"Ragionando di politica"

Insomma
Consumata in un quarto d'ora che
Normalmente
Sì dall'inizio dei lavori
E iniziamo l'alternanza sessione di questo nostro convegno
Sessione che viene aperta con una relazione del presidente dei senatori democristiani Nicola Mancino che ringraziamo per
Questa disponibilità successivamente ci saranno gli interventi dell'onorevole Fracanzani dell'onorevole Gloria dell'onorevole Martino azioni siamo inattesa
Del ministero Bernini che ci faccia vedere notizia in quanto sono contrastanti le notizie che abbiamo circa il suo arrivo
E poi ci sarà la conclusione del presidente De Mita
Che ringraziamo vivamente proprio per la sua
Senza via Garato
Sin dalla giornata di ieri
Abbiamo solo un limite noi quello che il presidente del Misa deve iniziare a parlare a mezzogiorno
Per il resto ecco l'abbiamo quindi più di due ore
Per ascoltare i nostri amici quindi pregherei il presidente Mancino di iniziare con la sua relazione
Ma io
Partirei da un considerazione di carattere generale
Sulla insistenza che soltanto nostra o quasi
Soltanto nostra
Di riforme istituzionali
Che dia un un riassetto complessivo ai poteri via e quindi al sistema
Istituzionale
In fondo la
La domanda banale che spesso ci viene
Rivolta
E questa se il Paese e cresciuto
Se fra le potenze economiche più dinamiche
A che servono le riforme istituzionali
Potremmo continuare
Rafforzando il sistema produttivo
E tentando di inserirci al livello
Dei rapporti internazionali soprattutto dal punto di vista economico
In maniera anche più incisiva
Eppure sono proprio le grandi trasformazioni
Che a nostro giudizio hanno messo in crisi il centralismo statale
E dovremmo discutere di questo anche per capire
Che non li mettiamo la riflessione
Ad una questione e ad una sola questione quella elettorale
Che peraltro sarebbe a
Una risposta insufficiente
Se fosse fine a se stessa
Ma la le riforme elettorali sia sul versante nazionale sia sul versante locale
Si collocano
In ordine temporale su una scala di priorità che a nostro avviso non possiamo abbandonare va spieghiamo anche la ragione
Beh più volte
Ma chi convintamente chi meccanicamente
Discutiamo di come prepararci al primo gennaio del mille e novecentonovantatré
E io temo che stiamo consumando il tempo soltanto a chiederci come arrivarci
Ma non abbiamo fatto ancora niente
Per trovarci impreparati per competere
Con gli altri Paesi per evitare un impatto che produrrà conseguenze positive o negative assecondo del mondo come il nostro Paese si colloca
Rispetto a questo è vero
E allora io
Vedo come si si sia esaurita una stagione
Una stagione di riflessione intorno a un corretto rapporto
Dei vari livelli istituzionali il sistema complessivo non funziona
E non sarà sempre più in grado di funzionare se i meccanismi rimarranno inalterati
Io ricordo come
Dopo aver esaurito al nostro interno una fase
Quella più propriamente riformista dal punto di vista istituzionale
E ci siamo trovati di fronte a problemi
Che appesantiscono
E non non rendono più facile il rapporto fra il cittadino e le istituzioni
La stessa esperienza del regionalismo in sei
Ci ha dato ci ha offerto dei limiti oggettivi
Anche perché noi siamo rimasti a metà strada
Fra una concezione autonomistica propria del popolarismo dei cattolici democratici
E le responsabilità che improvvisamente ci siamo trovati addosso immediatamente dopo la fine della guerra avendo dovuto assumere una direzione politica del Paese
E siamo rimasti sembra a me tra sala metà strada
Fra riforme chi abbiamo giudicato necessarie
E conservazione dell'esistente
Dell'esistente così come
L'uomo diamo ereditato
Probabilmente sarà un discorso anche poco comprensibile all'esterno
Quando noi partiamo dalla denuncia della insufficienza del centralismo a rispondere alla grande domanda del Parini
Di adeguamento soprattutto dei servizi
Che oggi voi percepite
Anche senza un'accurata analisi
Ci sono due tendenze uno in termini di Dino denuncia meramente provocatoria
Quella avanzata dalle dighe in chiave federale
E un'altra che parte da una riconsiderazione dei rapporti all'interno delle istituzioni che il discorso di Pontida e probabilmente nei prossimi giorni anche di Brescia
Che abbiam vinto a mio avviso soprattutto l'ultimo e più di uno e pieno di insidie
Anche perché generico
Denunciante le insufficienze del sistema
Ma non dando una risposta appropriata corrispondente
Alla evoluzione del sistema politico del nostro Paese ha registrato non soltanto negli ultimi quarantacinque anni
Se noi vogliamo fare un discorso
Organico dal punto di vista delle riforme istituzionali
E dobbiamo partire dall'accertamento di quali sono le vere funzioni di uno
Di uno stato
Che si libera delle tentazioni federativa
E che di per sé e unitaria
Noi abbiamo responsabilità nella scelta della linea politica della linea economica delle relazioni internazionali
Della difesa dell'ordine pubblico della giustizia
Che sono
Prerogative irrinunciabili per qualunque Paese indipendentemente dall'assetto che poi si dà dal punto di vista delle istituzioni e diciamo delle istituzioni anche
Anche minori
Beh noi vorremmo che parlamento e governo facessero queste grandi scelte
Operassero in questa direzione
Rivedendo un impianto costituzionale che è stato concepito in un'epoca in cui il nostro Paese era prevalentemente agricolo
E le grandi trasformazioni hanno messo in crisi la concezione
Di un rapporto verticale
E proprio perché l'hanno messo in crisi dobbiamo vedere come e in che direzione noi possiamo dare una risposta corrisponde
Roma non è più in grado di assicurare prestazioni soddisfacenti soprattutto in termini di servizi c'è
Un diffuso malcontento
Un distacco progressivo della gente rispetto al sistema
E allora è possibile guardare
Nei prossimi mesi nei prossimi anni
Ad un diverso rapporto
Individuando Poteri e competenze dello Stato centrale
Ed aprendo una nuova fase costituente
Che incida profondamente sulle
Trasformazioni del potere all'interno del nostro Paese
E io partirei proprio dalla riforma costituzionale dell'articolo centodiciassette
Perché voi siete qui in una regione a statuto speciale
Ma possiamo ritenere di conservare un rapporto che si fa sempre più verticale fra Roma e le regioni
Con l'impianto che noi abbiamo inteso dare
All'Istituto regionale
E Rispetto anche
Al momento nuovo che attraversano gli enti locali con l'ordinamento delle
Delle autonomia dei poteri locali
Occorre portare le regioni a un livello più alto
Tentando di realizzare sul terreno del confronto con le altre forze politiche
Un concetto di autonomia che propriamente Sturzo sia nonché è stato Sturzo sia
E l'autonomia non era tanto era anche ma non era tanto per rompere la logica centralistica
Ma per far maturare dal basso un processo di democrazia che ponesse fine al rapporto istituzionale verticale
E annientato ore
Sul versante della partecipazione rapporto cittadino cittadini istituzioni
Io sento dire anche a proposito la finanziaria
Che l'ente locale un ente dissipatore
Mi sento di poter affermare
Che la riforma sanitaria per come è stata governata in tutti questi anni ha portato ad una dissipazione di risorse dello Stato
E a me dispiace che l'affermazione sia riconducibile a una persona autorevole prestigioso come il ministro del tesoro
E gli enti locali non sono enti dissipatori
Ritenendo peraltro
Oculato conservatore
Il livello istituzionale centrale
Se mai noi dovremmo correggere gli errori degli anni settanta della seconda metà degli anni Settanta
Quando cioè abbiamo storicizzato
I flussi finanziari
Perché la spesa storica è stata posta a base
Di un all'epoca inevitabile risanamento delle risorse locali e fu un errore allora
E il Veneto protesta ancora dal lontano mille novecentosettantasette per il modo in cui e venne sanata quella difficoltà che era immensa
Ma che non riguardava tutti gli enti locali riguardava soprattutto coloro i quali avevano una concezione delle risorse diversa da tanto augurante amministrazioni
Di coloritura democratica cristiana
L'errore allora e a venire introdotto una finanza derivata che ha storicizzato l'ASPI Samar reso immobile poi il rapporto fra lo stato centrale e gli enti locali
Premiando gli spendaccioni e penalizzando gli ungulati amministratore
Ma se rivediamo i Poteri
E rivediamo quindi l'articolo centodiciassette della Costituzione
Bisogna rivedere anche dal punto di vista non soltanto concettuale ma istituzionale
In che direzione si sono mosse le regioni quale natura hanno assunto le regioni
All'interno del nostro ordinamento
Perché c'era otto
La concezione che le Regioni potessero essere e diventare enti di legislazione di programmazione di Indirizzo dico tutte razione
Be è un'idea che è rimasta nei testi
Ma non nel comportamento pratico di tutti i giorni
E perché la natura prevalentemente amministrativa delle Regioni ha snaturato il ruolo delle regioni
E le regioni non solo amante
In forza del neo centralismo che esse hanno creato allo stesso modo come le orme Amato lo Stato centrale siamo diciamo sulla stessa lunghezza d'onda
Per quanto riguarda
Una riflessione sul modo come le istituzioni si impongono rispetto ai problemi della gente
Il nuovo ordinamento delle Autonomie
Fa giustizia
Dopo anni di polemiche intense
Fa giustizia di una
Concezione tutta democratica cristiana tesa a salvaguardare il ruolo e la funzione dell'ente intermedio
Della provincia
Beh io credo che se noi vogliamo
Portare avanti questa riflessione sulle riforme istituzionali a parte il rafforzamento sul versante regionale noi dobbiamo portare un correttivo
Perché le Regioni non siano enti di amministrazione necessario che quella facoltà assegnata dalla Carta costituzionale ma con una tendenza alla normalità
L'esercizio della delega
Quella facoltà diventi un obbligo per le regioni
E le regioni motivi non con legge regionale le ragioni per le quali trattengono alcune funzioni che non possono essere intestate prevalentemente all'ente intermedio
Anche per il carattere sovraprovinciale che può venire una determinata questione
Mi riferisco prevalentemente a alla pianificazione
Alla unitarietà della per della pianificazione della pianificazione
Ma come
Risolveremo il rapporto limitandosi soltanto alla indicazione di questa esigenza
O tentando di trarre profitto
Da una difficoltà che incontriamo
Tutti i giorni e che cresce tutti i giorni
Ecco io do a questa valutazione passo
All'argomento principale delle del titolo della giornata della giornata di oggi
Il sistema elettorale
Beh noi abbiamo avuto periodi di grande stabilità all'interno del nostro Paese io parto da questa considerazione
Il centrismo
E il centro sinistra
Sono nati in epoche in cui c'era la stessa legge elettorale
E qualcuno potrebbe dire ma se è così allora perché cambiate
Bisogna cambiare
Perché sono si sono modificate le condizioni del fare politica
E noi abbiamo vinto la battaglia del quarantotto
Potevamo fare una scelta monocolore
E Degasperi invece volle associare nelle responsabilità della guida del Paese altre forze politiche
Le ragioni sono varie ma fra queste certamente c'era quello della stabilità del sistema
E quindi di dare una stabilità d'un sistema che nasceva dalle rovine
Del del fascismo
Malissimo le coalizioni
Nella intuizione degasperiana
Dovevano servire per mettere insieme le esperienze le culture di più forze politiche per realizzare un obiettivo comune e la risposta dei partiti laici e socialdemocratico
Le risposte furono favorevoli in questa direzione
Consolidare la democrazia
E certo anche rispetto alle cose che si leggono
Sia pure con molta strumentalizzazione in questi giorni
Con rivoluzioni in agguato
Questo era ancora più necessario e il centrismo non è stato come alcuni storici di sinistra hanno ritenuto
Di qualificarlo
Una formula politica di conservazione se mai è stata una formula politica di forti trasformazioni
Perché mentre progrediva il sistema sul versante della democrazia dall'altra parte non bisogna dimenticare che li informa la riforma agraria se ha avuto durante il periodo del centrismo
E la stessa intuizione degasperiana della necessità di un intervento riequilibratore rispetto alla dicotomia del Paese
L'intuizione dell'intervento straordinario
Ed è questo effetto e frutto del centrismo
E allora non era
In discussione dove arrivare le forze politiche Cerro tutto
Erano attratte dalla il ruolo
Di grande capacità di a aggregazione esercitato dalla Democrazia cristiana ma questo è avvenuto anche durante il periodo il centro del centrosinistra
E il centro città sinistra
Venne fatto per avvicinare il Partito Socialista Italiano all'area di governo
E quando ci si accusa di antisocialista elmo
E io vorrei ricordare a me stesso che le prime battaglie all'interno della Democrazia cristiana venne Roccon battute dalla sinistra democratica cristiana per modificare il sistema elettorale
Per renderlo meno aspro dal punto di vista maggioritario per farlo è proporzionale almeno nei comuni da cinque mila abitanti in su
E all'epoca la motivazione fondamentale era
Non solo coinvolgere più forze politiche nel governo degli enti locali
Ma anche di creare le condizioni perché una rottura rispetto al passato del fronte Isma'
Del mila novecentoquarantotto è per riportare nell'aria del
Governo possibile
Una gran una forza popolare qual era il partito socialista Socialista Italia
Beh ma anche il centrosinistra ebbe
Come il suo connotato la stabilità dei governi
E non bisogna dimenticare lo Statuto dei lavoratori l'attuazione delle regioni durante quell'epoca
Ma i socialisti camminavano insieme alla Democrazia cristiana non aver nonostante adesso fra i propri obiettivi la creazione delle condizioni dell'alternativa ma ciò nonostante lavoravano severamente
Insieme a noi perché comune era la strada da percorrere
E comune era l'obiettivo da realizzare
Ma oggi ci sono questi obiettivi
Cioè le forze politiche si alleano per percorrere una strada insieme
O invece si allea non inattesa di un evento diverso
Che quello di magari scaricare veri strada qualcuno degli alleati e magari il principale alleato che la Democrazia Cristiana
Sono cambiate le condizioni
Del fare politica
Anche perché
Quelle due stagioni creative quelle del centrismo e quelle del centrosinistra
Avevano in sé è una strategia comune nell'alleanza
Oggi che l'aria del governo possibile sia ristretto
Ma oggi non è mille novecentonovanta cioè da quando non è stato possibile fare una scelta
Durante il centrismo si poteva anche qualche volta non collaborare col Partito Liberale Italiano e talaltra col Partito socialdemocratico
E durante il centrosinistra
Quante volte si è posto il problema se il rapporto dovesse essere preferenziale col Partito socialista italiano rispetto ad altri possibili alleati
Ma c'era una vasta gamma di possibilità quindi anche una scelta più libera e da quando siamo entrati in uno stato di necessità che la politica è diventata
Più mercantile
Che ha coperto la rendita di posizione e quindi il vantaggio
Che dalla coalizione ciascuno beve ricavare per poter dare vita
Al governo
Al governo possibili peraltro anche quando le formule erano intercambiabili parlo dell'inizio degli anni settanta
C'era maggiore libertà di scelta oggi questa libertà di scelta non c'è
E tutti vivono di uno stato di necessità con una
Rendita di posizione che ha reso hanno omologhe sistema Italia
Ecco io non ho
Nessun rimpianto
Ma
Non ho neppure nessuna Nostalgia
Registro soltanto che un partito forte soltanto del tre per cento ha assunto la direzione politica del Paese
Qualche anno prima
L'onorevole Ugo la Malfa aveva risposto di no all'invito dare vita ad un governo
Di solidarietà
Perché riteneva che la insufficiente rappresentanza del partito repubblicano era una delle condizioni di debolezza per dare vita a un governo direzione
A direzione repubblicana
E si sono modificati
I tempi i termini della
Dell'analisi politica e il sistema è anomalo continua a funzionare nonostante la sua anomalia
Ma sulla base di questa di questa anomalia e così anche successivamente in un altro Paese un partito anche benché forte dell'undici per cento non avrebbe avuto in Germania non l'ha mai avuto
La responsabilità della guida politica del Paese e che
Noi abbiamo
Senza essercene accorti
Consumato tutte le possibilità
Di un livello alto del confronto politico
E abbiamo registriamo che la nostra democrazia non è più democrazia rappresentativa è soltanto apparentemente rappresentativo oggi noi ci troviamo di fronte ad una democrazia pattizia convenzionale
Non tolgo valore al contratto politico
Però io vorrei depurarla o di quel tasso tratto proprio dalla esperienza di mercato
Chi servo
E ti chiedo
E più ti servo più ti chiedo
E questo è
Il rapporto anomalo che a mio avviso noi dobbiamo
Interrompere
Se vogliamo che cresca
Più correttamente il rapporto fra la società civile come si dice e le istituzioni
E la riforma quindi nasce dalla esigenza di ripristinare un corretto rapporto fra rappresentanza e governo politico
Governo politico centrale governi politici regionali governi i governi cioè governi locali oggi in
C'è un'alterazione che parente prossima della corruzione del sistema politico
Oggi ci sono
Le leghe se n'è parlato ieri
Ma io non mi preoccupo tanto perché oltretutto qualunque riflessione politica in direzione di una modifica del sistema elettorale non toccherebbe mai le leggono le toccherebbe almeno per buona parte del territorio del Paese
A meno che non immaginiamo
Di forzare fino al punto
Da rendere un sistema elettorale
Ai ai limiti della salvaguardia rispetto alla minaccia
Del del localismo questo non sarà non sarà possibile
Allora di che cosa noi discutiamo
E io spesso sento dire che sarebbe prossimo un accordo ne parla prevalentemente all'onorevole Carriglio ha probabilmente dimentico
Di qualche periodo non certo lontano in cui qualcuno
Voleva annettere il suo partito
Cella ipotesi di una clausola di sbarramento che i minori accetto né non so in che direzione possono accettare con quale anche alle allegrezza
Vero con il correttivo dell'apparentamento
Che questa è la meno occulta delle beffe
Elettorale
La clausola dei appunto di sbarramento in Germania funzione ha funzionato anche drasticamente
E ci sono stati anche dei rischi probabilmente c'è anche una sorta di polizza assicurativa sul rischio che si corre il partito liberale è stato sempre l'all'ambulante
Le competizioni elettorali soccombe non soccombere raggiunge il tetto non raggiunge il tetto Hua raggiunto
Ma il problema è vedere al nostro interno come conservare un sistema che ha avuto il vantaggio di fotografare sempre le opinioni del Paese
Questa è la peculiarità e la difficoltà del nostro sistema politico
Ma noi non possiamo guardare il sistema politico soltanto dalle convenienze dei singoli partiti
E peraltro questa apparentamento servirebbe a salvaguardare tutti perché io non lo so chi è che non sia parente era
E chi rifiuterà
Io ho una richiesta di apparentamento di potersi con con collegare con qualche altra forza politica
L'onorevole la Malfa è stato molto bravo nel dire subito ma anche ingenuo nel dire immediatamente quello che magari
Ci sarebbe pure potuto lasciare alla fantasia dei poli politologi dove andrà il Partito repubblicano dove andranno i liberali dove andranno i socialdemocratici in un'ipotesi di clausola di sbarramento con l'apparentamento
La Malfa ha detto che
Chiaro e tondo ai democratici cristiani sappiatelo sin dall'inizio noi ci apprenderemo col Partito Socialista Italiano
E c'era proprio bisogno di fare questa affermazione
Perché non potevamo noi leggere
Diciamo nella
Storia del nostro Paese
Che l'approssimazione penare parola omogenei non dico omogenee ma para omogenee
Prendeva un servizio al Partito socialista italiano rimane rendeva anche inconsapevolmente un altro ad un partito in crisi
Io non so se
Il divo siamo già a chiamare che se Quercia Iovino
Questi del
Per la ricerca del simbolo
Ma anche verso il Partito comunista in crisi
Partito radicale partito dei Verdi Democrazia proletaria
Beh noi cioè dovremmo dar vita a un sistema politico che per legge
Dovrebbe dichiarare l'isolamento della Democrazia cristiana quando la Democrazia cristiana pur potendo rimanere isolate governare il paese invece preferisce il sistema delle alleanze come la migliore condizione
Per una democrazia per più largamente partecipativa
Sotto tutti i punti di i punti di vista
Io credo che se poi stiamo fermi
E se proprio stiamo fermi come qualcuno ci suggerisce
Ma
Viva dio questo sistema proporzionale acconsentito alla Democrazia Cristiana di utilizzare la sua forza per tantissimi anni proprio nel momento in cui
C'è una spinta all'isolamento della democrazia cristiana voi volete
Una nuova regola elettorale
E che indipendentemente da questo la spinta c'è
Non è la legge elettorale non è il sistema elettorale la spinta verso l'isolamento cioè
Ma noi non partiamo da questa considerazione per dire che è necessaria la riforma elettorale
Partiamo da un'altra considerazione
Che esse rimaniamo fermi il l'unica formula politica suggestiva proprio nel momento in cui consuma la propria esperienza negli altri Paesi
Parlo della Francia è il sistema presidenziale
Probabilmente ripeteremo l'errore che abbiamo fatto con la riforma sanitaria
L'abbiamo fatto con trent'anni di ritardo mutuando dall'esperienza inglese
Io nella nel comitato dove non lavoriamo
Estromesso sua piazza del del del Gesù e dove
Ci confrontiamo prevalentemente noi che siamo
Appartenente di una medesima area se ci confrontiamo con Bodrato con Elia
E poi l'obiezione
E e che all'esterno queste nostre proposte incontrerebbero delle grosse difficoltà ma all'interno
Di quel comitato
Noi tentiamo di ragionare così come ragioniamo ad alta voce
Non è la convenienza dell'oggi
Quella che può discriminare fra il fare o non fare una riforma elettorale
La regola elettorale deve consentire a ciascuno di riconoscersi dentro di essa
Di porre deve essere oggi maggioranza ma di aspettarsi anche di diventare domani minoranze così deve essere anche per gli altri non si possono misurare le riforme elettorali
Attraverso le convenienze del quotidiano perché nessuna riforma elettorale verrebbe fatta perché nessun partito sarebbe tanto stolto
Da rassegnarsi ad un ruolo passivo
Sul piano parlamentare del confronto del confronto parlamentare
E che noi riteniamo che il sistema presidenziale a parte che non si adatterebbe all'interno del nostro Paese che ha sempre il fascino di chi comanda da solo
Quindi non ci siamo ancora liberati
Ma il sistema presidenziale nascerebbe sulle ceneri del Preside del pluralismo semplificherebbe un po'troppo
E proprio perché semplificherebbe un po'troppo
Ruvidamente costringerebbe
Opinioni non affini fra di loro a stare insieme soltanto per un calcolo opportunistico per una rendita di posizione per re conquistare una posizione di governo
All'interno della della nostra società
Ma questo nostro pluralismo certo ha sperimentato guardi Tezze ma anche equilibrismo
In successione tra di loro non a caso io ho parlato del centrismo e del centrosinistra
Parlo un po'meno del pentapartito
Perché poi sul pentapartito dovremmo dire
Se non dovremmo rileggere
Le relazioni congressuali
Di un'epoca che oggi sta ormai alle nostre spalle
Cioè quando De Mita invocava
Un rapporto di collaborazione strategico col partito
Socialisti italiano
Esplicitava
La intuizione degasperiana dei sistemi di coalizione che non risentirsi solo del valore mercantile dell'alleanza e che avessero quindi
Davanti il tempo necessario per poter Ava portare avanti delle riforme nessuna formula eterna naturalmente ma la risposta
E che
Quei patti sembravano patti Leonini secondo la colore la colorita espressione cui ho solido
Per dare vita dall'onorevole Martelli
Ma se il sistema presidenziale non è amato neppure da Mitterand né che il maggiore usufruttuario negli ultimi tempi
Io ricordo dopo la caduta del Governo Moro hanno volo avviene in Italia
E viene in Italia per capire il nostro sistema elettorale io fui uno di quelli avvicinati
E alla mia domanda come mai in Francia dove la stabilità si era realizzata si pensava di introdurre un tasso di proporzionalismo
E che in Francia quel sistema risente proprio dell'assenza di pluralismo delle idee politiche
E noi dobbiamo fare attenzione noi questa ricchezza ce l'abbiamo
Ma questa ricchezza e male utilizzata
Ma per colpa degli uomini
E per convenienze delle parti perché dopo tremo al rivale ad una ad una correzione
Ed io mi avvio alla conclusione amici
Per dire che noi non vogliamo il sistema uninominale ma chi mai ha parlato del sistema uninominale
Peraltro anche quello esistente il sistema uninominale per il Senato è un sistema uninominale su base proporzionale anche se su scala regionale
Noi vogliamo conservare la natura proporzionalisti da del nostro sistema
Quando i popolari fecero
Una bella battaglia parlamentare anche se fu sconfitto il segretario del partito colpa lasciarci Sturzo
Sturzo afferrare il che gli chiedeva se dinanzi al rischio del padre del fascismo ormai ridotti all'Aventino
Avrebbe riproposto ancora il sistema proporzionale
Sturzo rispose che ogni sistema è figlio di un'epoca
E ogni sistema comunque di difetti
Ora
Noi vorremmo
Introdurre un tasso di maggioritario dentro un sistema che deve rimanere sostanzialmente proporzionale
Con una ripartizione
Una parte minore
Come terreni o di governo
E l'ottanta ottantacinque per cento per il Censimento delle opinioni politiche del Paese
Il premio non va come nel mille novecentocinquantatré
Il premio va soltanto alla governabilità l'errore del mille novecentocinquantatré fu quello di ritenere di potere riprodurre attraverso il meccanismo elettorale la stessa consistenza di forze che hanno avuto i partiti
Alle elezioni politiche del mille novecentoquarantotto
C'è qualcuno pensava di conservare alla democrazia visti alla maggioranza assoluta
E non passò non passò per poco qualcuno dice che passò non fu fatto passare proprio per evitare contraccolpi rispetto al più forte partito
Partito di opposizione
E noi avremmo un dovere di governabilità
E di fronte al dovere dico dico Verna verità non possiamo rispondere con la disinvoltura di chi dalla manca
Sa di governabilità vuole trarre alimento per dare vita poi all'unica ipotesi che è stato organicamente
Presentata ad un congresso di partito
Alla Repubblica presidenziale
Certo
Tra Democrazia Cristiana il Partito socialista anche tra noi del partito socialista ci sono anche tra sumo danze nel dialogo
Ma se voi leggete
Attenta mente notizie che possono apparire insignificanti
Leggete oggi sui giornali l'incontro tra
Ranieri Tamburrano a Bologna
Tamburrano fu il teorie il teorico del Partito Socialista Italiano
Che di fronte alla crisi di dirigenza della Democrazia Cristiana ipotizzò che ci potesse essere un generale che si mettesse alla guida di un grande esercito democratico cristiano il generale doveva essere grati se l'esercito doveva essere
L'elettorato democratico cristiano
E quindi c'è sempre nel disegno
Questa
Vocazione all'emarginazione del del cattolico democratico dei cattolici democratici
E bisogna mettersi insieme dicono Ranieri e Tamburrano per battere la DC è stranamente per battere un disegno conservatore e centrista della sinistra democratica cristiana
Questo dice L'Unità di oggi
Credo che salvo gli sbandamenti che di tanto in tanto anche quel giornale ufficiale di partito prende mi sembra una tutti una notizia tra con virgolette virgolettato pure
Ora
Il sistema proporzionale con il correttivo di un premio di governo alla lista vincente o alla coalizione di liste
Crea una
Reazione a mio avviso un po'troppo in composta da parte del Partito Socialista Italiano
E questo è un sistema che non è stato inventato per penalizzare il Partito Socialista Italiano semmai è un sistema che fra qualche tempo potrà premiare anche il Partito socialista italiano perché no
Se è capace di grandi aggregazioni
Perché non lo dovrebbe non lo dovrebbe premiare ma noi non abbiamo sempre parlato di democrazia compiuta
E una democrazia compiuta
E quella al cui interno tutte le forze politiche senza nessun tasso di rischio verso il sistema possono concorrere
Alla formazione dei governi e del Paese
Invece io vedo grande
Mi negligenza
E ieri è venuto Baruffi ha detto c'avete qualche giorno ancora davanti per per riflettere
E c'abbiamo qualche giorno tutti quanti anche loro
Anche loro
E mai possibile immaginare anche dal punto di vista della correttezza dell'analisi culturale che il destino del nostro sistema politico si deve giocare tutto sullo scontro fra conservatorismo e riformismo
E il conservatorismo dovrebbe essere interpretato nientepopodimeno che da noi cattolici democratici con la nostra storia
Perché fatta su non soltanto di pie intenzioni è fatto anche di comportamenti di responsabilità assunte
Nel governo del Paese quindi nelle trasformazioni che il Paese ha registrato in tutti questi lunghissimi qua anni a guida
Democratica Cristina
Ma certo nessuno resta immune all'inquietudine di questa stagione politica diciamo sono francamente
Noi siamo in un'epoca di trasformazioni
E l'unica cosa che non si dovrebbe saper trasformare sarebbe sistema politico
E il sistema dei partiti innanzitutto
Io vi confesso che
Di fronte al disagio che si percepisce soprattutto dalla insensibilità altrui
Non mancano tentazione di lasciarsi andare
E poi
E poi se fossimo un ostacolo potremmo anche metterci da parte
Ma siamo davvero un ostacolo noi che siamo ancora romantici io ed ostinati sostenitori di un dialogo fra le forze politiche di una ripresa di confronto all'interno
Della Democrazia Cristiana
Beh una politica amici tutta giocata sull'emozione sulla studio sia sul filo del ricatto
E un'altra politica meno visto USA più esigente
Se vogliamo anche più sofferta che si lega ai bisogni della gente qui lo scontro è questo all'interno del nostro Paese
Fra chi si appaga
Per tornaconti elettorali me
Che poi non si verificano neppure puntualmente
E chi invece vive una stagione anche di grandi sofferenze non soltanto personale ma di gruppo
C'è una via di riformismo possibile ulteriore all'interno del nostro Paese che riformismo istituzionale che il riformismo economico che il riformismo riformismo sociale
Io vorrei dire
Che forse il tempo lavora contro
Però fra Dinoi
Ignis spirito di servizio anche
Concludendo che annunciano
Dovremmo portare alla Democrazia Cristiana tutta la Democrazia cristiana una grande disponibilità all'ascolto
Ma c'è bisogno che qualcuno propone
Possiamo mai ritenere
Che si possono riassestare i quadri interni di partito
Senza un confronto anche duro dopo quello che è avvenuto negli ultimi tempi
Io sono un uomo di dialogo
E ritengo che il dialogo s'è fatto
Con serietà di intenti boh in buona fede può anche produrre
Effetti positivi per dare tutti insieme una diversa identità alla Democrazia Cristiana ma manca la proposta dov'è la proposta
Se c'è una proposta discutiamo la
Noi non possiamo calendarizzare le cose che intendiamo fare poi magari le facciamo con una maggioranza di partenza cui si deve aggregare
Una sinistra acquiescente
E il partito ha poco tempo davanti a sé io non lo so quali saranno le scadenze
Ma certo abbiamo una finanziaria che viene definita da tutti dura
Che richiede la massima mobilitazione dei gruppi parlamentari grande solidarietà che non mancherà nei confronti del governo ma i tempi i tempi che abbiamo
Sono tempi lunghi
Per potere anche avviare un discorso sulle riforme istituzionali in particolare sulle riforme elettorali o i tempi saranno cortei
O riteniamo di poter prendere a pretesto un referendum elettorale
Per creare le condizioni di uno scioglimento anticipato delle Camere dire che la responsabilità è soltanto di quelli è soltanto di quelli che hanno firmato i referendum
Noi ci troviamo di fronte a questa dura prova
Noi ad un appello unitario non possiamo dire pregiudizialmente Dino
Ma l'unità intorno a che cosa perché cosa
Visto che i termini della lotta politica sono un po'diversi
E a fronte dello sfaldamento del Partito Comunista Italiano
E delle prove di incertezza
Che esso ci dà tutti i giorni
In questa posizione altalenante
Fra il guardare a Napolitano il guardare
Il guardare ad Ingrao in tutta questa situazione
La Democrazia cristiana può
Più ritenere d'essere partito di mediazione intorno a che cosa poi la mediazione
Su un profilo alto un profilo basso
Noi dobbiamo innanzitutto dare identità
Alla Democrazia cristiana e dobbiamo concorrere in umiltà tutti all'interno del partito a ridefinire l'identità della Democrazia Cristiana
Se questo accadrà
Non mancherà il nostro apporto il nostro senso di responsabilità
E perciò io chiudo cari amici dicendo
Che se da quella Commissione forse uscirà
Il popolino della riforma elettorale per il Senato che peraltro Milius lusinghiere ebbe anche dal punto di vista personale perché è una proposta una proposta mia l'unica proposta
Che fino ad oggi è stata discussa e sia detto che possano anche essere fatta da tutto da tutto il partito noi ci areniamo
Noi di fronte al progressivo sfaldamento delle posizioni vere
Dal punto di vista politico dal punto di vista istituzionale
In questa emarginazione dei partiti rispetto alla società e di fronte a l'avanzata del localismo
Ieri soltanto al Nord e domani magari anche nel Mezzogiorno d'Italia noi non possiamo vedere ridotto sempre più lo spazio di incidenza di rappresentanza della Democrazia Cristiana
E quindi dobbiamo fare atti di umiltà
Non ne atte di adesione io in una direzione disse l'importante è non a Venere una proposta
Maggioritaria di partenza l'importante è avere una maggioranza d'arrivo
Si va al confronto liberamente ma non è per ritenere un accessorio la sinistra democratica cristiana ma perde ritenerla coinvolta nei processi di elaborazione e di decisione all'interno della Democrazia Cristiana
Se questo farà il segretario del nostro partito certo da noi non avrà nessuno ostacolo perché non è il nominalismo che ci divide semmai è la preoccupazione dell'assenza di una proposta politica
La parola Carlo Fracanzani
Ma a me pare che sta sviluppandosi nel nostro Paese
Una sorta di spazzatura tra un'azione politica che sempre più a caratteri frammentati settoriali corporativi e una realtà e una società che invece è sempre più sono complesse e senza confini
E credo che una delle motivazioni per la disaffezione della gente dalla politica
Stia proprio in questa sfasatura
Ecco perché io credo noi dobbiamo sentirci impegnati
A portare avanti un impegno che tenga conto del quadro complessivo
Che prenda in considerazione le con le connessioni le sinergie che esistono tra il problema
Ecco perché io credo sarebbe errato
Considerare separate le questioni del rinnovamento del partito da quelle delle riforme istituzionali o addirittura porle in contrapposizione tra di loro
Io credo che sono due facce della stessa medaglia due impegni che vanno condotti in avanti in modo concomitante ieri si è discorso qui
Del problema di dare effettiva attuazione alla nostra carta costituzionale per l'aspetto autonomista per l'aspetto regionalista e in un quadro unitario del nostro paese sottolineando come la situazione di fatto la situazione legislativa sia arretrata rispetto agli in diritti della Costituzione così indubbiamente e ma se noi conservarsi mo'un partito che è a sua volta più arretrato anche della situazione di fatto esistente a livello istituzionale sfalsata rispetto al quadro istituzionale certamente
Signori non potremmo portare avanti in termini adeguati in termini veri un impegno in campo istituzionale per dare un assetto autenticamente regionalista autonomistico al nostro star
E quindi ecco il perché della connessione riforma partiti riforma istituzioni certamente in questo caso concependo il problema della regionalizzazione del partito non come una tessera
Corporativa del Mosaico generale ma ispirata a una filosofia generale in cui il problema di fondo anche questo del regionalismo non è quello
Di spostare il potere da classe dirigente nazionale a quella locale di scadere in visioni localistiche ma avendo presente il fine l'obiettivo che è quello di dare maggior ruolo maggior partecipazione al cittadino realiste
Così come io credo che noi sbagli avemmo se considerassimo in termini contrapposti il problema delle regole il problema dei contenuti
Il problema della riforma delle istituzioni
Dal problema delle riforme economico-sociali suo sono due impegni distinti ma strettamente interconnessi e suo ambedue dev'esserci una nostra azione in questi giorni
Noi abbiamo di fronte la questione della legge elettorale sulla quale poi vorrei soffermarmi un momento abbiamo di fronte altre questioni che non hanno certamente minore rilevanza
La questione della finanziaria proprio perché noi non diamo un'interpretazione riduttiva
Alla quadro finanziario che esiste nel nostro Paese soprattutto all'aspetto dell'indebitamento ma diamo piena coscienza della delicatezza
Della rilevanza del problema ci preoccupano invece impostazioni queste si di carattere riduttivo di carattere minimalisti con quelle che imposta no in larga misura
Questo problema in termini contabili
In termini di un'azione che deve essere condotta in maniera affrettata nell'ultima decade di settembre in termini quantitativi
E si stenta a intravvedere invece un respiro di carattere strategico la dimensione qualitativa selettiva accanto a quella quantitativa si stenta a intravedere come questa manovra è concepita deve essere concepita come una manovra Chiaki arrivi presenti degli obiettivi che sono quelli gli obiettivi di sviluppo generale della nostra comunità si stenta a vedere
In che modo sono state distribuite in modo equilibrato si intendono distribuire le risorse di come si tende a gestire in termini di efficienza e di giustizia queste risorse se non si dà un respiro strategico a questo problema
Noi rischiamo non soltanto di non ottenere obiettivi generali di sviluppo
Di ottenere obiettivi di giustizia e di perequazione ma anche rispetta alla preoccupazione dichiarate motivata in relazione all'indebitamento rischiamo di dare delle risposte inadeguate
Non aggredendo alla radice i problemi perché in questa direzione vanno i problemi dell'una tantum che per loro natura non si continuano i problemi di anticipazione di terzi certe tassazioni che per loro natura non hanno continuità il sottostimare il problema dei tassi pensare che vadano in riduzione imparenta ascendente il pensare a parte ogni altra considerazione che possano essere alienati beni pubblici per cinque mila seicento miliardi nel momento in cui autorevoli banchieri ci dicono
Che giacciono sul mercato ricapitalizzazioni per quattro mila miliardi e il mercato non beve stenta ad assorbire anche queste richieste
E allora io credo che anche su questo noi dobbiamo portare avanti un impegno per un rigore ma un rigore che al di là dell'etichetta
Dietro la quale possono esistere Diversi addirittura contraddittori contenuti
Porti avanti un rigore che sia perequato finalizzato che sia soprattutto autenticamente tale perché si rifà a una manovra di carattere strategico e quindi
Le riforme istituzionali
A mio avviso credo che l'impegno a questo proposito Possa debba svilupparsi su tre livelli quello di carattere locale quello nazionale e quello internazionali quello di carattere locale noi abbiamo avuto approvata nelle ultime settimane dal Parlamento una legge importante quella del riordino delle autonomie dobbiamo segnare sottolineare impositivo questo dato questo passo in avanti però siamo anche coscienti che se questa normativa non fosse accompagnati da altri due tipi di legislazione insomma quella elettorali locali
E quella per la finanza locale oltre molte potenzialità di questa stessa legge non potrebbero svilupparsi
La riforma elettorale locale e anche la riforma della finanza locale perché non basta affermare autonomia come principio se questa autonomia poi non si produce dei fatti non si traduce in dato finanziaria e dobbiamo dire anche una finanza
Che abbia un aspetto di finanza derivata e uno di autentica autonomia impositiva
Perché non è un aspetto solo economico ma anche di valenza istituzionale senza queste caratteristiche gli enti locali rischierebbero di essere dei puri terminali del potere centrale e a questo proposito dobbiamo dire che ci preoccupano alcune affermazioni
Dei rappresentanti autorevoli di governo secondo i quali devono essere sforbiciatina nel senso di venire meno
Non come livello quantitativo ma come centri di spesa tout-court a livello locali questo non è secondo le indicazioni della nostra Costituzione semmai il problema è della responsabilizzazione degli enti locali non di una loro soppressione
Secondo il livello di carattere nazionale
A questo proposito io vorrei dire e lo diceva poco fa Nicola Mancino come la sinistra mi pare in termini molto costruttivo a posto il problema all'interno del partito
A posto le sue energie le sue proposte le sue iniziative in un quadro tale che il parco consentisse al partito di tradurre nei fatti una sua proposto e credo che questa linea deve essere perseguita che questa linea va portata avanti sollecitando la maggioranza
L'integrità del party integralità del partito a tradurre nei fatti una proposta adeguata che dia insieme
Maggiore ruolo e potere al cittadino nel momento del voto e maggiore efficienza e governabilità alle istituzione però detto questo arrivati al punto in cui siamo sentite le notizie che ci ha confermato anche qui Nicola Mancino io credo che noi dobbiamo fare anche comma molta serenità ma anche con molta franchezza un tipo di ragionamento
Che pone sul tappeto la questione se da parte del partito
Venisse portata avanti un'azione a carattere dilatoria di rinvii di continui rinvii per un'iniziativa da parte del partito
Cosa farebbe la sinistra dici aspetterebbe che si avvicinassero le decisioni della corte costituzionale o addirittura decisioni relative ai referendum senza un'appropriazione registrando seppure con rammarico passivamente la passività del partito
Io credo che dopo la giusta azione condotta all'interno di sollecitazione di richiesta di contributo senza integralismi senza presunzione a sinistra della Democrazia Cristiana vede segnalare alla segreteria del partito
Che qualora continuasse questo tipo di accertamento
Un'iniziativa propositiva un'iniziativa che comunque passando attraverso il Parlamento è comunque un'iniziativa
Di confronto l'iniziativa che si faranno e tra con i contributi di altri ma la sinistra della Democrazia Cristiana non può rassegnarsi a un obiettivo di così grande rilevanza come quella
Di carattere istituzionale della riforma elettorale senza portare avanti una propria iniziativa anche in sede parlamentare
E poi un livello di istituzioni internazionali noi abbiamo ormai una realtà una società che non ha confini tra le nazioni
Abbiamo gli stessi privati che si danno dimensioni sovranazionali perché tali sono le multinazionali
La risposta dei privati a interconnessioni obiettive a carattere sopra nazionale
è indispensabile che anche le istituzioni
Diranno risposta proporzionata
Per un loro essere per un loro esistere per poteri adeguati anche a livello sovranazionale d'arresto il problema della Comunità europea il problema di un trasferimento progressivo di sovranità dai singoli Stati alla comunità
E non soltanto in termini meramente economici pur rilevanti va in questa direzione noi dobbiamo dare un contributo perché ci sia un'accelerazione in questo senso ma il problema va anche al di là
Dei confini europei si pone su un piano mondiale
E la tragica vicenda del Golfo costituisce direi insieme un dovere e una possibilità
Perché all'ONU vengano dati sempre più Ottieri per un governo mondiale il fatto che per la prima volta USA URSS Cina si trovino consenzienti
Insieme nel Consiglio di Sicurezza negli organismi dell'ONU deve assolutamente sollecitare un'azione progressiva sempre più accentuate in questo senso ma per dare credibilità effettiva per dare un ruolo reale e omogeneo alle Nazioni Unite occorre poi anche essere rispettosi
E contribuire perché ha rispetto sia dato non soltanto ad alcune risoluzioni
Dell'organismo internazionale ma perché
Venga data risposta venga data attuazione a tutte le risoluzioni in termini decisi
Precisi delle Nazioni Unite senz'altro quelle del Golfo con grande vigore con grande puntualità ma contemporaneamente anche a quelle per esempio
Per la Palestina per il popolo palestinese altrimenti
Noi avremmo una credibilità nel momento in cui c'è questa crescita del ruolo dell'ONU che è a due velocità e che non si tradurrebbe veramente in un ruolo puntuale in un ruolo adeguato tre direi non soltanto per la gestione politica un ruolo dell'olio e degli organismi a questa collegata ma anche per i problemi economici sempre di più si dimostra dei problemi dell'ambiente
Le vicende così oscillanti e che creano così gravi dissesti molte volte della finanza internazionale
Lo stesso problema sud sud
Che richiede che alla radice vengano affrontate queste questioni richiamano la necessità e da questo
Lo stesso Bush ha sottolineato questa esigenza in questi giorni c'è la necessità di un potere dell'olio
Degli organismi affiliati alle stesse Nazioni Unite per un governo dei processi dell'economia avendo coscienza che c'è necessità non soltanto a questi fini specifici strettamente economici ma per esempio un'azione che rimuova il divario Sud Sud e anche estremamente importante per dare un contributo di pace per dare un contributo di equilibrio all'assetto mondiale
Perché se noi non è gravissimo alle radici di queste questioni
Si potrebbero in continuità creare alibi abita Torelli come Saddam Hussein per portare avanti
Avendo magari determinati consensi dove esistono questi squilibri delle azioni dittatori capitatogli Ali delle azioni di terroristi
Cari amici io credo che
Se c'è una così grande complessità e rilevanza di problemi sul tappeto
Per essere coerenti è su questo che noi dobbiamo impegnare sì e su questo io credo che noi dobbiamo chiedere una iniziativa da parte della Democrazia Cristiana
Noi credo non soltanto non abbiamo portato danno al nostro partito ma il momento di carenza
Della Democrazia cristiana abbiamo svolto un ruolo di supplenza per tutto il partito con un ruolo a vantaggio della generalità del partito cercando di dare un contributo di proposte
Nella misura in cui questa proposta è una proposta che sia di valenza di interesse generale secondo strategie complessive è la condizione per il consenso non è soltanto una questione di principio dopo gli eventi epocali
Che si sono verificati nel mille novecentottantanove all'inizio
Di quest'anno
Oggi più che mai è impossibile vivere di rendita che un partito di maggioranza relativa posta vivere di rendita
E deve invece meritare i suoi consensi giorno per giorno attraverso una proposta adeguata una proposta che sia aggregante
Ma pensiamo lo stesso Partito Socialista lo stesso Partito Socialista che
Pur sia Giovanni incerte regioni del nord di un grande Carlo del partito comunista e della Democrazia Cristiana
Non è riuscito a coagulare nuovi consensi e non soltanto del terzo debole della Società dei due terzi ma neppure dei ceti emergenti e dei piccoli medi operatori economici che pure sembrava il tipo di elettorato che doveva essere
Cavalcato dal Partito socialista che doveva portare a di incremento il Partito socialista in questo perché certamente ci sono varia e spesso contraddittorie motivazioni Splinter artistiche spinte localistiche spinte corporative ma c'è anche la Presa di coscienza che l'appiattirsi del Partito socialista
Su alcuni interessi forti il portare avanti la parte di questo partito
In termini pressoché esclusivi l'interesse di tre quattro grandi gruppi finanziari
E di non farsi carico degli interessi degli altri indubbiamente costitutivo costituisce un motivo di remora per l'allargare il consenso di questo partito ma se per il partito socialista e motivo di remora
Per l'incremento per la Democrazia cristiana è motivo di perdita progressiva e accentuata di consensi noi siamo per una democrazia cristiana unità però dobbiamo stare attenti con i fatti che non si traduca in due democrazie cristiane con i fatti nel senso di a Venere al Sud un plafond e per fortuna
Molto rilevante di consensi e poi al Nord soprattutto nel Nord Ovest una situazione completamente diverso dove noi abbiamo le grandi città in cui e tra i più grandi città in cui la DC e già al di sotto del venti per cento in una diciannove nelle altre due al diciotto per cento noi dobbiamo stare attenti che queste già una Democrazia cristiana a due velocità
Noi siamo per una DC unità ma una grande DC popolare che mette sul tappeto gli interessi forti ma mette sul tappeto anche gli altri interessi e sa fare sintesi
Sa fare una strategia di carattere generale la Democrazia cristiana è stata partito di maggioranza relativa per quarantacinque anni non come incidente storico come vorrebbero alcuni laici non laicisti ma perché i cittadini hanno compreso che la democrazia cristiana si faceva carico di questa mediazione di questa sintesi nel momento in cui la Democrazia Cristiana e tutta appiattita sul partito socialista e il Partito socialista tutto appiattito su questi interessi
è impensabile tenori recuperiamo consensi anzi il trend
è inutile che ci ripetiamo
Delle previsioni elettorali è un trend in discesa e non di recupero ecco perché noi chiediamo nomina per preoccupazioni di parte ecco perché noi chiediamo una proposta alla complessità della alla generalità della Democrazia Cristiana
Ed è su queste proposte a mio avviso che noi dobbiamo verificare i rapporti sia all'interno del partito sia all'esterno del partito
Noi dobbiamo verificare in particolare i rapporti col partito socialista evitando anche noi sinistra DC
De il pendolarismo immotivati o quella di un pregiudiziale anti socialismo
O quella di dire comunque anche dai dopo episodi e verifiche sui contenuti estremamente divergenti che comunque la nostra collaborazione col Partito socialista dovrà proiettarsi per lunghi anni no io credo che è corretta
è in relazione alle esigenze della comunità
Quella di dire che i rapporti con il partito socialista vanno parametrati in relazione alle convergenze o alle divergenze sulle risposte a questi problemi di fondo ai problemi di fondo della società italiana
Così come mi pare tesi i rapporti no Street della sinistra all'interno del partito rispetto alla maggioranza rispetto agli altri gruppi non devono avere come priorità
Il clima gli umori o anche le stesse sedi che certamente sono importanti
Ma la priorità assoluta da cui devono scaturire
Le decisioni sull'inteso sulle divergenze tra la sinistra la maggioranza del partito a mio avviso coerentemente devono discendere dalle inteso delle divergenze su queste grandi questioni che sono sul tappeto
Portando avanti da parte nostra un discorso che incalza la maggioranza avendo coscienza che non abbiamo grandi tempi davanti
Dopo le grandi trasformazioni che sono state richiama
Avendo coscienza che se non agiamo con rapidità il problema non è quello che è stato citato qualche volta dalla maggioranza che esisterebbe una specie di ESA partito cioè i cinque partiti più la sinistra della Democrazia Cristiana il problema è semmai del rischio di un quadro di partito
è una un episodio marginale
Ma credo che in qualche misura rappresenti plasticamente la situazione io vedevo da trasmissione qualche giorno fa
Del corrispondente del TG due da Palazzo Chigi Pirrotta sul vertice dei cinque partiti ecco una sorta di comportamento freudiano
Pirrotta continuava a dire che era un presenti i segretari dei cinque partiti ma poi continua a citare la Malfa
Cari Ilia Craxi altissimo e continuamente
Non riusciva a farsi venire in mente il nome del segretario della Democrazia Cristiana il nome di Forlani il rischio è questo di un quadri partitone infatti o addirittura di un monocolore dove il partito socialista
Dopo che all'Est
è entrata in crisi per fortuna la concezione della sovranità limitata
Il Partito socialista tende a portare questa concezione nel proprio rapporto con gli altri partiti nella realtà italiane già gli è riuscito con qualche formazione politica e ora attende a trasferirla sulla Democrazia cristiana e sul partito comunista il partito socialista disquisisce interferisce dice l'unico europeo dovrebbe essere il nome quello che è giusto non è giusto sul nome del Partito comunista
Esponente del Partito socialista qualche giorno fa hanno considerato fatto destabilizzante il solo la sola questione che De Mita e Veltroni sì ritrovassero a Modena a un dibattito poi al Partito socialista
Risulta legittimo tutto
Perché è stato costituito un infortunio tra esponenti del Partito Socialista esponente del partito comunista
Come si dice per una convergenza delle sinistre in cui partecipano anche ministri di questa coalizione del governo in carica ma pensate
Se qualche mese fa questo fosse stato fatto dai ministri della sinistra della Democrazia cristiana e coperte a mio avviso io credo
Che il portare avanti da parte nostra un affinamento
Di proposte sia per le regole istituzionali sia sui contenuti
Sia per l'aspetto istituzionale sia per l'aspetto del rinnovamento del partito costituisce un contributo insieme alla continuazione del ruolo della DC è una risposta giusta
Ai problemi della gente ecco perché io credo che anche su questo noi dovremmo assumere le nostre decisioni per quanto riguarda la ditta interna e se questo comporteremmo adotteremmo se non altro io credo avremmo dato un contributo per cercare di colmare quel solco per sempre il più invece si fa approfondendo tra i cittadini e gli operatori politici
Qualora Giorgianni Gloria
Ma
Io ho avuto ieri una straordinarie opportunità di svolgerà il Congo il qualche riflessione non voglio certo correttamente
Poche o tante cose di cui abbiamo trattato
Penso però di dare modesto contributo anche a stare nei tempi
Ragionando soltanto un po'di questione elettorale che mi pare sia tra l'altro il tema che ci era stato proposto per questa giornata conclusiva
Ancora ricordando la giornata di ieri io
La convinzione secondo la quale il dibattito all'interno del partito sul tema elettorale
Non è di fatto altro che la riproposizione su una questione concreta
Di una questione molto più importante è quella che vuole al confronto un partito mediazione un partito proposta ma ripeto su questo abbiamo ampiamente chiacchierato
Io come
Ciò che
Vorrei invece aggiungere alle cose dette
E qualche cosa che riguarda il merito del dibattito sulla riforma elettorale
Premesso che io metto questa mattina
Come qualcuno mi attribuisce intenzioni da terza via nella terza via ricorda il terzo sesso vi posso garantire non ho proprio vocazione del genere
E esisteva un dibattito nel merito della
Questione
è un dibattito a mio giudizio che la riguarda soprattutto due vicende entrambe abbastanza importanti da una parte la semplificazione del quadro politico
E dall'altra il contributo che la legge elettorale può o non può dare alla stabilità del Governo
Il dibattito sul sulla semplificazione del quadro e apparentemente più semplice anche se io credo non dovrebbe essere trascurato perché oggettivamente un problema
Un problema che ha forti ripercussioni a scala nazionale ma forse lo è ancora di più la scala locale
Nell'ultima occasione
Elettorale del comune di Roma sono state presentate ventitré di liste
Credo che sia questo è un dato che mette un po'in crisi un pura sacrosanto il concetto di pluralismo e di rappresentanza ma quello che mi pare interessa di più anche
La nostra recente esperienza il dibattito sulla stabilità o meglio ripeto sul contributo
E sistema elettorale può o non può dare alla stabilità di governo
E una premessa mi pare importante
Io credo che la instabilità che abbiamo conosciuto
Gli ultimi anni della vita politica italiana
Abbia ragioni squisitamente politico
La instabilità che abbiamo con un fiuto nasce a mio giudizio dalla comportamento comunque dalla strategia di un partito il Partito Socialista
Che forzato a coalizioni con la Democrazia Cristiana per garantire un comunque il governo del Paese non nasconde anzi proclamare coltiva
L'ambizione di proposti come alternativa alla Democrazia Cristiana
Quando anche solo a Lavarone per stare ad un esempio recente
Posi questa questione avendo il ruolo di provocatore in un confronto a più voci porre questa questione a Formica
Con grande
Onestà intellettuale ne dobbiamo dare merito la formica confermo con un'espressione mi pare di straordinaria chiarezza disse ma i nostri problemi
Nascono dal fatto che i partiti ma
Mi permetto sottolineare soprattutto il suo partito
Guardano con un occhio al governo e con due occhi ai loro interessi quindi ad una strategia che alternativa contraddittoria con la collaborazione in atto la crisi è dunque politica
E che sul fronte della politica sino ad oggi non abbiamo
Non abbiamo saputo affronta ecco perché credo sia non soltanto comprensibile ma doveroso porsi il problema
Di operare anche sul fronte istituzionale per dare un contributo
Si spera significativo
A
Un valore assoluto per la Società italiana non per l'uno o per l'altro partiti
Su questo tema dunque sul come affrontare anche attraverso lo strumento elettorale la questione della stabilità si discute si discute anche tra di noi
Ieri Mannino
C'era proposto un opinione
Sostanzialmente critica mai sembrata porta con molto molto garbo proprietà
Merita ancor più Rispetto proprio per questo
Per la verità non lo ha fatto ieri perché era è stato chiamato a discutere d'altro ma anche bordato da quello che qualche volta leggo tende a far prevalere il dato della politica sul dato delle istituzioni come risposta alla governabilità cito due amici a noi più vicini proprio per ricordare come una riflessione quella molto aperta anche tra di noi non solo con dei nostri
Tradizionali
Avversario competitori
Eccome affrontarla
E io credo che
Il nostro atteggiamento ma soprattutto
Il tentativo di
Condurre tutto il partito ad una posizione ragionevole
Può essere monto sereno ma anche molto chiaro
Io sono personalmente convinto che di fronte alla situazione di
Grande disagio che si è determinata negli ultimi anni
Una risposta o tentata risposta anche sul terreno elettorale sia doveroso dobbiamo credo spiegare alla gente che
Una
Ipotesi di soluzione o comunque una ipotesi seria
Argomentata con la quale affrontare un tema importante esiste
Come consegnarla
Potremo discuterne esistono diversi modi l'importante stabilire che la riforma deve corrispondere anche alla esigenza di stabilità queste e questo è l'indirizzo sul quale poi i nostri amici costituzionalisti possono offrirsi anche ricette variegate rispetto alle quali
Fare le scelte più Accor
E credo che dobbiamo con pazienza ma anche contenente
Spiegare alla maggioranza del partito il segretario in particolare
Che non possiamo trattenersi da una proposta seria argomentata possibilmente convincente solo perché abbiamo ragionevoli
Timori che essa non piaccia i partiti non si allena
Anche perché io credo che l'esistenza di una proposta è comunque il primo passo per un dialogo costruttivo anche connesse che anche con essi credo si possa sviluppare la riflessione quale
L'obiezione seria che può essere a mio avviso alzata di fronte ad una proposta di riforma elettorale che corrisponde anche ad esigenze di maggiore stabilità
E quella che ricordavo prima essere anche nell'atteggiamento di molti amici
Quella che dice ma lasciamo stare gli strumenti giuridico istituzionali se il problema è politico affrontiamolo sul terreno della politica con gli strumenti della politica
Quali sono
E null'altro di fatto
Che quel patto politico che per anni con maggiore o minore energie abbiamo cercato di proporrei soprattutto il Partito socialista un patto cioè
Che andasse al di là delle formule del governo programmatico formule al limiti della Costituzione italiana
Che in qualche modo riproponesse perché abbiamo una lunga tradizione su questa vicenda chiari proponesse un accordo forte tra i partiti che si impegnano a
Risolvere assieme i problemi del Paese
Un accordo forte verificato su temi alti della politica e quindi non sullo scambio di poltrone sulle questioni davvero aperte ma un accordo sostanzialmente e descrivibile così
Siamo d'accordo nell'andar d'accordo nell'affrontare alla ricerca di soluzioni comuni e tutto ciò che l'azione di governo Fini ad incontrare
Se
Se la controproposta
Spinge in questa direzione
Anch'io credo che nessuno tanto meno
In questa sala avrebbe ritegno a accantonare il discorso della riforma elettorale in funzione di stabilità per apprezzare il patto politico quindi
E non è la nostra o non dovrebbe essere la nostra una posizione
Di per sé solo conflittuale Manzi dovrebbe e potrebbe essere una posizione capace di aprire un dibattito serio
Cos'è che porta inevitabilmente al conflitto
Ma un conflitto non soltanto tra le componenti della democrazia cristiana o tra la democrazia cristiana e altri partiti a un conflitto tra la politica e la società
E l'atteggiamento di chi dovesse rifiutare
Il ricorso alla riforma elettorale come contributo alla stabilità politica e dovesse rifiutare anche il patto politico come risposta principale è certamente la più adeguata ai problemi di
L'atteggiamento di costui sarebbe la negazione del problema o meno o peggio ancora la sottovalutazione del problema
Sarebbe in buona sostanza il modo di spiegare alla gente che la politica non è capace di fare il suo mestiere
E in termini molto più concreti temo sarebbe la dimostrazione
Lampante
E di una coalizione che non è più in grado di risolvere i problemi che ha di fronte
Secondo me oggi questa proposta deve mirare anche a garantire maggiore stabilità al governo del paese
Non farebbe tra l'altro nessun tipo di provocazione non possiamo dimenticare che quando l'onorevole Craxi propose l'ipotesi della conversione del sistema in una repubblica presidenziale sapeva bene per non avere questa sua proposta molto gradimento in casa nostra ma contestato mica
Nulla di grave gli abbiamo semplicemente detto che non ci sembrava convincente che volevamo ed eravamo disponibili a discutere di altre ipotesi soluzione quindi
Che la Democrazia Cristiana faccia una sua proposta anche se questa non dovesse essere apprezzata non sconvolge il mondo
Sapendo anche che questa proposta potrebbe in qualche modo anche non essere portata livello di conflitto intanto in quanto si accettasse decisi considerare una soluzione diversa ma efficace del problema
La riproposizione dopo tanti anni di tentativi di un patto politico che per davvero sul terreno suo proprio affronti la questione
Notando che ho anche ripeto e concludo che se la risposta dovesse essere negativa sui due fronti
No alla riforma elettorale no al patto politico per la considerazione
Non sarebbe altro che una constatazione cioè ma incapacità di una maggioranza di risolvere i problemi a cui è chiamata e quindi lo sforzo di rifondare urlavo di sostituire la mia convinzione
E che su una strada di questo genere potremmo intanto abbassare il tono delle polemiche potremmo dare dei contributi utili e potremmo anche e sfidare la maggioranza del partito ad un atteggiamento che e ci sia davvero comprensibili
E in caso contrario ciò che abbiamo riflettuto sulla maggioranza guida del Paese non potrebbe il piano isoletta sì anche in termini di maggioranza del partito
La maggioranza che non risolve i problemi e davvero cosa inutile dovrebbe al più presto essere tolta di mezzo
La parola Mino Martinazzoli
Ora i cercare anche io anche se non sono sicurissimo riuscirci
Di parlare molto brevemente
Del resto credo che dobbiamo ammettere
Che forse ci compete un qualche dovere di parsimonia
Beh lo ammetto che c'era un poco di ripetitività circolarità
Nei nostri discorsi
Aggravati dalla circostanza che siamo quasi esclusivamente costretti a fazioni tra di noi
Se in questo senso punto io credo che una qualche concisione non tollera significato anche ad incontri come questo
Che il nuovo che fosse si capisce di meno da fuori la il fatto
Che questi convegni questo incontro e non significano soltanto
Per le parole che vi si spendono ma per un saldarsi il collega mentre
Conta
Per un aumento di amicizie
Del che grazie alle difficile congiuntura che attraversiamo
C'è tra noi straordinario straordinario bisogna
Sia in Friuli come dappertutto
D'altro canto ecco riapparire cerco di misurare le parole anche perché
Non sono il solo
Tra gli amici che stanno in questo tavolo
Mi sento in questi ultimi mesi colpito da una sorta di dittatura
Non poche volte mi sono sentito dare del pazzo
Io avverto la valenza cliniche di questo aggettivo
Non escludo
Qualche verifica
Per intanto provo a fare Almeyda nella diagnosi e cerco di capire
Come dire il livello del mio equilibrio psichico ragionando intorno a quello che di tanto in tanto mi capita di leggere
Se capita di leggere per esempio autorevoli voci del nostro partito alle quali spiegano
Che bisogna
Sarà una conferenza
Che ricostruisca irredentisti che tutta la nostra identità appunto
E che questo è utile perché così si può discutere liberamente non come nel Congresso e nel quale si incontrano soltanto le tessere un'affermazione così fatta se desta inquietudine sintomo di anormalità normali
Non Nieri credo l'altro ieri
In un modo abbastanza omogeneo dotato di leggere sui giornali nelle cronache politiche
Perché insomma questo pronostico abbastanza preoccupante
Solo un ulteriore aumento delle leghe
Tenderebbe a convinzione degli apparati il partito perché conviene a fare le elezioni anticipate
Come si reagisce ad un'affermazione così infatti
Io reagisco così come se sentissi un medico che decide di indurre il nel paziente un arresto cardiaco per evitargli una polmonite non so se si tratta
Penso che allora e questa è la premessa di tutto il discorso
Che anch'io vorrei semplicemente contro il nero intorno al paragone
Della possibile auspica
Riforma elettorale
Con questa avvertenza che il mio punto di vista tende ad una semplificazione
Io non nego che vi sono
Una serie di obiettivi
Che si possono raffigurare ogni volta
Che si congettura una sofisticazione istituzionale
Ma secondo me
Una razionalità politica un poco meno si paga cioè di quella che ci coinvolge dovrebbe indurre a credere che probabilmente le cose hanno una loro gerarchia che vi sono degli obiettivi che sono più in un certo contesto storico
Più attuale di altre
Ed allora credo che compete anche a nove di definire con grande esattezza e precisione per la verità ci sentiamo di fare ma mi sembra di essere costretto valutare un costante fraintendimento però deve finire con grande precisione
Perché ci siamo indotti
E non per un'arte difficile a guardare in quella direzione
Tutto sommato Cherie fosse un minimo di memorie anche di quello che noi siamo stati del nostro partito
Non si dovrebbero nutrire pregiudizi di sorta
Noi apparteniamo sì ad una linea culturale democratico cristiana che ha sempre guardato
Con straordinaria attenzione rispetto ad altri territori democratico cristiani ai temi della statualità
Ma non siamo mai stati
Devi parossistici della ingegneria istituzionale
Abbiamo in larga misura invece condiviso tutta l'esperienza molte era nel senso di immaginare che la politica che recupera
Il rinnovamento anche dalle istituzioni
Si dovrebbe allora essere un poco più disposti a crederci se diciamo che oggi diamo della situazione presente un analisi così preoccupate drammatica che ci porta a ritenere non solo coltura ma necessaria una opzione di riforma istituzionale e non come surrogato dalla politica
Ma come una delle preziose risorse della politica ci sono momenti in cui una gestione accorta conta di più ci sono momenti nei quali ci si accorge che degli strumenti diventano insufficienti e inadeguate ed allora la politica li cambia
Io credo che il punto di partenza della nostra proposta riposa su questa premessa
E da allora è facile da capire anche perché si trovano tante riluttanza e tanta ostilità
Io trovo che il problema dei problemi anche nel dialogo interno alla Democrazia cristiana oggi è esattamente questo
Se manca un MD in modo di valutazione comune sullo stato delle cose allora è difficile mettersi d'accordo sulla risposta se non c'è un accordo sulla domanda difficile offrire la stessa risposta
Io vorrei indicare tre elementi interne decisivi ed indico vide un ordine decrescente di priorità che portano in quella direzione
Il primo è la circostanza ed in questo senso il mio interesse attuali forme elettorale
Ben definito
Non siamo in un tempo nel quale la condizione critica del sistema politico nel nostro Paese si raffigura soprattutto per la distanza sempre più incalcolabile che c'è tra la vita e la politica tra la gente le istituzioni tra i cittadini e i partiti
Ogni ipotesi
Per dire di sì o di no ad una riforma anche elettorale che sia tutta collocata all'interno delle ragioni del sistema non crolli nella drammaticità di questo passaggio nella lunghezza dalla risposta riformatrice che occorre offre
Se si addice Cosenza si ammette che le cose stanno così
Allora mi pare chiaro che evidenzia un minimo di orientamento sulla scelta degli strumenti tecnici
In ordine ai quali peraltro si è un po'discutere ma non all'infinito e soprattutto non addentrandosi in una ulteriore aetate sofismi e che a un certo punto diventerebbero insopportabili
Io credo che questo in tempo nel quale soltanto
Una riforma elettorale ora presenta lo strumento decisivo per RIA accostare la gente alla politica ai cittadini alla restituzione
E quindi ridare al sistema politico nel suo complesso
Minimo di autorevolezza e di credibilità che si richiede per governare
Le un tempo che esige dai gesti del Governo a una Giunta di complessità e difficoltà
Credo allora che evoca il nome di Roberto Ruffilli e non è un esercizio
Di rettore chiede pietà è dire le cose come stanno perché lì
Almeno sul piano di no intuizione e ora chiaramente delineato la funzione di un intervento riformatore questo livello l'idea cioè
Che questo distacco che tra l'altro badate
Impoverisce la politica dalla sua autorevolezza
Ma Allo stesso tempo vere responsabilizza e corrompe una società che in nessun modo si sente più coinvolta
Nella sua responsabilità nella somma delle sue responsabilità
E trova un alibi nella pochezza dalla politica così che stiamo dentro un circolo vizioso sempre più carico di rischi
L'idea di Ruffilli come diceva Luigi renderli cittadino arbitro delle scelte fondamentali lungo le quali si articolano poi gesto di governo credo che è
L'idea che risponde a questa esigenza
Questa esigenza nasce soltanto dalla circostanza che noi siamo un po'tocco troppo pessimistiche diamo un giudizio
Purtroppo
Preoccupato dalla condizione dello stato del sistema politico oggi in Italia
Io credo che si può obiettare che le cose non stanno proprio così
Però tanti segni secondo me non solo clamorosi ma vedere il titolo che le cose stanno così
Credo che una indicazione esemplare in questo senso
La si può ricavare
Dalla stessa traiettoria socialista
Ridotto all'osso e non era solo questo per la verità ma il tempo di di viaggio strategico del Partito Socialista Italiano questi dieci anni
Te sempre che avete in questa formula
Un discorso rivolto al Paese e spiegare al Paese che questo è un Paese moderno carico di potenzialità pieno di voglia di intrapresa
Capace di competere nelle grandi competizioni internazionali ma è un Paese aggravato dall'inerzia dall'ingombro dei due partiti di massa l'uno e l'altro da ritenersi inattuali
L'uno per una sorta di pesante incompiutezza democratici l'altro la Democrazia cristiana
Questa gonfie essa di una inerzia del potere di una occupazione del potere
Questo è credo il messaggio che il Partito socialista di Craxi ha costantemente rivolto al Paese in questi dieci anni un messaggio teso ad identificare in sé tutta la modernità e tutta la potenzialità interpretativa del sistema politico nei confronti di questo Paese cambiato cambiato certo anche per merito nostro qualche volta questo riconoscimento c'è stato
Ha tuttavia oggi così cambiato che non si deve più riconoscersi
Nella nostra cultura nella nostra prassi
Io credo che si trattava da un punto di vista
L'intelligenza dalla contesa politica di un scelta di notevole acutezza ma dal punto di vista dei riscontri anche elettorali qual è il risultato
Il risultato è che tutto il disamore tolta la ripulsa nei confronti di un sistema così descritto
E l'altro in modo riduttivo esigendo cioè che il sistema non venisse giudicato una sua interezza ma penalizzato in colpevolizzato soltanto in quei due addendi
Questa predicazione ha voluto come risposta non aumento vistoso dei voti al partito socialista ma nella parte più sviluppata e più ricca del Paese ha avuto come risposta il voto alle leghe ed ai localismi
Ha avuto cioè come risposta il rifiuto del sistema
Allora vuol dire che anche quella proposta socialista aveva l'immissione qualche cosa lui incoerente ed inutile di sbagliato
Ed io credo che la incoerenza e l'angustia di quella proposta
Era né più né meno appunto nella pretesa di voler descrivere due colpevolezze esclusive della incomprensione della circostanza che è il sistema nel suo insieme
Che inevitabilmente si allontana dalla responsabile Sergio decide gli echi dunque
Quelle indicazioni se vogliamo volgendo in positivo devono essere indicazione che pongono in discussione tutto il sistema
E non invece
Determinino le condizioni più comodo e più opportune per una pretesa ereditaria rispetto alla nostra posizione del resto secondo me
Più o meno consapevolmente
Che a livello almeno di ipotesi culturale questo discorso comportasse
Una chiusura alta è definito dal fatto che quando è stato fatto con coerenza interamente quel discorso sempre portato la proposta di una Repubblica presidenziale cioè di un cambiamento radicale del sistema
Il che io credo darla le idee al di là delle convenienze che si potevano prefigurare anche in quella proposta dalla però l'idea che data una premessa ci doveva essere una conclusione adeguata sulla stessa misura
Della drammaticità di quella premessa
Dico tra parentesi che in questo senso
Parte che
Ragione Correa che hanno ancora stamattina ricordava che
E penso incollare una situazione nella quale
Si vorrebbe persino negare
Il diritto a pensionare unite
Solo per questa idea non è condiviso da qualcun altro
Il ricordava che l'ipotesi di riforma presidenziale
Del partito socialista non l'ha mai archiviata
Prendendo atto che io non ho immediate reazioni negative
Ha detto soltanto edilizia adesso con più pacatezza degli enti
Che constata che non vi è una sufficiente condivisione di quella proposta e quindi per il momento si ferma ma non è che la rinnega quell'abbandono
E io credo che dobbiamo ammettere
Celli c'è più politica che non è nostro e dintorni che sono i dintorni del Silenzio
La politica non è il solo la governabilità intesa come la sopravvivenza di un governo purché sia ma non è neanche Soltan
Ma io dico che non è neanche soltanto un programma di governo
La vita di un partito non si esaurisce nel programma di governo
Se non ci fosse altro se non ci fosse appunto il lavoro politico la elaborazione ideale
La proposta come dicono
Senza di che non si sarebbe neanche in che modo
Un partito in una coalizione sia in grado dei contribuire pure in uno spirito di composizione delle tendenziale conflittualità con la peculiarità con lo stigma delle proprie opinioni delle proprie soluzione non di quelle degli altri non poche volte
Io credo e siamo d'accordo
Tanto più che mentre Goria che hanno avuto esperienze di presidenza del Consiglio senza di che
Troppe volte nelle mediazioni a livello governativo di Alleanza la posizione di chi deve sintetizzare debole perché gli manca esattamente il referente della proposta da mediare da parte del suo partito
Allora io credo che non è un gesto di resa almeno io non lo considero così e non vorrei essere rimproverato per una
Presentimento di rassegnazione se anch'io dico
Che non mi interessa fino in fondo certo che mi piacerebbe trovare ascolto
Ma non mi interessa fino in fondo di vedere se una proposta di questo tipo passa oggi o non passa
Quello che non voglio che mi si dica che siccome non può passare oggi non deve passare più io debbo rinunciarvi perché questo significa non avere memoria del futuro plausibile già domani la polizia
Se le cose stanno così
Allora la mia impressione è che noi non dobbiamo temere ripeto di dire di ripetere ostinatamente noiosamente
E pacatamente che questa è la nostra opinione
Ed io aggiungerei invitò
E non per una reattività
O per una ritorsione
Ma insomma per una misura di serietà dovrebbe anche spiegare bene la commissione non commissione
Che a noi la riforma elettorale non ce l'ha ordinato il medico
Ho è una cosa c'era
Ed allora dovrebbe poter diventare uno degli elementi di una riconoscibile proposta programmatica dalla Democrazia cristiana
Non so quando vincente ma almeno sul tappeto con il quale si debba fare da parte degli altri conti
Oppure non siamo interessati a cincischia menti e sofisticazione che vogliono dire esattamente niente
Io sono d'accordo con quel gatto Manzi non non che
Avverta un fondo è antidemocratico nelle sbarramento elettorale per la verità non credo che le cose stiano così
Noi sappiamo che i sistemi elettorali annulla l'attitudine di tale ampiezza
E tuttavia sono tutti quanti i contenuti nell'esperienze democratiche il che comporta di dire che non vi è un più nemmeno di qualità democratica a secondo dei sistemi elettorali il PCC
C'è un più o meno di storicità di aderenza alle condizioni della società
Del paese della nazione dello Stato dentro il quale in un certo periodo storico si applicano questi metodi elettorali quindi non ho niente di pregiudiziale però è vero
Che piuttosto che dare una risposta giusta a dare una risposta sbagliata sarebbe celebri peggio
Io credo che una brutale sbarramento elettorale oggi a parte il fatto che ci si chiede come si può fare
E che sarebbe tutto il problema del piccoli partiti laici
Ma ammesso che fosse possibile praticabile questa strada
Una brutale risposta di questo tipo sarebbe percepito da quella società
Chi professa un disamore crescente nei confronti dei partiti esattamente come un gesto intollerabile perché verrebbe visto come la partiti come il da pretesa di un di un sistema sento di un artificioso sempre meno riconosciuto come autentico dei impone al popolo la sua volontà
Come dire
Il popolo non è contento dei suoi governanti cambiamo il popolo mi pare che è una pretesa questa sì che sarebbe assolutamente
Però è vero io credo che noi non possiamo non prendere atto appunto che in questo momento
Per la ragione che ci vengano spiegate rispiega tre anche se con un eccesso dei deformante semplificazione non troviamo ascolto negli altri partiti
Che formano garantiscano la maggioranza
Mi basterebbe ripeto di trovare un poco più di ascolto nel mio partito
Che fosse appunto più convinto dalla circostanza
Che
Si possono avere anche opinioni difformi
Da quelle degli alleati di governo
Io credo che non è un diritto questo ma sarebbe un dovere nel senso di che non mi riuscirebbe più di capire in questa indistinzione
Come si deve ci sono le sigle dei partiti
E badate che questo incomprensione in me un poco artificioso e l'indotto ma nella gente comincia a farsi strada perché la gente conciata così non capisce più perché le votare per l'uno per l'altro circoscriva tutti uguali tutti avevo in mente
Chiedo e lo sentiremo Chianciano per
Voi professori
Lire ritiene tecnicamente
Una strada
Che possa come dire
Sulla premessa però perché questo è il problema di quel giudizio che possa attutire le preoccupazione
Dei contendenti perché dobbiamo pure riconoscere questo discorso
Che ci deprime dobbiamo pure riconoscere che agendo sia in materia elettorale ciascun partito
Ha diritto alla sua legittima difesa
Ma anche qui penso che si risponde se si guarda un po'più in su
Che ciascun partito nuovi per premi ha diritto alle proprie ambizioni
Purché sia capace di collocarla queste ambizioni il più vicino possibile agli interessi generali del Paese senza di che le ambizioni dei singoli partiti non completamente niente comunque non sono sacre per nessuno
C'è questa possibilità
Io credo che non sia tecnicamente
Invisibile una sera Yehudi di fantasie di correzione
Sistemi e cioè che consento hanno
Uso l'espressione
Assai noto di un di un testo
Io non è teorico alla giustizia di sociologia democratica molto Nottola
Ci possono essere sistemi
Che mettono tutti i contendenti al punto di partenza
Tutti quanti assistiti come diceva volta una sorta di velo di ignoranza
Cioè nessuno sa
Esattamente come andrà a finire prima di cominciare la corsa
Sa però che vorrei un sistema il quale gliela faccia finire il meno rovinosamente possibile
Perché peraltro agirà nel senso dei temperare e dire accorciare le pretese che finisca il più brillante mente possibili
Per aggiungere confusione
Io dico che se l'idea del premio di coalizione eccetera pare troppo stringente
E quindi vorrebbe lungo ma penso che
Se ne avrà voglia ne parlerà del metro voglio dire certamente vi sono problemi grosse l'obiezione
Ma che raccordo c'è tra questo e la evoluzione del quadro politico PC eccetera eccetera
E altri fanno un'altra obiezione alla quale pure dobbiamo rispondere ma non sarà che così la democrazia cristiana viene dislocata sul versante conservatore eccetera in verità la risposta quest'obiezione esattamente nel sistema che si propone semmai io credo che questa sorte ci competerebbe in modo irrimediabile se venisse accettata è quella idea che di tanto in tanto fa balenare il partito socialista
Cioè l'idea dei piccoli apparentemente dei piccoli preme non dalle bipolarità
Che in ogni modo mortalmente contrastano ma dalle molte polarità alle quali si è inevitabilmente condurrebbe la Democrazia Cristiana non solo alla dislocazione anomala nella convenzione delle mappe politiche ma addirittura nella solitudine
Per quando si legge si vede che sui deboli comuni ti posso andare con il verde con i radicali dei con del PD
I socialisti con il sì in ordine alla domanda degli con chi va alla democrazia cristiana non c'è risposta
Si immagina che erano case che siano dovrebbe rimanere lì sola su un lato dello schieramento assumendo cioè qui è talmente
La funzione che le vogliono esattamente assegnare cioè quella del bersaglio
Contro il quale tutti si muovono per garantire questo Paese una nuova stagione politica vi sono sistemi un poco più sofisticati io penso di sì per raggiungere già confusione a confusione
Vi sono per esempio esperienza dei sistemi
I quali non realizzano
Il dovere di coalizione in un modo
Troppo stringente
E prevedono che l'elettore
Mi indichi insieme al primo voto al suo partito
Un secondo voto
In ordine di
Attenzione decrescente
Si vota il partito per il quale si vuole votare
E si vota il partito per il quale si voterebbe se non esistesse il partito per il quale si è votato
Momento momento
I seggi elettorali i seggi in palio
Vengono distribuite in modo
Che è una quota rilevante appartiene immediatamente al partito che si è scelto il modo prima
Ed una certa quota di seggi appartiene invece al partito che si è scelto come seconda preferenza badate che non si tratta di una brutta
Perché in qualche modo le perdite ai guadagni si equilibrio hanno e questo dovrebbe rassicurare tutti ma soprattutto almeno così almeno in questo modo indiretto ciascun partito avrebbe la possibilità di verificare qual è l'orientamento di alleanza che la gente gli suggerisce
E non deciderlo dal solo arbitrariamente secondo la propria esclusiva convenienza
Mi fermo qui perché sono certa vedremo le ripeto mi rendo conto che non è questa la sede per approfondire argomenti di questo tipo ma era solo per ricordare che non è vero che c'è solo una strada precisa
Ci sono molte possibilità quello che non esiste è una scorciatoia
Ed è su questo che vorrei illustra la seconda ragione
Del orientamento che io disse
E e per chiudere sul primo argomento voleva posto in nella chiusura del suo intervento una domanda che pertinenza
Là dove invece la riforma serve a questo se però si constata
Che non è uno strumento praticabile ebbe allora troviamo degli strumenti sostituti vediamo di fare un patto di coalizione serio e così via che risolva dei problemi
Del governo eccetera
Io credo che è un interrogativo pertinente
Che va ulteriormente il Polato che lascerei però per il momento in sospeso limitandomi a dire che la tendenza da la mia risposta è nel segno di un forte scetticismo su questa intercambiabilità delle strane
Perché è costato che
Che i patti e ci sono
Che però tutti quanti compresi quelli che li fanno diciamo che sono patti un poco inespressi
Gli italiani ritengono che sono governati da una politica non siede in fondo persuasiva e questo avrà pure delle ragioni ed io penso che la ragione di fondo ma ancora una volta quel
Che il sistema dei partiti è sempre più inclini a chiudersi in se stesso
Anche perché vive troppo spesso di Abbado
Anche gli ultimi risultati elettorali secondo me hanno portato una qualche illusione ottica all'interno Democrazia Cristiana
La circostanza che il Partito Comunista
E in qualche misura riproposto
Un deduzione assolutamente Franzil siccome siamo sempre stati abituati a questo tipo di confronto
L'idea che se quelli perdono di più allora noi vinciamo mi pare che questo è un poco il ragionamento che sotteso alla mancanza di una sola parola di forte preoccupazione per i più recenti risultati elettorale
Ma questo è uno strabismo
Perché si dà il caso che un giudizio
Esauriente sullo stato della questione dovrebbe comportare nonna ancora una volta è soltanto un occhio tutto interno alle logiche ai rapporti di equilibrio nel sistema
Ma a capire cosa succede al sistema nel suo complesso il sistema nel suo complesso si restringe
Il non valdesi hanno dato spesso limitato ha ripreso altrettante volte
Se uno fa la somma vede aritmeticamente che la maggioranza dei lombardi non si riconosce più nel sistema dei partiti se questa è una costatazione da poco lo chiedo a voi secondo me questo Weah esattamente il piano inclinato di un sistema che si consuma per entro pesa e che diventerà se noi restiamo questa dissoluzione nientemeno che un buco nero non si vedrà più cosa che sta già accadendo
La seconda motivazione diceva riguarda invece appunto qualche cosa che sta dentro il sistema riguarda esattamente la evoluzione critica della storia del Partito Comunista Italiano
Io non dei commenti a che si devono dalle di trarre conclusioni rudimentale di nessun tipo
Ma insomma è proprio così difficile constatare
Che la storia democratica di questo Paese quarantacinque anni di storia
Di grande storia democratica
Dove si situa tutto intero l'orgoglio democratico cristiano poi la storia de una democrazia che ha dovuto convivere con il più forte partito comunista dall'Occidente
Che questo abbia provocato io non dico delle distorsioni e neanche dalle deformazioni
Ma certamente che abbia provocato come dire gli stampi di una costituzione materiale un poco difforme dalla costituzione formale
La quale non è vero come dicono troppi maestro di non pensiero che raffigura né più né meno che un compromesso di perseguibile
Basta leggere alcune pagine di Mortati per capire che in quella Costituzione come il sei valori è scritta l'ambizione di raffigurare un varco verso l'alternanza dei governi se questo non è accaduto non è accaduto per colpa dalla costruzione formale è accaduto per la storicità di una costituzione materiale fortemente con Tata dalla presenza di questo partito comunista
Se questa storia finisce perché è finita
Possiamo essere più o meno interessati alla storia che ricomincia
Quello che non cito che fare credo e di fare il rettore i maestri predicatori ai profeti
Credo che si tratta di avere attenzione perché non è un lato indifferente dalla evoluzione politica del nostro Paese ma rimane che comunque vada a finire una storia è finita questa che è cominciata un'altra storia
Ma se le cose stanno così
Se viene meno uno degli elementi polarizzante del modo di evolversi della nostra democrazia davvero non è successo niente
Davvero non c'è niente di cui prendere atto non c'è nulla da cambiare o dei nostri comportamenti
Se fosse così amici vorrebbe dire che consapevolmente o meno qui sono troppi democrazie cristiane che dentro di sé hanno accettato l'idea che la democrazia cristiana era solo la sua funzione anticomunista
Ma se fossero così le cose allora le cose sarebbero davvero al tramonto perché non vi è dubbio che se finisce il comunismo non trova più spazio identità motivazione all'anticomunismo
Noi non abbiamo mai creduto che fossimo così
Ma non basta dire che la storia ci ha dato ragione
Gli archivi della storia sono piene di gente che ha avuto ragione a un certo punto non l'ha avuta più
E oltretutto a me pare che le ragioni che ci hanno opposto al comunismo ideologico sono le stesse identiche ha ragione che fanno consistere la verità
Del nostro futuro se appena lo voglia
Noi siamo in quanto democratici cristiani
In quanto interprete di una interpretazione temperata dalla politica
Limitata dalla politica siamo gli stessi che hanno costituito un residuo irriducibile
Nei confronti della interpretazione totalizzante tutta l'Italia dalla politica
Ma siamo gli stessi che possono costituire un residuo irriducibile nei confronti di un tempo del farsi dell'espandersi di un potere c'è vorrebbe sostituire ad un determinismo policistico né più né meno che un determinismo tecnologico sono le stesse ragioni sono le ragioni della libertà delle quali de Mita così spesso secondo me così altamente parlato
No non il Baluardo dalla conservazione contro il progresso e nemmeno oggi la maledizione della modernità tutt'altro
Ma l'idea di sostanze libertà maggior modernità è terribile perché è carica di ambizioni di potenzialità ma anche carica di rischi
Proprio perché le misure e lunghezze della tecnologia dall'economia
Aumento da così tanto che riesce sempre più maneggevole alle istituzioni i poteri e gli strumenti e le culture dalla politica di ad affermare un primato rispetto al determinismo di quelle strutture
Allora noi siamo questo questa la storia nostra di domande
Ed in questo senso è chiaro che se siamo così dovremmo avere mi pare l'ambizione non solo di parlare per noi stesse ma di parlare interamente per il sistema politico
Questo del resto è stato il nostro ruolo
Che oggi mi sembra viene sia pure nella distanza storica
Riconosciuto anche da molte che fino a ieri lo disconosceva
Oggi si ammette da molti che in questi quarantacinque anni la Democrazia Cristiana non è stata tanto ormai netta centralità ma il perno dinamico dall'evoluzione di questo sistema
Ma perché non dovrebbe essere più così oggi per quale ragioni vogliamo abdicare a questo ruolo
Proprio nel momento in cui Tiziano contestava si trova in difficoltà
Non è una questione di competizione aggressivo da egemoniche è una questione di doveri non abbiamo assunto un dovere nei confronti di questo Paese
E quando parla di amici e di identità
Ricordatevi che probabilmente anche qui non bisogna stare nei luoghi comuni
Io sono molto disinteressato a queste teoriche astratta delle identità dell'identità dei partiti sono come quelle degli uomini che sono un nome e un cognome la nostra identità e le iscritte in quella sigla Democrazia Cristiana
Non per caso però
Non per caso però è così abbacinante luogo comune che di tanto in tanto c'è qualcuno che per una bizzarria o per un invenzione si raffigura la possibilità che anche noi dobbiamo cercarsi un altro nome
Tutte le volte che si dicono queste cose
Sarebbe opportuno ricordare
Una storia che si racconta Alessandro Magno
A quale erano andati a dire
Che uno dei suoi soldati si comportava male rubava nelle tende dei commilitoni e purtroppo si chiamava come lui Alessandro
E lo mandò a chiamare le disse senti o cambi nome o cambi comportamento e credo che il nostro problema di cambiare comportamenti non di cambiare nome
Allora se le cose stanno così
Io credo che non è mal riposta
Che non è eccentrica che non è illegittima
L'ambizione di sarà in modo che la Democrazia Cristiana Conti in questa sua alta tradizione io non so se questa al fondo delle coscienze una
Convinzione che si va facendo strada
Ma qualche volta avverto quasi l'idea che si possa immaginare che la tradizione dalla Democrazia cristiana sia la tradizione del immobilità della prudenza della rassicurazione
Io penso che occorre essere molto smemorati per credere in questo a me pare di capire che la nostra storia
Quella che il più grande di noi
Sì hanno regalato in qualche modo la storia di questa grande rialimentata continuità è la storia di chi nel momento in cui si doveva ha costantemente assunto il suo Ricci
Quando De Gasperi
Mando fuori dal governo qui CLN i comunisti socialisti non sapeva come le cose sarebbero andate a finire sapeva che a quel punto lì erano le nostre ragioni e scelse le nostre ragioni e per questo gli italiani gli diedero ragione
Quando Aldo Moro
Che era più di tutti l'uomo delle fasi di passaggio di crisi
Si rese conto
Se un bellissimo discorso in Aula alla Camera del mille novecentocinquantatré dopo il fallimento della legge sul primo elettorale in cui già Moro prese agisce qualcosa dice in modo in composto in modo ingiusto in modo sbagliato
Però gli elettori ci mandano a dire che questo tema dell'alleanza centrista lo avvertono già con un tocco angusto ci chiedano di andare un poco più in là era il presagio il presentimento del centrosinistra che si compie a Napoli nel sessantadue voi sapete in che modo
Perdemmo poi nel mille novecentosessantatré credo più di un milione di voti
Ho due milioni di voto ma ci spiegammo credo senza recriminazioni alcuna che le idee valgono qualche volta per quello che costoro non per quello che rendono perché in questo modo la democrazia cristiana si propose ancora una volta come il perno dall'orientamento
E della direzione del sistema è così è così
In questo senso l'amici l'identità di un partito non è una sigla teorica
O l'astrazione etica è la capacità che un partito abbia di interpretare secondo una funzione nazionale il momento storico dalla nazione che si trova ha governato
Queste le identità di un partito e la sua funzione storico politiche
Ed in questo senso converrà anche se il discorso è banale marginale
Ma per una volta per tutte liquidare
Questo è balzana idea di combattere le leghe assecondandone gli stenti
E quindi l'idea di rito di pensare unici del nord del centro subito un folle assolute la Democrazia cristiana o è un partito nazionale o non è di questa cosa occorre ricordarsi da qui all'eternità
Per evitare che si inventano cose inusitate solo per la scomodità di fare quelle più semplici ma non sbaglia
Le leghe non hanno nessuna ragione ma hanno tutti i nostri torti quindi si tratta non di seguirle ma di correggere il nostro
Ultima considerazione ancora con riferimento al paragone la riforma elettorale che riguarda esattamente i nostri problemi interni di partito la nostra ambizione
Io ho finito per credere che noi passiamo spesso tanto più di questi tempi quasi come degli eversivi
Ed in verità non è impossibile che vediamo raffigurati così perché questo è l'esito che si vede in superficie forse forse
Di un troppo amore verso la democrazia cristiana
Non è impossibile ecco che noi siamo gente che attribuisce alla democrazia cristiana una ambizione eccessiva
Però io sono anche convinto se vedo le nostre vicende alle nostre storie quello che abbiamo un significato in questo partito
Che noi siamo la sinistra democratico cristiana proprio per la ragione che più di altre democrazie cristiane annettiamo straordinaria ambizione ad un'idea democratico e cristiano
Allora l'ambizione queste
Di fare in modo di arrestare un decadimento un bradisismo che coinvolge tutti ma che inevitabilmente se non viene arrestato alla fine di questo viaggio convenzionale
Sta storie per noi sta volgendo al tramonto perché è lunga se decidiamo che proprio una grande storia che noi abbiamo guida ha consumato una lunga fase ed oggi varie attualizzata è ricominciata con una nuova fase con un nuovo coraggio con un nuovo rischio
Allora noi non siamo quelli che perdono noi siamo probabilmente quelle che hanno più possibilità di altri di vincere
Per i venti non solo per noi
Ma direi per il senso per la qualità della democrazia in questo Paris
Mi avete probabilmente questo che che che oggi di rende complicato il dialogo all'interno dalla democrazie cristiana io so che sono battute quelle di chi
Per una ritorsione magari dice un giorno che quando si ha una certa età la sopravvivenza
Non è poi una speranza di vita
Ma io credo che Letta dei partiti delle idee politiche non si misurano
Sulle calendario sulle anagrafi delle persone
Noi siamo un partito se vogliamo fresco Jordan il nuovo purché abbiamo il senso di questa freschezza di queste novità purché si riesca decreta perché se tutto è in movimento non è possibile che noi possiamo essere il motore immobile di questo movimento
O lo si avvertiva quante volte disse
Per lei con un più di speranza
Forse con un eccesso di ottimismo ma con grande amore è una grande passione del mondo cristiano quante volte ci disse
Noi siamo un partito che sta con le cose che vivono e che cambiano i Canon intristisce con le cose che muoiono questo è il nostro rischio e queste allora la congiuntura interna
Della Democrazia Cristiana
Ecco perché mi pare
Che rischiano molto tutti assieme se continuiamo non cerchiamo di dire queste cose qui
Io penso che ci convenga di precisarle ancora meglio il misuratore di di avere pazienza soprattutto io non vedo davanti a noi
Una stagione diversi gli a distanza
Vedo se non vogliamo tradire il nostro ruolo una stagione che deve confortarci a credere
Che noi siamo più che mai per l'unità dalla Democrazia cristiana
Ma non siamo disposti a farci dire che altri anch'egli per l'unità ma non a qualsiasi costo
Neanche noi siamo unità fittizia
E oltretutto sarebbe tempo di dire un poco di più
La cosa peraltro riguarda anche noi tracce quindi possiamo dirlo con grande tranquillità non apparendo come ipercritici
Che il rischio per la verità la Democrazia Cristiana non è mai venuto dal suo dibattito interno
Questo partito ha pronunciato adesso c'è terribilmente esteriormente drammaticamente disunito quando ci si è cominciati a scrivere non più la democrazia cristiana male correnti dalla Democrazia cristiana
No giacché vuol dire ciascuno di quelli che stanno qui anche se siamo gente che ha sempre militato in un settore in una in una Praga preciso dalla Democrazia cristiana
Ma credo che queste generazioni sono entrate in un partito immaginando che entra in un partito è una tendenza un'adesione verso un'unità che consentiva non è banale quando non mette in gioco convinzioni radicali e profonda insuperabili
Allo stesso modo le distinzioni che via via abbiamo assunto tanto più che sono sempre state connotate da prezzi pagati non sono mai state distinzione di giugno sono state l'idea che la unità si serve sia alimenta anche garantendo la grande complessità di un partito come la Democrazia Cristiana c'è invece in giro mi pare un'aria di semplificazione dalla Democrazia cristiana
Sì sì chiedo troppo spesso e di aderire ad una unite che sia appare come una imposizione ma non come una imposizione rispetto al nostro avverte con una imposizione per questo insopportabile rispetto al nostro esterna
Solo se siamo inquilini consapevole ed ospiti accomodante pare di capire tutte le cose possono andare dicesse no
Se non sentite addirittura che cosa succede impatto detto per uscire il congresso viene brandito come una minaccia nei nostri confronti
O state buoni o facciamo il congresso non lo facciano
Non è io credo che Vialli una forte distorsione non so se vi è la vertenza però dicono che non abbiamo una proposta
Una volta dicevano che almeno a me qualche volta questo me lo decidono dentro la sinistra per cioè dicevano che
Dicevo che non avevo la linea
Io rispondevo che ero in questura emersi
E a me bastava un punto ma
Credo che che
Credo però che anche qui non non dobbiamo spazientiti ex
Penso però che bisogna capire come si fa a uscire al punto da questo prigioniero del suo film perché davvero altrimenti
Un dialogo tra sordi
Io credo che nessuno di noi dubita questo possiamo tranquillamente mandare a dire del esigenza proprio per questa grande ambizione che ci fosse di realizzare una visibile autentica unità dalla Democrazia cristiana non abbiamo la vocazione delle marginalità della solitudine della catacomba Pastore esistono quest'anno non è una storia giacobina
Non è la storia di una pretesa Hristo creatrice
Non è la storia di poche mosche cocchiere che pretendono di guidare il popolo è sempre stato la nostra storia ben radicata dentro
La interpretazione decisivo del popolarismo democratico cristiano quindi noi siamo lì e quindi credo che siamo disponibili certamente
Anche i sacrifici che si possono chiedere purché non si non sacrifici
Rispetto a questa che non è una nostra casuale opinioni
Ma è né più né meno che un'analisi di estrema preoccupazione sulla quale su questa vorremmo sentire delle risposte noi non chiediamo delle proposte
Facciamo delle domande e chiediamo delle risposte non ci si poteva che siamo degli inetti e degli inconcludenti libiche Alloni solo perché c'è la Finanziaria sì alla premialità e noi ci Balocchi hanno con le riforme elettorale la politica non è neanche alle cose e metterle assieme è il coraggio per inseguire un pensiero sino in fondo se c'è questa voglia non siamo disponibili e se no no
A far
La parolacce in realtà per
Cari amici
Io credo che
Gli interventi di stamattina ma non sono loro quelli di stamattina
Dovrebbero aver dimostrato che
La discussione al nostro interno porta
Ad un'indicazione che non divide
Stamattina sui giornali continuo a leggere della nostra
Divisione mi pare però
Che gli interventi in vista mattino hanno dimostrato che ognuno fa il proprio dialetto io aggiungo il mio
Non gli orsi ammende e finiamo per ripetere quasi le stesse cose tanto che io
Potrei concludere dicendo che sono d'accordo con tutto quello che è stato detto
Nonno c'è c'è una garanzia sulla brevità del mio intervento
Perché non so se ve ne siete accorta faccio fatica a stare dritto
E quindi mi è difficile stare in piedi per potete
Alla fine come è Vitiello scusa forse
Ecco una delle cose è difficile da spiegare parlare così seduto
Per me è complicato perché di solito han parlato seduto i professori maestri quelli che
Io che quando parlo sono sempre alla ricerca
Di qualcosa anche nell'atteggiamento
Cerco una posizione diversa da quella che appare
Io stamattina
Molto brevemente vorrei in
Aggiungere al ragionamento che stiamo facendo perché la politica è il ragionamento
Tre considerazioni
La prima probabilmente
E questo il punto sul quale e oggi la nostra riflessione si deve fermare di più
E la discussione fatta ieri mattina
Le leghe il fenomeno delle leghe la contestazione
La rottura della comunicazione tra il sistema politico i bisogni delle persone
Martinazzoli l'ha fatto l'ha ripetuto
Io sono d'accordo con lui
I ricordo che
In un discorso a Firenze
Prima delle elezioni amministrative Luís disse se
Dopo le elezioni amministrative
Facendo i conti
Dovessimo registrare che il non voto
Alle formazioni fuori del sistema superano i voti ai partiti del sistema
Il giudizio sulla crisi della politica non è più una stazione ma è soltanto una constatazione
E adesso è così
Il voto in Lombardia nella regione nonno per dire capisco dalla preoccupazione di Goria ieri mai in tubi a mente nella regione più evoluta del nostro Paese la Lombardia e l'Italia
La Lombardia era l'unità nazionale ed alla Regione chi aveva acconsentito
Nei lunghi anni che vanno dal lunedì sale d'Italia ad oggi
Aveva consentito un processo di integrazione
Delle diverse comunità del nostro Paese
Chiunque è stata Milano
Sa che era la città dove il dialetto non era elemento di distinzione di discriminazione di difficoltà era la città e dalla Regione
Dove l'integrazione del nostro paese era una realtà del resto
Chi legge statisticamente le presenze della popolazione
Nella città di Milano scopre che i lumbard sarebbero una minoranza abbastanza irrilevante la maggioranza della popolazione e di immigrati
Ma di immigrati che non hanno mai risentito il limite della esterni ettari degli immigrati che in quella comunità
Hanno avuto la possibilità di partecipare ad uno processo di integrazione di evoluzione di trasformazione che arreso quella regione
Non la capitale morale ma indubbiamente arreso quella regione una ragione una regione all'avanguardia dello sviluppo economico nel nostro Paese che in Europa e c'erano tutte le condizioni per questo non sono l'aspetto del processo produttivo che ha assorbito integrato
Reso protagonisti rilevanti gli immigrati all'interno di quella comunità
Questo processo è stata accompagnato
Da un ruolo della cultura nonno provinciale non chiuso non settario non non meschino nonno
Ripiegato
Nella
Esaltazione della memoria della passato e e se mi consentite da un ruolo rilevante della chiesa
La comunità ecclesiale lombarda
Accompagnato
La stessa Università Cattolica non è il caso sorta a Milano e non in altre parti del paese
è stata la sede dove le spinte disordinate che accompagna ogni anno un fenomeno di crescita della comunità sembra sono state ricomposte
Non in un disegno di conservazione ma non tutti segno di ordine intorno al quale garantire la possibilità della crescita continua
Il fenomeno
Delle leghe che molto più preoccupante di quello che noi immaginiamo
Perché soltanto il sintomo vistoso reale corposo
Della separazione tra le parole della politica e i bisogni delle persone che non è un fenomeno soltanto lombardo
Io non lo so
Anche se conosco abbastanza la posizione
Politica in questa Regione
Ma la mia opinione senatore Mancino lo sa noi riflettendo sui risultati elettorali nella nostra provincia dopo le amministrative
Dove abbiamo conseguito il massimo storico di voti alla democrazia cristiana e quindi non siamo in una fase di crescita di difficoltà siamo
In una fase di crescente adesione
Riflettevo sulle motivazioni che hanno accompagnato il voto alla democrazia cristiana il tipo di capacità di rappresentanza delle parole della politica
Non sono più unificante il nonno costituiscono più nulla motivazione entro la quale si riconoscono il rappresentante e il rappresentato
Perché la capacità di rappresentanza della politica e queste erano accompagnati e più da una fiducia in che si legava ad un insieme di preoccupazione più che ad una fiducia ricca di spesa
Quanto la politica conosce questo momento di difficoltà e di scollatura vuol dire che il sistema politiche in crisi
Se noi non diamo
A questo fenomeno questa lettura qualche volta accade anche al nostro interno
E rincorriamo la spiegazione gridata di chi avverte il disagio senza la capacità di coglierne le motivazioni di fondo corriamo un grande rischio
La democrazia cristiana il sistema politico nel nostro Paese corre questo rischio di rincorrere più la spiegazione gridata della difficoltà anziché la ragione della difficoltà
Io l'ho ricordato
In una discussione al nostro interno quando dopo le elezioni dell'ottantatré
Raccogliemmo la spiegazione
Del venir meno del voto dice larghe fette di elettorato alla democrazia cristiana ricordo che le ragioni più diffuse erano la difficoltà
Della legge dell'equo canone e le pensioni
Noi abbiamo avuto la ripresa della Democrazia Cristiana voglio dire a mi manda lettere che mi colpisce di più di una ragazza di Brescia
Che mi aveva spiegato che era andata a votare votando contro la democrazia cristiana
Perché è figlia di un piccolo imprenditore morto
Si trovava in difficoltà rispetto l'alloggio partirà proprietario Antivari immobili dati in locazione non riusciva ad averne uno
E un medico benestante
Che aveva in locazione un appartamento pretendeva cinquanta milioni
Il contropartite
Le diceva quando sono andata a votare avrei voluto votare per la Democrazia cristiana ma poi non ho votato più perché il voto alla democrazia cristiana avrebbe messi insieme tutti il voi che facevate un discorso nel quale io credo ma anche quelli che avevano fatto la legge che mi ha messo in questa situazione
Se ne avessimo
Interpretato letteralmente questo disagio il voto di quelle persone non l'avremmo prese noi negli anni successivi abbiamo recuperato largamente
Il voto che ci è mancato
Questo qua lo possiamo dire
Beh questa nostra esperienza si è conclusa
Quando Jenna questa Regione la democrazia cristiana nelle ultime elezioni aveva recuperato
Pressoché integralmente il consenso elettorale
Che aveva avuto credo il trentasette più ricordo bene sì noi qua in questa regione nelle ultime amministrative
Nelle ultime amministrative hanno Tonga ha toccato questo livello di consenso le cocaina non avevamo cambiato le pensioni e non le avevamo risolte
Non è che i problemi non esistono e che il rapporto di fiducia sullo piano politico si concretizza di risposte ai singoli problemi
Ma è motivato da una regione molto più forte e più generale e più consistente
C'è un rapporto di identità tra il bisogno che la persona a e la convinzione di chi ci rappresenta
La rappresentanza politica e queste e quello che sta avvenendo meno è venuto meno
Conosce momenti di separazione con non la preoccupazione di una difficoltà di recupero di una comune spiegazione e questo
Le ragioni sono tante
Questo non è avvenuto solo per distrazione degli amici lombardi
Del resto come spiegarsi che nella città di Brescia dove credo
Non non terra simpatia verso i nostri amici amministratori abbiamo la classe dirigente migliore del nostro Paese abbiamo conosciuto il massimo di distacco nel comportamento e non è solo
Come dire una valutazione sull'immediata le ragioni sono complesse
C'entra eccome
L'attenuarsi
Della capacità di mediazione di raccordo di spiegazione è che le culture tradizionali
Hanno esercitato nella rapporto bisogno delle persone rappresentanza poi
Anche rispetto a le culture che sopravvivono non è all'ideologia messi in crisi e messi in crisi prevalentemente o esclusivamente ideologia marxista
Anche le altre culture e questo è un dato della situazione politica complessiva del Paese non c'è nessuna cultura politica in questo Paese
Tutte le culture politiche che hanno dato vita formazione di di forze politiche che siano state e la bora te in dal rapporto a l'abitato di questa società
Tutte le culture politiche sono l'analisi di situazioni reali almeno dice cento anni fa
Di ottant'anni fa dei più giovani di sessant'anni fa
Nessuna cultura politica è sorta si è sviluppata sì ed è finita in un rapporto e i bisogni di questa comune quindi questo tipo
Di mediazione tradizionali che c'era questo spiega perché il sistema elettorale da noi ha funzionato insieme alle scelte politiche l'elettore che votava non dava Larderel lega
Alla rappresentante degli in virtù di una ragione di scambio di conoscenza diretta
Le lettore che votava un partito se potessi usare un'espressione votava per se stesso
Nel senso che dava una adesione sotto la forma della delega dava una adesione alle sue convinzioni
E il rappresentante politico chi aveva la stessa convinzione finiva per comporta comportarsi incoerenza
Con le convinzioni che aveva il suo lettore sistema politico ha funzionato così ed è stato un sistema politico molto forte uno
Non a caso tutti i partiti politici italiani sono nati gli indù conseguenza di una cultura non erano fatti che poi la cultura spiega
Ma erano delle idee e delle motivazioni culturali delle analisi delle concezioni che è figlia ma non la organizzazione politica ognuna di queste aveva
Una grande strategia quando sento parlare oggi dei disegni strategici dei partiti ma quale cultura politica
Che ha dato vita esperienze di partite nel nostro Paese non si caricava dell'ambizione di spiegare per se stesse tutte le vicende del mondo rispetto a quelle degli altri
Solo che c'era anche la consapevolezza che questo avveniva attraverso un processo la solidarietà tra partiti diversi non era legata alla gestione di un programma
Ma la creazione di condizioni per realizzare questo processo di crescita di trasformazione di arricchimento della dimensione della libertà Martinazzoli l'ha ricordato non era una mia ossessione non una mia ossessione
E la spiegazione che ha affrontato la grande esperienza politica dei cattolici democratici nel nostro Paese che la lezione Sturzio
Non la libertà come qualcosa di estraneo di riduttivo di marginali rispetto ai problemi concreti delle persone io ricordo che noi abbiamo fatto una cattiva lettura
Delle ragioni della libertà rispetto le distinzioni che il marxismo Adelin prodotto tra la democrazia formale la democrazia sostanziale
Sturzo aveva dato ha dato
Da di questo problema processuale nonno
La contentarsi del difficoltà presente in attesa del momento della salvezza eterna che era una lettura religiosa della difficoltà più qui perché di una lettura politica
Sturzo ponendo al centro della questione politica la garanzia della libertà come condizione della costruzione del processo
Però poi si era anche preoccupato di dirci come si creano le condizioni perché il processo si è svolto
E oggi purtroppo questo sistema entrato in difficoltà
Entrati in difficoltà io direi per ragioni culturali per ragioni delle trasformazioni che sono intervenuti i bisogni delle persone non sono quelli tradizionali che il sistema politico garantiva
E questi bisogni nuovi hanno incrociato un gioco della politica del nostro paese
Che rischia di essere comunque configurato un gioco estraneo ai problemi delle persone
Perché se è vero
Che le alleanze non si formano più
Come solidarietà per garantire la trasformazione queste era la concezione delle coalizioni degasperiana e morte
Ma le coalizioni si formano in attesa della definizione del nuovo equilibrio politico
La sostanza
L'ha detto bene ieri rigori alla ripetuto in un certo senso stamattina sta qua
Che le solidarietà non si formano perché creare le condizioni per risolvere un problema
E in politica la risoluzione del problema il governo dei processi
Non non la concessione di qualcosa a qualcuno
Il governo con un'intelligenza degli eventi ricordate la lezione Moro terzo le difficoltà l'avvertimento di Moro era questo governare con intelligenza gli avvenimenti
Questo equilibrio si forma
Tra partiti certamente diversi tra di loro
Con lo prospettive strategiche diverse
Ma anche con prospettive tattiche divergenti si sta insieme non per governare
Ma si assume il problema come spazio di contestazione di contesa tra i partiti
Io non lo so sì avete fatto anche voi la riflessione che io ho fatto in questi giorni governo
E alle prese con uno problemi complessi difficili le politiche interne di politica internazionale
Quasi tutti
I commenti politici che sono venuti fuori dopo la definizione della legge finanziaria per la prima volta la sinistra democristiana non è elemento di disturbo il menu questa vicenda quindi non può essere l'alibi
Beh dal Corriere della Sera che fa un editoriale
Molto significativo il piatto in simil loro se l'avete letto
Costatare che la difficoltà non è tanto nelle misure che si adottano ma nella mancata coesione di volontà politica a fronteggiare il problema del risanamento
Sembra un discorso fatto dalla sinistra democratica cristiana
Solo che è scritto darlo direttore del Corriere della Sera che però ogni giorno spiega che la vicenda politica
è la testa della vittoria
Del partito socialista o dei partiti laici Martinazzoli l'ha spiegato bene inattesa della immaginazione di queste forze estranee al processo politico del nostro Paese che sono la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Che non è una riflessione nuova
Io ricordo che nel congresso della Democrazia Cristiana nel mille novecentosessantasette
A Milano in un contesto politico nonno come quello attuale ci fu sul Corriere della Sera un editoriale di Montanelli qualcuno ritiene che
La difficoltà di comunicazione tra me e Montanelli non è dovuta al dialetto ma una diversa opinione espressa già allora
Era che la Democrazia cristiana era un corpo estraneo al processo risorgimentale era una sorta di figlio illegittimo
Che aveva occupato il poterne e che creava difficoltà per cui il dispiegarsi della vicenda democratica del nostro Paese sarebbe avvenuta quando questo figlio illegittimo
Veniva relegato nella posizione che i figli legittimi hanno nella tradizione della grande borghesia del nostro Paese
Cos'è che ho trovato riscritta
Qualche settimana fa sullo giorno
Dove dopo una spiegazione di una vicenda interna la Democrazia Cristiana molto singolare dice De Mitri è stato battuto perché è andata a cadere ha proposto l'alleanza con i comunisti democristiani gli hanno detto di no
Cosa assolutamente non vera ma questa non è importanza
Però poi la conclusione era Band mentre c'è la crisi del comunismo e della democrazia cristiana la Solna
Possibilità di riferimento ancora valide consistente il patrimonio risorgimentale
E l'avete visto come anche nella polemica di questi giorni in questi come
Sì
Non conta nella polemica di questi giorni dove per la verità le motivazioni non sono molto sofferte
Non sono quasi mai accompagnate
Ad una riflessione storiografica di un qualche spessore riemerge la polemica tra l'esaltazione di un ricordo
Con la singolarità che la difesa risorgimentali in termini ah giocati ci viene fatta da un socialista avendo tutti noi memoria della lettura critica che il socialismo e non avevano fatto del processo di unificazione del Paese
Ma non nel senso negativo non nel senso che il processo risorgimentale
Fosse un fatto negativo ma nel senso che anche quel processo non avendo risolto complessivamente alcuni problemi quelli della partecipazione
Avevano dato come hanno dato vita ha problemi di successive nel nostro Paese e credo che la lettura io che non sono
In sintonia con lo cardinale di Bologna del noto
Non per ragioni storiografiche ma per ragioni diverse
Beh credo che la lettura sullo Risorgimento del nostro Paese che che aveva risolto e creato qualche problema beh incrocia l'esperienza fascista
Non è che l'uno sia figlio dell'altro
Ma che i problemi erano stati risolti in una maniera tale da lasciare scoperte alcune questioni
Che poi hanno dato vita a questa esperienza
Questa difficoltà c'è
Ecco Martinazzoli e l'ha detto
Io non mi sono posto il problema come Louis che io sia pazzo meno
Per la semplice ragione che
Anche la follia e legato ad una certezza il razzo solitamente ritiene dica per tutto io ho questa prova non clinica umana siccome ho dubbi su tutto anche su me stesso ecco
Ritengo che non incorra in questa difficoltà
Però quello che non torna
Questo voglio dirlo anche a chi deve trasmettere la nostra opinione è quello
Che qualche volta mi crea una situazione di difficoltà e e questo tipo di Lotto di lettura noi siamo in presenza di una difficoltà grossa
Non c'è un dirigente politico un uomo di cultura in cittadino
Che sul presente non esprimo un disagio
E cos'è dovessimo fare una registrazione
Di denuncia della difficoltà oggi la difficoltà e direi
Denunciata un po'
In maniera corale e concorde da parte di tutti che siamo in presenza di una difficoltà
Mi pare che non sia contestato
Anzi la cosa singolare io l'ho detta la ripeto anche se poi non la trovo scritta quasi mai
E che il partito
Che denuncia la difficoltà con maggiore preoccupazione lasciamo stare le motivazioni Martinazzoli l'ha spiegato
E il Partito Socialista
Non mette conto qui in questo momento accertare se
La difficoltà ci sia per responsabilità della Democrazia cristiana e del Partito comunista ma che la difficoltà ci sia il al partito socialista
Dice di sì
Anzi sulla difficoltà indica una soluzione che la soluzione più forte
Potremmo discutere dovremmo discutere
Se la difficoltà è tale che possa essere risolta dalla indicazione che si dà però non mi pare che ci sia
Contrapposizione diversa valutazione tra noi che diciamo che c'è la difficoltà del Partito socialista diventa incomprensibile come
Denunciata insiemi la difficoltà che siccome le risposte che si danno
Certamente non convergono la conclusione non è che ci sono risposte diverso
Mi viene adesso non lo so se posso dirlo perché insomma interno nostro
C'è bisogno prima di
Se noi giornalisti dicono subito che siamo in disaccordo
Però in questo che deve essere d'accordo con Martinazzoli qualche anno fa noi riflettendo sulla difficoltà lo consiglio nazionale due al gruppo in Consiglio nazionale nell'ottantasette
Ipotizziamo che rispetto all'inerzia del sistema perché noi siamo in una condizione abbastanza
Dall'anno passata Maria Hernandez
Tutti diciamo che c'è la difficoltà però appena uno indica una cura per non farla cura non si dice che sì stiamo bene che stiamo bene ma che il problema non esiste
E siccome questa situazione sta conoscendo uno grado di deteriori ammenda un progressivo ormai la malattia vistosa non è più indurita ma irreale
Sì disse beh se il sistema politico si è
Messo in una condizione di tanta difficoltà da non reagire più
Non reagisce più quindi vuol dire che la malattia grave
L'idea che è un referendum propositivo potesse essere uno strumento per affrontare i problemi delle regole entro le quali la vita politica si svolge le istituzioni sono queste
Le istituzioni sono la politica ma la politica
Produce condizioni di lotta politica quando stabilisce le regole della contesa su cioè l'uno e l'aspetto dell'altro
Sono due aspetti della stessa realtà ma l'idea che se in due aspetti della stessa realtà possano essere separati non resi vitali beh poi porta alla situazione di crisi che abbiamo di fronte
Noi ipotizziamo il referendum propositivo è un'opinione che ci mette insieme siamo due isolati credo anche all'interno della Democrazia cristiana su queste ipotesi
Però
Se la difficoltà e così e i socialisti pensano che tutto si risolva attraverso
Il governo presidenziale
Noi riteniamo che sia sufficiente la modifica della legge elettorale per conservare
I il ruolo e la funzione dei governi di coalizione come condizione politica per garantire i processi di trasformazione
Un referendum alternativo tra le risposte non potrebbe essere una via da praticare
Non sarebbe più giusto confrontare
Proposta proposta anzi che constatando che la proposta propria non va demonizzare
La proposta che si contrappone io vado un po'più in là della proposta di Goria che se ho capito bene dice noi avanziamo la proposta di modifica del sistema elettorale
Se però o gli altri ritengono che esista una soluzione politica che l'aiuti
Né questa esperienza l'abbiamo fatto io faccio fatica come dire a rifare l'esperienza
Perché avendola proposta per sei o sette anni
Mi soppresso insulti
E non a caso una proposta del genere avrebbe senso
Se ci fosse una democrazia cristiana molto convinta
Di questa opinione
Non a caso amici della democrazia cristiana alla riforma elettorale e un problema vero e può apparire un problema pretestuosa all'interno della democrazia cristiana perché non è solo un fatto
è un problema anche di concezione della politica e di consapevolezza della difficoltà che la politica
E un punto di passaggio della crisi
Perché non riflettere così su questa difficoltà non non misurare risposta risposta
Non lo scriverei come il direttore del Corriere fa o come un sindacalisti intelligente come Del Turco commentando
La finanziaria
Concludeva che per riordinare la spesa pubblica c'è bisogno di una forte volontà riformatrice
Poi dovremo discutere
Quali sono le riforme da fare
Io non sono d'accordo
Credo che neppure Corriere d'accordo con un visione
Molto esigenziale che normalmente la sinistra porta avanti sul piano del risanamento dei conti pubblici non entro nel merito
Però che in mancanza di una volontà che concepisca il controllo della spesa pubblica anche con me riordino delle strutture di amministrazione della spese pubbliche bene
E che per compiere un'operazione del genere e c'è bisogno di una volontà ferma e della possibilità di gestire questa volontà diversamente
Sarà sempre difficile affrontare un problema concreto come problema concreto è il risanamento dei conti pubblici nel nostro Paese il problema torna
Torna da qualunque parte lo si può
Torna ce lo poniamo dal punto di vista del riordino finanziario
Foto orna dal punto di vista se lo poniamo dal punto di vista della capacità di essere presente nei processi internazionali che ci sono torna dal punto di vista della riflessione culturale del rapporto che il processo democratico o e si dice
Tra i bisogni delle persone il processo di partecipazione e la garanzia della possibile rigidità che la dimensione di libertà di una persona venga garantite e consolidata
Non c'è
Un punto di aggressione di questo problema che non ci porti alla conclusione
Della necessità di recuperare la capacità di rappresentanza della cioè dell'identità
Tra il bisogno del cittadino e illo comportamento di chi il cittadino rappresenta nelle istituzioni e con riferimento alle istituzioni
Perché
Se vado rapidamente verso la conclusione
Perché gli equilibri che ci sono comunque ipotizzati per quello che c'è quello pentapartito e quello che si immagina alternativo
L'alternativa di sinistra o lo schieramento laico di sinistra tutte le ipotesi che si fanno
Rischiando di essere risposte deboli rispetto alla qualità della prole
Perché tutti gli equilibri che si immaginano sono il differimento un po'al passato io un po'a qualcosa che non c'è più
L'equilibrio che esclude il Partito Comunista dalla convergenza di maggioranza far riferimento ad un rischio che riguarda il rischio alla libertà che le posizioni marxiste tradizionale rappresentata dal Partito comunista costituiva né sul piano interno e sul piano internazionale più sul piano internazionale anche non sul piano interno
Il Partito comunista è stato un rischio denunciato dalla Pubblico opinione nel nostro Paese non tanto per il disaccordo collo marxismo nella versione gramsciano no ma da quando la pubblica opinione ha avuto la consapevolezza che la solidarietà con non l'internazionalismo marxista cioè il raccordo tra Partito Comunista Italiano
E posizione dell'imperialismo sovietico costituiva una minaccia alla libertà democratica nel Paese Partito comunista e che ha avuto un discreto successo
Nelle elezioni del quarantasei viene sconfitto nel quarantotto perché tra il quarantasei e il quarantotto emblematica Mendel colpo di Stato a Praga ma insieme a tutti gli altri gli eventi che avevano caratterizzato il formarsi delle cosiddette democrazie popolari trasmettono alla pubblica opinione nel nostro Paese questa consapevolezza
E lo schieramento che si fa Mancino l'ha ricordato stamattina non è uno schieramento conservatore
Se ricordo come ricordo che nel fronte anti frondista cioè non lo schieramento democratico c'erano personalità di coscienza democratica laica e di sinistra altissime come Pietro Calamandrei
E Ferruccio Parri che poi collo proseguire del tempo hanno occupato nello schieramento politico una posizione diversa ma nel momento della scelta libertà o no lo Scherzo ero la libertà politica
E nessuno può ipotizzare che Calamandrei o optare avessero una visione in prospettiva dello sviluppo democratico del nostro Paese in termini di contrapposizione tra blocco conservatore blocco progressista
La scelta fu di tipo diverso
La scelta fu di tipo democratico cioè di costruzione
Di una condizione che la grande esperienza della democrazia nel nostro Paese
Probabilmente questo non c'è nella memoria storica dei democristiani io dico dei tutti democristiani e probabilmente non c'è neppure nella memoria storica della sinistra
La consapevolezza del ruolo delle coalizioni nonno come accordo programmatico di governo
Ma come condizione io un raccordo di forze espressione della società più che di un equilibrio politico giuridico formale
Per garantire le trasformazioni che caratterizzano i processi democratici all'interno di ogni Paese non c'è
In regime democratico una condizione di obiettivi che si raggiungono una volta per tutte questa logica appartiene o ai partiti della conservazione reazionarie
Che immobilizza non esistente ritenendo che il massimo di contemplazione della verità
O in chi contrapponendosi ad una concezione dell'esistente come visione limitativa e sognando
Un modello di società entro il quale tutti i problemi di ansia e di speranze degli uomini vengano risolti ipotizza un modello di organizzazione societaria che ugualmente un voto un momento di contemplazione di qualcosa di diverso ma è un momento di contemplazione rispetta la ragione vera della vita che rende l'uomo sempre
Protagonista della condizione della propria evoluzione e fa l'uomo responsabile non nel senso di accettare soltanto i doveri ma nel senso di concorrere con il sudore della propria fronte io direi con l'apporto della propria intelligenza creare sempre più la possibilità di ridurre i limiti che si contrappongono alla propria crescita continua crescita non in termini economici
Ma crescita nel senso di arricchimento queste una parte che un giorno Martinazzoli deve fare
Perché la famiglia di me lui ha più Rio colgo un po'più le cose essenziali o un giorno dovremo fare un duetto tra le coste essenziale i processi che si fanno per trasmettere trasmettere davvero
L'importanza del ruolo della democrazia
Qua avete discusso
Amici della Democrazia Cristiana delle Autonomie c'è un rischio
C'è un rischio nella discussione che ho ascoltato ieri pur comprendendo nei limiti di tempo
Perché si è discusso della dimensione organizzativa del partito mi è parso nell'introduzione di Forleo Dini Fontana
Però in altri mi è parso che la riflessione sull'istituto regionale adesso
Come vere in adesione a questa suggestione
Puramente
Indicativa del Partito socialista
Insomma si ritiene che è una riflessione sulla dimensione istituto o Regione il rapporto i problemi che le leghe crei hanno ci possa essere una risposta la mia opinione esattamente l'opposto
Che la crisi che le leghe hanno espresso non è legata tanto va ad una funzione ridotta parziale secondo me fallita dell'esperienza regionale
Un giorno dovremo fare una riflessione più attenta su queste difficoltà
Ma perché si esca coperto di più il venir meno di un punto di raccordo tra l'una persona è e il territorio sul quale la persona si
Problema oggi diventa più urgente anzi diventa direi drammatico
Perché in presenza di un di un raccordo internazionali diverso l'orizzonte non è più la nazione l'orizzonte lo spazzino internazionale vasto non solo quelli europeo
Come istituzione
Ma la consapevolezza che le persone
Vivono in uno i loro problemi d'impresa cordura tutti gli eventi nel momento
Non sono solo i problemi dell'integrazione europea che ci turbano
Sono i problemi del luogo equilibrio mondiale che si forma ma sono il raccordo con i problemi dell'umanità il rapporto tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo
Quella solidarietà indistinta
Che crea turbamento nella coscienza non crea vincoli nel comportamento politico
Uno spazio che ormai di nella coscienza delle persone c'è e rispetto al quale non può esserci
O l'attenzione motiva in occasione di eventi tragici o la distrazione quotidiana nei comportamenti che le persone
Noi abbiamo scoperta o a mio avviso non dandogli il problema di un raccordo di decentramento del potere nazionale
C'è un problema di riordinò del potere nazionale che una cosa più vera il problema che abbiamo scoperto e la individuazione dello spazio come spazio proprio di ogni cittadino all'interno della propria comunità e la riscoperta del valore dell'autonomia
Più che quello del federalismo che lo problema che secondo me aperti innanzi a noi perché collocare una persona in una posizione di sospensione tra la dimensione internet all'orizzonte internazionale che si fa più largo
E nessuna consistenza nessun punto di riferimento della propria individualità sul territorio rischia di creare le vertigini
Rischia di far crescere la disperazione perché la risposta delle leghe e la disperazione in quando ipotizzano che la regola della sopravvivenza e tutelare il proprio egoismo non far crescere uno spazio di solidarietà che è la condizione per affrontare i problemi che si pongono
E amici della democrazia cristiana
Non essere Ratti distanti e non rancorosi non essere rattrista non ha vere
Una malinconia che ai confini con lo sconforto
Quando si riflette che su questo problema Sturzo ci aveva dato la risposta più suggestivi
Sturzo che ci aveva spiegato che la politica e la risposta al problema immediato delle persone al problema della quotidianità delle persone
Sturzo non ci aveva insegnato che il problema della politiche soltanto la grande speranza Sturzo aveva cominciato col riflettere
Che il problema della persone quella della strada rotta dell'acqua che non c'è della luce che allora non appariva della necessità di creare le condizioni per produrre meglio nella propria realtà Annone aspettando la sistemazione definitiva dei sistemi del processo economico e Lucia aveva studiato
Per spiegare agli altri come si amministra avvenne in maniera da risolvere i problemi immediati ma non fermandosi qua
Questo era il compito della politica perché si parte di qua la politica non è la rivoluzione la politiche la creazione delle condizioni per risolvere il problema
Però poi ci aveva spiegato
Che i problemi del singolo sono risolvibili se i singoli stanno insieme
Ma non lo tutti proletario
Uniti per lo stato della contemplazione della felicità
Ma ogni persona insieme ad un altro all'interno della propria comunità Hoult comunità in solidarietà con un'altra comunità
Perché solo la solidarietà fra comunità e la condizione per la risoluzione dei problemi anche dei singoli capovolgendo una concezione della politica internazionale che ancora oggi si fa fatica a trasmettere no non la politica estera come il punto dal quale far discendere le amministrazioni delle condizioni delle comunità nazionali ma la politica internazionale come proiezione della politica interna capovolgendo i concetti di solidarietà e di pace
E riconducendo il rapporto della sopravvivenza della libertà e della guerra
Più in termini di solidarietà di popoli che di astratto ordine internazionale da tutelare perché l'ordine astratti internazionale da tutelare
Stranamente evoca sembra è una condizione di violenza di qualcuno rispetta d'un attimo perché l'ordine da difendere lo né quello di tutti ma quello di chi ha il maggior interesse a conservare
Una determinata situazione
Stamattina sul Messaggero Veneto il direttore sempre così cortese nei nostri confronti
E ci ha sollecitato a riflettere sulla tradizione dello popolarismo Sturzo
Io ho voluto
Rispondergli Corno questa riflessione con questa considerazione e il punto di partenza nostro vado all'ultimo anche sur le istituzioni e la riforma elettorale legato
A questa considerazione la riforma elettorale non è un artificio tecnico-giuridico per creare uno spazio di transazione vera
Nella contesa che c'è tra forze politiche diverse per occupare tutto o quasi tutto il potrà
Non è così
Anche la riforma elettorale
Ma io credo di aver parlato prima delle condizioni generali della politica non la riforma elettorale
La riforma elettorale e probabilmente il punto primo di aggressione alla complessità del problema ma non è la risoluzione del problema Martinazzoli l'ha detto
Per altre considerazioni Mancino Goria l'han detto tutti
Che possano fosse io mi auguro
Ma credo che questo è lo spazio ovvero sul quale dobbiamo muoverci
Per richiamare le forze politiche gli uomini chi fa politica a recuperare questa possibilità di raccordo che si è interrotto cioè il bisogno della gente e la risposta della
Perché se non facciamo questo tutte le nostre discussioni diventano astratte e tutte le nostre opinioni hanno la stessa validità e la stessa inutilità
Perché la legge elettorale
Perché questa contesa che c'è tra le forze politiche non uno sulla capacità di rappresentare
Ma su un ruolo egemone da giocare ha creato questa tendenza all'estraneità della politica a farsi carico dei problemi delle persone
Ponendo le forze politiche in competizione tra di loro
A rappresentare i bisogni delle persone c'è la possibilità di ripresa
Martinazzoli la accennato
Quale sarà
Il ruolo della Democrazia Cristiana in rapporto a questo problema
Io certo che ora qualche difficoltà a seguire quelli che mi vogliono spiegare
Che la modifica della legge elettorale potrebbe creare problemi alla Democrazia Cristiana perché il giorno in cui i partiti dovessero misurarsi con questo problema
Possono trovare più convenienza ad allearsi tra di loro contro la Democrazia Cristiana che allearsi con la democrazia
Io debbo dire che è un ragionamento che non riesce a da vede una qualche capacità di persuasione nei miei confronti
Perché se le altre forze politiche
Ciò vanno convenienza Stade insieme dal punto di vista politico contro la democrazia cristiana che lo facciano prima o dopo le elezioni per me completamente indifferente
Del resto ieri ce l'ha detto il segretario organizzativo della maggioranza non dico del partito della maggioranza ma nonno
Che le giunte che si sono fatte sono il risultata non parlo di queste convergenze
Noi non ancora e ci siamo resi conto dello scollamento che c'è perché gli schieramenti alternativi non sono definiti
Per spaventarci che la Democrazia Cristiana rischia di essere emarginata però credo che ognuno di noi sa
Credo comunque è stato possibile fare una combinazione che escluda la democrazia cristiana dalla gestione del potere questo avviene io le opinioni diverse
Siccome
L'orientamento di tutte le forze politiche queste lo dichiarano
Compresi i liberali quindi io non lo so chi debba dichiararlo più
La mia opinione è che oggi noi abbiamo una possibilità di competere e probabilmente vince
Più assestiamo assistiamo rassegnati ad una posizione di del legittimo azioni e quindi di impoverimento Iggy difficoltà nostra di raccordarci alle comunità più è certa la nostra sconfitta
Quella che viene indicata come un rischio in realtà è la posizione più responsabile e moderata che ci sia perché tra l'attendere rassegnati la propria fine e tentare sia pure in via rischiosa
Una condizione di sopravvivenza io credo che e molto più responsabile e moderata attentati una via di sopravvivenza sapiente
Amici democratici cristiani
Che oggi
Oggi
La contesa ammette noi in una qualche difficoltà per il logoramento chi abbiamo avuto per un modo inerte nostro di raccordarci ai problemi della gente
Questa è la nostra difficoltà
E il vantaggio degli altri e poter dichiarare e che loro competono con noi che amministriamo il potere da qualche decennio questa è la posizione di vantaggio del via
Sul piano però della capacità di raccordo con i problemi delle persone di risposta ai problemi di delle persone
Della capacità di creare le condizioni per risolvere i problemi delle persone non solo dal punto di vista della tecnica politica
Ma aggiungerei dal punto di vista delle motivazioni forti della politica noi abbiamo un patrimonio di idee d'un'esperienza politica che nessuna forza politica nel nostro Paese
Prima o dopo il Risorgimento
L'esperienza della Democrazia Cristiana come Partito popolare come partito della gente
L'Inter classismo democristiano l'ispirazione religiosa della libertà della Democrazia Cristiana
Oggi rispetto alla crisi del marxismo ma anche alle difficoltà della cultura laica
Beh sono una ragione di speranza una motivazione forte della ragione della presenza dell'uomo e della dignità umana da difendere al centro dei processi politici che gli altri partiti non hanno
Che gli altri partiti possono recuperare ma che certamente non possono in tutta la mancanza alla democrazia cristiana ecco
Questa è la questione sulla quale dobbiamo riflettere questa e la questione con la quale dobbiamo misurare
Martinazzoli ha detto una cosa giusta noi ci siamo iscritti alla DC
Voi sapete credo di poterlo dire con grande serenità adesso
La mia opinione è stata che in presenza di questa difficoltà non c'era uno spazio per la sinistra nella Democrazia cristiana non nel senso che non ci fosse un ruolo della sinistra parlo degli anni passati
Ma che la sinistra avesse il dovere di concorrere a recuperare non a definire ma recuperare la capacità di direzione politica della Democrazia Cristiana
Questa era la nostra convinzione questa rimani a chi ci chiede l'unità noi rispondiamo con questa convinzione ma rispondiamo con la testimonianza della nostra esperienza degli anni passati
Non abbiamo pensato di fare il partito della sinistra ma abbiamo pensato di rifare la Democrazia Cristiana che oggi ha un'immagine
E credo che adesso
Può essere spiegata meglio l'affermazione di qualche mese fa e quando ci si diceva andata all'opposizione
La risposta mia sia all'opposizione non so no non si va ti ci manca
Se perché non ho visto uno che fa politica e che sceglie di non farla chi fa politica si
Anche i da gestire le proprie opinioni e se ti impediscono di esprimerle e non non puoi far finta che lei esprime lo stesso quindi c'è qualcuno che gli impedisce e i dirigenti del nostro partito
Diciamo che bisogna di lettere così bisogna riflettere così quanto c'è una difficoltà e la difficoltà dei dei Dimmu per la per primo chi ha la responsabilità di decidere nonno chi è nelle condizioni di dover soltanto parlare
Io sono d'accordo con le cose dette da Mancino Goria Martinazzoli in ordine alle questioni interne di partito
Io alle loro considerazioni voglio aggiungere questa constatazione io ho la sensazione che oggi nella Democrazia cristiana questo dà l'idea
Degli avvicinamenti e delle rotture improvvise per cui un giorno
Siamo d'accordo e un giorno rompiamo
C'è una difficoltà e c'è un dovere di governare la difficoltà per quella che questo spiega perché siamo tutti d'accordo per questa maggioranza
A Bernini l'ho letto sui giornali oggi che ci ha chiesto
Dispiega la nostra linea politica perché lui l'avrebbe e noi no dico che innanzitutto se l'avessero questi parlerebbero di più per spiegarla mentre operano moto per non spiegare le cose che fanno non
è così
Quindi non basta dire voi volete un disegno diverso
E e nella memoria Miso tornate sempre queste affermazioni che venivano fatte negli anni passati io ricordo che quando il centro del mondo inglese
E noi rifletteva amo su come venirne fuori con grande però suo Poppea ci diceva hanno beh insomma la linea mostra quale come rispetto a qualcuno che denuncia che la casa sta accadendo
E l'altro gli dice sì la cassa sta accadendo ma la tua dove e nell'impedire che questo accada nonno nell'altra casa
Così quando il centrosinistra and entrati in crisi noi siamo ancora in una presenza di questa difficoltà sulla quale la riflessione Moro testata piegata
Strumentalmente a due risposte che realtà Moro non aveva immaginato quella dell'alleanza con i comunisti o quella della conservazione di questi equilibri Moro aveva soltanto fatto una riflessione sulla situazione che era cambiato da e sullo sforzo che ognuno doveva fare per ricomporre le regole le istituzioni l'ordine certamente la risposta prima era politica per consentire la continuità della crescita Mimmo
Il Paese ora la cosa singolare nel nostro partito e che discutendo sulle difficoltà dicono tutte che le difficoltà ci sono però bisogna amministrare le e qua non ci sono contestazioni poi dice a
Anche una riflessione sul futuro e quelli che immagina un futuro un futuro tutto costellato di cose positive per la verità siamo meno noi ne sappiamo che il futuro si costruisce con una qualche difficoltà
Ma segretario del partito i dirigenti del partito dicono che la condizione del partito è tale che se no non si ipotizza questo futuro straordinario inutile gestire anche imprese
Quello che manca tra l'accettazione del presente l'indicazione del futuro è un punto qualsiasi di movimenti
Questa è la difficoltà la
Danza di indicazione di un punto di riferimento lo dico per me io probabilmente rifletto un po'di più sul futuro
Ma non credo che sia tutto un difetto e probabilmente mi raccordo in un punto prossimo al futuro lega
A tu più alla praticabilità dell'operazione meno alla praticabilità e più alla speranza e quindi non faccio difficoltà ad ammettere questo limite
Io dichiaro la mia disponibilità ma credo la disponibilità di tutti a collocarci in un punto qualsivoglia sì del tragitto cioè la difficoltà che c'è l'equilibrio che dovremmo ricerca
Perché se la differenza il punto di collegamento nessuno di noi può dire il ritmo di marcia e questo no però nessuno ci può chiedere di imbarcarci in un'avventura do
Decisi di scrivere un presente disastroso un futuro ottimo e l'hanno e l'inerzia come punto di raccordo tra esistente che non va e il futuro che si deve costruire
E Moro Juan
Do assunse la direzione del partito
H
Del mondo Dorotheum di quella centralità politica della partito conquistò la si
I distretti di Parma in maniera particolare e non perché fece le cose che noi chiedevamo
Ma perché ci spiego
Come le cose che noi chiedevamo e che lui riteneva giusto passassero attraverso un processo che realizzò per Porta
Are la situazione politica del Paese fuori dalla crisi del ciclismo approdando all'equilibrio dicendosi liste che ha garantito i processi di trasformazione e di libertà del nostro Paese
Ditta questo si tratta di trovare
Insieme un punto il punto di Martinazzoli e non la linea che ci dica come Collocamento le metta tutti noi in condizione non di contempla are in maniera disperata il presente che la difficoltà né di aspettare di Lou futuro rendendoci conto che diventa sempre più difficile si tratta di darci quel minimo di sperare
USA
Che è la nostra collocazione comunque richiesta sia in funzione della possibilità di uscire da una difficoltà
Io credo che la Rifle
Simone che abbiamo fatto tutti qua tra ieri e oggi è una riflessione così non ambiziose non moderata non non rassegnata
Ma una riflessione una riflessione per ognuno di noi in maniera che di fronte alla difficoltà ognuno di noi il recupero
Le motivazioni forti che spiegano la difficoltà che abbiamo ma anche la possibilità di indicare una via d'uscita
Anche la legge elettorale e una via di uscita da questa difficoltà
Oggi
Dominio
Ottobre