La scarsa incisività della politica estera dell'Unione europea; L'intervento della comunità internazionale in Kosovo; La campagna promossa dal Partito Radicale per l'incriminazione di Milosevic; interviste rilasciate a margine di alcune giornate di studio del gruppo europeo liberal-democratico e riformatore

A Venezia sì appena con cui si stanno concludendo alcune giornate studio del gruppo europeo liberale democratico e riformatore a nostro microfono abbiamo l'onorevole Raimondo Fassa
Che peraltro in quest'ultima giornata l'unico parlamentare europarlamentare italiano presente onorevole ora ora c'è stato un incontro con la commissaria europea Emma Bonino
è stato un intervento quello della Commissariato abbastanza duro ha detto la politica estera specialmente quella europea sono solo parole
Non si può darle torto commissario Bonino ha fatto una relazione assai brillante per lucidità e perché tratta dalla sua esperienza di questi quattro anni e passa il commissariato alla Unione
Ha dato un monito che certamente deve essere raccolto non solo dal Parlamento europeo ma direi anche soprattutto dalle forze politiche nazionali
Perché la verità e che se non si creeranno delle forze politiche transnazionale a mio modestissimo modo di vedere sarà molto difficile che si deve quella coscienza comune che la base non solo di una politica estera degna di questo nome ma di una politica tout court
Senta
In particolare la Emma Bonino ha parlato della situazione del Kosovo che chiaramente collegata a questa i Milosevic
C'è da parte posta un'iniziativa come gruppo parlamentare europeo su questo ho su questo
O tema internazionale io sono di quelli che hanno aderito all'iniziativa promossa dal gruppo dei radicali mi pare siano molto attenti ne parleremo adesso devo e lunedì prossimo credo a Strasburgo e vedremo
Che cosa se ne ricaverà ciò che va rilevato anche qui del discorso di Emma Bonino e la sostanziale impotenza dell'Occidente ma un'impotenza per un diversi voluta c'è giustamente lei ha detto non è stata posta in essere nessuna delle sanzioni e degli strumenti di pressione che il diritto internazionale riconosce che si è faccio di tutto
Per esempio una serie di manifestazioni militaris tutti Paesi possibili terranno anche sul cross of tranne che su quelle zone lì quindi è indubbio
Che ci si trova di fronte troppo spesso ad un'Europa un Occidente cartaceo che produce dozzine di documenti lei ne ha contati trenta ci diceva
Nel suo spicce
Ma si parla in misura inversamente proporzionale a quella in cui si agisce quasi ci fosse una falsa coscienza quasi ci fosse la una paura di agire una soggezione di agire che non si capisce bene da quali interessi reali sia motivata prova secondo lei sta aspettando
Una decisione degli statisti America magari poi per criticarla
E questo lo diceva anche un illustre opinionista sul Corriere della Sera qualche giorno fa c'è molto spesso soltanto chi non fa non sbaglia si dovrebbe si dovrebbe dire non è che la politica ha orrore del nuoto giustamente la signora Bonino ha con grande chiarezza ha detto attenzione che la leadership americana nel un do sta venendo meno Casole whiskey non è la causa della delegittimazione del presidente nei uno dei più evidenti sintomi in realtà si tratta di alcune grosse lobby
Chi sono i veri centri decisionali e rispetto al quale i governi non solo con lo statunitense molto spesso si presentano soltanto come dei rappresentanti virtuali
Porre all'atteso che qualcun altro occupi la posizione di potere molto pericolosa avendola politica horror del nuoto chi decide poi decide non solo per se stesso ma anche per altri il pericolo vero è che le situazioni si incancrenisce caro a tal punto che poi ci sia hobby Gatti accorrere su quella strada dove prima ci si rifiutava di camminare anche questo è stato sottolineato con grande chiarezza dal commissario quei a un certo punto ha detto io sono un po'stufo di queste immagini di tutrice dei diritti umani come se io fossi
Una cavaliere errante dell'ideale non è che oggi sostenere i diritti umani sostenere lo Stato di diritto e sostenere queste cose
Vuol dire far coincidere il massimo possibile di utopismo con il massimo possibile di realismo non sono battaglie ideali queste sono battaglie concrete perché altrimenti poi i problemi prenderanno un tale peso una tale forza una tale energia che ci obbligheranno dotare quelle decisioni in concitazione essenza schierando e chiarezza che oggi potremmo di sicuro lottare con maggiore serenità quindi lei condivide quanto detto da voi no che la Realpolitik che in realtà attualmente difenderà i diritti umani nel Paese certo sono i politicanti quelli che pensano che rinviare le decisioni Mimì tiare questo voglio dire lo si deve anche a livello di politica nazionale o addirittura di politica locale se mi posso permettere un breve scuso sull'Italia
Quindi perché in Italia un politico ed è considerato quello che sa mediare quello che essendo un decidere quello che sa dire e non dire quello che sa tessere corde in questo modo Paesi vanno in rovina quindi e non è vero che queste realismo questo è egoismo puro e totale assenza di realismo e di volere chiudere gli occhi dinanzi a certe realtà e dare dell'utopista
A quello che invece dice no guardi che la realtà sta qui quanto speso sedici sono discorsi accademici sono discorsi filosofici no quando qualcuno fa un discorso molto radicale nel senso non politico ma nel nel senso che ordinariamente si dà questo aggettivo molti concreto molto chiaro se diciamo no queste Filosofia queste accademismo la politica è un'altra cosa la politica politici M e via discorrendo i veri delle vere persone che mancano di realismo che sono realisti solo per se stessi e sono queste e tanto più grave perché a me i politici cioè persone che almeno in teoria si dovrebbero occupare dell'interesse generale o del bene comune o comunque lo vogliamo chiamare
Se non si guarisce questa mentalità e ho grande timore che decolli non soltanto l'Europa ma nemmeno l'Italia e che purtroppo la politica si allontani sempre di più dalle sedi istituzionali dove ci sono le persone democraticamente elette che quindi in qualche maniera qualcuno rispondono del loro operato ma che mi era sempre di più nelle camere riservate negli studi professionali nelle anticamere o nelle alcove ecco
Lei prima diceva che ha aderito alla campagna del Partito Radicale transnazionale sul per l'incriminazione di Milosevic davanti al tribunale dell'Aia per i crimini
L'ex Jugoslavia la Realpolitik vuole Milosevic come perni o come pilastro per la pace
Dove le stime è stato per la pace in Bosnia e in qualche modo mediatore per trovare una soluzione nel Kosovo e lei ritiene quindi fallimentare anche qui Emma Bonino è stata devo dire molto chiara e dice è inutile under sempre a cercare l'uomo forte uno degli errori enormi che si commettono
Ancora oggi nella politica internazionale e andare a cercare l'uomo forte in un determinato paese e considerarlo affidabile perché è forte questo lo si fa anche anche qui nella politica nazionale in quella locale
Sarete volino dice no dove ha un credo ritenere forte quel partner che è sostenuto da forti istituzioni democratiche non il fatto che ci sia se no è il caso Kabila ad esempio no sfuggito per larga parte di mano a tutti quanti pure considerato fino a qualche tempo fa no come o senza entrare nel merito potere questo nel caso Eltsin se uno va a leggersi i giornali non di sei anni fa ma di sei mesi fa erano cori di mia de Anna da parte di tutta la comunità occidentale dicendo Eltsin alla persona più affidabile e sicura stare sollevando la Russia e via discorrendo da questa acritica esaltazione si può passato un altra critica dei migrazione semplicemente perché adesso il potere non è più lui e non si sa bene in quel caso da che parte sia andato Ecofin che sì tratterà sempre con chi
E al potere in quel momento si recherà che questa è una cosa solo nazionale non l'abbiamo il diritto di ingerirci negli affari interni dobbiamo considerare interlocutore valido soltanto questa è chiaro che e poi sarà non soltanto i rapporti di forza quelli che decideranno ecco onorevole
Passarli in ultima analisi ritornando al gruppo europeo liberal democratici e riformatori la il gruppo parlamentare le DR si rifà in qualche modo anche agli Internazionali Perale come d'altronde quello socialista europeo all'Internazionale socialista lei pensa che in qualche modo lo spazio politico e ideale ideale dell'Inter nazioni Perale del vostro gruppo parlamentare europeo si sia ristretto da quando in qualche modo c'è stato un avanzamento sul terreno proprio liberale diciamo non solo della parola
Da parte dei socialisti democratici ma guardi il liberalismo un po'come il federalismo quando tutti cominciano definirsi liberali fuggire definirsi federalisti bisogna cominciare a preoccuparsi perché vuol dire
è una nozione che si sta edulcorare andò a tal punto da essere priva di reale mordente come Giorgio La Malfa detto lucidamente nello suo discorso introduttivo un Recup
O di un'idea liberale e proprio per questo oggi più necessario che mai propria liberale allargata liberale democratica certamente è un discorso difficile da avviare a mio avviso può essere avviate rilanciato due livelli uno è quello della politica locale e uno e quello della politica europea ad esempio la proposta e qui parlo a titolo personale perché gruppo se ne è discusso anche composizioni diverse ma la proposta di Dell'Oro decolli chiare
Alle prossime elezioni europee la designazione del presidente della Commissione
E potrebbe essere un grosso passo in avanti perché finalmente farebbe diventare le elezioni europee nome alla pura e semplice somma aritmetica
Di e le di quindici elezioni nazionali che si svolgono che sa perché lo stesso giorno in date molto vicine in quindici Paesi ma in cui gli elettori guardano ai par i nazionali alle politiche nazionali per cui diventa una sorta di conta aritmetiche per determinare temporaneamente gli equilibri politici nel Paese poi determinare le scelte nazionali ne obbligherebbe invece i partiti nazionale a collegarsi fra di loro nel nome di un presidente della Commissione ed è lì che secondo me l'idea liberale che oggi in Italia è abbastanza negletta anche per la legge elettorale che penalizza diciamo così
O gruppi nuovi o gruppi minoritari ecco potrebbe ottenere un forte rilancio cioè se l'elettore italiano sa che salta sostenendo un determinato candidato alla presidenza della Commissione oltre che una certa idealità può anche darsi che orienti
Parte del suo voto su questa idea così fecondo di risultati così necessaria oggi ma anche così tendenzialmente minoritaria
E la cui forza peraltro è proprio sottolineata dal fatto che tanto da quello che si chiama c'è la destra quanto da quello che si chiama il centrosinistra comunque un forte richiamo all'idea liberale c'è
E questo e comunque un dato estremamente positivo perché dà anche la l'opportunità chi si senta liberale eventualmente di schierarsi e di mantenere una sua identità all'interno di questi schieramenti fosse dobbiamo infine anche abituarci di più a a ragionare su problemi che non a ragionare su schieramenti quello che importano e tanto conservare la propria identità di partito
Per risolvere in maniera liberali chiunque sia il risolutore determinate questioni c'abbiamo una situazione europea che molte volte non Venerino si rispecchia nei Paesi aderenti alla prova alla alla all'Europa stessa parte si parla tanto anche questa parola forse non è molto appropriata comunque di Ulivo mondiale comunque c'è un vertice tra ci sarà un vertice tra Prodi Clinton Cardoso Blair che così consigliato l'Ulivo mondiale qui ci sono componenti ben diverso ci sono componente della quella democratica americana che comunque l'osservatore internazione ideale Blair che comunque è un laburismo anglosassone che comunque diverso da quello che la socialdemocrazia europea continentale
Io devo dire questo si tratta di quelle proposte che apparentemente sono fascinose ma la cui reale utilità poi dipende molto da come vengono in concreto declinate mi spiego sull'Ulivo mondiale è semplicemente uno strumento per dare legittimazione qualche pur autorevole leader il quale come dire da collegamenti da relazioni oltre d'Oltralpe o d'Oltreoceano pensa di ricavare il legittimo azione per sei nel proprio Paese
E questo mi pare il modo di far nascere morta una qualunque formazione mondiale sarebbe interessante invece dire ci sono questi quattro-cinque problemi che sono problemi mondiali ed esiste pertanto una formazione politica mondiale che se ne fa carico all'interno della propria azione dell'unione europea del comune di Breeze vi è la seconda il coinvolgimento che qualcuno abbia quindi tutto dipende da come viene declinato
Grazie allora alle l'onorevole Raimondo Fassa membro del gruppo parlamentare liberaldemocratico riformatore da Venezia Carlo Val di salici per radio radicale
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