Speciale Giustizia

Buonasera a tutti i dati a dorso pervenuti all'ascolto e lo speciale giustizia dedicato come ogni lunedì sera all'attività del Consiglio Superiore della Magistratura
E la quinta Commissione di Palazzo dei Marescialli ha sentito questa mattina in audizione gli otto candidati per la nomina del nuovo Procuratore capo di Milano
I magistrati convocati hanno esposto alla CSM il loro progetto organizzativo la Commissione tirerà le fila del suo lavoro
Molto probabilmente all'inizio di aprile perché la prossima settimana e bianca cioè non vengono svolte attività al Consiglio
Le audizioni erano o state già decise la scorsa settimana dalla Commissione incarichi direttivi questa mattina sono stati sentiti i procuratori aggiunti di Milano Ilda Boccassini Francesco Greco e Alberto Nobili
Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri il capo della procura di Trento Giuseppe Amato
Giovanni Melillo Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e ancora Andrea Garau capo della Procura di Nuoro
Massimo o Meroni procuratore aggiunto a belga nulla alla poltrona
Di procuratore capo di Milano vacante dal novembre scorso quando è andato in pensione
Il procuratore Edmondo Bruti Liberati è ovviamente adesso la scelta della quinta Commissione di sentire in audizione e gli otto candidati alla guida della Procura
Al lunga ulteriormente i tempi circa due ore di audizione invece per
Nel spiegare al Acsm le telefonate con
Salvatore Buzzi uno dei principali imputati alla processo
La mafia capitale Giancarlo De Cataldo giudice scrittore
è stato sentito sempre oggi dalla prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura che ha aperto una pratica per verificare se e sussistano eventuali profili di incompatibilità della magistrato
Il
Il magistrato che davanti alla Commissione ha ribadito una correttezza del suo
Operato ricordando che la conoscenza con Muzzi era di lunga data e di aver
Preso le distanze dopo aver sentito menzionare il nome di Carminati
E De Cataldo che svolge funzioni di Consigliere la Corte d'appello di Roma
Non ha ha poi voluto rilasciare dichiarazioni uscendo da
Dal CSM la prima Commissione tornerà a parlare di questa pratica nelle prossime riunioni
Non si esclude che possano essere compiuti altri atti istruttori e l'apertura di questa
Pratica lo ricordiamo era stata richiesta la scorsa settimana
Dal consigliere togato di autonomia e indipendenza la corrente presieduta da Piercamillo Davico dal Consigliere Aldo Morgigni assegnata dalla comitato di presidenza
Alla prima a Commissione questa sera invece vogliamo proporvi il dibattito che si è tenuto in plenum non mercoledì scorso mercoledì
Sedici marzo sulla risoluzione in materia di organizzazione degli uffici di Procura competenti per i delitti commessi in materia o con finalità di terrorismo e i rapporti con la Procura
Nazionale antimafia
E sono ancora poche le indagini nelle Procure italiane sulla terrorismo
Internazionale a segnalare l'esiguità di questo tipo di procedimenti è stato appunto il CSM con questa Risoluzione
Sull'organizzazione degli uffici requirenti devono adottare dopo il decreto con cui il Governo è intervenuto sul terrorismo internazionale attribuendo
Il coordinamento delle indagini alla procuratore nazionale antimafia Franco Roberti si tratta
Quindi la materia molto delicata è uno dei terreni più spinosi riguarda l'accesso della procuratore nazionale ai registri delle notizie di reato delle singole procure
Accesso che secondo il CSM non può essere illimitato ma deve essere giustificato
Dalle esigenze funzionali di coordinamento in materia antimafia ed antiterroristica e va ancorato a un catalogo preciso di reati commessi con una finalità di terrorismo che ancora non c'è
Il CSM a invitato il Procuratore nazionale
Antimafia procedere a una rigorosa autoregolamentazione del proprio potere di accesso e finché non si disporrà di un sistema informatico operativo in grado di tracciare ogni operazione di accesso
Ha sollecitato lo stesso Roberti a comunicare ai capi delle procure ogni suo ingresso sui loro registri e cosa ha riguardato le ragioni del suo intervento sentiremo
Questo dibattito
I relatori della pratica che era una pratica della settimana Commissione
Erano Francesco Cananzi che anche il Presidente della settima Commissione di Unicost e Antonello
Hardy turo di area gli interventi dei Consiglieri Luca forte Leonini Magistratura indipendente così come e l'intervento del consigliere Claudio Maria galoppino agissero sull'Indipendente Luca Palamara di Unicost Piero Giorgio
Morosini di area è intervenuto anche il Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione Pasquale
Cicco lo è ancora il Consigliere laico di scelta civica
Renato o Balduzzi dunque fra poco sentiremo il dibattito su questa risoluzione approvata all'unanimità dalla plenum di
Palazzo dei Marescialli poi nella seconda parte dello speciale giustizia invece sentiremo
Un'udienza della Sezione disciplinare nella procedimento a carico della dottoressa Ermelinda Mercurio
Giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che si è concluso con la soluzione del magistrato incolpato ma iniziamo dunque
Ad ascoltare il dibattito del plenum di Palazzo dei Marescialli del sedici marzo scorso risoluzione in materia di organi cioè degli uffici di Procura competenti per i delitti commessi in materia o con finalità di terrorismo i rapporti con la procura nazionale antiterrorismo
A fare il consigliere al di sopra Cananzi era Risoluzione ma nell'organizzazione di uffici di Procura era porterà la procura nazionale antiterrorismo e coordinamento investigativo prego che prende la parola allora si era di turno
Così è cara anzi prego sì
Allora Presidente credo che sia
Molto importante a asserito che lasciano scusa non la voglio interrompere ma ci sono degli emendamenti che sono stati distribuiti e sono conoscenze rettili colleghi prego
Credo che siamo arrivati a al termine di un lungo iter
Di lavoro di Commissione ma anche
E di questo va dato atto di interlocuzione da parte del Consiglio anche grazie a un
Un appuntamento un incontro avuto con i procuratori distrettuali nella nell'occorso del dello scorso anno a questa risoluzione che si occupa di dettare
Alcune linee guida relativamente agli uffici di Procura per quanto concerne i delitti commessi materie in materia o con finalità di terrorismo
Si tratta di un intervento che si è reso necessario a seguito delle innovazioni legislative delle quali tutti siamo al corrente che hanno avuto un impatto
Per quanto concerne l'organizzazione delle procure i rapporti
Fra le procure
E la Procura nazionale antimafia che è diventata Procura nazionale antimafia e antiterrorismo
Non che
Questo intervento ne esce è necessario anche per
Prendere atto delle scelte che ha compiuto il legislatore
Rispetto alle quali il Consiglio si trova quindi a questo punto nella necessità di dover dare alcune linee di riferimento
In in merito anche i rapporti fra
I vari soggetti che nell'organizzazione giudiziaria hanno competenze su questo tema
Io in questa prima parte diciamo della relazione lasciando poi al Consigliere di tutto l'approfondimento su profili tecnici peculiari devo dire che
Dal punto di vista politico come citato anche nella delibera
C'è una rincorsa del legislatore
Dopo i fatti del due mila uno dell'undici settembre del due mila uno dopo i fatti del due mila quattro a Madrid dopo i fatti del
Due mila cinque a Londra
Che ha visto interventi del legislatore di carattere come dire afferenti il
Tema del diritto penale sostanziale con l'introduzione
Di nuove ipotesi di reato l'associazione con finalità terrorismo internazionale oppure con l'introduzione delle condotte dell'aggravante della condotta di finalità di terrorismo
E della definizione di tali concetti ma affianco a questo ci sono stati poi interventi
Afferenti anche la competenza e progressivamente si è delineato quindi lo Stato attuale rispetto al quale appunto devo dire il legislatore raccoglie
Un'indicazione che già del due dal due mila sei con una delibera del dodici luglio del due mila sei il Consiglio superiore aveva
Rappresentato l'indicazione era la necessità della Costituzione di un organismo che fosse in grado di svolgere un'attività di
Coordinamento a livello anche nazionale
Per dare una risposta un fenomeno complesso come quello del terrorismo internazionale evidente
Che c'è un profilo di coordinamento nazionale c'è un profilo anche di coordinamento internazionale nella risposta al fenomeno del terrorismo internazionale
Ed è altrettanto evidente e qui il Consiglio credo fa propria anzi sono fa propria la scelta del legislatore
Che a fronte di un fenomeno come dire liquido e fluido come quello del terrorismo internazionale
La risposta e la risposta giusta che viene data dal legislatore e quella di nonna irrigidire l'organizzazione per quanto concerne le procure distrettuali
E di prevenire invece dei meccanismi flessibili elastici da un punto di vista organizzativo che possano per un verso rispondere a un'esigenza cioè quella
Di
Far sì che l'organizzazione giudiziaria delle procure sia effettivamente adeguata alla presenza dei fenomeni nei singoli distretti
E peraltro non rinuncia invece e anzi esalta il compito del coordinamento rimettendo questo compito al Procura nazionale antimafia antiterrorismo
E consentendo così di tenere insieme questi due poli flessibilità e coordinamento
Questa scelta del legislatore che felice perché risponde
Ha una peculiarità del fenomeno terrorista così come lo conosciamo
Va poi declinata in concreto da parte dei procuratori
Distrettuali
Ai quali come vi dirà il Consigliere ardito uno successivamente l'indicazione che viene dal Consiglio non è una indicazione rigida bensì un'indicazione assolutamente flessibile che consenta loro di organizzare
I gruppi di lavoro perché e necessario che vi sia link in l'individuazione dei sostituti procuratori che si occupano di questo fenomeno congiuntamente eventualmente a reati di carattere ordinario
A livello distrettuale sarà possibile questa forma di organizzazione più flessibile mutevole anche da distretto a distretto secondo le valutazioni che all'interno di ogni ufficio verranno svolte
Detto questo è chiaro che il compito del Consiglio è però anche quello di garantire
Una minimo comun denominatore fra tutte queste diverse possibili organizzazione questo minimo comun denominatore e quello che
In una certa misura viene declinato con questa risoluzione e che sostanzialmente
Prova a dire alcune parole su
Dei punti che ci sembrano
Assolutamente qualificanti
Il primo punto appunto quali debbano essere le caratteristiche minime comuni del modello organizzativo e già anticipo questo è il tema del gruppo di lavoro che comunque deve esistere all'interno di ciascuna procura distrettuale
Il secondo tema attiene invece allo come dire alla
Peculiarità del sostituto procuratore antiterrorismo in sede distrettuale
Che noi abbiamo definito essere
A vere
Come dire un'appartenenza un tertium genus Canon enni la gara lo statuto del procuratore del sostituto procuratore della DNA
Né tanto meno lo Statuto del sostituto procuratore che si occupa delle materie ordinarie perché questo
Perché il procuratori Sostituto Procuratore
A comunque degli oneri di collaborazione e di
Coordinamento su base distrettuale come anche su base nazionale
A secondo delle singole delle declinazioni che i singoli procuratori della Repubblica riterranno di assumere che è propria
Solo di questo tipologia di Sostituto Procuratore
E qui chiaramente si porranno come vi dirà poi il consigliere Naldi turo una serie di questioni relativamente a quali possa essere lo sviluppo dello statuto dello Sostituto Procuratore che si occupa di terrorismo
Altro tema è di assoluta delicatezza e quello della banca dati centralizzata sappiamo tutti che combattere il terrorismo richiede
Una
Condivisione delle informazioni investigative e lo strumento che può consentire questo e certamente l'accesso alla unica banca dati centralizzata da parte del procuratore nazionale antimafia
Questo percorso chiaramente
Richiede però delle
Una forma di regolamentazione di autoregolamentazione e soprattutto una compartecipazione da parte dei
Procuratori distrettuali e in una certa misura anche dei procuratori circondariali
Altro tema che verrà appunto affrontato e che viene affrontato con questa risoluzione e il tema poi della ruolo che il Procuratore generale
Deve assumere all'interno di questa attività
Ai sensi dell'articolo sei procura Procuratore generale che ha quindi un ruolo di coordinamento
E che sostanzialmente viene a svolge una funzione anche di uniformità all'interno del distretto delle prassi che servono per combattere
E combattere il fenomeno terrorista
Se per un verso bisogna dare atto la magistratura italiana come si legge peraltro in delibera che
In questo caso come in altri casi c'è stato uno sforzo grande di coordinamento da parte
Dei procuratori distrettuali e del procuratore nazionale
Con la realizzazione anche di protocolli su base distrettuale credo che
Questo sia un lavoro che non viene a essere interrotto con questa delibera tutt'altro questa è una delibera che incoraggia ulteriormente i percorsi di coordinamento e anche lo sviluppo di protocolli ulteriori
Che servano a
Definire
Per esempio l'individuazione dei reati spia
Connessi al terrorismo che possono anche eventualmente variare da distretto a distretto a secondo delle singole realtà
Come anche forme di cooperazione e coordinamento fra i sospiri procuratori
Circondariali i procuratori distrettuali
Che evidentemente consentono
Di poter fare dei passi avanti nella lotta al terrorismo questo il quadro di riferimento all'interno del quale interviene la delibera che è una delibera che sostanzialmente si pone nell'ottica della ricezione di quello che già esiste
E della promozione dei punti che risultano qualificanti per garantire una uniformità
Sua
Sua alcuni elementi essenziali nell'ottica sempre di una risposta efficiente alla fenomeno terrorista quanto agli emendamenti anticipo subito si tratta di correttivi di carattere
Sostanzialmente linguistico
Legati a un'ultima lettura della della risoluzione che non apportano
Significativi diciamo modifiche al contenuto la stessa risoluzione sui quali eventualmente potremmo
Ritornare successivamente
Io completato diciamo questa parte introduttiva se il Presidente ritiene possiamo passare la parola al Consigliere di tutto
Ritengo anch'io si
Grazie Presidente
Volevo sottolineare che
Questa risoluzione
Rappresenta in questo momento un
Un momento di approfondimento e anche di
Diciamo miglioramento per certi versi su alcuni aspetti di quelle che sono le
Circolari e in particolar modo le risoluzioni che il Consiglio a
Adottato fino a questo momento nella materia dell'organizzazione delle Procure della Repubblica si tratta di un lavoro lungo
Che
Ci ha impegnato per molti mesi
E che ha visto impegnata la settima Commissione
E il Presidente
Mi consentirà anche un particolare ringraziamento
Da rivolgere al magistrato segretario il dottor Cimino che
Essendo tra l'altro un pubblico ministero l'unico Pubblico Ministero leva nostra struttura ha dato un contributo significativo alla realizzazione di questo documento
Calato Presidente
Risulta
La particolare circostanza anche storica in Italia il sedici marzo rievoca diciamo
Un gravissimo ho fatto di terrorismo
Avvenuto come tutti sappiamo del mille novecentosettantotto quindi che oggi il Consiglio si occupi di questa materia è come dire particolarmente significativo e del resto non è un
Non è un lavoro
Che giunge occasionalmente per questo Consiglio superiore perché il ricordo chiedo ci siamo occupati con un
Significativo contributo
Fornito dalla sesta e dalla settima Commissione
Con i pari è dato
Al disegno di legge
Sul terrorismo della primavera scorsa dell'aprile scorso
All'epoca svolgemmo due giorni di lavori
Con la sesta Commissione molto importanti per preparare quel paghi che e recentemente il Consiglio ha svolto un incontro di formazione in collaborazione con la scuola subito della magistratura su questa materia quindi
Arriviamo a questa risoluzione diciamo con un terreno culturale di il ferimento di preparazione molto approfondito
Voleva altresì sottolineare che la materia dell'organizzazione degli uffici di Procura
In questo particolare settore rappresenta
Anche
Come dire un
Un settore in cui fosse come nessun altro noi sperimentiamo la complessità dei rapporti tra i soggetti istituzionali che diciamo hanno potere nell'organizzazione requirente
Perché in questa risoluzione dove abbiamo dovuto affrontare il tema delle competenze di potere e dei rapporti che coinvolgono il procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo
Il Procuratore generale
Presso la Corte di Cassazione di Procuratore Generale presso le Corti d'appello i procuratori della Repubblica distrettuali e di Procuratore della Repubblica circondariali
Con la caratteristica fra l'altro che questo modulo di riferimento già esistente nel settore antimafia nel settore antiterrorismo si complica e da qui
Do spazio necessario dell'intervento del Consiglio
Per il fatto che
Il legislatore come sappiamo ha scelto di non duplicare il sistema delle direzioni distrettuali antimafia sul territorio e quindi di lasciare come dire un ampio spazio discrezionale dal punto di vista organizzativo negli uffici
Che evidentemente richiamava il Consiglio ad un intervento di
Respinta adesso moduli omogenei che in qualche modo rispondi sua delle caratteristiche minime ferma restando a restando la discrezionalità evidente dei procuratori della Repubblica
Quindi in questo contesto devo dire che noi
Con questa risoluzione abbiamo operato anche una sorta di tagliando
Mi piace definirlo così
Di quello che oggi l'attuale migliore assetto ordinamentale che coinvolge gli attori in termini alla organizzazione degli uffici giudiziari nel settore requirente
Perché la delicatezza di alcuni rapporti per esempio
Il riferimento che faremo nel dettaglio alla
Potere del dei procuratori generali in materia di articolo sei che ha trovato ingresso in questa risoluzione ha chiaramente capacità come dire estensiva generale
Per quanto riguarda anche in materia di diversa competenza
Il procuratore nazionale antimafia ha già
Disciplinato con un proprio provvedimento organizzativo interno una parte di questi profili
Che il Consiglio sullo della magistratura rispetto al quale consiglio sulla magistratura preso atto
Apprezzando come dire anche la scelta per un verso sperimentale
Di ampliare il coinvolgimento quanto maggiore possibile anche all'interno della DNA dei magistrati impegnati antiterrorismo e dall'altro la scelta di
Procedere con una banca dati logica unitaria
Che consentisse però in ogni caso i procuratori della Repubblica anche la possibilità di un accesso frazionato tra le informazioni antimafia ante quegli antiterrorismo una soluzione come di aperta
Che è venuta incontro alle diverse esigenze che erano state
Prospettate
Si è detto
Del fatto che la risoluzione mirati innanzitutto a richiamare l'attenzione sulla necessità che presso le procure della Repubblica distrettuale vengono definiti
Dei gruppi di lavoro che siano immediatamente riconoscibili
E cioè che queste competenze antiterrorismo siano affidate a alcuni magistrati dell'ufficio con un coordinatore che appunto si occupi della materia
Questo perché evidentemente si tratta di un gruppo di lavoro che non esaurisce
La sua attività all'interno dell'organizzazione di quell'ufficio ma che ha chiaramente una poli azione esterna
In quello che il dovere di collaborazione enti di coordinamento e di circolazione delle informazioni che e
Tipicamente
Dei magistrati che si occupano della materia antimafia ed antiterrorismo e che la legge sancisce
Evidentemente quando stabilisce
Il criterio del coordinamento nazionale del procuratore nazionale antimafia
Dunque
Né derivarne derivato
Un favore nell'ambito della nostra risoluzione per
Tutte le attività che vanno verso
Procedimenti sviluppati in coassegnazione tra magistrati dell'ufficio per favorire il lavoro diciamo in équipe e di gruppo e soprattutto
Il tentativo da parte nostra di indirizzare
Verso
La considerazione del magistrato antiterrorismo come una sorta di tertium genus perché si qualificata diversamente dal magistrato della Direzione distrettuale antimafia bissa la scelta a monte del legislatore
Ma sicuramente in maniera diversa da un magistrato delle sezioni cosiddetti ordinarie delle procure perfetto proprio di questi specifici potere di e doveri
Del magistrato antiterrorismo da qui per esempio la scelta nella risoluzione di indirizzare
I procuratori della Repubblica adesso la selezione di questi magistrati che avvenga attraverso una procedimentalizzazione che favorisca
Un interpello quindi una
Richiesta generalizzata di disponibilità una scelta che proceda essenzialmente per le attitudini quindi per la capacità come dire di manifestare
Specializzazione verso questo settore
Accarezzo anche una sorta di rinvio mobile che abbiamo fatto all'articolo tre della circolare sulle DDA che appunto specifica come la scelta di questi magistrati debba essere una scelta molto attento al dato attitudinale e professionale
Con la conseguenza evidentemente che il Consiglio farà valutazioni molto attente diciamo affinché queste scelte siano state sviluppate secondo questo tipo di
Profilo
è stato altresì sottolineato come noi abbiamo dato una indicazione di estremo favore per la scelta di utilizzare una banca dati unica nazionale che
Di elabori le informazioni sia nella materia antimafia che nella materia antiterrorismo
è la scelta della DNA ma è anche la scelta che viene da un'attenta lettura della norma diciamo probabilmente sfuggita come dire al dibattito che c'è stato sul tema perché la norma
è stata modificata dal legislatore proprio in questa direzione
Prima il legislatore parlava della possibilità della DNA di utilizzare le banche dati logica in presenti negli uffici oggi parla espressamente di banca dati unica
Che sia utilizzata dalla direzione nazionale antimafia sul punto della DDA Presidente è bene sottolineare che noi abbiamo
Richiamato in più punti le precedenti risoluzioni e circolari del Consiglio sulla dovere di collaborazione e di inserimento dei dati nella banca dati si dà si interna
Lo abbiamo fatto perché ne abbiamo sottolineato come dire l'altra natura strettamente connessa di questo dovere con il potere attribuito al procuratore nazionale antimafia di coordinamento nazionale
La inesistenza o la scarsa implementazione della banca dati diciamo Elide alla radice
Il potere di coordinamento
Non c'è la possibilità di conoscere non c'è la possibilità di far circolare le informazioni quello è lo strumento
Principali principe
Che caratterizza il potere di coordinamento nazionale e l'obbligo di collaborazione tra le procure distrettuali e quindi abbiamo sottolineato come
è giusto sempre a richiamare l'attenzione delle procure distrettuali alla corretta costante ed attenta implementazione della banca dati le relazioni della DNA annuali che pervengono al Consiglio
Danno ancora appunto troppo spesso
Di una
Attuazione un po'a macchia di leopardo di questo dove i crediti collaborazione
Abbiamo dedicato poi un importante capitolo alle applicazioni perché
Il legislatore che aveva previsto un particolari ipoteche di applicazione del procuratore nazionale antimafia nella materia della criminalità organizzata atti esteso questo potere alla materia antiterrorismo
Anche qui non deve sfuggire la caratteristica peculiare di questa estensione
Perché in effetti noi ci troviamo di fronte ad un procuratore nazionale antimafia che ha un potere di applicazione di un magistrato della Procura
Cosiddetta ordinaria
Mentre c'è prima il potere era strettamente connesso a quella struttura molto particolare che è la DDA oggi questo potere eh come dire estivi so ad una materia specifica ma ad una materia specifica che di fatto vi entra
Nella organizzazione di carattere generale dell'ufficio di Procura quindi ha una sua peculiarità alla sua attenzione noi
Abbiamo quindi inteso
Per rileggere le norme sull'applicazione le nomine di carattere secondario sull'applicazione previste dal Consiglio
Sottolineando per esempio che alcune di quelle regole sono tout-court
Applicabili anche nella materia alti che ci consentono un'apertura maggiore per esempio abbiamo ritenuto utile per vedere che possa darsi luogo all'applicazione
Anche di magistrati che non abbiano conseguito la prima valutazione di professionalità ove necessario
Un vincolo che esisterebbe di TIA ma bissa diciamo la maggiore elasticità ed apertura prevista in materia un vincolo che riteniamo possa essere superato in questa materia
Abbiamo invece per esempio mutuato dalla normativa sulla DDA
Il principio della regola della coassegnazione cioè il magistrato che viene applicato da altro ufficio deve preferibilmente secco assegnato con Omar con i magistrati che in quell'ufficio si occupano dell'antiterrorismo questo evidentemente
Per un elementari principio di non dispersione delle professionalità e delle conoscenze interni all'ufficio e per consentire quindi che
Diciamo un lavoro che spesso si forma anche per stratificazione di conoscenze successive possa essere
Sostenuto
Mi permetto di sottolineare poi che fosse la parte più
Significativa
E anche diciamo dedicata per certi versi del nostro lavoro è stata dedicata al potere di accesso ai registri che il legislatore attribuisce al procuratore nazionale antimafia
Quel ragazzo antimafia può accedere a tutti i registi del procedimento penale e delle misure di prevenzione in particolar modo può accedere a registro generale della cognizione penale quindi assi CP
è un potere gli viene attribuito in quanto utile e
Come dire funzionale all'esercizio del potere di coordinamento ex articolo trecentosettantuno bis noi ci siamo premurati
Di
Come dire sottolineare la necessità di una rigorosa e restrittiva interpretazione di questa norma e cioè che
L'accesso sia consentito effettivamente solo
Per finalità di coordinamento del procuratore nazionale antimafia
Abbiamo evidenziato
Che occorre
Distinguere con fermezza il potere che di accesso dalla disponibilità del dato acquisito dopo l'accesso
Perché il potere di accesso è prodromico alla conoscenza del dato dell'esistenza di una iscrizione in un registro generale per esempio ma è evidente che la titolarità di quel dato e del procuratore della Repubblica che il titolare diciamo del registro generale delle iscrizioni e che quindi
L'utilizzazione di quel dato al di fuori dell'ambito dello Stretto
Della Seta attività di coordinamento interna alla sistema requirente deve essere espressamente autorizzato dal procuratore della Repubblica
Non ho fatto l'esempio
Ma questa è prassi già vigente della cooperazione internazionale
Il quadro nazionale antimafia riceve costantemente richieste di informazioni nell'ambito della cooperazione internazionale egli può acquisire
Informazioni accedendo direttamente ai registi ma dovrà munirsi dell'autorizzazione il Procuratore della Repubblica titolare di quella informazione per poterne fare una utilizzazione estenda questo
Evidentemente perché il nostro sistema
Impone regole di segretezza delle informazioni di cui è titolare
E di cui alla disponibilità esclusivamente il procuratore della Repubblica
Abbiamo altresì
Diciamo richiesto anche con una richiesta finale di auspicabile intervento del Ministero della giustizia che si occupa dei sistemi di informatizzazione che questi accessi possano essere caratterizzati
Da alcune
Note importanti note caratteristiche importanti una precisa lo cattura dell'accesso
Quindi la traccia dell'accesso una precisa possibilità di adire conoscenza della contenuto dell'accesso richiesto e quindi una sicurezza informatica antichi sia capace
Di tracciare l'intero percorso
Abbiamo altresì diciamo richiesto in qualche modo
Che
La Procura nazionale antimafia faccia attenzione ad evitare accessi massivi e
Copie diciamo indiscriminate di dati per
Come dire accessi
Caratterizzati da eccessiva generalità iniziale perché questo evidentemente Libe la possibilità di una
Copiare di
Materiali informativi la creazione di una sorta di banca-dati parallela che non è prevista dalla legge e che
Perderà Giulia cui facevo riferimento prima non dire esse consentito
Quindi in questo paragrafo nulli richiediamo quindi la delibera sarà anche oggetto voi evidentemente di una
Sottolineatura verso il Ministero della giustizia che fare in modo
Anche in sede di Comitato paritetico chiediamo al DGSIA al Ministro della Giustizia di predisporre i sistemi informativi e tecnici necessari a garantire queste caratteristiche chiediamo la Direzione nazionale antimafia di
Redige un rapporto annuale al pari dell'apporto che redige sul funzionamento e la banca dati che dia conto delle modalità di funzionamento dell'accesso
Ci sono altri due temi a cui farò riferimento uno e quello dei rapporti tra le procure distrettuali e le procure ordinaria
Questo tema diciamo è stato già oggetto in questi mesi in qualche modo di discussione all'interno di alcuni distretti giudiziari tema difficile delicato perché
Sia la materia antimafia ma a maggior ragione la materia antiterrorismo che è caratterizzata
Dalla maggiore come dighe fluidità anche
Di il diciamo
Della connessione con fenomeni di criminalità ordinaria
Presenta
La chiara difficoltà di individuazione dei cosiddetti reati spia e quindi
La diciamo chiara difficoltà di
Individuare
Quei rapporti di collaborazione tra Procura della Repubblica distrettuale Procura della Repubblica circondariale che mettano in condizione di non disperdere informazioni
La scelta che noi abbiamo fatto una scelta
Come dire di
Diciamo mediana tra due soluzioni che alternativamente venivano proposte c'è cala soluzione che
Rigorosamente
Di
Affida la scelta alla tipizzazione del reato antiterrorismo per cui tutto ciò che non lo è e che in qualche modo reato spia resta nella competenza esclusiva
Del procuratore circondariale senza che vi sia alcuna informazione nemmeno per conoscenza al procuratore distrettuale
E la scelta invece di un eccessivo allargamento della circolazione di queste informazioni abbiamo indirizzato la nostra scelta adesso una linea di
Attenzione
Da parte dei procuratori circondariali a che
Dopo una prima come dire valutazione delle informazioni laddove del gesso o primi profili che sebbene non
La giunge solo il livello della trasmissione del procedimento per competenza ma dessimo conto di un'attività di interesse comunque per la procura distrettuale
Dessimo una informazione al procuratore distrettuale questo
Innanzitutto da parte nostra attraverso una
Costante sollecitazione che abbiamo fatto in questa risoluzione
A che si utilizza si utilizzi lo strumento del protocollo cioè lo strumento della collaborazioni istituzionalizzata e quindi dell'accordo preventivo che si possa volgere a livello distrettuale anche sotto leggi da
Come dire dell'autorevolezza dei procuratori generali che possono indirizzare verso queste soluzioni concordate o che si possa svolge che anche
A livello diciamo più verticale
Con la partecipazione dello stesso procuratore nazionale antimafia
L'indirizzò di favore destro di protocolli è una diciamo costante che ritroviamo in questa risoluzione nell'ottica della collaborazione istituzionale tra i soggetti
Che hanno competenze dal punto di vista
Della materia requirente
E che trovino soluzioni condivise naturalmente nel rispetto delle rispettive ciascun e competenze processuali ben delineate dal Codice e nella consapevolezza che
Come dire i protocolli hanno degli hanno necessità di una
Volontaristica e spontanea adesione
E che quindi devono essere oggetto di una
Discussione Serina e quanto più possibile caratterizzata
Da
Collaborazione
In quest'ottica e concludo
Non l'abbiamo fatto anche un tagliando se mi posso permettere di dire così o nuovamente sull'articolo sei del decreto legislativo centosei del due mila sei noi
Abbiamo preso atto in qualche modo
Di una
Attività anche in questi anni è stata svolta dai procuratori generali presso le Corti d'appello e dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione che
Abbiamo voluto come dire sottolineare
Sia stata
Particolarmente saggia
Noi sappiamo tutti
Che l'introduzione dell'articolo sei da parte del legislatore della riforma dell'ordinamento giudiziario è stato
Un tentativo come dire di inserì che un cuneo di deflagrante all'interno diciamo del sistema ordinamentale requirente è stato il tentativo di
Vuole solleticare
Il potere di dei procuratori generali è stato lo strumento con una norma volutamente bagarre ma che si prestava a diverse interpretazioni che avrebbe potuto fare grandi danni
Nell'ottica della gerarchizzazione della burocratizzazione della funzione requirente noi dobbiamo dare atto che questa norma fino ad oggi è stata interpretata con
Come dighe la saggia interpretazione della finalizzazione della promozione e diffusione delle buone prassi
Quindi non una norma utilizzata secondo principio di autorità ma ho la norma utilizzata secondo principio di autorevolezza
Il tentativo quindi di registrare le buone prassi organizzative e il tentativo di rimbalzando am sul territorio
E noi qui abbiamo ribadito questi principi il primo principio l'abbiamo ribadito è stato che l'articolo sei non ha nulla a che fare con il coordinamento investigativo il coordinamento investigativo attiene ai procuratori della Repubblica di primo grado
Di l'articolo sei a che fare eventualmente con un coordinamento ne potremmo definire organizzativo cioè che tende appunto a svolge quella funzione di impulso e di promozione di buone prassi di organizzazione perché è corretto
Che si vada Besso come dire
Una strada di progressiva omogeneizzazione delle prassi organizzative in un sistema
Che deve mantenere la sua diffusività del potere
Ma deve essere anche capace di confrontarsi come dire con ragionevole IPSAM con le le questioni problemi quindi
Abbiamo ribadito con fermezza che i procuratori generali presso le Corti d'appello non hanno poteri di coordinamento investigativo
Questo qualche volta era stato messo in discussione
Da qualche Procuratore generale questa risoluzione l'occasione per fare
Chiarezza da questo punto di vista
è stato ribadito che può dove generale deve svolge un'azione appunto autorevole
Essenzialmente rivolta all'altro condivisione con i procuratori del distretto e quindi quel favore quel favola per all'attività conto collare
Sono state riportate le norme che richiamo qui brevemente dell'articolo centodiciotto bis dell'articolo trecentosettantadue comma uno bis
Del Codice di procedura penale e dell'articolo quattrocentosette comma due lettera
Che
Individuano con precisione i poteri del Procuratore generale che solo poteri sussidiari di coordinamento il coordinamento deve essere innanzitutto spontaneo tenerlo due di primo grado è solo in mancanza il Procuratore generale può convocare riunioni
Per indurre il coordinamento testuale previsto dalla norma e potere di avocazione molto limitati e tassativi previsti dalla legge
Abbiamo concluso invitante diciamo sottolineando quindi che questo un compendio normativo particolarmente delicato che va maneggiato con cura
Che però per un verso deve subire una interpretazione rigorosa e restrittiva
Senza tempie tentazioni estensive
Di poteri dei procuratori generali peraltro adesso deve essere accompagnato con favore invece l'utilizzazione autorevole di questo potere dell'articolo sei che va verso
Come dire un indirizzo di omogeneità e di uniformità
Della dell'esercizio dell'azione penale di cui sicuramente il nostro sistema
Ordinamentale ha bisogno fermo restando ripeto l'indiscutibile e diciamo inattaccabile principio di diffusione delle competenze
In materia
Processuale e del principio di autonomia degli uffici
Di primo grado rispetto ai
Soggetti che hanno ulteriori e diverse competenze che in questa materia sono sia i procuratori generali che il procuratore nazionale antimafia
Questo è il senso complessivo di questo intervento che
Mi auguro possa essere apprezzato dal plenum grazie
Ho un attimo
Innanzitutto consentitemi di ringraziare per davvero la settima Commissione Presidente garanzie considerati duro perché hanno fatto
Lavoro
Pregevole compiuto approfondito peraltro all'esito sono anche testimone diretto diciamo interlocuzione istituzionali appropriate con il Procuratore generale comprovato nazionale antimafia con
Il Quirinale per la
Della la grande rilevanza di questa
Di questo materia di questo grandi questa delibera sottolinea anch'io come faceva il consigliere avventuro questi
Coincidenza importante all'adozione di una delibera in materia di terrorismo
Nel termine dimostrati
E la ricorrenza dell'uccisione del Presidente al debbo Aldo Moro oggi sedici marzo dalla sua scorta
Quindi un ricordo che credo ci accomuni di uno dei momenti più drammatici della storia della nostra Repubblica
Questo punto però io vi chiederei di di differire la la vi sia la discussione che la o oppure facciamo iniziamo la discussione adesso
Comunque il voto dei numerosi emendamenti frutto anche di questa interlocuzione a cui mi sono riferito del
Il voto comma conclusivo lo differire al pomeriggio per la ragione che
Il procuratore generale è giusto e utile che sia presente al
Alla
Alla votazione la delibera prego consigliere Forte Presidente grazie intanto
Vorrei esordire in questo mio intervento
Complimentandomi
In modo non formale
Con se il
Presidente Cananzi dalla Settima il Consigliere Antonello orditura o
Ritengo che Antonello e Francesco abbiamo fatto
Una egregio lavoro
Non facile nelle premesse
Di
Elaborazione di linee guida
Confluiti nella risoluzione che oggi
Dobbiamo approvare
Che si pongono come veline di carattere oserei dire quasi esaustivo se non esaustive
Complessivamente mi piace mettere in evidenza alcuni aspetti che a mio giudizio non sono di scarso momento
Perché contengono in nuce
I segni di
I criteri organizzativi che potranno domani
Essere
Fatti propri anche
Dalla circolare di riorganizzazione degli uffici di Procura
Soprattutto la dose concentrano
L'attenzione le linee-guida
In materia antiterrorismo intanto sulla necessità
Di un modulo organizzativo di carattere omogeneo
Che possa quindi trovare uniforme applicazione in tutti gli uffici di Procura dei distretti italiani
Non è certamente questo un dato irrilevanti anch'io rilevante anzi forse uno dei più sensibili rispetto all'organizzazione degli uffici di Procura d'altro canto a questo tema della
Individuazione di un modulo organizzativo unitario e di applicazione e di portata applicativa uniforme fa da contraltare
L'esigenza che con questa risoluzione il consiglio superiore segnala quella cioè di riappropriarsi di un computo di un compito
Quello di dettare linee guida organizzative di carattere generale
Devo dire che
Questa in linea di tendenza
Altro fatto già in questa consiliatura espressione nella
Delibera relativa alla reingegnerizzazione laddove
Il Consiglio Superiore indicava agli uffici di Procura
L'onere di trasmissione di tutta una
Molteplicità di tipologie di atti interni
Attuativi dei progetti organizzativi che hanno di fatto consentito che consentiranno al Consiglio superiore dopo tanti anni di poter riappropriarsi
Della conoscenza attraverso la trasmissione di queste
Di questi provvedimenti interni agli uffici di Procura della conoscenza e quindi dei dati informativi delle attività interne agli uffici di Procura vi è poi un secondo profilo
Che vorrei mettere in evidenza
E che riguarda specificamente
I criteri di individuazione e di selezione dei magistrati inquirenti
Alle sezioni
Antiterrorismo delle procure anche qui
Il
Consiglio Superiore della Magistratura con la odierna risoluzione individua delle modalità
Di assegnazione delle modalità
Che passano attraverso l'interpello obbligatorio che si pongono appunto come vera e propria prassi virtuose
Che troveranno omogenea e uniforme applicazione in tutti gli uffici
Altro aspetto
Di profonda innovatività di questa risoluzione sta nella carattere penetrante del controllo del Consiglio Superiore rispetto appunto al rispetto delle regole procedimentali e della congruità della motivazione specie rispetto all'attività
A e all'analisi comparativa tra i fari aspiranti eh oserei dire
è da questo punto di vista non posso che complimentarmi ulteriormente con Antonello
E Francesco col consiglieri Hardy turo e Cananzi per il coraggio di questa scelta che far riacquistare all'organo di autogoverno una
Prerogativa che sembrava ormai persa dal due mila e sei in poi cioè quella di esercitare un controllo più forti e più incisivo più penetrante sui criteri di assegnazione che non sono criteri che
Le trovano la loro ragion d'essere o giustificazione in logiche interni agli uffici ma che si risolvono
Necessariamente in maggiore efficienza sotto il profilo dell'azione investigativa specie in una materia così delicata come quella dell'anti terrorismo
Di talché si prevede appunto che
Il Consiglio Superiore dalla magistratura una volta Falun Tata la regolarità procedimentale nella selezione tra i fari aspiranti può
Effettuare una valutazione di tette scelte rimettendo eventualmente al Procuratore della Repubblica per una rifà mutazione in presenza appunto della violazione di quei criteri e di quelle linee guida
Indicate nella medesima risoluzione
Altro profilo che
Rende davvero altamente meritoria
L'azione dell'autogoverno espresse in questa risoluzione
Riguarda
Una
In linea guida che la ispira cioè quella del potenziamento da il coordinamento sia interno ossia tra uffici di Procura
Sia a livello infradistrettuale che extradistrettuale e questa mi pare la filosofia che anima ispira l'intera Risoluzione in tutti
I suoi passaggi
Ulteriore direi strumento che
E funzionale al potenziamento del coordinamento eh la progressiva implementazione
Della banca dati che si colloca come banca dati unica
Per tutti gli uffici giudiziari
Altro aspetto che mi pare di enorme rilievo è quello che
Tenta di dare in qualche modo di riempire in qualche modo un vuoto contenuto nella normativa primaria che è costituito dalla individuazione del catalogo
Dei reati rispetto ai quali sarà competente saranno competenti le sezioni antiterrorismo perché come è noto il legislatore non ha individuato il catalogo dei reati né
Dei cosiddetti reati satellite o reati spia ora non è il rilevante sottolineare che nella stessa risoluzione si richiama
In una nota quella pagina diciotto il contenuto in itinere del protocollo che è in corso di elaborazione
Che contiene appunto una serie seppur non tassativa di tipo lo di fattispecie di reato che a mio giudizio costituiranno sempre danza ombra ombra di dubbio per i procuratori della Repubblica
Un fallito canovaccio
Che è costituita una guida nella individuazione dei reati da assegnare alla Sezione o al gruppo antiterrorismo rispetto
Alla catalogo dei reati
Mi permetto
Di sottolineare rispetto alla a alle tipologie alle fattispecie incriminatrici indicate nella medesima nota l'assenza dei reati informatici che sono
Ma credo che questa integrazione non potrà non
Non intervenire perché i reati informatici nella materia dell'anti interroga il terrorismo sono specie con riferimento
All'accesso abusivo agli strali e i sistemi informatici costituiscono tipologie di reato
Strumentali rispetto
Alla consumazione dei
Reati tipici di associazione con finalità di terrorismo di cui
All'articolo duecentosettanta bis
Del Codice penale mi permetto pertanto di segnalare diciamo questa esigenza integrativa sotto il profilo delle tipologie
Di reato da ultimo vorrei sottolineare però che
La risoluzione di cui ci stiamo occupando con grande coraggio eh badate bene cari colleghi Consiglieri
Questo tema
Sarà
Nuovamente discusso a Brescia e quando tratteremo
La circolare di riorganizzazione degli uffici di Procura che il sottogruppo istituito presso la settima Commissione sta
In queste settimane elaborando quello cioè
Dei rapporti tra
Relativi ai poteri intanto del Procuratore generale presso le varie corti d'appello e dei rapporti tra
Procuratore generale eh procuratori del distretto
Seppur con riferimento alla materia dell'antiterrorismo ma mutatis mutandis i principi
Che sono enucleati in questa risoluzione
Potranno costituire vere e proprie linee guida che potrebbero essere anzi sarebbe auspicabile che fossero inseriti nella nuova circolare sugli uffici
Di organizzazione dalla Procura laddove
Si dice appunto
Che il rapporto tra Procuratore generale e procuratori nell'ambito del distretto non si pone né si deve porre in termini di coordinamento investigativo ma fissa cinque punti fondamentali
Che segnano il confine della competenza del Procuratore generale rispetto il procuratore vorrei dire
Ad onor del vero che
Gli elementi confluiti in questa risoluzione sono il frutto di quella
Di quell'apprezzabilissimo ed encomiabile operato
Del Procuratore Generale presso la Cassazione che nel corso di numerosi
Gli incontri con le i fari procuratori generali
Hanno tentato e hanno fissato questi criteri guida nel rapporto tra Procuratore Generale procuratori distrettuali li richiamo uno per uno sono cinque le menti
Che è questa secondo me segnano il confine proprio del rapporto tra il Procuratore generale che quindi danno una lettura per la prima volta
In termini interpretativi chiara dell'articolo sei del decreto legislativo del due mila e sei con lo si dice il Procuratore generale ha quindi un potere di ricognizione e diffusione
Delle buone prassi prima competenza impulso e sollecitazione
Alla condivisione di moduli organizzativi
Procedimentalizzazione della collaborazione fra uffici cioè vera e propria espressione del coordinamento organizzativo
Oppure ancora l'intervento di moral suasion rispetto appunto alla coordinamento
è l'attività di coordinamento tra i procuratori nonché un potere più ampio di vigilanza che ovviamente quello che non è mai stato messo in discussione nell'interpretazione dell'articolo sei concludo quindi complimentandomi ancora per questo
La foro di
Elaborazione che alla sua utilità pratica e le sue ricadute concrete non solo in termini di coordinamento per quanto attiene alla materia antiterrorismo ma ne avrà a mio giudizio in futuro anche
Per le materie relative
In termini generali alla organizzazione degli uffici di Procura e alle attività investigative per reati comuni grazie
Grazie consigliere Galoppi
Ricordo che ha dieci minuti similari Massimo non è che uno nel realizzare tutti per vento
Mi associo alle valutazioni particolarmente positive che sono stati formulati da altri colleghi che sono intervenuti prima di me in ordine a questa risoluzione
Credo che tutti dobbiamo ringraziare i Consiglieri relatori e la Commissione per il lavoro istruttorio svolto e Pepe il prodotto finale che è stato sottoposto alla nostra enti i attenzione credo
Che sia stato di particolare interesse a Milano è stato per me il dibattito che ne è seguito
Credo anche come è stato osservato poco fa dal consigliere Forte leoni che questa risoluzione segni già l'inizio di un percorso virtuoso su quale questo Consiglio innovativa menti e si è incammina
Atto di porre delle regole chiare e predeterminate precise che si ispirano canoni ai quali
Ai quali si è richiamato consigliere Forte rioni che non sto a ripetere e credo che questo sia un fatto particolarmente positivo
Io vorrei fare solo però una considerazione che è dettata
Dalla specificità di questa risoluzione che riguarda come è stato ricordato l'organizzazione degli uffici di Procura
In relazione all'espletamento dei compiti in materia di reati
Relativi al terrorismo quindi una materia molto connotata dal punto di vista della sua specificità investigativa procedimentale processuale e credo anche lo si comprende dalla
Risoluzione ma è un dato di comune conoscenza che in questa materia il punto centrale neutrale il GICO
Per il buone esito dell'investigazione delle investigazioni dei processi sia rappresentato da due fattori
La diffusione delle conoscenze delle informazioni investigative e il coordinamento investigativo perché non esistono questa è una opinione
Condivisa da tutti è un dato di conoscenza acquisito a livello internazionale non esistono investigazioni efficace in questa materia
Se non si collocano nell'ottica di un coordinamento nazionale che sovranazionale quindi a partire
Da questo aspetto che ritengo centrale
Credo che
Vi siano due aspetti sui quali non vorrei un chiarimento perché una risoluzione così precise così solida dal punto di vista anche ordinamentale forse poteva osare di più su questi due aspetti il primo aspetto riguarda
I i rapporti tra
Procura nazionale antimafia e procure distrettuali è scritto nella risoluzione accennato a pagina
Quattordici è accennato seppure brevemente
Il problema delle relazioni tra procure distrettuali Procura nazionale antimafia relazioni che hanno presentato anche nella storia recente di questo Paese aspetti di criticità
E allora credo che forse è questa risoluzione poteva osare un po'di più poteva dare delle indicazioni più chiare più precise nell'ottica positiva che la ispira
In ordine alla effettività detta mento del procuratore nazionale antimafia e della necessità che vi sia un adempimento in capo le procure distrettuali del loro obblighi informativi
Proprio perché il raccordo investigativo informativo deve essere effettivo
Il seconda riflessione che volevo fare si riaggancia
Alle parole così diciamo approfondite del consigliere Forte leoni in ordine ai poteri del Procuratore generale io sono naturalmente consapevole
Della delicatezza di questo aspetto credo anche credo anche
Chechi sotto questo profilo si poteva osare un po'di più
Perché certamente mi rendo conto non credo di essere un osservatore superficiale mi rendo conto di qual è il pensiero sotteso alle osservazioni finali che stanno a pagina ventinove in ordine alla apparente antitesi
Tra il riconoscimento di potere di coordinamento che non devono essere
Riconosce che non deve essere riconoscimento di potere di gerarchia e la necessità del coordinamento investigativo ma allora se il Consiglio vuole
Diciamo a realizzare una sintesi virtuosa
Di questi due profili che apparentemente lo diciamo in questa risoluzione sono entità etici doveva credo dare delle indicazioni più precise sulle modalità con le quali si deve strutturare si devono
Espletare
Il potere riconosciuti seppure residualmente al Procuratore generale proprio nell'ottica di una effettività del coordinamento ecco dunque una valutazione molto positiva di questa risoluzione
Perché va nella direzione giusta perché va nella direzione verso la quale tutti auspichiamo che il Consiglio si indirizza i ma con due
Nel diciamo a spetti
Sui quali avrei a auspicato una maggior un maggiore coraggio dell'organo di governo autonomo grazie
Grazie a lei il Consigliere Palamara prego io sarò più breve ovviamente
Mi ripeto anche io
Cioè da complimentarsi perché
Questa delibera è la dimostrazione dell'impegno dell'attenzione
Che in settima Commissione è stata messo su un argomento altamente sensibile quale quello delle del decreto di legge in particolar modo delle tematiche relative all'antiterrorismo
Lì l'intervento del consigliere Gallo PIT introduce a mio avviso due temi su quali a mio avviso invece la delibera
Dice delle cose molto importanti
Dice delle cose importanti perché effettivamente il passaggio dei rapporti tra la Procura nazionale antimafia e le procure distrettuali è toccato nella delibera stessa ed è ed è affrontato secondo me non era questa la sede
Per ulteriormente sviluppare questo aspetto
Perché in definitiva
Quello che premeva
Era solo di evidenziare le novità che erano stati introdotti in particolar modo questa nuova figura che è rappresentata dal sostituto antiterrorismo
E io penso che questo sia il punto principale della delibera in questione che toccato con
Con dedizione con l'approfondimento soprattutto
Consente anche il poi di affrontare in quelli che sono gli snodi
E sui quali invece anche nel prossimo immediato futuro questo Consiglio deve dire delle parole molto importanti
E che riguardano non solo il rapporto tra la Procura nazionale antimafia e le procure distrettuali Procura nazionale antimafia oggi antiterrorismo ma anche l'apporto delle procure generali
E le procure della Repubblica
Sono temi che in questa sede sono stati sviluppati rincarati circa
Il nuovo ruolo che il sostituto antiterrorismo deve svolge all'interno delle procure
Penso che la soluzione adottata sia una soluzione e calibrata ed equilibrata perché rispetta e sia le prerogative delle procure della Repubblica che i nuovi poteri che indubbiamente
Vengono assegnati al procuratore nazionale antimafia io penso che invece
Da questo
Studio questo profonda approfondimento si possono trarre gli spunti per ulteriormente approfondire una materia che ripeto
Oggi e ci chiede di dare una risposta in termini di modernità
Alle esigenze che le nuove frontiere delle della criminalità stanno rappresentando
Una tra tutte appunto è quello dello scambio di informazioni questa
Questo o spunto che è stato evidenziato anche dal consigliere Groppi sicuramente deve essere
Un tema di attenta riflessione nell'ottica appunto dell'accentuazione dei poteri di coordinamento ma soprattutto nell'ottica di uno scambio di informazioni che su questo tema
Io dico oggi è quanto mai fondamentale per affrontare nuove sfide che il terrorismo internazionale oggi richiede
Però OSCE
Relaziona la richiesta di iscrizione per dichiarazione di voto ma dovremo Porcu
Votare prima gli emendamenti e poi passiamo a dichiarazioni di voto in discussione generale ancora
Prego
Consigliere Morosi
Grazie Presidente molto molto brevemente anche io
Volevo ringraziare
Componenti della settima Commissione in particolare i relatori
Consiglieri Cananzi Hardy turo per il contenuto di questa delibera
I temi toccati da questa elaborazione da questo approfondimento sono tutti molto importanti
Non solo con riguardo i rapporti tra Procura nazionale antimafia antiterrorismo le procure distrettuali ma ci sono indicazioni molto importanti dal punto di vista anche
Dell'organizzazione del lavoro di questi uffici
Con riferimento a latere terrorismo e anche
Al tema della corretta circolazione di informazioni sensibili e con tutti con tutto quello che ciò comporta dal punto di vista
Dell'accentuazione dei poteri di coordinamento di certe figure e comunque più in generale della collaborazione tra uffici diversi
Io credo che questo che questo è un ulteriore tassello di un approfondimento più generale che riguarda gli uffici requirenti
Di cui mi risulta che la settima Commissione già avviato un lavoro molto approfondito anche su altri versanti
è stato poco fa evocato dal dal Consigliere para Mara il tema molto importante dei rapporti tra le procure generali la Procura della Repubblica
E quel lavoro a cui quel lavoro quel work in progress all'interno della Settima in realtà riguarda i rapporti all'interno degli uffici delle procure
Ecco sono tutti i tasselli di un mosaico molto più complesso che a mio avviso deve portarci
Su
Un tema ormai ineludibile dopo quasi praticamente dieci anni dalla riforma l'ordinamento giudiziario eh ora di fare il punto sugli affetti
Di quello che è stato la reintroduzione del principio gerarchico dentro le procure
Cosa sta significando tutto questo nelle dinamiche di questi uffici
Nelle scelte sull'azione penale e negli stessi stili comportamentali dei magistrati abbiamo in questo momento dei procuratori distrettuali che hanno
E non amplissime prerogative
Ma che hanno prerogative peraltro che attengono anche molto ai già alla diciamo al al alla vita professionale e allo sviluppo della vita professionale dei singoli magistrati
Io credo che questo lavoro di approfondimento debba vere come traguardo finale
Proprio una risoluzione su questo tema perché si incominciano a vedere dopo dieci anni mi assumo la responsabilità di quello che dico ovviamente gli affetti di una miscela esplosiva attrarre introduzione forte del principio gerarchico e
Carriera che è ritornata
Il carrierismo strisciante
Mi spiego meglio
Negli uffici soprattutto e la requirente ma questo vale anche ormai negli uffici della giudicante per effetto di valutazione di professionalità ravvicinati ogni quattro anni
Il dirigente dell'ufficio e sostanzialmente il dominus dello sviluppo professionale di ciascuno di noi e questo può indurre conformismi timidezze
Che
Finiscono per incidere sulla qualità della nostra giurisdizione il magistrato può essere portato a pensare di più a quelli che sono a quelle che possono essere le reazioni del suo dirigente rispetto se condotte che non
Alla all'effettivo esercizio delle sue funzioni nel processo che o nell'indagine che gli viene assegnata
Io credo che
Questa
Riflessione sulla condizione strutturale di Ray spirituale della magistratura in questo momento soprattutto delle generazioni più giovani
Sia ineludibile per questo Consiglio e penso che una delibera come quella di oggi che pure riguarda un tema specifico è un primo
è un primo passo verso questo tipo di approfondimento grazie Presidente
Tanzi allora ci sono altri iscritti in discussione generale possiamo
Votare gli emendamenti possiamo votarli
Chiedo
Sì possiamo votare o che sia c'è un'illustrazione prima gli emendamenti io Presidente se consente di o illustrati rapidamente stamattina volevo solo fare una puntualizzazione perché non ci sono solo gli aggiustamenti linguistici
Ma l'emendamento se l'emendamento sette sono soppressivi realtà nascono dalla necessità di evitare un'incongruenza all'interno della delibera lì dove sostanzialmente l'equiparazione alla disciplina prevista per la DDA non trova ingresso in relazione alla disciplina invece dei gruppi antiterrorismo volendo semplificare
Quindi per una ragione di coerenza complessiva della delibera si è provveduto alla soppressione di queste parti indicate negli emendamenti
Vi sono modi e chiarimento praticamente di precisazione allora sono dieci emendamenti a firma dei due relatori Camanzi di turo possiamo votarli se
Che c'è il consenso possiamo votarli
Tutti assieme e relatori va bene
Allora pongo in votazione gli emendamenti presentati dare il consiglieri Cananzi Nardi Thurow sono il numero di dieci
Undici
Nell'ultimo
Se questo è un undici o Napoleone non Fabio
Quindi undici emendamenti che pongo in votazione chi è favorevole
Chi è contrario chi si astiene sono approvati all'unanimità in dichiarazione di voto ha chiesto di intervenire il Procuratore generale circolo prego
Io ovviamente voterò a favore anche dopo
Soprattutto dopo il l'introduzione delle piccole motivi piccole ma significative che oggetto quegli emendamenti ritengo infatti che questo testo costituisca ad oggi
Uno apprezzabili punto di equilibrio di una materia particolarmente delicata e tuttora in fieri influire sul profilo sotto il profilo strettamente ordinamentale
Ricordo i lavori della settima Commissione che
Che il suo di perseguire anche nel mio ruolo particolare dicono forgiata la Cassazione
I lavori della Commissione Vietti
Che ancora non mi riusciva ad elaborare una soluzione definitiva e poi le tematiche specifiche o sono oggetto di esame in un periodo periodici incontri che avvengono
Con la Procura nazionale antimafia antiterrorismo col Ministero sono stati che è stato programmato per i primi di aprile un incontro con il principale
Procure
Perché si offrono tra la materia del terrorismo quindi questa Risoluzione è sicuramente un punto importante non è certamente un punto d'arrivo
Un punto intermedio in una fase che richiede come più volte molti di voi hanno evidenziato oggi un attento esame
Credo per me io l'ho apprezzato molto anche le parole sono usate nella sale svolto usata nei confronti del ruolo che la pronuncia della Cassazione ha svolto in questi anni
Cercando di dare una lettura della l'articolo sei
Che fosse
Una lettura equilibrata e coerente che non crearsi immagini di quei soldi
Qui nasce l'idea di poteri gerarchici credo che il ruolo che abbiamo svolto in questi anni sia stato apprezzato
Più volte ad aprire il quattordici aprile avrete avuto penso l'invito avremo una riunione che ritengo che stanno particolarmente importanti per due motivi uno perché la maggior parte dei curatori finale sono di nuova nomina
Sono molto perché si tratta di tematiche molto delicata che ancora in filiere perché anche questi non sullo sfondo vi è questo rapporto tra Procuratore regionale produrre pubbliche proprio ordine sostituti che tuttora va a definire quindi il mio voto non può che essere favorevole
Grazie se non ci sono altri prego così al Balducci
Nell'esprimere anch'io convinto voto favorevole sul
Delibera
Anche per le implicazioni che questa potrà avere su altre
Decisioni che prossimamente avremo prendere
Volevo semplicemente invitare
Il Consiglio
In particolare la
La sesta Commissione
A
Non lasciar perdere
Di stimoli provenienti dall'intervento dal ma parecchi interventi in particolare l'intervento che in qualche misura
A
Aperto prospettive
Più di riflessione mi è sembrato
Quello del collega Morosini perché questo discorso
Non a caso egli ha detto me ne assumo la responsabilità hanno questo discorso che intreccia
Una tendenza alla gerarchizzazione che è stata fatta propria dall'ordinamento legislativo una decina d'anni fa in particolare con una
Tendenza
Alle infatti zonazione della carriera che forse
Preesisteva in qualche modo una tendenza latente
Ma mi sembrano
Ragionamenti che noi non possiamo lasciar cadere
Incidentalmente
Con riferimento una delibera pure importante ma pur sempre settoriale anche perché
Se noi
Valutiamo le riflessioni che venivano fatte ripeto in particolare da questo intervento alla luce del modello costituzionale in particolare della
Norma principio secondo cui i magistrati si distinguono trovo soltanto per diversità di funzioni nel
Possiamo vedere
Anche
Il rischio di una crescente allontanamento rispetto al modello costituzionale un allontanamento strisciante non
Non
Plateale perché
Di per sé non ci sarebbe una singola disposizione che cosa
Contrasti puntualmente con il principio però l'insieme il combinarsi vario di più disposizioni con
Magari poli polizia legislative
E forse anche con decisioni
Dell'organo stesso che di governo autonomo con qualche magari necessità da parte nostra di rivedere
Alcune nostre norme secondarie ripeto anche qui non tanto per il loro significato
Intrinseco di per sé ma per come si combinano nel sistema questo apre credo una riflessione
Molto più vasta di quella che evidentemente è possibile fare incidenter tantum su questa delibera che però mi sembra loro dico
Approfittando del suo della dell'attenzione da parte del consigliere Palamara che
In sesta Commissione questo dove debba essere diciamo posto come un tema importante poi naturalmente coinvolgendo le altre articolazioni del Consiglio per quanto di competenza
Azzi e se non ci sono altre richieste di intervento mettere in votazione la risoluzione numero cinquecentotrentuno avuto due mila quindici
Chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvata all'unanimità
Ecco così lo avete sentito il dibattito del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura di mercoledì scorso mercoledì
Sedici marzo sulla risoluzione in materia di organizzazione degli uffici di Procura competenti per i delitti commessi in materia con finalità di terrorismo e i rapporti con la procura nazionale antiterrorismo
E nella risoluzione nella risoluzione si afferma che sono ancora poche le indagini nelle Procure italiane sulla
Terrorismo internazionale una risoluzione sull'organizzazione che gli uffici requirenti devono adottare
Dopo il decreto con cui il Governo è intervenuto sulla terrorismo internazionale attribuendo il coordinamento delle indagini alla procuratore nazionale antimafia Franco Roberti
è sicuramente una materia delicata è uno dei terreni più spinosi riguardanti all'accesso del procuratore nazionale antimafia
Hai i registri delle notizie di reato delle singole procure accesso che secondo il CSM non può essere illimitato
Ma deve essere giustificato dalle esigenze funzionali di coordinamento in materia antimafia antiterroristica EBA ancorato a un catalogo preciso di reati commessi con
Finalità di terrorismo che ancora però non c'è
E per questo il Consiglio Superiore della Magistratura ha invitato il procuratore nazionale antimafia procedere a una rigorosa autoregolamentazione del proprio potere di accesso
Correre annunciato nella seconda parte dello speciale giustizia invece
Vogliamo proporvi un'udienza della Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura
Udienza che si è tenuta il ventisei febbraio
Lo scorso il procedimento era a carico della alla dottoressa Ermelinda Mercurio giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Il consigliere relatore del procedimento era Maria Rosaria San Giorgio di Micos
La difesa della dottoressa Mercurio era rappresentata dalla magistrato Angelo Spirito mentre a rappresentare dell'accusa il Sostituto Procuratore Generale
E Gabriele Mazzotta e come sentirete l'udienza presieduta dalla
Consigliere laico del nuovo centrodestra Antonio Leone si è conclusa con la soluzione della dottoressa a Mercurio ma assentiamo appunto
Questa udienza della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura
Giorno prego si accomodi
Qua Co.Re.Com
E allora è chiamato il procedimento numero dieci del due mila quindici nei confronti dello dottoressa
è lì Melinda percorre io presente difesa dal dottor Angelo spedito anch'egli presente chiede voglia chiedere la dottoressa Mercurio c'è acconsente al collegamento con Radio Radicale
Se quindi si può attivare il collegamento non
Se non ci sono richieste per eliminare insieme possiamo dare la parola consigliera San Giorgio dalla relazione grazie
La dottoressa Ermelinda Mercurio
Giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
E chiamata a rispondere dell'illecito disciplinare di cui agli articoli uno e due primo comma lettera d del decreto legislativo centonove del due mila sei
Perché come recita il capo di incolpazione in violazione dei doveri generali di correttezza ed equilibrio nell'esercizio delle sue funzioni di giudice della Terza Sezione Civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Ha tenuto un comportamento gravemente reiteratamente scorretto nei confronti del Presidente della Sezione dottor Giampiero Scoppa
Secondo il capo di incolpazione la dottoressa Mercurio infatti quali giudice delle esecuzioni mobili immobiliari
Il due dicembre due mila quattordici in quarantaquattro provvedimenti di sostituzione o con firma della sui viario
Ha inserito considerazioni non pertinenti agli atti adottati esprimendo riserve censure sul contenuto del provvedimento organizzativo numerosi DC del diciassette giugno due mila quattordici del dottor Scoppa
Che per favorire la rotazione degli incarichi tra professionisti
Indicava il limite di sei incarichi annui ovvero di trenta incarichi inevasi oltre il quale il giudice dell'esecuzione avrebbe dovuto specificare le concrete esigenze che imponevano l'utilizzazione di un determinato professionista pur a fronte
Gli altri professionisti disponibili ad assumere l'incarico e risultanti in fatto meno gravati
Interrogata presso la Procura Generale della Corte di Cassazione la dottoressa Mercurio ha fatto presente che l'esigenza di esplicitare nel contesto dei provvedimenti di sostituzione o di conferma degli ausiliari quanto oggetto di contestazione
Scaturiva dalla necessità
Di sorreggere i provvedimenti con idonea motivazione di inoltre di portare a conoscenza degli interessati
Che ad esempio alla loro sostituzione non era conseguente al venir meno del rapporto fiduciario ma al mutamento dei criteri di nomina e di limiti introdotti dal Presidente della Sezione dottor
Scoppa sul numero di consulenti nomina Abbili da parte di ciascun magistrato
A inoltre aggiunto la incolpata che dalla data del diciassette giugno due mila quattordici in cui era stato emesso il provvedimento del Presidente di Sezione fino al novembre due mila quattordici
Non essendo specificato se il limite di sei nomine si riferisse al singolo magistrato dell'ufficio di esecuzione ovvero a quest'ultimo nel suo complesso
E la stessa e gli altri colleghi della Sezione avevano continuato a procedere alle nomine intendendo il limite cumenda riferito al singolo magistrato
Era stata poi indetta una riunione della Sezione su altri problemi che in questa occasione il presidente scopa di aver presentato come
Egli intendeva il rispetto dei limiti e con riferimento all'intero Ufficio dando poi in carico alla stessa dottoressa Mercurio di procedere ad una ricerca giurisprudenziale finalizzata a rivisitiamo aree il limite
Ed è in questo periodo in cui si collocano i provvedimenti in contestazione
Il Presidente del Tribunale ha poi messo in data diciannove dicembre due mila quattordici un decreto con cui pure riproducendo il contenuto del decreto di giugno aveva elevato il limite massimo annuo di incarichi ad otto
L'incolpata ha poi prodotto due memorie con allegati il cui contenuto ci sarà
Evidentemente specificato dalla difesa al termine della istruttoria il procuratore generale ha chiesto la fissazione della udienza di discussione
Grazie ci sono richieste istruttorie
Tra l'altro
E allora
Sì
No se vuole rendere dichiarazioni spontanee o contorno uno solo
Siccome avevo lento Presidente c'era una
Possibilità di chiedere alla Sezione se volesse sentire il Presidente
Con il quale poi c'è stata una ricomposizione immediata di questa vicenda quindi non c'è stata più nessuna polemica anzitutto rientrato quel provvedimento è stato anche rivisto e corretto eccetera
Per cui penso che sia rilevante patrimonio nostro richiamo che noi si riterrà ammissibili se il Procuratore generale per origini ritiene di pulirla
Fare questa richiesta naturalmente non ci opponiamo Presidente verrà qui e dispostissimo lo abbiamo anche interpellato il pronto a venire per una storia che ormai ha fatto alzato ha fatto il suo tempo quindi sale
Procuratore lavoro sì si abbassa le conclusioni prego non vogliamo sentire la
è ha intenzione di rendere dichiarazioni lei poneva
La veramente come norma rileva altresì momento lo vuol fare un recupero di via Torino sono io a dirlo prego io intendevo proprio questo pensavo
Nulla
Buongiorno a tutti
Io quello che va agli Atm liberando
Vale a dire anche due parole
Dopo questo fatto dopo l'emissione di provvedimenti quando mi sono resa conto
Che si è generata un'incomprensione con il Presidente di sezioni con il capo dell'ufficio io mi sono immediatamente scusata perché ne avrebbe un'intenzione offenderei ignota posizioni presente sezione del capo dell'ufficio
Avendo compreso vinciamo che c'era stata appunto un incomprensioni tra i temi sono scusate io ho fatto o una motivazione
Magari maldestra con delle espressioni appropriate ma proprio per l'esigenza di deve motivare un provvedimento per rendere conto a questi professionisti che mi stavo revocando
Perché avevano sbagliato nel loro incarico o quant'altro ma avevo l'esigenza comunque di dare conto allora di in questa situazione non mi potevo eliminare a richiamare quel provvedimento del Presidente di Sezione perché allora non era stato comunicato
Tutto qui questa era la mia intenzione
Su quello che volevo dire
Grazie
Il microfono funziona bene
E dunque qui si discute della
Del fatto che in diversi provvedimenti tutti emessi in pari data il due dicembre due mila quattordici
Il e in ottemperanza al decreto del Presidente di Sezione del sedici e numero sedici del diciassette giugno due mila mi quattordici ritenendo la dottoressa mercurio di dover procedere alla sostituzione
Dei propri ausiliari in quanto nominati in sovrannumero alla luce di quel decreto del Presidente di Sezione esprimeva di serve
Sulla plausibilità all'iter tale decreto affermando che non erano comprensibili
Il le ragioni si riservava di rinviare brevi note sia al Presidente del Tribunale sia al Presidente di Sezione si adeguava
Comunque in un'ottica di collaborazione dell'Ufficio è di uniformità del comportamento con i colleghi alla sostituzione del proprio ausiliario in quanto imposta con il citato decreto presidenziale nel Capua venivano
Individuati enumerati ventinove provvedimenti di sostituzione l'ausiliario nel capo b tre provvedimenti riconferma
Tutti riportanti l'espressione ovviamente delle medesime riserve al decreto del Presidente di Sezione
Assume la dottoressa Mercurio che alcuna parola di censura sul decreto organizzativo risulta espressa nei provvedimenti di cui al capo c di confermare l'ausiliario
Si trascura però di considerare che anche come riferimento i provvedimenti del capo civile era una rinvio per relationem agli altri provvedimenti nella memoria difensiva si sono prospettate
Le ragioni giuridiche di dissenso al contenuto del decreto del Presidente di Sezione io non intendo entrare nel merito inerente alla loro fondatezza non è credo
Credo che non sia questa con la sede per esaminare la legittimità estrinsecano il decreto
Presidenziale in quanto immesso secondo quanto prospettato nella memoria difensiva di messa in assenza di criteri concordati tra tutti i giudici della sezione OP
Condivisi con gli ordini professionali motu proprio
Dal presidente
Della sezione che peraltro non avrebbe dato
Conto di una specifica delega conferita dal presidente del tribunale unico soggetto preposto alla vigilanza degli incarichi in base all'articolo centosettantanove quater delle Codice diritto civile il riferimento i professionisti
Delegati
Alle procedure di espropriazioni o ventitré delle disposizioni di attuazione in
Materia di nomine di consulenti tecnici che d'ufficio che non è credo non sia neppure questa la sede per esaminare la legittimità intrinseca del decreto presidenziale per una serie di interrogativi che sarebbero rimasti
Irrisolti
Si potrebbe fare un generico riferimento all'articolo quarantasette quater del l'ordinamento
Giudiziario
Il problema è che entrare su tale terreni no sarebbe fuorviante per una semplice ragione gli strumenti procedimenti procedimentali per contestare la plausibilità di metodo e di contenuto del decreto presidenziale
Sarebbero stati altri ossia tempestive rituali osservazioni rivolte al Presidente del Tribunale
O al Consiglio e o al Consiglio giudiziario la strada prescelta
Dalla dottoressa Mercurio sembrerebbe essere stata la manifestazione di dissenso all'interno dei singoli decreti di sostituzione ovvero in casi eccezionali
Di conferma degli asset degli ausiliari e questo il punto con l'uso di espressioni che dovevano esplicitare ai destinatari la non condivisione del decreto di cui occorreva dare attuazione in quanto
Imposto
Senza che neppure ne fossero chiare le ragioni note in alla individuazione e e questo entriamo diciamo nel l'aspetto più problematico di questa vicenda del numero limite
Disse incarichi per ogni professionista per tutto l'ufficio in quanto
Non esplicitate nel decreto del Presidente ed in effetti se si legge i
Quattro considerato che
Contenuti nel provvedimento in questione mentre si giustificano le a ragioni
Che sorreggono la scelta del provvedimento nessuna indicazione viene fornita di merito al significato del parametro numerico l'assunto
Si contesta da parte della dottoressa Mercurio che il comportamento incriminato non possa
Ritenersi abituale in quanto assunto con unica determinazione la medesima data
Il rilievo potrebbe considerarsi pertinente giacché idonee a contrastare un'ipotesi di abitualità però che non è contestata nel capo d'incolpazione fa riferimento alla reiterazione alla gravità
Della condotta in quel che conta credo da un punto di vista della reiterazione e che i provvedimenti
Sono quarantaquattro cioè la porzione incriminata è replicata in quarantaquattro provvedimenti detto questo però
Credo che la vicenda meriti di essere considerata anche da una diversa prospettiva che valga a verificare se si debba ritenere di perse
La gravità dell'illecito in ragione delle modalità con le quali la dottoressa Mercurio intese manifestare alle parti e difensori al personale di cancelleria più che il proprio deciso parere contrario al provvedimento del proprio Presidente di Sezione
Le perplessità
Sulle ragioni di alcune sue determinazioni cioè determinazioni del Presidente di Sezione e se la ripetizione dell'infelice formula dotata abbia ulteriormente appesantito
L'entità dell'illecito
E invece se necessario credo tornare un attimo sulla lettura delle espressioni oggetto di contestazione e valutare se le stesse siano davvero il frutto di una intenzionali attività volta manifestare un proprio dissenso penso il Presidente
Di sezione quasi che se ne potesse sminuire il ruolo
Ovvero siano originate da un autentico fraintendimento del decreto presidenziale soprattutto nelle parti prive di un'effettiva adeguata esplicitazione delle ragioni di riferimento è all'assenza
Del di spiegazioni circa il parametro numerico da non valicare nelle nomine degli ausiliari perché sei e non altro numero in che termini tale numero doveva essere inteso sia in riferimento al ruolo di ogni singolo magistrato
Ovvero agli incarichi assunti al professionista o dai professionisti
All'interno dell'intero ufficio dovendo peraltro e questa è un'altra situazione di cui credo occorra
Tener conto Doardo prendo peraltro offrire ai professionisti l'indicazione dei motivi
Di revoca dell'incarico pur permanendo il rapporto fiduciario ovvero le indicazioni di eccezionali motivi che giustificassero la loro conferma in deroga
Ai parametri segnalati nel decreto del Presidente di Sezione cioè totali perplessità
Avrebbero dovuto essere esposte nelle sedi opportune e fino a che non vi fosse stata chiarezza meglio avrebbe fatto la dottoressa Mercurio ad astenersi
Dall'assumere qualsivoglia
L'iniziativa
E però avvenuto credo
Che sentita si costretta tra l'esigenza di solerte evasione del decreto del Presidente e l'incertezza interpretativa sul contenuto del decreto la dottoressa Mercurio decidesse di darvi comunque pronta esecuzione
In ottemperanza a un principio di leale collaborazione
Manifestando una sua sincera titubanza su alcuni punti a lei non chiari e per i quali si riservava di inviare brevi note al Presidente del tribunale al Presidente stesso della sezione della sua Sezione
Nei passaggi burocratici veramente sto per concludere
In cui il fatto si è dipanato a parte la non felice formulazione dei provvedimenti incriminati non vi è traccia di contrasti
Tra il Presidente di Sezione i magistrati dell'ufficio sulla specifica questione che il decreto presidenziale intendeva affrontare traspare anzi
Una piena collaborazione seguita all'emanazione del decreto con una doppia riunione in cui si era tentato di risolvere alcune difficoltà di dettaglio per le quali
La dottoressa Mercurio era stata addirittura espressamente incaricata di chiarire anche per la condivise esigenze di economia processuale e di giustizia di salvaguardare l'attività già svolta dai professionisti già incaricati
Cosicché come testualmente si legge nel verbale della riunione del venti novembre due mila quattordici i giudici propongono con esclusivo riferimento gli esperti estimatori per i quali e d'altronde dubbia la stessa natura di CTU
E la soggetti abilitati al medesimo regime di cui all'articolo ventitré disposizione attuazione del Codice di procedura civile di conteggiare
Gli eventuali incarichi in eccesso
Sull'aliquota di riferimento del prossimo anno ferma restando l'eventuale rivisitazione del limite indicato e della previsione stessa di una regolamentazione in materia alla luce della giurisprudenza della Suprema Corte che la dottoressa Mercurio sì riserva di indicare
Perché allora in un clima collaborativo di tale portata proprio la dottoressa Mercurio incaricata di eseguire uno studio per meglio individuare i parametri numerici
Da ritenersi ottimali avrebbe dovuto agire con una manifestazione di aperto dissenso
Allora insorgenti spontaneo il dubbio ragionevole
Che tale manifestazione di aperto dissenso si tragga dall'uso di espressioni improvvide
Che se pure interpretabili
Come presa di distanza dal decreto in presidenziale in realtà potessero richiamare una particolare situazione di disagio per un passaggio poco chiaro e infatti oggetto di approfondimento in all'epoca in itinere
Dello stesso decreto anch'esso ritenuto di immediate doverosa esecuzione ossia
Le espressioni sarebbero stati in avvedute inesperte
Ma non malevole
Ne colpose ben benché probabilmente mal destre
L'approfondimento demandato alla dottoressa Mercurio
Venne poi dalla stessa svolto riporto all'emanazione di un suo alcuni di un successivo decreto il numero duecentosettantaquattro del due mila quattordici con il quale lo stesso Presidente di Sezione elevare il limite massimo annuo di incarico chi a otto
E precisare che tale limite era riferito complessivamente alle Sezioni prima terza e quarta e sul punto rinvio all'interrogatorio reso
Dalla dottoressa Mercurio e soprattutto agli allegati della memoria difensiva prodotta si tratta appunto
Del tema sul quale avevo dosi la dottoressa Mercurio né i provvedimenti del due dicembre due mila quattordici aveva espresso il suo personale non convincimento
Che però non li aveva impedito
Di dare seguito al decreto del Presidente benché rassegna
Nel ritenere che quel decreto avesse imposto i magistrati di procedere alla revoca degli ausiliari nei procedimenti in cui gli stessi
Risultavano avere superato il limite di sé incarico mi degli incarichi nel medesimo anno come ritenuto in quel primo decreto
Allora è probabile ritenere che il Presidente di Sezione che si lamentò
Giustamente del contenuto del provvedimento redatto dalla dottoressa Mercurio il quattro dicembre due dicembre fosse anticipo troppo i tempi di reazione in una vicenda in quel momento ancora in fase di evoluzione
è indubbio peraltro
L'oggettività delle espressioni utilizzate ma è altrettanto indubbio che una serena valutazione delle sequenze degli accadimenti inducano a ridimensionarla la portata così che in considerazione
Almeno della giovane età della collega si tratta di magistrato di prima nomina
Dell'oggettivo non chiarissimo te tenore delle credo del Presidente di Sezione non a caso rivisitato con successivo decreto quanto all'indicazione del numero massimo degli incarichi da assegnare i professionisti
E ciò proprio a seguito ripeto di un approfondimento che nelle riunioni tra i magistrati immediatamente successiva al primo decreto presidenziale era stata delegata all'asta stessa dottoressa Mercurio
Considerato il comportamento assunto dalla
Collega che si è profusa inescusabile sulle quali non c'è motivo di dubitare nei confronti del Presidente di Sezione del Presidente del Tribunale oggi
Con serenità e con
Timore ribadite
Alla questa spettabile sezione
La circostanza che e alcun effettivo di Soro all'immagine dell'ufficio del Presidente della sezione e conseguito al provvedimento incriminato nel quale in fondo
La dottoressa Mercurio dava atto di un decreto suscettibile di ineludibile osservanza
E in questo senso aveva utilizzato l'espressione imposta riferita la soluzione adottata dal Presidente di Sezione
Della stessa natura delle espressioni utilizzate
Ripeto in avvedute inesperte maldestra e piuttosto che malevole o colpose
Credo che il fatto meriti di essere ha ritenuto di scarsa rilevanza con la conseguente assoluzione dell'incolpata perché l'illecito disciplinare
Non sussiste
Grazie do atto scritto grazie Presidente ebbe il il Procuratore generale mi ha tolto ha tolto tantissimo al mio ufficio quindi veramente poche parole che merita più peraltro
Al
La collega
Da magistrato che era assente sui quarant'anni ormai di servizio
Il l'unico mio compito è quello di ridimensionare un episodio di assoluta modestia che si è verificato
In un posto tra i più tragici dal punto di vista giudiziario dalla nazione
Dove l'economia dell'esecuzione civile sfiora la camorra è imminente minimi intreccio incredibile di interessi di di problematiche
Io dico solo questo per ridimensionare questa piccolissima vicenda che
Né tutto frutto di un equivoco
La la la dottoressa Mercurio sia adeguata al provvedimento lo ha eseguito quindi non possiamo dire che ci sia stata nessuna ribellione
Ve l'ha spiegato lei si sit-in Marazzato ha di fronte a questa folla
Probabilmente fa medica di i consulenti rispetto a un provvedimento che portava un ridimensionamento dei loro incarichi che faceva rientrare di tanto questa queste loro disponibilità
Non sapeva come farlo scritto questa frase infelice questa stupidaggine che tutto sommato suona come dire io non capisco ma mi adeguo e che d'altronde lei non capisse era logico perché il provvedimento era motivato come era motivato
Perché nella riunione che c'era stato non se ne era fatto parlato perché poi ci sarà un secondo procedimento che dovrà chiarire tutto quello che è successo
Per cui direi proprio che l'intenzione di creare una polemica che peraltro nello stesso atto di incolpazione viene chiamata sottile polemica
Quindi questo sottile dell'aggettivo messo vicino alla parola polemica poi smentisce la gravità di cui parlo lo stesso atto iniziale
La reiterazione l'avete visto la collega si è servito nel portale della della giustizia con un tasto ha prodotto quaranta provvedimenti immediatamente quindi la stessa reiterazione non assenza
Per quanto riguarda questo Presidente di Sezione che senz'altro un uomo d'onore che non è giusto richiamare in questa in quest'Aula in questo momento io posso dire solo una cosa che come magistrato che ha una storia di quarant'anni probabilmente la collega l'avrei chiamato alla mia stanza
E metaforicamente l'avrei schiaffeggiata con una rosa dopodiché ha riportato lei
E tutta la sezione a cena
Per ricomporre questa armonia che poi comunque si è ricomposta probabilmente questo gesto di avere il giorno dopo sulla rabbia scritto questo provvedimento era un gesto veramente fatto sul momento poi la cose si sono stemperate si sono sì sono compresi tutti hanno rivisto questa cosa allora io vi chiedo soltanto questo momento in cui è andato a decidere
Pensate soltanto questo e più coerente e più utile al sistema marcare in un meccanismo che non prevede riabilitazione per sempre questa ragazza per il resto è la sua vita come anche la pur minima censura
Oppure più coerente col sistema chiudere questa vicenda che si è felicemente chiusa nel contesto da dove è nata
E considerato che lei avuto già la sua punizione si è ossessionata mia ossessionato da questa vicenda e che ormai veramente potrebbe essere giusto sì grazie scusate ci
In ordine al popolo italiano la Sezione disciplinare così però la magistratura l'ex articolo diciotto diciannove elogiativo del tre febbraio mila sembra centonove assolve la dottoressa il Melinda Mercurio dall'incolpazione ascritta per essere rimasto escluso l'addebito
Ecco questa è l'udienza della Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura che si è tenuta il ventisei febbraio scorso a Palazzo dei Marescialli
Il ladro cimento a carico della dottoressa Ermelinda a Mercurio relatore del procedimento era Maria Rosaria San Giorgio di unità per la Costituzione
A a difendere la dottoressa Mercurio il magistrato Angelo Spirito mentre a rappresentare
L'accusa il dal sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione Gabriele Mazzotta come avete sentito l'udienza si è conclusa con l'assoluzione della dottoressa Mercurio
Prima di concludere lo speciale giustizia ancora un'ultima a informazione perché si terrà il nove aprile prossimo la prima riunione del Comitato direttivo centrale per eleggere
Il presidente il segretario e gli altri componenti della giunta esecutiva centrale
Dell'associazione nazionale magistrati a decidere saranno
Agli eletti nelle elezioni svoltesi il sei sette otto marzo scorsi il più votato lo ricordiamo dei trentasei
Componenti è risultato Piercamillo Davigo di autonomia e indipendenza
Autonomia indipendenza e la nuova corrente è nata l'anno scorso dalla scissione di Magistratura Indipendente Davigo ha avuto il quarantuno voti ma la corrente che ha ottenuto o più voti in assoluto è stata unità per la Costituzione
E dunque è iniziata la guerra fredda altra i vari gruppi per aggiudicarsi la Presidenza alla guida dell'Associazione nazionale magistrati è per questo in questi giorni vi è un susseguirsi di riunioni delle varie correnti per tentare di arrivare a un accordo una assoluzione intanto e Magistratura indipendente in vista appunto della prossima riunione del nove
Aprile a manifestato la propria disponibilità a ad intraprendere un percorso di unità associativa basato sulla condivisione
Di alcuni qualificanti e imprescindibili obiettivi programmatici e quanto si legge in una nota del gruppo guidato da Antonello Racanelli e Giovanna Napoletano occorre accentuare afferma
Magistratura indipendente il profilo sindacale dell'associazione
Ad esempio attraverso la creazione di un efficiente ufficio sindacale ed attuare l'esito della recente consultazione referendaria con particolare riferimento al tema dei carichi esigibili e delle condizioni di lavoro dei magistrati riteniamo
Che L'Unità bada ricercata sul programma prosegue la nota non poniamo veti nei confronti di alcuno ma non accettiamo di TAC da alcuno così come
Respingiamo ogni interferenza mediatica esterna alla circuito associativo nell'ipotesi una Giunta unitaria basata sulla la condivisione di un preciso percorso programmatico nel rispetto delle pari dignità di tutte le componenti associative auspichiamo o per i ruoli apicali l'adozione di un criterio
Di rotazione annuale questa dunque la proposta di magistratura
Indipendente e una delle due correnti moderate della magistratura associata mentre invece per area e il coordinamento che unisce le correnti
I gruppi di sinistra Magistratura democratica e Movimento per la giustizia vi è ancora la necessità politica di arrivare
Ha una Giunta unitaria purché fondata sui punti programmatici chiari e condivisi
E questo appunto il primo l'obiettivo condiviso all'unanimità all'esito di un incontro tra il coordinamento nazionale di Area i componenti del nuovo Direttivo
Dell'ANM eletti nelle analista della gruppo che riunisce appunto le correnti di sinistra delle toghe secondo varia inoltre
La rotazione delle cariche tra tutti i Gruppi è l'unico un metodo idoneo a responsabilizza deresponsabilizzare garantire l'unità
Tra gli obiettivi di cui si è discusso in vista della riunione del nove aprile
Nel corso della quale verrà eletta la nuova Giunta dell'Anm vi è anche la richiesta a tutti coloro che assumeranno cariche nella Giunta unitaria di impegnarsi solennemente
A non accettare candidature o incarichi i politici nel corso del
Mandato e nei due anni successivi nonché il rifiuto di qualsiasi pregiudiziale ho detto sulle persone la Giunta unitaria sottolineare a
Si costruisce su programmi e competenze se mancheranno le condizioni per formare una Giunta unitaria Area concorda sulla
Necessità
Di restare all'opposizione la situazione dunque come vedete molto o ancora molto fluida vedremo nei prossimi giorni nelle
Prossime settimane appunto in vista di questa prima riunione del Comitato direttivo centrale l'Associazione nazionale magistrati intanto non ci fermiamo qui termina così
Lo speciale giustizia anche per questa sera a tutti grazie per l'attenzione da Lorena D'Urso è un buon ascolto con i successivi programmi di Radio Radicale