Scegliere il futuro

Giordano benvenuti alla rubrica scegliere il futuro la prossima settimana si terrà un'importante vertice dei capi di Stato e di governo
Dell'Unione Europea
Sarà l'occasione per fare il punto della situazione sui tanti dossier ancora aperti
Prima delle elezioni europee ma è anche l'occasione per fare il punto sull'operato della commissione presieduta da Jean-Claude Juncker
Non a caso lo stesso Juncker ha diffuso un documento nel quale non solo si elencano le varie iniziative prese dalla commissione Junker Massi indicherò anche alcune direzioni strategiche che secondo l'attuale commesso commissione
Dovrebbe il Consiglio europeo prendere nei prossimi anni non solo il consiglio naturalmente che a gran parte del potere ma anche il Parlamento europeo che verrà rieletto il ventisei maggio
In questo documento che suggerisco
Di leggere con attenzione non solo per la ricchezza dei dati in esso riportati ma anche per il quadro che emerge da un punto di vista istituzionale di quali dossier sono stati proposti dalla Commissione quanti ne sono stati approvati dal Parlamento dal Consiglio europeo e quanti sono ancora fermi a causa proprio del blocco
Pur delle politiche nazionali ricordiamo che il Consiglio europeo rappresenta appunto gli stati membri ed è il consiglio che approva poi i regolamenti
Dicevo al di là di questi aspetti pure importanti possiamo concentrarci un attimo sulle quattro cinque priorità che la Commissione uscente indica al futuro Parlamento europeo
Il primo aspetto riguarda un'Europa competitiva un'Europa competitiva sul piano economico
Fatta di innovazione fatta di allargamento del mercato interno di lotta alle barriere alla concorrenza che ancora esistono
Il secondo aspetto riguarda invece la sostenibilità
Una Europa più sostenibile che metta in pratica l'Agenda due mila trenta approvata da tutti i Paesi del mondo a settembre del due mila quindici
Una opportunità anche di crescita economica non soltanto di difesa dell'ambiente
Il terzo aspetto riguarda la lotta contro le disuguaglianze e qui si ricorda l'importante pilastro sociale europeo approvato l'anno scorso
Da tutte da le istituzioni europee ma che a una grande difficoltà di attuazione in quanto le politiche sociali sono di competenza degli Stati membri i quali mantengono molto strette le proprie per prerogative e qui ci sono visioni molto diverse su che cosa dovrebbe essere un'Europa sociale
Infine il tema dell'influenza dell'Europa a livello globale une influenza che potrebbe essere molto maggiore vista la dimensione della da un punto di vista demografico e politico
Dell'Unione Europea ma che spesso trova difficoltà a essere espressa a causa delle divisioni interne all'Unione stessa
Insomma un documento che ci aiuta a riflettere su cosa la nuova Commissione il nuovo Parlamento dovrebbe fare e forse la parola chiave di questa prospettiva futura eh coraggio
Coraggio che finora forse mancato anche alla commissione Junker
Per far fare all'Europa quel salto in avanti senza il quale il rischio di tornare indietro fortissimo non a caso
Ed è proprio il giovedì due maggio
A Firenze in occasione del vento ormai tradizionale organizzato dall'Istituto di studio europeo i rappresentanti delle principali forze politiche europee i popolari i socialisti democratici i Verdi
E i liberaldemocratici si sono incontrati faccia faccia per confrontare le diverse espressione le diverse opinioni su dove l'Europa dovrebbe andare dopo le elezioni questi quattro gruppi sono quelli che formeranno il la maggioranza
Nel futuro Parlamento europeo vedremo se saranno solo tre gruppi senza i Verdi o se invece ci sarà una maggioranza che ingloberà anche il movimento ecologista
Quello che appare abbastanza chiaro anche leggendo
La cronaca di questo incontro e il desiderio di far fare l'Europa un salto in avanti
Come dicevo però molto dipenderà dai Paesi e quindi ogni Paese dovrà valutare che posizione assumere sia nel momento in cui verranno definite le nuove strategie della Commissione europea
Sia quando si formerà appunto la maggioranza all'interno del Parlamento europeo da questo dipenderà il nostro futuro
Non solo di europei ma anche gli italiani
Visto che gran parte delle normative che poi vengono applicate nel nostro Paese sono di fonte europea quindi serve un'Italia attenta unitaria con una visione strategica sul futuro per spingere l'Unione europea ad avere quel coraggio e quella visione strategica
Senza i quali sarà difficile
Riuscire non solo a salvaguardare l'Unione stessa ma fare avanzare da un punto di vista economico sociale e ambientale il benessere dei suoi cittadini grazie e buona giornata a tutti