusate ci quotato me lo ricordo io
Nel
Nel settanta un un
Un luminare del diritto amministrativo diceva dunque fino a oggi non c'è stata nessuna riforma salvo la legge degli ospedali de sessantotto unico tipo di riforma amministrativa verificatosi dal mille ottocentosessantacinque
Può darsi che Luisa girasse un po'
Però e certa o che le riforme che invece abbiamo avuto dopo sono state di
Dimensioni notevolissimo
L'incarnazione della programmazione sono state tante la legge sugli asili nido l'ho già citata la legge Merli e che prevede piani nazionali e regionali delle acque la legge sulle centrali termoelettriche e tre prevede programmi pluriennali e poi naturalmente la sanità che dedica un intero Titolo ai metodi della programmazione la legge di riconversione industriale che anche lì c'è un'architettura pianistica
Che non ha nulla a che vedere col pianoforte ma però a che vedere con i piani enorme la legge Quadrifoglio allora come si chiama trecentottanta ma non mi ricordo mai i numeri e il sulle sull'agricoltura tutte leggi che prevedevano addirittura soggetti specifici il CP nel caso dalla programmazione industriale il chip fanno in caso della Quadrifoglio per l'approvazione di questi piani e poi ancora il più il penne il piano energetico nazionale
E poi ancora importantissimo è assolutamente da non sottovalutare la legge di riforma del bilancio dello Stato
La legge di riforma del bilancio dello Stato e la legge sulla contabilità regionale le norme sulla contabilità locale
Inserite nelle né i vari decreti annuale o comunque inseriti quella che hanno vinto introdotto almeno due elementi di programmazione fondamentale primo la previsione su elementi nuovi in particolare la previsione sulla cassa
Che quindi hanno cercato di prevedere non soltanto la competenza ma hanno cercato di prevedere la casa e secondo l'allungamento dei termini attraverso il pluriennale cosiddetto cioè il piano pluriennale aperta parentesi come si faccia a fare un piano pluriennale un bilancio pluriennale quando non si sa qual è il tasso di inflazione
Fra due anni
Ma ma neanche tra l'anno prossimo eccetera misterioso ma comunque però resta il fatto che la legge la la legge sulla di riforma il bilancio dello Stato un'importante tappa nel processo di
Programmazione
Ancor più importante potrebbe essere se ci fosse evidentemente la proposta di riforma la Presidenza del Consiglio
Nel Progetto Spadolini la riforma proposta Presidenza del Consiglio prevedeva come voi sapete un ufficio per la verifica del programma e prevedeva tutta una serie di dipartimenti quali dovevano doppiare il il la struttura ministeriale assicurando coordinamento e quindi ESP assicurando la possibilità di una programmazione e curioso questo e con questo entriamo nel campo delle resistenze perché
Il dibattito sulla riforma Spadolini
Ha visto Onna un un argomento tra l'altro avanzato da esponenti dell'opposizione che non è mai sembrato molto molto curiose ci ha detto ma in questa maniera si fanno le duplicazioni
C'è stato un un intervento appunto da parte dell'opposizione a quello a progetto Spadolini non va bene in realtà poi dice non va bene perché non va bene governo Spadolini allora va be questo qui ovviamente
Un altro discorso faceva perché ci sono le duplicazioni perché realtà dentro la presidenza del consiglio si costituiscono degli apparati dei settori che duplicano i ministeri e quindi come tale c'è uno spreco di risorse interessante perché un argomento di tipo razionalizzando e che però interessante perché in qualche modo ci anticipa
Il tipo di di programmazione che si che aveva in mente il e il il riformismo degli anni settanta
Ma andiamo formato almeno su questo punto subito in realtà il contro la programmazione le resistenze sono state del sistema politico
Tanto per cominciare Fanfani arrivato alla alla presidenza del Consiglio la prima cosa che ha fatto a distrutto la riforma amministrativa della presidenza del Consiglio abolendo l'Ufficio per la verifica del programma che è stato se non sbaglio
Ricostituito soltanto la settimana scorsa dal governo Craxi
Ma poi è stato sono state resistenze ovviamente da parte della della burocrazia
Resistenza da parte della burocrazia per la quale
Per le che sono comprensibili perché evidentemente un'adozione generalizzata del metodo la programmazione avrebbe significato nuove competenze nuove competenze che come avrebbe come sarebbero messe insieme con le vecchie competenze dei vertici burocratici era tutto da vedere la tutto discuto
Ma soprattutto ovviamente la la resistenza principale contro la programmazione viene dalla nostra tradizione giuridica qual è il valore dell'Obiettivo
E questo qui il problema di fondo se la validità dell'atto dipende dalla competenza dell'organo
Il fatto che poi questo atto sia o meno efficace a raggiungere l'obiettivo non non opera o se mai opera solo comun appesantimento della decisione
Evidentemente che qui si tratta di sfondare porte probabilmente apertissimi fintanto che la la struttura e la struttura di un'amministrazione di diritto la programmazione non può essere utilizzata
Nei termini in cui può essere utilizzate in amministrazione libera rispetto a rispetta la scelta dei loro mezzi ma si tratta di cose ho visti
Controtendenza in controtendenza sono buffe
Perché le controtendenza sono un eccesso di programmazione
E cioè sono il fatto che per correre ai ripari rispetto a questo avanzato onnipervasiva della parola d'ordine da programmazione tutte le amministrazioni di settore si sono fabbricate la loro programmazione di settore
Quello roba di organi di settore a livello centrale a livello periferico e comitati interministeriali per l'agricoltura per la politica industriale
E poi il i tutti le varie nuove agenzie dai distretti scolastici ai ai comprensori va be'quelli sono regionali ma comunque dà di sé alle unità sanitarie locali evidentemente alle stesse comunità montane eccetera eccetera
E quindi è realtà alla vittoria della programmazione è stata una vittoria di troppe programmazioni quei risultati che col risultato che in qualche misura i problemi di coordinamento non sono state diminuì
Le conseguenze sono quelle che tutti lamenta l'estrema procedimentalizzazione della decisione questo è quello che dicevo prima rispetto al tipo di immagine che si aveva della programmazione la programmazione era un processo ma che poi in termini e nei termini concreti diventa un procedimento
Cioè diventava il fatto che bisognava aggiungere nuovi passi nuovi spetta al al processo di decisione appena di boh si suppone invalidità naturalmente tutto ciò aveva dei tempi estremamente più lunghi
Io mi ricordo di avere sentito in un convegno a Firenze il convegno famoso uno che diceva che la legge di riconversione industriale era stato un passo avanti verso un governo democratico della industria
E io avevo meritato tra me e me che un altro paio di profondi di passi avanti di questo genere il governo dell'industria tabelle finito perché come è noto a quattro anni dalla dalla legge di riconversione industriale i soldi non erano stati erogati
Per via che il procedimento era stato talmente lento che e poi comunque come è noto è stato utilizzato a tutt'altri figli
Dopo aver fatto tutto questo per l'intervento di destra
A questo punto invece cerco di rimettere
Le cose come le penso che non sono di sinistra però
In realtà
Perché tutto ciò è fallito ci sono due risposte
Classica a prima risposta è quella che dice a condurre fornita fallita perché aveva sbagliato
Perché in realtà quello che lei voleva perseguire era un obiettivo profondamente errato voleva perseguire
Un eccesso di regulation voleva imbavagliare la società hanno e e e voleva in qualche modo il regimentare la società
E poi comunque per un eccesso
Di partecipazione
Questo tipo di questo tipo di critica è quella che ovviamente ha come ricetta fondamentalmente la deregulation oppure il rafforzamento dei poteri decisionali cioè si dice la coltura riformista era errata
Bisogna
Bisogna cambiare registro bisogna fare quello che ha detto anche se dubbio che abbia fatto Reagan negli Stati Uniti e che ha detto che ha fatto invece indubbiamente Mrs Thatcher Inghilterra
La critica al riformismo è quindi il semplicemente in altri tempi sarebbe detto una critica reazionaria e tuttavia attenzione perché
E tuttavia attenzione perché oggettivamente mette l'accento su quelli che sono i difetti di una della vittoria della cultura riformista
La difesa dei riformisti è spesso molto ingenua
E cioè dice e si effettivamente ci sono dei guai effettivamente la riforma sanitaria ma ha funzionato come pensavamo che funzionasse
Anche se però stiamo attenti eccetera eccetera poi poi molte cose che si dicono sulla riforma sanitaria come tutti voi sapete sono tecnicamente stupide nel senso che la responsabilità del la responsabilità della Spesal o cose di questo genere vanno evidentemente in direzione molto diverso da su cui le indirizza certa polemica giornalistica insomma
Ma comunque
Sì effettivamente abbiamo sbagliato ma perché cosa ci è successo c'è successo sostanzialmente questo che non siamo riusciti attuare tutto
Che pezzi importanti di questo disegno riformista non sono non sono andati a posto la legge comunale e provinciale pur sempre quella
La legge sulla procedura amministrativa non non è non ha visto la luce la struttura del governo alla presidenza del Consiglio non hanno non sono nate e quindi pezzi importanti del nostro disegno di riforma non hanno visto la luce in queste condizioni le riforme che noi dobbiamo introdotte non potevano avere l'efficacia che noi speravamo che avessero
Mi avvio alla conclusione
Preoccupa
E il la difesa ingenua è molto ingenua perché evidentemente una palingenesi di questo genere
Mis mi sono sforzato di mostrare anche attraverso un'elencazione l'uso dell'Elenco noto da Arbasino è sempre molto efficace
Perché il che in realtà se ne sono state fatte tante di riforme a pensare che se ne facessero ancora molte di più
Era pensabile che se ne potessero fare talmente tante altre
E talmente tanto pervasive
Non c'era un sovraccarico del sistema decisionale a questo punto
E quindi da questo punto di vista la la risposta ingenua ce la seconda risposta c'è la seconda difesa della della cultura riformista che francamente mi sembra ancora più ingenuo cioè dice sì effettivamente non funzionano bene le cose ma questo non è colpa delle riforme è colpa del contesto strutturale dentro quelle riforme sono calate quello che dicevo prima la tradizione giuridica e cose di questo genere sì però
Da Cordova ci si poteva anche pensare che queste cose esistevano nel senso che non è che d'improvviso abbiamo scoperto che il nostro è un amministrazione di diritto lo sapevamo anche prima e quindi potevamo anche immaginare che effetto potrà avrebbero potuto avere queste riforme
Non è che la prima invece la linea
Diciamo così di destra sia molto più convincente se non altro per un motivo perché ipotizzare una palingenesi
Abbastanza analoga omologa al tipo di palingenesi ipotizzata dalla cultura riformista degli anni settanta rispetto cui c'è una splendida citazione di Kirch manca adesso vi dico cocci ma che c'è scritto nella relazione la quale dice più o meno quanto segue la delle la delusione nei confronti dell'azione pubblica nasce dalla povertà della nostra immaginazione non riusciamo a immaginare la modi la
Il pubblico e il nostro intervento nel pubblico le riforme del pubblico solo come rovesciamento Gobbo globale come totale opposto a quello che c'era prima naturalmente siccome questo non succede perché ci sono delle tappe ci sono dei compromessi e c'è tra la fine siamo delusi
La citazione l'ho fatta male ma comunque sostanzialmente dice e la povertà della nostra immaginazione che produce immagini di mutamento globale
Il primo immagini mutamento totale la cultura riformista degli anni settanta soffriva di questa povertà d'immaginazione esattamente come soffre la cultura che sta dietro a certe proposte diciamo così di destra tra virgolette o controriformista
Rispetto a cui la risposta ovviamente non è però non potrebbe neanche sarebbe va be'ma allora lo sapevamo tutti
Si tratta la delusione in qualche modo connaturata a queste esperienze
Si dovrà poi dopotutto siamo in un convegno di Sensi atti politici
E quello che io vorrei dire in due minuti nel a chiusura di questa relazione è che questa delusione nei confronti del riformismo istituzione del riformismo amministrativo
Degli anni settanta
Che sia indubbiamente c'è
E che c'è anche all'interno della cultura riformista in in termini autocritici andrebbe indirizzata forse un po'meglio
E che probabilmente anche un po'colpa nostra dico di noi che facciamo questa professione che non sia indirizzata meglio
Quelle parole d'ordine di partecipazione di democratizzazione di decentramento di programmazione che promettevano una amministrazione nuova una nuova amministrazione ideale un nuovo modello ideale dove però ideale non significa quello che voleva far dire Max Weber ma dice l'ideale quello dell'Internazionale
Eccetera
Non non sono in fondo inadeguate rispetto alle stesse analisi che abbiamo già fatto e che abbiamo già fatto da un pezzo
Quando abbiamo detto che la mutamento quantitativo dell'amministrazione si trasforma in un mutamento qualitativo quando abbiamo detto che non si può più parlare a singolare di pubblica amministrazione ma soltanto di pubbliche amministrazioni diverso quando abbiamo detto tutte queste cose non l'avremmo anche dovuto abbandonare probabilmente certi strumenti concettuali
Ad esempio anche perché l'ho scritto tante volte ormai il paradigma strutturale funzionale che ci permettono invece a un maggior livello di attrazione di riparlarne di nuovo di amministrazione come se fosse un fenomeno unitario
E cioè non avremmo dovuto cercare di affinare meglio certi strumenti in modo da evitare che si sia possibile continuare a ripetere l'idea che c'è una riforma dell'amministrazione dietro l'angolo nascosto sotto qualche pietra che si tratta soltanto di sollevare la pietra giusta
E questa riforma dell'amministrazione salterà fuori
Mentre invece questa riforma dell'amministrazione non lo sappiamo che non ci può essere perché non c'è più l'amministrazione perché non c'è più la separazione tra l'attuazione la decisione perché non solo che questo implica da parte nostra
Perché questo a un discorso rivolto a noi se fosse un discorso rivolto all'e sterno probabilmente il discorso concluderebbe in un modo diverso
Implica da parte nostra un ripensamento di certi paradigmi allora anche questo lo scritto evidentemente non c'è bisogno di
E non soprattutto non ci sarebbe il tempo perché a questo punto bisognerebbe ricominciare tutto da capo e dire invece un paradigma di di Polese potrebbe o fornirci degli strumenti più efficaci per interpretare eccetera eccetera eccetera
Voglio concludere solo con un ultimo suggerimento
Nuovo ho anche detto un'altra volta
Che le riforme l'amministrazione sembra un po'ricerche a tempo perso
Oppure ricerca del tempo perduto
E c'è un senso di Khun cui questa frase che voglio di cui però voglio porre qui la tensione cioè che c'è una cosa di cui non si è mai parlato nel dibattito riformista degli ultimi quindici anni e cioè delle strategie per raggiungere certi obiettivi
La riforma dell'amministrazione del del dell'ipotesi riformista doveva vincere perché le buone idee devo vincere sull'idee cattive punto
Non si è mai cercato di identificare gli attori di possibili
Coalizioni interessate a riforme amministrative gli obiettivi le tappe
I i diversi processi diverso attraverso cui queste riforme potevano passare la riforma era la legge
Una volta arrivati alla legge tutto doveva andare secondo il modo in cui la legge prevedeva che andasse naturalmente non andava così come sappiamo molto bene e allora di qui la grande delusione nei confronti della cosa
Umana maggiore attenzione al momento strategico di predisposizione delle riforme amministrative e sto parlando lo dico ancora una volta di un settore nel quale di riforme ce ne sono state tantissime
Non è che ce ne sono state poche non ce n'è stato nessuna come nel caso della Costituzione
Avrebbe probabilmente
Permesso di rimettere un po'più coi piedi per terra questo dibattito sulla riforma dell'amministrazione avrebbe permesso cioè in altre parole
Di avere un modo più laico più probabilistico più sperimentale e nel caso dell'amministrazione professor Spreafico ne converrà potremmo permetterci degli esperti quegli esperimenti che non ci possiamo invece per mettere su e qui son d'accordo con lui in materia costituzionale
Più sperimentale di affrontare il problema dell'adeguamento degli apparati alle nuove situazioni della vita civile
Purtroppo il dibattito sul riformismo in parte per anche per le carenze
Proprio di coloro che professionalmente si occupano di queste cose
è stato carente e sta invece ci ha consegnato immagini di mutamento totale che hanno de che hanno provocato delusioni e oggi contro controtendenze allo stesso livello di generalità ed astrattezza di quel dibattito lì ripete rimettere questo discorso sui piedi per terra è probabilmente il modo di fare al riformismo per gli anni ottanta e novanta grazie
Ringrazio Bruno dente per la sua relazione
Puntuale ricca e penetrante
E passo subito al dibattito
Sono previsti tre interventi preordinati del professor andò del professor Berlinguer del professor Ruffilli ma io penso che sarebbe poi utile
Sentire anche altri interventi nel dibattito se cioè se ci sono
Delle richieste
A benissimo
Quindi quindi
Possiamo cominciare con il professor Berlinguer
E pregherei l'intero e gli interventori di limitarsi pressappoco in quindici minuti
Mica
Quindi
Io
Credo che
Intanto trovo una certa difficoltà a dover intervenire sulle due relazioni
Tuttavia cercherò appunto di
Ovviare a queste difficoltà
La
Spiegazione che io darei
Delle
Della malattia
Di cui parla Alberto spiega Fitto
E dell'analisi
O meglio di ciò che è avvenuto perché non Bruno dente ha così spietatamente
Come si conviene a agli studiosi analizzato
Per deformazione professionale io tenderei a storicizzare
Ho l'impressione che il grosso della discussione che si fa
Sulle riforme istituzionali
Prescinda dal fatto che
Sia la struttura amministrativa
Sia la disciplina costituzionale sono state date
In epoca molto differente da quella attuale
E in contesto sociale molto differente da quello attuale
Partirei quindi è la considerazione che quando si parla di partiti
Quando si parla di sistema politico
O quando si parla di pubblica amministrazione
Il punto che la discussione oggi mette in evidenza forse l'unica vera grande giustificazione della stessa
Sta nel fatto che oggi dobbiamo registrare un radicale mutamento della base sociale
Della di questi di queste che perdonatemi io chiamo per comunità sovrastrutture
Questo è un primo
Quando noi dobbiamo analizzare
Come fa Bruno dente
Il perché degli insuccessi
Del riformismo
Io proprio storici Zandonà vorrei evidenziare quest'altro aspetto
Tutto questo periodo storico che abbiamo di fare dietro quello repubblicano
E in particolare l'ultimo ventennio
Ci sono poi caratterizzati io credo da una pro cesso tormentato e non risolto questo il punto
Non risolto
Tendente ad uno spostamento degli equilibri di forza nella utilizzazione delle risorse e nella gestione del potere Quistello
Questo è il senso
Della ruolo dei sindacati
E loro ingresso ormai nel sistema politico
Questo il senso della centralità delle assemblee elettive questo il senso del discorso STU partecipazione democratizzazione decentramento e così via questo il senso della eccesso di partiti d'azione dello Stato
Questo è il senso per esempio della stagione idealità di Ustica o degli automatismi
Negare significato politico a questa vicenda
In uno scontro reale di forze reale
E analizzarle soltanto nell'ottica dalla funzionalità noto consente di comprendere quello che è successo
Allora col discorso se si è sbagliato o se è stato insufficiente
Può diventare giustificazioni spicco
Secondo me il vero punto sta nel fatto che non ci troviamo di fronte ad una rivoluzione mancata insufficiente non realizza
Però ad un tentativo questo sì realizzato di spostare rapporti di forza
Ora che questo sia avvenuto in un modo caotico
Che abbia ingolfato inceppato che oggi non produca tutto questo è bellissimo
Però sono d'accordo con me rovente che non sia successo niente questo è assolutamente sbagliato
Il problema quindi del riformismo credo oggi è duplice
E intanto quello di portare a compimento un processo di questa natura perché in un equilibrio sociale
Ci vuole chi vince certo non chi stravince
Certo col totale rispetto di regole del gioco
Proprio perché c'è un processo di avvicinamento dei poli
Anche se non sufficiente quanto si voglia
Però se non si sblocca il sistema politico qualunque riformarsi proponga abbrutisce
Voi perdonate questa drastici tant'è scarsa scientificità però in un quarto d'ora uno bisogna che faccia asserzione e poche dimostrazione
C'è un punto di autocritica vero del riformismo mi pare di coglierlo sia in quello che dice Alberto sulla fiducia in quel che dice Bruno dente
Che c'è un difetto che la cultura
Nel senso che per esempio la cultura riforma trincee
A sottovalutato l'elemento dei meccanismi
E ha evidenziato quello improprio degli obiettivi come manifesto però anche qui io i politologi un problema porrei
Forse più i filosofi della politica che ha licenziato aboliti
è possibile un movimento riformatore d'urto che mobiliti masse senza una carica ideologico
Ci si fa a spostare gente
Bandito gente non dico studiosi
Senza una meta
Che ha in sé inevitabilmente anche se rozzamente e anche se con tutti i rischi della delusione successiva
Un elemento scatologico
Ora va be'questo è un punto allora qual è oggi il punto
Che vedo questa lancette camminare con una velocità incredibile
Ma io non non posso entra nei dettagli devo devo devono restare a
Alla provocazione sul tema centrale
Se noi dobbiamo affrontare affrontare temi riguardanti la riforma del sistema politico inteso intanto come riforma dei partiti al loro interno sono d'accordissimo con le cose che diceva Alberto Spiazzi
Questo in materia di riforma istituzionale forse primaria
Intervenendo dal di dentro
Sul sistema elettorale io sono proporzionalista e quindi mi fa intendere sul sistema elettorale sul rifinanziamento sulla trasparenza interna su forme di democrazia dal momento che c'è una istituzionalizzazione e pubblicizzazione del momento parte partiva
Come sono convinto che oggi per la discussione sul partito di massa
E qui ci sono autorevolissimi ripresa varie volte va rivisto all'interno però di questo ottica ecco questo problema intanto del dei partiti
Centrale però come si vede visto che io credo che siano abbiano svolto un ruolo di supplenze può discutere ma cosa vuol dire perché ci sono alcuni amici che mi contestano questo vocabolo di supplente in una fase immediatamente repubblicana di fragilità enorme l'impalcatura statale che oggi deve in qualche modo essere superata ritrarsi
Prima domanda cui risponderò anch'io l'assassino dopo
Come si ricorre il problema della stabilità
Tenendo presente che noi siamo in un regime in cui è il la forma è di governo di coalizione
Non di bipolarismo assoluto
E come si risolve il problema della stabilità
Tenendo presente la coalizione
E in una situazione che io credo stia andando verso una tendenza tripolare
In cui non so
Come la omogeneità della coalizione
Data la rendita di posizione delle forti centrali
Possa essere assicurata soltanto con sistemi elettorali
Come si risolve problema dalla semplificazione
Chi pone l'accento assoluta essenzialmente sulla questione la semplificazione che tuttavia esiste
Non so se lo possa risolvere prescindendo dal fatto che oggi
La funzionalità è assicurata anche dal modo in cui il sistema politico risponde all'esigenza di articolazione
C'è un eccesso di attenzione all'aspetto della semplificazione che pure esiste
Se è vero che una delle critiche da fare al riformismo negli anni settanta è stato quello di produrre nuovi organi di accentuare abbia di aggravare la lentezza della procedimento azione e di di
Poiché è una rivoluzione mancata o meglio non ragione incompiuta
Ho una trasformazione incompiuta
Ha aggiunto e non ha sostituito se è vero che questo cioè questi problemi esistono tuttavia come è pensabile l'illusione
Di una semplificazione con un'accetta in una situazione in cui senza articolazione non è possibile rappresentare la società complesse
Dico come sono possibili queste cose
Se non si risolve il problema del rapporto fra politica amministrativa
Che dente ci dice essere oggi
Un vecchio concetto o riproporsi in termini diversi di non possibile separatezza siccome non c'è mai stata questa separazione
Anche nella storia l'amministrazione
E quindi come si risolvono tutti questi aspetti
Se non si
Si vede il modo in cui il rapporto fra
Decisione politica
Sua attuazione e sua trasmissione
E rappresentanza
Non risolvano appunto il problema la complessità
Ecco allora io qui che faccio concludo con una mi pare di aver quasi terminato il mio tempo ah no
Concludo mi avvio alla conclusione con tentando di formulare
Anche che un quesito in termini astratti di astrazione è un'altra di astrazione
Parto però da un esempio da un esempio il sistema politico antichi si devono ritrarre le istituzioni devono funzionare in altra in un'altra dimensione le forme di rappresentanza devono cogliere la complessità e la pluralità di soggetti politici
Il rapporto con l'amministrazione deve tenere conto oggi se si giunge ad introdurre elementi di modifica dell'amministrazione di diritto attraverso un processuale
Aggiustamento nella direzione di un'amministrazione per programmi per obiettivi
Che io credo possibile dentro che io credo possibile o comunque io credo la grande scommessa del momento
Come si arriva a queste a questo risultato qual è quindi il punto centrale della riforma istituzionale
E parto prendo un esempio l'esempio delle nomine
Che tocca la questione del rapporto aste apolitico e Società e amministrati o l'esempio della dirigenza di questa ormai morta o inattuata settecentoquarantotto una delle diffonde le delle contromisure del del del settantadue
Oggi del resto inesistente
Sai meglio di me che lasciano centoquarantotto non esiste
Non esiste
Che se c'è una cosa allucinante che il fatto che il nostro governo non non si preoccupa fatto di avere una dirigenza statale
Quindi mi sembra un punto su cui un attimo riflettere voglio
Bene
Se dobbiamo disciplinare la questione delle nomine osserviamo liberare la questione del rapporto fra
Metà o decisione politica è strumentazione dell'attuazione
Noi non dobbiamo correre nessuno dei due rischi di schizofrenia che oggi secondo me caratterizzano la discussione a questo proposito prendo per Roma dato emblematico ma se comando me questo riguarda tutto il sistema politico
O quello di ria c'è via accentuare
La discussione sulla neutralità
Dell'amministrazione e quindi sulla professionalità dei nominati sull'espressione dei nominati non da parte della società politica ma la parte del dei corpi sociali nel loro quindi la discussione per imporre i presidenti dei gradienti oppure del presidente del Teatro Stabile di un paesino e così via
Se accentuiamo la separazione
Il nome della professionalità in nome della rappresentanza di altri corpi nome della ritrattazione delle ritrarsi necessario dei partiti eccetera
Però noi torniamo ad una fase che abbiamo io credo giustamente criticato nel passato
Una fase di pluralismo nel quale alla
Decisione politica e quindi permettere di dire alla democrazia questo sì
Non spetta il compito di compito di indicare le menti
Ho ricordiamo altre stagioni nelle quali per esempio questi corpi si sono opposti ai processi di mutamento politico
Hanno costituito un filtro
La perversa
Per adesso edito lottizzatore
A il perverso perverso sottolineo esito lottizzatore ha però alla al suo originale la sua origine una motivazione
Che è quella di piegare
Il braccio secolare
La struttura alla volontà della decisione politica e questo elemento lei di legittimazione o questo elemento di
Assunzione della decisione politica che non è una questione ottantanove basta
Che è presente sempre e che siccome è un principio ineludibile della democrazia della rappresentanza
Questo va tenuto presente
Tra Scalfari e De Michelis che dico nel modo in cui nominare io da questo nella pratica sono decisamente contrario alla linea di De Michelis perché finisce con Colombo per intenderci però da un punto di vista concettuale io sono del parere che la sta politica debba debba indicare le mette e scegliere gli uomini
Anche sulla base di della linea di condotta che questi devono tenere perché ci sono due linee di condotta entrambe professionali qualificante e di alto livello
E allora dove sta l'autonomia operativa che io per primo rivendico al braccio operativo
Se poi i bracci citata perché qui c'è un intreccio fortissimo fra braccia menti ovviamente sono d'accordo che non esista una separazione netta
Occorre individuare nella riforma istituzionale
Alle altri modi di esprimersi della società ricordi professionali le
Le le le la rappresentanza economica i corpi sociali e così via
Gli apparati
Occorre individuare i limiti di discrezionalità
L'ambito di discrezionalità
Che espresso dal tasso di professionalità di capacità nigeriane e così via per esempio anche nell'amministrazione pubblica
Però all'interno di mente
All'interno di programmi perché io credo che esista una destra e una sinistra sarà una deformazione ma io credo che esistano due strategie due modi di interpretare la direzione politica perché ci sia una condizione di democrazia tra l'altro
E però e qui concludo
Tutto questo è legato
Oggi in Italia a una premessa che quella dello sblocco del sistema politico
Come arrivarci io compreso non sono in grado di dirlo perché qui e concludo davvero c'è un
Un duplice discorso
C'è un discorso di legittimazioni oggettiva e c'è un ricorso di auto capacità di legittima
E qui probabilmente sta il punto più delicato al quale io personalmente spogliando Penati undici archeologi ieri non pescaggio
Professor Roberto Ruffilli
Penso che a proposito del attuale dibattito sulle riforme istituzionali
Occorrerà anzitutto far mente locale su alcune specificità che il dibattito l'ultimo dibattito ha assunto ovviamente visto il tempo anch'disposizione mi limito più che altro a indicare dei punti che non poi ad articolare il discorso cioè è innegabile che siamo in presenza a livello per esempio di parole chiave di parole d'ordine di fronte a termini nuovi
Il termine della governabilità il dibattito sul rapporto mediazione decisione
Il problema del rapporto pubblico-privato e così via se andiamo a guardare dietro a queste parole d'ordine cioè in realtà la volontà di affrontare l'aggravarsi di una serie di contraddizioni che caratterizzano da noi il sistema politico nel suo rapporto poi con l'assetto istituzionale nel suo rapporto con le formazioni
Sociale
Contraddizioni come l'aggravarsi di quello che è stato definito il non governo contraddizioni come quello alla della instabilità dalla maggioranza di governo contraddizioni del rapporto fra il singolo e le istituzioni il problema del cassetto di una serie di libertà di diritti che sono stati acquisiti
Contraddizioni legati all'esproprio di alcuni aspetti almeno della crisi dello Stato il bene essere avendo tempo sarebbe interessante seguire come si è arrivati
A questo tipo di contraddizione come si è arrivati alle parole d'ordine alle quali facevo prima cenno
Credo che una ricostruzione corretta sia quella che tiene conto di tutto il decennio degli anni settanta e cioè sia della prima metà degli stessi con una serie di interventi diciamo riformatori sia il progressivo esplicitarsi poi di una serie di limiti di questi interventi ma detto questo vorrei subito
Ma diciamo richiamare l'attenzione su un dato e cioè sul fatto che anche nell'attuale dibattito sulle riforme istituzionali permane rimane aperto
Un discorso sulle riforme che non tocca semplicemente il problema del funzionamento delle istituzioni nel loro rapporto con le forze politiche loro rapporto con le formazioni
Sociali ma qualcosa che investe anche il problema della legittimazione io credo che anche qui avendo tempo si potrebbe far a vedere come del resto questa sì è una caratteristica del riformismo nell'Europa diciamo continentale la contrapposizione fra riforme di struttura e riforme
Redistributiva del quale faceva cenno Pasquino e sulle quali ci si è soffermati ieri il
Problema pronti per esempio richiamato da Spreafico nel suo intervento e cioè il peso che rimane nel disco per quanto riguarda il dibattito sulla riformismo
Il peso mantenuto dalla questione del modello di democrazia
Il problema della ricerca cioè della contrapposizione fra riforme globali e riforme strutturali orbene io credo che dietro questo vi sia in realtà il fatto che questi le riforme
Tentano anche di affrontare i problemi rimasti aperti a proposito della legittimazione del potere della regimazione dello stato e così via cioè queste sono riforme volte ad affrontare anche il discorso
Del per stendere il persistere
Di disaccordi sui fondamenti della convivenza democratica sui fondamenti della convivenza nello Stato e nella società
E credo che
Vada anche o con questo occorra diciamo o misurarsi
Per esempio a mio avviso cioè non può essere facilmente negato il fatto che una delle specificità italiane per quanto riguarda il discorso sulla riformisti cioè riformismo è il grande peso che questi problemi della legittimazione che l'impiego delle riforme per affrontare il problema dell'accordo sui fondamenti ampi mantenuta anche qui
Basta a diciamo far cenno a una serie di parole d'ordine che sono ancora presenti nel nostro dibattito attuale pensate
Al problema della ricerca delle centralità adesso se ne parla meno ma al problema della ricerca delle egemoniche pensate a cosa tutto questo significa per quanto riguarda la difficoltà di arrivare da noi già sul piano delle impostazioni culturali da parte delle diverse forze a una democrazia della alternanza pensate a al fatto che ben poco nel dibattito in corso
Viene detto circa la necessità di ritrovare il perno del sistema nella volontà del popolo OMPI sovrano
Ben poco vien detto a proposito di quella acquisizioni in fondo che è una delle caratteristiche fondamentali dello sviluppo della democrazia
E in questo secolo e cioè la necessità di mettere in grado l'elettorato di scegliere uomini e e programmi di governi in fondo da noi pur con varie accentuazione rimane il problema che delitto l'elettorato va comunque molto guidato questo problema della guida in realtà diciamo sottintende una scarsa disponibilità poi a diciamo lasciare emergere le aspirazioni del elettorato fermo restando l'esigenza diciamo di incanalare il fatto è che da noi
E questo
Cioè è un altro dato importante persistono una serie di fratture nel rapporto fra Stato e società all'interno della società all'interno delle forze politiche nel rapporto fra il cittadini pubblici poteri che non sono solo distante voglio dire fratture di tipo diciamo ideologico ma sono fratture che vengono da molto lontano
Io credo che per esempio in un'accurata ricostruzione storica si potrebbe dimostrare il riemergere
Nell'attuale dibattito come in tutto il dibattito tutti accompagnato l'Italia unita delle quattro questioni che ci sono diciamo a che sono venute alla ribalta al momento stesso della diciamo unificazione politica
La questione del decentramento la questione dell'esecutivo forte la questione del parlamentarismo la questione della giustizia nella amministrazione se andiamo a vedere queste questioni noi le troviamo anche in tutti gli altri Paesi del diciamo continente europeo ma da noi assumono un peso una una forza maggiore che altrove perché danno voi più aperto che non altrove è rimasto il problema della legittimazione dello Stato il problema della legittimazione del potere il problema della reciproca
Legittimazione fra le forze aspiranti alla guida del appare e credo che debba essere detto con molta a forza alcuni di questi problemi non sono stati risolti neppure nella Costituzione del mille novecento e quarantotto
Non è un caso che e in fondo noi vediamo oggi riemergere
Per quanto riguarda le forme di governo il i contrasti emersi in sede di assemblea costituente fra regime presidenziale regime assembleare regime parlamentare
Diciamo trarsi
Da questo punto di vista se andiamo ad esaminare le proposte delle varie formazioni creare diciamo del nostro paese noi ci accorgiamo
In fondo ogni aria rimasta sostanzialmente legata al modello di allora dietro per riprendere la indicazione di Spreafico vi è un po'il contrasto non risolto
Fra quella che vola fra quella distinzione che Bobbio indica come quando Montale a proposito d'dei modelli di democrazia dalla rivoluzione francese in poi e cioè la democrazia giacobina e la norma la democrazia modera
Incrementi adesso c'è un fatto nuovo col quale bisogna fare i conti ed è un fatto che può essere utile
Si spera addirittura decisivo per l'avvio di riforme ed è il ridursi almeno della distanza ideologica fra a le grandi formazioni diciamo presenti nel nostro Paese io credo che si possa dire che vi è stata una forma di depolarizzazione in aumento anche se questa ovviamente non si è ancora perfezionata del tutto
Si può sostenere come uso termini che sono
Diciamo
Se voi ormai adoperate cioè una riduzione del pluralismo centrifugo un aumento del pluralismo centri petto senza però arrivare alla diciamo condizione
Di questo accordo completo sui fondamenti che poi renda possibile la a diciamo alternante
Perché il fatto o che si sta verificando adesso ed era il limite accanto invece l'aspetto positivo della depolarizzazione ideologiche la spinta ad una competizione ad una battaglia per il potere
Sostanzialmente senza regole
Una battaglia nella quale le diverse forte puntano a far giocare
Soprattutto il ruolo o la quantità di potere che riescono ad acquisire tanto per farmi comprendere subito
Io credo che oggi per esempio si si è diventati consapevoli di quello che si può definire dopo l'esperienza di Spadolini l'effetto presidenza del consiglio e in questo contesto vi può essere la tentazione per le diverse forze politiche di fare o non fare le riforme a secondo che abbiano i nelle mani oppure no la Presidenza del Consiglio
Vi potrebbe essere la tentazione che in fondo ha
Avuto una precisa teorizzazione della prima metà degli anni settanta e cioè la centralità del discorso sulla volontà politiche sull'accordo politico rispetto alle riforme diciamo istituzionale io credo che da questo punto di vista uno degli apporti della cultura politica della politologi che potrebbe essere in questa direzione è quello di far comprendere che comunque non è vero che non facendo le riforme la situazione rimane così diciamo come in questo momento e che in fondo si può aspettare di arrivare alla soluzione della guida del paese per poi tentare di imporre agli altri le regole del gioco perché un fatto deve essere chiaro la situazione è comunque in diciamo movimento
E c'è un un rischio molto forte che è quello di lasciare queste società che grazie all'opera dei partiti è cresciuta queste società nella quale si è avuto anche uno sviluppo della indubbiamente della libertà oltre che di una serie di diritti sociali e pure in mezzo a contraddizioni molto forti di lasciare queste società diciamo senza guida vi è il rischio che alla fine in presenza del non intervento
Nel settore istituzionale non rimanga spazio non dirò al ritorno a forme di fascismo vecchie e nuove ma vi sia l'obbligo alla fine del ricorso all'arbitro
Ricorso all'arbitro attraverso una delega all'arbitro poi per voglio dire non solo per la formazione dei governi della maggioranza e di governo ma anche per la evoluzione complessiva del sistema politico dei rapporti fra le sue diverse forti
Io credo che se i partiti vogliono mantenere in questo Paese la funzione storica che hanno avuto di consolidamento della democrazia
Debbono darsi carico a questo punto di riforme istituzionali che tocchino anche il problema della realizzazione di una serie di validi accordo sui fondamenti della convivenza
Democratica non è un caso che da noi nell'ambito delle riforme istituzionali abbia forte peso e forte presenza il discorso sulle riforme costituzionali perché e quello il livello al quale va realizzato a mio avviso
Un un tipo di riforma che serva per consolidare accordi sui fondamenti e credo che da questo punto di vista occorrerà essere molto chiare riforme costituzionali intanto hanno senso in quanto comunque proprio in vista della realizzazione di sempre maggiore accordi sui fondamenti fra le diverse forze del
Paese facciano i conti con quello che si può chiamare il grande garantisce e cioè con la necessità comunque di
Consolidare di razionalizzare di sviluppare ulteriormente la divisione dei porte
Credo che sia giusto porsi il problema dell'esecutivo forte dell'esecutivo capace di decidere ma credo che sia non meno indispensabile porsi il problema di un Parlamento forte cioè di un Parlamento in grado di esercitare
Nel modo migliore sia la funzione legislativa sia la funzione di controllo a sto punto ovviamente si tratta poi di indicare quali riforme puntuali vengono considerate
Diciamo più utili per muoversi in questa direzione ma ma anche il tempo e poi rispetto al discorso che sto cercando di fare questa cosa diciamo importa meno a quello che importa e che si tenti di creare atti sì pentito di creare accordi più ampi possibili in questa a diciamo direzione è chiaro che Grande il garantismo divisione dei poteri ha poi l'altro passaggio del rapporto centro periferia sono cadute alcune illusioni sui risultati automatici della Repubblica delle autonomia e credo che però che una serie di conquiste in quella direzione debbono essere mantenute debbono essere diciamo ulteriormente sviluppate anche se con le necessarie razionalizzazione e credo che l'altro passaggio del grande garantismo sia quello di preoccuparsi con riforme costituzionali e con le forme istituzionali della ripresa della certezza del diritto certo noi
Sappiamo che la legge generale ed astratta in crisi noi sappiamo che oggi il discorso sulla certezza del diritto c'altri passaggi sappiamo che c'è il rapporto diritti
Doveri però mi sembra che questo sia
Un passaggio o diciamo fondamentale in questo contesto certo si potrà a parlare anche del sistema diciamo o delle elezioni io però credo che anche qui occorre essere chiari
Forse sarà possibile è possibile ipotizzare cioè sul sono possibile sia clausole di sbarramento sia diciamo premi di maggioranza ma a una condizione che su queste cose
Voglio dire ci sia l'accordo di tutti e comunque ci sia l'accordo o diciamo di tutte le Grandi forte significative di questo Paese in questo settore non sono possibili colpi di mano perché in questo modo si andrebbe a distruggere uno dei pochi accordi sui fondamenti che ha funzionato l'Italia diciamo repubblicana che era il l'accordo sul sistema a proporzionale si possono benissimo pensare anche qui razionalizzazione il discorso tutto sulla dimensione dei collegi il discorso sulle preferenze così viva ma a mio avviso qui si può fare solamente quello sul quale si riesce ad ottenere un consenso veramente ampio e l'ultimo punto
Io credo che ci debba essere un fatto chiaro
Nella prospettiva delle riforme istituzionali ed è che non è possibile legare le riforme istituzionali alla realizzazione di un unico centro di potere diciamo da un mattone Gico al quale affidare la soluzione di tutti i problemi
Questo centro non può essere costituito dagli partiti che devono accettare non tanto una generica
De partiti trazione ma una riduzione unite Moshe una ridimensionamento dello del loro ruolo riforme istituzionali volte a recuperare ai partiti la funzione e il ruolo che hanno svolto i primi due decenni dell'Italia diciamo repubblicana sono riforme destinate al fallimento perché irrealistiche il ridimensionamento del ruolo dei partiti
è legato alla crescita che i partiti stessi hanno saputo realizzare nel nostro Paese ma sarebbe altrettanto irrealistico pensare alla costituzione di un forte centro
Di potere
All'interno o delle istituzioni diciamo o statali cioè anche qui occorre fare i conti che certe forme di sovranità verso l'esterno e verso l'interno si sono comunque venute diciamo ridimensionando
Anche qui va ricordato che sono aumentate una serie di interdipendenze fra Stato e società fra i diversi Stati che rendono impossibile ipotizzare con l'esecutivo forte un centro di potere sovrano tipo quello che noi abbiamo diciamo visto in Europa fino alla seconda guerra a mondiale ma siamo chiari
Le riforme è istituzionali non possono neanche pensare di realizzare il superamento delle contraddizioni del nostro sistema politico valorizzando una mitica capacità di auto governo delle formazioni
Sociale cioè io credo che qui abbia una ragione quelli che invitano ad essere prudenti in quella visione che in campo cattolico ma anche in altre aree vede nella
Società a civile una forte diciamo non tocca quasi non toccata dal male restituendo autonomia e autogoverno alla quale si risolvano automaticamente tutti i problemi anche qui occorre dire che questa è una visione diciamo eminentemente ideologica ma in senso ormai sempre più smentito dalla realtà in movimento io credo che e anche qui erano e sono emerse accendi l'azione di questa mattina come nelle relazioni di ieri occorreva accettare un carattere processuale del rapporto partiti istituzioni e formazioni del paese carattere processuale che comporta la necessità di intervenire su tutti i termini del rapporto nella consapevolezza che non bastano appelli alla coscienza che non bastano appelli generici agli valori anche se il discorso sui valore in particolare sui valori di libertà ed eguaglianza sul valore della giustizia rimane pur sempre fondamentale non bastano appelli alla a diciamo coscienza perché è chiaro che ha potere bisogna contrapporre Poteri
Il modo per ridimensionare il ruolo dei i partiti è quello di creare nelle istituzioni statali nelle formazioni
Sociale una volta si sarebbe detto da degli contro potere oggi dobbiamo comunque dire dei poteri era di sicuramente autonomi però dei poteri ecco la consapevolezza che si deve avere dico dei poteri dotati di autonomia
Relativa perché sia chiaro
Le riforme istituzionali se vogliono avere senso se vogliono servire a risolvere il problemi del paese debbono in ogni caso fare il conto i conti fino in fondo col principio di realtà e cioè ripeto col fatto che l'obiettivo non può essere la ricostituzione di centri di potere diciamo sovrano in senso tradizionale perché nel bene e nel male questi non sono più possibili
Questo punto io proporrei avendo tre iscritti a parlare che sono il professor Tardelli che converte la sua comunicazione in un intervento
Il professor Passigli del professor Pasquino
E dovendo poi dare spazio alle repliche di Spreafico evidente proporrei di
Va
Utilizzare il tempo che ci rimane questa mattina per concludere in modo disteso il nostro dibattito e
Far svolgere svolga per le comunicazioni anche perché alcuni di coloro che dovrebbero vogliono come persone non sono ancora arrivati oggi pomeriggio dopo la relazione di Federico e dopo il dibattito sulla spesa
Prima però di continuare il dibattito mi corre l'obbligo di fare una comunicazione allora alcune comunicazioni la riunione di oggi riprende qui in questa stessa sala alle sedici
Ricordo a tutti i membri della Società italiana di scienza politica che alle diciotto e trenta vi sarà l'assemblea annuale
Ricordo anche a coloro che dovessero farlo di che possono mettersi in regola con il pagamento delle quote sociali o possono far domanda di iscrizione
Rivolgendosi entro le diciotto io al professor Bali Monte che segretario per la nostra società
Comunico anche membro del consiglio direttivo della Società che il consiglio direttivo spesso è convocato per le ore diciotto e ciò detto
Continuiamo con gli interventi professor tale
Nel va bene
Qui prima di svolge nella sostanza la parte sostanziale del mio intervento vorrei Canciani subito a quello che ha detto Bruno dente cioè quella specie di autocritica
In particolar qua specie autocritiche ha fatto nei confronti diciamo così degli studiosi dei problemi amministrativi o di riforme tra amministrazione
Io vorrei dire per quanto ne so io per quanto è stata la mia esperienza non dimostra colpa si è trattato ma del fatto che non siamo stati ascoltati
Che le nostre critiche
Sono cadute nel vuoto e che probabilmente riformisti molti dei riformisti degli anni settanta non appartenevano a quella categoria di le che secondo il Vecchio Testamento amano il vero amo l'UDR
Però io e comunque vorrei dire ancora
A dieci anni più di distanza che molte di quelle idee non erano affatto buone
Cioè idee portate avanti da riformisti e anche quando sembravano buone in realtà erano strumentalizzate affini corporativi ben preciso
Un capi porrei tornare al la sostanza e per mantenermi come cioè se è stato dente con i piedi per terra vorrei parlare del problema del coordinamento tra i ministeri o meglio all'interno dell'abitazione centrali di cui ha trattato
Ai cui accennato Alberto spiega Ficco
Ospite Spreafico ha parlato di mancanza di coordinamento tra ministeri
Tra i quali esistono in effetti come lui ha detto giustamente rapporti da Potenza ad a Potenza
Io vorrei parlare invece di un altro tipo di coordinamento che manca o quanto meno e viene svolto in modo assolutamente insoddisfacenti ed è quello Tara all'interno dei ministeri
Io parlerei molti parlano che trattando dalla nostra amministrazione di un'amministrazione per i ministeri io parlerei addirittura di un'amministrazione per direzioni generali
E del resto
Se non vado errato c'è stato un breve periodo della nostra storia in cui i ministeri vennero affidati ai direttori generali
Fu quando Mussolini dopo l'inizio della dell'aggressione alla Grecia spedì gli uffici a ministri e sottosegretari sul fronte al fronte greco governando lui da solo con non so quanti con le diverse decine di sei direttori generali tutta il taglio
Ho la come tutti sanno attualmente la funzione di coordinamento all'interno i ministeri viene svolta dal capo di gabinetto
Batto e va subito detto che questa funzione viene svolta in linea di fatto perché in linea di diritto
Il capo di gabinetto secondo le disposizioni del mille novecentoventiquattro dovrebbe occuparsi degli Affari riservati e personali idee del ministero o di ben poco di più di questi in realtà Emily
E almeno in molti casi è in via un viceministro strettamente legato al ministro da Luís personalmente nominato senza alcune interferenza o controllo da parte del Consiglio dei dei ministri
E per di più separato
Culturalmente e organizzativamente dal corpo burocratico in quanto si tratta spessissimo lo dice anche la la legge di un consigliere di di Stato o di un consigliere della Corte dei Conti
In molti casi si apre sì abbiamo avuto dei magistrati capi di gabinetto e però ora dove due debolmente il Consiglio Superiore Magistratura sta mediando sistematicamente a magistrati il nulla osta svolge le funzioni di capo di gabinetto almeno questo è stato evita
Il
Quindi dal noi
Questa situazione si è creata perché manca un segretario generale manco il segretario generale del tipo
Del permanente secca e chiari britannico o dello Stato secretare nei ministeri della Repubblica federale dice Armani però anche quando invece
Quella che dente potrebbe definire analisi strategica specialmente conseguente a Rimini di analisi delle conseguenze non previste da appartenenti di meno che di Cavour
Quando Cavour recepì il modello belga nel mille ottocentocinquantadue cinquantatré per modellare il PCI la sopra quasi esattamente l'amministrazione centrale del Regno di Sardegna
Introdusse in importante barano variante ha già parlato in altre sedi di questo problema importante variante inneggiando al segretario generale specialmente dentro ministra delle Finanze che era l'unico molto grosso
Quelle funzioni di coordinamento che invece al segretario generale spettri spettavano all'interno del misere finanze belga in base al ragionamento di dopo due mila ottocentoquarantasei i motivi per cui Caja bourne negò al segretario generale riducendolo in fin dall'inizio al rango di un direttore generale capo del c'è del personale della Fabi generali sono probabilmente di due tipi l'una una troppo
Rigida interpretazione da parte sua dell'articolo dello Statuto che stabiliva la responsabilità di ministeriale dei singoli ministri
Per cui non ce n'era ammissibile un viceministro e l'altra delle probabilmente molto più forte dei motivi di carattere personale come tutti sanno Cavour
Era grosso esperto di questioni economiche finanziarie e probabilmente non tollerava di avere accanto a sé nel ministero delle Finanze un viceministro che potesse interferire nella gestione del gruppetto di di di vertice
Appena
Compiuta l'unificazione i quel problema che del coordinamento che Cavour risolveva personalmente all'interno del mi sa di finanza infatti gli fu per lunghi anni ministro delle finanze
E non esisteva negli altri ministeri perché ministero molto piccole non esistevano direzioni generali si presentano in subito in maniera drammatica subito dopo l'unificazione tutti i ministeri dipenderà direzioni generali
E già nel mille ottocentosessantuno ci fu una dei tentativi di soppressione del segretario generale mi diceva mi sia dell'intervista della Marina
Il caso il Ministero della Marina e molto illuminante perché abbiamo già nel mille ottocentosessantatré un esempio di formalizzazione di funzioni non di segreteria nel gabinetto del ministro ha creato apposta
Per cui oltre gli affari riservati e personali del ministro l'Alka vittime ministro venissero da Marina era devoluto anche l'ufficio operazioni navali
Addirittura quindi un ufficio degli uffici di staff del PIL più importanti misto Marina era già stato infilato dentro il PC e l'ufficio evitabile
Il quindi le mie ottocentodue mila ottantotto tutti
Ormai ci si era accorti che il capo di gabinetto era quello che e suo cognato il ministro dei rapporti col direttore generale dice vitale centrale non serviva più a niente si arrivò alla soppressione il segretario generale come tutti sanno e alla creazione i sottosegretari di Stato
Questo io lo considero come un case Study molto interessante punto per restare con i piedi sulla per terra per valutare i progetti di riforma attuali
Se noi le del vediamo il progetto di riforma abortito per il ministero delle Finanze preparato da Reviglio a tempi di Reviglio e un recente progetto presentato a un convegno a Fiuggi noi noi troviamo
La specificazione della la richiesta la proposta meglio di Rino di resuscitare il segretario generale però
Nesta è il caso della del Progetto di ministra delle Finanze si parla di segretario generale come di nuovo direttore generale del personale degli affari generali senza potere di coordinamento all'interno del ministero delle finanze
In quell'altro progetto quello di Fiuggi quello del convivio di Fiuggi di un mese fa circa potremmo addirittura la la formalizzazione assieme alla restituzione di del segretario generale però con funzioni ancora depotenziati cioè di tipo cavouriano inno di tipo
Appunto
Vedi vero no noi non e non di di chi non del tipo che dovrebbe avere un vero il segretario generale noi troviamo assieme alla istituzione zero zero generare anche la formalizzazione del ruolo del capo di gabinetto cioè si parla di nuovo del capo di gabinetto
Mentre come dicevo il teste il caso è molto interessante perché il capo di gabinetto assunto il potere che ha oggi tacitamente in risposta ad una carenza strutturale e cioè al vuoto di coordinamento quindi prendersela col capo di gabinetto perché il Fal viceministro è stupido
Ma in realtà dobbiamo avere conseguenza del fatto che lui non poteva non fare il TAR i il vice ministro perché il ministro come tutti sanno non può conoscere
Andata anche la la la la burla pubblica detto il nostro personale politico dal Ministero Ministero pompa certamente pochi mesi intanto ad unirsi dei dei leader meccanismi reali ignudi
E quindi giuridici attrici tra quelli giuridici
Di il funzionamento di un ministero
Ecco qui io già praticamente a avrei con concluso dicendo quelle vorrei sottolineare una cosa che sono a mente analizzando attentamente e le caratteristiche di singoli progetti di riforma
Che ho siano Capaci di ovviare a carenze band
Definibili e quindi a dog di obiettivi chiaramente esplicita vini ci può fare qualche cosa
Il grande disegno oppure le pensate tra virgolette tipo dirigenza grande dirigenza del settantadue che chiaramente non c'aveva niente addirittura servono a peggiora la situazione come sappiamo benissimo appunto tutti noi grazie
Stefano Passigli
Credo invece c'è
Una frase che ha sentito pronunciare a Luigi Berlinguer che è quella da cui vorrei prendere le mosse perché la non solo la sottoscrivo pienamente ma è anche quella che mi sembra
Fossa
Per riassumere come base di partenza molto bene il nostro tema delibera ha detto lo cito più o meno
Più o meno alla lettera se non si sblocca il nostro sistema politico qualsiasi tentativo riformista fallisce mi sono molto d'accordo con questa io credo che
La crisi indubbia del riformismo che stiamo vivendo vedendo deriva sicuramente anche da errori di strategia
Del della politica riformista forse si sono aggredite
Aree di riforma secondo ordini priorità non giuste
Alcune riforme indubbiamente hanno portato a un peso sulla finanza pubblica in un certo contesto in una certa evoluzione la finanza pubblica tale da rendere ancora più difficile lo sforzo riformista
Forse non si sono aggredite certe aree penso al alla politica dei suoli che avrebbero indubbia con sufficiente vigore che avrebbero provocato poi una reazione a catena
Ma indubbiamente al di là dei possibili errori nella strategia riformista
Vi è
Il dato di fondo delle condizioni in cui la battaglia riformista si è svolta nel nostro Paese che sono condizioni di un sistema bloccato
La strada che il riformismo le forze riformiste potevano percorrere era molto stretta quindi di asset certo stato una serie di errori Emma vi è anche stato una sconfitta determinata dalle indubbie condizione in cui la abbatta dei riformisti è stata condotta nel nostro sistema
Lo schieramento riformista era uno schieramento che tagliava e taglia orizzontalmente la distinzione tra maggioranza e opposizione questo è un punto fondamentale
Perché la politica le riforme si porta avanza e con maggioranze omogenee politicamente omogenee e stabili
Una maggioranza riformista politicamente omogenee e stabile che non tagliasse cioè attraverso la distinzione fondamentale tra maggioranza e opposizione nel nostro paese non c'è stata
Ci sono state quindi le condizioni del riformismo e non faccio certo la vedova del governo delle astensioni o di una politica consociativa ma le condizioni del riformismo passano o attraverso l'esistenza di maggioranze politicamente omogenee e stabili animate da appunto a un animoso riformista o attraverso una politica consociativa non vedo delle due tra le due alternative una terza via
Allora se queste scusate perché i quindici minuti obbligano anche a me ma va bene anche mia uno sforzo di brutale
Di concentrazione di concetti di formulazione quindi improprie ecco se queste sono le condizioni il vero problema è il problema appunto politologico del blocco del sistema e quindi non a caso noi di riforme istituzionali parliamo oggi in conseguenza appunto del blocco del sistema e fino a pochi anni fa ne parlavano altri perché molte tra di noi continuavano
A credere che il sistema in fondo fosse sbloccabile e qui anche al di là di interventi di riforma istituzionale
Quindi per analizzare la domanda di riforme le possibili linee di riforma le possibili alternative credo che occorra in primo luogo rifarsi alla crisi del sistema deformante
E qui permettetemi molto rapidamente di storicizzare il problema di dire che il sistema italiano ad eccezione di una sua prima fase penso alla politica della ricostruzione
Penso ai momenti delle grandi scelte di campo internazionale penso al momento delle scelte anche europea esiste cioè a una stagione che si chiude intorno agli hanno la metà degli anni Cinquanta
E qui a dire che il sistema italiano ad eccezione di una prima fase è sempre stato sin dall'inizio caratterizzato da una bassa capacità decisionale
E la ragione di fondo di questa bassa capacità decisionale
Con tutte le conseguenze indirette che si è portata dietro io tenderei il discorso sarebbe troppo lungo lo affermo non lo dimostro
O non c'è per dimostrarlo con tutte le conseguenze questa bassa capacità decisionale si è portata dietro e tra queste io includere i anche infrazioni Isma'il micro legislazione
E la ragione di fondo di questa bassa capacità decisa onestà in condizioni strutturali in fattori strutturali sono quelle che tanto per intenderci molto rapidamente sono state descritte nella tesi classica del pool dualismo polarizzato anche se credo che Sartori
Sottolinea eccessivamente i fattori strutturali
Sottolinea c'è se avete fatto ristrutturare perché questi fattori strutturali sono stati aggravati dalle scelte comportamentali delle nostre le politiche eletti
L'élite politiche in altre parole hanno rafforzato le tendenze strutturali del sistema
Sistema poteva essere diverso penso ad esempio a come sarebbe stato diverso nella sua fase formativa tra il quarantatré e il quarantasette se ad esempio il Partito socialista si fosse collocata all'interno del sistema con scelte fondamentali diverse di alleanza diverso penso a come appunto certe scelte comportamentale il fallimento della politica consociativa o della possibilità di una politica consociativa abbiano influito sul sistema cioè i fattori la struttura del sistema il blocco sostanzialmente intrinseco alla struttura del sistema è stato rafforzato dal comportamento delle l'unica altra via di uscita poteva essere quella di un elettorato che modificasse spontaneamente i rapporti di forza tra le tra i partiti e modificasse quindi la struttura stessa del sistema
Invece direi che l'immobilismo elettorale che ha caratterizzato la storia della nostra Repubblica per molti anni fino ai più recenti più appunto le scelte comportamentali delle dita hanno determinato la progressiva la progressiva hanno determinato la paralisi del sistema
Però questa paralisi del sistema a ben guardare e questo è un punto su cui vorrei richiamare
Attenzione vostra attenzione più
Apparente che reale o meglio mi spiego è una paralisi di un di un solo sotto sistema del sistema
Di quello con cui noi siamo abituati tradizionalmente identificare il sistema politico il del sotto sistema per eccellenza cioè del sistema del continuum partiti Parlamento governo cioè il sistema delle istituzioni rappresentative
Perché se questo continuum è andato in blocco non per questo non si è assistito a una allocco a una continuativa nel tempo allocazione di risorse
E alla produzione autoritativa di valori di decisioni politiche vincolanti che sono poi le due funzioni di un sistema politico
Quindi solo che questa allocazione di risorse e la produzione di norme avvenuta attraverso un ruolo crescente degli altri sottosistemi quindi in presenza di un blocco del sistema delle istituzioni rappresentative del continuum partiti Parlamento governo il sistema si è adeguato funzionalmente
E ha funzionato hanno funzionato al massimo gli altri sistemi si è assistito a una esplosione nel ruolo funzionale degli altri sottosistemi dalla magistratura i sindacati ai movimenti alle Autonomie locali
Il rischio di questo perché poi dico tutto questo non è necessariamente negativo e il rischio è la balcanizzazione
è lo scontro tra sottosistemi quello a cui assistiamo tutti i giorni senza nessuna forza aggregante
Che Riad Greghi appunto i vari sottosistemi
E poiché il rischio di fondo che tutte le perdite di ruolo del
Dei sistemi rappresaglie le istituzioni rappresentative si portano dietro in sistemi in fondo profondamente assumo logicamente legati al concetto di democrazia rappresentativa quando le istituzioni rappresentative perdano
Di ruolo e la la la la crisi di legittimità si fa più vicina il rischio di una crisi di legittimità si fa più vicino quindi io quindi direi ecco affermerei questa che e questa è un'affermazione di valore certamente personale che occorre nello spot nell'affrontare la tematica delle riforme istituzionali porsi il problema certamente di ridare vigore alla sistema delle istituzioni rappresentative che questo è un po'una scelta di valore implicita
In chi oggi affronti la tematica della riforma istituzionale
Ecco se questo se quanto detto finora viene accettato mi sembra che da questo blocco del sistema si possa allora uscite si possa fronteggiare il problema solo lungo tre linee di intervento
La prima è appunto un diverso comportamento delle élite politiche
La seconda un diverso assetto strutturale del sistema determinato sì
Determinato da profondi rivolgimenti elettorale parlo di rivolgimenti elettorali spontanee non indotti dalla riforma della legge elettorale quindi comunque un diverso assetto strutturale che permetta maggioranze stabili ed omogenee infine la terza via quella della riforma istituzionale
Se voi guardate sempre la prospettiva storica gli scorsi anni hanno registrato mi sembra il tentativo dell'élite di innovare i loro comportamenti mi riferisco appunto al periodo del governo dell'astensione il periodo in cui in fondo una tentativo di politica consultazioni sta in Italia via sta non breve durato nella sua fase di preparare di preparazione la sua fase di agonia qualche anno
Certamente ora chiuso questo tentativo direi non ha avuto successo in parte
Per fattori endogeni in parte per scelte per le scelte strategiche delle dei partiti delle stesse di politiche la decisione di disimpegno del partito comunista la sostituzione all'interno del partito socialista di un di docet con un'altra il per il prevalere nella democrazia cristiana della linea preamboli sta accetta cioè scelte strategiche dei per dall'altro indubbiamente è forse stato
La definitiva pietra tombale di una possibilità consociazione sta in Italia la variabile internazionale che ha ricreato a tutti gli effetti a livello nazionale una conventio ad excludendum
Mi sembra che anche questo sia un punto fermo di cui dobbiamo prendere atto
Allora dato il fallimento di una
Linea che passasse per una politica consociazione sta credo che rimanga solo le altre due possibilità il riallineamento spontanea dei comportamenti elettorali e dall'altro lato la riforma istituzionale io credo che a breve termine
Non si possa certo pensare a riallineamenti elettorali tali tema permette la formazione di maggioranze stabili e omogenee questo che porta che dà vigore al discorso le riforme istituzionali e non a caso non a caso nel momento in cui appunto si tentava un esperimento consociativo non si parlava di riforme istituzionali discorso ritorna a galla non appena la strategia consociativa fallisce
Anche se dico un mi sembra che esistano ancora forze politiche che puntano piuttosto subì equilibri elettorale che sulle riforme istituzionali oppure su entrambe
Allo stesso momento direi con confusione logica ma insomma ma non necessariamente con confusione politica come strategia politica forse paga allora però dal nostro punto di vista di studiosi a questo punto la via da esaminare quella delle riforme istituzionali però allora quali riforme e qui cerco di essere veramente stringente per rispettare il più possibile
Dico di riforma istituzionale si è parlato con molta confusione in giro
Ad esempio a mio avviso la distinzione Terragni alti Errani basti una distinzione
Suggestiva ma che non serve ai nostri fini è una tipica prospettico distinzione forati forse solamente giuridico istituzionale anche perché alcuni interventi sui rami bassi possono essere molto produttivi
Comunque noi non dobbiamo mai perdere dissi di di di lista quelli che sono i fini della riforma istituzionale
E con bisogna qui avere un'estrema chiarezza chiara definizione definire a conseguire e direi a analisi dei mezzi del rapporto mezzi fini che è un'analisi tipicamente politologi
I fini allora quali sono se da tutto quanto venivo dicendo mi sembra che il fine è quello della governabilità cioè della capacità decisionale cioè quello del formarsi di maggioranze stabili omogenei
Senza e qui direi un secondo fine mi sentirei di doverlo per forza mettere senza eccessivo sacrificio della rappresentatività delle nostre istituzione che è un altro dei valori fondamentali del nostro sistema così come si è formato nel costituente se questi sono i fini ne deriva che i punti focali di riforme istituzionali tese ad aumentare la capacità decisionale sono quelli in fondo che sono a volte a favorire il formarsi di maggioranze politiche omogenee
E deriva quindi che non sono significative e questo è un punto su cui non credo vi sia accordo o che comunque non toccano il cuore del problema quegli interventi riforme specifiche
Sono interventi che toccano gli altri sottosistemi l'amministrazione ordinarie e straordinarie ho trovato nell'azione diventa estremamente suggestiva ne vorrei parlare a lungo
Ma mi porterebbe fuori tema proprio perché ritengo che il cuore degli interventi riformisti ci non siano la giustizia
Non siano l'amministrazione straordinaria non siano l'attuazione del trentotto e trentanove della Costituzione cioè non siano interventi che toccano gli altri sottosistemi e che forse sono interventi rifornisse ci solo di difesa da parte del sistema dei partiti
E che invece i punti focali in questa ottica se vogliamo appunto tentare di essere risolutivi
E siano
Sostanzialmente tre la Presidenza della Repubblica la Presidenza del Consiglio il rapporto Presidenza del Consiglio
Governo cioè la questione della fiducia e del rapporto all'interno del governo tra presidenza del Consiglio
Consiglio dei ministri e infine la legge elettorale
Persino non è il parlamento alla questione del bicameralismo
E del Po e di tutti gli interventi di modifica del processo legislativo finisca la persino coll'essere irrilevanti dal punto di vista della formazione di maggioranze stabili e omogenee cioè se d'acqua dalla veloce diagnosi che facevo il problema è quello allora i nodi sono presidenza Repubblica Presidenza del Consiglio e legge elettorale
Meno decisamente meno importante la questione del Parlamento nelle sue due aspetti di processo legislativo e di struttura bicamerale
O meno con possibili varianti e importante ma non decisiva la stessa tematica tenente alla riforma dei partiti
E con questo veramente ritengo di avere concluso sapendo di avere fatto uno sforzo
Semplificazione che vi prego di non criticare eccessivamente
Gianfranco Pasquino
Ancora combattuto dai via via si porre alcune cose contraddittorie che rimangono nel dibattito
O da idee invece di sotterrare aspetti molto più specifici e molto più precisi di quello che è emerso che di quello è stato detto di quello che si può fare
Penso che sfuggirono alla prima tentazione in rimarrà invece sugli aspetti più concreti
Punto di partenza di qualsiasi tipo di discorso sulle riforme istituzionali mi pare che debba essere non tanto la diagnosi a questo punto che è stata ampiamente faccia sua qua ci sono ancora divergenze ma che possono essere facilmente superate
Nella misura in cui sono divergenze analitiche non divergenze politiche ma deve essere il problema del come aggredire il la riforma cioè il punto sul quale fare leva
Crepare l'aspetto centrale senza una consapevolezza specifica che si delle iniziare a riformare prendendo in considerazione un punto che sia il punto centrale si finisce per frammentare qualsiasi tipo di proposte questi tipo di riforma in maniera tale che diventa praticamente incontrollabile e quasi sicuramente non sufficientemente incisiva e non sufficientemente influente
Se questo è vero le varie sezioni che sono state introdotte sono tutte leggermente al di qua del problema e non sul problema specifico e ho l'impressione che invece che bisogna per centrare come dicevo proprio un aspetto specifico
Il secondo elemento ancora propedeutico
E che e questo che appare in maniera direi drammatica se Alberto Stati come lo consente dal suo schema e che riformare il sistema politico senza riformare il sistema amministrativo ricca risultati sono operazione
Tutto sommato non particolarmente utile e alla fine può anche essere controproducente cioè nello schema doveva esserci in qualche modo la pubblica amministrazione
Perché in realtà e ci siamo oramai resi conto credo
Che non si tratta soltanto di ritoccare le istituzioni politiche ma che il volto visibile dello stato e nell'amministrazione cioè non è tanto e non soltanto nei partiti ma è nell'amministrazione cioè nel tipo di produzione di risorse di rapporto che si instaura tra gli amministratori pubblici
Funzionari e anche amministratori eletti dal dal corpo elettorale dei cittadini e i cittadini stessi senza tenere insieme questi due aspetti si rischia di come dicevo di proporre qualche cosa che alla fine poco influente
O addirittura di proporre riforme controproducente
Qual è la linea di intervento che propongo di o utilizzare il quale e quindi a questo punto pensa a voce alta e dico qualche cosa che prende ferite però ad alcuni dei colleghi della commissione per le riforme istituzionali
Io sono convinto che il problema non si trovi sull'atto decisionale
Perché l'atto decisionale la conseguenza di qualche cosa che succede prima sono convinto invece che il problema si si lui come diceva consigli prima ma io lo però lo pongo in al in un contesto di analisi leggermente diversa
Sopra della rappresentanza e sopra della rappresentatività cioè in questo Paese e venuto meno e sta venendo meno in maniera consistente
Quell'apporto fiduciario che si era instaurato tra i partiti e il loro elettorato
E questo problema e quello che caratterizza certamente più di di il altri Paesi che l'Italia in taluni contesti ma altri Paesi hanno un tipo di istituzioni diverse
E in Italia e però il problema centrale che problema c'è di ricreare un rapporto e effettivo reale tra i cittadini e le istituzioni e questo deve essere fatto non dal lato della produzione di decisioni di risorse perché sarebbe una scorciatoia pericolosa è puramente del tutto sommato neppure molto facile da da attuare ma dalla time se della rappresentanza politica
è se questo è vero allora ci sono due istituzioni che debbono essere ritoccate per riprodurre rappresentanza politica o per produrre una migliore rappresentanza politica
Contrariamente quelli che molti a quello che molti pensano brevissima digressione in questo Paese la democrazia politica non è morta ma in realtà non è ancora nata asta a lentamente assestando sì
E stanno lentamente emergendo una sedi istituzionali è una serie anche di procedure una sedi di elementi di facilitazione per far sì che prima o poi nasca una vera democrazia politica siamo ancora in una fase di gestazione della democrazia politica perché la democrazia dei partiti è certamente una delle forme possibili di democrazia politica
Ma non è l'unica e non è come sappiamo rameico dovremmo sapere esaustiva
E la democrazia nelle istituzioni centrali è una delle possibilità democrazia male democrazia a livello locale è un'altra possibilità di democrazia e le due vanno combinate insieme
Ci sono Paesi dove queste non si combinano dove l'auto-governo funziona benissimo in una piccola cittadina dello Utah dove per l'esempio americano e ma il Governo nazionale invece funziona malissimo a livello di di rapporto tra Presidente e Congresso ma nessuno direbbe che ne statuiti c'è non c'è democrazia ma certo ce ne di più in certe zone in certi contesti
E meno in certe zone in altri contesti o poco meno a livello istituzionale centrale che a livello invece decentrato
Se questo è corretto allora il problema cruciale di toccare quei due elementi che producono rappresentanza e rappresentatività
E che e qua bisogna sì per la messa molto espliciti Luigi Berlinguer c'ha però detto che lui e proporzionalista e io invece non sono né proporzionalista né né anti proporzionalista ma è indubbio che il sistema elettorale italiano ha bisogno di una seri correttivi
Più o meno cara drastici ma sicuramente ha bisogno di una seri correttivi che possono essere e qui non vorrei entrare troppo nel tecnico anche se questo non sembra di tecnici che possono riguardare tanto per incominciare in modo di con cui le circoscrizioni sono disegnati alcune circoscrizioni sono fortemente proporzionali altre sono molto poco proporzionali
Un piccolo elemento non marginale che possono riguardare ad esempio alcune modalità di presentazione delle liste
Perché alcune un numero molto basso di firme per presentare liste fa proliferare i partiti un numero più alto crea o la necessità di presentare liste in tutte le circoscrizioni crea una serie di altri correttivi
Queste ognuna di queste cose può essere ulteriormente specificato
E l'altro aspetto c'è poco da da da dire
Stefano se tu intendi Passigli se niente intendi toccare il il sistema elettorale e automaticamente commento che si sta elettorato che il Parlamento perché sette trovare e quel la cerniera tra i cittadini e le assemblee parlamentari
Se la composizione certo ma che non è qui tutto al e tutt'altro compra marginale e allora sì queste due cose insieme
Che possono essere combinate in maniera tale da riproporre alcuni strumenti di migliore rappresentanza delle preferenze di più immediata traduzione di preferenze in persone visibili e in scelte politiche
E di maggiore a questo punto di maggiore decisionalità ce la scorciatoia drammatica dei DC sionisti e che dimenticano che senza la rappresentanza la decisione in qualche modo è futile e però e e d'altronde e e un salto un santo troppo complesso da compiersi non si possono compiere questi salti e quello che non c'ho io e parlando di democrazia plebiscitaria questo salto non può essere compiuta
Se così però
No va preso atto che toccando la composizione del Parlamento in qualche modo si incide sulle sue funzioni e si deve prendere atto che si incide anche in anche sulla sua struttura e con le persone che anche se so che qui di nuovo si può andare prego grandi linee
Sopra di parlamento bicamerale o monocamerale però è indubbio che chi dice che un parlamento monocamerale e meno rappresentativo di un Parlamento bicamerale chiaramente non ha grandi frecce al suo arco si può questo discorso ricondurla prova delle funzioni del Parlamento e dire che un Parlamento bicamerale funziona meglio o esplicita esplica meglio funzioni con Parlamento monocamerale tenderebbe ad esplicare in maniera meno adeguata io rilevo questo non sia corretto ma comunque su una volta che si giunga all'analisi del Parlamento il passaggio successivo è che in un sistema tutto sommato costituzionale complesso come quello italiano esistono altro passo cioè che il Parlamento strutturato in un certo modo a un certo rapporto con le regioni e quindi con le Autonomie locali e anche questo entra in campo perché senato delle regioni oppure no e comunque rapporto tra Parlamento e rappresentanza dei però care
è un altro tipo di discorso che deve essere legato insieme anche perché si può in qualche modo ridurre di rappresentatività al Parlamento nella misura in cui si recupera rappresentatività alle istituzioni locali è un contrappeso che si crea quello che sto dicendo che alla fine questo sì è un sistema deve creare pesi e contrappesi cioè nella misura in cui riduce rappresentatività ad un livello deve riuscire a recuperarla ad un altro livello
Mai fine ultimo punto che enuncia sommessamente con un minimo di ironia
C'è un problema numerico che non è un problema marginale quando vado alla Camera le Polifonte vado alla Camera rimango esterrefatto dal numero di gente che c'è e dal numero di giornalisti che ci sono ma rimango anche sta esterrefatto dalla non mia dal l'anno mi anni animismo non sa come si dice dal fatto che molti dei dei deputati sono per me faccia assolutamente poco conosciute rimarranno pace popolo conosciute non solo per me ma la maggioranza elettorato ma questo non è tanto il problema il problema è in maniera evidente
Che nel momento in cui la competizione elettorale in qualche modo si personalizza e si crea che cosa si crea un effetto stranissimo per cui una sedi deputati debbono parlare debbono intervenire devono fare scrive il loro nome sul resoconto che poi foto cooperano adeguatamente manderanno loro collegio
E questo crea un effetto dirompente sui lavori parlamentari
Non soltanto ma che è un effetto deprimente su molti parlamentari eccetera quell'effetto che invece assemblee più piccole non sono in non creano cioè crea un effetto di mancanza di prestigio e quindi di recupero di una funzione che non è la funzione legislativa e non è la funzione rappresentativa ma è la funzione come Tom chiamarla espressiva probabilmente e questo è più evidente ovviamente alla Camera che che al Senato queste vicende e questo è un assemblea più piccola tende inevitabilmente a creare una situazione migliore di funzionamento
H rapporti personali che creano anche la possibilità di scambi
Reali di tipo politico
A creare maggiore prestigio per le persone che ci sono e quindi automaticamente oserei dire a reclutare personale politico più valido in parte perché quel personale politico si presenta quel personale si presenterà in parte perché i partiti stessi giocavano molto di più su un personale politico su un personale non ancora politico non eccessivamente politico che può essere utilizzato perché a quel punto sì quel tipo di immagine sarà assolutamente necessaria nei rapporti con l'elettorato
Queste su un abbozzo ma il puntatore laser cioè due punti forse volevo sottolineare il prima che si deve essere un una qualche struttura che deve essere aggredita e io credo che la struttura o il processo che la struttura della rappresentanza il secondo è che questo tipo di discorso non può che essere condotto in maniera sistemica cioè che qualsiasi tipo di riforma spezzettata che viene introdotta non ha secondo me nessun senso e fattosi Personal non si presta nessun tipo di valutazione se qualcuno mi dice che per il referendum ci vuole un milione di firme invece i cinquecento mila mi assolutamente rilevante se non c'è una motivazione culturale è una motivazione sistemica di tutto questo tipo di operazione
Ultimo punto non marginale di collegamento a quello che ho detto che mi lega finalmente alla pubblica amministrazione
La ho apprezzato molto la la la relazione di vivente ritengo che sia importante che questo problema venga affrontato anche se mi è dispiaciuto che quando dente ha cominciato a parlare la gente influito attraverso un processo non non tutto comprensibile
Se i deputati sono molti molti di questi deputati a sei rappresentanti sono molti molti di questi dovranno gestirsi le proprie capacità di di relazione attraverso rapporti di tipo clientelare con la pubblica amministrazione cedola non riusciva ad avere a svolgere quel compito che molti dei dei dei dei dei miei colleghi svolgono cioè di riuscire a recuperare risorse una delle risorse uno diceva la risorsa della visibilità nei resoconti parlamentari
E l'altra o nei rapporti con la stampa che non è necessariamente legata prova della legislazione e l'altro nei rapporti con la pubblica amministrazione
Una classe politica che gioca il suo consenso non su rapporti di tipo clientelare con l'elettorato non avrà bisogno di infiltrare l'amministrazione non ha bisogno di di creare legami in particolare con settori dell'amministrazione e quindi lui non dico che risolverà ma certamente incomincerà a dare inizio a una soluzione al problema dell'utilizzazione della pubblica amministrazione in chiave puramente politico strumentale
Che può non essere un problema marginale e che sicuramente in altri Paesi e riscopre sciolto in maniera molto di FIAT più efficace attraverso un distacco e quindi un recupero di autonomia e paradossalmente non solo per la pubblica amministrazione ma anche per la classe politica
E anche questo è un problema di rappresentanza perché è un poema di rappresentanza allora non di interessi particolari speciali di gruppi
Di di di persone talvolta anche singole ma rappresentanza di interessi generali
Quando il governo sostiene che il Parlamento è luogo di rappresentanza corporativa e clientelare ha ragione ma certamente la rappresentanza clientelare passa largamente anche attraverso il governo basta leggere gli emendamenti di perché vengono introdotte dal parlamentare
Del Governo o basta leggere con attenzione le modalità con le quali le legge finanziaria i bilanci vengono presentati ognuna a ognuno di loro ci potrà citare l'etichetta tra parentesi l'associazione bancaria italiana e così via unione di queste cose appassionata attraverso tutte e due ma se si sganciano istituzione attraverso un nuovo processo di creazione della rappresentanza la pubblica amministrazione acquisisce autonomia e parlamentare acquisito a quel punto la funzione di rappresentanti di tipo generale nella misura in cui questo è ancora possibile nelle società contemporanee più o meno complesse
Qui ci sono ancora due interventi Brevi di Stefano Rodotà e di Leonardo Marino prodotta
E gli ultimi interventi in particolare sono andati molto direttamente sulla questione delle riforme istituzionali
Imminenti o sperate tali io voglio un momento fare un passo indietro per tornare poi subito alla questione mi pare che dalle relazioni di stamane ma questo è un risultato
Che comincia essere più diffuso di quanto non avvenga solo in una sede scientifica sia emerso con grande chiarezza un fatto sul quale però io credo che analiticamente bisognerà insistere io non lo posso fare certamente in questa sede cioè
è stata
Come dire messa da parte l'ipotesi di un sistema istituzionale quello italiano di un sistema politico
All'interno del quale la capacità di innovazione istituzionale io vorrei dire costituzionale sia stata molto basso o inesistente
La verità mi pare che riflettendo sui dati anche oggi ne sono stati forniti molti ciò che appare di grande evidenza
E che nell'ultimo quindicennio almeno si sono confrontate due linee istituzionali assai facilmente percepibile rispetto alle quali e sarebbe il caso è qui evidentemente non siamo ancora in possesso né di tutti i dati né di tutte le riflessioni opportuno una valutazione approfondita
Delle ragioni del prevalere in momenti storici diversi dell'uno per l'altra lì
Anche certe eri emersioni di Miglio che era scomparso dall'orizzonte e e che invece agli inizi degli anni settanta era abbastanza al proscenio sarebbe
No nell'aneddotica ma nell'analisi una delle cose da prendere in considerazione
Lo dico perché ci sono fatti di grosso rilievo io ne cito sempre uno sono quasi ossessionato in questa fase riflettendo su questo dato pensate agli anni settanta settantuno si cumula una forte innovazione costituzionale io sottolineo cito solo alcuni dati
Regioni a statuto ordinario referendum lo Statuto dei lavoratori modifica dei regolamenti parlamentari divorzio ma dalla Costituzione in poi non c'è mai stato un momento di così forte innovazione istituzionale domande come è stato possibile
E questa è una domanda alla quale perché oggi noi siamo portati invece a riflettere sul perché quel tipo di innovazione costituzionale poi in parte ha perduto Coppi e in parte ha avuto effetti inattesi che è un modo eufemistico per dire ha avuto contraccolpi negativi
Mentre per tutta una fase avuto sicuramente forti effetti anche di mobilitazione e di modificazione del sistema Prodi pensate agli effetti dal referendum del settantaquattro
Che essi inseriva secondo me già in un'onda visibile ma che ha effetti di moltiplicazione su dati scopo elezioni regionali settantacinque elezioni politiche settantasei perché dico questo
Non solo per incitare come dire una comunità autorevole di studiosi a piegarsi con più attenzione su questo punto ma per un'altra ragione
Io condivido assai il punto di vista appena esposto da Gianfranco Pasquino sulle in più per dipendenze sistemica da prendere in considerazione ma il punto è che anche all'ente in alla indicazione delle interdipendenza e quindi alla fissazione dei limiti praticabili del sistema Cellini
Interdipendenze tra Checco sa ecco il problema di una riforma istituzionale anche quella dell'agenda
Degli oggetti della riforma perché tra questi poiché si stabiliscono le interdipendenze e questo è un punto molto delicato
Se io avessi avuto la possibilità di intervenire ieri sera avrei fatto la domanda Gianfranco Pasquino che formula in questo momento
Perché nella sua relazione di ieri c'era un punto che non che non mi convincesse
Ma che mi pare non fosse poi portato a tutte le conseguenze analitiche che meritava quella della distinzione tra il neo riformismo classico è il riformismo da Società radicale
Non sono solo non sono solo due netto di o due dire alla ripresa riformista
Secondo me sono è anche l'individuazione di due livelli diversi di approccio alla questione del riformismo dal momento che il punto centrale diciamo del riformismo radicale
Non è tanto il metodo quando la fissazione dell'agenda del riforme da praticare perché lì c'è uno spostamento forte di attenzione su altri oggetti mancando i quali si colora in un senso o in un altro l'impresa delle delle riforme perché io sottolineo questo aspetto che a me sembra molto importante per una ragione perché certo noi possiamo modificare come diceva Alberto suprema piccolo chiudo rapidamente
Non ci sono questa è una cosa credo largamente condivise imprese di riforma che siano neutre
E in questo senso si spiegano le ambiguità le reticenze dei proponenti politici e non solo politici di certe imprese di riforma corsi pure ci sono
Delle forme di riforma istituzionale o costituzionale che poi condizionano la possibilità di intervenire in alcuni in altri settori cioè sono già delle scelte che tagliano io questo cercherò di dirlo più analiticamente domenica nella sede la mia
Relazione e per esempio secondo me è una impresa fortemente puntata sul momento della decisione come momento di ricomposizione
Di una società frammentata taglia radicalmente la possibilità di interventi riformatore nel settore dei diritti civili questo è un punto molto importante perché in quella stessa ottica l'espansione del diritti civili non intesi soltanto in una visione veramente di Pale ottico Liberté ma in una veste versione legata a quello che oggi è il nuovo fronte dei diritti civili con quel tipo di innovazione istituzionale rischia di collidere fortemente e se noi oggi riteniamo per esempio il problema dell'amministrazione il problema dell'amministrazione anche il problema di un'amministrazione che si si considera la spesa del settore pubblico allargato per il settanta per cento eroga servizi direttamente al CIPE questo è un problema fondamentale
Questo come nell'essere governato questo rapporto tra amministrazione e città
Facendo crescere i controlli no nel senso eccola l'esperienza del partecipa azionismo negativo pervasivo la moltiplicazione delle presenze nei consigli d'amministrazione o le spinte assemblee
Elettive nelle scuole quella è l'esperienza negativa non gli effetti inattesi molti erano attesissimi e prevedibili Issing di quella fase la dobbiamo mettere a frutto ma questo significa un tipo di controlli o anche un carico di attenzione sull'amministrazione che altri dice
Che oggi potrebbero essere perseguita sicuramente non consente ecco questo mi sembra un punto da mettere in evidenza così come mettere in evidenza che ha ragioni io sono d'accordo quando si dice in questo momento attenzione rami bassi Errani alti non continuiamo nell'uso di questa meta
Il discorso su un monocameralismo può essere un buon esempio
Per mostrare non è un paradosso qualora il Parlamento vorranno alto per eccellenza di come questa distinzione non e lo guardo da un punto di io abbiamo fatto in questo periodo un tentativo di articolare ne discuteremo nei prossimi giorni testi precisi proposte di legge noi potessimo locale
Bene da questo viene fuori che se non ci si riduce non ci si può tecnicamente ridurre a un discorso che significa una camera al posto di due e magari facciamo è nella ipotesi scendere anche il numero dei componenti di questa campi quest'Assemblea non padrone di Camera né dissennato perché altrimenti i nostri reciproche
Quello è stato detto che un bicameralismo geloso e della più vera definizione del bicameralismo attuale perché se c'è qualche cosa che un senatore soffre non sopra è un deputato AN de in soffribile a dall'altra parte la relazione bene qual è il punto non ci si può limitare non ci si può limitare a per una serie di ragioni perché è una camera sola
Vede per un verso crescere le capacità rappresentativa nel senso che diceva Gianfranco Pasquino ma pone anche altri problemi deve essere più rappresentativa nel senso che deve essere con più continuità
Pennette labile da iniziative per esempio il problema dell'iniziativa legislativa popolare è un grosso problema
Perché la Corte Costituzionale ha potuto riconoscere addirittura rango di potere dello Stato ai promotori del referendum consentendo loro di sollevare conflitto davanti alla Corte e chi arriva raccolto magari un milione di firme sulla proposta di iniziativa popolare non ha la possibilità di coltivarla nella procedura che precede la fase legislativa in senso tecnico cioè la presa in considerazione
Perché pari ingranare Veglio
Prescindendo qui anche dal numero di firme son d'accordo
Il discorso decisioni parlamentari e decisioni referendarie non è un tema che sto può essere posto al di là dei timori che mi rendo conto il discorso referendum non per me ma per altri sicuramente
Fa sorgere questo è una chiave in cui evidentemente il discorso su molle che era ma monocameralismo mette insieme rami alti e bassi se il timore che questa distinzione evoca e quella di decisioni o di interventi sulle istituzioni che essendo poste a un livello determinato provocano semplificazioni che amputa hanno brandelli di realtà e quindi a loro modo
Autorità un ultimo punto due ultime osservazioni rapidissime e più la prima quella relativa alla e leggi elettorali io son d'accordo mi pare lo dicesse
Spreafico attenzione i partiti politici minori diciamo le informazioni che hanno avuto accesso somma al Parlamento
Soprattutto nell'ultima
Hanno avuto una funzione di stabilizzazione molte
In una fase di conflittualità molto accentuato che noi non possiamo escludere si ripeta negli anni immediatamente di fronte a noi conflittualità sociale io ritengo che sia l'accesso al Parlamento di partiti come il Partito radicale sia il semplice
Abbia avuto un valore molto importante di stabilizzazione del conflitto in senso fisiologico
Oggi non li buttiamo in una società nella quale non c'è il comune dello Utah di cui parlava prima Gianfranco Pasquino ma c'è una sofferenza già nel sistema del governo locale
E provoca grossi problemi dove Liri buttiamo questi gruppi dal momento che la possibilità di azione istituzionale di azione sociale in quest'altra area estremamente basso noi rischiamo di fare una procedura di pura esclusione con tutti gli effetti negativi che è una procedura di pura espulsione a sul funzionamento di qualsiasi secondo la critica alla salto a un altro argomento molto lontano ma che lo cito la cito per una ragione Presidenza del Consiglio
C'è stata una critica al fatto che venissero doppiate dalla proposta Spadolini le amministrazioni ministri o il vertice delle amministrazioni ma perché perché è uno dei limiti del riformismo degli anni sessanta settanta è stata quella della logica delle amministrazioni parallele sicché si pensa perché si pensa
Che limitandole petto innovativo alla creazione di un'amministrazione parallele
Non si avevano contraccolpi all'interno delle amministrazioni vecchie si aveva un risultato di cambiamento risolta il cambiamento c'è stato per una fase molto molto ridotta
Ma l'aver curato insieme vecchia e nuova amministrazione ha fatto sì che più la nuova amministrazione assumeva i vizi della vecchia che non ci forse una capacità di trasmissione della efficienza dall'amministrazione nuova quella vecchia ecco qual è il limite e poi aggiungiamo il limite vero era che doppiando le amministrazioni con quella proposta di legge si evitava di pronunciarsi su che tipo di struttura ministeriale si voleva bere e qui siamo veramente altri basso livello della ragionamento sistemico io non posso dire sì o no a una certa ipotesi di presidenza del consiglio se non so qual è la struttura ministeriale che ci sta sotto intorno
Leonardo Marino
Anche io come Gianfranco Pasquino le mie piccole tentazioni solo vorrei mantenermi sul versante della diagnosi e soprattutto della diagnosi che il generale e alta tocco un solo punto anche se mi sembra che in questo punto ci siano delle risposte in accordo o in disaccordo
Con alcune delle cose che sono state dette ieri e alcune delle cose interessantissime che sono state dette stamattina da Ruffilli da Berlinguer e da Stefano Passigli
E per brevità formulo questo punto sotto specie di una tesi
La tesi è questa il tema del riformismo in realtà ci impone in una contraddizione Ciccone in una grande contraddizione in cui in Italia oggi ci siamo cacciati
Premessa
Quando si parla di riforme istituzionali prima premessa quando si parla di riforme istituzionali in realtà non si parla di riforme in senso proprio
Si parla semplicemente di modi per fare delle riforme di modi per rendere più facile le riforme o rendere possibili della riforma che forse in con altri meccanismi decisionali prima non erano possibile
Primo immediato corollario di questo che sto dicendo
Si tratta di vedere allora anche i veri obiettivi di chi propone quelle riforme se ci sono questi obiettivi
Ma si tratta di vedere anche i dati obiettivi gli obiettivi politici gli Obiettivi sostanziale gli abiti sostantivi di chi propone queste riforme
Seconda premessa
Esiste oggi uno spazio oggettivo che non esisteva dieci anni fa non esisteva negli anni Sessanta non esisteva forse neanche all'inizio degli anni settanta per fare delle riforme istituzionale
Quali siano i motivi lo sappiamo ce l'hanno chiarito il problema del blocco di sistema poi non non faccio un discorso sui termini comunque c'certo non c'è più il problema della legittimazione incerto la democrazia non è più baluardo tutte quelle cose che sappiamo quindi ripeto seconda premessa esiste uno spazio oggettivo per le riforme istituzionale
Terza premessa
Allora questo spazio oggettivo per le riforme istituzionali non corrisponde più uno spazio oggettivo per riforme di sostanza
Per le forme di contenuto per una serie di motivi anche questi che ci sono stati chiariti ieri il problema la crisi del partito di massa il problema della assenza
O della mancanza scusate sto facendo un intervento un po'duro però in fondo riflette quello che penso su questo su questo punto del
L'assenza di un progetto anche da parte della finestra cioè quali riforme che cosa vogliamo fare ed è sufficiente dire di forme distributive
è sufficiente è sufficiente parlare di riforme correttive o di riforme di struttura di che cosa
E quindi questo è il punto quindi non solo il chi si è trasformato ma in che cosa oggi per la sinistra ad esempio non c'è più chiaro
Collo su questo punto per Irminio cioè fai le riforme istituzionali per fare che cosa grazie
Allora ma siamo immediatamente alla replica dei relatori indomito
Ma
Non è facile
Diciamo in questa maniera
Del privilegio del relatore che fa la replica quello che non ce ne sono più che parla dopo di lui quindi siccome il relatore di solito con ciò del suo privilegio cerca di dire che ringrazia ed è stato d'accordo con buona parte degli interventi nel mio caso non è formale da cosa sono d'accordo con buona parte delle cose che sono dette però non sono d'accordo con una serie di altre cose
E in particolare
Volevo riaffacciano aria la sai una cosa su cui sono d'accordo invece con Stefano Rodotà e cioè che noi partiamo dal da dobbiamo partire da una considerazione cioè dalla considerazione che il nostro paese attraversato alcune Brevi stagioni riformisti che molto brevi secondo me sono il mille novecentosessantadue i settanta settantuno tu uno Daloui ripetuto e con delle caratteristiche diverse però sicuramente settantasei settantanove
Siccome naturalmente le cose che ci sono più vicine sono le cose che che ci impressionano di più in realtà probabilmente anch'io e qui è un'autocritica mi sono concentrato probabilmente di più sulla riforma del settantasei settantanove così come la riforma del settantasei settantanove erano a loro volta legate ad la situazione politica specifica allora a questo punto attraverso un'operazione probabilmente di strabismo mio il il discorso è diventato il problema di una certo tipo di operazione aspetti politica mentre invece non è così per lo meno io non credo che sia così e credevo e credo di di di aver parlato come obiettivo polemico poi del mio discorso
Di cultura riformista cultura riformista che passava attraverso ovviamente a schiera agli schieramenti politici che passa la Traverso alle alle forze politiche che passava attraverso anche in qualche misura alle coalizioni politica perché se dobbiamo sempre chiederci perché il settanta settantuno non il sessantadue che spiegabile settantasei settantanove che spiegabile è stata una stagione di decisioni il che ci riporta un altro discorso più generale e più astratto e cioè quello del fatto a il nostro sistema
Una crisi decisionista decisionale e se questa crisi decisionale no oggi mille novecentottantatré è per alcune delle caratteristiche di questo sistema che invece già erano presenti sicuramente almeno nel settanta settantuno
E cioè in altre parole il problema
Il problema che si pone e quello del fatto che noi non siamo capaci di decidere
Perché il nostro sistema non è stato capace di decidere io francamente non lo credo
Io francamente o meglio lo credo lo credo poi lo dirò subito dopo per ritornare ai rami bassi di cui mi occupo ma non credo che però né i rami alti e se si guarda l'esperienza storica si dice governi stabili i e duraturi hanno una capacità decisionale maggiore i governi instabili e non duraturi
Perché per esempio voglio dire governo più stabile se non vado errato degli ultimi vent'anni è stato il Governo Moro del secondo e tre del centro sinistra che si è caratterizzato per non aver deciso assolutamente nulla
Mentre invece il settanta settantuno è stato un'epoca vivaddio di grandi rivolgimenti e di e anche di di numerose modifiche di maggioranza parlamentare e che ha provocato una serie di decisioni
Naturalmente poi il discorso si sposterebbe ancora la solidarietà nazionale eccetera eccetera ma io voglio ritornare a quanto dicevo prima
E non e voglio lasciare quest'i rami alti per ritornare a quelli bassi e dire cioè che in altre parole il problema è sicché noi nel valutare queste riforme noi non valutiamo poi con grande come posso dire con grande pessimismo alcune di quella riforma del settanta settantuno per esempio nessuno ancora tutto sommato ha detto che e lo Statuto dei lavoratori è stato un disastro va e neanche che la legge sul referendum è stata un disastro in qualche modo e neanche che una serie di altre mentre invece si sono si è usata la parola disastrose veramente sia usata la parola in qualche maniera quote Beck lascio contro controriforme eccetera eccetera per gratificare altre di queste riforme
Io vorrei introdurre una proposta e cioè che non sono considerate negativamente quelle riforme che non non avevano bisogno di attuazione che sono state considerate negativamente quelle riforme che hanno avuto bisogno di attuazione
Che sono non soltanto considerato negativamente caduta nessuno di voi improduttivi Dinoi l'introduzione del divorzio in Italia
E come lasciamo perdere cinque uno è favorevole o contrario al divorzio questo è un altro problema insomma che la riforma in sei non ha provocato gravi gravi contraccolpi mentre invece altre avrebbero provocato gravi contraccolpi perché ma vorrei introdurre un altro concetto cioè che sono considerate negativamente non solo le riforme che hanno bisogno di un attuazione dopo ma anche le riforme che hanno bisogno Smith per consentite l'impossibilità logica di un attuazione prima cioè quelle riforme le quali avevano in altre parole una cultura alle spalle che è stata capace di immaginare la decisione e e quindi in qualche modo hanno come posso dire pre previsto il i tipo di problemi che avrebbero comportato numero in un convegno interessante sulle riforme sul rendimento delle istituzioni in Italia dell'aggio quest'anno alla fine abbiamo fatto una specie di strana brain storm
Finale in cui ci chiedevamo che cos'è che ha funzionato in Italia le venivano fuori uno diceva funzionato la medicina del lavoro un altro diceva funzionato lo Statuto dei lavoratori e venivano fuori tutta una serie di riforme e avevano funzionato poco rispetto alle quali si diceva che avevano funzionato le caratteristiche di queste riforme secondo me era che o non avevano bisogno di attuazione oppure avevano trovato i loro attuatori in qualche maniera oppure avevano trovato cioè una serie di gruppi e di soggetti quali siano identificati con questi obiettivi e li avevano quindi più o meno ai esplicitamente perseguiti Ikea dire ecco che la crisi del dei sì sì anale è solo una crisi non è solo una crisi del sistema politico ammesso che ci sia ma che la crisi decisionale anche largamente secondo me una crisi di quello che sta a monte del del del del meccanismo una rappresentanza decisione cioè che l'alternativa decisione rappresentanza detto acida detta ci da Pasquino francamente non riesce a trovarmi estremamente estremamente sin patetico perché ho la sensazione che in realtà tutto ciò ignora poi il contenuto e allora qui mi riallaccio all'ultimo intervento di Merlino è evidente che dietro le riforme istituzionale che d'altra parte no era stato già anticipato nell'intervento nel commento di Berlinguer che ringrazio Berenguer ci ha detto ma guardate e aveva perfettamente ragione naturalmente qui la mia autocritica e profonda guardate che quelle riforme erano state introdotte dentro dentro un meccanismo politico che va doveva vedere la forza di determinati settori sociali interessi sociali eccetera siccome questo meccanismo politico siccome questo o disegno politico ha ha fallito o comunque avuto dei le battute d'arresto analizzare oggi soltanto nella logica della funzionalità è un'operazione e indebita e probabilmente ha ragione
Se non fosse per un altro problema e cioè per il problema che rappresentanza e legittimazione allora qui mi riallaccio all'intervento di Ruffilli non vuol dire soltanto cioè legittimazione rappresentanza non si identifica e cioè che in altre parole che i cittadini delegittimano un sistema mica solo perché non ne sono rappresentati non vi sono rappresentate attraverso meccanismi elettorali ma delegittima nel sistema perché il sistema funziona male che perché il funzionamento adeguato all'osso dis l'azione dei cittadini e allora qui di quali cittadini di quali interessi eccetera eccetera ma questo esule di un sistema non è un'alternativa a rispettò al al problema della rappresentanza il problema è che attraverso un allargamento della rappresentanza si è voluto in qualche modo compensare una carenza di funzionalità
E che poi d'altra parte Rispo rispetto la domanda qui appunto il privilegio di parla per ultimo un po'mi vergogno di
Dei Berlinguer dicendo chi ha vinto appunto preme chi ha vinto
E cioè in altre parole che la rappresentanza per esempio dei partner dei partiti e dei sindacati dentro una serie di meccanismi di rappresentanza in cui hanno potere rilevanti ha significato privilegio reale per gli interessi da questi rappresentati ammesso che poi i partiti possano essere qui il tutto il discorso di ieri possiamo identificare i partiti politici dentro alcuni tipi ecco solo come rappresentante di alcuni tipi di di interesse e allora la separatezza politica amministrazione che io mi sono sforzato di non dire ma insomma di denunciare è in realtà una separatezza che non ci dà conto nel momento presente del fatto che amministrazione vuol dire anche progettualità non vuol dire mica solo esecuzione che leggo buoni progetti di legge non le fanno mica le forze politiche
Gesù non sono mica i partiti che elaborano i progetti di legge sono buona i partiti politici in rapporto con e tanto meno naturalmente il governo come espressione dei partiti politici ma il governo come espressione di capacità analitiche progettuale di un'amministrazione e che quindi se non altro sotto questo versante il problema della decisionalità deve essere rivisto anche dentro l'amministrazione cioè che non si aveva era a delle decisioni se non c'è quella che un tempo si chiamava un istruttoria ma che oggi sappiamo essere molto di più di un'istruttoria significa la creazione del problema
Fintanto che resteremo e qui di nuovo ritorno alle tecnicità del della scienza politica fin quanto resteremo dentro un'immagine sistemica nella quale una struttura funzionale ma e questo per l'Ema in cui ci sono gli interessi e o non da questo punto di vista non fa differenze cui ci sono gli interessi che sono rappresentanti dei partiti che articolano il perché articolano i medesimi interessi mille producono in decisioni che poi un altro sottosistema l'amministrazione attua le decisioni prese probabilmente non ci renderemo conto della complessità di queste riforme istituzionali io so di spezzare una lancia assolutamente impopolare io francamente ho meno paura
O meno paura di riforme come posso dire
Disperse
Che non del tentativo di la ricatturare tutta la complessità della della decisione politica attraverso un sistema di riforma istituzionale
Una riforma che si ponga degli obiettivi specifici e che riesca a monte e a valle della decisione politica a dare concretezza questi obiettivi politici
è probabilmente una riforma che ha più speranze di riuscita che non dico che non invece un al progressivo riassestamento del sistema istituzionale che per esempio tanto per fare un esempio non sono d'accordo con Stefano Rodotà quando dice la critica alla presidenza le consiglio è perché non c'era una chiarezza sulla struttura del governo il problema e renderci conto del fatto che decisione di queste dimensioni e mica solo in Italia perché non è mica solo una caratteristica italiana parlar male di di partecipa sì ho né di decentramento di programmazione una caratteristica degli Stati Uniti è una caratteristica dell'Inghilterra una caratteristica di sistemi che hanno caratteristiche politiche profondamente diverse che non sono bloccati eccetera in realtà l'ipotizzata e che sia sempre qualcosa di più grande quello che ci mette al sicuro dalle sorprese e è probabilmente in qualche modo essere nostalgici di un sistema che poteva essere ricompreso nella sua interezza io credo che ancora per un pezzo questo sistema nella sua interezza non riusciremmo re comprenderlo e che quindi dal punto di vista una litigo dovremmo sviluppare dei Destroy ti concettuale probabilmente nuovi rispetto per esempio quello di parlarvi sottosistemi l'un contro l'altro armati e dal punto di vista progettuale dovremmo avere una maggiore probabilmente modestia di scopo di di ambito dei nostri interventi per una maggiore profondità invece e dei nostri interventi però sarebbe naturalmente un discorso molto lungo e non posso abusare ulteriormente della vostra pazienza grazie
Loreggia tarda ricapitola però ancora pochi minuti io trovo che il dibattito è stato assai interessante perché dimostra prima di tutto la complessità del tema e le varie angolazioni
Dal quale può essere trattato personalmente sono molto d'accordo su le cose che ha detto o almeno su molte delle cose che ha detto dente ultimamente ma vorrei tornare a un punto specifico che è stato sottolineato in vario modo da diversi interventi che quello della finalità dell'intento riformatore com'si può arrivare a un approccio concreto quando si parla di riforme delle istituzioni vedete personalmente io trovo che vi è qui un curioso un curioso atteggiamento perché da un lato noi constatiamo mi sembra che lo constatiamo
Unanimi che vi sono state profondi cambiamenti nella società italiana nel suo complesso tant'è vero che molti di noi dicono che questi cambiamenti vanno governati esigono una maggiore efficienza di governo la maggiore capacità di governo
E quali sono questi cambiamenti sono che noi siamo passati da una società sostanzialmente agricola dove gli interessi organizzati erano redatti da me in le poche a una società industriale dove gli interessi che hanno trovato specificazione articolazione organizzazione son diventati molto numerosi
E questo ci porta da un lato a imboccare quindi una capacità di governo che riesca in qualche misura a con ciliare le varie spinte a portare a delle decisioni che riescano a un certo punto a contemperare quello la conflittualità esiste nella società
Va da un altro punto di vista molti dei cosiddetti progetti di riforma pigia non l'acceleratore in una sola direzione vale a dire tutto viene portato semplicemente sul rafforzare l'esecutivo rafforzare l'attività di governo a rafforzare il momento decisionale Ask capito diciamo di ogni possibile invece funzione rappresentativa del sistema a me questo sembra contraddittorie molto pericoloso
Perché
è perché in molti degli autori non voglio tornare ad esempio cercare anzi sarebbe semplificazione ricchissima dei progetti di riforma istituzionale in definitiva si dice bene in Italia sono state sperimentate varie riforme grande di queste riforme con grande
Parte queste riforme hanno conosciuto delle difficoltà e si parla della riforma sanitaria della previdenza e dell'assistenza sociale dell'equo canone si potrebbe così quasi continua della partecipazione nella fabbrica nella scuola nelle né
Le al di tutto il processo delle autonomie locali della cosiddetta democrazia degli autonomi bene visto che ci sono state tutte queste difficoltà s'mobilitiamo semplicemente tutto questo perché tutto questo è sbagliato a c'entriamo di nuovo tutto il potere nel momento
Degli organi esecutivi siano essi Presidenza del Consiglio il Presidente dalla Repubblica Ceca e si cerca anche in questa direzione quasi una soluzione di tipo taumaturgico no invoca
Dando un potere assolutamente neutro al di sopra di ogni conflitto di parte sia esso il Presidente della Repubblica o qualche altra autorità come la Corte Costituzionale che sono per definizione i buoni sopra il conflitto e che ne stabiliscono in qualche mi giura l'ordine sociale a me sembra una concezione che noi dobbiamo guardare con attenzione e con anche profonda diffidenza
Prima di tutto perché quando invochiamo questa specie di intervento taumaturgico voglio
Amo costituite di nuovo una Società dei buoni invochiamo del potere carismatico del Presidente da Repubblica della corte costituzionale noi dobbiamo tenere presente che tutto questo se lo consideriamo storicamente e spesso ridicolo
Perché probabilmente nessuno di noi si sarebbe sentito particolarmente rassicurato nel pensare che un nuovo progetto di Costituzione oppure che la violazione la Costituzione stessa fosse stato affidato che so io all'onorevole Leone lei invece caro onorevole Pertini no quindi molti di noi avrebbero legittime preoccupazioni in questo senso e poi perché a me sembra vero che non esistano in realtà
Delle riforme puramente neutre ed ottimali e dobbiamo partire da questa concezione ora ognuno di noi deve scegliere quindi il proprio sistema di valori e proprio Bietti
L'azione che intende svolgere per rendere perseguibili gli obiettivi stessi
E personalmente dovendo fare un'opzione a me sembra che nel momento stesso in cui noi facciamo un'azione per aumentare l'efficacia del sistema dobbiamo fare anche un'azione
Per aumentare la legittimazione del sistema che le due cose vanno compiute nello stesso momento non semplicemente un a dispetto dell'altro
Me ne voglio fare un esempio
Io noto con preoccupazione ad esempio che una delle reazioni dei partiti politici e quando i partiti politici si sentono accusati e viene loro imputata tutta una serie
Di manchevolezze sono da un lato io rifiuto
E dall'altro la controffensiva indiscriminata non so
Prendiamo il caso del referendum
Noi sappiamo che reperendo nostro paese è stato per moltissimi anni inoperante alla fine è diventato quasi operante per combinazione perfettina voluta un certo non entro per ante si presuppone si si proponeva dovesse referendum degli scopi contrade di quelli che poi si sono verificati una volta diventato operante
è diventato immediatamente fasti felicissimo tant'è vero che lo si vorrebbe o del tutto abolire oppure rendere praticamente così difficile che fosse quasi inoperabile
E che il discorso del referendum richieda una meditazione mi sembra vero no ma questo atteggiamento
Per cui a un certo punto viene considerato semplicemente un istituto fastidioso e come tale va abolito ebbene questo mi sembra controproducente
Il mio agire alle critiche che vengono fatte il partitino e in parte accettando le subendo le senza controbattere come fatti incontrovertibili mi voglio fare voglio farvi un esempio a quando si parla di esempio della lottizzazione dei posti del
Stabilità pubblica io debbo dirvi la verità non capisco assolutamente come dovrebbe funzionali il sistema per quelli che combattono la loro stazioni se si dice ad esempio che anche la nomina di un famoso economista faccio per dire a a presidente di un istituto economico
Di per sé buona diventa cattiva perché queste economista il torto di appartenere a un determinato partito politico quale sarebbe la conclusione che per essere nominato presidente di un istituto economico la prima qualità non sarebbe la competenza per prese male ma la non appartenente a nessun partito politico mi sembra che sia nell'altra direzione che bisogna muoversi Paladine bisogna che invece i partiti politici testimoni non è il fatto che le persone che scelgono per fare per ricoprire determinata cari e di responsabilità hanno un livello di professionalità opportuno e questa sia la vera scappatoia dalla critica e non invece subire la critica e fare film perché un tale non appartenga al partito ma sia sostanzialmente indipendente vale a dire abbia questo requisito base che permette la sua nomina in un posto di responsabilità Asti particolari
E quale mi sembrano le due direzioni sarà molto breve discorso per arrivare rapidamente alla conclusione che sono a mio giudizio spiegabili da un lato
I partiti non sono certamente i soli attori politici è vero quello che dici Pasquino la democrazia politica non vive soltanto e dei partiti io personalmente condivido pienamente questa affermazione ma sono certamente i principi tali attori che si muovono nel sistema politico ecco perché io insisto particolarmente che queste esigenza di chiarezza di trasparenza dei processi decisioni vanno considerati in modo
Decorare in primo luogo dai partiti no e che quando i partiti vogliono continuare ad essere come loro diritto i principali gestori della cosa pubblica devono dimostrarsi sensibili a queste esigenze che sia il minore dei problemi del finanziamento che siano i problemi degli processi decisioni interne dei partiti che questa esigenza di chiarezza di trasparenza del doveva essere qua nel miglior modo possibile quanto prima possibile assicurare l'altra questione la cultura delle riforme io condivido quello che diceva dente
Invece di pensare alle congiure Esterne come molto spesso viene fatto per cui si dice adatta alle riforme fallita perché realtà se ha cospirato per non farla fallire penso che i riformatori del ma soprattutto più occuparsi di tutte volta che viene proposto una riforma che esista già una certa cultura della riforma vale a dire che nella riforma che va bene proposta sia razionale rispetto all'obiettivo che intende perseguire direi che la storia della riforma sanitaria è un classico delle contrario no già ai miei primi momenti in cui si pensava di attuarla ci si rendeva conto che vi sarebbero stato delle difficoltà gravissime ma si pensava che la volontà politica a un certo punto avrebbe travolto ogni altro ostacolo ad ogni altra difficoltà e abbiamo visto a che punto sia Marita quindi mi sembra che da questo punto di vista ci dobbiamo curare in ogni campo di riforma in ogni attività di riforma una prudenza e un'azione di mobilitazione studio di riflessione per formare una vera e propria cultura
L'ultimo punto
Nella misura in cui noi riprendiamo uno sforzo di riforma dice Berlinguer occorre anche questa vi sia un'ideologia no non si può pretendere che sia semplicemente una fredda opera di ragione ma perché forse che molte delle battaglie per le riforme che sono state fatte nel nostro Paese non sono state capaci di assicurare una grande mobilitazione perché questo non dovrebbe poter essere possibile perché è una riforma non potrebbe essere presentata sotto la formula di insiste eh ma di idee per l'azione no lime questo non mi sembra debbo dire difficile quello che mi sembra mancare invece è in una sul in asma sfera di generale rassegnazione in qualche misura di ripiegamento da parte di forma tori è la definizione concreta degli obiettivi quando ad esempio si insiste tutto è soltanto sulla forzamento dell'esecutivo e notate io sono fra quelli che ritengono che in una migliore funzionalità del governo sia in qualche misura e senz'a funzionamento generale della macchina politica e si dimentica a che cosa tutto questo dovrebbe servire ed è quello che ci doveva e ci ricordava giustamente Mollino vale a dire che cosa si intende fare di questa maggiore o il possibile operazione ne operatività del Governo e delle altre istituzioni si commette un errore grave vale a dire mi sembra che l'unica via ed è una scelta molto precisa che sta di fronte ai nostri occhi è quella di un'opzione profondamente diverso va da quella che viene fatto ad esempio dal gruppo di Milano il gruppo di Milano dice benissimo decidano i buoni i saggi decida quella persona che investita da un mandato nazionale si trova per un certo numero di anni ad esercitare praticamente tutto il potere un potere limitato soltanto nei suoi estremi guasti da degli organi costituzionali non importa esattamente in che direzione venga esercitato questo potere il problema dei contenuti relativamente indifferente il programma verrà fatto con una combina
Signore che viene operata fare in una settimana fa il primo turno e il secondo turno entrati con mandati in bianco e quest'uomo ci guiderà per cinque anni e intanto cerchiamo di deprimere tutto diciamo questo sviluppo ed è stato di
Se ordinato confuso sgradevole conflittuale nelle forze della società oppure noi dobbiamo prendere una direzione profondamente diversa e dire bene noi ammettiamo come irreversibile questo processo e non solo come irreversibile
Ma come è normale io direi che è una delle contraddizioni più forti della nostra società che noi in qualche misura dobbiamo una volta per tutto risolvere è quell'atteggiamento che noi vogliamo avere nei confronti nei confronti del conflitto nella società
Perché in questo Paese viene un atteggiamento che salta di continuo da un estremo all'altro in un in un certo momento noi diciamo occorre il pluralismo occorre la configurazione degli interessi occorre l'organizzazione di questi
Interesse che cento fiori fiori Scano e appena poi tutto questo si produce troviamo che questa conflittualità eccessiva Hinojosa che vi sono contrasti fra gli interessi
E che questi bei debbano essere in qualche misura conciliati ordinati in un nuovo ordine sociale e la conflittualità c'è in qualche misura sgradite ebbene io penso che intanto abbia senso
Rafforzare il potere esecutivo intanto abbia senso agire su riforma elettorale che possono essere le più diverse facilmente configurabili dal dal sistema tedesco a alcuni accorgimenti nella ristruttura il re delle circoscrizioni nel numero di deputati da eleggere vi sono molte vie in questo senso mi sembra sensatamente percorribili ma intanto noi facciamo tutto questo in quanto Cipro poi
Uno scopo e lo scopo è quello che noi vogliamo un potere più forte ed efficiente per avere nel contempo una società più libera ed efficienti
Abbastanza male
Ora la sessione di stamani dedicata alle riforme istituzionali
La relazione introduttiva
Alla sulle pomeriggio ed il professor Giuseppe riferì Luisa di Bologna che parlerà sulle riforme due giudiziario prima d'aria parola consentitemi un informazione di carattere organizzativo
Il pullman
Che Ortega i convegnisti ad Alberico dirà sull'alta partirà questa sera alle undici e trenta il no alle nove come ogni sera visto che non c'era quasi nessuno consentendo appunto di cenare con comodo di passeggiare in città alle undici e trenta da qui sotto dalla piazza qui di fronte alle ventitré e trenta
Do la parola appreso divide
Io ho fatto credo sia stata distribuita alla relazione
Di sintesi si tratta di una relazione
Provvisoria perché
E questa la sede nella quale volevo verificare
Se la presentazione di risultati di ricerca che hanno tenuto impegnato Maggie miei collaboratori per ormai
Circa vent'anni ridotta a una sintesi
Terribile mente compattata
Poteva essere digerita da persone che non sono addette ai lavori
Forse non era il caso di fare un esperimento di questo genere ma il titolo del convegno riforme il riformismo e riforme era tale da rappresentare una di ottanta occasione
Io fare una presentazione molto sintetica dietro ogni affermazione vi sono montagne di dati qui non ne viene riportato
Nessuno di volta in volta potrò fare dei riferimenti a una o all'altra ricerca a un risultato di ricerca o all'altro
Con nessuna intenzione di tipo sistematico ma solo per dare ogni tanto l'idea che dietro le cose che dico ci sono molti da
E questo è uno sforzo di sintesi che era stato fatto
Per la compilazione di un Progetto di legislatura
Parte da la considerazione di quali sono gli elementi principali certamente non i soli della crisi della giustizia in Italia per poi delineare
In termini tendenziali
Non sempre specifici ma tendenziali
Ecco le soluzioni da dare
Le soluzioni
Verso le quali sarebbe opportuno muoversi seppur gradualmente mi rendo conto che il processo di riforma deve tener conto della necessità di fissare degli obiettivi di procedere verso questi
Facendo i conti con quelle che sono le
Ovvie resistenze che si incontrano importante avere secondo me e questo mi auguro possano essere dibattuto qui questa sera
Di fissare dei punti di riferimento cioè dei punti di arrivo delle delle riforme in modo che si possa procedere non a zig-zag non andando avanti e dietro ma
Rosicchiando qualsiasi spazio la situazione politica consente
L'amministrazione della giustizia è venuto assumendo io seguirò il testo perché se mi lascio andare farlo per troppo tempo l'amministrazione della giustizia è venuto assumendo un ruolo sempre più importante in tutti i Paesi a tradizione Democrito cioè male
Questa è una conseguenza della sempre più estesa da sempre più penetrante regolamentazione legislativa dei rapporti economici e rapporti sociali dei rapporti politici tra individui fra gruppi Trenti pubblici e cittadini
Questa sempre più estesa regolamentazione alcuni hanno parlato del di esplosione del diritto noi abbiamo oltre duecento una produzione in quel gesto secolo di oltre duecento mila testi legislativi di cui non si sa neanche quanti siano ancora in vigore a questa sempre più estesa regolamentazione corrispondono occasioni sempre più numerose e frequenti di ricorso al giudice
E quindi del suo diretto intervento in sfere tanto delicate quale quelle che attengono alle nostre libertà ai nostri beni corrisponde anche a un amento di occasioni
Ricorso alla giustizia per la difesa e affermazione di diritti che se anche promossi da singoli cittadini
Sono e sollevano questioni la cui soluzione giurisdizionale diviene spesso rilevante per interessi che sono diffusi e di grande rilievo per la comunità tutta si pensi al settore colori quindi penso al settore del lavoro
La crescente partecipazione del giudiziario a quella che gli scienziati della politica cioè non voi
Chiamiamo la distribuzione autoritativa dei valori
E una necessarie non eliminabile conseguenza di quell'esplosione del diritto di cui dicevo prima e che accompagna di necessità
Lo lo svilupparsi del nostro tipo di reggimento ecco qui vorrei fare una prima digressione molto spesso della stampa nel dibattito tra i magistrati in Parlamento si è sentito parlare di supplenza
Che che assenza di una capacità e funzionalità degli altri organi di trovare i vini di accordo e soluzioni
Di tipo normativo
Si scaricano si finisce per scaricare sul giudiziario un tipo di ruolo supplente degli altri poteri che esso non dovrebbe avere ecco questa tipo di interpretazione
E un tipo di interpretazione che se confrontato con quanto sta capitando in molti altri Paesi a tradizione Democrito giornale finisce per cadere sembra quasi che questo fenomeno sia inevitabile con questo non voglio dire che le tecniche legislative
Del nostro Parlamento non possano essere migliorate ma anche se questo avvenisse il fenomeno che solitamente cui solitamente ci si riferisce come supplenza finirebbe S continuerebbe ad a vere
Una grande ampiezza
Ad amplificare gli effetti di questa crescita d'importanza politica del ruolo del giudice vi è poi il fatto che il potere giudiziario è l'unico tra i e poter fare poteri che il cittadino può singolarmente attivare
Ed è l'unico del quale Possa come singolo pretendere una specifica e puntuale risposta alle sue richieste per giunta con la legittima aspettativa di ottenerla da un organo indipendente imparziale sono queste le caratteristiche basilari del TAR cosiddetto terzo potere
Se questi fattori hanno concorso a rendere sempre più rilevante cruciale il ruolo del giudice in tutte le moderne società democratiche nel nostro Paese
Questo fenomeno è stato purtroppo accompagnato dal manifestarsi di una serie di disfunzioni che limitano di sporcano snaturano il corretto funzionamento dell'apparato giudiziario
Lo smantellamento di valori professionali che caratterizzavano la nostra magistratura fino a vent'anni fa non è stato in alcun modo controbilanciato di un riassetto che favorisse
Il sorgere di nuove forme di responsabilizzazione lo svilupparsi di nuove forme di professionalità rispetto agli speciali compiti da svolgere il concretarsi di nuovi processi di socializzazione culturale ed ideale
Parallelamente si è venuta appannando soprattutto in alcuni settori dell'attività giudiziaria l'immagine di imparzialità del giudice e divenuto sempre più visibile eclatante generalizzato
Quel sostanziale diniego di giustizia che deriva dalla costante ormai inarrestabile crescita dei tempi di svolgimento
Dei processi
Guardiamo un pochettino molto brevemente le caratteristiche di questa crisi nei tre settori ne sarebbero anche degli altri ma vi sono quelli che abbracciano la maggior parte dei fenomeni disfunzionali dei tre settori dei quali
Ho fatto cenno
E l'inefficienza della giustizia cominciando dall'inefficienza della giustizia
Di recente il procuratore generale presso la Corte di Cassazione ha affermato che ormai sono pendenti presso gli uffici giudiziari milioni di processi civili e oltre due milioni di processi penali
Si tratta di una
Indicazione estremamente di routine riduttiva basata Sukur rilevazioni che sono state fatte in maniera diciamo artigianale a naso negli uffici giudiziari nostre statistiche giudiziarie
Sono compilate in maniera molto lontana da quel rigore che gli scienziati sociali si aspetterebbero
Per le loro analisi e da quelle che il Paese si aspetterebbe per capire in che condizioni la macchina del nostro Stato si trova quindi si tratta di indicazioni terribilmente limitative del fenomeno che è molto molto più ampio con questo enorme arretrato le cause che nei tre livelli di un giudizio durano complessivamente oltre dieci anni dico dieci anni tendono a essere più la regola che l'eccezione
Le conseguenze prodotte dal forte progressivamente o dei tempi della giustizia
Hanno generato
Seguitano a generare una pluralità di disastrose conseguenze
E di queste si è parlato a livello politico con insistenza nel settore penale le carceri stracolme di detenuti inattesa
Di giudizio oltre il cinquanta per cento del totale ecco in gran parte la popolazione carceraria e fatta di persone che sono in attesa di giudizio noi abbiamo considerato quando diciamo cinquanta per cento del totale soltanto quelle che sono in attesa del primo giudizio non quelle che sono in attesa d'un giudizio è già condannate per un altro giudizio perché non bisognava mescolare i due aspetti per dare una dimensione solitamente giornali riferiscono la cifra globale intorno al settanta per cento
Secondo punto le amnistie decise nella errata e controproducente illusione di ridare respiro ad una macchina giudiziaria intasata ecco questo è un altro elemento del dibattito politico ed è non c'è niente di più errato a livello della verifica empirica
Le nostre ricerche mostrano come è chiaramente come queste
Amnistie che hanno
Diciamo lasciano molti dubbi sul principio dalla giustizia eguale per tutti una persona condannata sia compiuto
Un furto a il primo di gennaio Malta quello che ha compiuto il trentun dicembre poche ore di distanza prima non viene non subisce nessuna pena basta solo questo come brand di Catone per far vedere quanto sia contraria allo spirito delle quali danza in applicazione della legge il concerto da mi spiego
Il si invoca la
Giustificazione che esso permette alla macchina giudiziaria soffocata di potersi rimettere in moto liberandosi di molte delle cause pendenti
E invece alla prova dei fatti anche questa indicazione viene a cadere abbiamo calcolato che per esempio solo a livello della Corte di Cassazione
Nei periodi immediatamente successivi alla allenava ciascuna mi stia si abbia un incremento dopo un anno di almeno il quaranta per cento del lavoro cioè l'osservazione che
Al
L'anno successivo alla amnistia non solo vengano a diminuire i procedimenti pendenti perché sono state eliminate a causa dell'amnistia ma vengono anche a diminuire di circa il quaranta per cento i procedimenti entranti perché la gente
Capendo che per i prossimi anni amnistie non vi saranno non fa ricorsi
E quindi diciamo coi un diciamo una soluzione che si morde
La coda il dispiegarsi e questo è un altro elemento che è stato fortemente dibattuto
Questo a caratterizzazione
Più politicamente a uno tra virgolette il dispiegarsi della perversa e liberale alternativa tra i rischi della liberazione di pericolosi criminali in attesa di giudizio da un canto e l'aumento dei tempi di carcerazione preventiva dall'altro perché negli anni passati come voi sapete proprio per porre termine alla ricorrente liberazione di persone circostanziata mente accusate di gravissimi reati si è dovuti ricorrere a forti aumenti dei termini
Di carcerazione preventiva fino a dieci anni otto mesi e per un breve periodo fico addirittura fino a dodici anni meritando al riguardo anche una giusta condanna da parte della Corte europea per i diritti dell'uomo
A proposito di statistiche e di capacità di rappresentare la situazione della nostra amministrazione della giustizia questo un dato sul quale io ritornerò in continuazione
Basti ricordare che il Parlamento a un certo punto voleva vedere cosa sarebbe capitato se si limitano le carcerazioni e i termini di carcerazione preventiva per coloro che erano detenuti in attesa di giudizio per cause di terrorismo
Io che ero all'interno del ministero visto come questi dati venivano raccolti con una serie di telefonate e gente che dall'altra parte rispondeva credo che siano tante e il ministro di Grazia e Giustizia che andava a dare queste risposte quanto meno approssimative in Parlamento
Il sempre minor successo con cui soprattutto ai più grandi delle più grandi sedi giudiziarie ci si affanna ad evitare che le prescrizioni scattino al primo livello di giudizio spesso nella sconsolata convinzione che tale affanno non servirà ad evitare che le prescrizioni
Le prescrizioni ai livelli successivi e a questo punto c'è da dire che ormai in beffa a questo specie di foglia di fico che e l'obbligatorietà dell'azione penale nei grandi uffici giudiziari addirittura soprattutto negli uffici istruzione Maria assistiamo all'accantonamento di interi pacchi di processi
Perché questi siano smaltiti dall'arrivo delle prescrizioni ecco questo e diciamo
Un tema sul quale ritornerò se arriverò a parlare del Pubblico ministero del problema del Pubblico ministero
Nel nostro paese nel settore civile la prospettiva di lunghi anni di attesa sospinge sempre più i cittadini che possono permettere solo a cercare sede modalità di composizione
Diverse da quelle giudiziarie oppure anche soprattutto i più deboli a rinunziare a far valere i loro diritti in giudizio quando addirittura a non subire come vero e proprio ricatto la minaccia di un'iniziativa giudiziaria della
Controparte
A questo affollarsi dei procedimenti negli uffici giudiziari
Si fa fronte con dei rimedi non confessati ma che obiettivamente prendono che sono quello del momento dei tempi del giudizio e l'aumento dei costi connesse in modo da allontanare un numero notevole
Di richieste di giustizia da parte del cittadino sempre più vero e nel nostro Paese quel detto di quel giudice inglese che all'inizio del secolo diceva
La giustizia
E come l'Hotel Ritz vi possono entrare tutti
Di fronte ad una situazione tanto disastrosa nessun coerente sforzo è stato sinora compiuto per razionalizzare modernizzare le strutture organizzative dell'apparato giudiziario per meglio distribuire gli uffici giudiziari sul territorio nazionale per introdurre attendibili ed efficaci verifiche sul rendimento della diligenza del personale della giustizia
Per giunta anche riforme processuali che in vario modo si propongono snellimento del lavoro giudiziari come quelle relative al processo del lavoro e la sempre il prossimo ormai sono tanti anni riforma del processo penale sono state elaborate senza alcuna seria
Senza alcun Anna litica considerazioni quali fossero le innovazioni da adottare sul piano delle strutture
Delle tecnologie e della preparazione del personale giudiziario al fine di rendere quelle riforme veramente efficaci sul piano operativo quella che altri chiamano la cosiddetta copertura amministrativa
Il terzo punto le garanzie della qualità
Dei giudici
Nonostante si riconoscono in unanimemente la rilevanza del tutto eccezionale che viene assumere il fattore umano
In quella particolare organizzazione che l'amministrazione della giustizia attualmente né non abbiamo nessuna seria garanzia
Istituzionale che so è che avvenga offerta ai cittadini sulla qualità dei giudici che decidono della sua libertà che decidono di scrivere
Noi abbiamo un personale che viene
Selezionato all'inizio subito dopo
In genere subito dopo l'esperienza di giurisprudenza della laurea in giurisprudenza con una esame iniziale di scarsissima attendibilità
Selettiva e rimane senza un ulteriore vanno in carriera per quarantacinque anni forse qui un dato di ricerca
Bisognerebbe dare cosa intendo per scarsissima attendibilità selettiva una
Selezione che riguarda e garantisce la qualità dei giudici per circa quarantacinque anni di attività lavorativa
è un concorso
Che basato si può dire nel migliore dei casi volto alla verifica di conoscenze istituzionali del diritto
Che in nessuna maniera tiene presente le capacità professionali che non sono richieste quando ci sono addirittura sono penalizzate perché non contano assolutamente niente
Sono penalizzate perché uno può fare il concorso in magistratura a trentacinque anni se impiegato dello Stato sei stato maestro elementare o se è stato ha appuntato dei carabinieri e nel frattempo ha preso una laurea in giurisprudenza ma se ha fatto l'avvocato non lo può fare
Questo è il punto a cui si arriva
Nella
Disc sprezzante questa è una conseguenza del considerare che l'appartenenza all'apparato dello Stato si è più importante della preparazione è un una concezione dei corpi e burocratici dello Stato che va indietro nel tempo non mi posso allungare questo ma per tornare alla scarsa attendibilità
Sia pure sotto il profilo della sola verifica delle conoscenze istituzionali del diritto non ci siamo divertiti poiché questi concorsi durano moltissimo a prendere tutti quanti concorsi dei quali le persone
Sostengono le prove scritte e prima di sapere
Quali sono gli esiti delle tre prove scritte che davvero sostenere si vedono bandito il concorso successivo e allora fanno l'esame non sapendo come è andato l'esame scritto precedente
E poi quindi se fanno Coppa passano il primo vaglio vanno a fare anche gli orali quindi fanno le seconde prove scritte con forte dubbio con pieno impegno
Per diciamo poter superare questo esame venti abbiamo visto quante persone sono entrate in magistratura con passando il primo concorso
E quante e l'andamento della loro prestazione nel secondo concorso abbiamo otto scoperto che tra persone che non sono stati in grado di svolgere i compiti e persone che sono state bocciate
Tra quelle che son diventate magistrato nel primo concorso sono state bocciate il cinquantanove virgola otto per cento del concorso successivo ora come questo concorso serva a selezionare un corpo ecco rimane un grosso punto interrogativo purtuttavia
Le nuove leggi sulle promozioni e io non sono a favore di quelle
Bisogna dire per la verità
Che le nuove leggi ai vari livelli della carriera giudiziaria richiesta dall'Associazione nazionali magistrati e approvate dal Parlamento tra il sessantatré e settantanove sono state interpretate dai consigli giudiziari e dal Consiglio superiore dalla magistratura
In maniera che va al di là del più spinto lassismo per diventare pura e semplice rifiuto di compiere qualsiasi effettiva forma di vaglia
E guardate quando voi sentite la Corte costituzionale che nel nostro paese con una sentenza di un anno fa di due anni fa ormai di un anno e mezzo fa
Riconosce che esiste una valutazione di magistrati puramente basata sulla anzianità
Commette un errore giuridico di grandissimo rilievo
Perché vuol dire che non è andato a leggere le leggi
E tanto meno gli atti parlamentare
Che a quelle leggi hanno portato mi riferisco alle leggi per la promozione in Appello e Cassazione Breganze Preganziol
Cosiddetti nell'ambito degli ambiti giudiziaria
Bene queste leggi prevedono delle selezioni fanno riferimento persino alle valutazioni di tipo il primo consiglio superiore che le applicati ha diramato una circolare in cui dava istruzioni
Per una serissima valutazione dei lavori giudiziale fu solo l'Associazione nazionale magistrati che si ribellò
E i Consigli giudiziari cominciarono a non considerare gli elementi che pure era possibile considerare in base alla legge quindi quella che fu era stata prevista con una selezione nel dibattito parlamentare con una soluzione di merito migliore di quelle precedenti
è stata totalmente disapplicata volutamente disapplicate
Dagli organi consiglio giudiziario prima e Consiglio superiore dalla magistratura se vi andate a guardare i recenti Quaderni costituzionali un articolo di Zagrebelsky il Consiglio superiore attuale che cerca di dare un minimo di coerenza
All'attività dei consigli giudiziari nelle valutazioni si è trovato di fronte al rifiuto nei consigli giudiziari ormai di ottemperare anche alle direttive in materia del Consiglio superiore della magistratura
E va detto che le nostre ricerche indicano con estrema
Ma puntualità che neppure gli estremi mezzi di selezione negato direttiva ancora esistenti rimozione a seguito di procedimento disciplinare da un canto dispensa del servizio per debolezza di mente infermità dall'altro inettitudine
Garantiscono al cittadino che comunque in ogni caso si troverà di fronte a un giudice dotato di un minimo di qualificazione sotto il profilo della dirigenza della preparazione della moralità dell'equilibrio
E vengo al terzo degli aspetto quello della politicizzazione
Io ho intitolato qui la politicizzazione veramente avrei dovuto parlare
Più propriamente
Un può ed Effetto me ne rendo conto di
Frammentazione dell'azione giudiziaria che può dipendere da diversi fattori anche se uno dei principali può essere ricondotta a forme di vicinanza e di orientamento politico di magistrato
Nel luglio del mille novecentottantuno
Parlando al Consiglio superiore della magistratura il Presidente della Repubblica ebbe ad affermare come presidente del Consiglio superiore dalla magistratura
Che il magistrato per tranquillizzare il cittadino non solo deve essere ma deve anche apparire imparziale e ciò si capisce perché è già un dramma per il cittadino presentarsi di fronte al giudice il percepirlo anche come in Compart scale ecco
Non imparziale il e un fatto intollerabile e in contraddizione proprio col ruolo terziarie
Della funzione giudiziaria questa dichiarazione del presidente della Repubblica fu approvato io rimasi sorpresi sino all'unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura non so se fu un omaggio alla età del Presidente
Ma certamente molti di quelli che la votarono avevano considerato reazionario gente che come mi andava
Riaffermando questo principio negli anni precedente comunque prendiamo questo come punto di partenza
Cioè dopo un lungo periodo di grande confusione al riguardo si concio ritengo voluto riaffermare uno dei valori basilari comuni a tutti gli ordinamenti a tradizione democratica cioè male e cioè che il giudice debba anche apparire imparziale indipendente oltre al Meazza
A fronte della riaffermazione di questi valori sta tuttavia una realtà che appare ben diversa sulla quale non si vuol far viene
Sulla stampa nel dibattito politico e parlamentare fra gli operatori del diritto tra gli stessi i giudici si è venuta diffondendo la convinzione che soprattutto in alcuni settori dell'attività giudiziaria come quelli dell'iniziativa penale
Per prendere uno dell'attività istruttoria
Delle sezioni pretori lì del lavoro questo soprattutto nel passato il comportamento giudiziario di una parte più o meno ampia di magistrati sia determinato non solo da orientamenti di parte
Ho prevenzioni ideologiche ma anche da connessioni con questo o quel partito politico
In una recente ricerca sugli avvocati che operano in Lombardia è stato chiesto tra l'altro se gli arrangiamenti politici del giudice influenzino l'esito delle cause
Circa il novanta per cento degli avvocati interpellati ha risposto di sì un magistrato rappresentante di spicco dell'Associazione nazionale
Magistrati ne è stato anche il presidente possiamo fare anche il nome Beria d'Argentine
Nella relazione finale al Ministero di Grazia e Giustizia Daloui stesa alcuni anni fa quale presidente della Commissione per la riforma delle strutture giudiziarie afferma fra l'altro che e lo cito
Attualmente il contenuto dell'attività giudiziaria assume sempre più caratteristica di promozione del diritto in cui la cultura e la posizione anche politica dei singoli
Diventa prevalente rispetto alla giurisprudenza consolidata e talvolta addirittura alle regole procedurali tradizionali
Molte e complesse sono le case di un tale fenomeno che famiglie their meno la fiducia nell'imparzialità del giudice privandolo di quei caratteri di terzietà e di garante delle regole del gioco che costituzionalmente gli ha assegnato
Tra queste cause assume particolare rilievo anche per la sua visibilità il proliferare degli incarichi extragiudiziari dei magistrati che si è venuto di fatto configurando come veicolo di lottizzazione partitica della magistratura
Molti magistrati infatti agevolati dagli Automotive dagli automatismi con cui si conseguono ormai le gratificazioni della carriera giudiziaria questa è una se noi andiamo analizzare la legislazione né ci rendiamo conto che questi signori sono riusciti a portare il Parlamento
A ipotizzare
Che si possano essere promossi per meriti giudiziari senza aver mai esercitato la funzione giudiziaria io posso ricostruire almeno duecento carriere di magistrati che hanno smesso di esercitare qualsiasi funzioni giudiziarie
A non più del terzo anno Dell'Oro ingresso in magistratura e sono arrivati fino a essere presidente di Corte d'Appello
Per cioè sono arrivati al grado corrispondente
A queste qualifiche cioè cosiddetto
Magistrato di Cassazione con funzioni direttive superiori cioè quella posizione che una volta
E veniva raggiunta soltanto da Bitonto due persone ora viene raggiunta in base alla ai ruoli aperti da un canto e alle promozioni che di fatto anche se non di diritto
Sono
Per me era anzianità salvo casi di devianza eclatante ecco sono diventati questi la categoria più numerosa ne abbiamo ormai tendenzialmente una piramide rovesciata
Allora molti magistrati agevolati dagli automatismi con cui si conseguono ormai le gratificazioni della carriera giudiziaria non rivolto con crescente interesse e con crescente successo la loro attenzione al perseguimento di gratificazioni aggiuntive
Che sono concesse loro da gruppi o persone esterne alla magistratura
Ed in particolare all'acquisizione di quegli incarichi a volte vere e proprie carriere concomitanti quelli cui migliori facevo prima con quella giudiziaria che sono concessi da uomini politici o da gruppi politici o anche da altri gruppi
E che comunque rientrano in quel vasto sistema delle spoglie che di fatto controllato nel nostro Paese dai partiti tanto varrebbe legalizzato
Così ritroviamo un numero sempre maggiore di magistrati che vengono candidati per le varie lezioni che divengono deputati senatori consiglieri regionali e comunali sindaci mentre seguita a fare il magistrato
Così ritroviamo magistrati che servono in commissioni parlamentare nei gabinetti segreterie di ogni politici in vari ministeri presso la Presidenza del Consiglio di ministri presso la Presidenza della Repubblica che in vario modo rappresentano il governo italiano all'estero che fungono da consulenti
Presso organi regionali provinciali e comunali così ritroviamo magistrati nei consigli di amministrazione di molti enti pubblici lire trovami imposizioni di presidenti e vicepresidenti di ospedali riuniti di istituto autonomo case popolari nella commissione nazionale per la società e la Borsa
Li ritroviamo a condurre con continuità trasmissioni radiofoniche per conto della RAI
E così via li ritroviamo e questo chiude il cerchio
In tutte le commissioni Giustizia dei vari partiti politici
Qui la minaccia per la spessa divisione di poteri per quel sistema minimo di pesi e contrappesi che dovrebbe caratterizzare uno stato democratico
E infatti noi possiamo ormai l'abbiamo anche fate presto lo pubblicheremo ricostruite interi processi legislativi che si svolgono guardate un poco in questa maniera
Componenti del Consiglio superiore della magistratura
Che sollecitano magistrati del Ministero di Grazia e Giustizia
A presentare progetti in genere di tipo corporativo
Così sono nate soprattutto ebrei canzone è un tipico esempio di questo
E
Questi progetti vengono predisposti e sottoposti all'attenzione del ministro il quale dopo averli
Guardate il ministro non fa molto quello che fa il Ministero di Grazia e Giustizia il ministro centra e se lo si potrebbe dimostrare in verità molto poco tranne che in alcune limitate
Zone di influenza e che non sono neanche di grande funzionalità per l'amministrazione della giustizia
Lo invia dopo questa averlo CONS fatto proprio in via pensate un po'a chi al Consiglio superiore per averne un pareo e guarda un po'il caso il Consiglio superiore della magistratura dice che è bravo il ministro ha pensato quasi a tutto ma non proprio a tutto e aggiunge qualcosa
Dopodiché questo progetto di legge viene
Presentato in Parlamento contemporaneamente spesso affidato come relatore a un magistrato parlamentare
Nelle Commissioni Giustizia vi sono magistrati parlamentari di vari partiti
Nell'ambito dei partiti questi progetti sono analizzati da Commissioni giustizia di cui fanno parte magistrati
Ecco se voi mi dite quali tipo di garanzia
Diedi quindi impedito di considerazione se volete in questo interesse pubblico di pesi e contrappesi nella valutazione di quanto bisogna decide nel campo dell'amministrazione giudiziaria
E del suo personale ecco non credo che abbia bisogno di essere illustrata quanto la sua pericolosità
Vorrei aggiungere che paradossalmente il successo che i magistrati hanno raggiunto sul piano della cosiddetta indipendenza in Terna
Se sotto quel piano che li ha portati ad affrancarsi da qualsiasi forma di verifica interna alla magistratura stessa
E che si è verificato soprattutto con l'abolizione della carriera ha contribuito ad un fenomeno
Terribilmente pericoloso cioè ha contribuito a produrre forme più diffuse articolate perverse di dipendenza Esterni
Vediamo un pochettino quali
Rimedi si possono indicare per questi fenomeni disfunzionale
Non me li considero uno per uno ma piuttosto cercherò di guardare
Quelle zone quei settori di intervento che possono permettere di
Rimediare tagliando Attraverso questo tipo di disfunzioni guardiamo sotto il profilo dell'organizzazione degli uffici giudiziari
Ecco gli uffici giudiziari
E questo è un problema di efficienza debbono essere messi in condizione di funzionare come organizzazioni moderne oggi non è così navi dobbiamo abbiamo bisogno di uffici giudiziari che siano dotati di quelle strutture che sono a dir poco carenti attualmente necessarie per un efficiente utilizzazione del lavoro dei magistrati e del personale ausiliario per una pianificazione dei flussi di lavoro
Giudiziario per un tempestivo controllo del suo scorrevole andamenti
Stamattina ho fatto una relazione sopra l'automazione dell'amministrazione della giustizia e qui per spiegare come si fa dovrei entrare proprio in quell'argomenti
Possiamo solo dire posso solo dire se poi ci sarà delle domande potrà potrò anche essere più articolato quello di produrre una piena razionale controllato utilizzazione delle risorse umane e materiali dell'amministrazione giudiziaria per assicurare un corrette funzionare rapporto con il pubblico e gli avvocati questo è un elemento cruciale solitamente trascurato
Con queste finalità
Sarebbe quantomeno necessaria provvederà un riassetto delle circoscrizioni giudiziarie e congiuntamente delle strutture organizzative degli uffici giudicanti e requirenti
Necessarie cioè provvedere all'abolizione come strutture permanenti dei molti uffici giudiziari cui carico di lavoro non giustifica in alcun modo
La presenza costante di personale togato e ausiliari
Ma è necessario altresì che l'opera di accorpamento delle competenze territoriale avvenga e questo importantissimo soprattutto in una prospettiva di modernizzazione creando unità organizzative giudicanti e requirenti le cui dimensioni siano sufficientemente ampia da permettere sia una funzionare divisioni interno del lavoro giudiziari
Sì alla creazione di quelle articolate strutture di supporto dell'attività giurisdizionale
E dalla verifica del suo andamento che non potrebbero altrimenti essere costituite terrà gioco costituite per ragioni finanziarie
E non in tutta la miriade di uffici attualmente esistenti che sono circa mille trecento tra giudicanti e requirente si tratterebbe in particolare di strutture di supporto all'attività giudiziaria dei magistrati e gestionale dei capi degli uffici biblioteche terminali per il richiamo automatico della giurisprudenza per i Minale per il richiamo automatico
Del dei dati relativi all'andamento del flusso del lavoro giurisdizionale per una unità addette alla rilevazioni analitica dei flussi di lavoro
All'accumulo dei dati necessari alla valutazione della tempestività con cui il personale svolge i propri compiti potrei dire che
Questi dati attualmente non esistono più che volesse provare a gestire un ufficio giudiziari con un minimo di parametrazione della sua attività gestionale si troverebbe nella impossibilità di fare
Il recupero
Le risorse umane che si potrebbe otto edere RIA aggregando gli uffici giudiziari
E poi vedremo come
Il problema che tradizionalmente impedito questo racconto amento cioè la resistenza a livello politico all'abolizione degli uffici giudiziari
Possa essere risolta perché c'è un modo per risolvere anche quella del recupero delle risorse umane conseguenti a tale re accorpamenti Attali riassetti permetterebbe inoltre di realizzare
L'ormai indilazionabile scissione tra ruolo giudicante e ruolo requirente nel giudizio pretorile senza dover ricorrere ad un ampliamento degli organici siamo l'unico Paese in cui
Diciamo la iniziativa penale e l'istruttoria e talmente incardinata
Nella funzione
Chiudi Cantet che abbiamo realizzato non solo un corpo unico che svolge entrambe le funzioni ma abbiamo riunite addirittura le due funzioni a livello
Pretori e sia ben chiaro perché questo è uno strano Paese dove avvengono le riforme più incredibili
Con delle circolari
Che cosa è capitato qui tradizionalmente è sempre stata unificata però per quanto riguardava l'iniziativa penale e la conduzione delle istruttorie il pretore
Era soggetto alla supervisione gerarchica del procuratore quindi veniva in questo coordinata non ero un modo per DC risolvere brillantemente la questione ma era un modo per dividere se non altro a livello funzionale
Due attività che debbono essere tenute separate che fanno parte di due e contrapposte funzioni in qualsiasi sistema traduzione dei mo'posto istruzione
E negli anni Sessanta il Consiglio superiore se posto il problema della legittimità dell'invio di di istruzioni e del controllo dell'attività dell'azione penale nelle varie preture
Da parte dei procuratori
Della repubblica competenti per territorio e ha deciso che siccome pretore svolgeva anche funzioni giudicanti e il giudice non può essere soggetta a nessuna direttiva non lo poteva esser neppure per quelle attività che giudicanti non potevano esserci
E inviò una circolare a riguardo a tutti gli uffici giudiziari e da quel momento è stata realizzata una riforma di amplissime
E disastrose conseguenze
Punto di provvedere alla predisposizione ed esecuzione di un piano di edilizia giudiziaria che non sia solo in sintonia
Con R. correttamente degli uffici giudiziari ma anche specificamente modellato a soddisfare tutte le esigenze funzionali dei vari tipi di unità giurisdizionali punta all'intervento congiuntamente
A quelli di innovazione delle strutture dei servizi potrebbe tra l'altro porrebbe tra l'altro le premesse per poter far cessare non poche disfunzioni derivanti dei fenomeni molto diffusi per quanto riguarda il personale togato delle residenze fuori sede
Del lavoro svolto prevalentemente nella propria abitazione secondo modalità e tempi d'impegno che in buona parte sono ora lasciati alla libera determinazione dei magistrati scusate faccio degli altri esempi perché se no questa rischia di essere un una una un una esposizione
Che non ha molto senso per i non addetti
Ai lavori
Noi abbiamo approvato
L'affermazione libera determinazione dei magistrati quanto a livello di impegno lavorativo
Noi abbiamo fatto delle correlazioni non so se è arrivato già Giorgio Freddi maggior depurati uno di quelli che ha contribuito a questo tipo di attività abbiamo fatto una serie di correlazioni tra carichi pendenti cariche spietati dei singoli magistrati
E in qualsiasi organizzazione che abbia mandamento razionale del lavoro più
I soggetti svolgono i singoli soggetti svolgono lavoro nel corso dell'anno meno gliene rimane da svolgere appunto della
Qui l'indice di correlazione se ben me lo ricordo e più zero ottantanove il che vuol dire
Che più una persona lavora nel corso l'anno più gli rimane lavoro da svolgere la fine dell'anno perché vuol dire che lavora e tendenzialmente di tipo volontario
E che i capi degli uffici giudiziari ormai si sono adagiati all'esigenza funzionale per i loro uffici non potendo operare in maniera differente di dare lavoro soltanto a chi è disposto a farlo
Per quanto riguarda le residenze fuori sede qui siamo arrivati a livello della follia
Noi abbiamo una volta questo fenomeno la residenza fuori sede riguardata
La Corte di Cassazione prevalentemente già alla fine della carriera queste persone che per esigenze
Abbia sulle funzioni corrispondenti al loro grado quando non c'era l'automatismo
Si recava a Roma aveva una famiglia Torino a Napoli a Palermo non voleva spostarle figli avevano un loro insediamento sociale la moglie nel vendere non si Voland non se ne volevano andare via
E così un certo numero di loro così come i capi degli uffici delle corti d'appello come potenza accodo non c'andava c'andavo una volta ogni tanto
Si portavano il lavoro a casa
Ora questo fenomeno si è diffuso
Esiste una norma specifica dell'ordinamento giudiziario che prevede che i magistrati sono soggette a sanzione disciplinare se non risiedo nel comune d'origine non c'è una norma più violata nel nostro Paese qui ho detto circa il dieci per cento la via vanta
Dico proprio una cifra molto conservativa
La via alla persino gli uditori in sede di primo impegno lavorativo
Siccome circa il negli anni passati dal trentacinque al quarantasette per cento delle persone che vengono i concorsi in magistratura provengono da residenze Roma e Napoli dico Roma città e Napoli città quindi con uno squilibrio abbastanza notevole
Qui ci vorrebbe essere carpacci Galasso si sta studiando
Questi dati li ecco e capita che queste persone qui vengono inviate a Milano siccome voi sono corteggiati dai magistrati e Consiglio superiore ognuno dei quali vuol fare entrare nella propria corrente
Qui viene promesso che saranno ritrasferito in quanto prima allora col cavolo che vanno a Milano nonostante si siano fatte approvare una legge che prevede la trasferta si prendono la trasferta se ne stanno a Roma Napoli
E vanno ogni tanto questi uffici giudiziari
Il tutto
Senza nessuna iniziativa disciplinare non la prende il ministro non avranno i capi degli uffici giudiziari la loro diligenza prevista la diligenza come requisito per essere promosse a livello successivo non viene valutata
Per questo tipo di cose quindi siamo di fronte ad una gestione veramente disastrosa delle risorse del personale togato
Passiamo al
Al terzo aspetto provvedere a un riassetto del ministero di grazia e giustizia che metta quest'organo in grado di pianificare e gestire la difficoltosa e complessa opera di ammodernamento dell'organizzazione
Delle strutture dei servizi della giustizia che gli compete secondo il dettato dell'articolo centodieci della Costituzione tra l'altro il ministero dovrebbe essere messo in grado
Di acquisire personale direttivo e non che abbia le specifiche competenze tecniche per assolvere a quei compiti che con efficacia e senza sprechi di pubblico danaro
Quindi
Qui non solo vi è il problema di ricreare una divisione di poteri creare una possibilità per il ministro se il ministro non iniziazioni disciplinari se il ministro non fa osservazioni
Sulle attività il le modalità con cui il Consiglio superiore svolge la sua opera e perché i suggerimenti le indicazioni e le informazioni per poterlo fare al ministro glielo devo offrire il ministero ma se al ministero tutte le attività direttive intermedie anche no sono controllati da magistrati che ormai stanno lì in via permanente e fanno carriera lì mi spiegate voi come il ministro possa avere queste informazioni
Io mi sono divertito una volta con un sottosegretario
A
Chiedergli un'informazione poi a dirgli che quell'informazione l'avrei passata io all'ufficio competente per vedere cosa gli arrivava gli è arrivata una cosa completamente differenti nonostante fosse stata consegnata ai magistrati nella forma con cui ieri in cui l'avevo predisposta io quindi questo per dirvi quindi non solo si tratta di liberare il ministro quello che io ho chiamato rendere il ministro indipendente dalla magistratura rovesciando quell'antico detto di rendere la Magistratura indipendente dal magistrato
Ma anche creare delle competenze perché questi signori che sono stati reclutati in base se tutto è andato bene a conoscenze limitate di principi istituzionali del diritto che poi si dia per scontato che sono capaci
Non solo di svolgere tutte quelle miriadi di funzioni
Si dà per scontata un Iñigo competenza funzionale per tutti i problemi giurisdizionali per tutti i problemi che fanno capo all'iniziativa penali all'istruttoria penale a tutti i livelli e per tutti quanti i settori civili e penali
Assolutamente assurda sotto il profilo di una qualsiasi selezioni che abbia senso
Ma non solo gli si riconosce anche la possibilità di andare al ministero di gestire le risorse del ministero
Il Parlamento che dal mille novecentottanta ha dato finanziamenti speciali io vorrei che si chiedesse un rendiconto dell'efficacia delle spese io ho fatto giri per uffici giudiziari ho trovato
Procure in Non date da pubblicazioni di diritto civile
Con i procuratori che le mettevano in cantina domandandosi se era cambiata la natura del proprio ufficio visto l'afflusso di materiale solo relativo al diritto civile
Oppure la distribuzione di mobilio di macchine fatta senza nessun tipo di razionalità si può pensare c'è qualcuno che ci marcia perché persone di magistrati come qui c'è qualcuno che preti delle tangenti
Secondo me questo potrebbe anche darsi ma non è il punto centrale non vi è nessuno in grado di distribuire risorse per mille trecento uffici giudiziari in maniera razionale per fare questo ci vogliono delle specifiche competenze tecniche che non si assumono studiando principi istituzionali
E del diritto quindi non solo vi è una bisogno di ripristinare meccanismi di check and Benes
Ricordo orante il ministero a diciamo
Al ministro di Grazia e Giustizia con un diverso tipo di personale ma anche un problema di competenza gestionale di questo ministero per permettergli di poter assolvere alla funzione che costituzionalmente gli compete
Una tale opera di rinnovamento del personale a livello del Ministero di Grazia e Giustizia tra l'altro sarebbe meno traumatizzante di quanto non sia per qualsiasi ministero
Perché per gli altri ministeri dove problemi simili esistono quello di acquisizione di competenze specialistiche esiste anche lì la necessità di
Specialistiche per far fronte ai problemi
Delle varie amministrazioni ecco che c'è un problema grosso perché spostare questa gente cuori qualificare questa gente per gli altri ministeri particolarmente ITC femministe ragazzo ingiustizie
Il problema sarebbe semplicissimo edifici da un punto di vista politico ma sotto il profilo dell'assetto sarebbe facilissimo perché persona perché l'amministrazione della giustizia
Non ha personale proprio tranne che i traduttori tutti gli altri sono in prestito dagli uffici giudiziari
Quindi sarebbe possibilissimo rinviare questa gente da dove proviene
E fare un reclutamento che sia specificamente dirà a risolvere i problemi funzionali del ministro di Grazia e Giustizia
Vedo andò che mi sorride lo so che non è facile però
Però bisognerebbe se non altro
Incamminarsi su questa via
L'accesso alla giustizia e qui le note sono anche qui
Molto dolenti il problema dell'accesso alla giustizia va affrontato quanto meno sotto due profili quello della relativa vicinanza dell'utente alle sedi in cui si rende giustizia
Ecco non si può pretendere che la gente affronti lunghi viaggi per ottenere quello che gli è dovuto dagli uffici giudiziari e quello della effettiva eguaglianza dei cittadini nella utilizzazione questo importantissimo
Problema trascurati stima del nostro Paese quella della effettiva eguaglianza dei cittadini nella utilizzazione degli strumenti di iniziativa e difesa che sono necessarie per la tutela della loro libertà e dei loro beni
Per quanto concerne il problema della vicinanza delle sedi giudiziarie ai potenziali utenti finora si è pensato di risolverò con la proliferazione delle sedi
Giudiziarie neppure accompagnata dall'eliminazione di quegli uffici che è per modificazioni verificatisi nella rete delle comunicazioni nella distribuzione della popolazione di carichi di lavoro di penna stava Mammano super
Di fatto l'attuale diffusione degli uffici giudiziari non solo e molto più limitati perché poi diciamo si risolvono problemi fantasmi facendo in questa maniera non è sole più limitata di quanto formalmente non appare
Ma finisce in molti modi per rendere difficile questa proliferazione è proprio l'accesso alla giustizia che per il suo tramite nominalmente si difende cosa succede con scarse detto di magistrati
Con i magistrati che vanno a fare una serie di altri mestieri perché c'è anche questo quando vanno a fare degli altri mestieri si sottraggono forse agli uffici giudiziari
Capita che il trenta quaranta per cento delle preture sta si tratta di preture singole non ma neanche un magistrato e quindi proprio quello che con la proliferazione si vuole soddisfare di fatto non si soldi
Esistono poi dei problemi patologici parlavo delle residenze fuori sede di magistrati che si recano nelle preture come sono pretori singoli una volta alla settimana o una volta ogni quindici giorni
Vedo sfuggiranno in una serie di sedi pretura per esempio vicino a Napoli come fatta alcuni anni fa e ho visto il cartellino il magistrato e in sede il venerdì dalle ore nove alle ore undici di queste sono cose che diciamo potrebbero essere fotografati sono violazioni patenti sì di precise disposizioni si incrina Karima
Diciamo ormai sono da pane di tutti i giorni perché si occupa di problemi
E l'accorpamento degli uffici giudiziari secondo dimensioni organizzative ottimali che è necessario
Per una trasformazione anche diciamo in senso di modernizzazione dell'esposto le strutture quindi lungi dall'essere pagato al prezzo di una minore vicinanza tra servizio utente potrebbe meglio assicurare il rispetto di questo obiettivo a due condizioni
Prevedendo come in altri Paesi
L'istituto del giudice itinerante cioè i magistrati degli uffici raggruppati
Resterebbero servizio anche sedi distaccate secondo ma di ritmo modalità pianifica Abbili e controllabili andrebbero sì un giorno solo della pretura che non ha bisogno di più lavoro però sarebbero anche in altre preture e si verificherebbe
La loro
Solerzia nel fatto meglio regolando la distribuzione
E di ruolo dei giudici onorari attribuendo loro inizialmente quanto meno la trattazione delle controversie di minor rilievo
E qui ci sarebbe da fare un discorso sui progetti di riforma della giustizia comprare che sono stati presentati che illudono i problemi principali della giustizia onoranze volendo possiamo fare in un secondo momento ora mi basta averlo indicato
Per quanto concerne l'eguaglianza dei cittadini nell'accedere ai mezzi di iniziative a difesa necessari per la tutela dei loro diritti in giudizio ormai da tutti riconosciuta l'assoluta inefficacia degli istituti del gratuito patrocinio della difesa d'ufficio e
Frequentissimo sentire l'avvocato che è stato reclutato nel nei corridoi
Soprattutto in Pretura per difendere un un imputato ma questo avviene anche in tribunale non avviene nelle corti d'assise che non guarda neanche il fascicolo si alza e chiede la clemenza della Corte e tutta la sua difesa si riassume in questo oppure gratuito patrocinio da noi non esiste pensare che in Inghilterra più di un terzo delle intere risorse destinate all'amministrazione della giustizia e per pagare gli avvocati ai meno abbiente
Da noi non esiste niente di tutto questo perché nella giustizia civile uno Possa difende senza avere i soldi per pagarsi l'avvocato deve pensate un pochettino siamo aveva alle incredibile quello che può succedere nel nostro Paese
Devo presentare una motivazione quel cittadino che vuole l'assistenza gratuita una motivazione in fatto e in diritto al presidente del tribunale
Perché questo possa vagliare se c'è un'effettiva se non è una una una una invenzione del cittadino quella di avere dei diritti
E consigliera
Se il presente il tribunale se
Questo fumus
Boni iuris esista o
Coinvolgendo addirittura il rappresentante legale della futura controparti quindi che viene quindi a conoscere
Diciamo gli aspetti sostantivi da contrasto non solo ma per scrivere
Una esposizione dei fatti in fatto e diritto alla persona che vuole l'assistenza gratuita deve rivolgersi a un avvocato chiesto è una ulteriore
L'impresa in cinque
Onde evitare che le differenze di censo e di alfabetismo legale perché tenete presente
Che ecco che ci sono studi che in altri Paesi hanno avuto ampia diffusione proravia alfabetismo legale è un problema molto grosso
Voi pensate un pochettino quanti di noi
Sanno quali sono i propri diritti
In materia assicurativa
Le leggete tutte quelle regolino e che sono didietro di questi oppure quelle che sono le regole
Che a difesa del consumatore
Ecco in altri Paesi proprio per questa diffusione dei diritti si è pensato anche di renderle operanti
In certi Paesi voi certe volte al posto della pubblicità del burro del formaggio della reo solo di che altro accidente vedete un signore che s'avvicina televisione dice signori e guerra
Che se voi siete in locazione e avete questo tipo di problemi
Col padrone di casa oppure se siete andati al supermercato e avete comperato dei prodotti con queste caratteristiche o se la vostra assicurazione di fare seguendo Bettoni guardate sta violando i vostri telefonate ci che ci pensiamo noi
C'è un
Esso osa capiterebbe come la giustizia intasata come quella italiana se si dovesse cominciare a fare anche questo ve lo lascio immaginare
Però non si può neanche lasciare perché poi si trasforma in forti tensioni sociali il cittadino all'oscuro di quelli che sono i suoi diritti né si può dar sfrontato che tutti conoscano il diritto che abbiano quella fa abiti Isma'locale
Legale che permetta loro di stare
In giudizio e di promuove con coscienza del giudizio
Per le presente che nel nostro Paese proprio che il passaggio dalla società rurale alla società urbana prima per il contadino individuare chi un po'di diritto se intendesse rapace adesso nella grande città
Andare nello studio dell'avvocato è una cosa diversa che fermare il notaio o addirittura il maresciallo dei carabinieri per la strada
E quindi si sono create delle paratie tra il cittadino la giustizia che non esistevano nella Italia prevalentemente agraria di trenta ho quarant'anni fa
Per il personale dell'amministrazione
Giudiziaria in generale gli obiettivi da perseguire sono principalmente quelli di assicurare un'effettiva competenza svolge di vari specifico ci compiti a ciascuna segnato di verificare con continuità in maniera analitica che ognuno svolga con correttezza
Diligenza ed impegno il proprio lavoro
Sono obiettivi che se da un canto presuppongono modificazioni di tipo strutturale dall'altro implica anche una vera e propria rivoluzione dei costumi e comportamenti oltre che delle competenze professionali ai vari livelli gestionali
Della dirigenza degli uffici dei consigli giudiziari del CSM del Ministero di Grazia e Giustizia
Per quanto concerne le innovazioni di tipo normativo
Essendo devono partire dalla considerazione che concorsi attuali non garantiscono che il personale reclutato sia in grado di svolgere compiutamente
I compiti cui verrà destinato a partire dal dattilografica in genere sono solo approssimativamente capaci di battere a macchina Vito basta girare per gli uffici giudiziari si vedono dei dattilografa in crediti ciò e in massima parte dovuto sia alle modalità ormai obsolete con cui viene effettuato il reclutamento sia al fatto che il mercato del lavoro non è spesso in grado di fornire personale con le caratteristiche volute in quantità sufficiente di qui la necessità da un canto di rivedere ammodernare le tecniche di selezione dei vari tipi di concorso e dall'altro di creare strutture specialistiche che sulla base di programmi di l'addestramento articolati a seconda delle finita da raggiungere e continuativamente soggette ad analitiche verifiche di efficacia provveda alla preparazione specifica del nuovo personale allarmi professionalizzazione di quello già in servizio
Ad agevolare i processi di innovazione strutturale e funzionale che di volta vengono a incidere su consolidate abitudini di lavoro io alle competenze richieste per svolge
A queste innovazioni di tipo generale relativi a tutto il personale dell'amministrazione giudiziaria vedi xilografie ai magistrati debbono aggiungersene alcune di tipo particolare relativa al personale togato
Ciò a causa della difficoltà di combinare questi sono due punti cruciali per il riassetto del nostro ordinamento di combinare a livello operativo non è facile c'è una grande confusione
Valori strumentali che per il buon funzionamento della giustizia sono di cruciale importanza che sono imparziale conflitto l'uno con l'altro
In particolare nell'attuale assetto i principali problemi si pongono
Nel combinare il rispetto dell'indipendenza con i meccanismi di valutazione e selezione necessari per garantire che all'esercizio delle funzioni giudiziarie sino prima ammessi e poi mantenuti solo coloro che hanno le necessarie qualificazione
Nel combinare l'esigenza di un'equilibrata distribuzione del personale nei vari uffici giudiziari con il rispetto della inamovibilità
Il primo punto è chiaro il secondo lo illustro
Tra poco
Ora come ora il valore dell'indipendenza tende ad essere un valore assoluto e onnicomprensivo a tutto discapito delle valutazioni volte a garantire il formarsi delle capacità professionali e il perdurare delle qualificazioni dei giudici nel corso della lunga e longeva vita lavorativa che anni
Mentre il valore della inamovibilità anche a seguito della creazione di ruoli aperti cioè i magistrati vengono promossi anche in assenza di posti nelle funzioni superiori e rimangono inattese sono coperti da totale immobilità
In queste quindi voi potete avere una persona che viene destinata una pretura se non si dà da fare di Mani pretore in quella sede per tutta la propria vita o arriva nel posto che vuole e non si sposta più crea guai e incrostazioni di potere incredibile
Assume un valore tanto determinante
L'anno inamovibilità
Da non permettere alla scelta dei magistrati più adatti per i posti che si rendono vacanti dei singoli uffici
E da determinare soprattutto nelle sedi meno gradite la concentrazione del personale meno esperto cioè quello appena entrato in carriera ed è connessi al fenomeno disfunzionale di frequente avvicendamento
Ma i prendete Milano se io adesso l'unico personale che si può dire destinare d'autorità sono le persone appena su
Per il resto o si vogliono spostare loro o sono coperti per quarantacinque anni dalla inamovibili
E quindi si basa sul loro desiderio di muoversi la possibilità di coprire i posti
Con personale facendo una valutazione di chi più e da adatto ad andare a quei posti questo è completamente fuori dalle attuali possibilità allora cosa capita che delle sedi meno gradite che sono quelle in cui non ci sono
Dei prodotti locali o vicini vengono inviate persone che poi se ne voglio ritornare a casa in cui ciò facilitata dal clientelismo e dalla totale irrilevanza che il buon funzionamento degli uffici giudiziari a nell'ambito delle decisioni del Consiglio superiore della magistratura desiderata di magistrati vengo chiaramente prima
Voi avete che se andate a vedere qual è la percentuale delle destinazioni degli uditori il distretto di corte d'appello di Milano trentaquattro per cento per le ultime due mila destinazione
Che vuol dire che a Milano si avvicenda nel nella nel di strati correre si avvicendano in continuazione i giovani magistrati che quanto forse incominciano a essere in grado di fare qualcosa già vengono ritrasferito d'altra parte il trentaquattro per cento
Circa il diciotto per cento nel distretto di corte d'appello di Torino
Ora
Poi questo quello che capita i fascicoli personali ai fascicoli processuali in cui si si avvicendano sei o sette persone dello lasci immaginare si ricomincia da capo tutte quante le volte
C'è un se vuoi accelero non faccio i vini non ne faccio una parte
Tutto ciò senza tenere in alcun conto che l'utente della giustizia per l'utente dalla giustizia i valori delle qualificazioni del giudice della sua solerte ed esperienza sono altrettanto importanti di quelli della indipendenza della inamovibilità
Per dare una soluzione più soddisfacente a questi problemi ed uscire dall'attuale situazione di stallo è necessario innovare profondamente da un canto in materia di reclutamento e dall'altra in materia di responsabilità disciplinare e dispensa dal servizio per debolezza di mente infermità
Per quanto riceve con Cerne reclutamento sarebbe opportuno che si cominciassero a sperimentare
Modalità concorsuali intesi ad acquisire alla magistratura persone che abbiano già maturato una pluriennale effettive esperienza delle professioni legali i concorsi inoltre dovrebbero essere volti non più a coprire le vacanze nel ruolo generale della magistratura ma bensì
Quelle dei vari uffici giudiziari dei vari livelli giurisdizionali
O al massimo nell'ambito dei distretti e questo sarebbe reso più agevole anche dalle revisioni delle circoscrizioni giudiziarie secondo le modalità di riaccorpamento per dimensioni organizzative ottimali di anziché indicato
E quindi anche con una distinzione tra uffici requirenti e uffici giudicanti
è di tutta evidenza che l'adozione sempre più estese di un tale sistema di reclutamento avviene per soluzioni problemi della connessione tra caratteristiche professionali dei magistrati e tipo di attività cui vengono destinati no in cui perché i problemi dell'avvicendamento senza nulla togliere al riscatto dei valori delle inamovibilità Tulli raccolti per certi uffici li tieni lì
E senza neanche trarre né sotto il profilo esterno né sotto il profilo interno nulla dall'indipendenza compiendo sì sempre più la selezione iniziale
Tra le persone le cui qualificazioni caratteristiche professionali sono già maturate sperimentate si verrebbe anche a sdrammatizzare l'importanza delle verifiche dei vari successivi salvo ovviamente quelle eccezionali di tipo negativo
Procedimento disciplinare dispensa servizio per debolezza di mente infermità che di necessità connesse all'attuale reclutamento di tipo burocratico cioè il nostro tipo di reclutamento
Prende a venticinque ventisei ventisette anni dovrebbe garantire per quarantacinque anni se io le prendo quando le loro qualificazione Lord le anche le loro doti di equilibrio di capacità di avere rapporti con gli altri sono già maturate conosciute perché poi gli ambienti professionali ecco sono sono sono abbastanza selettivi ecco tutta questa necessità di vagliare che prima certe qualifiche maturi e poi permanga viene ad essere sdrammatizza con queste innovazioni
Per rapportarmi reclutamento le modalità della selezione direttamente esclusivamente alle esigenze degli uffici giudiziari
Cadrebbero anche le condizioni derivante dalla tradizionale assetto burocratico del corpo di magistrati
Che attualmente permettono ai componenti il personale togato di rimanere nei ruoli della magistratura e continuare a percorrere la stessa carriera giudiziaria anche quando scelgono di esercitare funzioni diverse da quelle che loro competono negli uffici giudiziari
Quelle amministrative trovato quelle vari funzioni che dicevo prima
In tal modo si eliminerebbe anche quel preoccupante fenomeno di un numero sempre crescente di magistrati che ricercando posizioni e gratificazioni al di fuori delle funzioni giudiziarie non possono che far nascere dei cittadini legittimi dubbi sulla indipendenza imparzialità
Del giudice ecco io ne avrei una parte sulla responsabilità disciplinare
Direi indicò molto genericamente che la tendenza in molti Paesi poiché la proprio dallo il problema della della disciplinare la dispensa dal servizio è un problema che è diventato sempre più cruciale in vari Paesi proprio a crescere del potere anche politico dei giudici quindi diventato un un un problema grosso in molti Paesi
Si è cercato di risolverlo introducendo almeno al momento della iniziativa disciplinare
La possibilità di analizzare i ricorsi dei cittadini le lamentele dei cittadini o degli avvocati da parte di una commissioni di un comitato che promuove quindi diciamo che segnala ai titolare della azione disciplinare
I problemi che si crea non in sede locale e ha il diritto di ricevere risposte sulla inerzia o sull'iniziativa che a riguardo viene presa in modo da poter la spiegare agli interessati bisogna cioè evitare che rimanga un affare di famiglia ormai noi abbiamo che il procedimento disciplinare viene gestito dal Consiglio superiore della magistratura
Il ministro di grazia e giustizia che nella titolarità secondo la Costituzione di fatti lascia questa iniziativa ad altri
Potrei aggiungere delle cose sul pm su quale abbiamo appena finito una ricerca ma lo farò nel caso mi venga richiesto potrei specificare come vedere il pm io ecco ma
Per ora ho lasciato questo a livello della divisione tra le due funzioni il reclutamento per l'uno e reclutamento per l'altro in via differenziata già questo sarebbe un primo passo a risolvere problemi che sono molto gravi che sono di grande significato politico al di là delle strumentalizzazioni che dall'una o dall'altra parte ne sono state fatte nel nostro Paese grazie
Presso siamo voi dove grazie alle erbe periferico la sua interessante e utile relazione sono parole non formali perché interessi sì visto che l'attenzione con cui quello che ha detto è stato seguito e interesse anche perché mi pare e gran parte della relazione fosse basata su dati empirici che sono quelli che colpiscono l'attenzione giustamente la fantasia utile devo dire che un versante preoccupazioni perché i dati che ha riportato è impressionante
Il quadro e cioè il fatto era veramente
Molto molto preoccupante e credo che su questa base le le domande che vorremmo fatti solo Previti tante il il materiale che offrì alla discussione di stimolare e di grande di grande interesse
Prima di passare a il dibattito appunto e cedo la parola
A chi è previsto il programma devo fare ancora cure dovuta alla cui formazione di carattere organizzativo
Per quanto riguarda i gruppi di lavoro
Vi sarà come Radio porta
Come Che cos'è la dopo una per quanto riguarda il gruppo di metodologia
Contrariamente a quanto annunciato ieri sera
Signorina alle nove e trenta dall'età adulta sera quindi e quindi non sapevo Critone contrariamente no no no no no no scusa non non confondiamo le a quell'ora ambedue i gruppi di lavoro tanto quello sulle litterae quanto quello di metodologia della scienza politica sì riuniranno questa sera dalle ventuno e trenta alle undici invia ricordo il lume quarantaquattro aggiungo l'ho già detto prima lo ripeto questo battuto per chi va a gruppi di lavoro che alle undici e trenta
Il pullman per l'albergo dirà sull'altra piccolo di statura partita la piazza antistante edificio in cui siamo
L'altra e per quanto riguarda il proseguo nostri lavori vi ricordo che alla fine del dibattito e delle comunicazioni
Intorno alla relazione di Federico alle diciotto e trenta ci sarà l'assemblea della società italiana di scienza politica
Infine prego c'è la richiesta di una la lettura di
Con le generalità che aveva il giglio nove gennaio di un documento
Primo
è stato richiesto è tua di questo documento di una certa importanza e abbiamo ritenuto di ammettere questa lettura pubblica
Allora
Allora comunicato per una petizione popolare la Federazione CGIL CISL e UIL di Catania il Tribunale per i diritti del malato di Catania
L'associazione delle famiglie dei malati di mente di Catania in occasione della Settimana di lotta e di informazione sul tema della psichiatria e territorio
Comunicano quanto segue
La mancata attuazione della legge centottanta e duecentoquindici leggi di riforma psichiatrica in Sicilia ha consentito alla l'Abi norme proliferazione delle case di riposo private questi istituti in cui sono ricoverati a Catania e provincia oltre mille malati mentali
Si presentano come delle strutture se Greganti con le stesse caratteristiche dei vecchi manicomi pubblici aboliti per legge
Le tre associazioni federazioni CGIL CISL e UIL il tribunale l'assenza nelle famiglie denunzia Natale aberrante realtà
E ritengono quale obiettivo prioritario la realizzazione da parte della Regione e delle uso il di strutture pubbliche alternative al ricovero come case famiglia e comunità protette cooperative di lavoro strutture peraltro già previste ma non attuate dal piano regionale applicativo della legge duecentoquindici
Pertanto si chiede l'adesione a tale iniziativa a tutti coloro che sono sensibili a queste tematiche attraverso la firma la petizione popolare per la difesa dei diritti è cittadino malato di mente
Il foglio per la raccolta Italy fine si trova nella sala antistante
Ed è presente a tale scopo un rappresentante del sindacato grazie
Riprendiamo i nostri lavori è previsto l'intervento clou di scarsa oltre dell'Ulivo sono dando professore sia ricattato
Non è la prima volta
Che mi capita di registrare
Dopo le osservazioni
E i dati portati all'attenzione di chi ascolta l'abete di Federico la conferma di sensazione di impressioni tetti si occupa problemi di coesione alla giustizia
Avuto modo magari di registrare su un piano diverso quello della ricerca sui comportamenti della riflessioni a margine di tanti statistici e anche stavolta di cui ho trovato ho avuto modo di registrare questa impressione
E
Di porre porre almeno a voi stessi a margine delle cose che di Federica ha detto
Degli interrogativi che attengono ad una singolare e sospetta condizione l'inerzia
Del legislatore ma io credo anche degli addetti alle cose della giustizia con riferimento ai molti problemi ordinamentali irrisolti
Problemi ordinamentali irrisolti
E che mi pare nonno trovano neppure in prospettiva risposte adeguate
Se si considera che pur nell'ambito di un pacchetto di iniziative per la giustizia
Che forse per la sua consistenza non ha precedenti
Nella storia del nostro Parlamento sul terreno ordinamentale tutto viene rinviato ad una singolare ora x il problema della giustizia che dovrebbero soprattutto
Seguire
Vorrei che si che dovrebbe scattare
Con la riforma globale dei codici
E non si tratta di un atteggiamento
L'uovo di un atteggiamento diverso da quello tradizionale col quale ci si è confrontato
Con questi temi si tratta peraltro di un atteggiamento che ha avuto anche una singolare teorizzazione già all'indomani dell'entrata in vigore dalla nostra Costituzione
Quando con riferimento soprattutto al processo penale
Si è detto spesso anche con il sostegno di argomenti interessanti che il problema fondamentale
Ai fini dell'adeguamento
Dell'ordinamento processuale e sostanziale penale
Era quello di calare la Costituzione
All'interno
Di un rito
Che era stato organizzato
Sotto un regime che attingeva a valori
Diversi da quelli posta a base dalla costruzione e che quindi il problema reale del nostro ordinamento era quello di lavorare sugli istituti processuale in quanto che i problema ordinamentale di struttura dovevano seguire su solo seguire ad una revisione complessiva
Del sistema dei codici ora non è chi non veda che questo è un atteggiamento di falso garantismo
è un atteggiamento di falso garantismo perché se no poi consideriamo la resa concreta
Che l'attività novellistica sugli studi processuale ha avuto ai fini della tutela sostanziale degli interessi che si volevano fronteggiare beh vediamo che questa resa e eccezionalmente bassa
L'esperienza trentennale su questo terreno ormai più che trentennale a cioè dimostrato che numerose e rilevanti problemi non possono trovare una risposta adeguata se non in virtù di modifiche legislative che riguardano proprio in primo luogo l'organizzazione giudiziaria
E soprattutto l'organizzazione giudiziaria penale
E l'inerzia
Anche dall'attuale guardasigilli su questo terreno e ancor più sospetta se si considera
Che pure qualcosa si muoveva su questo terreno con riferimento a iniziative legislative che riguardavano due problemi
Che ha affrontato di Federico e che ritengo non siano problemi secondari allorché si affrontano i problemi del governo della magistratura
E i riflessi che un certo tipo di governo dalla magistratura a livello ordinamentale
Il problema per esempio della temporaneità degli incarichi direttivi o apicali e quindi il problema di un automatismo di criteri automatici nella rotazione degli incarichi direttivi
E l'altro problema di un regime serio e vincolante delle incompatibilità che soprattutto in Deva fronteggia a fronteggiare fenomeni crescenti di politicizzazione della magistratura non sul terreno delle politiche al diritto ma sul terreno di ben altri fenomeni che in alcune stagioni dalla nostra vita politica soluto a configurare un vero e proprio collateralismo giudiziario in Francia e consistenti della magistratura associata ebbene sull'una e sull'altra questione anche con riferimento a risposte consistenti per numero e qualità quale quella dall'attuale guardasigilli
Continua ad esserci una condizione di omertoso silenzio per la quale peraltro non c'è nessuna rivolta di coscienza neppure il nome dell'indipendenza
Più volte richiamata su questionari che neppure da parte della stessa corporazione dei giudici
Ebbene io credo che questioni sì fatte
Debbono essere affrontate non certo paralizzando l'attività di riforma degli Istituti processuale o dicendo comunque no a tutte le proposte che sono state sottoposta al Parlamento inattesa di una
Risposta complessiva sul terreno dalla riforma dei codici ma sottolineando come proprio questo modo di procedere
Rappresenta l'ostacolo
Più arduo quello superare con riferimento ad una politica di rinnovamento
Dei nostri istituti processuali
Che per essere totale per essere globale presuppone una deponendo strutturale che lungi dall'essere non solo conseguito ovviamente
Ma mi pare lungi dall'essere concepito con riferimento all'ampiezza dalla manovra che viceversa per quando riguarda processi e codici sostanziale si vuole realizzare di guida che noi ci troviamo nella strana condizione
Di
Un
A farla mento che si vede ebbe faccio l'esempio perché questo era l'ormai l'esempio di scuola proporre da circa trent'anni una riforma del processo penale
In relazione alla quale si constata una convergenza politica importante
Sulle questioni di principio addirittura sul modello di processo
E non sono cosa da niente se si considera che un modello ho rinnovato rinnovato nella misura in cui lo rinnova l'attuale della lega rappresenta una rivoluzione culturale bijou nostri giudici che sono il prodotto una certa formazione certa
La cultura giuridica di una certa professionalità
Che noi abbiamo un modello di processo che rappresenta anche una rivoluzione nella misura in cui smentisce una linea di tendenza consolidata si sul piano delle garanzie processuali con riferimento alla legislazione d'emergenza
E che tutto ciò però viene ancorato ad un adeguamento strutturale benché non decollando poi rappresenta la vera e propria clausola di solvente
Di ogni forma di riformismo giudiziario realmente avanzate qui devo dire che c'è uno strano gioco delle parti
Tra riformisti convinti reazionari
Gli uni accelerano
Sul per Reno degli istituti processuali
Chiedendo appunto una risposta che sia coerente globale dicendo no alle riforme bene
E dicendosi viceversa soltanto ad una riforma che sia espressione di una identica o identiche direttrici politiche gli altri dicono sì ma condizioni che vi sia
Una dei dovendo strutturale senza il quale non è possibile introdurre neppure la più modesta modifica
Bene io credo che in questa materia
Ciò che manca non è tanto il Polo e all'adeguamento dei mezzi
In quando chiede negli anni passati
Se ha avuto una crescita
Importante nei limiti di un'assegnazione di fondi peraltro modesta ma una crescita importante delle risorse destinato alla giustizia sia arrivata al mitico tetto dell'un per cento
Però non mi pare che questa crescita sia stata poi sostenuta da un'attenzione diversa culturalmente diverso ai problemi dell'adeguamento strutturale che comunque facesse muovere qualcosa per esempio sul terreno del di un reclutamento diverso
Di un processo di formazione in due tempi quindi un processo di formazione che desse come dire una preparazione non unidirezionale e quindi poi un accertamento successivo prima di potere arrivare a delle funzioni giudicanti
Mi pare che non si è mosso assolutamente nulla con riferimento ad un riordino delle carriere che andassi in direzione mi si contendono espressione brutta di un rafforzamento dell'utenza
E andato in direzione opposta di un rafforzamento della corporazione di un rafforzamento dei diritti di chi già stava dentro attraverso quei criteri automatici di carriera rispetto ai quali Federico ha svolto
Delle osservazioni che prima erano in pochi a condividere nel nostro Paese o erano in pochi a dire che li condividevano alla luce del sole ma anche alcuni guasti recenti di una indipendenza tutelato a senso unico
Credo ha portato a riconoscere pubblicamente e ad a vere crescente consenso
E colore credo che con riferimento
Ad una situazione caratterizzata da queste contraddizioni caratterizzata disfunzioni così gravi
Caratterizzata soprattutto da un colore dominante sia che trattasi di processo penale sia che si tratti di processo civile
Che è quello di una lentezza crescente e che corrisponde nel tempo sostanzialmente ad una giustizia denegata e questo ormai così l'immagine prevalente della nostra amministrazione giudiziaria
Pensare di allargare il campo delle domande o degli interessi meritevole di tutela
A livello giudiziario e quindi conferire a De interessi nuove e diverse rispetto a quelle tradizionalmente tutelati il rango di diritto
E quindi ripensando anche gli strumenti attraverso il quale poi selezionare questi interessi e questo credo sia un problema di governabilità non è un problema di riformismo di dettaglio
Senza adeguare complessivamente la capacità oggi bassissima di risposta che presenta l'ordinamento giudiziario
Significa voler pare del riformismo a parole significa soprattutto sul piano di certe ricadute negative che queste disfunzioni producono sugli stessi standard e di libertà individuale usufruito dei nostri concittadini fare
Delle operazioni che non soltanto sono contraddittori ma che viceversa hanno una ricaduta profondamente negativa su questi standard è un esempio non ce l'abbia ce l'abbiamo sottomano si è fatto un gran parlare
Dei cultura dell'emergenza della fine dell'incubo di nuovi processi appunto nuova aperture nuovo atteggiamenti tra virgolette liberatori che devono anche cominciare
Proprio dal processo laddove si è realizzata una che dura significativa del rapporto autorità libertà a vantaggio tutto del primo e ai danni della seconda ebbene noi vediamo che questo dibattito
Questo processo di revisione della legislazione gestionale
Ha portato lo sta portando ad una revisione dell'istituto certo emblematico della legislazione d'emergenza la carcerazione preventiva benché tutte noi però sappiamo che una revisione destinata a non produrre alcun risultato pratico
E perché perché il problema con riferimento a istituti che sono il portato delle disfunzioni organizzative non è quello di
Curare l'Effetto ricorrano a causa ed è chiaro che fenomeni come la carcerazione preventiva oggi e le molte limitazione abusive della libertà personale richieste da un processo
Che non riesce ad a vere una organizzazione ragguagliato alla cresce la domanda di giustizia beh il la conseguenza di tutto ciò è che fino a quando non si lavorerà sui tempi del processo
Pensare di poter accorciare i tempi della carcerazione o comunque di accrescere diciamo così il pacchetto dei diritto dell'imputato e assolutamente e assolutamente velleitario
Ebbene
Ma a mio giudizio su questa
Materia
Un certo ruolo
Potrebbero svolgere potrebbe svolgere anche la magistratura associata così sensibile
Difendere valori importanti
Difendere un perimetro sempre più cresciuto per ragioni comprensibili di nuove competenze Dinoi potere dei giudici
Ma certamente più distratta poi all'interno del perimetro dei nuovi spazi conseguiti
A presentarsi come interpreterà attendibile dal due punti di vista
Quello della credibilità dell'immagine e quello della capacità di risposte di esigenze di bisogni nuove DiVersi che all'interno di questi spazi ricadono
Io credo che da questo punto di vista non per riaprire inutili polemiche
Falsamente di principio si trattava di questioni pratiche organizzative il problema centrale
Di ogni riforma
Ordinamentale Resta il problema del pubblico ministero non per sapere
In che misura deve essere indipendente
E perché qui io credo che la realtà del nostro sistema politico
Allo stato non ha presentato non ha presentato mai
Delle insidie seria e concreta la libertà del PM ha presentato invece un fenomeno di nuove dipendenze rispetta quale le garanzie tradizionali non sono mai riuscite ad essere valido usbergo
E perché perché quelle garanzie tradizionale furono pensate per un modello di organizzazione giudiziarie che è completamente diverso che divenuto coso diversa che non è più un organo è un potere concorrente con altri poteri
E quindi che si confronta con essi secondo la logica
Di Potenza
E quindi attraverso regole
Che sono oggettivamente di Nesta
Dalle regole sulla cui base appunto l'ordine giudiziario venire incardinato nel sistema de potere disciplinato dalla costruzione io credo che il problema fondamentale
Del PM dal punto di vista che ci interessa non è tanto quello quindi di circoscriverla né le attività ho di farlo terminale passivo del potere esecutivo per quando riguarda la politica criminale
Ma è proprio quello di pervenire ad una chiarificazione
In ordine alle funzioni che ha lo stesso si devono riconoscerli
Chiarificazione che però può venire soltanto attraverso l'adozione di un modello processuale che su questo terreno sia assolutamente garantista
E il problema non è soltanto quello dei limiti della libertà personale e della legittimazione di questo tipo di pubblico ministero a avere riconosciuti
Avere riconosciuti poteri competenze in questa materia
Il problema e quello viceversa di una
Organizzazione del processo che veda tratta la figura del PM ad una fase preparatoria nella quale il giudizio tecnicamente non sia aperto
In cui raccoglie prove e sistema elementi per il giudizio successivo avvalendosi dell'attività della polizia giudiziaria e di una fase giudicante che non deve essere assolutamente influenzata
Dall'attività svolta dal PM attraverso questi poteri esercitati e non è questo un problema
Solo di garanzia delle imputate sembrava che attiene anche l'efficienza del processo non è un problema regolarità formale questo problema che tiene anche alla speditezza del rito se consideriamo che
Noi non possiamo
Riformare il processo penale riformare il rito civile
Attraverso garanzie che sono estranee ai modelli di processo che ci troviamo ionizzare
E poi stabilire forme ordinamentale stabilire adottare figure ordinamentale che sono completamente estranee al nuovo processo che si va a realizzare ecco faccio un esempio
Si è parlato molto e sembra questa almeno la direttrice lungo la quale si vuole marciare
Di un processo penale
Che sia tutto dibattimento e niente fase istruttoria e credo che questo non nasca così da un interesse antico
Antico e comprensibile qual è quello di realizzare il nostro Paese un processo penale paritario
In cui accusa e difesa siano posti sullo stesso piano con gli stessi poteri con gli stessi diritti
Questo nasce credo anche da una esigenza di economia processuale che questo modello giustifica
Che è quello di arrivare
Alla fase dibattimentale
Ovvero alla fase che conta con riferimento all'interesse processuali battuto solo quando non si possa vedere un patteggiamento preventivo solo quando non si può sapere una definizione per altra via dell'interesse processuale contestato
Che consente di risolvere il processo stesso in tempi brevissimi
Con riferimento quindi alla tipo di modello processuale
Che sembra doversi adattare stando alla legge delega nel nostro sistema bene questo modello ha un senso questo modello riuscirà realmente a snellire le procedure giudiziarie se
Il rapporto tra
Processi evitati cioè tra cause penali definite prima
Attraverso una trattativa attraverso un patteggiamento preventivo
E processi invece definiti in un dibattimento che cosa oggettivamente complessa e il rapporto che più o meno presente alla giustizia
Statunitense cioè il rapporto Nova dieci
No no nove a uno cioè un processo al dibattimento nove risolti prima della fase dibattimentale
Però tutto ciò richiede sul piano non soltanto delle strutture
Ma sul piano della formazione professionale sul piano della cultura del PM
Sul piano anche della capacità di coordinamento che l'ufficio del pubblico ministero che davvero all'interno di questo processo deve avere una sua organizzazione gerarchica
Beh richiede una vera e propria rivoluzione culturale prima ancora di una dotazione
Di mezzi eccezionale
E richiede anche un'altra cosa
E concludo
Alla quale ha accennato di Federico
E credo che anche qui le questioni organizzative
Si traducono in questione di garanzia sostanziale degli imputati
E richiede anche
Un diversa sensibilità per i problemi pratici dell'accesso alla giustizia
Si fa spesso un gran parlare di parte incompiute dalla nostra Costituzione
Scarsissima attenzione garantiste di casa nostra hanno dedicato a quell'appuntamento all'articolo ventiquattro
Che prevede l'unico modo eccesso serio la giustizia che quello dell'accesso dei non abbienti
E che richiede a mio giudizio non tanto un
Accrescimento
A dismisura crescesse a dismisura
Del vissuto del gratuito patrocinio
Ma richiede viceversa che all'interno del nuovo processo si posta nel maggior numero dei casi possibili riconoscere il diritto all'autodifesa
Per molte fattispecie criminose ebbe quale a mio giudizio non occorre grande cultura giuridica soprattutto all'interno di un processo riformato nella direzione prevista dalla nuova delega ebbene io credo che se questi due processi non camminano di pari passo quello relativo alle strutture io all'ordinamento
E quello relativo agli istituti processuali noi avremmo una situazione della giustizia nel nostro Paese che le riforme in cantiere ed resteranno e esasperando in modo credo irrisolvibile
Ci sono altri interventi
Tradizionalmente nell'ambito delle polo teologie nel nostro Paese non sia inclusa quella parte che si occupa dell'amministrazione della giustizia
Io ho richiesto era stata esclusa per la verità anche da questo convegno chiesto che fosse inclusa
Perché questo processo di identificazione potesse cominciare non ci si poteva attendere di più dal primo tentativo e quindi il tutto si riduce a un dialogo che si è spostato da Roma a Catania Brando e me finite sempre Gianni in altra sede le cose che ci diciamo intorno ad un tavolo purtuttavia forse qualche cosa e Pina in questo dibattito che ormai
Leggo ci accomuna e quindi ci conosciamo abbastanza può forse essere dei spesi dell'un per cento forse te l'ho già detto in privato ma forse è bene ripeterlo in pubblico
Sì dal partire dal mille novecentottanta soprattutto con un'iniziativa a sorpresa da parte del partito repubblicano si è deciso che soprattutto per aiutare la giustizia nello svolgimento del processo penale era il Periodo dei la ossessione giusta del terrorismo si dovessero concedere mezzi straordinari perché l'amministrazione giustizia si apprezzasse prevalentemente nel processo penale
Se noi andiamo a vedere quello che è successo con questi finanzia ricezione da parte di sprechi cui facevo prima perché il fatto di dare di più non vuol dire che poi siano utilizzati io personalmente nelle attuali condizioni di più non glielo darei perché so
Divengono sprecato ma per giunta l'intero sforzo finanziario non è andato certamente nella direzione del processo penale quello che poteva essere utilizza creare se non altro delle strutture che avrebbero funzionato di controllo rispetto alle sperimentazione del processo penale futuro non sono state fatte l'automazione del processo penale e sta tendendo data in cinque diversi tribunali solo a livello civile non una lira è stata spesa per l'automazione del processo penale
E sono passati da allora più di tre anni stamattina queste cose le dicevo di fronte ad un'assemblea di magistrati nessun prova ha potuto dire che ciò non fosse vero sono stati fatti cinque esperimenti per giunta non comunicano tre di loro con linguaggi diversi con uno spreco del pubblico dal male che grida vendetta al cospetto di Dio se bisogna dare i soldi e l'amministrazione della giustizia perché gli utili di così vivaddio è meglio dati
Che bisogna chiederle qui le condizioni strutturale
I andò diceva qui non si può pensare solo agli aspetti processuali perché si possa fare qualcosa sul processuale mixare creare le condizioni perché il processo poi possa essere gestito perché le precondizioni del funzionamento del processo sussista
è presente che un'automazione del processo penale su cui non si è investito nonostante i fondi fossero dati per prevalentemente a Parlamento per risolvere i problemi del processo penale sotto il profilo dei servizi delle attrezzature e della funzionalità questo tipo di innovazione e l'unico che possa consentire in un Paese in cui la sperimentazione non il
Viste non è possibile costituzionalmente si afferma in continuazione di verificare l'efficacia delle innovazioni che eventualmente non si sa quale verranno introdotte nel processo penale perché il Parlamento di fronte ad un'ipotesi così globale possa intervenire con interventi correttivi e si tenga presente
Che sul piano processuale tutto può capitare tutto può rimanere come prima noi abbiamo avuto e questa è la schizofrenia dei nostri giuristi incredibile abbiamo avuto che per quarant'anni se seguita da insegnare il nuovo processo penale dell'inizio degli anni il processo civile dell'inizio degli anni Quaranta
Che prevedeva l'oralità gradi alla contestualità niente di tutto questo non esiste uniti Enza civile neanche cerca parla con l'omicidio tutto seguita andare col vecchio Codice pre mille novecentoquaranta questa riforma è come se sotto il profilo dell'oralità della cambia della dell'Audiencia pubblica non fosse avvenuto
L'udienza pubblica non esiste si passa dall'udienza conclusiva
A la camera di consiglio con una Presa in giro che e consiste nell'udienza pubblica nel chiamare i processi se un avvocato chiede la discussione orale immediatamente i giudici pensano che lo faccia per ottenere un maggiore compenso da parte dell'assistito qui e su tutta quanta la lite quindi stiamo molto attenti sul processo penale la precondizione proprio quello di ordine strutturale organizzativa viene prima la predisposizione dei controlli che possano far affluire informazioni al legislatore
Perché perché tra le altre cose dai nostri sondaggi che per giunta sono stati fatti diciamo in collaborazione coi magistrati risulta che vi è un orientamento nei confronti del nuovo processo penale
Fortemente negativa se poi si vanno a prendere le risposte di quei magistrati che sono favorevoli all'introduzione del nuovo processo penale si trova che le obiezioni dice sì ma e le in ma sono proprio le stesse ragioni per cui tutti gli altri rispondono di no quindi ci troviamo di fronte a gestire in futuro un innovazione del processo penale che avversata da i principali attore di questo processo con dei precedenti come quello del Codice civile che citavo prima e senza nessuna possibilità di controllo
Sul per quanto riguarda il problema dei patteggiamenti ecco stamattina non mi son portato le tabelle sugli Stati Uniti avevo dati molto estesi Succi Ka un milione di procedersi ecco in giudizio ce ne vanno non uno su dieci ma ecco sette su cento sette Succi sette su cento di cui tendenzialmente due si risolvono con una assoluzione e cinque con una condanna
Complessivamente trenta si patteggia no in condanna
Quindi qui Complesso si arriva sul trentacinque per cento
Delle delle delle esecuzioni tener presente che la nonostante questa foglia di fico dell'obbligatorietà dell'azione penale da noi la caducazione di procedimenti penali rispetto agli arresti
E di circa il sessanta per cento di dichiarazione innocenti
Va be'questo però non è fatto su un dato globale perché sono dati globali nell'automazione del processo penale americano si possono fare dei conti molto velocemente in tempo reale da noi è basata su campioni
Per quanto riguarda l'accesso alla giustizia io sull'autodifesa avrei da dire molte cose però forse preferisco rispondere visto che c'è ancora un po'di tempo sulla questione del PM
Ecco noi abbiamo concluso proprio in questi giorni una ricerca che intitolata il PM il sistema politico ecco è un'analisi comparata
Con il sistema degli Stati Uniti l'inglese il francese il tedesco
Ecco senza voler estrapolare da indicazioni di tipo comparativo ma cogliendo l'occasione da questa per riflettere sul caso nostro vediamo un pochettino quali sono le devianze del nostro sistema una prima visibilissima riguarda la stessa collocazione della funzione requirente nel sistema politico a differenza da quanto avviene negli altri Paesi
Francia Repubblica Federale Tedesca Inghilterra Stati Uniti la funzione requirente
Si inquadra da noi diciamo al di fuori dell'esecutivo mentre lì e collocata nell'ambito dell'esecutivo con un'eccezione che secondo me di grande rilievo perché bisogna prendere anche questa in considerazione
La elezione di gran parte dei procuratori negli Stati America però in questi quattro Paesi questa è l'unica eccezione ed è riferita direttamente alla sovranità popolare
Va subito aggiunto che sotto questo profilo l'Italia si differenza non solo dai quattro Paesi considerati in questo rapporto che abbiamo esteso
Ma anche da tutti i sistemi politici a più lunga e consolidata esperienza democratica si tratta di una referenza guardati di grande rilievo perché concerne la stessa distribuzione dei compiti tra le varie branche dello Stato e quindi quei meccanismi delicatissimi di controllo reciproco e dinamico tra i vari poteri dello Stato che sono il presidio nella teoria democratica tradizionale dei reggimenti democratici si tratta di una differenza molto significativa perché questa diversa distribuzione riguarda compiti tanto delicati quali quello dell'iniziativa penale dell'attività East prima dell'attività requirente in udienza degli appelli proposti contro le sentenze si tratta in altra parola di una considerevole parte della maggior parte della politica penale che a differenza di quanto avviene da noi negli altri Paesi a tradizione democratica e costi si è ritenuto di dover col calare mantenere seppur con varie modalità nell'ambito della responsabilità politica dell'esecutivo o in rapporto diretto con l'esercizio d'
La sovranità popolare
Una seconda differenza di rilievo e quella della obbligatorietà dell'azione penale comica è stato ricordato dalla stampa di recente il problema della dipendenza o non dipendenza del pubblico ministero si è risolta da parte del nostro costituente
Veramente incredibile io quando certe volte penso alle lodi che vengono rivolte al nostro costituente leggo con occhio molto attento la parte relativa alla giustizia mi domando se queste lodi siano in qualche modo giustificato di pro
Tutte al conflitto tra coloro che volevano la dipendenza coloro che non voleva la dipendenza l'accordo è stato trovato rendiamo obbligatorio alla tele penale per cui diventa del tutto inutile che dipendono dipende qui sono modalità Risoluzione che fanno assolutamente rabbrividire di conseguenza
Ecco
A differenza di quello che capita negli altri Paesi dove si dice Beniamino siamo contrari all'obbligatorietà ma non è possibile
E e di spot se non è possibile disfunzionale prescrivere per legge ciò che si sa che di fatto non è possibile disfunzionale perché pretendendo che sia obbligatorio ciò che di fatto non può esserlo si impedisce anche di porre apertamente indici ustioni quali debbano essere le linee di politica penale da seguire le priorità da rispettare rispetto all'esigenza di sicurezza sociale a volte anche contingenti e locali si pensa alle priorità che in certe zone d'Italia tra le quali la Sicilia
Bisogna operare nell'esercizio dell'azione penale disfunzionale perché non vengono ad essere evidenziate valutato con le Res un saudita che ciò comporta in un sistema democratico scelte di grande rilievo politico che al di là dell'affermazione di principio vengono comunque fa ecco persino in Germania questo principio ha inventato il principio della legalità questo principio è stato abbandonato per tutti i reati minori senza definire quali siano i reati minori tra il mille novecento nel sessantanove e mille novecento settantacinque ecco questo secondo me sono dati che debbono essere valutati ricordo che non in dibattito con Federico Mancini che ha pagato molto duramente il fatto di aver parlato del la pubblico ministero io diciamo gli dicevo in un dibattito pubblico che lui aveva individuato una serie di cause che avrebbero dovuto portare a una differenziazione del PM dalla dalla magistratura
Però aveva partorito un topolino racchiude e asfittico non si può risolvere il problema facendo coordinare l'azione penale da un responsabile di fronte al Parlamento sono mille trecento Fici giudiziari se voi leggete il rapporto delle Counting Office degli Stati Uniti pone il problema della capacità del ministero di coordinare novantaquattro procuratori federali che un intero ministero che ha un assetto di
Valutazione di analisi delle singole iniziative penali diffuso
E un singolo centro di coordinamento persino così organizzato viene considerato negli Stati Uniti non adeguato a coordinare l'iniziativa penale figurate di un poco uno solo
Personaggio isolato nominato dal Parlamento commissario del parlamento vuol dire non risolvere i problemi io se fossi stato un magistrato che non voleva
Se le controllate avrei accettato questa soluzione avrei detto di qui non ci si sposta accettiamo questa limitazione che non sarebbe stata nessuna limitazione
Ora
Invece questa obbligatorietà e assolutamente ecco a danno degli uffici giudiziari che non sia obbligatorio l'azione penale in tanti modi con tante sfaccettature dai reati economici Cacco quando mi amiamo parlare col pubblico riviste Rho che inizia azioni sui reati economico ci dice guarda che sono tutti a catena ceo guardo nella banca poi da da vedere gli assegni vedo che l'azione si diffonde in migliaia di rivoli io proseguirei l'azione su un crimine cono
Dico per il resto della mia vita se a un certo punto non mi chiedesse occhi orecchie dicessi almeno che questi che ha già individuati vengono colpiti gli altri si penserà un'altra volta faccio un'azione emblematica questa io una risposta costante quindi anche nella maniera meno di sporta possibile l'azione penale non può essere obbligato allorquando giudici finisco qui faccio finta di non vedere già l'obbligatorietà già alla discrezionalità e
Un fatto e qui non è maliziosa la discrezionalità diventa un'esigenza per poter portare qualcosa di fronte al giudice per non parlare del del delle delle dei
Delle denunce contro ignoti per furti ormai questo non è più un re nato il furto nel nostro Paese regolarmente senza appare nessuna indagine si passano le cose con richiesta d'archiviazione al giudice istruttore in grossi tribunali negli uffici istruzioni abbiamo che si accantonano processi nate sa che si prescriva e se questa non è di fatto discrezionalità su che cosa portare attenzione giustizia su cosa del Primiero non altro troviamo altri modi per non par l'area di quei procedimenti che vengono tenuti nel cassetto e tenere presente che Hull al recente delibera della Corte di Cassazione la quale ha stabilito che nel caso iter il mini di presentazione per la formalizzazione processo non siano rispettati il procedimento diventa nullo questo di fatto viene aumentare le possibilità di rispettare formalmente l'obbligatorietà dell'azione penale esercitando una di fatto una discreta
Tenete presente cioè non stato un uomo politico che un giorno a Bologna ma chiesto secondo te cosa dovrei dire sul pm io dissi senti secondo me dovresti fare la proposta che il pm venga eletto qui a volo
Ogni perché perché a un certo punto durante il periodo della contestazione studentesca io mi sono divertito a segnalare tutte le violazioni del Codice penale che venivano fatte in questa zona che era diventata extraterritoriale che era l'università ed
D'altro canto non ci sarebbe stato bisogno delle mie denunce visto che diciamo dico sui giornali queste violazioni apparivano chiaramente quindi le notitiae criminis arrivavano anche senza
Le mie denunce pene fino al mille novecentosettantasette questo non è servito a niente non una volta la procura è intervenuta non un'indagine su
Da parte contate che io segnalavo che nel mio istituto facciano le bottiglie molotov che tiravano in testa la polizia qui non è che dicevo che mi avevano soltanto invaso l'ufficio
E
Nel mille noleggiando settantasette questi decidono
Questi che erano buoni nei cui confronti c'erano i reazionari come
Me che avanzavano denunzie decidono di uscire dalla cittadella universitaria e rompono qualche vetrina di commerciante bolognese e arrivano i car armati con l'intero supporto del
La dell'amministrazione locale Rizzi se lo ricorda perché avremmo occasione di dissentire su questi episodi ecco
E la Procura immediatamente si mosse
Improvvisamente io venni avvicinato fui interrogato su queste questioni qui male
Allora io dico se il condizionamento locale e tanto forte da condizione
è l'iniziativa penale non varrebbe rendere esplicita questa responsabilità e leggendolo
Grazie a per criterio per le per tante interessantissime cose che ci ha detto da quell'esperto
Che di questa materia io chiedo ancora se qualcuno ha da apporre quesiti o da esprimere qualche opinione in proposito
Ecco prego
Tale del prego
Una curiosità quanti sono vittime i magistrati imboscati
Questo è evidente con se potresti dire quelli che non svolgono funzioni giudiziarie accanto ai clan Lecce il tempo pieno il tempo parziale ci sono quelli che fanno attività assai difficili campione d'Italia o pieno diciamo che sono lontane delle funzioni più chiare possiamo calcolare circa due c'è toh cinquantatré cioè e qui a tempo parziale quelli sono migliaia anche perché che e difficile controllarli perché non posso avere informazioni su tutte cioè io uniformazione soltanto su una percentuale che possono variare su
Gli otto novecento mille ecco ma sono di più sì no leggerne l'inchiesta Mani ho fatto vede l'olio del CSM perché mi chiama i nulla osta magistrati per fare i capi di gabinetto ma poi fanno affari i capi nettisti anziché attaccare i capi di gabinetto chiara e questo certo poi la seconda era un'altra domanda domanda
Ecco per modernizzare per esempio questo sapevo benissimo il funzionamento
I meccanismi
Degli uffici giudiziari non c'è bisogno di nessuna a nuova legge credo no per introdurre le le macchine al posto
Degli scrittori manuali
Darli ad esempio d'acqua
Oppure
Hanno bisogno di una legittimazione ecco questo senz'altro liti un grossi interventi sì ma credo che ma ma o è materia regolamentare no no no no no e no della legislazione rigore dopo che ti
Ecco perché noi non ricordiamo una cosa fino al mille novecento sessanta cinquantasette le sentenze dove non addirittura essere scritte col pennino se con un inchiostro che mi veniva inviato direttamente agli uffici giudiziari dal Ministero di Grazia e Giustizia perché rende labile doveva durare cento anni solo allora si è deciso per legge che potranno essere battute a macchina poi nel sessantaquattro sessantacinque effettivamente si cominciava a battere a macchina quindi sono tempi recente ecco certe volte mi domando ma è legittimo proporre la informatizzazione è un sistema che né stessa
La quattro sessantacinque ha conosciuto la prima macchina da scrivere catapecchie scatta va be'più mettere ecco da domandarmi che e fu ci vogliono ci vollero cinque anni a parere come me
L'esecuzione per la battitura macchine sentenza perché si dovettero ritrovare quei nastri con no che altro indelebile che garantivano i cent'anni qui e questo è ancora in vigore
No e che al self service e mi prende da quei nei dettagli in Sultan fuori delle cose
Vediamo vogliamo sapere ancora
Né qualche altro metodo parti ma sono tragiche Garibaldi che rivelazioni non Fiorani nelle relazioni ma ma voleva andò aveva domani aprono a fare no c'è ancora qualche curiosità in proposito in questo mare magnum
Di disastro ecologico abbastanza per avanzare il
L'Assemblea ciò al meglio il l'Assemblea di comitato ASPI scientifico dell'assistente lo stato maggiore e quindi ringraziato la volta be'periferico per le pesanti se l'azione che ha fatto Bigazzi pubblico l'attenzione ceto quel seggiolone agli amici delle comitato scientifico