Io, noi e Gaber

A buonasera grazie grazie di essere venuti siamo onoratissimo di ricordare Gaber
In una sede così prestigiosa nel ventennale della scomparsa questa una magnifica
Siamo stati accolti non solo istituzionalmente dal Presidente ma anche umanamente e quindi anche di questo ringraziamo ci siamo subito sentiti a casa
è l'occasione questa del ventennale anche per presentare un un'importante opera cinematografica docu-film
Che in coincidenza con oggi nei cinema anche ti cinema italiani per tre giorni
Io noi camper ed è una delle otto delle iniziative più importante che la fondazione da realizzare in questo in questa occasione del ventennale è un'opera sicuramente molto importante un'opera che resterà per sempre e proprio con questa vorremmo cominciare e quindi con il trailer del film
Come vi chiamate Giorgio Gaber che cosa faceva cinquanta Loredana non esita solo una una spiegava cambi la vita a chiunque lo scontrino
Sicuramente a me di aver mai segnato stecche in terra quindi a cantare del parroco il livello Luigi Silvio particolarmente Ricardo accantonato ho avvicinato e gli ha detto se viene che farò il contratto col per la Ricordi però non è venuto lui tua perché non sei venuto esce perché pensavo fosse uno scherzo lungo due va bene la trasgressione la tedesca tutti i nomi mi mancano molto le risate io ho la fortuna di avere veramente milioni di ore di firmati di foto a fare il bagno nella vostra il verso parlando se invece della sinistra verso sinistra preso per il collo formidabile e ti veniva voglia di aggiungere allora no rimane
Favoloso ma qua e poi un certo punto si fa io ne ho viste tanti anni
Chiedo oggi cosa avrebbe potuto scrivere dire capitale
Era un uomo libero ma senza retorica quanto dovesse essere antichi edifici
Per cui essere così
Io mi chiamo oggi
Se tu che non hai capito mi ci avvolge anch'io
Buonanotte
Un lavoro importante nato quasi due anni fa portato a compimento in questi mesi con la presentazione alla festa del cinema
Scritto e diretto da da Riccardo Milani prodotto dalla Gianluigi attore Caterina Mollica apparato mica mi piace ricordare chi ha reso possibile questa questo lavoro molto impegnativo in coproduzione prodotto in coproduzione con RAI documentari diretto da Fabrizio Zampi grazie direttore con Luce Cinecittà e con il sostegno della Direzione Generale Cinema Haute divisi di audiovisivo la distribuzione di Lucky Red che
Urban Vision con Gianluca De Marchi come official content partner funziona molto importante per divulgare anche in termini di promozione il firma
A questo punto io chiederei presidente se vuole
Il core cose grazie
Grazie veramente dell'invito
E grazie dell'opportunità che mi date di ricordare sia pure in questi gray vicende
Un artista che ha assegnato
La vita di tanti giovani della mia generazione non solo della mia gemella mia buona testimone saluto e ringrazio assieme a tutti voi
La figlia di Giorgio
Con cui ieri a parlare quasi vent'anni fa che nel mio studio a Milano
In occasione di quell'incontro estrema non la mia simpatia la mia vicinanza vera all'opera di un uomo che come ha detto lui certamente non era di destra
Certamente era di sinistra Marco disse lui non era della sinistra era sinistra ma libero
Sempre libero
E coraggioso nelle sue espressioni nella sua ironia nella sua serietà l'ironia
La la parte quella che per primo ma la famiglia ha fatto innamorare di Gaber quella dei suoi
Esordì o quasi perché gli esordi sono molti ettari realtà della prima canzone credo che il suo primo successo del sessantuno Non arrossire dicevamo prima mentre chiacchieravamo c'è anche l'isola interpretare
Come capiterà per tutta la sua vita
L'humus della società dei giovani
L'area culturale che si respira pensate come la prima canzone del sessantuno quando mi dice non
Non arrossire non aver paura di darmi un bacio non si fa nulla di male se puro nell'amore cioè per dare ricevere un bacio
Uguale
Ci doveva essere la purezza dell'amore oggi siamo di Giampà ragazzo di Avanzi gioiosa in alto maggior prudenza della montagna omaggia cosa vuoi che sia da da interpreta parole sono in parte sempre su chi egli sarebbe una canzone ci mette anche vero sottosegretario ci mette becco nel testo ma sono di Mogol mi pare queste queste queste parole e poi
Via via c'è tutta la parte milanese chiamiamola così
In cui canta le periferie che oggi non sono più tanto tali Giambellino oggi non è più periferie quasi centro addirittura ma allora un bar Giambellino del bar dell'estrema periferia in cui si poteva passare però essere si riusciva a rubare una una Lambretta
E poi magari grazie al condono si tornava a casa librerie si veniva chiamati Margot per questa grande impresa che con ironia Biader raccontava e ancora in bar milanesi il Trani a gogò Trani a gogò in cui descrive uno spaccato di di un bar di periferia incredibile
Cioè quello che ballava da meraviglia peccato Venanzo posano chissà forse no dice chissà se no
Rizzi ci metta questo grande ballerino peccato che son posti salse no o il calciatore che si dà un sacco di aria ma il rischio è meglio realtà una riserva però incendia allora una riserva di serie A comunque frequentava il bar di periferia oggi neanche l'ultima riserva di Seriate renderebbe più Bardi di periferia si sentirebbe altroché
Come com'era allora
E
Il
Il passaggio successivo la notorietà televisiva la grande fama non solo non lo fa inebriato
Ma gli fa fare un passaggio che mi pare che l'ha detto Italia in un'intervista di costi anche economicamente parecchio perché passa al teatro-canzone c'è un teatro più impegnato
In cui però non rinuncia a dire le cose che si sente di dire senza senza mi sono agitato una parola soltanto senza nessuna parte immensa ideologica
Lui aveva il che
Ma non aveva appartenenza ideologica che è quella che ti fa censurare quando pensi che il tuo pensiero vada contro la tua appartenenza ideologica cioè quando pensi che fece quindi un tuo concetto
Contrasta con i dogmi della tua parte anzi gli alloggi perché autocensuri ecco lui non si è mai avuto censura nel teatro canzone e poi dopo le ultime canzoni destra e sinistra
Peccato che dovrò andar via forse un po'prima della fine se non mi sarei e alla fine di questo interessante pipa ma appena prima ma temo che non potrò imbustarli
Come che si chiama
Qualcuno non quelle qualcuno era comunista e cioè uno spaccato divertentissimo io ho trovato
Ad immaginare e non ho neanche un millesimo della sua capacità
A fare una canzone qualcuno era di destra
E mi piacerebbe che qualcuno con la stessa ironia
Riuscisse a descrivere un mondo composito come lui ha descritto senza offenderlo
Quello quella della sinistra lo stesso si potrebbe fare perché sia delle appartenenze ideologiche e i motivi per cui quella partenza nascono solo così disparati da fare sparire
La ragione della unità di quella di quella appartenenza
Che devo dire
Devo dire
Che
C'è una canzone sembra che
Ho guardato
Anzi due una quella che vige la libertà è partecipazione
Che è l'unica canzone in cui mi chiedevo ma allora c'era anche un fondamento di destra L'Unità la partecipazione è sempre stato un tema perlomeno come struttura istituzionale non di sinistra partecipazione sociale barba
Però parte questo invece l'altra
Era e con questo voglio concludere perché ho sostato a lungo per per un saluto ma ci tenevo se volete vi canto anche una canzone dedicata
L'ho fatto in televisione
Lo feci mi vengono a chiedere c'era scusate faccio una parentesi stavo per concludere la faccia una parentesi c'è la Striscia la notizia che a una cena non ricordo che cela fosse politica girava cioè a dire che l'altro garantisce e faceva cantare ci voleva atti voleva allora insistevano quindi dovrei fare una canzone cerca darci da pezzetti e io incanta i Goganga Goganga Goganga Ginga Ginga Congo Gangan volgare centro
E poi Striscia non solo la mando in onda ma la fece diventare un tormentone
Per due mesi cioè in per due mesi tutte le sere Cerami avvolgeva Java convalidato Caponago cambiamenti e ma non è non è questa canzone che volevo precedendo i quando stavo per dirvi vorrei chiudere quella che mi ha dato sempre in qualche modo da pensare è una canzone in cui dice io
Sono italiani io non sono io ma per fortuna signor presidente italiano ma per
Fortuna o purtroppo lo sono
è una canzone
Importante da per capire per capire il Garda ma io non voglio usarla per cercare di fare l'esegesi del pensiero di Gatti voglio usare la parola conclusione a modo mio per fortuna italiano lo era grazie a Gaber
Adesso che il rumore Bersani ha saputo che aveva cantato che aver in televisione col cantare far finta di essere sani
No c'è un altro contributo molto molto interessante clienti intervenuta la seconda carica dello Stato ricordare Gaber
Con una giovane protagonista della politica italiana dieci anni fa a un convegno organizzato dalla Fondazione Gaber sul lago di Como
E era giovanissimo ministro della gioventù nel governo allora di Berlusconi
E né in qualche modo si si propose per per un intervento ne fu intervento sorprendente per tutti
E io che ad Alessio Pasquini di mandare questo bellissimo contributo di Giorgia Meloni
Ed è cosa ha rappresentato collegate
E molte cose fatto ovviamente voglio ringraziare gli organizzatori la manifestazione la fondazione in consente di essere qui a fare una cosa ciò comporti fuori dagli schemi per quella che è l'ogni attività tra le tante iniziative che Alitalia questa manifestazione sincere trame si svolgono mi piaceva l'idea di regalargli documento che forse insomma quando regalo nuovamente agli altri
Per il decreto che c'è scritto nell'intervista il vero comunque io penso che abbia Giorgio che attiene e quella che è la mia diciamo un percorso politico la mia storia politica garanzia appunto
E penso che questo sia il motivo per il quale vale la pena di continuare a costruire un rapporto rabbie le giovani generazioni che compose paludate no sia se mi è consentito veramente io ha molto la musica ma non sono un critico musicale sono persone e non ci capisce pressoché niente quello che posso provare a raccontare è che cosa insegna Bonino scaricate io penso che alla fine diciamo per farla breve se dovessi parlare ancorché rispose ben più complesso la parola chiave ieri niente spesso pensando al suo giocare in modo tutt'altro che banale la parola libertà Luciano più o meno grande senta insomma nel suo beau
Do assolutamente i pediatri di dire le cose Giorgio Gaber era soprattutto una persona libera e una persona che detestava le convenzioni detestava le quote e restava luce populista impedisce di guardare davvero le cose
Ed era libero anche rispetto a se stesso e la propria storia questo vaga Vittorio paradossalmente mi rendo conto così costruire robot una delle carceri che io amo di più di Giorgio Gaber e continuerà ad acquistare ora io carne sequestrando vista e la mia storia politica non sarà molto diversa però io adoro questa canzone almeno buoni libri molti chiaramente gli consente anticipi misurato una lastra molto diversa dalla lingua vescovi e che ci sono molte cose che sono simili a a alla storia depose quel fatto
E cioè alla fine il significato di questa nazione a avere la capacità di capire che c'è sempre il rischio di fallire e non nasconderselo
E la scelta politica è una scelta perdente straordinaria ma dopo la fine fu costruito che se le cose non vanno capiti buoni anche a ha quindi promesso ha disteso che sarebbero andati a vivere il braccio dirtelo
E credo che sia una canzone che con parole semplicissime racconta di Boselli etica civile
Destra o a sinistra cioè il fatto del comunismo io considero paurosamente secondario nell'analisi del bilancio frase per dice qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo esperisce solamente se lo erano anche gli altri ora io penso che e questa è una scelta che telefoni magari hanno fatto non non considerandosi comuniste cioè la scelta di civile la scelta di non dedicare la guida solamente ha gestito ad accontentare esteso ad accontentare le persone e anche se l'elezione del prossime la scelta di dormire qualcosa del consiglio stesso per regalarlo al mondo più ampio
Il fulcro dell'impegno civile quindi leggere inserisce sentivo ci sei solamente se riesce a capire questa qualcun altro i duecento visto film forza questo ambivalenti tra cui venti Duguay che alla fine era un messaggio molto simile no lui che cerca parità di la la solitudine alla fine capisce enorme la felicità esiste solo se condiviso allora Giorgione aspettava un messaggio di rapporto all'impegno civile che era più o meno queste le diceva un'altra cosa c'ero sei libero semplicemente rilevato bianco opinione sontuosamente sulla tantissimo
Il fatto che più abbiamo opinioni Panasonic quanto l'ipocrita in qualcosa non si rende libero se non sei anche disposto a fare qualcosa per costruirlo
Cioè quando lui dice libertà non è star sull'argomento e parliamo di ustioni libertà e partecipazione vuol dire e se puoi essere d'appello riterrà di avere anche il coraggio di provare a costruirlo quello ed è un passaggio successivo al semplice fatto che no no questo mi fa schifo troppo terreno quello spagnolo
Andrea organico con la politica perché questo è un è un errore che faccio e sulla politica politica non funzionano posticipo ok noi ne siamo in democrazia firmò anche la facoltà di provare a metterci la nostra faccia le nostre mani parla cambia o in realtà se non ci piace
Ringraziamo vivamente la presidente Meloni e il suo staff per averci autorizzato a mandare questo contributo Massimo Bernardini
Non sono giornalista non solo conduttore televisivo intellettuale studioso ma soprattutto una persona che è stata vicinissima alla Fondazione Gaber da quando è nata e ancor prima vicinissimo Giorgio con con il quale aveva il tavolato un solidissimo legami di amicizia
Massimo
Ma io anche come dire partendo dalle suggestioni che abbiamo sentito sia del presidente la Russa sia del
Della della Premier del premier no della Premier Meloni del presidente Meloni
Allora io provo a fare come dire tirar le fila delle cose che personalmente mi hanno colpito
Anche come generazione perché in fondo per parlare di Gaber dobbiamo dire che all'inizio di tutto c'è il desiderio di giustizia di verità
Di uguaglianza di libertà
La generazione del cui a un certo punto fra il sessantacinque sessantotto Gaber e Luporini si innamorano è una generazione che ha dentro quel desiderio
E che bisogna partire da lì perché
In fondo l'Italia di allora l'Italia di allora e l'Italia della ricostruzione della democrazia riesco scoperta della formazione scolastica per tutti di un ascensore sociale che allora funzionava
Dell'Inter classismo del benessere della crescita e la libertà della miseria però a loro dicono subito c'è un rovescio della medaglia
Questo rovescio della medaglia il consumismo è il mercato il mercato che ci trasforma in consumatori dai cittadini
E quel che anni dopo Pasolini avrebbe chiamato omologazione
Ecco bisogna partire da qui per capire il percorso di Gaber a me pare
Giustamente il presidente la Russa ha fatto riferimento alle canzoni
Diciamolo canzoni che Gaber ha scritto insieme a Umberto Simonetta tutte quelle canzoni quel gruppo di canzoni che io definirei realiste
Perché raccontavano la realtà di quella Milano lì quelle di appunto il Cerutti Traniello Cobar bere champagne e Riccardo sono proprio il primo passo come fa in questa direzione si capisce che è un cantante che sta cercando di dire delle cose e cerca dei partner intelligenti Simonetta uno scrittore ha fatto dei libri interessanti sull'inquietudine di quella Milano e lavora con lui poi pochi se lo ricordano tentò una strada simile con Herbert Pagani per esempio
E ancora di più con con diciamo il latte impegnato di Virgilio Savona fece un disco con lui proprio cercando questo quando incontra
Luporini questo strano pittore viareggino che apparentemente non c'entra nulla con la musica invece cos'hanno in comune questo pittore viareggino e Giorgio Gaber hanno in comune
Capire che quel desiderio di di giustizia e di libertà di verità
E nella generazione sessantotto
Ecco loro la seguono ne diventano interlocutori ogni anno fare uno spettacolo che dialoga con loro
E in qualche modo cosa fanno inventano un teatro canzone come ha giustamente detto
Il Presidente questa nuova forma che insieme impegnato del popolare e fruibile mai contemporaneo parla di quello che sta succedendo
E provocatorio ma appunto è sempre stracolmo di ironia quindi di distacco e quindi in fondo l'ironia se ci pensate è la migliore malattie è la miglior medicina contro la malattia dell'ideologia
Ecco per per molti anni per un intero decennio loro dialogano con questa generazione
Il problema è che a un certo punto per quella generazione come per il nostro Paese arriva
Come dire la la presunzione totalizzante di una politica che si sente avanguardia che si sente come dire rivoluzionaria Palin genetica
E invece non si rende conto mentre Gaber e Luporini inserendo acconto e sempre più autoreferenziale
è una pseudo politica ed è quello
Che poco alla volta in più un vera leali lo slancio di un'intera generazione infatti qualcuno era comunista si chiude proprio su quello sul sul su come dire sul sul quasi sulla come dire sull'amarezza rispetto a queste ali che ormai sono di piombo ecco io credo perché però oggi questo percorso
Sia patrimonio di tutti cioè è un fondo prezioso tutti questi anni di canzoni di parole di monologhi
Ecco di tutti realmente di tutti e che è a disposizione delle giovani generazioni io credo che abbia molto da dire la cultura la politica le donne e gli uomini di questo tempo
Sì sono uomini e donne che cercano autenticità
Che cercano ovvero divertimento che cercano di commuoversi ma su delle cose su cui è un po'in gioco tutto
Ecco che ha per Luporini ci sono guardati intorno per trent'anni hanno prodotto una mole di contenuti importanti in ogni direzione hanno scandagliato in profondità le nostre grandezze ma anche le nostre miserie i nostri desideri le nostre sconfitte
Hanno indicato una strada ma hanno anche rubato tra grandissima hanno rubati le dappertutto
Sulle menti migliori che erano attorno a loro io credo visto che siamo in questa sede ed è molto importante che siamo in questa sede che si che siano un patrimonio nazionale da studiare da diffondere come fa la Fondazione Gaber da tanti anni
E io personalmente sono profondamente grato lo a loro e grato a Gaber
Io credo che se non li avesse incontrati artisticamente professionalmente e poi anche ho avuto il privilegio di incontrarli personalmente la mia vita per esempio sarebbe più povera
Grazie Massimo
Prima di passare la parola Marinella Venegoni facciamo vedere un po'Gaber che senta piaceva anche perché il film lo testimonia bene noi ci teniamo come fondazione a sottolineare che non c'è un prima e un dopo
Nel percorso di Gaber ma c'è un percorso coerente sempre in evoluzione ma già venticinque anni Gaber faceva delle cose molto impegnate negli spazi che allora la televisione concedeva grazie grazie
Per a di revocarlo
O
Scarcerati il Senato
Gli anarchici alpina
Bardon
Avanza in modo
Qualcuno canta
Basta grazie
Verrebbe ristrutturata
Leader riguardo oratori
Esibiamo vale la
Normalmente
Urlano sulle sono la vostra idea verso
Marroni cinico noi
Avvisi arrestato nelle bene entra allora lì intorno al rientro dopo ebbene veramente
Otto questa è una vendetta chiedo
Regista
O Martinelli ogni pubblicato che undici avrà dita Cusinato ma sia
Ecologica si era in Marcella
In spiaggia senza nuova avvenne Errani terra autorità capace che ma ma
A prezzi sì agli interessi a per Torres Renzi ha detto schiera l'altro
Gruppo crollò cagliaritano grazie
Sì allergie
Dalla legge tra
Ma amici grane
A ironia
Contrariamente a
Il cavaliere errante sorge dalla Cina di cavalieri erranti sono tra civiltà
Tutto
è una televisione che tra l'altro Gaber ci raccontava amava molto molto professionale grande grande spettacolo televisivo Marinella
Tu insieme a pochissimi altri forse altri due si contano proprio sulle dita di una mano
Sei una delle firme più prestigiose della critica musicale in Italia e tutta l'altro unica unica rappresentante femminile
Ed è un po'accompagnati per mano questi grandi cantautori questi grandi protagonisti gli avete un po'accompagnati per mano avete fatto molto per loro
E tu con anche tu con Giorgio dice è stato molto vicino alle sempre seguito e anche tu hai avuto un bel rapporto personale
Credo che Giorgio c'è stato uno i quelli che ho seguito più a lungo
Nel senso proprio negli anni prima da far andare grazie inaugurando la televisione come tutti gli altri
E poi però sono caduta dentro questa sua creazione del teatro canzone e sono rimasta completamente affascinata
Ed è proprio di questo che vi volevo parlare perché non si parla mai abbastanza del della persona Giorgio Gaber e del della forza che ha avuto a cambiare un mestiere nel quale aveva un sacco di successo perché lui faceva televisione faccia televisione combina faceva i sabati sera faceva le cose più ampio
Gradino diciamo
Ma lui già aveva i germi come abbiamo visto questo piccolo molto famoso questo quartetto di Addio Lugano aveva già dentro di sé
La il senso di non poter essere di quel mondo
Pensiamo Nina che quando lui ha deciso di fare il salto verso un altro tipo di spettacolo un altro tipo di arte
è andata con lui sono andati insieme a teatro in tutti i teatri d'Italia in tournée con Mina che faceva una parte e faceva le sue canzoni e Giorgio Gaber che scaldava il motore verso il teatro perché uno che faceva il cantautore e che all'improvviso diventa teatrante e quando tutti se ne accorgono è già un teatrante infinito
Guardate io non so se avete visto qualche momento dello il teatro canzone di Giorgio Gaber io li ho visti tutti
Oltre che dieci anni del Festival Gaber a Viareggio che affatto la Dalia dopo il due mila tre
Ma a una fisicità è un uomo che ha dei talenti plurimi a una fisicità intanto sul palco una mimica un moto di muoversi che non è ancora stato imitato
è rimasto ancora adesso un un caso unico perché non è facile questo mondo quelli che hanno tentato di farlo
Io ogni tanto vado a vedere i suoi appassionati tanti attori e musicisti che gli rendono omaggio ma non non c'è c'è il mondo fra loro
Perché Giorgio quando alla fine si è presentato agli inizi degli anni settanta dopo aver fatto questa breve scuola
Erano diventato un fenomeno
E però era un fenomeno unico unico in scena
Con queste e canzoni e con questi monologhi che andava costruendo spesso io non vi voglio raccontare denuncia monologhi che se no siamo alla terza volta poi visto fatti loro costruivano i monologhi lui Luporini pittore Giorgio
Artista non visuale fumavano tre milioni di sigarette al pomeriggio e stavano lì fino alle tre di notte e quando uscivano avevano già un pezzo di spettacolo pronto una canzone con il suo
Monologo accanto e lo gli spettacoli fiori fanno così
E io arriveranno facendo le pulci a tutto quello che stava accadendo perché nel frattempo quando loro cominciano all'inizio degli anni settanta il sessantotto è andato
Se è un po'guastava atto
Comincia il vento della crisi della crisi politica
E anche del della crisi del del
Della speranza degli anni sessanta e gli anni settanta sono tutti un'altra cosa si battono su idee ci c'è un'aria in giro per non somiglia più a quella che degli anni sessanta e loro si ficca hanno dentro questo mondo e cominciano a fare le pulci a quelli del Sessantotto
Che avevano detto tante cose belle ma che non le stavano mettendo in pratica e alla fine la la vita artistica di Giorgio e un inseguimento verso la sua generazione che anche la mia io qualche anno in meno ma non tanti poi
Verso
Il il maturare e il vivere di quel mondo che aveva fatto sessantotto ma che poco per volta perde i pezzi si sgretola vende
Non oppure si tradisce con
Capitando come nel caso del terrorismo insomma sappiamo benissimo gli anni settanta sono anche quello e Giorgio implacabile insegue la propria generazione
E quelli che vengono dopo si guarda intorno e va sul palco a cantare a dire di polli d'allevamento e questo è quello e quindi sono cose nelle quali spettacoli nei quali tu entri pensi di vedere di sentire qualche canzone ti senti investito da domande e da twitter rampogne
E invece sempre un po'sconvolto perché lui non guardano in faccia nessuno
In un momento cioè per forza c'era l'adesione a sinistra tutto quello che volete ma
C'era anche il fatto che a un certo punto lui capisce perché ci sono dei degli comportamenti che non si possono più tenera e con la corda e bisogna mettere le persone davanti
Davanti al alle loro ai loro comportamenti alle loro colpe se così vogliamo chiamarle
E Luigi diventa l'anima parlante dei sogni che si sono infranti
E e fa pensare a tutti
Oddio io sto facendo questo accetti netti mette davanti ai ai tuoi vizia quello che hai sbagliato e tutta la sua carriera del teatro-canzone verso dopo la dagli ami da una sberla perché non ho capito niente
Che mi guarda preoccupato
Tutte tutta la storia del teatro canzone e tutta una storia di questa generazione che matura che cresce e che ecco combina dei guai e poi soprattutto in mezzo a tutto c'è sempre il consumismo
Consumismo
La moda quando in modo immonda tutto questo ammasso di comportamenti collettivi che sono vi è più fastidiosi se guardati con l'occhio
Con l'occhio severo e e tutti gli spettatori torna la casa che si sentono scritturati fine dalla prima punta
Grazie Marinella in effetti sì cadere è sempre stato un antagonista ma perché era una persona essenziale quindi è l'antitesi della tendenza del consumo è una persona molto consapevole che le persone consapevole
Consumano poco ed hanno un peso enorme alle parole che dicono cosa che succedeva nei suoi spettacoli
Tra l'altro prima avevamo visto Jannacci volevo così almeno ricordare Enzo nel decennale della scomparsa grandissimo amico di Giorgio
Un sodalizio è bellissimo veramente un'appartenenza come si diceva prima col presidente anche la città di Milano
E anche Anna ci è stato ricordato con un bellissimo film vengo anch'io Giorgio Verdelli che qui e che ringrazio non è bello come il nostro però prodotto notevolissimo dove
Maurizio Caverzan prego
Ecco e buona sera a tutti allora io non ho avuto diciamo la fortuna
La possibilità di essere così
Familiare così vicino come Massimo e Marinella
A Giorgio Gaber ho seguito suoi spettacoli ho seguito la sua produzione artistica e per usare così una sintesi un po'forse provocatoria un po'diciamo manichea magari
Mi verrebbe da dire che
Per come la vedo io la sua generazione ha perso e invece lui ha vinto
Lui al vinto ha stravinto perché diciamo non è
Solamente
Il cantautore ti una stagione norme
Un cantautore legato ad un'epoca è un artista completo un grande intellettuale un uomo
Di teatro come come ci ha detto poco fa Marinella
E per questo è un intellettuale attuale giocando con le parole potremmo dire un in dell'attuale no
La sua attualità sempre per per come la vedo io per come lo capisco io nella sua capacità di essere anti ideologico
Un militante della vita un militante della persona un militante della realtà
Cioè tutto quello che
Non non s'incastra diciamo non si incastra
Nel puzzle dell'ideologia nel nelle tessere del puzzle da tavola che che l'ideologia un militante della persona
Anche quando parla della politica lo fa sempre sempre raccontando con la vita che tracci in ma che che straripa rispetto agli schermi no destra sinistra raccontata
Dal minimalismo quotidiano no cioè la minestrina e il minestrone
Per dire no il culatello la morta perché cioè dal minimalismo quotidiano dalla vita di di tutti i giorni guardava la politica poi c'è
E la crisi e poi c'è oppure una un anno un'altra nata canzone che secondo me è un altro pezzo che che dice questa
Prevalenza della ditta normale della vita di di tutti rispetto ah lo schema degli ultimi dell'ideologia se potessi mangiare un'idea no se potessi mangiare un'idea avrei fatto la rivoluzione
Tante cose belle che sono nella testa ma che non entrano nella pelle che non sono nella pelle no
Quindi e la libertà Maria la rivoluzione Maria
La Cambogia e Vietnam Maria la realtà no
Cantava cantava
Questo
Questa cosa poi per esempio tornerà fuori anche quando in un passaggio chiave
Sua moglie si candida con Forza Italia no
E e diciamo
L'ambiente di riferimento la sinistra come come si diceva prima un po'il farà pagare questa cosa gli contesterà alla scelta della moglie
E forse lui rimane male subentra una certa amarezza ma poi alla fine
è lì che poi vi dice
Fisicamente non ce la faccio a essere di destra
Ma come mi fanno incassare quelli quelli di sinistra no
Fino no no e ci riescono in pochi e e forse lui poi
Va dritto per la sua strada
E magari coloro che gli rinfacciavano questa cosa questa scelta della moglie unici richiedevano che gli chiedevano di stigma stigmatizzare la forse non avevano capito magari fino in fondo
Scusa chiedo scusa se ti parlo di Maria no magari non ne avevano fatto pienamente tesoro
Oppure sempre per questa discrepanza tra la realtà e l'ideologia per esempio che mi mi viene in mente
Polli di allevamento no perché come diceva Marinella ci sono una serie di canzoni di di critica la sua generazione di critica al movimento politico allevamento che qualche giorno fa parlandone con con Riccardo Milani
Regista del del documentario che dicevamo prima diceva quando arrivo Polli di allevamento fu una mazzata sui denti per tutti i nuovi non o quasi
Un'offesa personale c'è un'immagine secondo me fulminante
Di di cosa può produrre l'ideologia quando dice la vostra vita sbatta chiatta come
La coda di un di un Lucertola tagliata no cioè come in qualcosa che ha perso contatto con l'origine si muove
Continua a muoversi eccoli etologia produce la ripetizione di formule dischi EMI diritti sganciati dal desiderio di giustizia di partenza dal desiderio di di di verità dal desiderio di autenticità e rimane
La ripetizione sconnessa automatica meccanica quasi no sopravvive questa cosa e il desiderio è come dire quel desiderio di partenza di cui parlava anche Massimo sostituito dall'apparato no dal dall'apparato che si è imparato da un discorso che che ormai si ripete
Meccanicamente
Ecco io credo che che le la genialità la forza l'attualità di di di Gaber sia questa capacità di partire sempre sempre dalla persona mi viene in mente un'ultima cosa un ultimo esempio di anche per agganciare mia
A quello che diceva il premier la Premier Melloni sulla libertà cioè grande difensore della libertà per mi viene in mente si suono
Una canzone che sembra decantare tutte le libertà di cui godiamo degli le libertà che cita il benessere le libertà che ci dà rispetto secondo secondo i suoi i suoi punti cardinali consumismo le mode no abbiamo tutte queste libertà possiamo fare questo possiamo occuparsi di agriturismo possiamo qualsiasi cosa
Ma poi a un certo punto dice ma come con tutte le libertà che avete in politica e anche la libertà di pensare
Ecco secondo me questo in questo lo vedo attualissimo anche come critica a quello che oggi chiamiamo pensiero unico cioè a un involucro nel quale siamo tutti convogliati siamo tutti uniformati abbiamo tutto ma la la la la la libertà della critica hanno mettere in discussione la radice questo conformismo di cui siamo circondati quella ancora non ce l'abbiamo grazie
Allora io vorrei che lo introdurre anticipare l'intervento dell'onorevole Bersani con un breve monologo di Gaber sulla democrazia
Dopo dopo anni di riflessione
Sulle molteplici possibilità si trattò di organizzarsi
Sono arrivato alla conclusione che ma democrazia il sistema più democratico
Duplice la democrazia la dittatura
Sono due
La dittatura chi l'ha vista Sacco gli altri si devono accontentare di aver visto la democrazia
Io la quale ricordo sono sempre stato democrazia
Non per scelta
Bruno nasce cattolico capo storico Roma cattolico pazienza come di banca Roma
Del resto come si fa oggi a non essere democratici
Sul vocabolario c'è scritto che la parola democrazia veniva va bene significa potere al
L'espressione suggestiva importi
Ma in che senso fosse Boffo
Come si fa
Presto sul vocabolario non c'è si sappiano ed al quarantacinque dopo il famoso ventennio
Il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al è nata così la democrazia rappresentati nella quale tu deleghi un partito sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tu non sai chi ed è lì che i rappresentanti per cinque anni
Siamo incontrati dice lei non sa chi sono io
Questo è il potere del popolo va ma non è solo questo su opere forme ancora più partecipativo
Il referendum presente è una fatica di democrazia mira non tanto tratti attraverso la quale tutti possono esprimere il loro giudizio
Solo che se mia nonna deve decidere sulla variante di valico Barberino poco laccio effettivamente qualche difficoltà
Per fortuna deve dire solo un se vuol dire no è uno se vuol dire sì
In ogni caso ha il cinquanta per cento di polverizzati azzeccate
Comunque
Dopo che il referendum ma più che altro un valore simbolico fonte perché dopo aver discusso a lungo sul significato politico dei risultati
Tutto resta come prima che se ne frega
Anche lei ha anche avuto un ruolo importante nel film di Cantet
Ma insomma siamo di fronte chiaro personalità straordinarie
Profilo musicale attoriale preventivo
Però non ci son tanti artisti che vengo dibattuti per il pensiero
Noi stiamo discutendo di questo fine no
Lui Luporini naturalmente
Gente insomma dato voce altum molto di di quel paio di decenni
E per meglio i fumetti opportuna mia lettura
Ai miei occhi una è stato una specie di di alter ego
Ruvido anche urticante rispetto al movimento di quegli anni e io dico qualcosa proprio su quella storia
Naturalmente sapendo che davanti agli artisti ciascuno di noi cioè la sua prospettiva
Molto segnata dal dal le sue proprie vicende
Io un po'arbitrariamente
Mi vien da dividere diciamo in fasi è vero che c'è una coerenza un continuo come dicevi alla fine concluderò anch'io così però dividerlo in fasi meno per come gli ho vissuto io
Da adolescente vedere
Vedere questa prima fase anni sessanta
Che dove cominciava a infiltrarsi nel sistema anche per via RAI TV un'arietta nuova
Un'arietta nuova Luisa interpretato aveva intanto servizi sia giusto che stiam parlando di tempo se aveva avviato un'attrice lenta
Produceva canzoni con dentro novità vi ho detto quelle milanesi ma anche quelle apparentemente svagato e Torpedo blu
Come Rossi Barry champagne
Ma questa presenza televisiva
Fatte di intelligenza
Di stile
Di gentilezza
E di libertà anche adesso abbiamo visto Dio Lugano bella ragazzina che in prima serata nel sessantaquattro
Si fosse nella capacità all'intelligenza di mettere un prodotto di questo lui queste qualità questo
Ma cosa nettamente veramente incredibile
E cose erano quelli quelli erano i primi quelli che poi vendette dirà ai primi vagiti del Sessantotto fossi primi refoli diciamo sessantotto
E poi arriva Nanni settanta la scelta di vita
Ora fatti in tanti
L'han fatta in tanti una scelta di viti in quel momento lì quando sembrava che cambiasse tutto
E quindi non andando verso un'incertezza come i giovani dalle sono andati verso un mondo che sarebbe cambiato sicuramente
Lui però ha fatto nascere diffidenza differente dagli altri perché al gradino alto del successo
Se preso una guerriglia di mettere come ha detto lui di mettere condizioni al successo
Cioè il successo non lo voglio comunque
E questo non l'hanno fatto francamente non l'hanno fatto in tanti io li
Dice gli anni settanta e i primi anni Settanta io il distinguo in due fasi è stato così per tanti per tutti credo che per lui
Sono una prima fase dove Luís va be'cominciava interpretare no questo questo spaesamento
Lo shampoo o questa questo capolavoro far finta di essere sani
Che ha dentro questi ironia
Fantastica e ciao questo finale drammatico però e
Va bene lui tutti in fila che non sanno se ridere o piangere che battono le mani
è una metafora eterna
Della cappa del conformismo che non ti dà però
Speranza via di un via d'uscita bellissimo
Quindi però in quegli anni lui stava nel solco
Rifiutando l'omologazione criticando il conformismo il consumismo e così via però stava nel solco del del del leader del Movimento fine perché
Libertà ricordava la Meloni
Che pagina anche quella
Partecipazione poi lui ha detto che ho visto nel film finalmente mi ha dato una risposta perché qua mi sono sempre chiesto ma non è che partecipazione non è possibile che intendesse una riunione di un comitato di qualcosa no
E infatti lui dice no vuol dire incidenza voglio dire di ciascun individuo che riesce a incidere riserverò non faceva rilevare a un certo punto devi anche devi anche degli anche c'è ma nei secondi settanta il doppione di Amarcord
L'ironia diventa assai caso
Questo spaesamento diventa delusione e poi rabbia infettiva
Quando il modo è morta se io fossi Dio
Cos'è che si rompe cui io ho un'idea su cui adesso guardate che non serva otto solo qualcosa
No non è stato urticante solo per quelli che si sentivano investiti
Da questa critica
Matt model quando in modo in modo dicevo antivomito e io non ho mai messo innesti Morleo non sono andati indiano
No
E quindi quelli si sentivano colpiti dove li vedeva Luís
Luporini parla di questi ambienti piccolo borghesi e borghesi
Lui la vedeva lì quella cosa lì
Ma c'era anche un altro mondo di quel movimento lì
Che si sentiva che a cui sembrava ingiusta quella cosa perché pensava ho capito son Conte per amor di dio ci sono dei Corioni che verranno Parco Lambro dirà code Gregorio ci sono quelli che vanno in India sì ma guarda che io non si può dire fallimento di una generazione
Perché prima di quella generazione si lavorava quarantotto ore c'erano le gabbie salariali c'era l'apporto clandestino non potevi aprir bocca
A scuole c'è voglia spezzare
Non dire che è tutto fallito perché essi perché allora non c'è speranza non è vero
Questo per esempio a me e altri che arriva
Perché dava quasi l'idea che
Si fosse abbandonato anche l'ideale
Poi
Poi la fase che secondo me quella della maturità io non stavo così
E se qualcuno era comunista non mi sento italiano
Dove c'è questa bellissima cosa
E quindi c'è tutta la critica tutto il senso anche di di di consumato di fallimento se volete eccetera però
Però sotto grattando quelle canzoni
Insomma cioè l'abbraccio sotto la cenere c'è ancora siamo siamo dentro a quella cose di
E quindi secondo me lì c'è stato
C'è stato proprio anche se quel nucleo secondo me è fondamentale
è stato recuperato io chiudo con la dicendo sì ho fatto l'espansione ma
Per me è la sintesi qual è la sintesi è
Lui aveva sostanzialmente Nuku un'idea
Lui Luporini
Cioè che fosse possibile e necessario V un individuo libero in un collettivo
Non mi scusi ficcato dal consumismo e dall'ideologia questo no quindi un collettivo fatto di individui liberi e capaci anche singolarmente di incidere
Di incidere nella realtà
Ora questi idea cui
Lo villa spinsero si vedeva nelle cose più rabbiosa spingeva fino all'utopia
Quasi la pretesa che il movimento produce su un uomo nuovo
Ma Saddam Majakovskij s'era capito che non può produrre un nuovo disco nessun movimento nessuna rivoluzione
E quindi c'era l'ho sempre vissuto il suo comunque carico di troppe aspettative troppe aspettative
Del resto tutti i cambiamenti le rivoluzioni cambiamenti lasciano sempre un amaro in bocca
Diciamo di aspettative tradite Totti
Ma sono non è questi una prova a rovescio che il cambiamento c'è stato
Non è questo una prova rovescia il cambiamento necessità
E io credo che queste troppe aspettative
Non lo so perché il consumo è venuta dalle sentendo che il coso ma c'era era un passo da un dispiegamento di tipo religioso secondo
Cioè che
La società perfetta non c'è l'uomo perfetto non c'è nessuno potrà altro potesse peccato originale che anche come metafora
Sì beh
C'è poco da fare ecco io ho letto così sostanzialmente l'Umanitaria questo artista irripetibile
Cioè in sintesi uno che ha dato abbracci e schiaffoni al tempo che ha vissuto prassi schiaffone al mondo che ha che ha vissuto qualcosa credo irripetibile che non ha ne paragoni nel nel precedente questo sembra a me
C'è un ultimo con ecco questo ci tengo che sono vere Pierluigi perché c'è uno spettacolo che graverà scritto nel due mila uno
Uno strato in prosa che si chiama io con la volta vi ho venticinque anni che purtroppo non ha potuto rappresentare in teatro
E
C'ha pensato Giorgio Caglioni a dirigere Claudio Bisio in questa lettura di questo spettacolo che riguarda proprio questo tema il tema della nate la mia generazione ha perso e e Claudio Bisio gentilmente cc autorizza ogni volta a a far vedere quest'ultima cosa che Gaber avrebbe dovuto dire
E che si è assunto lui la responsabilità di dire è una riflessione sulla sua generazione ma è anche un interessante monito per le generazioni a venire grazie ad essi
Quindi ancora passato la finzione
Io ho cinquant'anni siamo viene terzo millennio mi domando questa piccola porzione di storia che abbiamo raccontato
Cosa ci piace
Ma soprattutto occorre ci nasce
E anch'io come nuovo padre mi domando
Che eredita stiamo lasciando ai nostri figli
Forse in alcuni casi normale dell'ex ma non è questo il punto voglio dire
C'è un
Un sentimento una morale una visione del mondo
Tutto questo non lo vedo
E allora ci saranno senz'altro delle colpe
Il coro greco i figli devono espiare le colpe dei padri
Ah siamo forse noi padri insensibili autoritari
Riciclatori di stupide istituzioni
Credo di no
Non tutti
E allora dove sono le nostre cure
E che è troppo facile per noi essere pacifisti anti autoritari democratici
I nostri nonni
Avevano fatto la Resistenza
Avrei potuto fare anche noi resistenze
è sempre tempo di resistenza magari ad altre cose
E allora perché invece di esibire il nostro atteggiamento libertario
Invece di parlare di buoni e di cattivi non abbiamo alzato un muro contro la mano invisibile spudorata del mercato
Perché avvertiamo magari l'appiattimento del consumo ma continuiamo a comprare motorino i nostri filtri
Perché non ci siamo mai ribellati alla Fiorenza dell'oggetto
Perché non abbiamo mai preso in considerazione parole come
Essenzialità
Il mercato
Ci ringrazia
Gli abbiamo dato il nostro prezioso contributo
Che voi
Sì voi
Come si poi venticinque milioni non avete neanche una colpa
Dov'è il segno di una vita diversa
Forse sono io che non vedo ma ditemi dove la spinta verso qualcosa che sta per rinascere
Dov'è la vostra individuazione del nemico quale resistenza avete fatto
Contro il potere contro le ideologie dominanti contro la logica del consumo contro il dilagare del super
Sa che il mercato ringrazio anche voi
Raccordo
Non posso essere io a lanciare ingiurie contro la vostra impotenza
Ho già da pensare alla mia
Però spiegatemi perché gli abbandonati ad un'inerzia così silenziosa e passiva
Perché lì era segnata questa vita mediocre senza l'ombra di un desiderio ovvero di uno slancio di una proposta qualsiasi
L'Italia rigorosa qualcosa che possa esprimere almeno un rifiuto un'indignazione un dolore
Quale introdurre ormai
Non sappiamo neppure così
Il dolore
Siamo caduti in una specifica noi
Depressione
E il marchio dell'epoca la malattia dell'epoca
Quando la depressione si insinua dentro di noi
Tutto ci sembra privo di significato
Si può dire la stessa cosa del dolore
No
No perché il dolore ti aiuta a crescere il dolore è visibile e chiaro localizzato
Mentre la depressione e poco male senza sede senza suscitare
Senza nulla
Salvo questo nulla
Non identificabile
Che ci cura
A
Ciò abbiamo voluto chiudere con una roba le gravi però
Era importante perché comunque è una cosa che Giorgio avrebbe anzi cedute detto magari la posso fare
Reggere in radio farla radiofonica mente purtroppo non non riusciva a fare neanche questo mi sono molto riconoscente Bisio d'essersi assunto questa responsabilità io ringrazierei tutti se c'è qualche domanda da parte vostra se no potremmo chiudere magari esattamente come chiude il film di di Riccardo Milani che è una specie di di saluto di Giorgio che va sempre bene io ringrazio Marinella Venegoni
Bersani Massimo Bernardini
E Maurizio Caverzan grazie a tutti grazie di averci ospitato
E ci salutiamo così grazie ad essi solo la strano sicuri poi manca
La strada l'unica salvezza solo ora avviare avviso gestori della strada nell'aria il giudizio universale non Bassa Bergamasca greca dove i migliori cita scoppia bisogna ritornare nostra
La strada nel riconoscere sia
Adriana verrebbe
Nel caso
Non aveva