Cinema & cinema: "Un bacio" di Ivan Cotroneo e "La comune" di Thomas Vinterberg

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale uno degli errori più frequenti a cui è soggetto una radure
Si verifica quando alterarlo sviluppo naturale dei fatti e dei personaggi che racconta per dimostrare una tesi
In questo modo io racconto finisce almeno in parte rovinato senza che la tesi giusta o sbagliata che sia risulti persuasiva
E in questo difetto possono incorrere anche i migliori lo dimostrano due film appena usciti diretti da due rispettabili registi
Un bacio di Ivan Cotroneo si svolge nell'ambiente scolastico e intende dimostrarci che l'omofobia può uccidere
è una tesi come si sa purtroppo giusta
Per dimostrarci la Cotroneo ci racconta di un ragazzo gay alligatori gentile forse un po'supponente che al suo ingresso in una nuova scuola superiore finisce vittima appunto del bullismo omofobico
Ma non è un po'il suo un carattere remissivo all'interno della classe
Il ragazzo si crea una specie di nicchia ecologica
Formata da altri due studenti un altro ragazzo e una ragazza anche loro per diverse ragioni emarginati dal resto del gruppo ma che reagiscono alla persecuzione come si dice colpo su colpo
Il tono del film Mario malgrado la gravità dell'argomento che affronta
Resterebbe leggero se proprio all'interno del Trio non si creasse una storia d'amore destinata a degenerare nel dramma e nella tragedia il ragazzo che hai dichiarato
Si inaugura l'altro ragazzo del Trio introverso e complessato che oscuramenti ricambia la sua attrazione
La quale però risulta insopportabile alla sua coscienza tanto che alla fine mette mano alla pistola
E in particolare qui il punto debole il diciamo l'anello mancante del racconto per giustificare uno sbocco di violenza così estremo
Nato come reazione ad un bacio perché soltanto un bacio i due ragazzi si scambiano
Ecco sarebbe stato necessario uno scavo della psicologia del giovane Li omofobo che manca quasi del tutto la sua figura a differenza degli altri due protagonisti descritti con una certa sottigliezza
Resta un po'generica e sbiadita dico sul piano drammaturgico della scrittura del film
E di questa lacuna
L'autore deve essersi in parte accolto accorto perché per motivare il gesto estremo del personaggio è ricorso all'escamotage posticcio e poco efficace
Del fantasma del fratello morto con cui ragazzo dialoga il faut quel fantasma che lo addita nella sua immaginazione alla vergogna
è un film attesi anche la comune del danese Thomas Vinterberg
La tesi cui pessimistica e che certi ideali comunitari degli anni Settanta che potevano comprendere la rinuncia alla proprietà privata il libero amore
Sono destinati a infrangersi contro certi in cui ero cibi distinti dell'uomo come l'egoismo e la possessi vita
Si racconta di una coppia di coniugi di età matura che decidono di convivere il grande appartamento che l'uomo ha ereditato con un gruppo di amici devolvendo la proprietà alla comune che così sia formata
Avviene che l'uomo che insegna all'università si innamora di una sua studentessa e facendo valere la propria autorità di proprietario la inserisce a forza nella comune
Alla bella idea di collocare la nuova camera da letto della moglie proprio accanto a quella in cui trascorre le notti con la sua nuova amante separate le due Camere soltanto da una parete sottile
E la moglie che non riceve più visite dal marito malgrado i propri tentativi di andare d'accordo con la sua amante precipita nella depressione senza che l'uomo abbia più alcuna voglia di occuparsi di lei
Ora può essere che un uomo che condivide gli ideali comunitari Sivelli poi di un egoismo così ottuso e tenace
Forse è possibile ma certo la contraddizione del film appunto tra comportamento e ideali è così netta da risultare schematica che appunto dimostrativa
Va detto tuttavia che l'affresco di vita di gruppo e dipinto con freschezza con umorismo e per varie notazioni per consenso di verità
Si tratta dunque di due film discutibilità interessanti un bacio di Ivan Cotroneo e la comune di Thomas Vinterberg un saluto da Gianfranco Cercone