Filodiretto con Mario Baldassarri

è arrivato il momento del lo spazio di filo diretto radio radicale che
Vere quest'oggi nostro ospite in studio il professor Mario Baldassarri Presidente della Commissione finanze del Senato ed esponente di futuro e libertà buongiorno questo contrasta con John da voi agli ascoltatori
E primo firmatario dell'appello
Per l'uninominale partiamo da qui perché a Radio radicale ce ne stiamo occupando con ci proviamo almeno quanto
Mo'ecco con la voglia di informare il più possibile su un'iniziativa che incontra il favore dei cittadini stando a praticamente tutti i sondaggi realizzati in materia un po'meno della
Della politica quasi per niente dei TG RAI però ci sono dei segnali comunque importanti professore
Ma in questo appello ciò che conta è l'obiettivo cioè l'introduzione dell'uninominale quindi l'ordine dei firmatari non conta
Ma io non sono il primo firmatario sul secondo firmatario insieme a Pietro Ichino e abbiamo lavorato insieme ad Emma Bonino e tutelati da decenni sedici a morte del come la canzone Stura come si dice al tennis nonostante
In realtà il punto è proprio questo cioè italiani si sono espressi già nel novantatré
Per un sistema uninominale quindi il fatto che adesso i sondaggi indicano che rispetto a questo nostro appello
C'è una
Novanta per cento ottanta cinque per cento di cittadini favorevoli non è una sorpresa ma io ci terrei a chiarire un punto di fondo
Perché l'uninominale
Tali la differenza tra la democrazia e la dittatura non è semplicemente il fatto che si voti
Perché noi abbiamo esperienze di tante dittature gravitano fa ogni tanto fanno anche votare i cittadini lo faceva l'Unione Sovietica qualche volta l'ha fatto pure Fidel Castro
I cinesi eccetera quindi non è questo il primo è il fatto che il cittadino è chiamato a votare che automaticamente si definisce una democrazia
La democrazia la linea di spartiacque eh che cosa decide il cittadino dando il proprio voto
Allora diventa democrazia ed è evidente che con il proprio voto il cittadino deve decidere lui due cose
Primo
Scegliere il governo del proprio Paese
Quindi una maggioranza un'alternanza e quindi deve essere chiaro che nel momento del voto il cittadino parte indica la sua preferenza in termini di Governo sulla base di un programma
Di governo presentato agli elettori da una parte e dall'altro
Poi c'è un secondo elemento fondamentale
Per definire democrazia e cioè che in quello stesso momento in cui
Voluta per il Governo deve scegliere il proprio rappresentante politico in Parlamento questi due sono i cardini
Del voto in una democrazia senza questi due si può votare mille altri modi ma democrazia
Non può essere definita tale allora
Noi abbiamo avuto ovviamente subito dopo la guerra
Il prevalere della rappresentanza
Cioè ogni cittadino sceglieva il partito col proporzionale poi la scelta del Governo veniva affidata ai partiti delegata ai partiti in Parlamento che tra l'altro
Potevano anche cambiare Governo nel corso della legislatura come è avvenuto in tutto quel lungo periodo
Poi con una la Seconda Repubblica diciamo punto dopo il referendum del novantatré
è cominciata a ad emergere l'altra esigenza cioè non c'è solo
La decisione di chi mi rappresenta in Parlamento quando voto ma voglio anche sapere e chimico verterà poi e possibilmente nel corso di un'intera legislatura
Ecco questo è il dato di fatto che è stato
In gran parte disatteso sul fronte
Della rappresentanza
Certamente c'è stato il fatto positivo in questi anni della seconda Repubblica che
Il cittadino italiano ormai ha metabolizzato e consolidato l'idea che quando va a votare sceglie il Governo
O il centrodestra o il centrosinistra chi vince ha una maggioranza e deve governare ovviamente sulla base
Del programma presentato agli elettori perché governa per fatti propri ecco
Però con la legge
Porcellum di quella che abbiamo votato ultimamente e viene meno la seconda gamba della del del voto democratico cioè quello della scelta del proprio rappresentante perché perché lo dicono tutti
Con le liste bloccate decisa dalle segreterie dei partiti
Francamente forse non c'è neanche bisogno di fare campagna elettorale sul territorio perché la campagna elettorale avviene del confronto nazionale fra i leader che si presentano e dopodiché si è designato
E giustamente in molti casi si dice e attualmente deputati e senatori che sono più nominati che votati questo è il punto
Allora con l'uninominale
Significa
Che e nel nostro appello non siamo entrati nel merito tecnico e bisognerà farlo quale diverso sistema uninominale scegliere però certamente la mia idea
è quello che il cittadino con l'uninominale sceglie il Governo la parte politica che lui
Spera possa governare il Paese però sceglie anche il candidato
In una
A contrapposizione fra
Vari candidati
A questo punto si dice e però attenzione quando l'abbiamo fatto col Mattarellum ricordando comunque che il Mattarellum aveva un venticinque per cento la quota proporzionale con lista bloccata
Sì è stata una frammentazione di tanti partiti mentre con questa legge c'è stata oggettivamente un enorme semplificazione questa assolutamente vero
Però appunto è proprio qui il punto per esempio se si facesse o l'uninominale a turno secco ma con una
Ma schema di primarie ovviamente regolamentate che lascino ai cittadini la scelta del candidato di una parte o dell'altro
Oppure cosa che io preferisco sin dal novantatré e debbo dire l'uninominale a doppio turno in cui al primo turno ognuno vota il partito rappresentante che vuole poiché
I primi due
Che ottengono più voti vanno al ballottaggio al secondo turno in modo tale
Che a secondo turno ci sia meno la possibilità di
I giochi partitici sottobanco per prendere voti e perché è evidente che e lui nominato a turno unico implica che nei collegi dove Peres si sta un po'sul bordo
Della vittoria e il voto marginale di piccole formazioni di piccoli partiti è utile
Però è chiaro che in quel punto in cambio magari bisogna assegnare a qualcuno di quei rappresentanti un collegio più o meno
Sicuro quindi e noi con questo appello abbiamo voluto aprire il dibattito per tornare alla volontà dei cittadini italiani espressa in mille modi sino a partire dal novantatré
E in gran parte disattesa
Per la parte rappresentanza scelta del candidato in tutti questi lunghi anni sono ormai diciassette anni
Per aprire una discussione la formulazione finale tecnica che tenga conto di tutti questi elementi è affidata al contributo di chiunque compreso ad esempio il professor Sartori che
Ha detto non firmo l'appello perché io sono per il doppio turno e forse non è attentamente l'ASP l'appello però prendo perché non c'è scritto
Che è fatto per con turno unico o doppio turno
è per l'uninominale con questa radice di fondo
E cioè il cittadino quando vota deve scegliere il Governo e il proprio dal collega Nieri maggiori tra l'altro con un esattamente
Con un effetto collaterale evidente e cioè lo scollamento tra il rappresentante politico e il territorio che lo legge
In molti casi abbiamo visto catapultare sul territorio strani ed essere quindi eletti persone che magari con quel territorio non hanno grande riferimento
E la controprova qual è secondo me
E è proprio la il caso lega
Cioè la lega è un partito che è radicato sul territorio e non a caso
Ottiene crescenti consensi
Sia per il suo ruolo al Governo nazionale con i suoi Ministri con il suo tema di fondo che è il federalismo fiscale sia perché poi a contatto nelle piazze di vincoli nelle strade ciascuno nel proprio territorio
E io dopo che ho votato come cittadino ma voto dovrò sapere quello che mi rappresenta che è stato eletto nel mio territorio nel mio collegio che fa
A Roma come rappresentante in Parlamento
Ma anche che fa qui a casa mia
Sistema le strade dà una mano dà una mano a a migliorare la qualità della vita anche della mia piccola o grande
Comunità ecco in questo rapporto con il territorio io credo che sia fondamentale
Quindi sistema elettorale che lo rafforzi e lo stimoli questo rapporto ma credo che sia fondamentale anche sul piano più generale per l'organizzazione dei partiti
Cioè è chiaro che
Gli stessi partiti devono avere uguale un'articolazione territoriale ripeto ancora il partito che c'è la non a caso francamente negli ultimi tempi ottiene un consenso crescente
Professore tra poco sentiremo quello che avranno da chiederle nostri dagli ascoltatori però
Cambiando argomento invece l'altra domanda che volevamo porle prima di sentire le telefonate
Oggi i giornali raccontano di una
Situazione
Un po'più estesa di quella che appariva ieri è vero che ogni giorno cambia come
Dentro piuttosto instabile tendente al brutto ma comunque instabile in attesa che domenica parli proprio
Il Presidente della Camera Gianfranco finirei
Arriverà a Mirabello se non ricordiamo prima male lo diceva prima l'INPS dismissione sabato pensarla come economia diciamo il tendine tempo sembra tendere al brutto perché il vostro raggruppamento il vostro gruppo parlamentare alla Camera non sembra intenzionato a votare
A favore del processo breve così come
Berlusconi sembra volere una prova di fedeltà assoluta su questo visto che
Imballo alla sua
Libertà di fatto perché il processo Mills
Da quello anche di può dipendere
Voi però al momento secondo quello che si racconta anche
Dopo l'incontro che ha fatto ieri Fini con diversi esponenti di Futuro e Libertà alla Camera non sembrate intenzionati
A votare il testo così come Napolitano ha detto ha fatto presente
Tutto sommato dicendo inutili mi chiedete cose ammesse poi le leggi non arrivano neanche a termine inutile che io parli prima però la cosa è stato anche interpretata con uno stop al processo breve
Questo contribuisce in qualche modo
A inasprire ulteriormente il clima secondo alcuni commentatori ma la domanda e lei era visto Berlusconi quindi è un testimone d'eccezione anche per questo che idea si è fatto di tutta questa situazione
Ma guardi io non partecipo mai non ho partecipato neanche quest'anno a tutti i polveroni che avvengono in Italia purtroppo a cavallo di Ferragosto con polemiche incredibili dopodiché comincerà l'anno
Economico politico a settembre ci si rende conto che tutti quei titoloni dei giornali
Erano sostanzialmente poco utili se non dannosi addirittura
E quindi
Come si dice ERIT dicevamo sotto ecco rimettiamo un attimo sui binari giusti il confronto politico che può essere anche duro serrato ma deve rimanere sui binari della politica
E io credo che
I cinque temi lanciati da a Berlusconi come temi di confronto
E quindi di giustizia fisco federalismo fiscale il Mezzogiorno sicurezza
Sono assolutamente condivisibili solo che sono titoli quindi quello che adesso scatola vuota sono titoli condivise e condivisibili cioè certamente sono cinque temi importanti sui quali
Occorre un confronto serio
Ora bisogna riempire queste scatole di contenuti precisi con me
Ma a mio parere in un modo molto semplice e onesto in base al programma elettorale votato dai cittadini
I cittadini italiani per tre anni consecutivi hanno dato una grande maggioranza di centrodestra nel due mila otto alle politiche nel due mila nove alle europee nel due mila
Dieci
Controtendenza alle regionali
Controtendenza rispetto a tutti gli altri Paesi europei peraltro dove i Governi hanno perso consenso bene quindi a questo punto a mio parere diventa poco responsabile di fronte a un confronto politico che va fatto
Quell'idea che era balzata in testa a qualcuno durante appunto
Indi la la torrida estate ad agosto che è diventata per
Qualche aspetto cambiata una letterina diventata una corrida invece che una torrida svolgono testate
è di dire ma allora si va a votare ma gli elettori hanno già detto chiaramente la loro opinione con grande maggioranza del centrodestra deve governare ma deve governare sulla base del programma che è stato presentato allora questi cinque temi vanno riempiti
Dei contenuti programmatici che erano scritti nel programma
E qui attenzione quello che
è apparso in questi prima metà di legislatura a mio parere sono due squilibri
O no è uno squilibrio politico di governo che è palesemente sbilanciato verso la lega diciamo attrazione più leghista
Ovviamente la lega fa il suo lavoro il suo mestiere politico assolutamente legittimo che lo faccia il problema è che
Il PdL come grande alleato il primo partito la coalizione in qualche modo deve
E non dico controbilanciare ma mediare per avere
Un
Approccio complessivo organico e programmatico
Il secondo squilibrio è quello programmatico e cioè
Negli ultimi
Mesi ma soprattutto direi che i primi due anni quando si parla del centrodestra del PdL come grande riformatore la riforma liberale e democratica
Alla fine della giostra tutto questo sì
Esaurisce e si condensa nella riforma del federalismo fiscale ora che il federalismo fiscale
Io sono federalista e quindi va fatto va fatto ovviamente
Verificato nei conti verificato nella sua redistribuzione dei pesi sul territorio verificato soprattutto dal punto di vista e cioè alla fine
Applicato il federalismo il cittadino italiano pagherà più tasse o meno tasse di prima
Avrà servizi migliori o peggiori di prima perché come diceva Totò è la somma che fattura tacere è giusto con il federalismo dire al cittadino queste tasse le paga lo Stato queste alla Regione questo al Comune questo la Provincia in modo che il cittadino
Verifichi livello per livello di governo a fronte delle tasse che ha pagato quali sono i servizi che quel Governo
O locale o nazionale mi ha dato ma prima di tutto io come cittadino voglio sapere il totale
Perché essendo il totale applicato il federalismo fiscale aumentassimo ulteriormente la pressione fiscale
Che ha avuto la botta dal quaranta virgola sei per cento al quarantatré mezzo per cento del Governo Visco Prodi Padoa Schioppa
E dopodiché noi abbiamo come centrodestra più o meno mantenuto quel livello di pressione fiscale già bassa ma non abbiamo ancora abbassato
Se non altro non abbiamo riportato a quello che era il livello della pressione fiscale che avevamo lasciato noi alla fine della legislatura precedente
Dopodiché
è è evidente che non si possono tagliare le tasse con il deficit perché sarebbe irresponsabile
E è il tema di confronto diventa
Come dove quanto tagliare la spesa pubblica lei questo ieri ha detto Berlusconi certamente sì questo è stato indicato concretamente dove beh non l'ho detto semplicemente ieri a Berlusconi noi l'abbiamo detto
Più volte in modo formale nelle istituzioni per esempio al Senato durante l'ultima finanziaria novembre dicembre scorso presentando insieme ad altri quindici colleghi senatori
Uno una specie di maxi emendamento che qualcuno chiamò finanziaria alternativa ma non era vero
Era una proposta di finanziaria aggiuntiva e cioè sulla base
Delle condizioni di equilibrio finanziario da noi totalmente condivise proposte dal Ministro Tremonti
Come Ministro l'economia noi dicemmo non basta a garantire
Il controllo del deficit pubblico occorre andare oltre tagliando di più la spesa per poter tagliare le tasse per realizzare il coefficiente familiare alle famiglie con le deduzioni per ogni
Componente della famiglia per tagliare l'IRAP soprattutto le piccole e medie imprese per introdurre una forma di lotta all'evasione concreta e non ciarlatano
Che è quella del conflitto di interessi e cioè la cedolare secca sugli affitti per i piccoli proprietari di case con possibilità di deduzione parziale dell'affitto da parte degli inquilini e così via
In quel momento di fronte alle nostre proposte il Governo ci chiese di trasformare quegli emendamenti in ordine del giorno e il Governo fece proprio l'ordine del giorno quindi sostanzialmente in un'aula
Del Senato il Governo ha detto queste sono le linee di politica economica
Nell'immediato pensiamo per prudenza di non poterle a realizzare subito però questa è la strada
E quindi a questo punto sono passati otto mesi queste proposte le abbiamo ri riproposte
Nell'ultima manovra quella provata in luglio ma dopo di che è avvenuta la richiesta del voto di fiducia noi abbiamo votato il voto di fiducia ma come tutti sanno al momento in cui c'è un voto di fiducia decadono cioè emendamenti
E quindi dopo otto mesi il Governo si è impegnato con quell'ordine del giorno a realizzare quelle linee
Poi c'è da discutere le quantità i tempi modi non si può fare tutto subito si può dividere i moduli
Un pezzo il primo anno un pezzo secondo anno questo è tutto da discutere però la direzione di marcia deve essere quella
Allora dopo otto mesi io credo che se vogliamo far sul serio politica
E qui e politica che interessa alla gente cioè l'economia la società l'arrivare a fine mese meglio le prospettive di lavoro di occupazione
Occorre entrare nel merito di questi tesi di questi argomenti poi
A quel tavolo se c'è un accordo ex allora diventa automatico che se c'è un accordo c'è un rilancio programmatico
Del Governo un riequilibrio programmatico del Governo e ovviamente anche un riequilibrio politico delle diverse componenti della maggioranza che contribuiscono a realizzare l'argomento e non a caso
E il Presidente Napolitano ha dato voce
A forse
Ha molto più del novanta per cento dei cittadini italiani quando ha detto sostanzialmente e beh certo la parte economica sociale e l'occupazione la ripresa il sostegno
Ai redditi
è questa è la priorità dei cittadini
E e quindi ha dato voce giustamente in modo assolutamente condivisibile a queste esigenze
Infine c'è l'ultimo argomento che però è il primo della lista dei cinque temi che è quello della giustizia
Ecco sulla giustizia io francamente né chi mi conosce sa che non sono un giurista non sono un avvocato
Faccio un po'di conto sono un economista
Però come cittadino quindi la l'aspetto tecnico del cosiddetto processo breve posso dare pochi contributi occorrono i giuristi anche perché so
Da antiche letture come l'avvocato azzeccagarbugli di manzoniana memoria che
Nel campo giuridico spostando una virgola mettendo la prima o dopo di una parola si cambia addirittura il senso della norma
E quindi non voglio entrare in questo ginepraio ci sono fior di avvocati fior di giuristi che possono sicuramente dare un contributo serio
No però come cittadino
Dico tre cose
Come cittadino e rappresentante politico ovviamente
La prima B la situazione attuale della giustizia italiana e assolutamente inaccettabile
Il problema non è il processo breve è il processo che non finisce mai
è un processo lungo a me capita da decenni quando vado in giro per il mondo parlando con le imprese per lavoro anche nel nei decenni passati B tutte le grandi imprese multinazionali mi dicevano in continuo dirmi che l'elemento
Dirompente per il quale loro non sono disposti a fare investimenti in Italia è l'incertezza del diritto e paradossalmente in qualche caso mi prendono anche con un po'di humour sottilmente in giro dicendo ma come
E l'Italia a Roma la patria del diritto la nascita del diritto dell'era moderna
Oggi si trova in una condizione di totale incertezza del diritto per le cose più banali se devo riscuotere un credito da un mio cliente al quale ho venduto delle merci valutato dei servizi
Non si sa
Se come e quando riscontro quel credo quindi è un problema generale di tutti i cittadini non è un problema di una sola persone
è allora non è tanto quello di fare il processo breve io credo che sia quello di determinare
E i tempi certi del processo io cittadino se vengo accusato di qualcosa
O sul piano penale o sul piano civile
Devo sapere entro quanti anni mi viene detto se sono colpevole o innocente certo e così non è però se volete il primo punto nero e il secondo punto e qui diventa importante la causa è che
Alcune cariche istituzionali
Eletti dagli elettori con in testa il Presidente del Consiglio debbono su mandato degli elettori poter governare per l'intero mandato che hanno ricevuto
E allora bisogna studiare un meccanismo per il quale
Durante questo mandato
Il Presidente del Consiglio che sia Berlusconi che sia un altro
E deve poter governare indipendentemente da questa accanimento terapeutico è evidente che va avanti da ormai più di quindici anni nei confronti di Silvio Berlusconi terzo elemento
Per ottenere questo risultato trasparente alla luce del sole dichiarato
E occorre evitare un effetto collaterale perse per ottenere questo risultato di mandato degli elettori a governare e si determina un effetto collaterale per il quale vengono azzerati o annullati
Cinquemila diecimila centomila non so numero processi beh è chiaro che questo elemento quindi noi abbiamo votato al Senato il cosiddetto processo breve perché ripeto non è breve perché sono anni e anni di attesa ma direi certo
La Camera può migliorare questo testo
Proprio per evitare questi effetti collaterali e mantenendo l'obiettivo e cioè chi ha vinto le elezioni deve governare lei parlata lei parlando con Berlusconi e con Fini si è fatta l'impressione che
Si possa trovare questa intesa però crea gioiello che dicono tra virgolette esiti falchi di una parte dell'altra no però poi chi conta soprattutto sono anche i leader
Ma guardi io come lei sa e come sa chi mi conosce non sono certamente un falco qualche volta con un pizzico di arroganza preferisco essere Aquila nel senso guardare un po'più in alto e guardare un po'più lontane non solo nel cortiletto dei prossimi
Tre mesi e quello che noto però che ogni volta che si
Fa prevalere il buonsenso la ragionevolezza e quindi la possibilità di un accordo serio a vantaggio dell'Italia perché
C'è da tener conto che
Se salta il banco e si va a elezioni
Si va a elezioni in un momento in cui da qui a marzo sono in scadenza titoli dello Stato italiano per quasi duecentocinquanta sapendo che almeno così cinquantatré oggi è stato molto dico facciamo la somma dei prossimi sei sette mesi
Duecentocinquanta miliardi euro
Nelle condizioni internazionali che abbiamo di fronte francamente mi pare irresponsabile rispondere mercati finanziari dicendo state calmi che adesso stiamo facendo la campagna elettorale quindi questa è la conseguenza allora ogni volta che prevale
Il buonsenso la ragionevolezza nella fermezza delle
Reciproche posizioni
Allora ci sono i falchi che a mio parere da una parte dall'altra rischia di trasformare di trasformarsi in condurrà volto a voi
Non più neanche falchi ma condono avvoltoi che aspettano il cadavere di turno ecco francamente questo scenario
Da un lato mi preoccupa ma dall'altro lato io sono un ottimista per natura credo che alla fine il buonsenso dei cittadini italiani
Perché questo è dato di fondo cittadini italiani quando gli che gli è stato posto un argomento una scelta hanno risposto in modo molto chiaro
Bene a questo buonsenso di cittadini corrisponde al buonsenso la responsabilità della classe politica e della classe dirigente
Quasi indipendentemente sia dallo schieramento sia dalle posizioni interne ai singoli schieramenti
Occorre guardare all'interesse dell'Italia e dei cittadini italiani in questo momento a mio parere l'unica via ragionevoli di uscita da questa impasse fare Ragosta
è quella di
Ridefinire l'agenda di Governo rilanciare l'azione di governo soprattutto sul piano economico sociale e riequilibrare anche politicamente lo stesso Governo nei confronti
Della lega che è un alleato assolutamente leale che legittimamente fa la sua politica ma è chiaro che se dall'altra parte trova un vuoto una debolezza
E rischia di per esempio prevaricare siamo il numero zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per intervenire ex sparsi filo diretto erano anche per altri venti minuti con telefonate al professor Mario Baldassarri parlamentari di Futuro e Libertà Presidente della Commissione Finanze di Palazzo Madama
Un vuoto c'è al Ministero dell'industria volta si diceva
E non è
Insomma soltanto caselle da riempire stili
Più dura SAC Presidente della Repubblica ha fatto notare come in qualche modo
è una situazione che vede la la il caso FIAT d'Italia a non avere il ministro che si deve occupare in prima persona il caso FIAT potrebbe essere dando mettendo in quel posto proprio un esponente di Futuro e Libertà
Ieri Urso chiedeva che si domina signor ministro
Anche la sua presenza a Palazzo Grazioli da alcuni stante fatto pensare
A evoluzioni e proprio in tal senso
Sulla sua persona insomma al di là del del chiacchiericcio lì c'è un vuoto da riempire i giornali più grandi si sono schierati per dire Berlusconi nomina il ministro assolutamente sì
Però il chiacchiericcio non serve a nulla
Il problema non è semplicemente un fatto fisico di una persona fisica che sia l'uno o l'altro indifferente che vada ad occupare la posizione importante dei ministri lo sviluppo
Prima di questi deve essere la politica è quello schema e definire la politica economica e industriale del Paese allora ma divenne chiaro da chi la fa la rinnegando il e sui quali quello arriva subito dopo
Semmai desse una scelta coerente con le scelte della linea politica economica e giusta allora giustamente
Di fronte alla crisi internazionale e il Governo e il Ministro Tremonti hanno tenuto la barra dritta sull'equilibrio finanziario
Su questo l'ho detto in mille modi avrà sempre il nostro sostegno
Il problema però è capire rendersi conto che guardare con un occhio solo cioè l'equilibrio l'equilibrio finanziario sostanzialmente
Imprescindibile
Si rischia come per esempio avvenuto anche con l'ultima manovra di luglio a detta dello stesso Governo che per tagliare il deficit
Tagliando un po'la spesa aumentando le tasse perché poi la lotta all'evasione sacrosanta
Che nell'ultima manovra è quantificata in nove miliardi di
Tasse di euro di tasse in tv se questa lotta all'evasione
Che aumenta il gettito questo gettito non viene usato per ridurre le tasse tartassati ma per ridurre il deficit alla fine c'è una maggiore pressione fiscale allora se così è
La manovra di riequilibrio finanziario del deficit pubblico rischia come ha detto anche il Governo di frenare la crescita economica
Se si frena la crescita economica si rischia addirittura di non raggiungere più esattamente quell'obiettivo di taglio del debito perché ci sono automaticamente meno entrate cioè la politica economica è fatta di due gambe sinergiche
L'equilibrio finanziario e la pietra d'appoggio ma poi occorre la manovra di redistribuzione delle risorse di e sostegno alle famiglie alle imprese di sostegno all'occupazione e gli investimenti
In modo tale che
Rigore finanziario e crescita economica sono un tutt'uno che si realizzano insieme faccio un esempio banale numerico
Se come giustamente detto il Governo nella manovra di giugno o luglio aveva come e ha come obiettivo quello di tagliare di venticinque miliardi il deficit pubblico e questo obiettivo viene raggiunto
Con quindici miliardi di tagli di spesa e circa dieci miliardi di maggiori entrate
Bene
In realtà occorre fare una manovra più ampia di venticinque miliardi io avevo proposto trentacinque quaranta miliardi perché
Perché venticinque si dedicano a tagliare il deficit e gli altri dieci o quindici spostano le risorse
A sostegno delle famiglie delle imprese quindi dello sviluppo altrimenti se ci si limita soltanto alle manovre finanziarie
Di taglio del deficit si rischia sull'esito del massimo un effetto di un cane che si morde la coda alla fine certamente quelle manovre sono necessarie ma non vanno fatte ma non basta ecco allora bisogna riequilibrare le due gambe della politica economica
Alla fine di questo ragionamento eh coerente poi dire bene allora anche la composizione del Governo
Va
Completata nel senso che andremo al Ministro dell'economia
Che giustamente fa restare la salvaguarda Guardia svizzera dei conti e pubblica o Svizzera magari non perché con le ultime ricerche comunque il carabiniere dei conti pubblici e dall'altro lato
Incoerenza e con condivisione c'è la gamba che promuove la crescita al sostegno allo sviluppo e così via
Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno le prime due chiamate quaranta secondi sentiamo prima a Torino e poi Roma
Ci voleva
Non so dove occorre dunque quando salgono sul palco autofurgone degli organici povera
L'ordine devo dire che noi abbiamo ridotto le proprie famiglie pagano il pesce preferisco moderati per Ceprano perché abbiamo puntato sull'incentivo perché approvato sono arrivata individuale
Perché
Se vogliamo evitare proprio perché alla fine però Skopelos relatrice al contrario durante il percorso politico cioè incentivare singolo però incidono tecnico
Grazie sentiamo ruba e poi non lo so buongiorno vedremo al giorno che reca al nuovo conflitto politico che non ha consentito nel governare normalmente a chi vince le elezioni nel nostro Paese
Non è dovuto all'esistenza di partiti storici con notevole fondamentalismo ideologico contrapposto Micheli al dialogo e pronti alla delegittimazione dell'avversario fenomeno percepito anche nei tempi
Dette queste partite e dopo la fine delle ideologie e quelli partono concreto lamentando la il consenso civico il senso etico degli italiani rimasti letta e con le mappe di Dante
Che anche nel proprio particolare con il quale i partiti dai quali appare faticosamente con elettorali dei con le quali e quindi a dialogare Celori poche quelle per le grandi riforme che occorrono al Paese grazie
Grazie a lei prego il socio grazie al primo ascoltatore debbo dire che ha profondamente ragione cioè io sono sempre stato contrario a incentivi tipo rottamazione i eccetera anche perché quando hanno funzionato non semplicemente accelerato nel tempo rinnovi di caso degli incentivi all'automobile o quant'altro
Ma poi l'anno dopo ovviamente se uno ha rinnovato il
L'automobile prima
Si sostiene per quei sei mesi per quell'anno la produzione le vendite ma poi dopo la si paga l'anno dopo
Mentre i veri incentivi devono essere dati ai fattori della produzione
E su questo noi abbiamo da tempo una proposta
Molto semplice ma anche
è una grande sfida politica che sto che riguarda anche e soprattutto il Mezzogiorno che è la storia dei fondi perduti cioè nove ogni anno
è scritto nel bilancio pubblico spendiamo quarantaquattro miliardi di contributi alla produzione agli investimenti sia in conto corrente che in conto capitale quarantaquattro miliardi mila euro
Di questi quarantaquattro miliardi di euro circa un po'meno di venti sono i contributi che noi diamo all'ANAS per fare le strade
Alle ferrovie per fare le ferrovie e i trasporti pubblici locali bene diciamo che magari queste tre voci
Per ora le manteniamo perché devono sostenere da un lato gli investimenti su strade e ferrovie e dall'altro lato il trasporto pubblico dei cittadini ma restano comunque più di venticinque miliardi all'anno dispersi a pioggia
Dove
Feci fare un'indagine quando ero Segretario del CIPE nella due legislature fa
Dove risulta
Spesso al novanta per cento che dopo tre anni quegli incentivi sono stati dati in tutto o in parte alle imprese ma l'impresa non c'è più
E allora la nostra proposta
è semplice e tra l'altro confermata dall'esperienza di tanti altri Paesi europei trasformare il fondo perduto cioè soldi del contribuente italiano che vengono date le imprese per creare stabilimenti occupazione eccetera in
Credito d'imposta e cioè il sussidio lo stesso ma cambio la forma con cui te lo do non ti do i soldi tutti e subito all'inizio e poi speriamo che l'azienda si faccia e che sopravviva no
Chiedo a questo incentivo
Nello stesso ammontare ma l'incasso
Da parte dell'impresa avviene nel momento in cui dimostra di essere sul mercato di aver fatto gli investimenti di aver occupato personale
E a quel punto attraverso la a credito di imposta cioè lo sgravio fiscale
Nell'arco di quattro cinque sei anni
Ottiene lo stesso incentivo ma col risultato che l'impresa che viene sostenuta un'impresa vera esiste sta sul mercato che esiste e che ha fatto occupazione ecco questa è una linea di politica industriale sulla quale
Si può aprire un confronto
Ci possono essere opinioni diverse ma francamente credo che sia un tema
Rilevante per la politica economica industriale ma anche per il bilancio pubblico vi ripeto non stiamo parlando di noccioline o di briciole stiamo parlando di qualche decina di miliardi Euro dispensa all'anno
Addirittura
Sarà banale ma facendo la somma di tutti i i fondi perduti erogati negli ultimi venti venticinque anni questa è pari alla metà del debito pubblico italiano
Magari anno per anno non ci si accorge poiché era accumulata dopo quindici o vent'anni che
Impressione della strada quello che noi abbiamo speso in fondi perduti
è metà del debito pubblico attuale dell'Italia allora ci dobbiamo chiedere bene abbiamo spesi perché abbiamo tenuto dall'altra parte grande sviluppo grande occupazione abbiamo ridotto il divario tra nord e sud no certo
E questo è un tema che a mio parere va messo sul tavolo
Ora
La seconda secondo ascoltatore io non credo che francamente la politica sbaglia quando pensa che gli italiani siano cretini
Motto di tante le pecore batte forse
Qualche epoca è stato anche vero in parte può essere vero anche oggi però ripeto
E i risultati elettorali di questi ultimi diciamo vent'anni sono stati molto chiari
Cioè citati italiano di fronte alla domanda chi deve governare ha risposto su quale programma deve governare ha risposto semmai il problema eh una volta ottenuto il consenso euro sulla base del programma elettorale
I cinque anni di legislatura devono servire a realizzarlo e alla fine il cittadino dovrà sapere
Di quel programma quanto se ne è fatto se non si è fatto perché non si è fatto se si è fatto meno perché si è fatto mente ed è la situazione attuale e cioè è evidente che
Oggi occorre
Rispettare l'agenda di Governo perché perché quando
è e ci sono state le elezioni sì qualcuno come il sottoscritto aveva previsto la grande crisi internazionale tante grado scritte riunito tre anni prima che sarebbe scoppiata perché era una situazione globale insostenibile
Ma
Non si prevedeva una crisi di queste dimensioni quindi se nel due mila otto in campagna elettorale avevamo indicato venti grandi riforme da fare venti promesse
Oggi dobbiamo dire nelle condizioni attuali adeguarli quelle venti ne possiamo fare nella seconda metà della legislatura solo queste quattro o cinque
Ma ci impegniamo a farle e a fine legislatura si va be'cittadini elettori a presentare il rendiconto finale questa è una democrazia
Compiuta
La delegittimazione dell'avversario l'accanimento giudiziario nei confronti del Primo Ministro eccetera
Non fa parte della fisiologia della democrazia
Se una parte politica deve essere sconfitta deve essere sconfitta nelle urne elettorali
E non
Nelle stanze della magistratura e della giustizia zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno per il professor Baldassarri abbiamo altre due chiamate da Massa Carrara e da Firenze sentiamo
Pronto buongiorno buongiorno sono Franco Marcucci ritirarla prepararla al professor Baldassarri chiedo
In democrazia i tre consiglieri legislativo retributivo e giurisdizionale devono essere assolutamente riparati
A questi però bisogna aggiungere almeno altri due
Il potere dell'informazione che fabbrica e falda e cosciente e soprattutto il potere economico che corrono delle conoscenze e chiaramente dal duopolio è più che
A me perché
Contrari dice professor Baldassarri perché io penso che soprattutto il potere economico sentiamo silenzi poi le risposte fungendo però ciò porta a votare giorni io le voglio fare una domanda a proposito del federalismo che
Probabilmente verrà attuato in Italia all'età hai ha in questo momento abbiamo quartieri comuni province regioni aree metropolitane Governo nazionale lunga vederci chiaro
Governo e perché poi arriva il parere che il Governo federale
A chi è che va via intaccata di voi e inutilmente vettore che lei lavorano nelle Regioni le Province cosa abbiamo abolito perché ci dobbiamo assorbire anche tutti voi e lavoreranno dei Governi nazionali
Qui le date non non verranno mai appaltare lì deve poi verranno aumentate grazie
Prego
Dunque a Franco debbo dire che certamente
La democrazia moderna è basata sui tre poteri e sull'assoluta indipendenza dei tre poteri veri ora il problema è proprio questo è un esempio concreto l'abbia avuto pochi giorni fa
Il Ministro della Giustizia aveva indicato una priorità per esempio il processo breve uno può essere d'accordo o non d'accordo con questa indicazione
Ma certamente non può essere l'Anm l'Associazione nazionale magistrati che si contrappone e indica le sue priorità ecco le priorità della politica spetta alla responsabilità della politica dopodiché all'interno
Del del mondo della politica quindi dell'esecutivo e del Parlamento degli altri due potere c'è confronto dibattito serrato anche scontro però ecco non confondiamo le idee non può essere che in
Uno dei tre poteri cioè quello giudiziario indichi le priorità al potere politico che si esprime sì nel Governo ma anche soprattutto nel Parlamento
è ovvio che
A questi tre poteri
E diciamo in epoche moderne se ne sono aggiunti di fatto altri due
Il grande potere dell'informazione il grande potere dell'informazione e che leader palesemente squilibrata e
è una constatazione
La partitocrazia che in Italia ha risolto questo problema aveva risolto questo problema
Assegnando per esempio la RAI pubblica a ciascuno dei tre partiti allora sapevamo nella Prima Repubblica che RAI Uno era più democristiana Raidue era più socialista era entrerà più comunista
Ma non è questa la soluzione non è che assegnando un ruolo politico a ciascuna fonte di informazione si ottiene la libera informazione da questo punto di vista il filo sottile della democrazia
L'ha tenuto in tutti questi decenni Radio Radicale io non lo dico adesso perché sono calati Osetto in mille modi negli ultimi venti o trent'anni ad esempio io tendo a non leggere
I giornali a guardare poco la televisione
Perché secondo me appunto ci sono poi quel polveroni
Ferragosto anima non solo a Ferragosto perché
Perché sentire una rassegna stampa ad ampio raggio magari un po'sbilanciata verso le undici radicali ma questo è legittimo tutte le mattine con buon amico Bordin che fa la rassegna stampa mi risolve il mio problema di informazione però è indubbio che il potere dell'informazione non a caso
In tempi non sospetti molti anni fa proprio negli Stati Uniti d'America ci fecero un grande film sul quinto potere ecco e poi c'è il potere economico finanziario
Io direi il secondo che il primo voi perché il potere economico industriale e manifatturiero in qualche misura rischia i soldi propri
A parte e sussidi dei fondi perduti dello Stato eccetera ma chi opera sul mercato
Ecco rischia i furti i soldi propri quelli della propria famiglia adesso in questo momento decine di migliaia di piccole e medie imprese saranno di fronte ad una scelta seria e cioè
Date le prospettive economiche
Nella propria piccola impresa si giocano il patrimonio accumulato negli ultimi venti o trent'anni per sé e per la propria famiglia e sostengono la propria impresa per farla continuare
Anche perché devono in qualche modo provvedere al lavoro di dieci quindici venti dipendenti che sono di fatto nelle piccole imprese una comunità si conoscono vanno al bar insieme
Oppure un pochino più egoisticamente ma anche in modo comprensibile e dire
Ma io non mi posso giocare trent'anni di lavoro e di patrimonio accumulato per salvare l'impresa servono delle prospettive chiudo l'impresa ecco questo è
Il tema dei prossimi mesi e allora
Diversa è la situazione invece della finanza e della grande finanza perché perché spesso la finanza tende a fare utili
Perfetto patto come dico qualche volta
Producendo carta a mezzo di nascerebbe tassare chiudere in due finanziarie secondo delle no secondo me occorrerebbe avere una tassazione unica su tutte le rendite finanziarie io credo che non deve essere lo Stato attraverso l'imposizione fiscale
A indirizzare il risparmio dei cittadini allora se si decide che il venti per cento il tasso mento la tassazione delle rendite finanziarie questo deve valere per i conti correnti bancari
Per i guadagni di Borsa per i titoli di Stato per qualunque altra cosa in modo tale che c'è una tassazione chiara
E la scelta
Di dove indirizzare risparmio spetta cittadino anche qui forse e lamiera dice liberale che
Qua ogni tanto così si esprime
Non deve essere uno Stato a dirmi meglio che compri botte piuttosto che le obbligazioni private piuttosto che tenere i soldi in banca attraverso il fatto che mi dica se compri queste tre tassate al dodici
Se metti di laser passato al ventotto segmenti di quasi addossata al vento ecco fra le almeno le indicazioni esattamente questa l'indicazione quindi debbo dire certamente questi due poteri aggiuntivi esistono
Però facciamo delle distinzioni sia all'interno del potere dell'informazione
Sì anche all'interno del mondo dell'economia e della finanza stando attenti tra economia reale
Economia produttiva e finanza pura e l'abbiamo visto un po'in modo che l'ATAC letto non non tutto l'esplodere dei famosi derivati e della crisi la bolla
Finanziaria che ha portato alla crisi mondiale è avvenuta quando non c'è stato nessun controllo non c'è stata nessuna regola e si sono inventati prodotti che poi ce ne sono rivelati inesistenti sostanzialmente
Teniamo le ultime due chiamate per il professor Mario Baldassarri da Genova e da Roma sentiamo euro al giorno io ma non è accorciato appena maggioritario uninominale
Perché ci avevate raccontato che così non ci sarebbero più stati tanti partiti
Ora come Berlusconi e tutte le persone informate e che non hanno fini di carriera politica poniamo una quota proporzionale con sbarramento al quattro per cento per non tornare a quella situazione caotica che applica col Mattarellum
Dove cambi tardi di ieri derubricati erano al Governo con programmi di vertice inconcludenti
Voi parlate tanto di democrazia a non accettare il volere della maggioranza degli italiani che ha votato Berlusconi nel suo programma invece di volerlo demolire con ogni mezzo ad ogni costo
Grazie grazie a lei sentiamo Luca poi le risposte sono Luciano da Roma premesso che però una delle prime dette del partito di Futuro e Libertà quando si formerà perché
Sono radicale costa della doppia tessera e anche se sono di origine di sinistra sono d'accordo sui contenuti dall'immigrazione alla giustizia e quindi
Però voglio rileggere i territori si accanimento giudiziario nei confronti del premier e chi invece non ci siano seri indizi perché cui sindacato come indagato
In questo caso se ci fosse accanimento vorrebbe dire che ci sono queste toghe rosse
Ma queste toghe rosse non sono state maglia messe da nessuna componente della magistratura che è stata sempre compatta in tutte le sue componenti nel non accettare non rifiutare esplicitamente questo teorema delle toghe rosse che perseguita dentro il povero
Sì avevo dimenticato di dare una risposta all'ascoltatore precedere sul federalismo fiscale
Che apposto poi il tema di fondo che avevo indicato nel mio intervento introduttivo e cioè il federalismo fiscale e io sono convinto assertore del federalismo fiscale serve per dare più potere al cittadino
Più potere di controllo quindi ripartire le tasse
Per ogni livello di governo e quindi questa tassa va allo Stato questa passava alla Regione questa passava la Provincia questa tassa Qualcomm pure indipendentemente da quanti sono i Governi forse sarebbe meglio semplificarli ridisegnare le Province eccetera però
Significa che da con una mano pago la tassa e con l'altra verifico se quel Governo del mio territorio o nazionale Mita i servizi in modo da controbilanciare quella tassa questo è fondamentale anche per responsabilizzare
Gli amministratori locali perché non dobbiamo dimenticare che nel se negli anni Settanta non abbiamo fatto un imponente riforma fiscale che accentrava il novanta per cento delle tasse come responsabilità dello Stato centrale nazionale
Però oggi siamo in una situazione in cui il cinquantaquattro per cento della spesa pubblica complessiva non è decisa dal Governo centrale decisa dai Governi locali allora ci troviamo in questo paradosso
E cioè il Governo centrale deve mantenere gli equilibri in sede europea del bilancio pubblico e alla responsabilità di raccogliere il novanta per cento delle tasse
Dopodiché però ci sono altri soggetti
Che ricevendo trasferimenti dallo Stato hanno potere di decidere i cinquantaquattro per cento della spesa pubblica questo è il riequilibrio che va fatto rispetto a quella riforma fiscale degli anni Settanta questo è il federalismo fiscale
Con un paletto però
Che non solo potere di controllo al cittadino del Governo che lo governa nel territorio e sul piano nazionale ma qual è la somma come dicevo prima
Perché l'obiettivo vero del federalismo fiscale è quello di ridurre la pressione fiscale cioè di migliorare la qualità e la quantità dei servizi a costi più bassi in modo tale che alla fine
Di tutto questo ambaradan ma e il cittadino sommando le tasse dello Stato che tasso delle Regioni delle Province dei Comuni nel totale paghi meno di oggi questa è la grande sfida che nell'uso del federalismo fiscale altrimenti significa
Un federalismo fiscale che dovesse aumentare la spesa e le tasse
Significherebbe diciamo un federalismo fiscale all'Unione Sovietica nel senso non di una riforma liberale e democratica ma di un aumento del peso dello Stato rispetto alle famiglie alle imprese e cittadini
Peso dello Stato che poi è indifferente se la somma di Stato Regioni Province e Comuni per il cittadino dalla sua tasca se non sempre soldi escono circa l'uninominale
E la proposta eventualmente diversa di una proporzionale con sbarramento al quattro per cento ripeto il problema è quello che dicevamo all'inizio
Nel momento in cui io voto come cittadino voglio decidere voglio pretende di decidere sia il Governo che mi deve governare sia il rappresentante che mi rappresenta
Allora attenzione col proporzionale non si può che arrivare poi a reintrodurre le preferenze
è vero che con le preferenze della lista il cittadino apparentemente sceglie il candidato ma tutti noi ricordiamo
Il mercato delle preferenze quando appunto attraverso le preferenze in realtà si facevano anche soprattutto sul territorio giochi strani alleanze cordate e quant'altro quindi francamente quell'esperienza da questo punto di vista
Non è che abbia dato grandi risultati
Non ha dato grandi risultati neanche dal punto di vista della governabilità
Perché è vero che eravamo in un altro mondo c'era gli alta c'era la ripartizione dei blocchi
E quindi è evidente che la Democrazia Cristiana era condannata governare insieme su alleati
E il Partito comunista si era auto condannato di fatto schierandosi diciamo nell'altro blocco a stare all'opposizione questo per volontà degli italiani ma anche soprattutto per volontà internazionale ed è il quadro
Di equilibrio internazionale però abbiamo visto per quarant'anni che i Governi e cambiavano ogni sei mesi ogni anno e quindi è evidente che è difficile realizzare una politica
Di legislatura perché duri quattro anni o cinque anni se nell'arco dei cinque anni cambiano cinque Governi ecco
Quindi questa esperienza della Seconda Repubblica da questo punto di vista a aspetti assolutamente positivi che non vanno perduti cioè quello di
Dare un segnale degli elettori per chi deve governare
è il centrodestra è centrosinistra e duri un'intera legislatura
A meno che non ci siano giochetti come avvenuto nel novantaquattro oppure risultati molto fragili come avvenuto nel due mila sei col Governo Prodi che però aveva due senatori di maggioranza c'erano i cittadini
Erano rimasti in bilico anche loro però occorre affiancare a questo Obiettivo la governabilità l'indicazione al Governo la rappresentanza ecco allora che il collegio uninominale piccolo
Che è legato al territorio magari col meccanismo del doppio turno come ho detto prima consente di limitare il numero dei partiti
Dare il mandato di governo ma avere una rappresentanza di territorio e io che abito a Lucca piuttosto che a Caltanissetta piuttosto gasolio
Devo sapere
Da chi vado quando voglio esprimere una mia un mio desiderio una buona soluzione qual è il mio rapporto con la politica sul territorio è questo è il tema non è tanto quello di commercio per realizzare una realizzata e altre cose
E infine
L'accanimento terapeutico nei confronti del Presidente del Consiglio io essendo liberale sono come ho detto Tel totale separazione dei poteri
Però se è vero che l'Esecutivo e legislativo non debbono interferire con il potere giudiziario deve essere vero anche l'opposto
E allora faccio una constatazione
Cioè Silvio Berlusconi prima di entrare in politica non credo che avesse avuto tutti questi procedimenti
Giudiziari
Guarda caso nel momento in cui si mette a far politica
Viene
E in qualche modo
Investito in continuazione per anni e anni di mille indagini di mille processi di mille cose ora io non voglio fare nessuna difesa d'ufficio del Presidente del Consiglio può chiamarsi Silvio Berlusconi può chiamarsi anche in un altro modo faccio
Pongo un problema istituzionale
Nel momento in cui gli elettori i cittadini hanno dato un mandato di governo c'è da chiedersi se quel mandato di governo
Durante quel mandato di governo
Questi provvedimenti a meno che non si è attestato alla Costituzione o altre cose debbano essere sospesi rinviati eccetera in modo chiaro e trasparente che non
Con sotterfugi o o o sottobanco e d'altra parte
Come nel caso di Tangentopoli cioè qui ci sono tanti i giustizialisti
Che pretendono questo è quello ma andiamo a leggere Tangentopoli
Dieci quindici anni dopo ma ci accorgiamo che in quel momento
Forse l'ottanta novanta per cento degli indagati
Purtroppo alcuni nel frattempo sono morti ma chi è sopravvissuto è stato assolto
E magari in quel momento ha dovuto abbandonare il proprio impegno politico allora anche in quell'esperienza
Che aveva alcuni aspetti positivi di richiamare la politica a non esagerare con le tangenti con tutte queste cose però attenzione perché se
E per salvare
Un principio sacrosanto che è quello della legalità che è il principio della correttezza nei rapporti fra politica ed economia e dopodiché si usa il machete e si taglia qualunque albero qualunque pianta compreso magari anche il grande poi invece senza delle sopravvivere e bisogna stare bisogna stare molto attenti l'ultima cosa è proprio su questo aspetto
Semmai
C'è da definire con chiarezza
Nel momento in cui c'è un impegno politico come regolamentare eventuali conflitti di interesse questa attenzione non riguarda semplicemente soltanto il Presidente del Consiglio
Riguarda tantissime persone dice
Quel peso il conflitto di interessi che può esserci fra alcune organizzazioni cosiddette cooperative e altre organizzazioni palesemente politica lettini stila pensare che Berlusconi possa realizzerebbe
Allora regge il conflitto di interessi
Ma io promesso la domanda
Dopo tanti anni accetto il centrosinistra è stato al Governo è stato al Governo dal novantacinque
A due mila
A novantacinque novantasei fino al due mila uno ad uno poi tornato al Governo tra il due mila sei due mila otto perché non è stato fatto una regolamentazione il conflitto di interessi non vorrei che appunto
Voglio dire come diceva il buon Andreotti a pensar male si fa peccato ma forse si indovina perché questo argomento finché è pendente è un argomento utile
A all'opposizione in questo momento comunque al centrosinistra per mettere sotto accusa il Presidente del Consiglio del centrodestra
E purtroppo però facendo a mio parere un errore di fondo strategico la contrapposizione tra opposizione e maggioranza deve essere nel merito
Dei temi della politica della politica economica della politica sociale e politica industriale proponendo criticando il Governo ma proponendo alternative cioè ogni volta si dovrebbe dire io sono l'opposizione
Non vi piace quello che fa il Governo se io fossi al Governo fare questo questo e questo
E francamente le condizioni da sinistra italiana sono arrivate a questa così questo chiamiamola confusione
Proprio perché non si pone come al tempo che serve la normativa sul conflitto di interessi secondo regole ma in un Paese civile sì sicuramente sì che riguarda tutti perché li può riguardare anche l'assessore cerco di guardare il Sindaco può riguarda una riunione della Repubblica si commissionario da sinistra a destra ovviamente una regolamentazione tale per cui in quel momento di impegno politico non c'è commistione
Con un ma la parte economico-finanziaria che ciascuno legittimamente deve e può esercitare l'azione del chiudere rapidamente la trasmissione però vorremmo chiederle un commento su questi dati di Eurostat che sono usciti da pochissimi minuti sulle agenzie
E che riguardano il PIL dell'Unione europea che è aumentato dell'uno per cento nel corso del secondo trimestre rispetto tre mesi precedenti quando il tasso di crescita dello zero tre
Era stato lo zero tre e per quanto riguarda l'Italia la crescita del PIL nel secondo trimestre siete stata all'uno e uno rispetto allo zero cinque nel primo trimestre il che significa
Significa da un lato semplicemente che nel secondo trimestre di quest'anno l'Europa si è avvantaggiata e in particolare la Germania in Italia che sono le due economie molto manifatturiere
Della riduzione del valore dell'euro
E lo dico da anni il supereuro è una follia suicida dell'intera Europa non possiamo regalare
Agli Stati Uniti e soprattutto la Cina ulteriori pezzi di competitività attraverso un euro super apprezzato l'euro era sceso attorno a un e venti guarda caso
Chi ai prodotti come la Germania ma anche l'Italia subito ottiene un risultato in termini miglioramento la produzione la seconda cosa che non dobbiamo guardare questi numeri come gli entomologo riguardano il battito d'ali delle farfalle
Perché a mio parere il tema di fondo non è seguire trimestri prestino essersi la crescita zero cinque zero tre o uno mai domandarsi sempre
Nel due mila sette avevamo un certo livello di reddito e di PIL
Quanti anni occorreranno per tornare al reddito del due mila sette perché non dimentichiamoci che
A fine due mila nove e noi stiamo a meno sei per cento rispetto al due mila sette
Con questi ritmi lenti di ripresa in Europa ma anche in Italia noi torneremmo al due mila sette nel due mila quattordici nel due mila quindici forse del due mila sedici e in questo buco
In questo buco
Che facciamo nel frattempo ecco perché occorre
è sostenere la crescita migliorarla rispetto a quel risicato
Zero tre zero cinque o uno per cento e non il dato trimestre per trimestre il dato annuo spalmato su tre o quattro anni che ci consentano di tornare al livello
Ai livelli del due mila sette è questo il tema
Vero il resto ovviamente gli aspetti gli economisti giustamente seguono mese per mese trimestre per trimestre ma ciò che conta per il sistema Paese
è
Uscire dal pozzo noi francamente siamo caduti nel pozzo nel corso del due mila otto e due mila nove
Nel due mila nove abbiamo raggiunto il fondo del polso nel due mila dieci stiamo faticosamente risalendo sulla parete del pozzo
La domanda è
Quando usciremo dal pozzo e quindi torneremo a rivedere le stelle come diceva come come diceva Dante questo etti il tema di fondo per cui
La ripresa
Che CEE
è una ripresa oggettivamente modesta legata anche a questo momento
Per cambio dell'euro adesso vediamo se l'euro avessero rafforzarsi e forse questa è un'ulteriore frenata l'economia americana che già dà segni di rallentamento questo e crea effetti anche sull'economia europea quindi il quadro internazionale molto incerto
Come ho detto più volte
Nelle condizioni di integrazione europea e mondiale ciò che avviene in Italia per due terzi è determinato da decisioni che non dipendono da noi dall'andamento del resto del mondo del resto euro
Questo però non vuol dire che non abbiamo le responsabilità perché se è vero che possiamo determinare un terzo
Del nostro futuro del nostro destino aumenta la responsabilità di usare al massimo quel terzo che non se lo svela noi ecco non si può sbagliare
E a rovescio cioè non è perché c'è la crisi non possiamo fare le riforme addirittura rovescio poiché c'è la crisi dobbiamo fare le riforme in modo più rapido più profondo e più strutturale
E non dire non c'è una lira perché e qui chiudo sul serio non è vero che non c'è una lira
In Italia
Rispetto al reddito prodotto ogni anno la spesa pubblica è di ottocento dodici miliardi di euro
Allora non c'è una lira in più di deficit perché sarebbe responsabile ma dentro quegli ottocento dodici miliardi di spesa
Non è possibile prendere venti trenta quaranta miliardi che vanno a spese come abbiamo detto inutili sprechi e magari anche aree grigie tra economia e politica in parte vanno pure la criminalità organizzata
Trenta quaranta miliardi
Toglierli da dove sono e metterli da un'altra parte senza un euro in più di deficit per sostenere famiglie imprese e crescita e occupazione ultima considerazione non dimentichiamoci che questo gli economisti lo sanno bene da decenni
Che di solito c'è una crisi finanziaria l'anno dopo si trasforma in crisi produttiva dell'economia reale l'anno dopo ancora c'è il picco della disoccupazione Caprice allora e che punto perché i piccoli su cooperazione da crisi sociale allora
Nel due mila otto abbiamo avuto la crisi finanziaria nel due mila nove tutti non solo l'Italia la crisi produttiva il pile sceso di più del cinque per cento questo due mila dieci il picco della crisi occupazionale cioè il picco delle su cooperazione
è vero che i dati Istat ci dicono che noi siamo messi un po'meglio dal resto d'Europa la nostra disoccupazione è salita mai all'Otto e mezzo per cento
La media europea mentre il nove e mezzo il dieci per cento ma non è che mal comune mezzo gaudio il problema è che noi abbiamo tamponato giustamente e in modo anche efficace ma a fine anno scandalo molte casse integrazioni
E allora se noi prepariamo una ripresa seria la cassa integrazione fa da ammortizzatore ma prelude alla ripresa del lavoro e se invece la cassa integrazione è l'anticamera della disoccupazione e ovviamente non è che possiamo produrlo
Riproporre per sette otto anni tutti in cassa integrazione ci sia quel punto
Veramente non ci sono solo dove ci sono i soldi ecco quindi questo è il momento cruciale giusto
Per affiancare alla gamba del rigore finanziario la gamba delle riforme strutturali che sostengono la crescita e l'occupazione per fare questo occorre sostenere i soggetti non i settori del prodotti i soggetti sono le famiglie e le imprese
Grazie al professor Mario Baldassarri il Presidente della Commissione Finanze del Senato e senatore di Future Libertà grazie a chi si è seguita Iva Radicev per la trasmissione
Accurato la regia un attimo di musica o pochi istanti di musica e quali no in diretta da Radio Radicale