Globalizzazione: ricchezza o povertà

Ma non è giornalista turca copro Alitalia per la Turchia ma anche mi occupo molto i temi le questioni che li riguardano all'Unione nero peraltro
E comincerei ieri prima presentare i nostri ospiti che abbiamo ne ha cavolate diciamo il molto illustro illustro ecco e partire in ordine degli interventi
E lei per primo professor Fabrizio Onida alla mia sinistra docente di economia internazionale investa di Bocconi già presidente dell'istituto del commercio estero
E poi è stata anche consigliera economica se non mi sbaglio del Presidente della Repubblica Ciampi ex presidente
E poi il professor Danilo solo alla mia destra docente di filosofia del diritto e filosofia del diritto internazionale all'ingresso degli studi di Firenze
Alla mia destra c'è onorevole Vittorio Agnoletto credo conoscete tutti
Non ha bisogno di presentazioni ma comunque parlamentare europeo Rifondazione Comunista
è stato medico specializzato in medicina del lavoro è stato presidente nazionale della lega italiana e posso per la lotta contro l'AIDS
Posso andare avanti a lungo ormai ricordiamo soprattutto come il leader no-global e adesso nel seno del Parlamento europeo continua la sua lotta contro questa globalizzazione
E alla mia sinistra o un altro professore famoso e che viene dall'America Itaca
Caushi Bazo e è uno dei maggiori studiosi di economia dello sviluppo professore di studi internazionali alla cognata in Asti stato di Newark dove dirige anche il programma sullo sviluppo dell'economia comparata
Membro del comitato consultivo sulle statistica sul lavoro minorile De Lillo ma oggi Luís ci parla reale dell'altro e scrive anche
Vari riviste scientifica internazionali quotidiani
E
Fare l'ultimo vorrei presentare professor Furio Rosati ordinario di Economia richieste di Roma Tor Vergata alle mia destra e il responsabile del
Progetto io dissi devo io anche strani Ciro devoluta
Per lavoro minorile promosso data i loro Younis F. Banca mondiale quindi oggi i toccherà a lui e trattare questi temi
E prima di passare
Agli ospiti
E io volevo fare una riflessione è che in questi giorni da il festival dell'economia tanti dibattiti hanno avuto nel loro seno l'argomento della globalizzazione anch'io qui con voi in questi giorni o seguito da grande sociologo Bauman
A padre Kizito ognuno a suo modo ha trattato la TAC la firma di globalizzazione che ci coinvolge
Il tutti e in particolare qui mi piacerebbe
E citare uno nostro
Ex ministro dell'economia chi è praticamente nel due mila uno
Ha salvato la Turchia da una crisi come quella delle Argentina e chiama i dervisci in questo momento Luís il capo delle Hui & hippie praticamente il programma di sviluppo delle Nazioni Unite
E faceva due esempi molto carini per quanto riguarda a alla globalizzazione un suo ultimo che uscite in Turchia sulla socialdemocrazia soprattutto e uno di questi era un incidente diritti perché avvenuto in Portogallo
A causa di questo incidente e in Turchia in in un periodo non breve e sono andati in tilt comunicazioni di internet perché questo un Grutti e cercando di ritirare i su questo tiro aveva rovinato i cavi che venivano dall'Atlantico passando su dei Europa e tutti i Balcani Paesi Balcani arrivando la Turchia e un altro esempio che rinnova per me invece era per quanto riguarda i cittadini turchi che si erano avvelenati a Smirne tra l'altro la mia città mangiando delle polpette
Chiedi medici turchi non capivano le ragioni scientifiche di questo abili avvelenamento e si sono messi in contatti sulla Rete
Con i loro colleghi italiani e i colleghi i medici italiani avendo visto i risultati delle analisi hanno potuto diagnosticare la malattia così i cittadini turchi che erano più di centinaia e hanno potuto avere una cura adeguata
Detto questo voglio lasciare subito
E lo spazio ai nostri ospiti parlando cominciando da professor Onida
Io gli chiederei di di fare una breve introduzione nel processo di globalizzazione che cosa è successo negli ultimi trent'anni e gli effetti delle globalizzazioni sull'aumento del divario tra i ricchi a polveri
Sì grazie peso di suggerire una traccia di pensiero su tre tre punti il primo alcune novità né elenco cinque della globalizzazione recente rispetto a quella storicamente verificata se tra mille ottocentosettanta alla prima guerra mondiale secondo punto globalizzazione diseguaglianze e povertà relazioni più o meno controversie e terzo tema suggerendo qualche spunto a chi mi segue
Argomenti e contro argomenti sulla globalizzazione
Prima aspetto ci sono come noto siamo in presenza di un'onda di globalizzazione che cominciata col secondo dopoguerra sia accentuata negli ultimi
Vent'anni nel secolo scorso ci sono alcune differenze rispetto alla cosiddetta prima onda se ce ne sono diverse ne ne hanno otto almeno cinque la prima è l'importanza assunta dagli investimenti diretti come strumento di integrazione tra Paesi rispetto all'integrazione puramente commerciale
Oggi senza parte perderci in dettagli naturalmente
La dinamica degli investimenti diretti è stata decisamente al di sopra della dinamica nel commercio mondiale nonostante la bolla che ha caratterizzato prima gonfiando sì poi gonfiando sì tra il novantotto e il due mila e due
Che ha caratterizzato appunto gli investimenti
Soprattutto le fusioni e le acquisizioni nonostante ciò appunto oggi come ci ricorda ogni anno nel rapporto annuale dell'unità del sugli investimenti mondiali
Il fatturato delle sole affiliate estere nel mondo e circa due volte e mezzo l'intero flusso di esportazioni mondiale di merci e servizi un altro dato spesso citato che circa due terzi del commercio mondiale fa capo a impresa e che si possono definire multinazionali cioè impresa che non producono solo nel proprio paese d'origine ma in altri Paesi
E che metà di questo flusso è un commercio così detto Jin tra forma all'interno dei gruppi
Secondo aspetto secondo novità e la finanziarizzazione sulla finanza esisteva naturalmente anche nel secolo scorso vaste ricordare l'importanza degli investimenti europei che hanno consentito il decollo dell'economia
L'americana e non solo
Tuttavia in questo recente Periodo il risparmio mondiale cresciuto fino a oggi
A diventare talmente in importante nella sua
Nella sua
Dimensione e nella sua componente internazionale la liberalizzazione dei mercati dei capitali è stato un altro fattore che ha favorito terza novità alle migrazioni più che mentre storicamente come è noto le migrazioni sono state prevalentemente potremmo dire nord nord dall'Europa verso nuove continenti verso lo strali e
E ancora nel primo dopoguerra tutti ricordiamo le emigrazioni intra europee
I veneti i marchigiani calabresi siciliani che emigrarono verso la Svizzera il Belgio la Germania oggi le migrazioni sono prevalentemente potremmo dire
Sud nord Quarto novità
Sia per l'evento della decolonizzazione sia per il la nascita di molti nuovi Stati indipendenti la platea dei paesi protagonisti dello sviluppo globale se notevolmente ampliata e questo ha cresciuto
Lì il divario le disuguaglianze tra i più ricchi più poveri cent'anni fa tra il Paese più ricco del Paese più povero
Il rapporto era di circa uno a dieci oggi di circa uno a cento ai cambi correnti uno a settanta ai cambi cosiddetti di parità dei poteri d'acquisto quindi una cresciuto divario
Tra i più ricchi e più poveri non solo in termini di reddito ma in termini di standard di vita naturalmente
Quinta e ultima novità in positivo la vista Encuestas in questa seconda onda sta operando uno sforzo di monitoraggio multilaterale che fa capo al Gatti oggi Davoli occhio Organizzazione mondiale del commercio che è un impegno a governare in qualche modo questa integrazione globale in ottica multilaterale
E all'interno di questa dibattito di cui su cui penso torneremo la novità più recente l'emergere la voce
Robusta di paesi i cosiddetti gruppi di Gruppo dei Trenta i Paesi che dall'ultimo round negoziale il così detto Uruguay Round sono usciti sostanzialmente delusi perché i benefici dell'Uruguay Round andavano prevalentemente a favore dei Paesi ricchi da lì in poi la voce del dai paesi emergenti India Brasile altri
E Cina è diventata importanti secondo aspetto dicevo
Che dire su
Globalizzazione disuguaglianza e povertà
Qui dico subito che moltissime ricerche empiriche gli economisti
Sono generosi desiderosi di trovare
A risultati controverse come sempre quando si mettono di mezzo le misure le le misure statistiche gli esercizi econometrici però c'è un largo consenso
Sul fatto che da misurata la disuguaglianza misurata fra
All'interno della popolazione mondiale cioè fra decine di popolazione per usare un termine statistico questa disuguaglianza è sostanzialmente diminuita negli ultimi venti trent'anni
Mentre è cresciuta la disuguaglianza tra Regioni e strati sociali
All'interno degli stessi paesi
In particolare nella prima parte di questo ultimo di questo recente cinquantennio questo è il primo dato che possiamo osservare su cui c'è una lardo accordo anche se ripeto c'è sempre da litigare sul per quanto credere al risultato di questi esercizi la seconda osservazione e che la povertà estrema la povertà da un dollaro al giorno per intenderci
Che oggi si è stabilizzato intorno a un miliardo e duecento milioni di popolazione mondiale
Beh in uno in un arco di tempo storico questa povertà e si ridotta in modo assolutamente impressionante cioè nel mille ottocentoventi praticamente ottocentottanta milioni su poco più di un miliardo di popolazione mondiale erano in condizioni di povertà se oggi definiamo estrema quindi l'ottanta per cento oggi è intorno al venti per cento
E altri che molti altri indicatori che non sono il reddito pro capite ma la mortalità infantile l'analfabetismo la malnutrizione il lavoro minorile vari indicatori di povertà disuguaglianza sono andati migliorando attenzione
Diciamo subito non per tutti in modo in modo uguale l'Africa subsahariana e parti della dell'Asia centrale sono purtroppo aree del mondo in cui questi benefici che sono riscontrabili a livello globale
Non sono stati fruiti e questa è la prima conclusione i benefici della globalizzazione si distribuiscono in modo asimmetrico
Tra continenti tra Paesi tra Regioni
Tendono a includere positivamente paesi strati sociali che sono desiderosi capaci di valorizzare il proprio capitale umano diffondere l'innovazione e quant'altro sono invece questi benefici escludono Paesi e regioni magari anche ricchi di materie prime
Ma geograficamente isolati che è un fatto strutturale spesso ignorato ma importante ma soprattutto caratterizzati da governi populisti o dittatoriali che massimizza no non lo sviluppo l'investimento per lo sviluppo ma massimizza hanno come è noto le rendite le spese militari
Per non parlare dei conflitti etnici
Giusto per citare un esempio di come Possa cito da da Landers la ricchezza la povertà delle nazioni il caso dell'Egitto che viene riportato per sottolineare questi aspetti ricorda Landers dopo la seconda guerra mondiale l'Egitto decise di investire in di investire in cotonifici l'idea sembrava sensata perché l'Egitto produceva
Il miglior cotone fibra lunga del mondo perché non lavorarle guadagnarci il valore aggiunto
Il problema fu che il prodotto realizzato da queste neonate fabbriche non era di qualità internazionale mentre per contro i produttori stranieri cercano di migliorare la qualità
Della loro materia prima e i tessitori cercavano di produrre gli indumenti di alta qualità con varietà peggiori mai sottovalutare l'ingegnosità dei buoni tecnici
Un attimo di distrazione visti gli egiziani si ritrovarono con degli indumenti di pessima qualità per il mercato interno e senza più una parte del loro mercato di esportazione di cotone grezzo
Quello dell'Egitto non è purtroppo l'unico esempio di sviluppo industriale abortito il continente africano il pieno di ottimistici progetti
Successive delusioni
Esempio ripeto
Come un altro
Sono comuni altre citazioni di paesi che sono partiti trenta quaranta anni fa da livelli simili di reddito pro-capite che sola Nigeria Ghana da una parte la Corea Hong Kong dall'altra
Trenta o quarant'anni dopo si va a vedere quanto hanno investito in capitale fisso più o meno lo stesso ammontare e quanto è cresciuto il loro reddito pro capite divari assolutamente spaventosi paesi come la Corea la malese o altri hanno quasi decuplicato il loro reddito pro-capite paesi come la Nigeria o il Ghana l'anno ma intanto si e no del venti per cento vengo quindi al terzo e ultimo profilo ho ancora cinque minuti Presidente
Cinque
Argomenti contro antiglobalizzazione contro argomenti qua devo dire suggerisco a tutti la lettura di un di un libro che ritengo illuminato anche se ha avuto il scritto da un autentico liberale che Martin Wolf il giornalista del Financial Times qualcosa valide son Vorpsi il titolo è volutamente sottolinea volutamente questo questo dibattito un libro che tra l'altro adesso è in uscita dal trono in traduzione italiana del Mulino ce ne sono ci sono tanti di questi argomenti molti verranno ripresi dagli altri colleghi di questa tavola rotonda nel ricordo solo alcuni per a tratteggiare semplicemente senza dilungarmi naturalmente sui controllo menti
Primo argomento è la globalizzazione generati aumenta le disuguaglianze ovunque questo argomento è chiaramente in base a quello che ho ricordato prima falso le aumenta in cella certe condizioni in certi situazioni incerte continenti non altrove
Secondo argomento spesso ricordato la globalizzazione innesta una corsa verso il basso accentuò i divari salariale tra lavoratori più qualificati e meno qualificati all'interno dei paesi industriale oltre che nei paesi emergenti
Anche questo argomento in quanto tale
E e falso nel senso che le statistiche ci si può credere o non credere ma sono disponibile ampi studi sulla e l'affetto dell'apertura sui differenziali salariali mostrano che e vero che aumentano i differenziali tra lavoratori skill e husky il ma non perché il Paese
Entrato in una onda di particolare globalizzazione ma perché valgono le antiche leggi del progresso tecnico che in quanto tale a prescindere dal grado di apertura accentua queste disuguaglianze
Non solo ma va subito aggiunto che la globalizzazione in qualche e in qualche misura accentua il le importazioni la diffusione della tecnologia e quant'altro
Terzo argomento la globalizzazione innesta crisi finanziarie qui non mi soffermo siamo abbastanza abbiamo avuto l'esperienza dalla crisi asiatica nel novantasette novantotto certamente innestata da condizione di globalizzazione è anche vero che questa crisi è stata poi affrontata e risolta in modo sufficientemente soddisfacente diciamo dal dal dal punto di vista di questi Paesi dell'equilibri finanziari internazionali
E il quarto e ultimo argomento spesso Pro ricordato riguarda le imprese multinazionali cioè le imprese multinazionali che sono il soggetto principale della globalizzazione sono viste come atti agenti predatori
Impoveriscono il Paese ricevente distruggono la varietà delle culture l'argomento no logo de l'Olivetti ha in condizionano i governi sofferto nelle democrazie su questi temi naturalmente non mi fermo
Mi limito solo a ricordare che quando si ragiona sull'impatto delle imprese multinazionali nella diffusione dello sviluppo del sottosviluppo e inevitabile concludere che l'argomento in quanto tale è un argomento falso le multinazionali di oggi non sono più la East India Company che potevano esercitare un potere di monopolio avendo dietro uno Stato che gli conferiva questi poteri e coloniale le multinazionali di oggi hanno molto potere di mercato se lo giocano anche sul piano della concorrenza
Non è che non costituiscono una sorta di
Cupola collusiva che decide le sorti del mondo sono in fortissima concorrenza nascono e muoiono multinazionali non solo ma si va a vedere qual è l'effetto degli investimenti esteri in un Paese emergente si nota che
Pagano salari più elevati perché hanno una produttività più elevata
Diffondono tecnologia aprono sbocchi di mercato
Più della metà delle esportazioni cinesi come noto sono esportazione di imprese multinazionali che producono in Cina ecco tutti questi aspetti lì e le ricordo senza ignorare evidentemente che esistono ancora delle imprese multinazionali che sfruttano le il le risorse naturali che generano sacche di di povertà in qualche modo intorno alla anche largo esistono ma non sono la prima la cosa più importante concludo
Citando Amartya Sen sviluppo e libertà rivelano quante credo per ricordare che
Povertà e disoccupazione non sono solo gli affetti di un basso reddito ma prima ancora di quella che Amartya Sen ha battezzato come la incapacità azione un termine poco poco usato ma che fa riferimento alla libertà delle degli individui e degli strati sociali da quelle condizioni che impediscono presente o no la globalizzazione impediscono di valorizzare per più risorse Libertà dalla fame dalla denutrizione dalle carestie dall'ignoranza dall'Alfa Bettino la non analfabetismo
Dalle malattie endemiche dalla morte prematura ecco queste questa incapacità azione di Paesi costretti da questi vincoli
è la vera ragione della difficoltà o dell'insuccesso del fallimento nel decollo
A questo punto chiedersi se la globalizzazione causa di maggiori o minori incappa citazione mi sembra quasi una domanda retorica
Grazie al professor ogni da vorrei passare la parola professor Danilo solo chiediamo a lui la mappa di problemi della globalizzazione
Ecco
Dicevo che non sono un economista che mi sono interessato al tema della globalizzazione
Tentando un'analisi dei vari aspetti che presenta ovviamente quando parliamo di globalizzazione diamo quasi per scontato che si tratti di un fenomeno essenzialmente economico mentre a mio parere sarebbe molto più corretto distinguere aspetti diversi e quindi tentare anche di fare una sorta di cartografia
Dei cambiamenti che quello che noi chiamiamo globalizzazione induce a livello planetario planetario
Il tema che mi ha interessato come osservatore
Politico dei fenomeni della integrazione globale
E quello del rapporto fra quello che chiamiamo pluralismo economico cioè il che non è propriamente economici
E le istituzioni internazionali quindi il rapporto fra diciamo sviluppo in qualche modo automatico spontaneo delle forme economiche
E il tentativo di regolare politicamente a livello con efficacia globale questi fenomeni da questo punto di vista credo che si possano nel distinguere preposizioni analitiche
Una che tutto sommato corrisponde a un atteggiamento fortemente apologetico nei confronti dello sviluppo economico del globalizzazione spesso motore come etniche o mai ad esempio che io saltavo i processi di integrazione globale come diciamo la strada maestra verso il benessere collettivo verso l'armonia anche politica planetaria
Alla sola condizione che non ci sia alcun intervento politico giuridico normativo
Che in qualche modo imbriglia di diciamo la la forza del mercato globale è una posizione classicamente diciamo liberale di un fondamentalismo liberale che appunto fa non riferimenti ai classici per sostenere che occorre che le stesse forze economiche del mercato siano quelle che
Regolino in qualche modo lo sviluppo economico quindi il diciamo la morte del degli Stati nazionali la loro incapacità dei regolare sviluppo complessivo di economia
Ormai definisce gli Stati come soggetti economici impropri cioè la negazione radicale della dimensione economica
Politica e l'idea che non si debba neppure tentare di dar vita a forme istituzionali di tipo globale per governare questi fenomeni una posizione radicalmente opposta è quella di autori come Bur diede l'esempio che addirittura ispirandosi a posizioni di assistono marxiste che negano l'esistenza del fenomeno globalizzazione la stessa idea la stessa nozione di globalizzazione allo Pseudo concetto secondo questi autori
E sostengono che si tratta semplicemente di uno sviluppo fisiologico del capitalismo classico in direzione imperiale imperialistica
Sostengono che nella globalizzazione non è altro che il tentativo del capitalismo di disfarsi delle sovranità statali per dar vita a un mercato capitalistico ampio quanto il mondo
E nel fare questo l'obiettivo diciamo che il capitalismo imperiale globale si propone è quello di distruggere il modello dello stato sociale del versa sette
Questo sarebbe l'obiettivo e ovviamente
In questa in questa analisi non si ritiene neppure possibile una regolazione politica di un fenomeno che si nega in quanto tale che comunque si presenta come totalmente negativo
E infine c'è una terza posizione
Che mi pare di poter sostanzialmente condividere che è rappresentata per esempio da un autorevole economista come Josef Stiglitz ma anche da altri autori importanti come Paul Pierce e anche dal nostro sociologo dell'economia Luciano Gallino
Che ritiene che il fenomeno della globalizzazione presenti aspetti positivi aspetti negativi e per quanto riguarda gli aspetti negativi richieda un intervento politico con efficacia globale di grande rilievo
Quali sono gli aspetti positivi credo che non si possano e gare come è stato già sostenuto che il il il processo di integrazione globale dell'economia al prodotto sicuramente un incremento rilevante della produzione di ricchezza perché non si può minimamente negare chi lo nega in nome del no global nega qualcosa che assolutamente incontestabile
Negli ultimi cinquant'anni la ricchezza prodotta misurata in termini di PIL una misura ovviamente discutibile
Ma di grande rilievo in in negli ultimi cinquant'anni perché c'ha prodotto aumentato almeno del sei sette volte quindi cioè sicuramente una uno slancio dello sviluppo economico e questo è collegato senza alcun dubbio al trionfo dell'economia di mercato a livello globale e alla sconfitta del alternative o delle pretese alternative
Che si richiamavano modelli diciamo marxisti o vetro nazisti come l'economia pianificata eccetera quindi credo che si debba riconoscere questo aspetto che tipicamente
Caratteristico del dell'economia di mercato e cioè la sua crescente produttività l'aumento del fattore concorrenziale
Diciamo il da circolazione molto rapida del del fattori economici penso soprattutto all'informazione e il know how ai capitali stessi tutti questi elementi hanno consentito sicuramente un un progresso nella produzione di ricchezza
Porre diciamo non dimenticando che questo tipo di ricchezza può essere in qualche modo criticata contestata per diciamo desumere esternalità pensate ad esempio al fenomeno dello squilibrio ecologico gravissimo alle risorse che vengono a mancare alla qualità dei beni prodotti e anche a quella protesi infausta
Che la guerra globale che sta avanzando come un diciamo un fondale che sembra fatale nei confronti di un processo
Di sviluppo economico che presenta certamente gli aspetti positivi che ho indicato ma ne presenta altri che non possono non essere guardati con con con molta attenzione con molta preoccupazione sto per esaurire mio tempo
Ancora qualche minuto ancora qualche minuto per dire che gli aspetti negativi che Stiglitz in particolare denuncia sono il fatto che in quello che noi chiamiamo globalizzazione realtà non è affatto globale ma è un fenomeno che collega alcuni ambiti continentali
Ovviamente a Stati Uniti
Europa dal Giappone oggi minacciata sempre di più dallo sviluppo economico cinese mentre ci sono interi continenti esclusi radicalmente dal globalizzazione pensate all'Africa quasi tutta l'Africa pensate a molti paesi
Latinoamericani penso al Brasile come grande potenza economica ma dopo le disuguaglianze sono abissali
Naturalmente pensate a molti paesi del dell'Asia centrale io conosco l'Afghanistan
Dove la differenza economica fra pochissimi ricchi moltissimi poveri
Un abisso di sperequazione l'altro elemento molto grave è già stato accennato su questo tema e e diciamo la polarizzazione crescente della distribuzione della ricchezza la povertà certo si può sostenere che c'è stata una limitazione della povertà assoluta nonostante che molti autori parlino ancora di un miliardo di persone in condizioni di un'altra assoluta
Ma questo non è un dato rilevantissimo a mio parere molto più rilevante il fatto che la diseguaglianza aumenta e questo aumenta ovunque questo qualcosa l'ho detto con grande forza aumento comunque da diseguaglianza
Aumenta anche nelle Goerne nei paesi a economia fortemente sviluppata penso agli Stati Uniti ha pensato a cinque sono mento che sta esplodendo sul piano dello sviluppo economico ma entro al quale le diseguaglianze
Economiche la qualità della vita eccetera sta aumentando in modo vertiginoso quindi e è questo l'elemento che rende fortemente diciamo turbolenta la la l'Arena politica internazionale
Purtroppo in anche al tempo ma di grande grande interrogativo a questo punto è come governare questi aspetti negativi come come rendere il pianeta governabile politicamente governabile in presenza di uno sviluppo economico che sta aprendo secondo me abissi di diseguaglianza fra il Quintili le più più povero il quinti le più ricco in questo momento finisco in questo momento sappiamo che il il venti per cento
Del delle persone più più ricche consumano l'ottantatré per cento dei beni e dei servizi prodotti mentre il venti per cento dei più poveri
Consuma meno dell'uno virgola due per cento del dei dei prodotti mi domando come sia possibile pensare come penso ad esempio siccome un Baumann di dar vita a istituzioni universalistiche ieri parlava di un Parlamento globale a mio parere se non si risolvono prima questi problemi e se non si risolve il problema della costituzione imperiale del mondo con a capo di Stati Uniti
Queste proposte sono delle miniere trivialità umanitarie grazie
E grazie al professor solo ci terrei magari non secondo Ramundo parlare anche sì cinque minuti come rendere governabile il pianeta che spunta una domanda interessante credo per tutti vorrei sapere da
Tutti i presenti ospiti cosa pensa no sto quest'aspetto però è già
Durante i duelli interventi anche abbiamo notato che sullo aumenta aumento delle diseguaglianza ci sono due posizioni Diversi anche tra professori
Solo professor unità
Quindi e io adesso vorrei passare la parola al onorevole al mio letto che praticamente CD spiegherà agli effetti della globalizzazione
Soprattutto rapporto tra nord e sud grazie
Grazie
Parto dall'ultima osservazione che che ha fatto Danilo lui ha parlato di quanto possiede quanto consuma il dieci per cento più ricchi il venti per cento più ricco il venti per cento più povero aggiungo un dato che viene dalle Nazioni Unite
Che dice che negli anni Sessanta la differenza di reddito tra il venti per cento più ricco della popolazione dei Paesi più ricchi e il venti per cento più povero dei paesi in via di sviluppo la differenza era trenta a uno
Alla fine degli anni Novanta quindi trent'anni dopo la differenze settantaquattro a uno
A questo si può giungere tanti si possono giunge tanti dati noi tre miliardari
Quelli che posseggono prego ricchezze nel mondo possiede una ricchezza totale uguale a quella di seicento milioni di persone
Allora parto da questo dato
Però mi si obietta
O mente come il tiro alla fune è aumentata la differenza tra i più ricchi più poveri ma a forza di tirare anche i poveri stanno medio quindi accontentati della differenza ma verificate che poi restano medio
Non è così non sono un difensore assolutamente dello statalismo non rimpiangono nel modo più assoluto al mondo bipolare non mi considero un no global mi considero uno che si batte contro questa globalizzazione liberista che è un passaggio diverso
Settantasei pesi più poveri del mondo che sono quelli che vengono chiamati e CP Africa Caraibi Pacifico nel mille novecentosettantasei partecipavano con una quota del tre virgola quattro per cento al commercio mondiale
Nel novantanove partecipano con una quota dell'uno virgola uno al commercio mondiale
Secondo la Banca mondiale
Nel periodo che vada dell'ottantuno al novantasette il quaranta per cento dei Paesi del mondo avuto un reddito pro capite che è rimasto uguale od può è diminuito
Il venticinque per cento dei paesi avuto un aumento in termini assoluti di popolazione che vive nella povertà
Se si esclude la Cina di cui poi discutiamo
In questo periodo indicato sono aumentate come numero assoluto
Cento milioni di persone coloro che vivono con meno di un dollaro al giorno
Sono indicatori abbastanza precisi
è non si può considerare su del mondo tutto uguale bisogna andare analizzare passaggio per passaggio
Si diceva l'Africa e fuori della globalizzazione non siccome non è fuori della polverizzazione come è stato spiegato molto bene l'Africa è un oggetto che subisce la polverizzazione degli altri
Parliamo di qualcosa che in genere non si conosce molto perché tecnico messo me importante di dieta i economic Partnership Agreements che sono gli accordi economici liberisti
Che l'Unione europea impone all'Africa dove si comporta la cancellazione di qualunque barriera di protezione dei prodotti non solo agricoli ma anche non agricoli uno studio fatto dura in DP quindi dare Nazioni Unite l'agenzia sullo sviluppo a ipotizzato con metodo su Marte tutta un'altra serie di metodi con le sarebbe risultato sul Burundi
Il Monti perderebbe su tutte le nazioni africane ho preso una casa non è neanche quella messa peggio il Bologna perderebbe sette virgola seicentosessantaquattro milioni di dollari per lo smantellamento delle tariffe doganali
Perderebbe tredici virgola novecentoquarantatré milioni di dollari di quota commercio che con l'apertura totale del commercio senza le barriere doganali sarebbe commerci indirizzato verso l'Unione europea e non è un interscambio regionale perderebbe quindi un totale di
No avrebbe poi un vantaggio di uno virgola trecentoventicinque milioni
Per i consumatori perché ovviamente alcuni prezzi si abbassano saldo totale del Burundi apertura degli accordi e come non europea meno diciannove virgola settecentottantadue milioni di dollari equivalenti al tre per cento del prodotto interno lordo hanno di quel Paese
Ci può parlare del Senegal meno Panther ventitreesimo produttore di pomodori produceva settantatré mila tonnellate di pomodoro
Nel novantasette vent'anni ed in sette anni dopo ne produce venti mila nel frattempo è passata l'importazione di pasta di pomodoro da duecentoventuno tonnellate a quattro mila seicento tonnellate l'importazione
Si può parlare del Ghana dal novantatré al due mila e tre l'aumento dell'importazione di pomodoro e del Seicento ventotto per cento
E si può andare avanti a fare tutta una serie di esempi dramma dei polli congelati lo conoscete tutti quando abbiamo venduto tonnellate migliaia di tonnellate di polli congelati Europa e Canada al Camel ovviamente non tutto il Polo congelato e la parte meno buona quella che qui non si mangia
Col risultato che siccome noi abbiamo i finanziamenti supporti sussidi all'esportazione abbiamo distrutti l'ora dei frammenti di pollame totalmente e per di più secondo l'Istituto Pasteur l'ottantatré per cento dei poli che li abbiamo venduti sono immaginabili perché loro non hanno un'azienda di scongelamento il congelamento e quindi avevano contenevano tutta una serie di bacilli
Parliamo di polli congelati si possono fare tantissimi esenti
E Cambio settore passo ai farmaci
Su questo non è possibile la verità sui farmi c'è proprio
Vent'anni di brevetto secondo gli accordi Trips cioè gli accordi sulla proprietà intellettuale del WTO il che significa che per vent'anni le multinazionali sono le uniche possono vendere i farmaci parliamo della X
Parliamo dell'azienda CPA che in India produce dei farmaci anti Haines come generici a costi anziché di dieci mila dollari dai duecento duecentotrenta li ho conosciuti molto bene i proprietari della città
Dal primo gennaio due mila e cinque l'India deve rispettare la legge sulla proprietà intellettuale del primo gennaio due mila e cinque
La città non produce più farmaci
Sì qualche azienda multinazionale installato alcuni elementi produttivi in India perché costa meno la mano d'opera
M'è risultato che che i prezzi sono dieci mila dollari che la popolazione indiana non accesso ai farmaci che quelle nazioni africane che comprano i farmaci dall'India non li possono compra
Lei è il settore farmaceutico però secondo dati di Confindustria Dorotea è al primo posto per la distribuzione di dividendi di qualunque settori industriali in Europa da circa dieci anni
Ed era al primo posto negli Stati Uniti fino al due mila e tre quando è passato secondo posto scavalcato da chi delle aziende militari
Lo stipendio medio dei sette top manager delle aziende multinazionali farmaceutiche di ventiquattro milioni di dollari con i benefit arrivano a quarantadue milioni di dollari e la media chi ne ha guadagnati di più nel due mila e due ne ha presi settantadue milioni di dollari
Nel frattempo abbiamo trenta milioni di persone che non hanno accesso a farmaci antiretrovirali Ina
La privatizzazione della ricerca scientifica fa sì che meno del cinque per cento della spesa farmaceutica mondiale eh inserita per negletta disegni sulle malattie del sud del mondo perché ovviamente ci sono i malati ma non c'è il mercato
Certo c'è il fenomeno Cina
Ma la Cina che cosa ha fatto la Cina ha applicato l'abc della politica economica applicata dagli stati occidentali nei secoli precedenti
E cioè che cosa ha fatto prima sviluppato la politica nazionale chiudendosi in una forma di protezionismo
Al di là del sistema tra capitalismo di Stato e liberismo incrociato che e solo quando ha costruito questa forma forte di organizzazione interna se aperti al mercato mondiale
E ma sì aperta al mercato mondiale in seguito all'inizio richieste di USA e Europa che hanno chiesto a decine di entrare all'interno della del da Bellocchio
La Cina che cosa fa a una manodopera a costo bassissimo non c'è alcun tipo di diritto non c'è organizzazione sindacale autonoma per cui compete attraverso alcuna forma di di dumping sociale ma lo può fare perché si è chiusa prima nel protezionismo potuto sviluppare una sua industria
Esattamente quello che noi non permettiamo di fare all'Africa quando superato un Accordo di Cotonou diciamo Marco non reciprocità ci deve esserci percepita tra Davide e Golia e quindi nessuna difesa di barriera per nessuna delle due parti
Che poi più ricco non usi la barriera ma utilizzi sussidi finalizzati all'esportazione in tutto una sere di settore un'altra cosa che meglio non parlarne
La Cina ha giocato un'altra partita
Ma qual è il risultato dell'entrata nella Cina del WTO che gli Stati Uniti e l'Unione Europea che dicevano vieni a fare questo gioco lo conosciamo bene vinciamo sempre dai vieni che così città mangiamo un po'anche del tuo piatto
Si sono dovuti accorgere che le regole del gioco non sono sempre le stesse o per lo meno anzi le regole sono le stesse ma i ruoli tra i giocatori possono cambiare
E la Cina a invertito i ruoli oggi è la Cina che invade i nostri mercati e noi non eravamo abituati a questo
E noi lo abbiamo detto no no fermi un momentino le regole non valgono più come no adesso facciamo protezionismo il diciannove per cento arriviamo a fare sulle scarpe
E qualcuno anche in posizioni politiche non Tanis metano hanno dentro la coalizione che sto derivare il ventinove per cento
Di protezionismo sulle scatta perché dobbiamo difenderci dalla Cina
E lo Zambia e l'Uganda il Burundi per cui i dazi doganali arrivavano a costituire il trenta il quaranta per cento del prodotto interno lordo nazionale e poi che senso ha nostro protezionismo se la Cina applica il protezionismo i nostri confronti ne perdiamo certa una piccola parte di cinesi cani soldi una piccola parte il dieci per cento vol dire cento milioni di persone
Il protezionismo quindi da questo punto di vista non paga assolutamente se a praticarle una nazione forte che produce una comunità forte come quello perché produce e chiara necessità di sport e per favore che nessuno ci venga a dire oggi per fortuna l'ha detto nessuno ma scusatemi che sono pieni di queste lagne
E che non mettiamo il protezionismo per difendere i diritti umani della Cina
I diritti umani dei lavoratori su una cosa importantissima ma nostro protezionismo non migliora di tanto così il diritto umano del lavoratore cinese anzi lo peggiora ancora perché fa girare ovviamente meno soldi
Cioè non volevamo difendere i diritti umani della Cina dobbiamo inserire la clausola sui diritti umani e la democrazia di cui sono relatore nel Parlamento europeo che è stata approvata negli accordi commerciali con la Cina e dire allora prima di commerciare vediamo se vengono rispettati
Dobbiamo aiutare veramente le organizzazioni clandestine di opposizione in Cina non il protezionismo protezionismo non aiuta assolutamente faccio io credo che quindi il discorso si è diverso se di rimettere in discussione queste regole perché oggi aprendo i colpi in testa siamo
E quindi forse questo può aiutare una popolazione che non crede alla solidarietà ma che crede ha un'altra logica io con molti parlo di solidarietà e quindi dalle cifre del mondo ma quando qualcuno guarda sul proprio portafoglio dico guardate questo gioco oggi butta ma neanche per noi
E il dominio delle multinazionali certo domino delle multinazionali forte ma i sommi intanto qualche dato così anche banane ne sono settecentocinquanta parlamentari europei ognuno di noi a venti lobbisti cioè a Bruxelles ci sono quindici mila lobbisti delle multinazionali che intervengono fanno e disfano
E le multinazionali danno lavoro sì presente nella free zone di Manaus di in Brasile
Dove c'è un terreno enorme dove non valgono le regole sui minimi salariali non valgono le regole sull'assistenza sanitaria
Non valgono le regole sulle tasse da pagare sono molto meno qual è lo stato li danno l'amore lavoro selvaggio con orario di lavoro totalmente determinati delle multinazionali ci sono tutte
Le grande marchio le multinazionali se ne vanno quando vogliono se qualcun aumenta le tasse se quel mondo chiede di stare a casa perché in gravidanza se qualcuno chiede diritti sindacali si chiude da una parte e si va aprire da un'altra
Mi sembra che forse su questo possiamo essere d'accordo che il PIL non cita papa assolutamente nulla io credo che il marxismo ortodosso si è più che superato non credo più che uno sviluppo della produzione aumenti automaticamente le forze produttive e quindi la ricchezza complessiva nello stesso modo credo
Che il prodotto interno lordo non sia un indicatore di benessere della società
E il prodotto interno lordo non ci dice nulla se non andiamo a vedere come giocata la redistribuzione gli indicatori di qualità della vita sono altri sono quelli dell'accesso la scuola sono quali tracce sulla sanità sono quelli della difesa del l'acqua pubblica
D'altra parte non è una c'è una connessione fra sviluppo economico
Sviluppo umano
C'è una connessione che secondo me non è più così automatico non è automatico
E d'altra parte l'ONU ci dice che l'Africa non raggiungerà nessuno degli Obiettivi del Millennio che doveva raggiungere entro il due mila e quindici allora in conclusione io che cosa penso
Che questa globalizzazione Comont Reno che va velocissima e dentro la quale qualche Paese riesce ad agganciarsi col suo vagone e qualche altro non riesce assolutamente Gancia c'è qualcuno non c'è neanche il vagoni con cui potesse Gancia
Quei Paesi che riescono agganciarsi che non fanno parte del pool di testa era Gancia si devono buttare fuori dal finestrino un po'di persone la Cina pure sviluppo che abbiamo detto ma la Cina sposta milioni di persone con la forza delle campagne crescono le città con un enorme divario sociale la stessa cosa si può dire in India per non parlare di altre nazione la scelta drammatica che ha davanti il Brasile e se si aggancia questa non mo'con motivata
E mettendo da parte la lotta alla povertà interno ha come elemento fondamentale oppure no e la scelta se fare col G venti oppure no dentro le dinamiche dell'Organizzazione mondiale del commercio
Ma c'è un altro fatto e cioè che questa globalizzazione provoca dei disastri anche da noi ecco perché non è solo un problema di solidarietà questa globalizzazione
Diamo dei sussidi finalizzate l'esportazione dei nostri prodotti agricoli ma ogni anno da noi chiudono migliaia di piccoli industria idrico la gestione mono familiari per esempio
Da noi tra un po'andrà anche chiudere il tessile andrà avanti e chiudere l'industria delle scarpe ed hanno voi crolla il ceto medio e anche quindi dentro le nazioni che guidano la locomotiva aumenta la differenza tra i più ricchi e i più poveri
E e quindi io cosa penso penso che qui non è un problema solo di solidarietà con sud del mondo
Penso anche che sia un problema ha fondamentalmente no
Se noi nel sud del mondo chiama avanti con la distruzione della loro delle colture dell'ora leva mente tramite gli EPA i sussidi eccetera finiranno del due mila tredici vuol dire che gli abbiamo programmato altri sette anni di morte
Quindi li distruggiamo l'agricoltura non gli diamo i farmaci
Le cose che vendiamo sono bravissime piazza restano le armi leggere in una situazione del genere che cosa fa un continente africano cosa fareste voi io cercherei di migrare non più in mille due mila ma in qualche milione di persona prima con le buone e poi alla fine con le cattive perché comunque devo sopravvivere
Quindi chi non vuole occuparsi di questi temi interni solita si deve occupare per la nostra sopravvivenza perché futuro sono milioni e milioni di immigrati con le buone e le cattive
L'idea di vivere in una torre d'avorio che si difende dal resto del mondo a mio parere è solo e semplicemente un'illusione grazie
Mi grazie dei riflessioni dell'onorevole Agnoletto molto forte è un po'pessimista ma anche molto stimolante
Adesso passerei da parola professor Baggio
Che ci parlerà degli Effetti della globalizzazione né sulla democrazia grazie
Anche domani mattina
Grazie mille schierata schema
Non voglio ringraziare tutti Holdings quanti uno uno anche perché fosse pronunciata Haynes in modo errato anche i loro nomi non voglio arrendermi globulari tutti nemici
Veniamo al dunque fatti oggi stiamo parlando di globalizzazione altrove una cosa che però esiste ormai da cinque anni se vogliamo detta è vero che negli ultimi tempi ma in questo processo ha assunto una velocità inimmaginabile ed è altrettanto vero logiche anche inseguito progressi tecnologici ci siamo trovati ad essere sempre più vicini gli uni agli altri in tutto il mondo
C'è ingessata icone del suo Casson al no l'economia si sta incentrando su due tipi di mutamenti profondi legati alla globalizzazione innanzitutto il flusso di capitali andata da un paese all'altro
Front About su una che sixteen in realtà da circa gli anni Sessanta anche questo avrebbe fenomeno ha preso una rapidità notturno quanta e poi c'è la Rizzo azioni come diciotto spostamento emerge da un paese all'altro blindatura è stata un rallentamento lieve Luigi tra le due guerre poi c'è stato
Un enorme aumento anche dell'attività commerciale però va ricordato che tutto questo in fondo non è nuova Focus floricolo genera un flusso di capitali già attenti delle colonie Oman capitali si spostavano anche allora da un paese all'altro
Se fosse anzi però siccome giusta si riteneva poco sicuro mandare i propri soldi lontano anni si mandava primo nel reagito giusto per essere più sicuri e voi ci mandavano anche i soldi questo avveniva durante il colonialismo adesso invece si può inviare denaro anche in modo del tutto normali Big ovunque inalterati vorrei innanzitutto sottolineare che la globalizzazione implica dei grossi vantaggi parlerò ovviamente anche degli svantaggi ma ci sono anche degli avvantaggi che non si possono negare dopo al di comunismo e l'economia mondiale sta crescendo nella con grande rapidità soprattutto ovviamente comoda per quello che sta avvenendo in in Cina negli ultimi otto dieci anni anche in India
Bene rinnovo da occhi udienze indubbiamente ci sono stati dei grossi vantaggi legati alla globalizzazione contatti a livello mondiale questo per molti Paesi non tutti ma per molti ai King però secondo me ma questo è stato vero soprattutto per il mio Paese per l'impianto a gas
I vantaggi per l'India sono state norme innanzitutto Charter una differenza José s'imporrà l'ha sottolineata anche da alcune aziende senza che l'Ente dell'informazione se li conta in cui la distanza mentre professorale strana californiana Silicon Valley vicini fioca gli attori quando chiudono bene le aziende del settore buoni uffici sforna quasi nella Silicon Valley da noi si continua a lavorare per dodici ore e quindi ai figli e questo ha un effetto significativo
A quando mosse dal software
Boom ecco un esempio è quello del appunto il soft delle esportazioni via però si diceva prima un'altra cosa si diceva che il mondo è cambiato perché in passato c'era una migrazione soprattutto dal nord al Nord adesso invece dal Sud al Nord Est a questo però aggiungerei un'altra osservazione da quant'è vero che in passato perché c'era un patto un movimento dal Sud al Nord attiverò casco e per lo più di lavoratori non specializzati Italia novantacinque India benefit un altro vantaggio
Per l'India tartufeschi movimento invece di Bronx altre noi lavoratori invece del milione un'alta formazione dal Sud al Nord istituì persone Stati Uniti ma anche altrove
Kakà guardando alle categorie STET professionali svolte invisa legati anche ai bersaglieri visti che vengono dati parlo sempre di arrivare leggi e costumi gli H uno B T per circa la metà vengono da noi già sa degli indiani cinquanta per cento se quindi poi dalla Cina anche nel riceve il nove per cento Branson rinviamo al pari quindi i vantaggi per l'India sono stati enormi ed ero basti l'accento Lance quando c'è stata L'ultima lezione Achab il tempo e il Governo sono radici allora caduto
Assumo acciacco andrò a gente ha detto volta come My Feet è successo questo perché Records agenda lasciando all'estero e anche perché insomma all'interno delle sale corse di Nuova Delhi o anche qui a Trento è facile bisogna indicare se non so esistono vasti strati parti segmenti con la popolazione che sono stati praticamente ignorati
Da questa globalizzazione che tanto cantiamo la globalizzazione
Potenzialmente a un degli aspetti positivi fu però richiami giovane insomma ci sia la possibilità di Attack of the Chiara in cambio alcuni dei vantaggi non tanto ai più ricchi ma anche ai segmenti più poveri della popolazione anche di questo già si è parlato
E vorrei proprio vuole affrontare questo discorso delle disuguaglianze delle legame che questa con la democrazia lui e quindi globalizzazione democrazia d'un paio d'anni fa beh Forbes Magazine
Stavo Gentle Folks adesso alla
Alle mi è caduto l'occhio sole ciascuna lista delle dieci persone più ricche del mondo battuta osannanti parliamo del due mila e tre al tempo astrazione avevano un camion dell'Amsa rendendo ad Alitalia che era pari a duecentosettanta duecentodiciassette miliardi di dollari Belli Eurico ovviamente come sappiamo era Benitez Furious
E liberi senza con ciò il più povero anche se mi sembra ridicolo parlare di più povero dicono che i loro anni volto erano i due figli di oltre fondatore da lavoro ma i che avevano sedici miliardi di dollari di capitale attesta ancora gran parte di questi dati sono forse addirittura difficili da capire
Quindi Giacomo o ha scelto una cosa stretta States che ho detto tutti i giorni le statistiche tra Banca mondiale sugli altri Paesi
Altro Tanzania
Prendiamo per esempio la Tanzania attende già dando per scontato che i dieci Juric sei punto Terrassa guadagna la sanità praticamente del cinque per cento del proprio capitale niente o li fa il passaggio onde afferma assioma quindi supponiamo che sia così dico supponiamo intorno a vista invece se così fosse il loro reddito sarebbe stato in quell'anno pari il fine Marra editoriali trentacinque milioni cioè l'intera popolazione di della Tasmania masturba affonda hanno mandato a questo punto uno deve spartirsi quale sia il livello di disparità tollerante nel motomondiale ricordiamo che tra l'altro anche in Tanzania dicono delle persone dei conti quindi eliminando i più ricchi e guardando tutto il resto senza Shocking club la pièce vuol dire che c'è veramente una disuguaglianza assolutamente allucinante rispetto ai diritti del mondo dati se a mio avviso infatti se non so se avete avviato dopo cinquanta trent'anni abbiamo ormai un modo un po'più Taibo e se ne avremo ancora più pc equità CIV una delle mosse indietro guarderemo ha dato il mondo attuale e saremo AIDS giocate a vedere che in fondo non sui tuffo denunciava abbastanza volta ineguaglianza
Si cantavano i destini del mobile servizio ora il meccanismo però alla base di queste differenze di queste disparità se qual è secondo me tra l'altro è un effetto collaterale grava della globalizzazione
Lo cito tra l'altro non fa che anzi per a volerlo infinito a dare all'operato così ardito frecce all'arco di chi critica la globalizzazione e la sua valutazione puramente offre delle opportunità People bisogna che però questa opportunità siano stridulo tarde prese disponibili attraverso e qui entra in gioco la democrazia globalizzazione conseguenze della globalizzazione sulla democratica il secondo me è uno degli effetti negativi della globalizzazione dopo che secondo me è spesso un poco considerato
Sid Franca antisindaco è il fatto che la democrazia si sta diffondendo un po'in tutto il mondo risplendere
Sto viene descritto appunto come un aumento del gestione democratica però c'è anche un altro senza guida democrazia bis ha un effetto opposto invece cosa intendo dire nessun express con questo fenomeno della globalizzazione mette appalto si sviluppa infine un sempre Anna nata una sempre maggiore possibilità dei paesi di influenzare la ricchezza degli altri
Il potere ovviamente va verso i paesi più poveri che possono essere influenzati dai più ricchi mille nomi sta ti Uniti possono decidere per esempio chiudi interrompere commercio con Cuba venti punendo Cuba scuola e Cuba ovviamente che è un paese piccolo non può reagire in nessun modo ha le mani legate però non è tutto qui situazioni sennò possono per esempio stabilire per legge che tutti i Paesi che commerciano con Cuba saranno puniti maneschi sbagliate quindi anche questa è una punizione anch'ulteriore su Cuba
Slovacchia sta con spaccio questa non è soltanto così ma una cosa immaginata da me svezzati in realtà esistono e leggi di questo tipo negli Stati Uniti no che danno quindi al Paese un enorme potere di Fini è chiaro che gli squilibri maggiori di potere sono tra stati
Uniti altri paesi ci sono delle differenze però forse non sono cose che succedono anche in altri microcosmi la Cina fa ha un enorme potere per esempio rispetto a Paesi vicini come Taiwan copie Taiwan può reagire nessuna misura o l'India rispetto ad altri paesi dell'Asia meridionale anzi siccome con la globalizzazione aumenta anche ai flussi commerciali c'è più flusso di capitali anche tra i Paesi insieme diventa sempre più facile per i Paesi più ricchi in qualche modo trasferimento a punire dopo la i Paesi più poveri e che anzi quindi c'è una più facile
Andata possibilità di interferire sugli altri Paesi in seguito alla globalizzazione questo un punto in secondo luogo l'idea di fondo della democrazia
La democrazia è un concetto molto complessa a mille sfaccettature però semplice una caratteristica assolutamente centrale secondo me secondo noi penso è la possibilità di votare
Voto Schools la possibilità quindi vuoi esercitare delle scelte votando un France Jorgensen
Una gestione politica che influenza poi anche la propria ricchezza mettendo insieme queste cose capiamo qual è l'elemento poi critico della democrazia anti mo'e influenza emanata canti
Beh è chiaro che in questo modo ci può essere un effetto cene un potere di un Paese anche sugli altri anche se ci fosse una democrazia in tutti i Paesi del mondo se così fosse comunque ci sarebbe
Una piccola minore democrazia mondiale perché le uniche persone che influenzano la ricchezza non sono di quelle che gestiscono il proprio Paese sono quelli che gestiscono un altro Paese scelti certo democraticamente ma altrove e che possono avere un impatto enorme su quello che avviene in casa nostra a Dallas
Ben spesi Dancelli Lecce quando c'è stata l'ultima elezione presidenziale americana mente astenne sicuramente è stato forse il più importante per gli iracheni che taglia marittimo per gli americani stessi mentre dipende chi venisse eletto aveva un nel petto un effetto enorme
Sul sull'Iraq stesso forse ancora più sugli americani analogamente lo stesso discorso vale terrà occupati da Scelta di imprese dente in America un impatto enorme anche su Cuba se la democrazia significa che ci deve essere un diritto di voto se permette di scegliere e da chi farsi gestire sì ingloba a questo punto bisognerebbe che ci fosse una sorta di lezione globalizzata in cui ognuno potesse valutare c'è ieri il Presidente americano visto che quello che ha nelle sue mani il maggior potere lo striscione elezioni globali Controcampo accanto
In azienda diciamo mitico del Washington i letti vuote fondata USS
Se il Presidente americano fosse votato soltanto da chi vive e a Washington bene visivo sarebbe un presidente che poi gestisce per intero gli Stati Uniti allora si direbbe questa non è una democrazia sale e il Presidente americano deve essere letta da tutti gli han recarmi questo secondo me è quello che sta succedendo anche a livello mondiale ognuno di noi evitiamo di scegliere un Governo nel proprio Stato ma poi ciò siamo riusciti non in qualche modo influenza che normalmente da le scelte fatte altrove agli allestimenti vi cosa si può fare è inutile fare un ragionamento idealisti conosco forse pensare a una elezione globale però bisogna che ci siano delle istituzioni però globale Banca mondiale e al Fondo mondiale Hermès
L'organizzazione mondiale del commercio tutti questi organismi in qualche modo capo sostituiscono un governo da globale sono questi gli organismi e le istituzioni che gioco in qualche modo possono essere simili a a un governo mondiale la Corte penale internazionale o nella società civile internazionale sono spaccio sono in qualche modo influenzare questa Osoppo rappresentare una forma di governo gobba può ma veniamo all'ultimo punto cioè all'organizzazione delle istituzioni internazionali d'attesa da tutta la Spagna da false
Da un attimo di pausa anche agli interpreti
L'onda del successo i fiumi intona bene
Se uno pensa alle istituzioni internazionali è presente come istituzioni che dovrebbero rappresentare il bene del mondo Organization l'aggancio pensiamo di per esempio al Fondo monetario internazionale nota che assume ma canticchia accenna non è che le nel Fondo monetario internazionale ci sia il sistema che opta per cui ogni paese ha un voto settanta per cento dei voti sono controllati effettivamente dagli Stati Uniti se gli Stati Uniti e un paio di Paesi europei
Riunissero proprio voti si avrebbe comunque una maggioranza ora immaginando una vera democrazia Tinazzi immaginiamo che in un Paese come l'Italia e gli Stati Uniti una fictio si settimo siccome Berlusconi paga molte tasse così come del gay pagano più tasse di altre al diritto di votare ormai a diritto di votare non so di avere dieci mila voti e non uno
Tutti diremo ebbe no Max non ha senso perché alla base del concetto di democrazia c'è una separazione tra la ricchezza e il peso politico di ogni persona analogamente anche nelle istituzioni internazionali non so Smith che forma possono prendere ma fatto sta che bisogna dare maggior voce fa buona tutti i paesi del terzo mondo non voglio dire che questo sia facile spesso sarebbero voci caotica ma significa però costruire la democrazia è sempre un processo caotico e anarchico
Un processo che c'è quando iniziatica inizia spesso tocchiamo con una sorta di o oligarchia che dice hanno c'è troppa confusione righe
Questo però non può essere un ostacolo bisogna apportare venne a muoversi verso istituzione internazionale in cui anche i paesi in via di sviluppo abbiano più voce quando questo tra l'altro conta non solo per l'economia mondiale ma anche per l'instabilità politica mondiale in chiaro le somme l'ondata di terrorismo Bertoglio dire pochi terroristi possono avere anche le loro motivazioni ma fatto sta che il sostegno che pochi tengono a bada
Basti segmenti della popolazione hanno sequenza è legato al fatto che ci sono nel mondo ampie fasce di popolazioni che hanno la sensazione di non avere nessun controllo sul funzionamento del mondo se esistono organizzazioni internazionali
Anche grazie
Per quanto antica esistono organizzazioni in cui dopo ogni paese ha un voto come l'Organizzazione mondiale del commercio però sotto qualche anche in quel caso Santin cosa abbiamo che esiste la cosiddetta all'Illuminismo dal PM prima tanti di arrivare una discussione a un voto e tra tutti c'è tutta un'attività fatta sottobanco diciamo così workshop in un paio di Paesi più potenti stabiliscono quali sono difendere le cose da discutere Diaz ex molto spesso recenti questo non v'essere poi modificato in fase successiva vinciana e in devo dire che anche la Cina dell'India tendono ad avere un po'più voce in capitolo lati tragedia secondo me è quella della ferrovia affiancati moltissimi Paesi africani praticamente non hanno voce in capitolo possibile a niente in quello che avviene all'interno in seno alle organizzazioni internazionali se ventinove ITC sono credo diciassette o diciotto Paesi africani accusa che non hanno nemmeno un ufficio di rappresentanza Ginevra Rando
In seno al l'organizzazione mondiale del comma quindi quando si deve arrivare a una scelta una risoluzione noi dove i Paesi ricchi hanno tutta un loro sistema per rappresentare la propria opposizione Albini che potere potrebbe avere il paese nel sud sahariana niente secondo me al i vantaggi potenziali nette della globalizzazione sono enorme
Sicuramente però all'ordine in questo processo anti gran parte delle cose sono controllate dai Paesi più ricchi e anche dal soggetti più ricchi all'interno di un Paese anche da me
C'è una maggior crescenza Garrett un maggior crescita dell'economia ma anche maggiore diseguaglianze quindi queste devono diventare in realtà struttura che costringano ai Paesi più ricchi agli individui più ricchi
Di considerare anche le esigenze di chi si trova in una situazione drammatica
Grazie professor baso ci ha dato degli spunti molto interessanti anche come dovrebbe essere una democrazia globale e poi soprattutto prendo li spunto
Da quello che ha detto i deboli immigrati da questa globalizzazione miei vorrei aprire una finestra sullo lavoro minorile e passando la parola trans Rossi
Stati questa
Grazie Jasmine mio ovviamente un compito un po'difficile con la serie di problemi che sono stati sollevati e che riguardano gli effetti della globalizzazione quello che vorrei cercare di fare in questi pochi di minuti
è di convincervi che
L'investimento su bambini e giovani è uno delle carte cruciali da giocare
Per risolvere almeno alcuni di questi problemi e di una ed è una delle cose che possiamo fare che siamo in grado di fare pensiamo un attimo ad alcuni delle dei problemi che sono stati sollevati sugli effetti della globalizzazione necessità di capitale umano ci torneremo crescita della diseguaglianza all'interno dei Paesi è fra i Paesi crescita della povertà in alcuni casi povertà assoluta in molti casi povertà relativa distanza tra questi Paesi
Qual è lo strumento che tradizionalmente è stato associato
Alla riduzione della disuguaglianza
Sia nei nostri Paesi che negli altri Paesi è l'educazione
I sistemi educativi sono uno degli strumenti più potenti nella riduzione potenziale della diseguaglianza non a caso nel momento in cui ne osserviamo nei nostri Paesi un aumento della disuguaglianza
Osserviamo una polarizzazione dei sistemi educativi basta leggere con un misto per quanto riguarda gli Stati Uniti o basta guardarsi intorno purtroppo non ci sono abbastanza studi per quanto riguarda l'Italia
Allora quello che fanno i giovani e quello che fanno i bambini è cruciale per lo sviluppo è cruciale per che la globalizzazione diventi un beneficio per tutti non solo per coloro che ne possono approfittare di
Nella insieme di Problemi
Che c'è bisogno di affrontare quello dell'invito dell'investimento su bambini e giovani è uno degli aspetti più importanti e uno degli elementi sui quali veramente possiamo agire anche con una certa rapidità
Allora che cosa ci aspettiamo dalla globalizzazione per questi giovani per questi bambini quale sarà l'uso dell'Oto tempo come i paesi e le famiglie investiranno su di loro via via che si aprono i mercati globali e quali sono le strategie di intervento sono politiche sociali di protezione degli adolescenti dei bambini o sono anche e soprattutto politiche di investimento
Sulle nuove generazioni è se noi guardiamo a quello che è successo il timore alla aprirsi dei mercati mondiali allo svilupparsi al crescere della degli scambi internazionali della globalizzazione è una polarizzazione nelle produzioni
Paesi più poveri hanno maggior manodopera dove si specializzano in prodotti che richiedono manodopera assai poco qualificati allora Impero la globalizzazione porta un aumento del reddito anche se mal distribuito e questo è un altro punto ma c'è un aumento del reddito anche nelle fasce
Più povere e questo porta omaggia un miglioramento della situazione dei bambini o maggiore investimento del educazione ma la crescita della domanda nei settori
A basso contenuto di capitale umano a bassa specializzazione tale da indirizzare
I giovani e bambini via dalla scuola o comunque di tenervi lontani dalla scuola indirizzati nelle produzioni
Ma in realtà il quadro non è così nero
Se noi guardiamo i dati osserviamo la situazione vediamo che non esiste una distinzione così netta fra prodotti che richiedono manodopera qualificata e prodotti che essi che invece richiedono una manodopera assolutamente non qualificata e flessibile come potrebbe essere quella dei minori o dei giovani adulti
Perché questo perché i prodotti sono possono essere immessi sul mercato con varie tecnologie basta variare di poco le tecnologie impiegate
Perché la globalizzazione non solo porti a un aumento di reddito e quindi a un maggiore investimento sui bambini ma anche all'uso di tecnologie che richiedono un minimo di qualificazione della manodopera e quindi riducono la domanda complessiva di lavoro non qualificato il lavoro
E lavoro minorile
Questo è il quadro un pochino più cose o se vogliamo un è un quadro di lungo periodo la fase di transizione
Ai nuovi equilibri portati della globalizzazione lunga e piuttosto complessa allora abbiamo da un lato un problema di cui parlerò alla fine de quello che la globalizzazione non è completa noi parliamo fino adesso
Di una globalizzazione parziale il secondo punto è quello dei rischi che sono associati alla fase di transizione
Il rischio principale
Durante la fase di transizione c'è una grossa di allocazione della ricchezza e la creazione come abbiamo visto anche di sacche di povertà nuove
Sperabilmente transitorie ma pur sempre sacche di povertà nuove diverse dalla povertà agricola si passa una povertà urbana questo è un fenomeno comune
Questo genera un elevato rischio per i bambini per i minori il rischio di essere sfruttati nei modi peggiori ci sono fortunatamente convenzioni internazionali contro questo sfruttamento ma ritorneremo un momentino alla fine su questo punto quindi il rischio che i bambini e minori restino intrappolati nel quelle che chiamiamo le forme peggiori del lavoro
Ma c'è anche un altro rischio c'è il rischio che la mancanza di una forza lavoro qualificata non permetta al Paese di beneficiare dei vantaggi della globalizzazione che il Paese resti ancorato alla coda
Della distribuzione di beni intermedi del di tecnologie che veramente il Paese sia costretto a competere solo con il prezzo
Allora in questo caso ci troviamo a in un ci troveremmo in una situazione nella quale non avremmo più la possibilità di risollevarsi in cui il Paese seguita debba usare masse di mano d'opera non qualificato
Per questo l'investimento nel capitale umano e nell'educazione
Non rappresenta solo una
Necessità di protezione ma desidero rappresenta un elemento di crescita detta
è un elemento cruciale togliere i bambini dal lavoro portarli a scuola e formare manodopera qualificata è un elemento cruciale di protezione dei paesi che affrontano oggi il processo di Global
Non solo il problema è un pochino più drammatico non solo abbiamo questi bambini a rischio esposte alle forme peggiori del lavoro minorile abbiamo masse
Di giovani abbiamo masse di generazioni perdute in Paesi come l'Etiopia l'ottanta per cento della forza lavoro non ha educazione è uno degli esempi peggiori ma la situazione non è migliore in altri Paesi
Che cosa facciamo di queste masse abbiamo una bolla come si chiama democratica masse di giovani in tutti i paesi in via di sviluppo
Queste masse di giovani sono schiacciate da due elementi
Da una parte
La mancato investimento il loro capitale umano provoca una grande massa di manodopera non qualificata di giovani che non sanno come inserirsi sul mercato del lavoro se non in modo transitorio in occupazioni
Debolmente protette che non gli danno speranza dall'altra parte abbiamo e questo è un paradosso ma esiste anche questo abbiamo una una minoranza di giovani qualificati che non riesce a trovare impiego perché il Paese non si è trasformato le trasformazioni non si sono compiute e anche la parte di manodopera qualificata resta di stucco allora non solo noi dobbiamo proteggere i nostri giovani nostri bambini ma dobbiamo investire su di essi come strumento principale anche per attenuare
Il problema sempre crescente della disoccupazione giovanile e dalla disoccupazione adolescenziale perché molti Paesi si entra sul mercato dell'auto si vorrebbe entrare sul mercato del lavoro a quattordici a quindici anni
Si entra prima ma si vorrebbe entrare a questa età questa Massa di giovani disoccupati in condizioni difficili rappresenta anche un pericolo per la stabilità dei paesi come anche conosce ch'indicava poco fa
Ora
Noi possiamo fare molto
Per investire sul capitale umano dei giovani ci sono azioni internazionali ci sono i millenni interloquendo Ocello Education foto
C'è la possibilità veramente di incidere e di trasformare quello che fino adesso era visto come un elemento di protezione proteggiamo i bambini proteggiamo i minori proteggiamo i giovani in un elemento di propulsione per la crescita dei Paesi e perché tutti possano beneficiare del processo di Global
Ora ancora due punti molto brevemente il primo sull'incompletezza della globalizzazione quello che l'onorevole Agnoletto diceva poco fa
Noi spostiamo beni e spostiamo capitali non lasciamo muovere le persone
I prodotti agricoli si muovono con molta difficoltà
Questa limitazione della globalizzazione limita i benefici della globalizzazione per i Paesi in via di sviluppo
Pone a noi molti problemi come paesi sviluppati ma qual è la scelta è tornare indietro sulle regole del gioco che anche da un punto di vista liberista sappiamo nel lungo periodo promuoveranno il benessere di tutti se integrate da politiche
Sufficienti o
Accettare la sfida e utilizzare quelle politiche che sono necessarie affinché la globalizzazione possa essere completata e possa essere completata portando all'interno di questo processo tutti i paesi questa strada non è senza costi
I costi sono stati in parte accennati sono grandi costi per i Paesi in via di sviluppo ma quello per i Paesi sviluppati scusate ma quello che noi dovremmo vedere
Non considerare questi come costi si tratta di un investimento sono risorse che costi che noi dobbiamo affrontare oggi per permettere una crescita maggiore non fu più infine è quello che noi possiamo fare adesso scusate scendo un pochino sullo specifico italiano per conclude su questo aspetto su questa centralità dei minori e dei giovani come elemento di sviluppo c'è
Un impegno anche della cooperazione allo sviluppo italiana e noi speriamo di proseguire questo dialogo presto in un'altra occasione nata conferenza organizzata presso il ministero degli Esteri c'è quest'impegno ma di nuovo si parla molto
Molto spesso della necessità di interventi di di favorire lo sviluppo c'è un impegno della cooperazione sui giovani ma servono le risorse molti dei discorsi che sì si stanno facendo che si sono sentiti anche fine dibattiti non tengono conto del fatto che si tutti vogliamo una globalizzazione che favorisca paesi in via di sviluppo che porti tutti all'interno del processo
Di sviluppo ma questo ha dei costi ha dei costi oggi per noi in termini di impegno sui processi di cooperazione allo sviluppo la il contributo italiano è ridicolmente basso e lo zero due del PIL credo sia arrivato zero uno ancora meno Angelo quindici e quindi
Questo vuol dire investire nella cooperazione allo sviluppo e investire nella completamento della globalizzazione perché sono in questo modo di uscire ma dei due a trasformare il processo di globalizzazione è un processo che sia veramente equo e porti tutti i Paesi sulla strada dello sviluppo
Grazie veramente produssero esaltino e abbiamo sfiorato il nostro tempo ma a Ultimo chiedo ai nostri ospiti chi voglia veramente
Commentare che è stato evocato un problema importante sulla governabilità della pianeta
Visto che
Nell'assenza della pubblicamente Graziani mondiali efficiente e le organizzazioni internazionali efficienti
Le politiche i globali fanno i Nuku le multinazionali e quindi da questo punto di vista chiedo chi moglie
Ne fare le conclusioni per la governabilità del nostro pianeta
Non c'era una battuta no ancora meno
No tu hai aperto un problema fondamentale io lo sintetizzo dicendo che secondo me se esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione francese del mille settecentottantanove
Sì ovviamente chiudendo in tre minuti posso parlare sulla slogan ma è così
Oggi non siamo più a una testa un voto cioè una testa un voto di per sente non è un elemento fondante da solo di democrazia
Nel West Africa possono scegliere il Governo che vogliono e questi incide su tante questioni interne a quei Paesi ma se Bush per vincere lezioni da cento quattro mila dollari in media attesta ai venticinque mila coltivatori di cotone del Sudamerica
Per avere i voti e questo porta una caduta del costo del cotone sul mercato mondiale e vi si producono tre milioni di disoccupati il governo locale
Non ci può più fare niente ci può fare molto poco non dico che le nazioni non contano nulla dicono che però c'è un problema grosso di democrazia
Nel momento in cui oltre alla fine ha vinto finanziarizzazione dell'economia abbiamo che l'economia diventa globale e la politica no
E allora si apre tutto un altro problema che quello delle strutture di governo del mondo in una dinamica democratica
Nono soluzioni e comunque sarebbe un altro dibattito
Dico solo questo ma è è una semplificazione dico solo questo che in una fase lunghissima
Di attraversamento di questo deserto di trovare nuove forme di DoCoMo Croazia sovranazionali nessuno almeno io non ho nessuna intenzione di tornare indietro nel tempo
Per fortuna siccome stiamo andando tutti a Clinton in questa situazione nessuno c'era la soluzione per l'arredo democratiche per fortuna c'è un movimento una serie di momenti globali
Che riescono a condurre lotti avere vertenze che vanno oltre il confine nazionale
Per esempio riusciamo a legare mi chiedo la battaglia dei contadini africani riuniti in rotta tra loro grande associazione con i piccoli coltivatori dell'Europa occidentale o no riusciamo a mettere insieme cioè a costruire vertenze allora questo è una dei soggetti questi Monica che possono contribuire a tenere aperto un dibattito alla ricerca di nuove forme
Di democrazia che oggi con il dominio dell'economia diventano impossibili io ho l'impressione che per parlare di nuove forme di democrazia dobbiamo provare
A mettere in discussione questa dittatura dell'economia globale cioè riproporre la priorità della politica sua democrazia insomma per dirla con una donna intellettuale grande lottatrice ma anche grande punti intellettuale che viene da un Paese in via di sviluppo e ciò e cioè proprio l'India Arundhati Roy che cosa dice
Qual è l'obiettivo eh evitare che la politica sia trasformata nelle e un buco dell'economia finanziaria
E grazie
Passa la parola per ogni idea veramente tre minuti grazie
Sì grazie
Che un mondo migliore è possibile
Questa globalizzazione come ci ha ricordato anche Agnoletto non solo non piace
Non piacciono molti aspetti di questa globalizzazione e questo su questo ci sono grandi accordi lo sviluppo in quanto tale aumenta non diminuisce gli squilibri questa è una legge antica il modo per non aumentare gli squilibri di non crescere un mondo piatto oppure adottare un modello da pianificazione centralizzata che come è noto è fallito non ci sono molte alternative il problema appunto
Come governare mi sembra che lo stesso Agnoletto e gli altri colleghi abbiano trovato una una risposta che condivido paradossalmente per correggere i guai della globalizzazione occorre meno protezionismo non più protezionismo non è un ossimoro
E il protezionismo sotto varie vesti dai contadini francesi al alla alla alle lobby tessili che di nuovo Agnoletto c'ha giustamente ricordato non è la strada
Per correggere gli squilibri né all'interno dei Paesi ricchi che pure ci sono né ha soprattutto in un mondo in un mondo globale quindi come governare chiaramente
Io continuo a pensare che una gestione della della del da parecchio
E ovviamente una politica estera economica che l'Europa dovrebbe poter esprimere ma non riesce ad esprimere per ragioni storico politiche potrebbe essere dovrebbe essere un elemento che consente di sfidare anche gli aspetti ricordati tra cui non ultimo l'unilateralismo America che com'è noto continua ad essere tale fin quando non c'è sinistra un altro polo che lo che lo contro bilanci anche se sulle sanzioni unilaterali americane sull'Iran nella Libia
Ecuba com'è noto l'Europa e non solo l'Europa risposte in vari modi grazie
Grazie chiederei anche proprio idolo data che ha sollevato il problema va battuta rapidissima ci sono ovviamente istituzioni internazionali incaricate di controllare politicamente gli sviluppi della globalizzazione economica sono anzitutto le istituzioni economiche internazionali quelle preso Apuzzo la Banca mondiale e Fondo monetario internazionale
Ma sono istituzioni come scrive Stiglitz totalmente subordinate al Washington Consensus
Gli Stati Uniti hanno diritto di veto non soltanto al Consiglio di sicurezza ma anche al consiglio d'amministrazione
Dalla Banca mondiale del Fondo monetario internazionale quindi e mi domando se date le condizioni
Di rapporti di forza militari anzitutto in un mondo sia pensabile una riforma del istituzioni di Bretton Woods che sicuramente ci sono profondamente allontanate
Dalle motivazioni originarie keynesiane e ormai praticano il fondamentalismo del mercato con effetti devastanti in particolare
Sull'Africa come me
Rispetto a documentato l'altro grande tema è quello della della presenza di un di una istituzione universalistica alle Nazioni Unite
Che sono totalmente paralizzate
Dallo strapotere di una grande potenza e dei suoi più stretti alleati
E anche qui ci devo chiedere se è possibile se è pensabile una riforma delle Nazioni Unite che le renda nello stesso tempo più più forte più democratiche
Dal mio punto di vista auspicare una democrazia universale una posizione insostenibile se si fa riferimento in qualche misura la tradizione democratica e occidentale forse chiudo la vedo mi sta sollecitando chiudere chiudo dicendo che probabilmente dobbiamo abbandonare la prospettiva universalistica pensare la possibilità che si formi in un mondo meno dominato dallo strapotere militare delle grandi potenze che si formino
Dei grandi spazi Del Grosso Roy mi faceva seguito i grandi spazi capace come la Cina recita a fare come Neto ricorda allora di sottrarsi alle regole del mercato imposte
Dalle grandi potenze economiche
L'Europa ecco richiamo ancora una volta ad Agnoletto l'Europa avrebbe io io credo il compito di dar vita ad uno spazio un largo spazio di autonomia di identità politica ma la condizione è appunto che ridiventa un soggetto politico autonomo e quindi diciamo semiliberi dallo strangolamento e a braccio dell'impero atlantico grazie velocemente Prospero errati
Soltanto una battuta per ricordare che è vero le istituzioni internazionali sono importanti ma i governi negoziano in modo diretto o indiretto sulla base dei mandati dei loro elettori Evo de di coloro che rappresenta e il problema è che tutti i processi di cui abbiamo parlato per tra virgolette migliorare la globalizzazione hanno dei costi costi che nel breve periodo possono essere anche piuttosto elevati
Bisognerebbe parlare un pochino più care al chiaramente di questi costi perché nel momento in cui si va a negoziare si negoziano degli accordi che saranno nel breve periodo e dovrebbero essere onerosi per i Paesi in via di sviluppo
Completare la globalizzazione sarà oneroso per i Paesi in via di sviluppo nel breve periodo allora bisogna portare un pochino questi costi
Alla ribalta parlarne in altre occasioni ma non metterli sotto il capita perito perché Pai i governi negoziano
Sulla base dei loro mandati e se non c'è un consenso nell'accettare i costi che il completamento della globalizzazione comportando sviluppo dissi di queste istituzioni internazionali così complesse può risultare anche un pochino vuoto
Grazie
E grazie ultime due battute a Procter base grazie
Ho dato il se era stato
Meeting andiate ringhiano maestra Oppini ante incontri di chiunque esperti dati vivo bisogna veramente sperare di riuscire antenna poggiavano in una Yugi trovare nello show di una Italia gestione Tomasi e qui e per complessa di Simon permanganato di globalizzazione della Repubblica mai visto di Canzano ci sono le motivate fondamento sposa cui dobbiamo ben esanime poveri non ti vanti
Prima o poi emerge ma Italia ridondanti due anime dovremmo Blind ad esserlo annuale quei dobbiamo Pagliuca blasone Regions dedica il nome arioso Nation
Ombra può risolvere i problemi dei più poveri
è un po'gran parliamo di irregolarità voi cari avventuriamo indirettamente nei Paesi più ricchi