Assemblea annuale della Confersercenti

Colleghi mettiamoci seduti iniziamo i lavori dell'Assemblea
Colleghi iniziamo i lavori dell'Assemblea
Dando un benvenuto
Presentati delle istituzioni
A tutti i nostri dirigenti del territorio
Do la parola per un saluto al vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia
Presidente
Presidente Venturi Amici della Confesercenti
è un piacere è anche un dovere perché rappresenta Roma
Essere qui a portare un saluto e un benvenuto
Ci sono esercenti rappresentanti delle diverse categorie che vengono da tutto il Paese
Ed è bello grazie presidente nazionale che la vostra assemblea nazionale come quella di altre grandi organizzazioni sia celebrata Roma è la capitale del Paese
Che deve svolgere anche compiti di servizio al Paese
è il motivo per cui con nessun'altra finalità che quella di essere la capitale di servizio
Che al presidente Prodi che ringrazio anche da parte mia nome di Roma è stato chiesto dal sindaco della città dal presidente nostra Provincia e dalla presidente della Regione
Di attribuire un'attenzione particolare all'organizzazione della città
Quando si chiedono poteri speciali
Non sono per la finalità di migliorare la visibilità di chi rappresenta questa città che basta da sola a presentarsi
Ma è per avere strumenti che migliorino
Procedure e qualità
Nell'assistere i bisogni dei cittadini e di quelli cittadini operosi che nei vari campi stanno migliorando la redditività della capitale e perciò stanno migliorando il prodotto interno lordo per l'intero Paese
Credo ci siano state occasioni altre presidente Venturi con l'incontro dei rappresentanti delle categorie che conferiscono alla Confesercenti di citare i dati che questa nostra città mette a disposizione di tutti
C'è stato un incremento notevole nel campo del terziario di lavoro di buon lavoro
Abbiamo ancora da lavorare molto soprattutto in alcuni servizi penso a quei del turismo di cui ho la delega e per cui posso parlare assumendomi la responsabilità ci sono ancora settori nei quali fare emergere
Quella flessibilità che invece è precarietà con le stabilizzazioni migliore organizzazione delle stagioni Rizzo azioni
E ciò può avvenire lo ricordo ai rappresentanti del governo qui convenuti che onorano giustamente questa Assemblea
Che a Roma per questo motivo e dal due mila e due che a un tavolo di concertazione
Anche quando questa parola non piaceva molto agli altri per noi non era solo una parola ma era un metodo è uno strumento di realizzazione di incontri proficui con tutte le persone le categorie di lavoratori datori di lavoro che sono interessati al progresso della città
E alle loro progresso
Morale e materiale
Nel tavolo di concertazione che si chiama Progetto per Roma siedono rappresentanti delle categorie datoriali delle categorie di lavoratori
Le università e tutte quelle espressioni che hanno da dire e da dare a Roma
E voglio ribadire con ciò al Paese il presidente Venturi sa che con i rappresentanti della Confesercenti romana
C'è una dialogo continuativo
Su tutto su ciò che riguarda le categorie ma ciò che riguarda anche il benessere di Roma in quanto tale è una città che per il turismo esattamente a una tale accesso in questo momento di persone che vengono dalle parti più diverse dal mondo ma siamo contenti anche dagli italiani cosicché conoscono Roma i suoi servizi
Tale per cui c'è addirittura il rischio del consumare a Roma e perciò parlare non solo del proprio lavoro ma anche di ciò che serve a Roma insieme alle categorie diventa un fatto essenziale e non soltanto formale
Perciò per l'esperienza Presidente che abbiamo in questa città per come utile alle amministrazioni che crescono in conoscenza e per come è utile ai cittadini che vedono progredire insieme
Gli interessi della città
Questa Assemblea sarà un punto importante di riferimento anche locale anche per noi a Roma in fondo l'assemblea sono giorni di festa si fanno dei consuntivi si ascolta si parla e si ascolta anche il governo che in questi giorni in questa sede può portare anche elementi di riflessioni in più fresche importanti sulle quali si sta registrando un importante consenso da parte del Paese
E quindi chi rappresenta Roma in questo momento non può punire la propria soddisfazione a quella di chi tra di voi operatori ha capito
Come importante perseguire lo sviluppo affinché ci sia poi un interesse che ricade su ciascuno il bene comune in fondo è la somma del disinteresse di particolari grazie e buon lavoro a tutti
Prende la parola adesso il presidente nazionale Marco Venturi
Permettetemi prima di tutto di leggere il messaggio che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto inviarci nell'occasione
Della nostra assemblea
L'assemblea annuale della Confesercenti e occasione di riflessione e analisi su realtà che continuano a registrare positivi i livelli di crescita qualitativi ed occupazionali
Il sistema produttivo italiano e oggi impegnato ad affrontare le sfide e anche a perseguire i vantaggi di un'economia aperta
E di un mercato globalizzato all'interno di un complesso di regole e di responsabilità dirette a garantirne la trasparenza a questo fine e necessario promuovere nuove progettualità e aprire nuovi spazi per favorire il ciclo della ripresa economica per raccogliere interpretare il patrimonio di esperienze maturate coniugando tradizione e innovazione concorrenza ed equità
Secondo un modello di sviluppo equilibrato in cui tutti i cittadini possano riconoscersi nel segno di una società più giusta e solidale
In questo quadro la Confesercenti assolvendo la sua funzione di rappresentanza associativa e di collaborazione delle con le istituzioni può contribuire ad esaltare la vitalità
Delle molteplici realtà del commercio del turismo e dei servizi
Con questa consapevolezza rivolgo a lei egregio Presidente ai relatori e agli intervenuti un augurio di buon lavoro Giorgio Napolitano
Voglio ringraziare il presidente per l'attenzione che ha voluto prestarci
E per il contenuto del messaggio non rituale e pieno di importanti riferimenti gli accostamenti tra le regole tra regole responsabilità dirette e tra tradizione ed innovazione indicano una via un percorso da noi pienamente condiviso
Grazie presidente le assicuro che come da lei auspicato Confesercenti collaborerà con le istituzioni per far sì che il nostro Paese riprenda il suo cammino assicurando crescita economica lavoro ed equità
Con spirito di collaborazione e di amicizia voglio rivolgere un caro un caloroso bentornato al Presidente del Consiglio Romano Prodi
Sono convinto che condivideremo cinque anni di collaborazione di impegno per far funzionare meglio l'Italia e renderla più competitiva e più giusta
Cinque anni sono lunghi e non mancheranno sicuramente divergenze e differenze ma il nostro spirito sarà sempre quello dell'amicizia e del confronto sincero
Ritengo che molti degli obiettivi già emersi nel recente confronto governo parti sociali siano vitali per il nostro futuro
Con lo stesso spirito
Positivo porgo un augurio al vicepresidente Rutelli il quale non è potuto venire da noi per un lutto che ha colpito la sua famiglia
Voglio ringraziare i ministri che ci hanno onorato con la loro partecipazione così come i viceministri i sottosegretari
E i rappresentanti dell'opposizione e i tanti rappresentanti istituzionali un grazie a un un grazie per il saluto non formale dell'onorevole Maria Pia Garavaglia e consentitemi di rivolgere un saluto agli amici rappresentanti delle forze sociali
E di sottolineare la partecipazione dei colleghi che rappresentano le confederazioni d'impresa
Sono sicuro che con le associazioni delle PMI sapremo trovare una maggiore convergenza del passato e che insieme avremo più forza e più potere contrattuale per far crescere l'Italia e le nostre imprese
Autorità gentili ospiti cari care amiche e cari amici quest'anno la nostra Assemblea coincide con una fase di rilevanti cambiamenti politici ed istituzionali
Sono cambiate il governo e la maggioranza dopo una lunga fase di conflitti di accuse di tentativi di delegittimazione
Le tensioni si sono proiettate sulla scelta delle massime cariche istituzionali sul presidente della Camera e del Senato e persino sul Presidente della Repubblica
è giunta l'ora di voltare pagina e di ritrovare quei valori comuni costruiti in un ormai lontano passato che pur nell'asprezza del confronto
E nelle profonde diversità di programmi hanno consentito all'Italia di rappresentare un modello apprezzato ed invidiato in tutto il mondo
Alla base di tutto questo non può che esserci una Costituzione condivisa espressione di convivenza democratica non utilizzabile come merce di scambio
Il nostro spiccio e che la carta costituzionale venga in futuro aggiornata attraverso un'intesa profonda che tenga conto del voto con il quale i cittadini hanno espresso con forza
L'intento di garantire l'unità del Paese diritti fondamentali di tutti
I partiti sono il cuore della nostra democrazia ma non possono fare e disfare pensando che gli elettori si adeguino in nome di appartenenze ideologiche
La recente prova referendaria deve però rappresentare lo spartiacque che lascia alle nostre spalle delegittimazione ed insulti e che avvia una nuova fase di reciproco riconoscimento
Ripartire da qui deve significare anche volontà di cambiamento reale di radicale semplificazione della politica che dia stabilità di governo e riconosca il giusto ruolo istituzionale delle regioni e degli enti locali
Ci aspettiamo che sia vino processi di aggregazione politica per non assistere più allo spettacolo indecoroso della presentazione di decine e decine di liste elettorali
Queste liste spacchettate da comuni radici o inventate per smania personali o per locali ismi esasperati incidono consistentemente sulla spesa pubblica
Vi chiediamo partiti veri in numero limitato leader autorevoli anche a livello internazionale
La ricetta la recente riforma elettorale non ha fatto altro che aggravare questa situazione dando spallate alla stabilità
Visto l'impegno delle due coalizioni di ridurre i parlamentari vi chiediamo di essere coerenti e di procedere in questa direzione
L'Italia
L'Italia
Ha bisogno di aria nuova
Di solidità economica istituzionale e di credibilità internazionale
Le divisioni le difficoltà economiche gli sprechi le disfunzioni gli abusi dell'illegalità pesano sulle spalle di tutti gli italiani non è facile invertire il senso di marcia ma va fatto
L'esempio è la spinta iniziale devono venire dal Governo dai partiti e dalle istituzioni tutti devono fare la loro parte noi faremo la nostra l'abbiamo fatta anche nella precedente legislatura con un atteggiamento di grande apertura iniziale verso il governo e con l'assenso alla legge Biagi
I dubbi di merito non mancano ma bisogna bloccare chi vuole cancellare tutto quella riforma dei meriti che vanno salvaguardati anche se alcuni eccessi possono essere cambiati
Abbiamo firmato il Patto per l'Italia per senso di responsabilità ma quell'accordo ha spaccato il mondo del lavoro e ha tenuto ai margini le PMI
Quello che è mancato è stato un progetto organico in grado di coinvolgere tutti gli attori sociali e di mettere al centro del no del confronto il nostro futuro
I conti sono preoccupanti con un debito di nuovo crescente è un deficit ben oltre la quota tollerata del tre virgola otto per cento che si somma una vistosa carenza di innovazione e di competitività competitività i medici al capezzale dell'Italia malata non mancano ma le ricette sono troppe e spesso contraddittorie per questo importante una nuova fase di concertazione tra governo Regione Enti locali e parti sociali
L'avvio del confronto è apprezzabile nonostante il preoccupante quadro economico che c'è stato esposto
Ora dobbiamo continuare con incontri più ristretti e specifici in modo da approfondire le questioni decisive per l'economia per le imprese e per i cittadini
In particolare dobbiamo affrontare i tre grandi temi indicati dal presidente Prodi Risanamento equità e sviluppo il futuro del nostro paese passa attraverso questi nodi e noi siamo disponibili al confronto
Dobbiamo farlo secondo il metodo annunciato dal governo le nuove norme sulla concorrenza e le norme contro l'evasione fiscale però hanno una scarsa somiglianza con questo metodo
Forse il tempo il timore di reazioni anticipate ha consigliato di evitare il confronto preventivo ma è opportuno superare diffidenze e pregiudizi per ripristinare il necessario dialogo i provvedimenti decisi sono condivisibili in molti punti soprattutto nelle semplificazioni nella rottura della sovranità di alcune corporazioni professionali e persino su molte norme relative a concorrenza e commercio
Sicuramente però vi avremmo chiesto e vi chiediamo di correggere l'eccessiva attenzione alla grande distribuzione
Come
Come come quando si escludono come quando si escludono limiti per i grandi esercizi commerciali o si pongono condizioni tali che solo questi saranno in grado di utilizzare come la vendita di medicine da banco
Vorremmo inoltre che la comunicazione telematica degli incassi fosse valida per tutti
Anzi siamo convinti
Che chi applica gli studi di settore ed è congruo e coerente non debba vere obblighi di rilascio dello scontrino fiscale
Questi punti e la riapertura del confronto per meglio calibrare l'intervento di liberalizzazione richiedono ulteriori riflessione da giustamente come potete sentire non ci sono barricate né pregiudizi
Ma vogliamo dire la nostra e contribuire a una modernizzazione del Paese con un ruolo attivo e decisivo dell'impresa minore
Non vi stiamo concedendo un lasciapassare e tanto meno un via libera ad accordi che privilegiano l'assenso di grandi imprese sindacati
L'infernale girone elettorale si è finalmente concluso ed il centro sinistra ha ricevuto ripetute conferme politiche
Ora forte del successo il governo deve procedere speditamente per rassicurare i mercati e l'unione europea
Il sentiero è stretto e quindi difficile
La maggioranza deve trovare un percorso comune e formulare proposte coraggiose anche con l'annunciata manovra aggiuntiva basata su tagli di sprechi e razionalizzazioni di spesa
Non potremmo invece re condividere aumenti dell'Iva che inciderebbero negativamente sui consumi mai accettabile la lotta all'elusione
Per noi non sarebbe sostenibile l'esclusione delle PMI
Dai benefici del del taglio del cuneo fiscale anzi
Tenendo conto che la gran parte delle piccole imprese a molti occupati ma pochi dipendenti dobbiamo pensare a specifici interventi che ne ha se non te ne assicurino la tenuta futura
C'è la necessità di certezze e dell'abbandono del continuo ricorso a manovre aggiuntive a modifiche fiscali
Vorremmo poter programmare gli investimenti avere certezze e non trovarci più invischiati in procedure burocratiche inutile complesse
Le PMI possono fare molto per favorire la ripresa e per produrre posti di lavoro ma dobbiamo anche semplificare di la vita e mettere in campo alcuni utili interventi fiscali
In particolare proponiamo l'allargamento dell'esenzione dell'IRAP dagli attuali otto mila a quindici mila euro facendo contestualmente crescere il limite della base imponibile sente si tratta
Di interventi necessari a consolidare le PMI
Minate danni di difficoltà così come sarebbe utile l'esenzione fiscale triennale per le nuove piccole imprese che inciderebbe positivamente sull'occupazione e scongiura il Rebbe rischi di rapide chiusure le PMI sono il cuore del sistema produttivo italiana italiano e noi vogliamo farle crescere
Siamo convinti che il nostro Paese abbia bisogno del loro impegno così come siamo certi della necessità di grande impresa e più robuste più competitive di quelle che abbiamo le PMI più di altre hanno pagato i problemi internazionali e le difficoltà dell'Italia hanno ricevuto pochi sostegni e subito più pesantemente la crisi energetica ed il clima di sfiducia e di austerità delle famiglie
Hanno pagato i forti adeguamenti fiscali attraverso gli studi di settore e la pesante raffica di condoni e concordati
Tutto questo mentre assistevamo a danni Buy e a comportamenti Pira teschi da parte di manager e proprietari di grandi aziende che hanno saccheggiato i risparmi di tante famiglie
Le PMI sono state le uniche ad accettare un meccanismo che stabilisce ricavi di riferimento gli studi di settore
Applicati dalla stragrande maggioranza delle imprese minori grazie all'impegno delle associazioni sono state aggiornati e hanno prodotto importanti risultati in termini di gettito
Al contrario la metà delle imprese più grandi dichiara reddito zero o addirittura in perdita e quelle che si spingono oltre cinquecento mila euro di reddito superano a stento il due per cento del totale
Purtroppo
Purtroppo quello fiscale è solo uno dei problemi del nostro Paese e noi vorremmo occuparci soprattutto dell'Italia che non funziona e di ciò che occorre per rimetterci in marcia
I ritardi ci espongono ad un incalzante concorrenza internazionale fatta di tecnologie d'innovazione affiancata da quella sleale ed illegale che infiltra tonnellate di capi di abbigliamento di prodotti contraffatti
La nostra risposta non può certamente essere quella di chiudere le frontiere ma la contraffazione la pirateria e l'importazione illegale vanno combattute con ogni mezzo
Il nostro Paese paga per i suoi limiti e per l'assenza di lungimiranza e di coraggio verso il futuro
Abbiamo pagato cara la presents la presunzione che la bellezza la storia l'arte la cultura e l'ingegno bastassero attenerci ai vertici del mondo
Abbiamo perso il treno ma dobbiamo rimetterci in cammino non con lo spirito di nobili decaduti ma con la forte determinazione che ci deriva dalla coscienza delle nostre potenzialità
Noi ci saremo ma in prima fila vogliamo il governo le regioni e gli enti locali
Solo così si possono motivare cittadini ed imprese per ricreare un circuito virtuoso che ci faccia uscire da un pantano pericoloso
Le scelte che il governo farà in questo suo primo anno di vita sono fondamentali guai a sbagliare
Guai ad inseguire IMI Voeller rivoli di richieste di rivendicazioni il nostro principale problema è quello di riportare in ordine i conti e contestualmente rilanciare l'economia
Dobbiamo affrontare con determinazione la nostra inconsistenza infrastrutturale ed un Mezzogiorno con un alto tasso di disoccupazione ed una presenza mafiosa che ne condiziona ogni attività
La priorità dell'Italia non è solo quella di premiare e incoraggiare alcune attività eccellenti ma soprattutto di intervenire sull'intero sistema con diffuse iniezione di innovazione e di competitività
Dobbiamo innervare ogni impresa e ogni ufficio di efficienza e di tecnologie questi sono i principali problemi che ci dobbiamo troviamo di fronte e purtroppo non possiamo permetterci di affrontarli uno per volta
Ulteriori ritardi inciderebbero fortemente sulla capacità competitiva delle nostre imprese e sull'andamento dei conti pubblici già fortemente provati
Perciò dobbiamo continuare il confronto vero con il governo e discutere della prossima al ma manovra
Affrontando annosi problemi come quello degli sprechi della spesa pubblica
Qui si qui si possono
Qui si possono trovare normi risorse
Attraverso un atteggiamento rigoroso e con un taglio consistente del personale pubblico
Che deve costa perché deve costantemente aumentare la sua produttività e la sua professionalità anche attraverso l'uso di una tregua tra dotazione tecnologico telematica
Qualche spiraglio aperto dai sindacati e ci fa ben sperare ma dobbiamo evitare che le condizioni poste siano più onore onerose dei risparmi
Sul tavolo di Palazzo Chigi vogliamo portare anche la nostra convinzione che le PMI rappresentano la chiave di volta del nostro rilancio
Che sono in grado di produrre nuovi occupati che possono coniugare benissimo l'esigenza di innovazione e di qualità con la loro dimensione
Le scelte fatte negli ultimi anni sono andate in altre direzioni ed hanno favorito grandi imprese grandi patrimoni
Sulle tasse sugli Emma Inti stratosferici delle tariffe chiediamo di mettere un punto fermo perché non siamo più in grado di sostenere ulteriori prelievi
Le PMI hanno bisogno di certezze per poter realizzare Investimenti per crescere per diventare più competitive
Di un accesso al credito più semplice e meno costoso per favorire gli investimenti ordinari e i progetti di innovazione e per premiare che idee non solo chi ha immobili da dare in garanzia
Le piccole imprese sono ai margini di questo sistema e spesso finiscono nelle mani degli usurai
Per questo sono fondamentali consorzi fidi che però vanno ulteriormente sostenuti per favorire l'aggregazione e la crescita dimensionale delle imprese
Solo con una convergenza di strumenti e di interventi si possono ottenere risultati importanti in particolare il sostegno pubblico non può essere selettivo per dimensione
L'esempio più incisivo è quello della legge quattro otto otto che marginale piccole attività a causa dell'elevata soglia d'ingresso e dei troppi vincoli di utilizzo
Il commercio ed il turismo attraverso la quattro otto otto hanno assicurato oltre cento mila nuovi occupati
Di cui ben due terzi nel Mezzogiorno in nome di questi risultati chiediamo al governo di modificare di rifinanziare questa legge per renderla accessibile alle piccole imprese
Ognuno
Ognuno faccia la sua parte con serietà e con rigore perché solo così saremo nelle condizioni di intercettare le annunciate spinte internazionali alla crescita economica
Le Regioni e gli enti locali che sono ormai diventati importanti centri di spesa devono essere responsabili delle decisioni che assumono
Devono accettare il rigore come fattore normale delle scelte della gestione degli Investimenti così come annunciato dal ministro dell'economia pochi giorni fa abbiamo presentato un rapporto con cento casi di spreco nella sanità
Solo quelli quantificabili superano i diciassette miliardi di euro negli anni precedenti abbiamo realizzato tre rapporti con altri trecento casi di spreco nella spesa pubblica da cui emergono cento venticinque miliardi di euro buttati al vento
Di che invasi ed ospedali mai finiti tonnellate di mici medicinali sprecati corsi per veline e tanto altro ancora
In dieci anni il fondo sanitario e raddoppiato passando da quarantotto miliardi del novantacinque novantacinque dello scorso anno
Pur in presenza di una contemporanea crescita della spesa direttamente sostenuta dei cittadini passata da dieci a venticinque miliardi quest'anno non si prospetta migliore e la spesa sanitaria complessiva potrebbe sforare i cento miliardi da questo deduciamo che i margini di recupero di risorse per il risanamento dei conti pubblici e per il rilancio di étoile dell'economia ci sono si possono recuperare grandi risorse senza ridurre i servizi e senza incidere sull'occupazione caro Presidente
Ti consegno la copia dei quattrocento casi di spreco da noi già denunciati e ti chiedo di prevedere una delega specifica
E ti chiedo di prevedere una lette lega specifica nel governo ed una task force per combattere questo malcostume fatto
Di sciatteria di corruzione spesso di connivenza con una criminalità che inquina i mercati e condiziona fortemente il nostro Mezzogiorno non possiamo assistere con indifferenza i mille rivoli degli sprechi e poi trovarci di fronte a continue spremitura e fiscali
Ministeri enti Regioni ed enti locali devono assumere il rigore la severità sulla spesa come elemento guida del loro compito unitamente alla trasparenza e all'arrivo rapidità
Per condurre costi il file per ridurre costi file e perdite di tempo
Funzionalità il rigore possono rappresentare la più incisiva ed apprezzata manovra economica che il governo può mettere in campo
Ribaltando una logica consolidata e basata sull'assunto che per tagliare ci vuole tempo per cui bisogna intervenire con nuovi prelievi
Le PMI sono abbondantemente sopra il cinquanta per cento con i costi fiscali e questo sommato ad un'economia stagnante
Produce effetti negativi è un forte turnover di aziende che brucia risorse posti di lavoro
Le ricette per affrontare l'emergenza sono tante c'è chi ipotizza l'aumento dell'Iva chi l'aumento dei contributi dei non meglio precisati i lavoratori autonomi
Intanto lo sfondamento della spesa sanitaria in alcune ragioni scarica sull'IRAP e quindi sulle imprese un'allegra gestione dovuta agli enti preposti alla indifferenza dei cittadini
Qualcuno ci spieghi perché un commerciante un artigiano altri imprenditori devono pagare per ospedali che dopo trent'anni di avvio dei lavori non sono finiti
O perché devono farsi carico di enormi quantità di merci vicinali che scaricano che scadono nei cassetti delle famiglie e poi vengono buttati via
Chi spreca
Chi spreca venga penalizzato e chi ha coraggio di fare impresa sia premiato
In prima fila dobbiamo mettere l'imprenditoria femminile che a dispetto di mille ostacoli dovute ai molti fronti molteplici fronti che dividono l'impegno delle donne è cresciuta del trenta per cento negli ultimi sette anni
Fondamentale
Fondamentale è funzionale a questa crescita si è rivelata la legge duecentoquindici del novantadue purtroppo non rifinanziata dall'ultima legge finanziaria ancora una volta è prevalsa l'insensibilità nei confronti delle donne e dell'imprenditoria femminile
Se c'è da tagliare si incomincia sempre da qui
Un'ottusità
Un'ottusità allargata verso i giovani molto motivati nei confronti dell'avventura imprenditoriale ma anche loro poco affiancati e poco aiutati più colti più rivolti al futuro più tecnologici potrebbero imprimere una forte spinta alla creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro
Questo riteniamo debba essere lo spirito per rendere più competitiva l'Italia far capire che tutti possono concorrere a una nuova fase di crescita salvo l'Autore soluzione
Per il Paese ogni impresa che chiude i battenti è sempre una perdita per il nostro Mezzogiorno ogni cessazione è un dramma perché non ci sono alternative di lavoro
Nel nostro Sud o le famiglie che dichiarano di non essere in grado di comprare vestiti i vestiti necessarie sono il ventotto virgola due per cento almeno il doppio del centro nord
Questo dato ci sbatte in faccia una dura realtà ed evidenzia che in decenni di politiche per il nostro Sud abbiamo speso tanti soldi e abbiamo fatta poca strada
Da una parte e livelli di disoccupazione a due cifre soprattutto femminile dall'altra vistose carenze infrastrutturali
Penuria d'acqua invasi completati e mai attivati
Una gestione dei rifiuti controllata di fatto dalla criminalità decine e decine di depuratori inattivi strade ed autostrade come la Salerno-Reggio Calabria
Che rappresentano impenetrabili barriere trasformate in veri e propri incubi
E per di esso di vacanzieri
Questi sono solo alcuni dei problemi irrisolti del nostro Mezzogiorno e per i quali dobbiamo stabilire le priorità le risorse che si possono investire cosa dobbiamo fare per impedire che la criminalità organizzata condizioni tutt'tutto
Non lasciamo solo chi viene taglieggiato non abbandoniamo i coraggiosi ragazzi di Addiopizzo che a Palermo si sono esposti dando ad un gruppo di imprenditori il coraggio di ribellarsi
La criminalità non si pone limiti vuole controllare tutto lucrare sugli appalti sui lavori per le infrastrutture condizionare la politica e le istituzioni
Non per questo
Dobbiamo però rinunciare a recuperare le nostre carenze infrastrutturali dobbiamo prevedere controlli sostanziali capire se dietro a ditte pulita ci ripulite c'è l'ombra mafiosa ma non dobbiamo fermarci
Evitiamo l'apertura di mille cantieri senza risorse poniamoci qualche obiettivo preciso stabiliamo i tempi e soprattutto rispetto diamoli potremmo scommettere
Sul completamento dei lavori dell'autostrada Salerno Reggio Calabria concentrare risorse di impegni vigilanza e determinazione
Facciamo sì che le vacanze dell'estate del due mila e sette per coloro che vanno o tornano nel nostro Sud incomincino bene già dal viaggio
Potremmo potremmo inoltre migliorare la permanenza dei turisti e la vita della popolazione meridionale portando l'acqua nelle case e negli alberghi
Affrontiamo inoltre l'annoso nodo del passante di Mestre che rende inaccessibile il nodo il nord est del nostro Paese
Sappiamo che il problema delle infrastrutture norme malgoverno dia precisi segnali cambi musica si assumano la re le responsabilità e porti a termine gli impegni
Meglio dieci cose finite che cento cantieri aperti all'infinito
Tra le priorità assolute rientra da tanto che non può essere bloccata pena l'esclusione dell'Italia da un importante asse di collegamento europeo
Per la TAV siamo convinti che si troverà una soluzione che tenga conto dei problemi del territorio interessato ma va respinta ogni forma di strumentalità e di petto
Stessa cosa per l'Energia per la quale costi e sicurezza devono rappresentare le facce della stessa medaglia e non elementi contrapposti
Bisogna incentivare energie di alternative da fonti rinnovabili ma siamo anche coscienti dei limiti delle risposte che questi sistemi possono dare per questo motivo ritengo utile la proposta di incentivare fiscalmente i territori che accettano di rigassificatori così come sarebbe utile aprire un confronto sulla sicurezza e sull'opportunità di utilizzo di altre fonti energetiche
La nostra totale dipendenza dal petrolio e dal gas comporta problemi enorme per le imprese è un pesante fardello per le famiglie
Una maggiore indipendenza energetica così come l'acqua i depuratori rifiuti il sistema viario gli ero porti rimangono le nostre priorità
Dobbiamo puntare sul turismo che rappresenta la vocazione naturale del nostro Paese che offre una lunga stagione per il mare insieme ad arte cultura un'apprezzata tradizione enogastronomiche una collocazione strategica nel Mediterraneo
Questa collocazione Puppo far sì che il nostro Paese diventi un importante punto di riferimento per l'area del Mediterraneo
è una vera e propria piattaforma logistica per grandi economie emergenti come Cina ed India
Non è però facile risalire una china così ripida molto dipende dalla capacità delle istituzioni ma anche nostra delle parti sociali
Bisogna conciliare gli interventi utili a rimettere in cammino al centro nord o più avanzate da tracciato per una rapida ripresa con le urgenze del Mezzogiorno che richiedono più tempo risorse di quelle oggi disponibili
Possiamo però fare passi in avanti favorire investimenti per la ricerca puntare sull'innovazione d'impresa a creare una nuova leva di ingegneri e di ricercatori che andranno motivati ed incentivati arrestare in Italia
Alle cose da fare sono tante e tra queste rimane centrale quella della di tornare a crescere e di dare stabilità al Paese i rischi non sono pochi e vengono soprattutto da una difficile situazione in Terna e da una dal per da una perdurante difficoltà dell'Europa di trovare una stabile condivisa direzione se l'Unione europea non decolla l'Italia più di altri rischia di pagare un alto prezzo
Solo in un ambito continentale possiamo fare argine ai due grandi problemi che già si trovano sul nostro cammino il super Greggio il supereuro che incidono significativamente sui costi di famiglie ed imprese
E condizionano la nostra capacità di competizione internazionale
I veti le chiusure delle frontiere i dazi sono P e illusioni che si infrangono contro la realtà dei dati relativi ai sequestri
Di merce contraffatta ed importate illegalmente ogni sequestro evidenzia un traffico notevolmente più elevato e non intercettato
Questo ci deve indurre ad agire su due fra un fronti da una parte alzare le barriere dei controlli e dei sequestri dall'altra aumentare consistentemente la nostra competitività puntando sull'innovazione sulla qualità della produzione dei servizi
Inoltre non dobbiamo scordarci che grandi paesi come la Cina e l'India possono rappresentare anche delle ottime opportunità
La loro crescita economica l'aumento del reddito dei loro cittadini li rendono importanti mercati di sbocco dei nostri prodotti
E soprattutto incominciano a diventare mercato potenziale per il nostro turismo
Le città piene di arte cultura monumenti sono sempre più il cuore pulsante della nostra vita animata da attività culturali sociali ed economiche
Il commercio è parte irrinunciabile di queste qualità e senza il suo apporto tutto sarebbe più difficile più triste
Per questo registriamo con soddisfazione una importante affermazione nel programma elettorale dell'Unione che auspichiamo si traduca in programma di governo tutelare la permanenza nei centri urbani delle piccole attività commerciali e artigianali anche in funzione della vivibilità e della sicura chiarezza delle città nel programma ne viene sottolineata anche la funzione sociale bene anzi finalmente
Nel documento si fa riferimento alla riforma Bersani del novantotto una riforma equilibrata che ha tenuto conto dell'importanza delle PMI e che non ha bloccato la crescita della grande distribuzione
Se questo verrà strumentalmente ignorato e se qualcuno pensa che si possa cancellare il piccolo e medio commercio dando mano libera alle grandi catene commerciali sempre più straniere non staremo con le mani in mano
Prima o poi
Prima o poi faremo trovare le Regioni e gli enti locali di fronte alla città senza luci con le vetrine spente non una serrata ma una dimostrazione per far capire quanti servizi irrinunciabili offrono i negozi
Costo
Così come
Così come per l'ennesima volta ribadiremo le cause di alcune tensioni sui prezzi
Innanzitutto rendite immobiliari stratosferiche a traffico attraverso affitti capestro che in questi anni sono cresciuti anche a due cifre
Le tariffe locali aumentate del trentanove per cento in dieci anni i costi dell'energia cresciuti del quarantacinque virgola sette dei trasporti del quarantacinque per dire che del quaranta virgola cinque degli affitti come dicevo aumentati del quarantacinque virgola cinque per cento nonostante questo i prezzi al dettaglio sono in linea con l'inflazione
Anzi se consideriamo saldi e promozioni ci accorgiamo che i problemi principali dell'Italia sono altri e non certo i prezzi finale i prezzi veri non quelli inventati
Non possiamo accettare che personalità stimati stimate importanti
Unisi uniscano ai cori strumentali per invocare più grande distribuzione ignorando che il largo consumo controlla già il SAP settantuno per cento del mercato e che nell'abbigliamento gli outlet ci stanno invadendo
Come si può pensare che i prezzi siano determinati da quel ventinove per cento gli ambulanti e di piccoli esercizi troppo presto e spesso presi di mira e discriminati
Se vogliamo davvero salvaguardare il servizio di mesi di vicinato queste cose non le dobbiamo dimenticare e le dobbiamo correggere
Il modo di serva di salvare capra e cavoli
E quello di regolare il proliferare di grandi strutture commerciali per non alterare drammaticamente la concorrenza e per evitare quella desertificazione urbana che tutti diciamo di volere e che in paesi come Francia e Gran Bretagna non si sa come affrontare
Per questo chiediamo al Governo alle Regioni agli enti locali di sostenere le nostre proposte di realizzare centri commerciali naturali
Che non si limitano all'arredo urbano ma che mettano in rete le imprese di una zona per zona di un quartiere per operare come una vera e propria galleria commerciale
Vogliamo attenzione e vogliamo dare risposte utile ai consumatori
Se prevalgono gli egoismi si perde una visione unitaria della vita del nostro Paese la strada del futuro si restringe sempre più è sempre meno saremo in grotte in grado di governare i processi
Tutti diciamo che l'Italia deve diventare più competitiva
Che dobbiamo iniettare forti dosi di innovazione di ricerca che dobbiamo recuperare il gatto con gli altri Paesi le cose purtroppo non sono così semplici né così automaticamente affrontabili
Va governata la complessità dei problemi che si sono sedimentate nel corso degli anni e va rimossa quella sciagurata idea che non è necessario investire nel turismo nella qualità urbana in arte cultura nell'ambiente nella nemmeno gastronomia
Ed in tutti quegli altri fattori che possediamo in misura molto più elevata degli altri paesi
Per anni abbiamo tenuto a dieta all'Enit
C'è dato credito all'idea che il localismo turistico fosse vincente non cogliendo i grandi mutamenti del mondo e di rapidi spostamenti dei flussi turistici verso nuove mete
La caduta dei muri e delle barriere ha messo in campo grandi paesi come la Russia tutto l'Est europeo poi sono arrivati l'ariete Cina la tenace India
Le loro produzioni sono innovative competitive ed inoltre stanno irrompendo fragorosamente nell'agone del turismo e giusto così anzi è auspicabile
Da parte nostra con la Fondazione Italia-Cina stiamo lavorando per portare benefici al nostro Paese
Il problema torna però nel nostro campo e ci ripropone l'interrogativo di cosa fare
Io sono sicuro la priorità è quella di convincerci che abbiamo ingredienti unici al mondo e che se saremo determinati potremo tornare ad essere il primo paese per arrivi e presenze turistiche
Innanzitutto le imprese devono fare la loro parte devono migliorare ed aumentare i servizi innovare e cercare di intercettare la domanda turistica compresenza nella rete telematica con offerte di qualità anche da parte di piccole strutture
Ogni nostro sforzo sarebbe comunque vano se lo Stato le Regioni e gli enti locali non scegliessero il turismo come una delle priorità
E se su di esso non investissero importanti risorse per promuovere l'Italia nel mondo e per favorire la qualità e l'innovazione
Un passo in avanti è stato fatto con la costituzione dell'Agenzia nazionale necessari a recuperare l'inefficacia di una promozione frazionata non aggiuntiva a quella centrale
Ora dobbiamo sciogliere l'altro nodo rappresentato dal Comitato nazionale per il turismo dobbiamo sviluppare un turismo che offra servizi di qualità è un vero e proprio fiancheggiamento della vacanza per dare tutte le risposte di servizi necessarie turistici
Le nostre imprese a partire dagli hotel campeggi ristoranti devono attrezzarsi avere un proprio sito è una e articolare la propria offerta in modo da cogliere meglio quel turismo fai da te che si sta allargando a macchia d'olio
Non si tratta di vacanze povere ma di un turismo selettivo e di qualità che vuole scegliere l'hotel il ristorante il contesto le iniziative ludiche e culturali prima di prenotare
L'entrata in rete delle strutture turistiche farebbe fare un importante salto di qualità all'intero turismo italiano e due all'immagine del nostro Paese e per questo deve trovare la massima attenzione del governo e delle regioni
Occorrono impegna risorse adeguate per far sì che gli straordinari tassi di crescita della capitale si ripetano in tutto il Paese portando valuta ed occupazione
Se questa nostra convinzione
E condivisa occorre essere conseguenti e bisogna chiedere all'Unione Europea il via libera alla riduzione dell'Iva sul turismo al cinque certo al cinque per cento
Aspettato ed apprezzato intanto arrivato il blocco degli aumenti dei canoni demaniali anche se riteniamo necessario avviare un serrato confronto per una loro modifica definitiva
Lo riteniamo un primo passo nella direzione della presa d'atto di quelli che sono i nostri punti di forza e le nostre potenzialità le debolezze come ho già detto non mancano
Pensano lunghi anni di assenza di strategia e la voglia di piegare il futuro all'immediato e al particolare
Questo ci mette Sempre più di fronte alla necessità di ripensare il nostro modo di essere di produrre e di lavorare di vivere e di consumare
Caro Presidente Confesercenti si è sempre caratterizzata per senso di responsabilità e per disponibilità a fare la sua parte molte cose pero vanno in una diretta diversa direzione lo scandalo del calcio che lo specchio di una parte della nostra società che vuole vincere a ogni costo
Quelli della politica che spesso abusa del potere per ottenere i propri scopi ed infine scandali che riguardano pezzi della nostra società coinvolta in truffe coinvolto in truffe di varia natura
L'Italia però per nostra fortuna non è solo questo
E innanzitutto quella che lavora e che fa impresa e quella dei giovani impegnati a costruire il loro vent'avvenire
E quella delle donne divise tra lavoro e famiglia e quella degli anziani che con la loro saggezza ci indicano il giusto percorso per un futuro migliore
Adesso la parola il ministro Pierluigi Bersani
Parlerà il Presidente del Consiglio e quindi a me toccano solo diciamo poche parole che cominciano con l'impegno ad una collaborazione
Così come abbiamo avuto già nel passato
Fatta di grande franchezza di rispetto reciproco e alla fine come sempre succede quando ci si rispetta anche di di grande Mrs
Abbiamo cominciato in questi giorni con una serie di misure
Credo che voi abbiate colto diciamo il rilievo di queste di queste misure
Mi è parsa una relazione di Venturi che venisse in generale un apprezzamento per queste misure una critica per il metodo
Io voglio rispondere a questa osservazione
Dicendo questo siamo tutti d'accordo che le regole non si concerta no
Ma siamo anche d'accordo che bisogna per poter discutere anche preventivamente
Quando m'è capitato di dire nelle settimane scorse certe cose
Si fanno ma non si dicono perché se si dicono non si fanno
Questa è una considerazione amara
Perché ad esempio su una materia come quella del commercio noi abbiamo avuto la possibilità in un confronto molto difficile però di discutere
Ricordo bene come ricordate anche voi che le ultime correzioni al furono sul portate qui da voi in un'Assemblea
Come questi
In modo molto aperti come piazze a voi come piace anche a me
Ma sta di fatto che inserti casi sì non voglio fare l'elenco di tutti ma in certi casi del tenente questo non è possibile
Perché sono ormai quindici anni che gira la discussione la proposta che so per togliere il passaggio notarile nel trasferimento d'automobili che non mi pare una grande no però non ci si è mai riuscì
E quindi evidentemente bisogna prendere atto speriamo di entrare in un clima poco a poco nel quale sia possibile discutere prima prendere decisioni
Si è detto anche che abbiamo un po'di furore liberalizzatore io anche questo un bollo però non non credo che sia così
Sì se dentro le liberalizzazioni queste cose ma se dentro che Renato sento il diritto del cittadino consumatore
Cioè impedire che una manca nella banca mette a piacer suo trenta euro in più dico sui conti correnti ora che si è magra liberalizzazione strana roba molto normale
è una roba molto normale così come certamente normale ragionevole che se le farmacie possono vendere giocattoli e creme varie gli esercizi commerciali possono vendere i prodotti da banco è normale
è
è è esatto infatti e questo sarebbe liberalizzazione ed ha colto la differenza
Ecco poi voi dite Venturi dite dice ma all'atto pratico questa funzione viene riservata solo alle grandi dimensioni commerciali il padre ha capito questo come critica certamente non l'abbiamo scritto così abbiamo scritto esercizi commerciali ma la previsione la presenza del farmacista di un farmacista comunque certamente selezione di fatto una possibilità di questo genere
E perché abbiamo fatto questo per diciamo le regioni ben comprensibili per non esporsi all'accusa di sviluppare un consumismo in materia di invito su prodotti che hanno comunque in alcuni casi una certa delicatezza e per la stessa ragione per cui non sono come abbiamo consentiti quel caso particolari operazioni promozionali
Voi potreste obiettare ma è così per tutti i prodotti
Questo si può si può verificarsi può discutere ecco io velico questo se noi come dire se si supera una fase uno
Si può andare più
Diciamo meno analitico e vedere come poter potrebbe essere in ipotesi una fase una fase due ma se non si ritiene si naturalmente superare la prima fase non s'arriva certamente davanti alla secco
Queste misure per quel che riguarda il commercio avrete visto
Sì preoccupa non solo di una cosa che definirei così la fedeltà alla riforma sostanzialmente non non abbiamo disturbato oltre il settore commerciale perché adesso credo che tocchi ad altri
E io sono devo dire che sono sempre stato abbastanza d'accordo anzi fu più che abbastanza con quelle che osservazioni queste avventure a proposito di una troppo facile messo sul banco gli accusati del distribuzione distribuzione al dettaglio sull'andamento sulla questione dei plessi
Perché è stata anche la mano uno una cosa diversiva test certamente dopo l'inserimento e l'euro è successo un po'di tutto varia la colpa di che non ci ha dato un'occhiata
Ma se guardiamo nella linearità degli andamenti dagli anni la riforma fino adesso
Noi crediamo che la situazione
è un po'diverso
E che cioè semmai bisogna guardare le menti di filiera che non girano al grande sia un grande sistema organizzativo che non sera adesso non vado nello specifico
E bisogna guardare un carico di costi adesso percentuale più o meno ma insomma la sostanza deve cioè abbiamo avuto l'immobiliare che ha cominciato ad andare fuori controllo abbiamo avuto così Energia di comunicazioni banche e assicurazioni
E quindi io credo che noi adesso dobbiamo dare
Un'occhiata molto serie questi altri grandi campi dentro i quali ci sono sistemi di impresa per i quali i conti tornano sempre
E questo nome diciamo
Detto questo attualmente ognuno deve fare rigorosamente la sua parte e anche il settore del commercio noi dobbiamo perfezionare lavorare ancora
Io credo che se mettiamo di punto di visto come ho cercato di fare l'ottica del cittadino consumatore
E il cittadino consumatore credo che facciamo veramente una cosa buona sia per l'economia sia per i prezzi e i costi e sia per aprire un po'di possibilità ai giovani
Perché anche questo è un tema che dovremmo sollevare insomma dopo la riforma del novantotto se un giovane vuole aprire un negozio sostanzialmente lo appare c'è questo è il punto
E non vedo perché in tante altre professioni giovani devono mettersi in fila uno dietro l'altro per infilarsi in un pertugio che è là in fondo e dove c'è qualcuno è la chiave
Credo che
Che questo bisogna bisogna ricordarsi ecco adesso dicevo fedeltà alla riforma preferita riforma per me vuol dire a riprendere un metodo di lavoro Dessì stiamo organizzando
Certo la pubblica amministrazione non s'non è in grandissima forma dopo questi anni bisogna che si riorganizziamo un po'però insomma riprendiamo un metodo innanzitutto cioè quello di una centralità dei temi del commercio del turismo una collaborazione forte con le associazioni con i sistemi regionali e locali
Uno Stato che si preoccupa di politica industriale economica e di concorrenza e che trova con le regioni e gli enti locali dei tavoli nei quali fissare un generale Obiettivi comune vedere chi fa che cosa
E quindi io questo il primo impegno che prendo attualmente quello dei ricominciare ad un ad un rapporto di dialogo concreto concreto molto preciso sui problemi che che ci sono al di là del metodo nel merito faremo l'agenda ecco io voglio finire presto e quindi non non non approfondisco troppo ma insomma noi dobbiamo migliora la condizione del consumatore
E questo deve avvenire per delle Vieri distributive
Di natura economica pure fiscale perché soprattutto sui redditi medio bassi noi dobbiamo ricostruire un minimo di libertate consumato che posso andare Spender che possa andare Coccoluto con un margine un po'più più a e dobbiamo lavorare che sull'Offerta attualmente cominciate quello turistica io adesso non non lungo ma la parte voglio dire che Ventura ricattatori mi pare assolutamente per mine pertinente
Dobbiamo garantire il pluralismo imprenditoriale nel settore commerciale
Io lo dissi sempre ho detto che abbiamo fatto una riforma italiana
Dove il concetto di commercio moderno non era affidato solo la grande distribuzione il commercio moderno e moderno nella grande distribuzione moderni in un certo modo di farla gran distribuzione in un certo modo di fare il dettaglio un certo modo di farla Buran tatto
Tutto è
Moderno se cambiasse il volto stiamo a quel sto principio io dico se facessimo il bilancio di quella riforma si accorgerebbe tre cose Remo che tante cose che si dicono che è bloccata la gran distribuzione Seprio o dei compari che saluta l'ho sempre detto a anche a loro
Insomma la grandissimo sano concerto sviluppo questo Paese non siamo ai livelli de in alcune regioni in esso non siamo ai livelli della frase eccetera ma abbiamo ragione di proporzione per metro quadro abitanti livelli del della Gran Bretagna
Mi pare invece che la parte sulla quale abbiamo pensato di più però stento poco che quella sostanzialmente appunto di sede come sanno essere
Natura diciamo dei luoghi del commercio i luoghi del commercio la piazza la strada dicendo come sa naturali il centro storico
Questa è una cosa vitalissima per le per l'Italia dobbiamo ripido proporrei che la prima cosa che facciamo sia nelle regioni su vediamo tempi per organizzare vedere sia proprio puntare su questo tipo di di di questione vedere come data di trazione in sentire o vedere cosa fa mi comunicò
Infine infine se la politica per l'impresa e per la piccola impresa
Io credo che qui ci si stia organizzando insomma ecco stiamo ricavi rimettendo assieme diciamo li i punti di intervento sulla sempre di di analisi d'intervento sulla semplificazione semplificazione dei preti amministrativi
La lotta alla contraffazione non riprendo assolutamente centrale una rivisitazione si sembri incentivi qui arriverà fra non molto una proposta abbastanza organica
E poi la questione carico fiscale e contributivo il giudizio direttore basta abbastanza chiaro insomma io credo che si sia visto da queste prime misure in questi giorni un fatto abbastanza cioè che il famoso tema della concorrenza non lo prendiamo solo dall'atto liberalizzazione lo prendiamo che dal lato l'evasione elusione fiscale che sono uno dei punti più critici nel nel sul sul tema della di una concorrenza sleale che stiamo facendo queste prime misure con un'ispirazione che si fa capire credo anche dalla piccola riprese quindi diciamo esclusioni da regimi di adempimenti per la micro impresa
La possibilità di avere sui rapporti semplificati poi dovete vedere con Visco eccetera come migliorare le cose per la per vostro tipo di impresa di rapporti teleguidato da quanto i rapporti telematici dovremmo cercare appunto come si comincia a fare di caricare sul sistema camerale degli adempimenti conoscitivi di informazione eccetera che adesso gravano sull'impresa
Se dentro già nelle misure perché diciamo riducono favoriscono gli ammortamenti rendo più favore gli ammortamenti per investimenti tecnologici
Più in generale insomma c'è un'ispirazione deserte tirare via il peso dall'impresa lavoro e portarlo verso la rendita allusione l'evasione e questa è la linea di ispirazione
Attualmente ci sono gli impegni sul cuneo fiscale dirà al presidente certamente somma lavoreremo su tutte queste altre cose compreso quel quesito del Mezzogiorno stiamo preparando la popolazione i fondi strutturali e le priorità che Venturi indicava verranno ritrovate lì a cominciare da quella della sicurezza dovrà uno spazio particolarissimo temi del turismo che non sono solo valorizzazione di quel che siamo no in termini di peculiarità italiana ma nell'organizzazioni imprenditoriali industriale anche del sistema turistico che deve far fronte alle novità
Ecco un'azienda sommario l'ho fatto l'azienda vera la faremo assieme credo che possiamo rimettersi a lavorare vi ripeto con grande spirito di collaborazione con grande concretezza grazie
Ringraziamo il ministro Pierluigi Bersani fattivo contributo che ha portato alla nostra Assemblea con le proposte e gli impegni
Che ministro prende
Con la nostra associazione diamo adesso la parola alla Presidente del Consiglio che concluderà i lavori della nostra Assemblea Romano Prodi
Caro Presidente cara associata care associate
Desidero prima di tutto ringraziarvi
Per l'invito a questa Assemblea perché offre al governo un'importante occasione
Per illustrare le sue analisi le sue proposte in questo momento così delicato per la vita economica del paese
Vorrei proprio
Completare
Il quadro che ha fatto prima il vostro presidente che ha fatto
Il ministro Bersani
In un ambito di una strategia generale per ora la politica economica del paese e voglio fare
Prendere l'inizio di questo mio discorso un po'di analisi sulla situazione del Paese sperando di non essere troppo noioso
In Italia abbiamo un problema fondamentale che
è inutile che noi tentiamo di ignorare che il problema più importante di tutti cioè la crescita e quando parlo di crescita non parlo di una congiuntura per sfruttare io parlo di un processo fatto di continuative significativi incrementi del prodotto interno lordo
E se noi non riprendiamo la crescita noi tutti i problemi che si rispetti
Messi a fuoco stamattina non li risolviamo e in nessun caso
E l'Italia a
Registrato negli ultimi cinque anni tasso di crescita più basso veri
E gli anni del dopoguerra
Fenomeno
Molto preoccupante perché è avvenuto in un momento in cui l'economia mondiale è cresciuta come non mai nella sua storia
E la stessa economia europea pur avendo avuto un periodo non facile e però cresciuta tre volte più del ritmo di crescita italiana
E in generale
Io vorrei dare un dato
è impressionante che vi deve dimostrare la necessità di una svolta regista di una svolta tra il due mila e uno nel due mila e cinque
Dei centottanta Paesi che sono monitorati dal Fondo monetario internazionale solo nove paesi hanno avuto tassi di crescita inferiore a quella italiana
Cioè su centottanta su centottanta Paesi siamo
Agito settantesimo posto
Cioè o Loi cambiamo la nostra casistica oppure inutile che noi meniamo arti discorsi non ce la facciamo a far le trasformazioni che vogliamo
Ecco perché questo succede
Non sto a fare le analisi che tante sono state fatte il problema della demografia è indubbiamente un problema assolutamente dominante ma la produttività
è la cresta cassa crescita del Paese deriva anche dalla
Sosta nell'aumento della produttività cioè dell'efficienza del lavoro la produttività del lavoro non è cresciuta negli ultimi tempi mentre aumentata sia in Francia che in Germania de oltre l'un per cento all'anno
Ecco questo rallentamento ed è questo che su cui dobbiamo reagire ha toccato tutti i settori dell'economia italiana escluso Energia l'acqua di casa ma
Proprio gli ho elencati per dirvi che ci sono settori scarsamente significativi nell'ambito degli scorsi alla produttività
Particolarmente
Preoccupante
Proprio per noi per il nostro per il settore vostro e nostro e il calo nei servizi all'impresa della produttività dell'otto per cento all'anno nel commercio nell'attività alberghiere ore nove per cento all'anno di Carlo
Allora voglio dire significa che noi abbiamo bisogno di un grande processo di trasformazione naturalmente è chiaro che questo ripeto ancora lo sia soltanto quando poi aumenta la attività in assoluto non vi potrà essere uno meglio Prodi evitare il turismo cercarono in assoluto i numeri dei turisti
Ma allora è chiaro che
Il proprio iter con italiano stanno soltanto il modello di specializzazione anche sempre insistito sulla necessità di innovazione di servizi avanzati ma stanno anche nel nella crisi dei settori tradizionali
Nelle debolezze strutturale che colpiscono tutte le attività del Paese
Volete strutturale che derivano dalla scarsa dimensione dell'impresa scarsa capacità di innovare e anche da inadeguata pressione concorrenziale nel nostro mercato
Io oggi voglio proprio toccare questi temi per dire quel non tanto per fare un discorso astratto qua per dire quella che la politica del Governo per superarlo
Ma a voi bisogna anche dire con chiarezza che l'economia non cresce
Perché non nun se si è riusciti a stimolare sufficientemente la domanda interna i consumi delle famiglie
E aumentati in questi anni la propensione al al risparmio
E diluito o è stato stabile in reddito disponibile
Allora quando questo avviene significa che c'è anche un problema di fiducia c'è un problema di
Che vere e senso che le porte le cose possono cambiare degli di saper chattare di di aver voglia di di gareggiare e
Quando aumentano i risparmi
E non crescono i consumi privati vuol dire che in un Paese c'è paura c'è paura del futuro
Ecco allora
Attualmente
Il nostro
Senso deve essere quello di potere farsa di cambiare di dare un Obiettivo collettivo a tutti i nostri cittadini
è chiaro che quando io parlo di riduzione di consumi
E qui il discorso si complica
Parlo però di situazioni che sono diverse da settore a settore abbiamo in alcuni settori in cui ci sono stati veri e propri boom dei consumi pensate all'elettronica di consumo gli apparecchi per la telefonia
Ma abbigliamento calzature hanno registrato contrazioni sempre più forti a partire dalla due mila e due
E quindi io credo che un primo problema che dobbiamo affrontare è proprio quello il potere dei acquisto in modo da far riprendere all'economia un suo Tina mise in moto complessivo
Naturalmente
Voglio anche se è chiaro che questa ripresa non la sia se non c'è una al risanamento vero dei conti pubblici
Però fare i conti pubblici è particolarmente preoccupante ha fatto bene il ministro dell'economia e delle finanze a ribadirlo a più riprese
Non lo ha fatto per all'albinismo tant'è vero che come avete visto la prima manovra anche abbiamo Camus chiamato manovrina proprio per dar sesso
Del non volere esasperare non voler drammatizzare la situazione questa prima manovra è stata fatta con estrema cura che senza per violentare alcun aspetto dell'economia
E questa manovra
Inizi io di una necessità di risanamento dei conti pubblici italiani
Risanamento e che dev'essere fatto rispettando il problema dell'equilibrio e della giustizia sociale
Io credo che questo sia una correzione fondamentale perché il messaggio che è stato dato
Da alcune decisioni del precedente governo va nella direzione opposta il ricordo a quanto ossia costato riguardo al senso dell'equità nel secondo modulo
Riguardo agli effetti che ha portato sulla distribuzione del reddito cioè un messaggio
Di ulteriore aumento nella differenza fra i redditi delle diverse categorie
E che ha fatto dell'Italia l'ho ripetuto a una riunione precedente stamattina lo ripeto ancora adesso uno dei paesi con la distribuzione del relitto più iniqua rispetto a tutti i Paesi europei
Nelle ultime statistiche è stato anche per me sorprendente che nel livello di differenziazione abbiamo superato la Gran Bretagna
Che fino a un paio di anni fa era tra i Paesi europei quello che più aveva rotto la solidarietà sociale aveva parlato la divisione fra redditi elevati redditi bassi
Ora è chiaro che noi dobbiamo fare un risanamento dei conti pubblici ma cercando di ricomporre un senso di giustizia
Perché semplicemente perché noi ci siamo presentati con un programma che vedo all'equità e chi all'equità come suo obiettivo fondamentale perché questo è il motivo per cui abbiamo fatto una coalizione di centro sinistra
Politici riuscirà a ottenerlo Nolte nello ma senza questo obiettivo noi
Non l'abbiamo scopo non non abbiamo scopo politico
Ecco quindi la ripresa della crescita italiana
E deve essere fatto attraverso un aumento della equità e della solidarietà tra le diverse categorie del paese
C'è poi un altro punto che su cui
Voglio attrarre l'attenzione perché anche questo determina la strategia economica del paese e cioè l'inflazione
Al di là delle statistiche è noto che l'inflazione percepita dalle famiglie italiana continua ad essere
Superiore all'inflazione ufficiale
Lo è stato in modo drammatico negli anni dopo l'introduzione dell'euro lo è ancora lo è ancora
E non possiamo negare che vi sia stato qualcuno più di qualcuno che ha incrementato sconsideratamente i prezzi
Allora noi dobbiamo
Lavorare insieme perché questo
Questa sconsideratezza abbia fine e perché
Si correggano alcuni
Problemi strutturali
Di categorie di pratiche in Italia son molto più elevati che in altri Paesi le misure prese in questi giorni guardate che incidono
Su Casini ancora limitati ma è per questo che ho detto che noi dobbiamo andare avanti su casi in cui il differenziale dei prezzi
I impressionante rispettate paese voi prendete l'assicurazione dell'auto che non è poi una piccola spesi e la confrontate con quelle di altri Paesi oppure il problema del del dei costi dei conti bancari semplicemente siamo fuori linea fra noi abbiamo cercato di
Attaccare
Su questi temi prima che su altri
Proprio perché il Paese non può tollerare differenze di costi che
Ci fanno dividersi dagli altri paesi europei
E quindi
Io su questo vi assicuro che noi andremo a tanti
E è chiaro che dovremo come ha detto Bersani prima dialogare a fondo perché voi lavorate nella catena distributiva che su questi temi a una importanza così particolare e così delicata
Io credo che su questo
Noi abbiamo una grande ampiezza di lavorare in comune
Ma c'era la prima versa nel discorso grande distribuzione
Dettare Roma
Mi sono consapevole
Che questo
è un problema che incide veramente sulla nostra vita futura
Ho assistito a insieme ai colleghi del governo francese a dei dibattiti sulla desertificazione di alcune città francesi che erano impressionanti
Allora
Però meditando anche sul discorso la grande distribuzione non posso non siccome uno dei miei divertimenti anche personali cercar di capire queste spetti non posso non constatare con estrema
Quasi soddisfazione vedere come alcuni strumenti grande distribuzione riproducono semplicemente le città italiane
Ci sono alcuni ma
Vi sono alcuni casi in cui proprio abitazioni diversi tipi di negozi in tipologia vengono messi assistendo assieme allora queste la strada che noi dobbiamo per cosa
Qui però è delicatissima perché è una strada in cui il rapporto e la cooperazione fra pubblico e privato ente locale e centrale e voi le associazioni è assolutamente essenziale cosa c'è
Più moderno
Di un centro di un vecchio centotré città italiana come un potenziale molto come leggo subito correlato
Non è
Non è forse il modo la coppia di questa di questa storia
E allora capisco ci son problemi di diversa proprietario di diverse distribuzioni mettere assieme le dimensioni e ci sono
Difficoltà enorme ma onora il pro o noi
Prendiamo questa via olandesi desertificazione diventa fatale capite è qui che io voglio il discorso della sfida non difendiamo il passato ma costruiamo ci noi un futuro per i nostri interessi
Ripeto è interessantissimo vedere come ci sia questo ritorno
Perché c'è questo ritorno perché alla fine
Il calore della città il calore del vecchio tipo di di modo di far commercio è diverso da quello di un centro commerciale allora dobbiamo comporre l'efficienza dell'uno con la grande tradizione che salva i nostri modelli di vita
Quanto all'azione di governo
Vorrei ricordarlo con molta semplicità io ho sempre chiamato tre termini crescita risanamento ed equità e allora ma è chiaro che
La lotta all'evasione all'elusione fiscale
Diventa un problema fondamentale e l'altro perno della manovra è proprio questo
Mi han cominciato senza demagogia anche in questi casi obbligando scritture contabili obbligando a fare emergere fatture obbligando a una trasparenza dell'economia io credo che noi passo per passo noi possiamo o fare in modo che
La legalità emerga in tutti gli aspetti a nostro vitali e che quindi la concorrenza e il mercato emergano
In una situazione di giustizia ed equità che in questi anni non c'è stata non c'è stata e quindi noi dobbiamo lavorare in
In questa direzione non è un cammino facile perché per conseguire il duplice obiettivo del risanamento e la crescita abbiamo bisogno di risorse
Per circa
Come abbiamo detto quaranta quarantacinque miliardi di euro cioè il trenta il tre per cento circa del prodotto interno lordo
Destinandole due terzi del risanamento è un terzo la crescita riceve l'abbiamo qualche risorsa per la crescita non riusciamo a farne Minio risanamento
Vorrei utilizzare una metafora molto semplice l'Italia come una persona che deve perdere dieci chili di grasso cioè una spesa improduttiva ma che nello stesso tempo deve metter su cinque chili di muscolatura
Per orientarsi alla competitività e la crescita Ra lo spirito dalla manovra fatta che continueranno a esserci direzione proprio queste
Meno grasso e più muscoli per il Paese per affrontare una concorrenza che noi abbiamo nella mondo
E
Questo lo abbiamo fatto con una manovra
Strutturale cioè nessuna decisione congiunturale
E abbiamo avuto abbiamo voluto che questo questo cambiamento strutturale
Forse un messaggio chiaro fin dall'inizio della legislatura
E adesso è chiaro che dobbiamo anche lavorare con più cura con più di dettaglio comico dicevo in campagna elettorale col cacciavite
Nella accurata analisi dei meccanismi di formazione della spesa pubblica
E quindi dobbiamo lavorare con un confronto aperto forte con le parti sociali
Alle quali sottoporremo il dettagliato piano di riduzione e riqualificazione della spesa corrente
Oggi abbiamo agito prevalentemente sulle entrate
Per recuperare gettito ma soprattutto per introdurre maggiore equità nel sistema fiscale
L'operazione
E di tre quattro mila e tre virgola quattro miliardi di euro del due mila e sei diventeranno cinque otto nel due mila sette
Noi puntiamo in prevalenza un recupero dalla base imponibile dell'IVA senza ritocco del aliquote ma lavorando sulla invasione e sulla illusioni
Se vedete le statistiche internazionale è incredibile come IVA che è un'imposta prendo l'idea perché un'imposta identica in tutti i Paesi europei
Anche se le aliquote sono diverse sia molto più fortemente evasa in Italia
Rispetto agli altri paesi
E allora
Io
In questa direzione noi andremo avanti
Ma
Noi
Contestualmente dobbiamo comparare anche come abbiamo fatto provvedimenti di spessa
Perché se noi non rilanciamo la spese negli investimenti il Paese diventa zoppo
Allora abbiamo stanziato uno e otto miliardi di euro immediatamente per le Ferrovie dello Stato per proseguire i lavori sull'alta velocità
E un miliardo per l'ANAS per consentire di poter effettuare i pagamenti per le opere in corso
Credo che in questa direzione come ha giustamente messo in rilievo venture nella sua relazione dovremmo lavorare moltissimo anche in futuro
Questo uno virgola otto questi due otto miliardi servono certamente per l'emergenza e per adempiere a un obiettivo che ci eravamo proposti in campagna elettorale
Per favore la precedenza assoluta alla fine dei lavori in corso
Nessuna opera pubblica vale niente finché non viene inaugurata anzi a volte viene inaugurata prima che possa essere messa in modo
Ecco quindi
Noi
Dobbiamo valutare questa manovra con un messaggio però metterla in stretto contatto con la finanziaria
Perché proiettata sul due mila sette la manovra di giugno vale circa sei e sette miliardi di euro e rappresenta un passo già importante verso la riduzione del deficit nella direzione della soglia del tre per cento
Ecco io vorrei fare alcune altre brevi riflessioni perché non voglio tediarvi a lungo ribadendo alcune altre impegni che ci siamo che ci siamo o presi e cioè vi confermo che il Governo introdurrà nella finanziaria per il due mila sette la riduzione del cosiddetto look fischi conio fiscale cioè dall'imposta sul lavoro perché
In questo momento se non recuperiamo in fretta competizione concorrenza rispetto agli altri Paesi allora la ripresa che inizia avrà una sosta improvvisa
Inoltre noi riteniamo che questa riduzione agirà soltanto dal lato dell'offerta ma aiuterà
A aumentare la domanda attraverso l'incremento del reddito disponibile per i lavoratori questo lo spirito della
Decisione poniamo il problema della dimensione dell'impresa
Questo è un problema
Enorme per il Paese un problema che tocca soprattutto la struttura produttiva industriale ma tocca anche le vostre strutture
Tocca le strutture turistiche in modo parti con larghissimo beh qui c'è bisogno di dimensioni che sappiano reggere il mercato internazionale il mercato mondiale altrimenti non ce la facciamo
E
Noi dobbiamo
Inserire una serie di incentivi per fare in modo che le imprese conseguono le economie di scala necessarie per l'attività di ricerca
Gli investimenti nella capacità di distribuzione arrivare in tutti i mercati mondiali
Questo è un obbligo assolutoria di me l'impresa italiana
Si era trattato per dimensione al mercato interno
A fatica si è adattata al mercato europeo non si è ancora datata al mercato mondiale
E questo obbligatorio da farsi e mi fa piacere che Venturi abbia toccato in modo costruttivo il problema della Cina colate costruttivo e anche con
Obbligo giusto richiamo
Alla lealtà alla chiarezza nelle regole del commercio ma noi non possiamo ignorare
Che ormai cioè mezza umanità Cina India e i Paesi vicini che si è svegliata un ritmo impressionante e questo il nuovo mondo ricordatevelo non è il vecchio mondo il nuovo mondo e noi dobbiamo attrezzarci
Con tutti gli strumenti economici intellettuali scientifici e anche quelle legali giuridici per affrontarlo ma guai a far finta di non che questo non esista
Riguarda i vasti settori
Io richiamo quanto ha detto Bersani della riforma del novantotto e l'equilibrio che questa riforma ha avuto
E non intendiamo proseguire su questa linea di liberalizzazione semplificazione ma noi
Affronteremo e gli ho fatto un accenno prima
A quello che
Il nostro pensiero il discorso degli equilibri commerciali in un modo innovativo e creativo perché l'unico che ci può fare vincere la battaglia affrontare in un modo conservativo non ci serve e ci distrugge il futuro
Ecco io vorrei sottolineare
Questo aspetto perché quando analizzo uno dei fattori di difficoltà il nostro commercio internazionale e anche derivata al fatto che i grandi distributori
Spesso o anzi sempre più spesso stranieri stanno progressivamente indebolendo i spaccando le filiere produttive a monte perché tendono sempre più a integrarsi col il loro produttori con la casa madre che sono sempre più stranieri io ho visto anche perbene sono analizzando anche per venir semplici che venivano prodotte che venivano venduti da grandi catene distributive nel passaggio da produttori italiani a produttori
Appartenenti al Paese la casa madre è avvenuto quasi automaticamente
E questo sta danneggiando il nostro produttore produttive in modo drammatico quindi io rinnovo l'invito a una collaborazione rinnovo l'invito a delle scelte assolutamente innovative che coinvolgono i nostri centri urbani
Io faccio appello proprio a un lavoro comune per salvaguardare il nostro passato il nostro futuro ecco le stesse cose sul turismo eravamo o il primo Paese al mondo siamo il quinto se continua così
Chissà dove andiamo a finire allora a io ho ho adottato un modello organizzativo
Che attribuisce la responsabilità il turismo in modo specifico a un vicepresidente con un incarico pesanti incarico forte
Cioè ogni grande coordinamento che dobbiamo fare sull'attività delle regioni e la minor dispersione un problema di Ray a vere una strategia nazionale del paese e il vice presidente coordinerà la cabina di regia per il turismo a cui parteciperanno tutti i ministeri
Le parti sociali cioè principalmente voi ma qui occorre uno sforzo nuovo perché
La competenza è delle Regioni ma il fatto che la competenza è sia stato costretto alle regioni non giustifica la frammentazione l'isolamento con cui è stato organizzato il turismo negli ultimi anni
La politica regionale il turismo non vuol dire che regioni siano degli stati autonomia e non si parlino Nicola altri quando sempre di più
Sempre di più la dimensione del Paese importate e ho verificato di persona voglio dire
Pubblicità di regioni anche minime
Fatte in paesi in cui il nome della Regione stessa non lo si conosce nemmeno
Voglio dire
Stiamo attenti ne siamo l'Italia ecco siamo in Italia
Dei nostri giorni dovrà essere lo strumento di una politica coordinata forte a livello nazionale
E io ho
Chiesto vicepresidente Consiglio di coordinare in questo settore
Perché dopo l'abolizione del ministro del turismo questa decisione rappresenta il primo provvedimento per dare coordinamento delle politiche per il turismo
E noi naturalmente dobbiamo andare anche un po'pirla
Al turismo significa
Politica dei trasporti
Nel nostro caso politica soprattutto il trasporto aereo
Voglio dire se noi non ripristiniamo un discorso di collegamento diretto con le nuove aree e inutile che contiamo che noi contiamo
Che noi contiamo sul turismo io faccio appello anche
E lo farò nei prossimi giorni prenderò contatto agli operatori
Immobiliare grandi operatori economici
Non è mica possibile che questo Paese sia l'unico paese che non ha una catena standard di alberghi in cui io lo sappia
Il costo il trattamento che siano
In modo che possa girare d'Italia con la certezza di resti con le certezze del trattamento
Tutti i Paesi c'è la non parliamo della classificazione rigorosa della Francia dalla Formula uno a bassissimo costo a quella corto più elevati in cui ognuno conosce
Quello che gli spetta
Ecco allora l'obiezione che mi sento fare da operatori tra tutti coloro che operano nel settore
E il turista il cittadino che non può andare nell'incertezza ma noi dobbiamo attraverso citazioni attraverso l'organizzazione plurima ne dobbiamo dare al nostro turista questo aspetto
E
Io vi chiedo quindi di lavorare
Cono in questa direzione abbiamo immediatamente reagito come prima decisione al turismo abbiamo sospeso la mente cammini demaniali
Per le spiagge che sapevo chi pesava
Il pesava
Nel pesava molto ma questi sono solo fatti di respiro
Il governo deve essere cosciente e deve dare respiro agli operatori ma il respiro deve durare anni
Dobbiamo fare queste riforme queste trasformazioni che ci rendano di nuovo leaders nel turismo come noi siamo sempre stati ecco questo è il
Allo spirito della politica che abbiamo intrapreso
Vorrà ed è questo
Motivo per cui noi abbiamo fatto le azioni che abbiamo fatto negli ultimi giorni quindi cominciando
Ad agire
Nei settori come energia nel commercio poi negli ultimi giorni abbiamo fatto provvedimenti per lavorare
Gli anni settori che ha esposto Bersani prima
Noi vogliamo aprire i mercati e dei servizi alla concorrenza vogliamo liberare risorse
Vogliamo fare queste cose voglio fare queste cose non per colpire singole categorie economiche
Questo
Questa reazione non non non ha davvero senso questo è uno sforzo che dobbiamo fare in tutte le direzioni perché il nostro problema è stato proprio quello che
Cercare riforme solo parziale riforme solo settoriale per cui settore
Giustamente reagiva perché colpito su alcuni interessi legittimi e non avvantaggiato
Riguarda le riforme che non venivano fatte negli altri settori
Adesso noi dobbiamo veramente a Banzai nel processo di riforma in tutto il paese e avere il cittadino consumatore quindi l'economia del Paese nel suo complesso al centro del
Nostro lavoro riformatore io trovo sbagliato
E soprattutto pericoloso non inquadrare liberalizzazioni con le trasformazioni in questa ottica di interesse del cittadino noi non abbiamo voluto colpire alcuno né tantomeno
Le categorie politicamente vicine non vicino al governo
Io poi non capisco come si faccia questa distinzione abbiamo invece voluto dare un contributo a tutti i cittadini consumatore del Paese
Tutelando gli interessi illeciti tutte le categorie io mi chiedo se i tassisti non sono anch'essi cittadini che beneficiano delle liberalizzazioni nel settore assicurativo
Così come gli assicuratori
Della concorrenza nel settore dei taxi io potrei andare avanti con questo tipo di ragionamento ma allora
La condanna del governo
Deve essere fatta dovrà essere fatta se noi non estendiamo questo processo alla Giunta del Paese non se noi
Ed è per questo che veramente io
Chiedo il vostro aiuto la vostra collaborazione
E
Dichiaro una disponibilità profonda di dialogo perché è chiaro
Noi dobbiamo a nostra volta andare a fondo con la riforma di funzionamento del settore pubblico
Tutto quello che ha detto Venturi nella sua relazione
Perfettamente giusto dato un'occhiata a a quattrocento ai veicoli quattrocento sprechi beh ci sono basta aprire una pagina o due ci son delle cose da brividi
Purtroppo non sono così documentata
Purtroppo un elenco di ospedale che sono da trent'anni in costruzione e mai inaugurati o altre cose del genere o Baccini idrici
Pieni danni che ne hanno distribuito un litro d'acqua sono un problema del nostro Paese
Ed è per questo che ho noi diffondiamo verso tutti i professionisti commercianti politici politici l'idea che ognuno deve fare la sua parte oppure non progresso non ne faccia
Nel mio programma di governo io introdotto
Io ho introdotto il problema del costo dalla politica
Non l'ho fatto per demagogia
Ma l'ho fatto per un suo semplice messaggio
Ho l'esempio comincia dall'alto o il Paese ha il dovere di non seguire il Governo
Del consiglio dei lavori dell'Assemblea sono terminati grazie