L'intervista è stata registrata mercoledì 24 giugno 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Elezioni, Parlamento, Pli, Psdi.
Rubrica
09:30
19:00 - CAMERA
14:00 - Roma
18:30 - Roma
9:00 - Verona
17:00 - Cosenza
14:00 - Brescia
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avvocato
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PSDI
Al microfono di Radio radicale l'onorevole Raffaele Costa onorevole cosa è emerso in questa in questa direzione di nuovo da quel mondo di nuovo niente c'è uno Stato a una
Che ricognizione dei problemi poi dal segretario con la grande pacatezza senza drammatizzare ma anche rendendosi conto dei i difficili problemi e della società nazionale e del Partito liberale soprattutto su quest'ultima parte altissimo ha detto che errori probabilmente ne sono stati fatti che nella nostra posizione di governo probabilmente le valutazioni nel passato non sono state adeguate
Alle necessità patriottiche di partito perché ci si proponeva prevalentemente interessi di mediazione interessi collegiali interessi collettivi interessi di coalizione
E quindi in in prospettiva dovremmo formulare un lavoro che sia tale da consentire ai liberali non soltanto di rimediare alle ferite ma anche di progredire ha proposto in termini molto brevi e credo che questo sia un aspetto positivo
Ecco volevo chiude l'anno quindi una riconferma della linea del congresso di Genova
Ma io direi che la linea politica del congresso di Genova saltavano i condivisa anche se dal Congresso eravamo conflittuali perché quelle che sono stati i documenti della successive al congresso di altissimo di Sterpa non abbiamo trovato grandi divergenze rispetto alla a quello che noi pensiamo in politica
Due sono stati forse i punti sui quali l'accordo e meno perfetto il primo è il rapporto eccessivamente stretto con il mondo socialista che io credo debba essere rivisto siamo stati in una posizione non dico subordinata ma certo una posizione che ha privilegiato l'apporto di socialisti rispetto invece a quello per esempio con la democrazia cristiana col partito repubblicano
E su questo è noto c'è una divergenza e da parte mia da parte i miei amici il secondo punto riguarda i metodi che i mezzi per fare politica su questo pubblicheremo proprio nei giorni prossimi uno lettera liberale
Chiarendo quello che noi pensiamo si debba fare sottolinea accidentale altre due domande molto brevi ecco una cosa si delinea per quanto riguarda gli equilibri delle correnti interne al partito
Ma non ci sono grosse novità c'era certamente uno stamperà mento delle posizioni di punta ecco ancora un'altra la posizione del partito nei confronti dei referendum farli nel prossimo autunno a credo che sia quella di Sempre quindi il partito si è espresso già raccogliendo le firme proponendo i referendum assumendo atteggiamenti sui vari referendum
Non equivoco quello sulla giustizia diversificato quello sul nucleare perché per dall'aspetto tecnico di questo referente quindi credo che non è a questi referendum andremo con interesse
Quindi non utilizziamo Prodi nuovi referendum per spaccare la società italiana oppure era creare nuovi conflitti all'interno di forze che possono essere omogeneo
Un'ipotesi del prossimo governo
Ma credo che dare il via a queste indicazioni aspetti prevalentemente ai partiti maggiori noi d'altra parte non abbiamo mai nascosto dicendo ripetendo lo fino alla noia quella che era la posizione del partito liberale che rimane era steso su questo pianeta piuttosto l'importante tradizione come si deve porre il partito liberale di fronte all'entrata nel governo o no capovolto
Io credo che non sia importante aiutare il governo sta all'opposizione quando come stiamo al governo come stiamo all'opposizione la ringrazio voleva Turelli allora
Lo Stato dalla sinistra liberale qua io non rispondo sul pacifismo foto a sinistra rivale io non mi sono mai definito in termini di collocazione all'interno del partito per destra centro sinistra ruolo della minoranza liberale perché chiede una rifondazione sostanziale del partito aprendosi e facendo entrare il partito nuove Ninfa cena una campati gli esterni
Diane liberaldemocratiche che ci sono stati vicini ma che devono impegnarsi in prima persona lancia il partito liberale
Quindi una rifondazione come è stata quella del mille novecentocinquantuno patrocinata
Da Benedetto Croce in secondo luogo un partito che si caratterizzano per giorno per giorno non per il concreto quotidiano ma per i grandi battaglie di principio per i diritti di libertà decide Rino un patito che quando va al governo continua a fare battaglie di principio per questi delitti all'interno del governo non essendo mai un paio di governo un perito governativo sei partito liberale
E in ultimo punto un partito che trovi al paventando convergenza sulle Gandhi scelte politica e quindi come azionista come agenzie sulle scelte di carta che stanno non c'è più spazio pare essere mediatori traesse equidistanti nell'area del vecchio pentapartito bisogna sceglie e la proposta che facciamo patito è di rifiutare la logica delle egemonie a cominciare dalla declinante egemonia democristiana e comunista e questo può essere realizzato soprattutto con un partito liberale coraggioso
Abbiamo un ruolo oppositivo consapevole sui grandi principi re papi di Anita tenendo conto che è molto più importante ed ha molto più peso elettorale una battaglia di principio per l'idealità liberali
Che lo strumento di potere che sposta poche decine o poche centinaia di voti più quindi equidistanza tra la Democrazia Cristiana il Partito Comunista no non ho dato nessuna equidistanza all'interno della coalizione
E sicuramente non equidistanza fra DC e PC di cui i più ti amo le logiche di bipolarismo e anche le nostalgie compromissorie che si sono viste in campagna elettorale e che sono state sconfitte dalla campagna elettorale perché democristiani comunisti insieme sono a loro minimo storico la fa da Repubblica diciamo no all'equidistanza fra Dc Pci
Diciamo no anche alle e all'equidistanza allentano dalla coalizione vogliamo che cresca l'aria laica con un uomo preponderante
Della cultura liberale
Che è l'unica che può svolge una funzione trainante per il cambio del Paese anche se i liberali sono pochi se sanno rivali coraggiosi serviranno a contarli molto di più dei voti troppo pochi che i cittadini ci hanno dato su quali gli intagli interlocutori principali della della RAI e innanzitutto i liberali senza tessera e la grande cultura che è completamente allo sbando che non è cementata da istituzioni culturali che possono svolge la funzione di accordo in secondo luogo fa sì che partito liberale sia palesemente un panico diverso dagli altri nel quale non ci sono solamente quelli che fanno politica a tempo pieno o per mestiere ma che gli enti nei diano la linfa tutti quei cittadini
Che sono liberale e che sono nelle gli ambiti della cultura delle professioni che debbono assumersi delle funzioni
Nell'ambito della Courtois e dell'azione politica ideale in sé e in terzo luogo le forze dell'area laica che vogliono continua nella battaglia che abbiamo fatto in questi dieci anni per ridimensionare democristiani e comunisti
E per trovare del possibilità di ricambio democratico e Italia nella sicurezza e nelle continuità degli assenti dell'alleanza occidentale
E delle scelte di fondo per l'economia libera e diritti di libertà occidentali perché un'ultima domanda perché sentivo che le prima diceva che Cicciolina e simbolo della democrazia perché è simbolo della decadenza della democrazia ma non è la causa non è la causa perché la presenza di Cicciolina è una delle tante presenze che sono contraddittorie con lo spirito di un Parlamento matura di un Paese europeo ed occidentale maturo a Cicciolina è uno dei tanti elementi sono l'ultimo e il più vistoso a nostra italiana è una democrazia che vive da quarantun anni in uno stato di anomalia crescente senza oneri cambio o non c'è da Tocqueville impongono unico esempio concretizzatosi di un sistema dico che non abbiamo oltre lei cambia integrale telefono ENAS di conseguenza tutta una serie di degenerazione di cui Cicciolina è l'ultimo più vistosa dimostrazione ma non è sicuramente la causa la ringrazio
Il gruppo umanesimo liberale abbiamo al microfono di Radio radicale l'avvocato salire
L'onorevole Biondi impedito da una influenza e a Genova e ha mandato al partito una lettera credo sia stata resa pubblica nella quale si afferma la necessità di un forte rilancio liberale
Che ci dice che la discussione del partito non deve limitarsi alla discussione dell'elezione di oggi ma deve essere molto vasta e riparatrice di un rilancio liberale che potrà ancora una volta avvenire su integralismo liberale ma anche su una maggior
Sarà cioè dovremmo da un punto di vista urbanistico cercare di fare uscire i concetti di Berardi dalla chiesuola
Del diciamo dalla cultura per farlo scendere più verso il popolo in questo senso già Olmo Titus
In questo senso noi combatteremo anche una volta per il gancio di tutto il partito naturalmente chiederemo che ci sia una dirigenza allargata che possa consentire questo rilancio prima del prossimo
Presso la cui scadenza naturale e nella primavera prossima ha convocato ecco portare quelli che sono gli ideali fondamentale nel panico liberale più a portata del popolo ecco quindi questo significa un cambiamento dell'immagine perché il partito liberale dai molti piccoli partitini che abbiamo già tentato congresso di Genova e che è stato in voluto un cambiamento di maggio in questo senso noi siamo usciti da Genova con la relazione di Biondi lavorando chiaro di umanesimo libera ecco questo umanesimo liberale significa non più i liberali che studiano mandando vendendo i loro studi e che tirano fuori delle soluzioni perché anche Malagodi ha avuto dalle intuizioni perfette blu quindici anni fa ma poi il cauta non ha saputo farle scendere tra il popolo voi quindi tratteremo di più i singoli problemi del popolo cercheremo di far capire al popolo come sia indispensabile la linfa liberale in ogni cosa grazie grazie
Al microfono di Radio radicale l'onorevole Battistutti riconfermato alla Camera in quest'ultima consultazione elettorale ecco un qual è lo stato attuale dei lavori la direzione cosa è emerso di nuovo
Temo che di nuovo si è emerso nulla non ho avuto l'impressione di proposte risolutive nuovo innovative la discussione comunque ancora in corso e mi auguro che secondo me
Prevedibile che delle risposte avvengono a botta calda possano arrivare magari a tempi molto ravvicinati non possiamo ipotizzare di pressa che pare una immagine una consistenza di partito quale emerso dalle ultime consultazioni elettorali quindi c'è l'esigenza di un cambiamento
Il nostro modo di essere e di ragionare sulla politica di stare al governo di essere presenti della maggioranza che i risultati delle quattro di in giugno hanno dimostrato un essere apprezzato dagli italiani
Leggevo sul sull'articolo del Giornale di Montanelli
Il resoconto delle diverse posizioni delle diverse proposte per il nuovo per il nuovo governo protegge ma del partito liberale delle diverse correnti più del partito ecco volevo un po'di mi chiarisse quali sono queste e posizioni diverse non le ho capite Force
Seguito cercato di seguire con attenzione il dibattito come si è svolto fino adesso mi pare che da parte delle minoranze ci sia una disponibilità verso la maggioranza nel senso che non sia aperto un conflitto come è stato fatto in altri partiti
Però sulla base di quale progetto politico non mi è ancora chiaro
Ecco c'era questa tesi della della dell'equidistanza e dell'alleanza col partito repubblicano mi sembra abbastanza nuova
Alleanze composito che pubblicano secondo me è una strada non per vorrei dire che ha dato dei risultati abbastanza fallimentare non credo che si possano percorre strade degli anni settanta e come se non fosse successo nulla l'ultime elezioni semmai il problema è diverso da quello di trovai una strategia per uscire dalla morsa nella quale ancora una volta siamo stati stretti una strategia che preveda
La
Diciamo il coagulo attorno ad una componente liberale di forze libertarie progressiste moderne e modernizzare anti laiche che nel Paese sono presenti e sono soprattutto presenti nella società ecco quell'operazione di questo genere potrebbe essere un'operazione con una buona prospettiva di crescita
è stata tentata un'analisi il voto si cerca la RAI del voto la tentata che nella relazione del segretario abbastanza seriamente direi
Abbiamo valutato quella che è stata la pressione alla quale siamo stati sottoposti da parte del blocco dici PSI contrapposte a questa
è stato definito
Alle ripercussioni indubbie che si sono avute su un partito di equilibrio di moderazione come il partito liberale e a questo si aggiungono alcune endemiche difficoltà di natura organizzativa che sono tipiche del nostro partito e che tra l'altro richiedono un ripensamento molto veloci ma non voi che lo scivolare asseconda l'aspetto organizzativo perché non mi pare che questo sia
L'argomento di discussione ecco dopo questa consultazione elettorale avremo un partito liberale che fa marcia indietro nel senso c'è prevarrà quella che era la linea moderata o ci sarà un rafforzamento dalla tendenza coagulo delle forze laiche e se sì quali sono i principali interlocutori io posso dare solo una mia interpretazione personale credo che noi dovremmo
Cento vale ancora di più la nostra collaborazione con le forze laiche e lo dico anche per un motivo molto semplice ed egoistico perché si è dimostrato che quando noi invece stiamo maggiormente l'attenzione perché sono le componenti diciamo del blocco democristiano
Della Street a questo perché abbandonati è morto mio di fronda dietro l'impressione del sorpasso dietro patemi d'animo che non si riescono bene a capire
Ecco quindi in quest'ottica ci sarà continuerà a una battaglia referendaria anche del patto di orale qual è la posizione rispetto al se celebrare o o meno i referendum in autunno bene ma non siamo i dati oggi referendum ed abbiamo sottoscritti caviamo voluti parroco della giustizia naturalmente e quindi non si vede perché non devono essere celebrati era poi girone come maggioranza di partito abbiamo avuto durante la crisi di governo nella posizione dalla quale continueremo ad attenersi quando segregare scadenze referendarie
Per quanto riguarda i rapporti col partito socialista
Sono dei rapporti Cani qualche volta un po'a senso unico noi siamo sempre rimaniamo vicini a questo partito per una serie di convergenze che abbiamo guardato avuto modo di riscontrare sulle cose concrete qualche volta il comportamento
Dei socialisti non è stato dei più solidali nel senso che le decisioni assunte polemiche aperte non hanno mai richiesto da padre socialista una notifica o per lo meno la richiesta di un parere ai di Venaria questo non ha
Influito in maniera positiva sui nostri rapporti comunque nel complesso un buono stato di salute
Ecco quindi in conclusione si potrebbe si potrebbe affermare che il Partito Liberale tende a darsi una nuova immagine un'immagine più popolare tra virgolette
Sì non so che cosa si intende per volare ma che non si debba avevo immagina un nuovo modo di
Gli accordi approccio alla politica delle nuove relazioni interne ed esterne al partito credo che sia un imperativo emerso ravvivato elettorale alla quale non possiamo mediamente sottrarsi al grazie
Che ha oggi direzione socialdemocratica al microfono di radio radicale senatore Maurizio paganti senatore cosa è emerso di nuovo e dicono si è discusso in questa direzione
Ci sono stati due e ci sono ancora in atto due livelli di discussione il primo riguarda la linea politica del partito il secondo riguarda alcuni dolorosi casi personali di esclusione che ci sono state eccetera
Ora sulla per quanto riguarda l'aspetto più importante che certamente quello della linea politica
Non ci sono stati alternative la direzione e nella sua grande maggioranza
Compatta nel dire che la strada che abbiamo in broccato imboccato vale a dire l'alternativa riformista è sicuramente la strada giusta
Siamo arrivati a quello che era stato prefigurato anche nel nostro congresso nelle dichiarazioni del segretario una base del venti per cento
Di area omogenea riformista che può servire dicevo appunto da base per ulteriori sviluppi mi sembra anche che gli ultimi decenni della politica del Psi abbiano recepito questo nostro
Questo nostro nostri ipotesi
Che poi l'interno di questo venti per cento il partito socialdemocratico che aveva proposto l'alternativa sia ridotto il tre per cento certamente non fa piacere ne può fare piacere però noi riteniamo che per un partito
Di dimensioni piccole qual è il nostro la politica non significhi uno solo un fatto di egoismo di partito ma significhi poter contribuire allo sviluppo di disegni
I disegni storici di evoluzione politica nell'i quali noi magari saremo compra comprimari non protagonisti ma come è già successo nella storia
Sì dalla
Diciamo ci dà una dignità politica di essere cioè lì
Coloro che hanno proposto un disegno che ci auguriamo possa contribuire a fare evolvere la società italiana
L'altro aspetto
L'altro aspetto quello come dire di natura personalistica è umanamente comprensibile ma politicamente insignificante
Speriamo di riuscire a a venirne fuori al meglio
Ci sono anche manifestazioni di tipo folcloristico ma diciamo che nelle società democratiche anche queste giusto che ci sia per cui certi fatti locali
Che sono stati toccati la mancanza di un senatore o di un deputato in aula con la federazione o nell'altro la possibilità di recuperarlo tra le soluzioni sono elementi che valuteremo ma devono essere valutati non sulla base di pressioni di piazza ma sulla nell'interesse generale del partito
E soprattutto nell'interesse del disegno politico che partito intende portare avanti
Ecco quindi si può affermare che nonostante la flessione elettorale c'è stato una riconferma della linea del segretario politico Nicolazzi
Beh il documento che approveremo è una riconferma della linea politica del del segretario Nicolazzi non solo ma proporremo la convocazione del comitato centrale che è l'organo delegato per il congresso
A per una riaffermazione ufficiale e ancor più solenne di questa linea politica che a nostro avviso è una linea politica che indubbiamente è uscita vincente non ha vinto il partito socialdemocratico ma ha vinto questo indirizzo politico che noi per primi
Abbiamo portato avanti
Poi diciamo che è un fattore chiedo che deve attutire questa nostra delusione che indubbiamente c'è
è una considerazione fondamentale che si evince da queste elezioni si è finalmente verificata la cosiddetta mobilità del voto finita ecco questo tanto auspicato fenomeno paradossalmente ha punito proprio quelli che più lo attendevano perché bisogna ricordare che al di là della politica fatta tutti i partiti laici tutte le micro dimensioni politiche sono state penalizzate in questo in questa campagna elettorale
E però il fatto che questi voti usciti libertà siano andati un po'allo sbando perché non hanno ancora raggiunto una loro un loro obiettivo politico sullo come dire si sono acquartierati un po'qui un po'là Aliberti eccetera ma
Sono voti che possono che denotano una sensibilità politica e quindi noi pensiamo che da questa mobilità si possono avere facendo politica seriamente anche delle possibilità di recupero di questi voti noi non vogliamo essere un partito protagonista vogliamo ripeterci ripeto essere un partito che contribuisce allo sviluppo di una strategia politica
Che noi riteniamo di aver indicato che non abbiamo mai detto di volere gestire da soli ma vogliamo essere all'interno di questa strategia dagli attori
Quali le proposte per la prossima coalizione di governo
Ma anche in questo caso devo dire che durante la campagna elettorale era stata per parte nostra lanciata l'idea di un programma di governo che è cosa ben diverso dal proprio dono di un programma di chiedo scusa di un governo di programma un Governo di programma che è cosa ben diversa da un governo di decantazione
Facevo riferimento prima alla al fatto che non del tutto chiare e definitive sono le indicazioni dell'elettorato
Ci sono state delle indicazioni però non è una situazione stabilizzata
Ci sono delle conflittualità molto accese la legislatura sarà pur buona misura anche di tipo costituente
E allora noi riteniamo che un governo di pura e semplice decantazione governi balneari come si chiamava una volta farebbe perdere del tempo prezioso al Pai si può allora invece concordare su un programma di minima che non sia un programma omnicomprensivo che non sia un programma per un governo di legislatura
Che voglia fare
Così poche chiare condivisi da tutti in cui la condizione perché noi ci posso partecipare sarà ovviamente la presenza di una componente riformista su queste questo quadro di programma che vede il nostro senso
Ritengo che per parte nostra proporremo tre soli tre soli argomenti argomenti importanti ma che si possono e si devono risolvere subito e sono il nucleare secondo la nostra proposta di seria moratoria sottolineo aggettivo seria
Sono l'aspetto fiscale
Non nel senso di pagare meno tasse ma secondo la proposta che abbiamo fatto con un disegno di legge presentato al Senato alternativo la vicenda di superamento della Visentini
E sono infine il nostro momento tradizionale della casa devi quale poco o nulla è stato fatto nella passata legislatura non per colpa del ministro non per colpa nostra ma per colpa di questo Stato
All'interno della pentapartito che di fatto negava in Parlamento ciò che si concordava a livello di segreterie a livello di governo eccetera
Non le proposte ricordo ancora del pacchetto casa le avevamo presentate ahimè ormai quattro anni fa
Queste proposte sono andate al macero insieme a tutto tutta la cartaccia che sta uscire dalle ai palazzi parlamentari relativo alla scorsa legislatura le riproporremo ovviamente poi aggiornate al tempo intercorso
Ma su questi tre punti la casa nucleare il fisco certamente vorremmo un'apertura di tipo riformista come noi auspichiamo
Ecco colgo l'occasione appunto da quest'ultima sua ultima affermazione per una domanda ecco ad un osservatore Esterno e risultato abbastanza chiaro il il cambiamento del partito socialdemocratico negli ultimi dall'ultimo congresso questa scelta riformista ecco questa svolta del partito socialdemocratico
Muta l'equilibrio dei rapporti con il Partito Socialista questi Indirizzo riformista c'è un riavvicinamento c'è un riavvicinamento del partito socialdemocratico partito sua socialista
Dunque vorrei dire questo se mi consente anzitutto il l'essere riformisti per i socialdemocratici
Un elemento connaturato alla loro stessa nascita
Probabilmente
è stato colto da parte Esterna non dall'elettorato decreti
Non la novità ma la riscoperta di valori antichi
Mi spiego Palazzo Barberini è nato proprio dalla scissione tra riformisti e massimalisti allora nel Fronte popolare
Vero che nel tempo condizioni diverse gestioni diverse hanno appannato queste nostre connazionali riformiste che abbiamo riscoperto come valori fondamentali biologici come immagine come costume di partito con l'ultimo congresso
Siamo stati colti in mezzo al guado probabilmente una parte di elettorato che si era confusa e aveva confuso i socialdemocratici come borghesi benpensanti della tranquillità
Forse ci ha abbandonato mentre quelli che stavano sull'altra sponda non hanno colpa ce l'ho ancora visto capito fin qui non ci hanno premiate siamo stati colti in mezzo al guado ma con l'intenzione di non rimanere a farci travolgere dalla corrente
Ma di andare avanti ed approdare sull'altra sponda e l'altra sponda dove auguri ci auguriamo che sull'altra sponda ci sia anche partito socialista
Quale in questi giorni a nostro avviso sta compiendo dei significativi mutamenti di rotta
Vorrei dire che non si sente più parlare da parte socialista dell'aria laico trattino socialista ma si sente parlare di aria riformista e questa era stata una delle questioni che ci avevano fortemente diviso perché noi diciamo che l'alternativa riformismo riformista non è la pura e semplice sostituzione di un tipo di potere
A vertici socialisti con il tipo di potere a vertici democristiani ma nella sostanza un tipo di potere uguale no e qualcosa di profondamente diverso
Noi riteniamo che data la nostra dimensione di partito piccolo possiamo svolgere una funzione che sia di stimolo anche verso il partito socialista italiano il quale può vivere delle maggiori difficoltà nel perseguire certi obiettivi a motivo di una causa di natura fisiologica direi la sua stessa dimensione è ovvio un partito di grosse dimensioni delle sempre mediare nel proprio interno delle contrapposte esigenze
Un partito piccolo tra i tanti svantaggi che ha può avere il vantaggio di essere l'organismo più elastico di potersi consentire di fare la testa di ponte o la punta più avanzata in certe situazioni
E se riusciremo a condurre a termine il processo di trasformazione anche interno del nostro partito io credo che questa funzione potrà è sola funzione che ha un proprio spazio politico una propria funzione che nel nella vita politica italiana e direi che verso questo traguardo e noi cerchiamo di andare al di là degli episodi particolari accadono in ogni partito e sul piano umano certamente possono anche avere tutta la nostra comprensione
Ha purtroppo far politica significa anche scegliere che le scelte talvolta possono anche essere dolorose
Ecco quindi sostanzialmente una riconferma della linea Prele Toradze ecco il partito socialdemocratico quindi si può dire guardi con con fiducia agli alleati laici
Ma non ebbe mottetto che gli alleati laici sono certamente delle forze che noi ci auguriamo crescano così come crescevano
Abbiamo detto e ripetiamo che ipotesi un'ipotesi certamente astratta un'ipotesi un pochino didascaliche se vogliamo
Per noi sarebbe bello il giorno in cui da una parte ci fossero forse forze riformiste di natura di matrice socialista che si contrappongono democraticamente ad altre forze
Libertaria e democratiche ma di natura moderata conservatrice così come riteniamo siano nella loro essenza ultima i partiti che vanno dal liberale alla repubblicano e la stessa democrazia cristiana
Quale però porta sempre nella vita politica italiana e ne abbiamo sentito tutto il peso durante le ultime elezioni
E questa componente dell'organizzazione religiosa che indubbiamente è un motivo così che resta fuori età un quadro politico di una società sviluppata
Riteniamo che certamente i cattolici devono far sentire la loro ragione ma è i cattolici siamo tutti tutti gli italiani sono cattolici o comunque i non cattolici stanno nella Democrazia cristiana così come in altri partiti
E quindi dovrebbe essere una forza quella cattolica che e non può rappresentare un'alternativa politica è un'alternativa di natura etica cioè non è un'alternativa è un un mondo di tipo etico cioè appartiene ad un'altra sfera di valori che non sono quali quei valori politici quindi noi ci auguriamo che un giorno si possa anche superare questo grosso equivoco che indubbiamente permane
E e l'augurio è che l'equivoco possa essere superato e nell'ambito delle democratiche stiano e nell'ambito del partito comunista che non a caso sono stati due bolli che per quarant'anni hanno dominato la scena politica italiana
Ecco da parte di molti osservatori qualcosa è cambiato nella realtà politiche italiane questo qualcosa emergerebbe anche dall'ultima consultazione elettorale anche secondo il politologo Galli che
A alloggi
Che ha riscontrato una un come dire una un una sia pur tenue maggioranza della dell'area dell'area di sinistra sinistra laica del Paese
Ecco questo è vero e se sì in che misura cioè è cambiato qualcosa nella realtà italiana se dovesse venir fuori un nuovo pentapartito sarebbe un pentapartito diverso
Io ritengo che certamente qualcosa è cambiato nella realtà italiana ma non credo tanto alle analisi dei politologi cui dò atto della loro cultura della loro
Acutezza dell'indagine ma però mi basterebbe pensare che rileggere le analisi che furono fatte dopo ogni elezione per vedere quanto poco poi abbiano corrisposto la realtà vorrei ricordarne una per tutte l'irresistibile ascesa
Del PC nel settantasei che poi dopo non ha avuto assolutamente nessun riscontro
Ho detto prima ripeto adesso che a mio avviso il fatto nuovo che si è evidenziato in queste elezioni è stata la mobilità del questo è il fatto questo voto che è stato lasciato in libertà principalmente dal Partito comunista e dal tra i partiti laici è un voto che è stato
Temporaneamente acquartierato in talune zone il voto a mio parere il voto dei laici è finito essenzialmente in casa DC
Perché ancora una volta sono stati spaventati questi voti
Dalla possibilità del sorpasso dall'alternativa di sinistra dalla diga al comunismo dall'intervento del clero e io credo e mi auguro che sia l'unica volta che una la bici posso portare in campo certi argomenti
Mentre quelli in libertà dal pc
Sono stati delusi dalla da quarant'anni di ideologia troppo accentuata che non ha avuto riscontro
Hanno quindi non hanno più la certezza dell'ideologia però hanno ancora la Nostalgia direi dell'ideologia della strategia di avere qualche cosa di solito cui ancorarsi qualche cosa in cui credere
E il Partito socialista indubbiamente ha offerto loro un'ospitalità in quanto ha dato questa immagine decisionismo quest'immagine di concretezza quest'immagine di voler far qualcosa
Dopo che questi voti erano stati per quarant'anni in casa comunista dove si diceva sempre che si sarebbe fatto qualcosa ma non si è mai fatto quindi però sono ancora ripeto posteggi sono vuoti un posteggio a mio parere che devono trovare una loro collocazione lo sbandamento poi l'abbiamo c'è c'è questo sbandamento nel voto in libertà e noi crediamo che debba essere usato tutto il senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche
Per disegnare degli scenari politici chiari razionali in cui questo voto in libertà possa trovare una razionale collocazione è soprattutto una consapevole e cosciente collocazione oggi troppi vuoti sono stati dati
Per motivazione diverso dal caso possiamo fare
Io non ho nulla in contrario a ai nomi che sono stati eletti ma lasciando pure da parte per un attimo l'episodio di Cicciolina la vediamo che anche nel parlamento sono stati eletti tanti personaggi dello sport dello spettacolo eccetera
E che sono stati eletti in quanto tale nulla vieta che un po'facendo sport lo spettacolo sia anche un grosso personaggio politico però senza nessuna garanzia il voto è stato dato in quanto avevano una notorietà quindi questo è il segno che c'è dello sbandamento questi voti in libertà
Devono trovare una collocazione politica e credo sia compito di tutte le forze politiche fa sì che nascono maggiore si svilupperà maggiore coscienza politica nell'elettorato italiano
I referendum il partito socialdemocratico appoggerà le proposte la proposta di di legge di che permetterà di celebrare il referendum in autunno
Ma io ne ho parlato a lungo proprio radio radio radicale di questa vicenda e ho rilasciato ancora adesso interviste ad altre emittenti
A noi sembra francamente molto bizzarro
Che prima ancora di sedersi ad un tavolo di governo cioè di trattative per fare il governo da parte di partiti che indubbiamente saranno chiamati a partecipare a questo governo voglio riferirmi evidentemente al PSI
E che quindi devono essere responsabile della politica globale il generale della nazione si facciano proposte
Di indire di nuovi referendum
La politica energetica e nucleare in particolare non è una variabile indipendente del quadro economico e sociale italiana e quindi io dico che ogni proposta referendaria oggi è prematura bisogna andare alla trattative se nelle trattative non verranno soddisfatte talune esigenze di fondo allora si potrà pensare ai referendum ma in questo momento
Mentre il penso che possa essere troppo essere giusta la richiesta di referendum da parte di forze quali le forze verdi che fanno che non fanno una politica globale ma fanno le politiche settoriali sono venuti in Parlamento per questo quindi loro hanno questo scopo limitato ma partiti ripeto di area di governo che quindi devono avere una visione omogenee omogenea è organica di tutta la politica della nazione
Non possono considerare la questione energetica come una variabile indipendente devono cercare di armonizzare la con tutte le altre questioni solo se si parlerà si andrà in un autoreferente
Però io credo che un referendum sarebbe molto molto pericolose asse spara sei mesi dalle elezioni
Per quale motivo potrebbe terminare squilibri altri squilibri nel tra le forze politiche ma se mi riferisco ad esempio alla politica energetica posto che la scelta
Del nucleare o non del nucleare determina la politica industriale italiana e io credo che non si potrebbe fare una politica o comunque prefigurare una politica industriale italiana senza aver prima ha fatto una scelta energetica
Ma se le scelte energetiche la lasciamo al referendum allora non siamo più in un tipo di democrazia parlamentare così come prevede la nostra Costituzione ma andiamo verso un tipo di democrazia referendaria che per la moglie tutto il diritto di esistere
Però è una cosa ben diverso da quella della nostra Costituzione quindi comincerà a proporsi veramente anche dei gravi problemi di ordine costituzionale
Ecco il partito socialdemocratico come si pone rispetto alla proposta di riforma elettorale
Dunque rispetto al comune tra le noi dobbiamo o superare nel nostro interno delle difficoltà che inutile negarlo
Possono provenire dalla dei meccanismi di autodifesa che ogni organismo a e questo è fuori discussione alla cosa spiegabile logica magari non tanto non tanto
Comprensibile ma però una cosa che ma credo che siamo sulla via di
Sulla via di superarla se poniamo mente un'osservazione che facevo prima che abbiamo visto anche sulla stampa fatta a proposito delle elezioni italiane sulla stampa francese di americana e l'ho vista
Vale a dire che sono oggi in crisi i le micro dimensioni politiche
La gente ragiona in qualunque campo non solo in quello politico verso il grande la FIAT ha preso la Lancia e l'Alfa Romeo non abbiamo più il piccolo negozio ma abbiamo il supermercato ormai la gente vada sul piano ritiene forse di avere delle garanzie diverso non lo so è un comunque un certo indirizzo che nostrano ridiscuterne dobbiamo solo prenderne
Allora in questa dimensione e noi riteniamo che i i partiti politici forse dovrebbero modificarsi nella loro concezione linguistica di partito omnicomprensivo
Che in fondo è una concezione che se vogliamo deriva ancora da certi schemi ottocenteschi
E diventare un partito moderno cioè un partito che rappresenta gli interessi del cittadino allora in questo quadro possono essere prefigurate anche quei va sempre manderebbero i francesi di partiti che sono della stessa area
Che quindi si presentano agli elettori in uno stesso contesto ma non formano un esempio prodromico potrebbero essere queste liste comuni al Senato partito radicale partito socialdemocratico Partito Socialista
Potrebbero essere un esempio prodromico che però ahimè sarebbe un cattivo esempio dato che ancora abbiamo visto ancora una volta abbiamo visto che l'elettorato punisce questi tipi di unificazione ma forse anche di punisce perché
Che hanno l'alla sensazione l'elettorato che siano degli strumenti volti solo a catturare il voto e quindi non vede un serio contesto di base io credo che questa sia una spiegazione
No dobbiamo andare a qualcosa di diverso non meno di puri semplici apparentamenti elettorali ma diciamo ad avere un corpo o do genio all'interno del quale vi sono delle differenziazioni del resto se vogliamo la stessa democrazia cristiana è un arcipelago arcipelago di partiti o partitini occorrenti abbiamo Comunione e Liberazione abbiamo Donat Cattin abbiamo idolo Thai abbiamo de Mita insomma adesso tanto per citare alcune cose quindi
Diciamo è un crogiuolo però sono tutti accomunati da un collante unico ecco io credo che nell'area socialista
Socialista libertario vorrei dire che non è che il discorso è chiuso PS di capire se in me si estende i radicali e io credo anche ad altre forze di natura libertaria
Che possono comparire
Penso ai per insomma non penso certo le altre forze invece tipo lega Lombarda complica benedette dai quali sono fenomeni di protesta che insomma in una società è giusto anche che ci siano ecco noi dobbiamo dare questo minimo o massimo comun denominatore anzi no a tutti
E quindi dare al dalla gente l'idea che imputano votando per un'area votano per certi valori che gli sono garantiti
All'interno poi di questi valori sono liberi di scegliere i di scegliere quelle quei partiti quale connotazione collega aggregazioni che in particolare sottolineano quelle che sono le specifiche esigenze di ciascuno
Quindi andiamo verso questi grandi queste grandi aggregazioni e in questo contesto possono anche essere superati questi egoismi egoismi
Spiegabili
Dente impari organismi partitici attuali
E quindi credo che sarà un significativo sviluppo che consentirà tra l'altro una riforma della legge elettorale però e concludo
Voglio ancora dire questo non è che possiamo affidarci ciecamente agli strumenti per raggiungere il fine ecco dobbiamo sempre tener presente
Qual è il fine e gli strumenti di riforme e la riforma elettorale sarà solo uno strumento ma prima Gasperi qual è il fine che vogliamo raggiungere quindi quale tipo di Stato realizzare
La ringrazio signor dotte
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