Guerra e morte: il caso di Patroclo

La buona sera sono Juan Carlos Martel son docente del Politecnico di Torino
Questa l'incontro cui siamo abbastanza emozionante perché e il primo incontro che facciamo qui nella sede della Treccani in questa bellissima stare Igea di questa sequenza di lezioni intitolata Guerra e pace guerra guerra virgola pace
Iniziativa chiamata tempi difficili originariamente pensato nel due mila ventuno
Dal Politecnico di Torino e da Biennale tecnologia in particolare per riflettere sulla pandemia all'epoca eravamo tutti in confinamento per cui tutto on line e trovate ancora adesso delle pecore belle lezioni dedicate a cercare di capire cosa stava capitando in quel momento così drammatico
Ora non siamo più in confinamento da un piacere di essere in presenza e abbiamo voluto insieme all'Istituto Enciclopedia italiana Treccani di ragionare su un altro momento e un altro tema drammatico che appunto quello della guerra e della pace
Pesa molto contenti di farlo questo primo incontro a Roma cioè stando poi anche altre
Con Matteo Nucci che è un amico di menare tecnologia di Biennale Democrazia e da Treccani e quindi con grandissimo piacere passò il microfono a Luca grazie
Grazie grazie di questo invito in questo luogo meraviglioso veramente
Sono io molto emozionato parlare di guerra pace temi attuali
Purtroppo sempre attuali a partire dalle dagli esempi più antichi di letteratura
Una premessa però perché in questi ultimi anni nascono molti liberi in cui si cerca di dare una risposta all'attualità attraverso la letteratura antica
Sì ci sono questi libri che riprenda mali antichi come se fossero dei manuali di aiuto per i nostri tempi
E attualizzando lì ecco io credo che non debbano essere attuato attualizzati gli antichi e che
Non si siano manuali di aiuto sono semplicemente dei grandi testi
Delle grandi prove letterarie in cui quello che gli esseri umani sempre vivono prestato raccontato in maniera cristallina è eccezionale molto chiara
E quindi ci sono in qualche modo paradigmatico ma non vanno né attualizzati nel sono dei manuali di cura come va di moda oggi ecco
Basta leggere rileggere gli antichi per trovare non delle risposte ma semmai delle domande che è molto più importante oggi
Trovare domande piuttosto che risposte
Perché mi pare che le risposte le abbiamo in tanti
Io parlerò cercherò di raccontare questi temi partendo da dal testo più antico della nostra letteratura
Per molti è il più antico perché i più antichi sono certamente di Lia de e odissea e per molti
Considerato il POR più antico dell'Odissea il problema intitolato L'Iliade dedicato alle gesta di Achille
è impossibile e dire quale fosse il poema più antico ormai lo sappiamo con chiarezza perché e i poemi furono composti oralmente in un periodo in cui non esisteva la scrittura
Furono l'esito di una composizione stratificata e quindi non c'è un poema che è stato scritto prima e il e un'altra che è stato scritto dopo però è affascinante l'idea che poi è stata
Così sostenuta fin dall'antichità
E in particolare da un grande critico dell'antichità
Di cui non sappiamo il nome e che per questo è famoso come anonimo del sublime perché scrisse un anno un opera di critica letteraria dedicata appunto al sublime all'idea del sublime
Ecco nel nel nel suo testo la l'amico l'anonimo del sublime nel primo secolo dopo Cristo sostiene che Lillo Mero di cui poi oggi ci interroghiamo se addirittura sia esistito meno ecco
Ma insomma secondo l'anonimo
Lomelo che scrisse l'Iliade era un omero più giovane mentre l'Omero che scrisse l'odissea era un nome ero più maturo più più anziano più disincantato Lomelo dell'Iliade un Omero che in cui bruciano le passioni
E l'Omero del del dell'Odissea e
Un uomo più maturo che che pensa appunto alla al ritorno a casa eccetera e tutto quello che sappia nove è ogni è una bellissima lettura appunto non fondata sulla realtà ma ma bella e che comunque dentata canonica perché
Comunque voi leggiate dei poemi omerici troverete sempre prima l'Iliade e poi l'Odissea anche perché prima viene diciamo la guerra Travaglia poi ritorno da Troia
Ma insomma a me interessava a partire da quest'idea molto così bella dell'anonimo del sublime per eliminare una serie di fraintendimenti
Il primo dei quali ha a che fare con l'Iraq
Ecco l'anonimo del sublime sottolinea il fatto che non vero che scrive
Che compone quindi lo disse l'Iliade è un omero giovane pieno di qui ribolle diciamo il la passione che i greci dentistica vale una parte dell'animo molto particolare chiamata sì un mossa
Ovvero sia qui nei polmoni dove sede dell'ira della dignità del coraggio insomma
La parte che ancora possiamo sentirla noi quando siamo pieni di passionalità e di di di di di di di dire appunto di bisogno di dignità ecco la sentiamo qua ribollire nei nei polmoni
Ecco per per
Questo Omero in cui ribolle il sì un mossa
E la sua la sua dignità la sua bisogno di onore di gloria il numero che scrive della della dell'Achille iracondo e infatti tutti sappiamo che l'Elia de si apre con l'ira di Achille
Ma questo fatto che si apra con l'ira di Achille cha spesso messo in crisi perché ci ha spesso spinti a pensare Achille come un eroe che è caratterizzato dall'Iran
Tant'è che alcuni scrittori in particolare una scrittrice hanno definito Achille una bestia un mostro perché è l'uomo dell'Iran di questa passione
Nefasta
Ma a parte il fatto che l'Iran non sempre e nefasta ma e non sempre orrenda ma certamente Achille non è una bestia non è un mostro e lo vedremo ma soprattutto Achille non è affatto caratterizzato dall'Iraq
Tutti gli eroi omerici indistintamente sono caratterizzati dal
Dall'eccedere in questa parte dell'anima in questa parte che l'anonimo del sublime sosteneva fosse particolarmente forte nello m'ero giovane nel Timmons nel bisogno di dignità di gloria di riconoscimento nel nel nel nel coraggio che porta spesso al non è solo Achille
L'eroe dell'idea
E questo lo lo lo capiremo credo molto molto chiaramente durante questa questa nostra chiacchierata
Certo che quando noi
Pensiamo Achille contrapponendolo alla all'eroe
Cioè il suo compagno amico amatissimo ovverosia Patroclo vediamo siamo insomma tendiamo a vedere in Achille
Però è
Diciamo così feroce e in Patroclo invece le ROI dove dice sensibile empatico molti considerano Patroclo le ROI moderno l'uomo più più appunto più vicino ai nostri tempi
Bene no anche questo è un fraintendimento
Totale dell'Iliade basta leggere l'Iliade per capire che le cose non stanno così certo che
Omero Omero o i cantori omerici diciamo meglio
Ci inducono in tentazione ci spingono a pensare che appunto che Achille
Sia l'uomo più più più più iracondo e Patroclo sia l'uomo invece più dolce più propenso a alla comprensione all'INPS e all'empatia
E ci spingono a pensarlo soprattutto perché in alcune in alcune scene femm famosissime magnifiche dell'Iliade
Tutto questo è molto chiara
Proprio per perché è chiaro io cercherò di di leggerlo insieme a voi di capirlo e di mettere in crisi invece questa certezza che Patroclo si addolcisce Achille duro
E partirei proprio dal libro che il libro più importante
Per capire la figura di Patroclo che è poi il libro in cui Patroclo muore un libro
Meraviglioso in cui tutti noi amanti malati
Di Omero quando lo leggiamo speriamo che Patroclo non muoia anche se sappiamo che morirà siamo terribilmente ansiosi
Dei scoprire che questa volta non morirà e farà quello che Yatra comandato di fare Achille ma purtroppo
Il poema da sempre nello stesso modo dico purtroppo per modo di dire la la la e la bellezza delle grandi opere letterarie che ogni volta che le leggi speri che qualcosa possa cambiare una magia della letteratura
Ma importante sottolineare
Allora
è libro sedicesimo della dell'Iliade i Troiani sono arrivati quasi allenarli degli Achei
L'avanzata portato distruzione stanno quasi per dar fuoco alle navi
Dei greci che a quel punto non potrebbero neanche più tornare in patria all'esito del della della lite fra Achille e Agamennone Achille al all'inizio appunto l'ira di Achille consiste sostanzialmente questa rabbia
E norme contro la il capo della spedizione che gli nega una certa
Balzo non entriamo in particolari ma penso che molti di voi
Abbiano conoscano molto bene l'inizio
Del dell'Elia de
A quel punto Achille sì ritira dalla battaglia e Zeudi sta da I Troiani il campo libero per dimostrare che senza Achille gli accrediti sono perduti e che Agamennone ha sbagliato a maltrattare insultare
Il Pitigliano è più forte fra gli Achei quindi Troiani sono quasi arrivati a a dar fuoco allenare e Patroclo che appunto segue insieme anche il ma in questo momento da solo la scena
è terribilmente afflitto da quello che sta per capitare
E così si apre il libro
Così combattevano quelli alla nave dei soliti banchi si accostava Patroclo allora ad Achille Pastore di genti versando lacrime calde come fonte di scura corrente che cupo versa il soffio otto Giuda roccia scoscesa
Una scena ellissi di Patroclo che arriva in lacrime che che Angers calde lacrime perché
Afflitto dalla situazione vuole
Cercare di convincere Achille a cambiare idea rientrare in battaglia o a dare all'Hui la possibilità entrare in battaglia e difendere penali degli Achei
E Achille di fronte a questo Patroclo piangente
Duro durissimo spietato ti rispondo in maniera distruttiva
Anzi quasi strafottente
Perché Patroclo piangi come bambina piccola che correndo dietro alla madre vuole che la prende in braccio e lì s'aggrappa al vestito
E mentre affretta la ostacola e continua a guardarla piangendo fin quando non la sollevi proprio come lei Patroclo
Persi tenere lacrime
Da insomma
Durissimo Achille e noi che conosciamo sia l'Iliade e l'Odissea sappiamo quanto poi gli eroi piangano quanto abbia pianto Achille
Nel momento iniziale del poema dopo l'IVA cedendo chiamando la mamma che lo viene a carezzare
Sappiamo quanto piangerà poi insomma restiamo imposto PT
Del resto Patroclo non è l'amico il d'Amato il compagno di di di di Achille per tacere
Le sue idee i suoi pensieri e quindi gli risponde non maniera molto molto dura a questo questo atteggiamento così strafottente Patroclo risponde in maniera molto dure molto bella e potente
Che mai mi prenda simile ira quale tu un nutrito nel tuo sciagurato valore
Ci avrà vantaggio dati sia pure tra i posteri se dall'INPS e dagli Achei notturne RAI la strage tremenda gettato
Non fu tuo padre Peleo Cavaliere né tua madre frutteti
Tra generato il mare hashing titubante con le rocce scoscese tanto duro il tuo cuore
Se poi temi in corto Ugo l'avvertimento di un dio e che ne ha dato uno la Madre Divina da parte di Zeudi
Albino me manda al più presto e dammi tutto l'esercito dei Mirmidoni se mai fossi luce agli Achei concedimi anche le tue armi che le indossi sulle mie spalle semmai scambiando mi permette
Si ritirassero dall'assalto italiani e il però di figli degli Achei riprendessero fischiato dai colpi
In guerra basta poco a riprendere fiato
Facilmente freschi di forze CRI cacceremo in città via dalle navi e dalle tende
Uomini stanchi per la battaglia
Vedete con che forza Patroclo risponde a Achille addirittura alludendo alla al trenta ha un timore di Achille gli ha detto
Tu hai forse paura di quello che chiama ci ha suggerito tua madre ovverosia che la tua vita sarà breve da allora lascia entrare me in battaglia è un'allusione durissima fra guerriglieri
Dare in qualche modo del codardo del pauroso a Achille
è tale la forza e la potenza di questa risposta che Achille appunto cambia idea cambia idea come fanno uomini quando insomma vogliono cambiare idea però vogliono dar da pensare che in realtà l'avevano già cambiata che non è merito Dell'Oro interlocutore se cambiano idea
E infatti gli risponde tra le altre cose così
Ma lasciamo correre non mai non era certo possibile crucci arsi in eterno nell'animo
Avevo pur detto che avrei smesso dall'Iraq non prima ma quando il grido di guerra fosse giunto alle mie navi
Dice insomma sostanzialmente sì
L'ira di cui mi rimproveri avevo l'avevo detto pure io giacché insomma avrei abbandonato quel quel sentimento perché l'Iraq di Achille TAC dal momento iniziale in cui si trattava di un'ira produttiva Fertile diventato rancore sordo cattivo
E e quindi insomma accoglie la richiesta di Patroclo sembra sembra appunto come ho detto dire se ci avevo già pensato io tranquillo
E poi però cede a Patroclo di comportarsi in una maniera molto particolare e quindi sta la grandezza di tutte l'Iliade in generale ma di di di di questo libro in particolare che una meraviglia assoluta perché
Achille ha paura
Patroclo vada in battaglia e sia preso dalla voglia di strafare ma insomma non non anticipo nulla lascio la parola
A chi gli ha comunque tutto Patroclo
Se lanciati pure con impeto per salvare le navi dalla rovina
Che fuoco ardente non applichino ai legni precludendo l'amato ritorno rispetta però il fine ultimo delle mie parole
Che tu possa ridarmi onore onore e gloria da parte di tutti gli Achei
E mi rimandino indietro la fanciulla bellissima aggiungendo splendi Didoni
Ricacciato il nemico dalle navi torna indietro se anche ti concede vittoria lo sposo tonante di era non insistere senza di me a fare la guerra i Troiani bellicosi mi rende resti ancora più privo di onore
Non accada che tu ebbero di guerre battaglia scannando Troiani
Conduca l'esercito Atilio che non venga in campo contro di te dall'Olimpo qualcuno degli da esempi Terni
Apollo sa Ettore Saetta Tore molto li chiama dunque torna indietro quando tu abbia portato alle navi un barlume di luce
Lascia che si combattano sulla pianura
Magari Zeus padre e Atena e Apollo nessuno dei Troiani sfuggisse alla morte quanti ne sono nessuno neanche tra i danari e scampa siamo invece noi due per aprire da soli il velo sacro di Troia
Cosa dice qui Achille a Patroclo sembra che Achille voglio dirgli voglia di riguarda se tu poi vieni preso dalla dalla battaglia dalla furia battaglia e vai fino a Troia prendi Troia
Fai qualcosa di male al mio onore perché sono io che devo prendere tra gli assi lo dice
In realtà dice anche che gli piacerebbe prendere tra gli assieme a Patroclo in realtà Achille e sa anche che lui probabilmente trial non la prenderà mai ma quello che più importante tra queste righe e lo vedremo tra poco
E che Achille in realtà
Teme che Patroclo venga preso da quella che qui il traduttore Giovanni Cerri chiama all'ebbrezza della guerra e della battaglia
Il verbo greco è un verbo che richiama più che altro il godimento che porta alla superbia alla superbia che ha una specie di di di di
Dire esultanza eccessiva è quel carattere che i greci chiamano diciamo così la la Humber rissa ne avrete sicuramente memoria
Ma insomma quella andare oltre la misura umana che poi viene punito dagli dèi
Quando si va in guerra a killer lo sa bene
Si finisce spessissimo per essere presi da questa specie di appunto ebbrezza della guerra si finisce per per superare la misura per perdere i limiti il senso del limite e si finisce per andare incontro
Alla morte è quello che qualcosa che la sta guerra suscita molto facilmente l'Iliade lo racconta maniera superba ma è chiaramente quello che capiterà a a Patroclo e poiché Omero non è uno scrittore tra virgolette di legato alla suspense come oggi bisogna sempre riservare qualcosa
Lettore o l'ascoltatore non sappiamo il polo l'osservatore non sa che bisogna sempre
Puntare sulla suspense Omero che invece in grande letterato non gliene frega niente della suspense giustamente anticipa tutto e ci fa capire subito che invece Patroclo quella misura la supererà
E ce lo fa capire in una maniera bellissima ma veramente letterariamente meravigliosa
Perché che succede Patroclo viene mandato a a vestire le armi di Achille prepara le truppe chiama i Mirmidoni per andare sul campo di battaglia intanto intanto Achille fa una cosa
E fa una cosa che
Ma taccio la lecco
Meraviglia assoluta
Intanto Achille entrò nella tenda tolse il coperchio alla cassa bella bella forata che tetti Cal pietre dal piede d'argento
Gli aveva dato a portare sulla nave tutta piena di certe Oniti mantelli avvento e di tappeti la nostra li teneva una coppa bellissima e nel e nessun altro né tra gli uomini poteva bere citino scintillante nel liberarci a qualsiasi Dio tranne che azzera Us
La tiro fuori dalla cassa
La lucido per prima cosa con lo zolfo poi lascia quo con la pura corrente dell'acqua si lavò egli stesso le mani e attinse vino scintillante
Quindi pregava ritto in mezzo al cortile egli Bava il vino con gli occhi rivolti al cielo
E lo vide Jeux che gode del fulmine
Zero ex sovrano due neo Pelasgi con
Turche abiti lontano Carpegna sulla fredda Dodona contenitivo listelli profeti dei piedi sporchi dormono in terra
Come già prima ascoltassi la mia parola di preghiera facendo mio onore e duramente colpiti stile esercito degli Achei
Così ancora di nuovo esaudisce questo mio voto
Io resterò nel campo navale
Manderò tuttavia il mio compagno con molti Mirmidoni alla battaglia
Dagli zero Stone ante la gloria il spiragli audacia nel petto che anche Torre sappia signor scudiero è capace di battersi pure da solo
Ho solo allora le sue mani invincibili impazzano se vado anch'io alla mischia di arresti
Ma quando abbia respinto via dalle navi la battaglia e lo stretto torni incolume poi alle nostre navi con tutte le armi e i però di compagne
Così diceva pregando lo ascoltò Zeus sapiente
Ma delle due cose il padre di vino Luna concesse e l'altra leggo
Che Patroclo ricaccia asse dalle navi la guerra e l'assalto glielo concesse
Ma non che tornasse incolume dalla battaglia
Dopo aver liberato e pregato il padre Zeus rientrano nella tenda ripose la cotta dentro la cassa
Poi si mise davanti alla tenda perché voleva vedere di nuovo la battaglia crudele di Troiani Iacchetti
Da vedete che è chiaro giacché Patroclo si sapeva già da prima ma insomma qui definitivamente chiaro che Patroclo non tornerà vivo alla tenda di Achille
L'ha deciso di Zè Huss qui la grande questione dei poemi omerici dell'antichità di intervento divino in realtà sì possiamo discutere quanto vogliamo sul fatto sul c'è chi pensa che gli dèi davvero intervenga rocker c'è chi pensa che insomma siano che altro una proiezione umana e quindi raccontino tensioni umane ma insomma non non
è una questione che resterà sempre aperta i critici continueranno a
A sfidarsi il punto è che qui ecco Patroclo che purtroppo sbagliate purtroppo fa quello che gli ha raccomandato proprio di non fare Achille ovverosia si lascia prendere dall'ebbrezza della battaglia e della guerra
Il racconto di questo libro un racconto
Di morti su morti di ferocia di sboom della menti l'Iliade molto minuziosa nel raccontare gli omicidi e la guerra e che è un racconto in cui Patroclo diventa una furia diventa una belva
Diventa cattivo contro chi uccide a un certo punto prende in giro un ragazzo che ha appena ucciso lo tratta in una maniera orribile
Patroclo il dolce Patroclo è diventato
Quello che Achille temeva ovvero sia l'uomo pieno d'ira che in guerra diventa una belva che viene preso dall'ebbrezza della battaglia e diventa ma privo ti al qualsiasi tipo ti pietà
L'immagine di Patroclo che prende in giro il il ragazzo morto è terribile non la leggo leggo invece quello che di nuovo sembrano dire gli dèi circa circa gli umani
Ovvero sia circa l'atteggiamento di Patroclo
Patroclo intanto spronati cavalli ed auto mi do Monte inseguiva lisce Troiani foto le fu accecato davvero
Se avesse invece ascoltato il consiglio del figlio di Peleo avrebbe evitato il destino maligno Della Morte Nera
Malamente di zero sei sempre più forte di quella degli uomini incute paura anche in un prode e senza fatica distratta la vittoria altra volta lui stesso lo spinge a combattere
Vedete che insomma il giudizio è chiaro è Patroclo che sbaglia ma forse sono gli dèi che lo fanno sbagliare di nuovo questa alternativa la lasciamo perdere certamente Patroclo che è stato preso da dal da questa che Cerri ha tradotto ebbrezza secondo me molto bene ebbrezza della godimento
Assurdo crudele della guerra che purtroppo ammonimento appunto metà storico
Quello anche accade sempre
Tutto questo porta Patroclo alla morte
Sappiamo che verrà ucciso da Ettore in realtà Patroclo prima del colpo decisivo con qui attore l'uccise viene colloqui con cui attore lucide
Viene colpito da Apollo e poi da un guerriero da un curiosissimo e UFO Robot
Ma insomma ci il ci dà sulla definitivamente la morte Ettore e nel momento in cui Patroclo muore Ettore gli dice questo per sottolineare
In maniera molto complessa ma letterariamente di nuovo divina
Come Patroclo abbia sbagliato a non seguire il Consiglio di Achille
Che Ettore gli dice così attori non sa nulla di quello che Achille aveva aveva suggerito da Patroclo agli dice proprio il contrario dice così misero
Non c'è stato d'aiuto Achille per quanto Valente lui che restando inattivo dava ordini atte che partivi
Non tornare anzitempo Patroclo provetto Cavaliere alle navi ricurve prima d'aver trascritto sul petto test detto Re massacratore il suo chitone sanguinante
Così incerto ti disse e attese stolto persuase la mente
Dice esattamente il contrario di quello che in realtà è accaduto Achille ha detto tutt'altro al suo amico ma il suo amico
Non è riuscito a placare questo senso di onnipotenza ogni potenza che ci stravolge la mente
Qui
Con la morte di Patroclo però cambia completamente il poema
Cambia radicalmente e generati in genere dieci diciamo i lettori critici sostengono che
Dal poema dell'IRA si passi al poema della morte
Come se
Da questo momento in poi non ci fosse più ira eccome se prima non ci fosse stata la morte
Non è propriamente così in realtà c'è un cambiamento diverso che di nuovo molto spesso sottovalutato spessissimo frainteso e che grandissimo cambiamento invece di Achille
La trasformazione di achillea
Da questo punto in poi l'Iliade se vogliamo a me non piace Raggio ha detto aprendo questo nostro incontro mi piace dire che parlare di modernità degli antichi però certamente qui
Il l'Iliade se non altre molto più vicina alla nostra sensibilità nostra nostro modo di di di di legge di ascoltare queste storie perché siamo più abituati alle trasformazioni degli assegni manici interessa la trasformazione dell'essere umano e qui sicuramente Achille comincia a trasformarsi in maniera
Unica
E seguiamo velocemente questa trasformazione perché io il Consiglio davvero di se non l'avete fatto recentemente di rileggere se non altro questi passi perché sono passi
Molto noti ma ma
Ma insomma non si smette mai di di di di rileggerli Achille viene preso da un dolore tremendo lo sappiamo si butta per terra si strappa i capelli quando sacche Patroclo è morto vorrebbe uccidersi vorrebbe morire
Esplosione di dolore mostruosa
A quel punto vuole solo vendicarsi lette diventa una belva sei diventa una belva ma non non credete non vieterà ma è una belva né né come Patroclo è stato strafottente cattivo contro il ragazzo che moriva né come Odisseo che di solito è considerato invece li dava in meno meno crudele che invece quando si vendica contro i pretendenti e
Di una crudeltà a tralasciare
Però comunque è veramente una vendetta
Mostruosa
Sapete sappiamo tutti c'è quando ha ucciso Ettore Achille in fila tra i temi
Che noi chiamiamo di Achille una una una una corda per legare Ettore cavalli assicurarne il cadavere
Placata la sua sete di vendetta
Finalmente Achille sì calma e inizia a cambiare inizia a fare quel percorso noi chiamiamo il percorso di elaborazione del lutto diciamo
All'inizio Achille non vuole mangiare e non vuole bere Odisseo lo prega tutti cercano di convincerlo a mangiare a bere e lui non vuole che il pasto odioso non passerà attraverso la mia gola dice e non mangia e non beve sono gli dei che non nutrono di nettare e ambrosia
Perché se no crollerebbe sul campo ma è sostenuto sostanzialmente dalla dalla sua ira dal set da sul bisogno di vendetta placata appunto come dicevo
La voglia detti il bisogno di vendetta finalmente Mangia e delle
Dice Maniero a quello che dice parla proprio dell'odioso banchetto nel momento in cui comunque accetta di ma di di mangiare ma insomma dopo aver mangiato e bevuto
Achille finalmente dorme
Mentre dorme sogna
Quando lo prese il sonno sciogliendo le pene del cuore
Avvolgendolo dolcemente
Molto aveva stancato le balle mentre le balle membra mentre inseguiva Ettore vera sfavillio ventosa
Gli apparve l'ombra del povero Patroclo somigliante all'uno in ogni cosa statura dagli occhi voce
E indossava gli stessi vestiti
Ci stette sospeso sopra la testa e prese a parlare
Tutto armi ma di me ti dimentichi Achille
Non ti scordar di me quand'ero vivo
Ma da morto discordi
Dammi sepoltura al più presto
Ci ho varchi la porta dell'ANIA
Mi respingono indietro le altre anime le ombre dei morti non mi permettono ancora di unirmi loro oltre il fiume
Ma invano mi aggiro davanti alla ampio portale della casa di Ardea
Su dammi la mano ti prego
Mai più nel futuro tornerò dalla de quando ma avrete onorato col fuoco
Mai più Utility apportando cita i nostri compagni staremo insieme a discutere piani
Mi anche Ermito ormai la morte odiosa
Che già quando nacqui ed è in balia destino anche perché Achille simile a un dio cadere sotto le mura di ricchi Troiani
Ma un'altra cosa che dico e ti chiedo se voi darmi retta
Le mie ossa non mettere Achille divise da letture mettile insieme come insieme siamo cresciuti nella vostra casa
Poiché me ne sia mi porto ancora piccola casa vostra da un punte per un disgraziato omicidio un omicidio il giorno in cui ammazza is considerato il figlio dal fidano ante senza volerlo per una lite al gioco dei dadi
Pelle no Cavaliere ma colse allora nella sua casa vi alleva con amore Mino Minotto uno scudiero
Perciò la stessa urna accolga anche le nostre ossa
L'anfora d'oro che la tua madre di chinata dato
A lui di rimando diceva Achille dal piede veloce
Perché tu persona metta Anto Carrà vieni qui a darmi tutte queste istruzioni
Certo che io tutto quanto farò perché mi comporterò come desideri ma avvicinati anni almeno un istante abbracciati gusti amo il piacere del pianto amaro
Detto così protese le braccia ma non lo strinse
Come fumo l'anima sottoterra se ne scendeva sta ridendo Achille si sveglia stupito batte le mani l'una contro l'altra e dissi accorato
Ahimè dunque c'è pure a casa di arte un'anima è una parvenza ma non c'è dentro la vita
Per tutta la notte l'anima del povero Patroclo ha volteggiato sopra di me tra pianti e lamenti raccomandato cosa per cosa in tutto simile a lui
Disse così e in tutti destò desiderio di pianta
Evidentemente non ci sono parole per raccontare questo sogno
Schumacher molti hanno cercato di interpretarlo in tanti modi
Ma io non credo che si debba dare un'interpretazione tra virgolette moderna di questo sogno
Penso che valga quel modo che da quella specie di paradigma per interpretare i sogni che da Penelope nell'Odissea perché attenere le opere
Appunto una donna visto che spesso stesso si rileggono si riscrivono i poemi omerici dalla prospettiva delle donne perché sono troppo poco raccontate
In realtà nei poemi omerici le donne hanno posto importantissimo
Elena
Nell'Iliade ma anche nell'Odissea Penelope certamente nell'Odissea e hanno allora riservata una Sapienza che gli uomini non hanno nella fattispecie Penelope è quella che
Dire come for probabilmente i sogni debbano essere
Interpretati
Non entro in quella discussione ma in sostanza appena Penelope dice che i sogni escono da due porte una e la porta di corno
E una e la porta d'avorio dalla porta di corno escono i sogni che dicono il giro dalla porta d'avorio escono i sogni che dicono il falso
E qui già gli antichi le vedevano nel Corno l'occhio
E nell'avorio i denti quindi lo sguardo e la parola la chiacchiera diciamo quindi il sedici sogno che ci spinge a guardare dentro di noi ci spinge a vedere la verità il sogno su cui vogliamo chiacchierare e vogliamo raccontare vogliamo
Quello ci spinge al al falso quindi direi di far prima li tra far prevalere l'occhio l'occhio di Achille nell'occhio che guarda dentro se stesso il Patroclo che Achille vede in sogno è lui stesso lui stesso che parla a se stesso e chiede e chiede di fare qualcosa per Patroclo ma cosa deve fare de vivere deve appunto dare a Patroclo la la terra il fuoco coi la terra e quindi poi Luigi tornare alla vita è un sogno che spinge Achille
Tornare alla vita e non è un caso che poco dopo Achille
Dopo le esequie
Indica che i giochi funebri in onore di Patroclo primo racconto letterario di una manifestazione che noi chiamiamo sportiva
Che ci spiega come lo sport nasca come diciamo una una gonne per superare per vincere la morte ma quindi insomma c'è poco da attualizzare caccia
Ma ma lasciamo perdere questo la cosa e eccezionale di questi giochi non ore di di Patroclo è che ha
Tra le tante competizioni ce n'è una raccontata in maniera molto distese molto particolare che la cui gara dei carri
In questa gara dei carri emerge una figura molto molto unica parcheggio figura Unicaja un giovane al più giovane di Achille che Achille ha molto caro che ha un figlio di Mestre Nestore F di Pilo Peloponneso il saggio il più vecchio e più saggio tra i capi achei
E questo Antiloco un giovane appunto pie dove ribolle veramente la passione del si mosse e questo a chi lo pesanti logo accavalli pessimi però di padre gli dà abili consiglieri sibila
Tutto in gamma impiccia imbroglia per fare la gara migliore che può fare riesce arrivare secondo facendo anche un sacco di di di di di di cose che non avrebbe dovuto fare ma questo non importa
Da veramente tutto per avere il secondo posto nel momento in cui deve essere Pier premiato però Achille dice sì
Tosse reato secondo però c'è un altro ero è molto forte nella guida dei carri che è stato ostacolato dagli dèi è stato messo in crisi dalla sorte sia ma è un bello darò lui tipo i premi e antichi lo così Cavola come una bestia Achille che sta celebrando diciamo queste gare per il suo amico morto beh Achille Antiloco dice non poi comportarti così non si fa così io voglio i miei premi tu sei pieno di ricchezze al è Omero dagli qualcos'altro
L'ho tratta da pari a pari non arrivi dona Rispetto diciamo di questa situazione di dolore e questo spinge Achille
Alla vita vera perché i i poeti lo lo lo lo raccontano in una maniera straordinaria città adesso di lecco
Martedì leggo anche quello che dice il titolo se no milioni mi sono lasciato prendere perché mi mi mi fa impazzire Antiloco ma se no va meglio che leggo com'era Achille MIR riterrà molto contesse farai davvero quello che hai detto voi sottrarmi mio premio
Puoi fare con l'idea che il suo carro ai veloci carri e e veloci cavalli hanno avuto sfortuna mentre lui era bravo ma perché non ha pregato gli dèi non sarebbe giunto allora ultimissima in gara
Ma se ne hai pietà tuttavia Decaro al tuo cuore molto a loro si trovano e la tua tenda DC trova bronzo bestiame ci sono ancelle e cavalli
Prendendo né di lì gli darai un premio anche maggiore oppure anche subito perché gli Achei ci applaudano ma io non cederò la cavalla il mio premio
Per lei si cimenti chiunque fra gli uomini voglia venire con me alle mani
Così disse e Achille divino dal piede veloce
Sorrise
Achille è tornato al sorriso si è trasformato profondamente
Ci anticipo che poi a chi ha Antiloco prenderà nel cuore di a di Achille il posto di Patroclo Antiloco morirà prima di Achille e anche Antiloco finiranno nell'urna dove poi a sua volta finirà Achille
E nell'urna dove sono i resti di Patroclo Patroclo Antiloco e a chi
Questa purtroppo e la guerra
Però questa guerra appunto ha portato al profondo profondissimo cambiamento di a chi e che sia un cambiamento enorme lo mostra in maniera secondo me sublime la conclusione del poema
Che non vi leggerò che vi spingo a rileggere ma chi racconto anche se certo nella ricorderete
è il momento in cui la conclusione
Sostanziale diciamo del poema nel momento in cui alla
Tenda di Achille arriva un verso ovvero sia priviamo retti Travaglia accedere la restituzione del cadavere di suo figlio Ettore che nella tenda di Achille
Ma momento
Pazzesco perché chiaramente si trovano di fronte i due più grandi nemici
Pria mo'e Little re della città Cars portato Achille in guerra e quindi odiatissimo padre dell'uomo che gli ha ucciso Patroclo
Quindi dopo dopo dopo Ettore è prima mo'il peggiore nemico di Achille
E Achille mettere per priviamo è il peggior nemico perché l'uomo e più forte degli Achei che è quello che gli ha ucciso il più forte dei suoi figli l'eroico Ettore quindi insomma sono di fronte
I due uomini che più in quel momento si odiano
Quello che ci racconta Omero non è l'odio
Ma qualcosa di altro cosa appunto di sublime perché Achille mentre guarda questo vecchio che ha avuto il coraggio di sfidare i nemici per arrivare di notte
Alla porta della sua tenda non vede il nemico ma vede vecchio che ha perso il figlio ovvero sia un uomo che
Soffre il dolore più forte che posso offrire un essere umano
E in quel dolore lui immagine proietta il dolore che soffrirà a suo padre Than Leo perché Luisa che molto probabilmente non tornerà a casa
E che suo padre dovrà soffrire il dolore che lui sta vedendo lei nel vecchio che ha di fronte all'ingresso della tenda
E quindi non vede il nemico ma vede un padre e un padre che essa offre peggiore dolore vetri suo padre
Che soffrirà il più grande dolore e a sua volta priviamo non vede che ragazzo che gli ha ucciso il figlio ma vede un giovane fortissimo che andrà alla morte a sua volta come la morte andato suo figlio Ettore vede in Achille paradossalmente forse sua figlia
E quindi questi due uomini quest'sto padre che suo figlio si avvicinano si abbracciano e piangono
Questo è
Ma insomma la grandezza dei poemi omerici ma la grandezza di quelle erano ce sia profondamente trasformato dalla dalla sua in quei cinquantuno giorni e vengono raccontati dall'Iliade è cambiato è diventato un altro è diventato un uomo che capace di capire ci sono solo
Padri e figli in questa in questa terra
Un filosofo sapiente
Chiamato Eraclito di sceso quindi attuale Turchia sotto Smirne ismi era
Scrisse
Che poi le mosche padre di tutte le cose Eraclito detto l'oscuro poi le mostre padre di tutte le cose
La guerra
Padre e madre diciamo la guerra dei tutte le cose genera trasformazioni
La vita certo esiste perché esiste la morte ma
Ex solo la la guerra che può spingere a queste trasformazioni ma insomma non so i greci
Usando forse i paradossi che a chiamavano e disprezzavano ci potrebbero dire che no non c'è bisogno propriamente della guerra però in questo caso si c'è stato bisogno della guerra
Però è importante il seguito Stella frammento di Eraclito
Poniamo se il padre di tutte le cose
Gli uni rende dei gli altri uomini gli uni schiavi gli altri liberi
Cambiamenti alcuni forse hanno la possibilità appunto di diventare liberi come è diventato libero Achille non c'è bisogno della guerra però in questi in in questa in questo racconto ne scopriamo come la guerra accetti gli esseri umani
Però come anche che il dolore a cui porta questa questa accecamento questa ebbrezza posso spingere a una trasformazione e quindi a uomini che capiscano che siamo solo padri effettive
Grazie mille
Grazie io non so se sono previste le domande come funzionano in questi incontri
è il primo a non lo so come
Ci sono per presta la domanda no
Quindi se qualcuno vuole
Tubi mi raccomando alle domande più migliori sono quelle stupide
Quelle intelligenti ci hanno sempre già la risposta quindi
Lo ha battuto leggetelo così ai rubli voi comunque vengono
Però
La cosa importante leggere un'era
Sì sì gliela dalla cavalla
Capisce giusto così però dopo socia di qualcos'altro perché viene fuori spunta Menelao che è stato quello che che che cercherà Antiloco ha fregato perché Antiloco
Beh balletto comunque diciamo che usa una grande abilità per farsi che questi cavalli che ha perso ogni li possano concedere un premio e quindi è molto abile però è anche un po'frega Rollo ecco quindi fa qualcosa con Menelao che non doveva fare allora Menelao se la prende terribilmente dicendo Mattei
Hai fatto una mossa che nessun giù giù dice quindi gara ha potuto vedere se sei un uomo ammettilo perché non si fa così insomma si mela orienta una furibondo come tutti questi si incavola non vede bestie
E antidoto dice c'è ragione ma io ti adoro pacchetti adoro Menelao nell'auto sei un binomio grande quindi no hai ragione perdono sbagliato no non voglio più niente allora Menelao gli dice no va bene visto che che fai così
Se giovane bravo che l'aveva messa tutta quindi sempre molto bella una Bagarella dei carnet molto molto bella
Contro concluso concludere la concludo però ho fatto la domanda stupida perché stanno ancora piangendo sembra il padre
Trasforma anche noi di fronte a questa idea astratta che abbiamo della guerra e quindi credo che questo racconto come
Come è stato fatto e come ce l'ha tirato fuori da noi stessi
Sia stato meraviglioso la ringrazio tanto credo che l'applauso che c'è stato prima lo abbia dimostrato era caloroso significativo noi non stiamo cercando di capire la guerra di adesso non l'abbiamo
Nemmeno accennata
Stiamo cercando di capire noi stessi di fronte a questo generale disastro che ci portiamo dentro
Grazie grazie a voi
Grazie data