"Riforma elettorale e questione morale"

Possiamo dare inizio ai nostri lavori credo che a nome di tutti i deputati credo anche a nome dei senatori socialisti diamo il benvenuto al professor Sartori al professor Lanchester che hanno colto il nostro invito professor Lanchester una conoscenza assidua dei lettori almeno dei lettori dell'avanti perché seguita da molto tempo tutti i temi della riforma Della politiche in particolare della riforma del sistema elettorale proprio dalle colonne del quotidiano del partito il professor Sartori non ha bisogno di nessuna presentazione
A seguito in questi difficili mesi lavoro la discussione della commissione bicamerale commentando stimolando direi affiancando con uno spirito critico che viene da una autorevolezza obiettiva indiscussa il difficilissimo lavoro che i sessanta membri della Commissione bicamerale hanno fatto non sempre con buoni risultati però se mi permettete non sempre con cattivi risultati risentendo anche siccome tutti del difficilissimo momento di transizione che vive il nostro paese i lavori di oggi sono organizzati in questo modo aprirà i lavori il segretario del partito il compagno benvenuto
Dopodiché prenderà la parola il professor Lanchester
Che a cui il lasceremo un quarto d'ora venti minuti di tempo per un'introduzione
Sulla materia dopodiché si aprirà il dibattito io già alcuni compagni parlamentari non parlamentari che si sono iscritti a parlare
Il professor Sartori parlerà verso la fine della nostra discussione vorrei anche pregare i compagni si risponderà alle domande ai quesiti che sono stati posti io vorrei solo pregare i compagni di dice piegarsi tenendo conto che il professor Sartori ci deve lasciare entro le diciotto e venti anche prima
Cari colleghi e beh sì quindi entro diciamoci
Cinquanta
Vita insomma non vorremmo avere sulla coscienza anche questa responsabilità professori comunque al di là dei minuti esatti credo che valga per tutti la concisione detto questo prego il compagno pervenuto di introdurre i nostri lavori
Sì questo seminario come diceva allora Giusi la Ganga è
è stato organizzato in vista dell'assemblea che lunedì e martedì prossimo dovrà mettere a punto la piattaforma è la linea del Partito Socialista
Io sono molto grato ringrazio i professori Manchester il professor Sartori di voler dare loro contributo a questa nostra riflessione voglio subito premettere che noi abbiamo voluto questo seminario perché abbiamo Golia e necessità di riprendere a discutere
Abbiamo voglia e necessità di occuparci dei problemi veri di questo Paese
Verso il quale portiamo gravi responsabilità per la crisi morale politica sociale ed economica in cui versa ho voluto osare tutti e quattro gli aggettivi perché nel loro legame meglio si definisce l'universo di una crisi che in gran parte deriva dagli errori
Ma conosco PC ed insistiti della sua classe dirigente
Nessuna propensione di fare di tutta l'erba un fascio nessuna tendenza cadere in una lettura riduttiva e la e liquidatoria di quarant'anni di vita democratica
Chi parla oggi di regime ha dimenticato le terribili verità del fascismo e le fragili fondamenta
Su cui si è basato un grande disegno costituente
Ha dimenticato il grande sforzo di ricostruzione le lotte sociali una crescita economica dirompente questo è un Paese che si è affacciato all'Occidente con una buona Costituzione ed una debole tradizione di democrazia politica
Entrambe hanno sopportato il peso di grandi movimenti ideologici un peso davvero eccessivo per un Paese che non aveva vissuto la sua rivoluzione borghese
E non si era familiarizzato né con il concetto di Stato né di conseguenza con la cultura liberaldemocratica che dello Stato moderno e elemento fondante
Io ricordo una critica di fondo che la Malfa rivolgeva ad Aldo Moro Moro diceva in sostanza la Malfa legge la storia del Paese attraverso le forze e non attraverso i problemi
Era una critica di fondo ha una concezione ideologica della politica
Che Moro ha interpretato con grande dignità ma che un intero ceto politico non solo democristiano ha poi usato i gestito informa giustificato via ancora oggi in Italia i partiti tendono a richiamarsi ai loro popoli il popolo comunista il popolo socialista il popolo democristiano
Ecco in sostanza la teoria delle tre forze la Coppoli ittica concepita per aree il consenso elettorale tramutato il voto di appartenenza
La Repubblica dei popoli ha generato il mostro della politica consociativa
Come si può escludere un popolo dal governo di un Paese la lottizzazione generata dalla pratica di governo e diventata infine pratica di sistema
E la lottizzazione ha dato gambe ad un processo di corruzione galoppante che ci ha portato fin dentro le mura di Tangentopoli io non ho nessuna intenzione di generalizzare riguardo alle responsabilità
Quelle penali devono essere affidate al giudizio della magistratura quelle politiche al giudizio dell'unico vero popolo di cui riconosciamo l'esistenza
Quello indivisibile al quale la democrazia politica affida la sovranità per dare regole nuove alla democrazia italiana dobbiamo dunque per prima cosa seppellire la Repubblica dei popoli per meglio dire la finta Repubblica dei finti i popoli se i partiti mentre mentre crolla il sistema pensano di salvarsi aggrappandosi ai loro zoccoli duri essi commettono l'ultimo il fatale errore
C'è troppa gente in giro che pensa di fare troppe cose insieme anche in un partito come il partito socialista che pure ha ricevuto la botta più dura
Noi abbiamo alcune responsabilità tutte molto gravi
La prima e la responsabilità dei nostri errori che nessuno vorrà disconoscere spero la seconda e la responsabilità di evitare con tutte le nostre forze che il crollo del sistema politico si traduca in devastanti danni per la vita dei cittadini
Quindi dobbiamo garantire un governo al Paese anche in questa fase di costruzione del nuovo non però un governo qualsiasi
Ma un buon governo attento ai problemi sociali e del lavoro ma inflessibile sulla questione morale
La terza e la responsabilità di concorrere ad un cambiamento istituzionale che sia concepito e realizzato nell'ottica dell'interesse generale e non in un'ottica di bottega
Di tutto questo parleremo nella prossima assemblea nazionale spero in modo organico abbiamo però voluto anticipare in una sede informale e con illustri ospiti alcune riflessioni sul problema della riforma istituzionale ed in essa della nuova legge elettorale
La commissione bicamerale ha concluso la sua prima fase di lavoro con una proposta che certo non ha il pregio della chiarezza
E che appare più come un compromesso tra due orientamenti quello proporzionale quello maggioritario che non una scelta di nuovo sistema ne vogliamo che la Bicamerale riprenda subito il suo lavoro
E con respiro più ampio abbiamo chiesto una presidenza di grande prestigio e di sicura imparzialità nella speranza che si possa arrivare ad un efficace in conclusione dei lavori nei tempi rapidi che la situazione richiede conosciamo bene il nodo sul quale la Commissione si è incagliata un sistema malato non può riformarsi ragionando entro le logiche che hanno determinato la sua malattia
Tutti noi abbiamo sempre saputo
Pensato e temuto che l'autoriforma del sistema non fosse possibile e che solo un trauma avrebbe potuto provocare un cambiamento la natura del trauma avrebbe determinato la natura del cambiamento
Di traumi in questi anni ne abbiamo avuti molti le grandi lotte sociali alle soglie degli anni settanta hanno comportato uno scossone al quale si è reagito in termini di filata azione delle libertà civili ET coinvolgimento delle forze sociali nelle scelte di governo
Ne derivò già allora una crisi di legittimazione delle forze politiche e una caduta della loro rappresentatività
A quel trauma sociale il sistema politico reagì sostanzialmente con una chiusura consociativa e con il tentativo di quotare l'opposizione politica affinché si stempera se quella sociale
La Repubblica dei popoli cercò di serrare le fila motivata in questo anche dall'esigenza di stroncare il terrorismo
Appesantita dall'ipoteca ideologica la sinistra non seppe ragionare in termini di cultura di governo e quindi via alternativa entro il sistema e proprio in quegli anni maturano le condizioni per quel birbante che l'ha portata alla frantumazione e la diaspora di questi giorni
Chi aveva torto chi aveva ragione non è il momento di rinverdire le polemiche
Al vero primo grande trauma il sistema politico ha reagito auto conservando così et esasperando un pluralismo tutto interiore che l'ha portato a separarsi e a isolarsi rispetto alla società
Così invece del ricambio della classe politica abbiamo avuto l'arroccamento entro la cittadella di una politica sempre meno nobile e sempre meno rappresentativa
Il primo trauma era di natura sociale il secondo trauma quello che va dalla nascita della lega referendum sulla preferenza unica sino all'esplosione di Tangentopoli e tutto di natura civile
Fino al punto estremo e preoccupante di essere costretti a ragionare in termini di soluzione politica al problema della messa in mora della classe politica da parte della magistratura
Diciamo subito che questa soluzione politica non c'è e non può esserci se non all'interno di una riforma istituzionale che intervenga chirurgicamente sui mali del vecchio sistema la soluzione politica e di per sé delle nuove regole
Cercare scorciatoie su questo terreno non è possibile e comunque può essere una scelta destinata ad accelerare una crisi di rappresentatività e non già risolverla
Capiscono i partiti compreso il nostro che se la magistratura un potere eccessivo in questo momento
Non è certo per scelte o per colpa dei magistrati
Sono i partiti che non riescono a ricollocare il potere politico quello legislativo e quello esecutivo entro quell'equilibrio dei poteri che è e deve essere alla base di una democrazia moderna il trauma civile non ero io sto io vidi le con operazioni di strategia politica
Chi nelle condizioni presenti crede di cavarsela un fughe in avanti o con quelle che una volta si chiamavano rilanci dell'iniziativa politica
Ben poco capito dello stato d'animo del Paese
Quando noi diciamo per esempio che la questione morale la principale questione politica
Lo facciamo perché siamo convinti che il trasformismo e una risposta suicida e che i partiti a cominciare dal nostro hanno un futuro se cambiano radicalmente il loro rapporto con la società
Io sento che siamo ancora molto lontani da questo e che non tutti hanno capito che non c'è alternativa al cambiamento
In questa mia introduzione non voglio entrare nel merito tecnico della riforma elettorale propongo dopo queste considerazioni un'agenda di problemi che spero possano costituire un'utile traccia per il nostro dibattito il primo punto
E che non c'è riforma elettorale se non all'interno della riforma istituzionale
La riforma elettorale consente di scegliere la rappresentanza politica ma non risolve il problema di come si governa un Paese occorre dunque collocare la legge elettorale entro un disegno istituzionale in cui tutte le forze della società non solo per le politiche possano ritrovarsi
Non si può oggi prescindere dall'autonomia delle parti sociali e neppure dal ruolo straordinariamente importante che la libertà di stampa a nella costruzione di una democrazia politica
Ci sono delle regole fondamentali che non possono essere lasciate all'arbitrio delle maggioranze parlamentari
O agli umori di un ceto politico così come non si può prescindere dai modi in cui si forma e si Selezione del personale politico specie se ci si orienta verso leggi maggioritarie e collegi uninominali
Quanto più una democrazia si allontana dal metodo proporzionale tanto meglio deve poter selezionare
Il proprio personale politico e tanto più deve essere garantito il pluralismo sociale e culturale di una società una democrazia efficiente implica una società aperta e soprattutto un esecutivo forte deve essere sottoposto a controllo altrettanto autorevole
Il secondo punto riguarda il rapporto tra democrazia diretta e democrazia indiretta
L'esperienza di questi decenni ha dimostrato la grande efficacia dell'uso finalizzato dell'istituto del referendum
I referendum hanno scandito passaggi decisivi della storia della Prima Repubblica ed hanno innescato processi politici che il meccanismo rappresentativo non era in grado di liberare e in questa chiave che noi dobbiamo leggere e interpretare il referendum del prossimo diciotto aprile
Noi siamo stati favorevoli all'anticipazione della data proprio perché siamo convinti che il referendum innescherà un processo politico
Che porterà il Parlamento a dare una risposta nun ambigua e non pasticciata alla domanda di cambiamento che viene dal Paese
Questo è sempre stato il compito dei referendum e per questa ragione noi siamo orientati per il sì
è importante però che il tempo della campagna referendaria non sia un tempo perduto bisogna utilizzarlo per costruire specie a sinistra una posizione comune sulla riforma istituzionale da portare poi in Parlamento
Il terzo punto riguarda stavolta il merito della legge elettorale la scelta tra sistema maggioritario e sistema proporzionale
Non si possono disconoscere in sede storica i pregi del metodo proporzionale
Soprattutto nei primi decenni della Repubblica quando la pressione dei grandi movimenti ideologici tendeva proprio a comprimere il pluralismo non solo politico della società italiana
Oggi la società italiana e più matura e il suo pluralismo sociale culturale non è più contenibile se mai è una società troppo frammentata e frantumata da anni di instabilità politica e di non governo
Le forze sociali hanno un grande radicamento ed una crescente autonomia senza necessariamente ridurre il suo pluralismo politico il sistema può essere orientato verso una semplificazione degli schieramenti si fa un gran discutere tra uninominale secca e doppio turno tra modello inglese e modello francese
E chiaro che nella storia inglese il bipartitismo più o meno temperato e l'elemento fondante del sistema politico in Italia
Finché ci sarà una grande forza popolare cattolica sarà quasi impossibile immaginare una evoluzione in senso bipartitico del sistema
In senso bipolare si se il sistema elettorale porterà al secondo turno a scelte necessitate di alleanza tra partiti contigui ma di questo dovremo discutere con grande serietà e pazienza
Il quarto punto riguarda l'orientamento verso l'Europa di una riforma istituzionale da fare oggi in Italia
è un atto di lungimiranza ridisegnare oggi un sistema istituzionale
Con lo sguardo rivolto all'integrazione europea
Nella speranza che essa assuma i caratteri dell'integrazione politica certo lo dobbiamo mettere il carro davanti ai buoi ma non possiamo neppure prescindere dal fatto che nell'Europa di domani
Dovremo entrare con un personale politico capace di gestire la funzione pubblica in modo nuovo non si tratta di ragionare con spirito di emulazione che pure talvolta può essere utile
Ma di dare un contributo positivo e originale alla costruzione di uno Stato che si articoli dalla dimensione sovranazionale a quello di una nuova regionalità
Io pongo questi punti alla vostra riflessioni repressione affinché il dibattito riprenda quota il rigore
Purtroppo quello che sta accadendo in questi giorni la convulsione di cui si alimenta la situazione politica non è d'aiuto a una riflessione pacata
D'altra parte è evidente che la società italiana con cammina oggi ad una velocità diversa da quella delle forze politiche delle istituzioni
Come partito noi siamo interessati più di altri a dare rapidità i processi di rinnovamento delle forme della politica e credibilità al ruolo di una forza socialista all'interno del nuovo sistema politico
Grazie diamo la parola al professor Lanchester
Il mio sarà un intervento molto problematico più che propositivo
Il professor Sartori che sicuramente riuscirà a difendere la progettualità progettualità lo difende da tanti anni di uno specifico meccanismo di trasformazione dei voti in seggi per esempio il
Sistema maggioritario uninominale a doppio turno io invece o l'intenzione di proporre
Cioè valutare momento percorsi intensità ai limiti dell'innovazione istituzionale nella concreta situazione italiana
Il insiste i meccanismi istituzionali quelli elettorali sono meccanismi ad alta Valente cresce ad alta valenza politica devono essere adeguati alla situazione concreta se no si parla metti cosa estremamente astratte o ma si portano avanti
Le posizioni di tipo ideologico e quindi la prima cosa che tentano di fare ed inquadrare seppur brevemente l'argomento nell'ambito della crisi italiana come crisi di regime
Io ho sentito ciò che ha detto benvenuto nel regime un termine che a una significazione valutativa negativa a questo non vuol dire che la valuta il significato utilizzato in Italia di regime
Né che un significato polemico derivante dalla tradizione da dal regime fascista
Dalle riforme del Gran Consiglio del ventotto ventinove
Non faccia sì che il termine regime utilizzato dal punto di vista scientifico non sia utile ai nostri fini ai fini di un'analisi della situazione concreta che cos'è il regime sono le norme e valori per Rocco le strutture di autorità in cui agiscono i gli attori politicamente rilevanti
Un regime si differenzia dalla forma di Stato ovvero dei rapporti fra individui autorità che si ne stabiliscono in un determinato ambito storico sociale e dalla forma di governo che
Effigie sempre in un determinato ordinamento politico costituzionale ovvero i rapporti fra i supremi organi costituzionali in relazione alla funzione di indirizzo politico
Perché il regime importante perché all'interno di una determinata forma di Stato di una forma di Stato di democrazia pluralista vi possono essere più regimi così come all'interno prima di uno stesso regime di possono essere più forme di governo ora
La il concetto di crisi di regime come crisi di un assetto di potere importante per valutare anche la modificazione il salto di qualità avvenuto in questi ultimi tre anni nel dibattito istituzionale
Ciò di cui si discuteva e come si discuteva negli ultimi nei dieci anni fa ai tempi della Commissione Bozzi e come si discute oggi del problema dell'innovazione istituzionale è completamente differente il siamo in una una situazione
Particolarmente Nast Farinata che individua proprio la crisi di un assetto di potere e nell'ambito di una crisi di assetto di potere e possibile innovare in modo forte si è la forma di governo sia sistema elettorale
Né dal punto di vista della ricerca comparatista Icann si può dire che le innovazioni forti si era il sistema elettorale sia nella forma di governo avvengono soltanto nei momenti fondativi nel momento in cui diventa ma climatico ma l'assetto di potere
Altrimenti si hanno semplici adeguamenti adeguamento interni per esempio tutta la politica istituzionale che avvenuto negli ultimi negli anni ottanta non è stato altro che il tentativo massimo di un adeguamento di un sistema politico costituzionale è che non poteva innovare
La logica consociativa ereditata dagli anni Settanta
Senta si pensa ad esempio al problema della innovazione del sistema elettorale si può dire che dibattito a livello comparato per esempio dell'impero Guglielmino per esempio un nella da Francia della terza e della quarta Repubblica
Nel sulla innovazione elettorale forte è stato lunghissimo e M e arrivato alla federazione non soltanto nel momento in cui è crollato l'assetto di potere non mi soffermo su questo problema non mi soffermo neppure ne su ciò che hanno sostenuto giustamente benvenuto su la incoerenza della polemica che vede negli ultimi quarant'anni un regime autoritario
Appunto non sulla base della utilizzazione polemica del termine regime e però ma è evidente che l'esperienza degli ultimi quaranta anni deve essere sintetizzata in
In un ordinamento che è stato caratterizzato da una forma particolare di Stato democratico sociale da un regime democratico pluralistico bloccato con la presenza di opposizione antisistema da una forma di governo parlamentare debole ed in sostanza il un sistema elettorale speculare
E da una dinamica politica caratterizzata da persistenti elementi trasformisti ICI
Una costante forte non è che tutto ha una una importante
Nel settore della storia costituzionale del diritto costituzionale della scienza politica ha sottolineato e cioè nell'instabile la mancanza di una dinamica alternativa nel nostro sistema la persistenza la mancanza di un vero partito conservatore e nello stesso tempo la mancanza di una dialettica parlamentare che non fosse trasformisti
Il fenomeno della grande transizione dal sessantotto in poi negli ultimi venticinque anni ha evidenziato ancor più il blocco e la degenerazione di questo ordinamento che non ha saputo innovarsi che non ha saputo modificarsi
E né il dibattito istituzionale vissuto lo dico schematicamente sulla base di due paradossi
Uno il paradosso di chi al fine ma era uno studioso vai Mariano che avevan ha sostenuto un o che ma quando le riforme erano sono necessarie impossibile riformare perché non c'è mai la maggioranza non c'è la capacità degli innovare e quando c'è invece questa forza non c'è bisogno di innovare perché il sistema è stabile ha una forza politica le sue parti alla sua base il secondo tipo di paradosso
Il secondo tipo di paradosso è quello citato più volte e Del Barone diventato se ne quindi di una classe politica che bloccata cerca di tirarsi su attraversa dalla melma dal pantano attraverso il non di il tirarsi su il da parte del Codino nel proprio Codino
Ora in questa situazione c'è evidentemente il pericolo di una crisi societaria
Quel pericolo non che ne è stato descritto così bene da Cardito Ibra Terra nello volume sullo show sciogliersi su Giraudo risultava in nero repubbliche la crisi vai Mariana ci sono grosse differenze o la crisi della democrazia
Della Quarta Repubblica francese dopo la crisi
Non cilena crisi con evidenti differenti motivazioni ma credevano
Nel fare darci il senso del pericolo che il fuoco di potere che la incapacità di decisione portano per la democrazia e quali sono gli elementi che hanno scatenato questa crisi di
Regime io cercherò di sottolinearlo velocemente in quattro punti vi è una crisi degli assetti internazionali con il crollo del bipolarismo che che ha comportato anche la
Rottura di quelli che erano gli ammortizzatori automatici a livello internazionale sostanza noi
Per quarant'anni abbiamo vissuto non sulla base della strutturazione del sistema internazionale ed è come un paracadute non potevamo capi andare dall'altra parte non poteva la nostra democrazia nonostante tutto era assicurata
Abbiamo una grossa crisi del sistema economico e ma soprattutto una crisi del deficit pubblico che messi avvita
Nappo ma la crisi della assetto politico costituzionale soprattutto un con la necessità per alcuni partiti di utilizzare il deficit per sopravvivere elettoralmente abbiamo una crisi di riallineamento epocale del nostro sistema partitico alcuni partiti sono scomparsi altri sono stati ridimensionati altri invece appaiono in una situazione di questo genere
In i nostri vecchi paradigmi it no oppure i modelli oppure nei le tipizzazioni che interpretavano la dinamica del sistema politico italiano prima di tutto quella di Giovanni Sartori il pluralismo estremo polarizzato poi il bipartitismo imperfetto di Gandhi organismo centrini petto Dini Farneti che erano interpretazione all'interno di una situazione data del di un sistema che non poteva dare alternanza si stanno sfarina non abbiamo più di soggetti del vecchio regime o almeno abbiamo la sensazione che questi stessi soggetti stiano crollando ed allora se a questo aggiungiamo la crisi morale è un è un femminismo naturalmente per indicare la voragine di Tangentopoli né che esista sfuggiti mando la nostra classe politica abbiamo la netta sensazione
Non è che medie una pericolo per l'ordinamento democratico e per la stessa gestione né della transizione se questo è vero un altro elemento può essere preso in considerazione le caratteristiche peculiari dell'innovazione istituzionale in Italia l'innovazione istituzionale può avvenire dall'esterno e cioè
Il caso giapponese del mille novecentoquarantacinque quarantasei in cui ma Cartura finiva con la Costituzione consegna la Costituzione giapponese nelle mani
Mette in nuovi governanti mantenendo il Mikado è un esempio di costituzione
Immessa dall'esterno poiché sono possono essere innovazioni istituzionali dall'alto attraverso il leader carismatico ad esempio il cinquantotto francese
Ricorda
Che ne determina attraverso una serie di processi l'innovazione istituzionale francese tra il giugno mille novecentocinquantotto e il novembre cinquantotto
La possibile altrove né possibilità dall'alto ma un un Tina e scarsa rilevanza e quella per esempio della decisione parlamentare la rappresentanza che decide no in Italia nessuno di questi tre schemi sta è stato seguito Ikea Italia abbiamo invece la innovazione dal basso una novità è una peculiarità
Un tipicamente italiana
Una novità attraverso l'innovazione atti referendaria e l'innovazione giudiziaria sono i due elementi dell'innovazione ma le caratteristiche di questa innovazione
Sono peculiari perché è la strategia negativa dal basso a limiti e presenta limiti forti e pericoli per un lo stesso assetto della democrazia perché se non vi è una risposta
Ma non soltanto il regime ma anche la forma di stato di democrazia pluralista può essere messo in in gioco e quindi piene la necessità di una strategia positiva una strategia Necchi esclude il vezzo trasformisti perché rinnovi le regole del gioco istituzionale difendendo lo Stato sociale qui il problema è non non soltanto discutere di strumenti istituzionali ma anche cercare l'aggregazione su valori
Su proposte politiche
Né assai il professor Sartori ci dice nell'ultima parte del suo bel libro sulla democrazia
Non giri in ready-made recentissima pubblicazione che la differenza fra destra e sinistra non vale più eppure c'è un problema di evidenziazione di quelli che sono i valori il né pro o contro uno Stato sociale riformato
Pro o contro i nuovi diritti ecco né ci si può dividere su questo e ci si può soprattutto aggregare su questo
Se rinnovazione passò invece al problema della innovazione
Infrasistemi Ca'innovazioni fra sistemi che attraverso la commissione bicamerale ha ripetuto negli i vizi e i vezzi della commissione Bozzi
è stato come tutti sanno per adesso un fallimento non è colpa sicuramente di coloro che partecipano all'interno della alle due Commissioni ma alla Commissione bicamerale Massetti il frutto
Tosoni principi direttivi approvati dalla Commissione in materia di nel sistema elettorale
In materia Nadine Parte secondo della Costituzione che ho letto in queste otto paginette direi che sono frutti estremamente leggeri non sono state trovate come ovvio le convergenze e la situazione però e tale che richiede e su questo io sono d'accordo con Benvenuto un suicidio auto conservativo
La la vecchia classe né politica e deve tenere conto dei pericoli per l'ordinamento democratico e per la sua stessa esistenza ed EIRE superare i nei vincoli e i veti e posizionali ne anche suicidandosi
Anche sui citando sì ma come lei non vorrebbe portare qui una nota poiché in nei difficili se ne sono visti tanti in questo periodo bisogna suicidarsi bene
è rende bisogna pensarci non non si può la non si può agire in modo irrazionale ulteriormente anche in questa situazione
Se questo è vero e io sono un dell'avviso che ne e necessario prendere tempo ma prendere tempo razionalmente
Aspettare il referendum
E che sia stato un o meno perché fosse meno più o meno ammissibile questo un altro tipo
Po'di ragionamento ma aspettare adesso che in il corpo elettorale sì e pronunzi e poi ne dato che vi sarà la necessità non in una sistema a bicameralismo paritario come evidenziato l'articolo novantaquattro della Costituzione vi sarà la necessità non è di ne innovare la legge elettorale bisognerà pensarci in modo con particolare e a questo punto io devo dire che né mesto superando i terribili e quindi salto l'analisi della politica istituzionale socialista ma è chiaro che già l'anno scorso la politica istituzionale socialista aveva dato un segnale e finito il tempo della politica solipsistica
Che la politica né di utilizzazione del veto i del plusvalore posizionale per cui negli strumenti istituzionali non potevano che essere quelli della clausola del cinque per cento e delle me elezione diretta del Presidente della Repubblica come strumento per l'aggregazione
A percussione del sistema partitico adesso la situazione richiede gli interventi più emerge scene
Ne sia sul lato della formalina il Governo sia sul lato del sistema elettorale
L'idea e però non di mantenere questa di fatto di Alita non soltanto il sistema elettorale ma anche la forma di governo non soltanto la prospettiva Carmen si Anna
Nata mette la sistema elettorale in senso stretto come strumento per rinnovare il sistema partitico ma cercare di aggregare e di trovare anche una possibilità di individuazione diretta di maggioranze e dirigersi
A questo punto bisognerebbe nei analizzare le varie proposte di sistema elettorale sul sistema elettorale cioè dovrà iniziare quello che il problema è effettivo né di questa riunione voglio dire che sempre a scopo chiarificatori o che il sistema che la legislazione elettorale appunto perché uno strumento tecnico ad alta valenza politica si compone di vari pezzi è un meccanismo complesso
Ne vi è una parte del meccanismo che attiene alla capacità elettorale attiva e passiva e con questo si può agire presente il decreto
Ma che non è stata firmata dal Presidente della Repubblica
Ne aggira sulla capacità elettorale passiva e il sull'interdizione dai pubblici uffici e quindi ne e uno degli strumenti
Nel nel sugo con cui Mary si può agire ma avvia un secondo elemento
Quello del sistema elettorale di contorno che è quello relativo al finanziamento della politica la trasparenza della politica la regolazione dei mezzi di comunicazione di massa e cioè il vasto parco che Elia stranamente importante per l'eguaglianza delle opportunità fra i cittadini per l'eguaglianza tra il delle opportunità fra e di nei singoli contendenti nella campagna elettorale e signori se non si interviene su questo
O settore Tangentopoli fra quindici anni ci sarà anche con un sistema poniamo maggioritario uninominale a doppio turno ad un turno solo perché nel mille pezzo di recuperare fondi per vivere per fare politica non è né tipico del sistema proporzionali psico
Ma è generalizzato c'è la necessità di ristrutturare e di Rende e di formare un quello stato di partiti regolato in questo ordinamento così come è stato fatto con difficoltà anche in altre sistemi e infine c'è il terzo livello che quello del sistema elettorale in senso stretto il meccanismo di trasformazione dei voti in seggi quello che dei in modo più o meno direi
Fortunato una si chiama o esatto si chiama se sistema proporzionale sistema maggioritario in sostanza è la regola che viene posta alla base e se del meccanismo di trasformazione dei voti in seggi rappresentativi e il il motore di trasformazione della rappresentanza questo come ovvio e collegato con hanno che con la struttura della società civile politica ora io non sono completamente d'accordo
Un o almeno una serie di dubbi che prospettano brevissimamente prima di finire
Su ciò che ha detto benvenuto perché non mi sembra che in questo momento di transizione la società civile le e politica italiana nasi sia poi tanto omogeneizzata tale elemento essenziale che nelle dalle esce fuori dalle ultime elezioni e che un terzo dell'elettorato e anti sistema è un un qui un quarto scusate se non un quinto ne e anti-regime né quando si formano in settori del territorio nazionale sacche nei in coercitivi lì di elettorato antisistema beh allora non è detto che i meccanismi maggioritari possono funzionare ecco
Il sistema maggioritario semplice in collegio uninominale quello che volgarmente viene chiamato sistema britannico
Dal punto di vista partigiano cioè degli interessi partigiani chi è che lo porta avanti lo portano avanti risolto nel nella nella polemica
Culturale e politica ne era il cavallo di battaglia di Giuseppe Maranini anche lui docente della facoltà di Scienze di Scienze Politiche Cesare Alfieri
Viene di Firenze e il quale avevo un'idea tutt'affatto particolare collegata con la polemica internazionale di fare dell'ANT Allois fermezza della necessità di adottare questo sistema di tipo britannico per arrivare al bipartitismo né di tipo inglese eppure in una situazione come questa come quelle italiana a parte il fatto che dalle simulazioni elettorali pelli un simile sistema darebbe la maggioranza assoluta non se posso sulla base del giù sistema politico stabile di quattro cinque anni fa la democrazia cristiana a parte questo fatto nella situazione attuale ci troveremo l'Italia divisa in tre
Cattolici e lega al Nord al Centro o forse il PDS e alla al sud qualche cosa ma che non conosco ancora era che potrebbe essere ancora la Democrazia Cristiana oppure il notabilato
E il sistema maggioritario uninominale a doppio turno quello di tipo francese ebbene quella di tipo francese ne sono qui per per il seminare dubbi non per seminare certezze
Seminari prima di tutto McKenna è il cavallo di battaglia del professor Sartori
Il caro professor Sartori ma prima ancora Domenico Fisichella il mio collega qui a Roma Scienze politiche mi dice sempre no non è Vanni Sartori rivali Sartori negli anni Sessanta non era poi così sicuro però del meccanismo sono stato io ma questo può essere e Domenico Fisichella che è che porta avanti questa tesi di primazia ecco
Na Domenico Fisichella che Sartori perché sostenevano perché portavano avanti questo tipo di sistema elettorale perché portavano avanti questo tipo di sistema elettorale avevano come immagine la Francia della Quinta Repubblica e l'operazione fatta da Decor di sotto rappresentazione delle sinistre soprattutto di eliminazione del partito antisistema del partito comunista e quindi vengono favorite nel gioco
Della secondo attorno ai partiti delle mezze ali ecco in questa situazione bisogna avere prima di tutto chiedere quale tipo di doppio turno perché e ne se adottiamo il tipo di doppio turno francese dobbiamo mettere la soglia la soglia per accedere al secondo turno che è estremamente alta in Francia il dodici virgola cinque per cento dei votanti
Ne iniziò nella mille novecentocinquantotto Debray con il cinque per cento con mio talk che alla fine degli anni Sessanta inseriti dodici virgola cinque per cento
Quello che ne abbia lavato ma in una situazione in cui il sistema destra sinistra era molto chiaro
Oggi in Italia il sistema da il continuum destra sinistra fra i partiti
Non è più molto chiaro io non so che cosa succederebbe
Con l'utilizzazione del doppio turno visivo francese in modo secco senza non correttivi e d'altra parte poi io mi chiedo né questo è e un un il secondo punto ma il sistema elettorale a doppio turno solo o anche la forma di governo perché il sistema elettorale a doppio turno nonostante la sua ne la differenza della soglia
Era adottato nella Terza Repubblica francese la Terza Repubblica francese aveva partitino strutturati ed una situazione particolarmente ne è instabile
E stato il semipresidenzialismo ne il l'effetto di traino l'effetto d'aggancio dell'elezione presidenziale a trascinare la strutturazione del sistema partitico e quindi è questo l'elemento essenziale
Sistema elettorale sì anche selettivo ma anche a forma di governo in modo che vi possa essere la sicurezza
Non è che i semi e suicidio questo suicidio serva perché se no ci potremmo trovare con una eliminazione dei vecchi partiti non soltanto ma anche con un'eliminazione della rappresentanze sociali più deboli e la insicurezza di una se emerge una vera governabilità
E i sistemi basati su formula proporzionale mistica con correttive premia l'aggregazione possono essere anche utilizzati serie anche M. vicino una forma di governo un sufficientemente forte nell'ipotesi Mattarella non non è che mette in the ad unire incessante il quaranta però è ancora troppo
Non la prendo in considerazione in questa sede sia perché non propone un rafforzamento la forza del merito Averno anche se cioè riposi
E che per il cancellierato ma soprattutto perché non ancora chiare stabilizzata chi legga il documento Mattarella chi legga il il documento la commissione bicamerale si rende conto che non c'è ancora lentamente
No o almeno c'è dentro troppo poco per dare un giudizio concludo
Da quanto detto si evidenzia la necessità di e intervenire in maniera coordinata
Non soltanto al di là di quelle che possono essere in in linea i i tentativi di messaggio è che M attraverso il doppio turno attraverso il collegio uninominale o attraverso la clausola di esclusione o o attraverso il governo di legislatura si lanciano
All'interno dei partiti e e al agli altri partiti come messaggi dedichi proposizionale si tratta di costruire una strategia sufficientemente razionale
Le appoggiata sul sistema elettorale sulla forma di governo ma non limitare soltanto questo al sistema elettorale centosette alla forma di governo ma intervenire anche sul lato della un sistema elettorale di contorno quello che deve rilegittimare attraverso la trasparenza di comportamenti politici la moralità dei comportamenti politici la classe politica in generale che sia la vecchia o che sia la nuova grazie
Grazie
Lanchester adesso abbiamo già quattro iscritti a parlare senza fare rigidissimi limiti di tempo naturalmente chiederei sfondato rinvenuto impressionanti pari ai compagni di tenere conto appunto del vincolo che abbiamo annunciato all'inizio la parola a Enrico Manca
Il
Professor Sartori ha già detto che intende parlare alla fine e l'abbiamo
Allora adesso se parlo adesso due minuti meglio
Un'altra
è lui che ha chiesto di parlare alla fine analcolico volevano la va ventisette anni devono andare
Dunque dunque esso
Intanto scusate mi volevo dire che mi fa molto piacere agli F del quattro questa non è una frase di circostanza talvolta plastica come altra circostanza ma il vero vedi caso
è vero perché
Io sono un po'maniacale oramai sempre faccenda mi sono invasata ero quindi ogni opportunità di discutere di vedere e di portare avanti almeno questa riforma che a me sembra vitale io arrivò di corsa e vi ringrazio
Di avermi invitato un'altra brevissima considerazione poi così io io
Sono un po'più ottimista non di il di larghezza sul sul suicidio auto conservativo
L'azione non mi interessa più quindi quindi mi sembra proprio una formula e nemmeno nemmeno in verità ormai credo molto alla così al cinismo del principe di Salina che cambiamo per non cambiare insomma in verità io credo che noi siamo qua intanto per novanta per evitare questa morte prematura ma soprattutto perché vogliamo continuare a servire e il punto è servire meglio
Perché non è che morti noi che parlo di mie ovviamente non dico poi dietro c'è sicuramente qualcosa di meraviglioso
Dietro dietro di noi c'è una nuova classe che veramente ambisce a diventare rata ci può essere anche vuoto dicono nella giriamo quindi io credo onestamente non sono in politica quindi voi non secco interessi personali credo veramente che in questa situazione psicologicamente molte di noi moltissimi sono solo preoccupati di servire meglio
Cerchiamo di di portare avanti questa nave oramai tutta sforacchiata in maniera di avere un domani ecco questo è quello che mi mi interessa
Soldi e non voglio dire altro perché io effettivamente sono venuto qua per discutere i punti vari problemi presente
Chiudeva mio collega quale tipo di doppio turno con quale soglia
Chiuso cioè i primi due aperto ai coppetta credo che sono le questioni che ci interessa approfondire io sarei vi sarei grato se appunto
Diventa un dialogo con con con domande e risposte
Il più rapido possibile io vi prometto di essere rapida poi agli altri non posso fare promesse ma vi volevo ringraziare
Grazie professore allora la parola Enrico Manca abbiamo già otto iscritti a parlare
Pubblico per chi volesse farlo
Va bene
Condivido e non da oggi le tesi che il professor Sartori porta avanti da tempo
E naturalmente però c'è un problema di applicazione alla situazione italiana e quindi di
Ne graditissima l'occasione per sentire poi alcune risposte ad osservazioni che nel corso della discussione possano essere fatti rispetto al progetto di cui è portatore il professor Sartori ma un punto mi pare da sottolineare nella introduzione i del segretario del partito
La cui spiegazioni contributi anche come indicazioni concrete sulla legge elettorale come è noto io condivido da tempo il fatto che forse è stato fatto un errore un po'da tutte le parti forse anche da parte nostra
Di consentire su questo Lanchester lo ha sottolineato il mio giudizio con multa ragione
Di aver isolato un po'troppo il discorso della legge elettorale rispetto agli altri due tasselli fondamentali che sono quelli della forma di governo e della forma di Stato
Allora io penso che alla legge elettorale noi dobbiamo chiedere che raggiunga questi obiettivi primo realizzare la democrazia dell'alternanza attraverso coalizioni omogenee che si confrontino direttamente con gli elettori
E da questo punto di vista io son d'accordo con Lanchester quando dice che i parametri di destra e sinistra sono cambiati ma non sono esauriti non ripeterò le cose che lui ha detto anche gli esempi che ha fatto che condivide
Vorrei dire riguarda mi interessa molto l'opinione del professor Sartori chiedono nella storicità della situazione italiana esistono forze che non si riconoscono a priori in uno schieramento omogeneo
E quindi una legge elettorale ed è salvaguardare anche l'esistenza di queste minoranze politiche di qui
Da parte mia la condivisione dell'opinione che si può pensare a una legge elettorale maggioritaria e però con l'introduzione di una quota proporzionale
Il terzo punto e quello di un esecutivo stabile che non necessariamente è assicurato da una legge elettorale maggioritaria anche quelle che io preferisco l'uninominale maggioritario a doppio turno
Quarto punto una migliore Selezione del personale politico con la moralizzazione della competizione e quindi anche favorendo la riforma dei partiti
Io son convinto che questi obiettivi possono essere più agevolmente raggiunti con un sistema uninominale maggioritario resta aperto non per me ma dialetticamente certamente il problema sia un turno unico o a doppio turno
Naturalmente questo va premesso senza nessuna demonizzazione della proporzionale io credo che le leggi elettorali sia degli strumenti delicatissimi mia solo degli strumenti tecnici che vanno scelti a secondo del contesto
Storico-politico in cui operano i risultati che si vogliono conseguire se noi fossimo nel mille novecentoquarantacinque io sarei un proporzionalista convinto oggi naturalmente no
Ma lo stesso principio deve valere anche nel giudicare il maggioritario purché oggi anche nella dottrina è unanimemente riconosciuto
Come un errore l'identificazione che pure per tanto tempo è stata fatta del principio democratico
Con il solo sistema proporzionale poi che il maggioritario offre pari garanzia quindi nel contesto politico istituzionale italiano attuale io penso che il sistema maggioritario uninominale
Assicuri una maggiore aderenza tra il corpo elettorale l'eletto affievolisce ma non elimina e questo è molto importanti il ruolo dei partiti
Tende a spingere la competizione elettorale tra schieramenti forti e quindi riduce il fenomeno di frammentazione politica e vengo ora al problema che io giudico assolutamente essenziale
Mi riferisco all'ultimo articolo il professor Sartori sul Corriere della Sera che se non ho capito male
Dice il punto fondamentale e il doppio turno il resto e tutto
Vedi il vile trattamento è l'opposto di quello di molti che dicono l'importante eliminare maggioritario Patrizia Autun ruoli due non cambia invece la questione delle di un turno del doppio turno è assolutamente dirimente
Perché ma innanzitutto l'esperienza ci dice che il sistema maggioritario a turno unico funziona bene in quegli ordinamenti come l'Inghilterra in cui vi è una già esistente
Da tempo una bipolarità politica e quando i proporzionalisti dicono ma per esempio in questi giorni sta discutendo in Inghilterra
Di inserire anche una quota proporzionale quindi vedete che non è vero che il maggioritario anche in Inghilterra la cosa in realtà non ha alcun fondamento
Perché in Inghilterra si sta discutendo di inserire un correttivo proporzionale
A sulla base dell'esigenza di risolvere quello che in Inghilterra e un ingessamento tra i due maggiori partiti che messo in discussione dall'emergere del partito di peraltro ciò democratico e dalla pressione di partiti minori penso al Partito nazionalista scozzese o di altri partiti minori a livello locale quindi il discorso di questo punto di vista dei proporzionalisti che mette in discussione questo principio non mi pare realistico
Paolo applicando rovinare secco lo ha già detto Lanchester e mi pare che sia però un un punto siccome non siamo come dire una una riunione gli accademici ma ci occupiamo di politica il del futuro anche del nostro partito
Da un punto di vista politico nominale un solo turno avrebbe un rischio grave
Un rischio sia politico che politico e geografico e non favorirebbe la democrazia dell'alternanza perché porterebbe sostanzialmente ad una a favorire la democrazia cristiana sicuramente al Sud a favorire la democrazia cristiana e la legna sicuramente al nord ritagliando forse non mi sono certo uno spazio per una parte della sinistra e cioè per il PDS al centro
In tale modo la crisi del sistema italiano si aggraverebbe per il venir meno di una concreta possibilità di costruire un'alternativa di governo perché la Democrazia Cristiana rimarrebbe il perno di ogni ipotesi di governo e non è un caso che su questa questione di Minale ha un solo turno
Sì io no assolutamente all'unisono sia Martinazzoli che Segni non è un male tra l'altro turno unico importa il vero e proprio suicidio dei partiti minori
Non favorisce l'aggregazione politica perché costituisce un'operazione troppo traumatica nono dei singoli partiti un confronto almeno iniziale con i propri elettori
Rischia tra l'altro di essere una prevaricazione sugli elettori che non vengono messi in grado io esprimere quanto meno una loro favore di priorità verso una forza politica da tutto ciò deriva la considerazione che il turno unico rafforza i grandi partiti
E quindi monopolizzare dei collegi uninominali da parte dei grandi partiti e in definitiva determinerebbe una gestione più partitocratica di quella attuale naturalmente anche su questo vale sempre il principio che dicevo prima non lunga demonizzazione di principio massaggio giudicandola nel contesto attuale da questo punto di vista l'ipotesi uscito dalla Bicamerale
Che si fonda essenzialmente su turno unico con correzione proporzionale a mio giudizio incappa in tutte le critiche che ora mi sono permesso di sollevare
E in più lo stesso correttivo proporzionale inserito in questo meccanismo esiliare definitivamente le forze minori nessuno obiettò dirla
Alla quota proporzionale
A differenza del sistema a doppio turno con il quale invece queste forze minori potrebbero poi essere chiamati al secondo turno a concorrere alla costruzione di uno schieramento omogeneo alternativo fra le offre far loro
Il doppio turno quindi è la chiave di volta dell'uninominale maggioritario per il sistema italiana
Esso consente un passaggio non traumatico da un sistema fondato sul proprio partito il fermo
Nel senso che accompagna curare già elettorale un percorso politico di aggregazione
Consente al primo turno che i partiti si presentino con i loro candidati ed erano bandiere consente di fatto di realizzare una sorta di primaria e quindi di consentire l'espressione della volontà dell'elettorato
Sia rispetto ai partiti sia rispetto ai candidati al secondo turno si favorisce il candidato della coalizione omogenea meglio piazzato
C'è qua un obiezione e qua d'opinione del professor
Arrivo arrivano ora qua la domanda che vorrei fare vorrei fare la domanda che vorrei fare
La domanda che vorrei fare al professor Sartori e questa l'obiezione che viene fatta che fra il primo e il secondo turno potrebbero esserci degli accordi trasformisti ICI
E cioè qui qualcuno si mette d'accordo sulla base intese regionali non potrebbe essere affrontata e risolta con un accordo preventivo e cioè con una coalizione già
Come dire dichiarata al primo turno salvo restando che Sergej da regionale
Si può andare ad un candidato unico fin dal primo turno cioè non c'è un'intesa si può passare fra il primo e il secondo turno e seconda domanda e questo cosa ne pensa professore del fatto
Di una elezione di questa natura pensando a un sessanta per cento eletto col Minale
Maggioritario a doppio turno un trenta per cento eletto con la proporzionale è un dieci per cento maggioritario con premio dico a
Azione in modo che la coalizione possano essere preventivamente definita fin dal primo turno grazie
Bene sì vorrei solo pregare i compagni che interverranno di rivolgere essenzialmente domande perché discussione
Perché fra di noi abbiamo già discusso varie volte prego professor Sartori
No anche rispondendo subito così possono lì si risolve un po'il broglio hanno un po'le questioni quindi mi fa piacere cercare di rispondere subito
Dunque noto che io sono a oltranza per il doppio turno quindi dico io darei la ragione generale questi perché non vedo controindicazioni cioè rispetto al al al al al sistema inglese all'uninominale secco luminare a doppio turno mantiene gli stessi pregi migliorati o se volete mantiene gli stessi difetti diminuiti ma nella comparazione tra i due il doppio turno non ha controindicazioni
Quindi se non si vuole l'uninominale non ci vuole maggiore Ilario ovviamente si rifiutano tutte e due ma se si accetta questo principio allora il sistema
Del doppio turno a tutti gli effetti è migliore che ancora nessuno mi ha dimostrato il contrario ecco questo polpo tutte le volte che io vada in discussione ribatte alla fine poi cedo no
Che tutto sommato si forse è così
Sul fatto che che in Francia ora ci mette un po'di proporzionale finché il tema è sempre stata
Tutta la letteratura inglese è contro l'uninominale ogni paese
E di soddisfatto del sistema che ha è questo per l'ovvia ragione
Che a un certo momento ogni Paesi sperimenta gli inconvenienti del proprio sospetta non c'è un sistema perfetto io non voglio dire che il doppio turno alla maniera proporzionale dopo quaranta mito plaudono Magarelli andrà benissimo quindi ogni in ogni Paese c'è legata
Questo questa
Ecco questo rifiuto di quello che abbiamo che libere ormai se cambiamo sistema eliminiamo i difetti di quello che c'è e ci apriamo ai pregi dell'altro la va interpretato un po'così questa polemica
Che poi in Inghilterra Mollino luminare detta ne dubito molto ma questa è un'altra questione e non c'è tempo di entrarci perché
L'essenza del sistema e il Governo
Un V monocolore aveva tutto il sistema e che le crolla se si crea sì l'esigenza di un governo di coalizione quindi la disciplina seria e c'è un ex visitare perché mantengono in quella il proprio cuore e sarebbe il suicidio
Se si elimina il governo
Solitario
Un partito governa da solo tutto il resto della prassi della costituzione materiale inglese frana quindi sì cerca
I liberali liberaldemocratici anche i laburisti e se non riescono più a vincere lezione dicono cambiamo sistema ma poi basta che i laburisti meritano una e la cosa si ritrae qui Lizza così
Ecco il mi pare che
E sono d'accordo ecco con l'onorevole manca sul punto che nella situazione concreta che si profila
Quest'anno fra un anno e mezzo metter la situazione trasmette volatile oramai che stiamo attenti
I dati del cinque aprile fanno ridere che egli all'opera per far previsioni veramente
è un po'è un po'ingenuo ma dobbiamo anche dire che le nostre previsioni sono fatte sul novantatré novantaquattro perché poi fatti a vedere cosa sarà successo ma per il novantatré e il novantaquattro
Io sono d'accordissimo con lodevole manca per l'uninominale secca non favorirebbe per niente l'alternanza quindi tra le tante controindicazioni c'è anche questa che se nel sistema elettorale cioè come ci deve essere lo diceva segretario benvenuto un progetto di governo è un progetto anche di governabilità e allora proprio non ci siamo nella situazione nella distribuzione delle preferenze italiane di oggi non avete detto secondo me non dà quasi niente al Nord alla vincita tutto il Licci alle tutto il Nord lega Aldo il centro storico vincerà fatica più forte sarà finito e quindi quindi il
E al sud e al seduttrice radici e quindi abbiamo tre grosse minoranze in amalgamati ricca non posso Eurotech si possono anche me dell'Abate al Governo ma non sono d'accordo su nulla
Quindi indubbiamente anche quest'idea che si deve fare l'un effetto per creare un sistema bipartitico che funzioni è un'idea che insomma in verità
Non sono del tutto sbagliata ma che di Freda con convinzione solo da Pannella a questo punto che
Sbaglia tutto voglio dire bravissimo nel vendere sorelle ma sono tutte sbagliate quindi è così voglio dire non non non ci non ci non ci no perché l'ho continuato idea servirebbe facciamo sapeva che non ebbe
E non ebbe nessun inedito in quasi nessun Paese e chi che se guardiamo ai dati
In verità e la meccanica che bipartitica dei sistemi detti ripartite ma ci son sempre tre partiti l'Australia ne ha tre il Canada ne ha tre
La Nuova Zelanda e l'unico l'Inghilterra ne apre ovviamente perché poi questi poveri penali hanno pochi seggi ma Foti arrivano apparente dal quindici al venticinque per cento
Quindi non è non non non è nemmeno vero nei sistemi che oramai hanno acquisito struttura bipolare figurarsi nei sistemi che che come che sono stati proporzionale altamente frammentata Europa ricordiamoci la nomina a Lecce in India
Perché
Pannella continuare a ma vado a vedere in India che razza di sistema a due partiti produce l'urna nominale l'uninominale salva l'India perché se non avessero neanche quella ma insomma ricordiamoci che
L'India adotta il terminale inglese a un turno e chiaramente ha prodotto governi o di frammentazione all'italiana o di predominanza di un solo partito ma vige il sistema la meccanica del del bipartitismo
E mai l'alternanza nel senso che hanno idea di cosa
Ho la la la grossa preoccupazione qui sollevata dal dal ma anche questa faccenda
Cosa si fa fra il primo e il secondo turno insomma
C'è questa secondo me demonizzazione molto eccessiva di questo mercato delle vacche perché il mercato delle vacche quindi mi preoccupava affinché le vacche c'era ma con le vacche in estinzione o molto di Malgrate o molto minore insomma
Se la scala va il mercato delle vacche non è la fine del mondo vuol dire se mancano le vacche non c'è più il mercato delle vacche e allora diventano importanti altre considerazioni per cui io personalmente
Non temo molto questo mercato e mi interessano più gli Effetti positivi
Non del mercato e va dallo scambio per reperiti perché il sistema il sistema funziona così ci si accorda per ritiri concordati ed è in questo accordo che si salvano i partiti minori
Perché i partiti minori non hanno Colle nominale per però ovviamente se il vincitore pigliatutto non vedo un appello però hanno il potere di far perdere
I possibili vincitori quindi hanno sempre di un forte potere se volete per dirla brutalmente di ricatto
Quindi che attenzione se al secondo turno andate in modo chiusa al ballottaggio poi sparite
Perché esattamente la stessa logica
Del telefono Minale se quindi secondo torno deve essere aperto
In che misura Berto paese ora la Francia si dice il dodici cinque per cento ma cominciato al sei per cento
Potrebbe esserlo dal cinque esatto quelli cominciano dal cinque per cento perché si può cominciare come la Francia proprio tutti tutti non deve andare ma bisogna lasciare il gioco libero perché
E in questo gioco libero che avviene la trattativa degli scambi e dei ritiri concordate tra l'essenza del sistema non è insomma e il sistema funziona bene perché funziona così
Io mi ritiro qua in contraccambio Tomei fai vincere in un'altra questa e questa è la la salvaguardia che preme che preme a al all'onorevole manca dei minori di Minority salvano proprio così
Si capisce
Il la forza o la bellezza del doppio turno
è che
E coperto come mi diverto sempre a dire citando Rose coperto dal velo dell'ignoranza cioè una posizione di partenza ottimale per tutti perché non è sicuro per nessuno chi se ne avvantaggerà di più
Bettega e in quello dell'ignoranza
Quindi dipenderanno da come lo saprete giocare ma bene venne finalmente dipenderà finalmente da noi pende un meccanismo elettorale che lascia grande grande libertà all'intelligenza del gioco
Se il gioco è intelligente lo vince chi è più intelligente ora non voglio perdere troppo tempo ed altre domande
Però all'idea del trenta pecette lo porterà dieci per cento a breve coalizione
Questo mi pare non bisogna confondere le leggi elettorali devono essere semplici ci vuole un quell'elettorato non è poi così versato in queste cose
Per il deve capire che ormai non si vota più blister si vota per persone punto e basta se vogliamo dei correttivi in parte nello stesso doppio turno che scrive mio precursore Fisichella diretto portato lui e non e non norme spesso scrive proprio nel volume uscito tre giorni fa cinque giorni fa
Lezioni di democrazia che i partiti minori voti evento contorno possano essere non soltanto il Tevere sovrana presentati ora davvero nell'esperienza francese
E la ragione per l'esperienza francese
Che trattandosi di partiti di mezze ali
In Francia così come in grado di cedere i propri voti a socialisti e liberali radicalismo altrettanto in grado di farsi accettare congiuntamente dall'elettorato liberale dall'elettorato socialista
Ora questo è riferito alla Francia ma spiega il meccanismo funzione del quale il doppio turno
Aiutare può anche arriva non credo al mercato italiano ma sicuramente salve minori mentre chiaramente diciamo le cose papali papali
Con l'uninominale secca voi siete tutti morti
Detto se ne salvano cinquant'quattro poi bisogna vedere lo scorporo come funziona cioè sì perché ancora questo è una partita aperta massime
Nel famoso quaranta per cento del papocchio ricordate che ripescano i partiti maggiori quelli alla fin fine anche lei il quaranta per cento e riduce a un terzo in sostanza quindi mi sembra un pessimo affare non sono un pessimo affare dal punto di vista dei conti ma che anche un pessimo affare in linea di principio quindi io starei alle cose semplici e soprattutto a una logica di comportamento
Chiara il pubblico sia detto a votare persone e non partitica e questa è la nuova rete
C'era Giugni che ha chiesto di parlare mentre si avvicina al microfono io devo un chiarimento sia professor sotto dal professor Lanchester che a voi alcuni dei quali sanno come sono state andate le cose e altri meno nella Commissione bicamerale
No non ci siamo trasformati buono turnisti noi abbiamo tenuto fino all'ultimo una posizione di doppio turno autisti insieme al PDS e insieme al Partito socialdemocratico con un flebile sostegno da parte dei Verdi
E un ambiguo ambigui Simo sostegno da parte della lega
E a un certo punto siccome eravamo fermi non impasse che si trascinava da parecchi giorni decidemmo di risolvere il problema per poter procedere nella lavoro di redigere un ipotesi di riforma di far decidere ad un voto
Sì voto Commissione elettorale della Bicamerale
E il voto determinante a favore di una soluzione mono turnista e non doppio turnista fu quello che l'onorevole la Malfa che era rimasto quel giorno seduto accanto all'onorevole Pannella e quel giorno si pronunciò per una soluzione a a turno unico smentito poi da altre posizioni dei repubblicani prima Bonomi e dopo ma questa è la spiegazione del perché sia arrivata poi ad un'asina limita diciamo così redigente sulla base dell'ipotesi di un meccanismo a turno unico fatta salva la riserva che rimasta impieghi da parte nostra da parte del PDS da parte del partito socialdemocratico a riproporre la questione del doppio turno nelle fasi più avanzate della discussione
Sull'argomento detto questo la parola al professor giunti
Sono grazie io cercherò di trasferire in domande alcune considerazioni perché non avevo pensato con l'ossessione a un Question Time ma a un dibattito e vorrei partire anzitutto da una constatazione se è permesso
Noi abbiamo tenuto una posizione in un passato molto recente molto rigidamente proporzionalista
Direi di retroguardia proporzionalista e non posso non non compiacermi del fatto che su questa posizione che grazie anche all'abilità di alcuni compagni nella Commissione bicamerale
Era già stata abbastanza in rosa nel suo nucleo portante
Ci sia una una ulteriore spinta di volontà dico modificarla e trasformarla in una atteggiamento più più decisamente riformatore
Però che da questo abbiamo già fatto compiuto un salto dalla retroguardia proporzionalista che abbiamo già compiuto un salto verso l'avanguardia atto più turnista io non ne sono altrettanto certi per lo meno non mi risulta per tabulas da nessuna deliberazione collegiale
E quindi resto
Qui mantenendo tutte le riserve che avevo formulato impari a sede particolarmente sulla stampa
Intorno alla soluzione forse la più razionale la più accettabile certamente la la meno in tal la la la più indolore che quella del doppio turno cosiddetto francese salvo però una considerazione che poi faccio subito permettetemi brevissimo rinvio logico soltanto per la quale in funzione dalla quale sarei anche più disponibile al dialogo in materia
Sartori ha già riconosciuto nella sua critica al
Al sistema a un turno al sistema britannico vero ha già riconosciuto che in fondo noi il problema della governabilità
Il problema della stabilità al problema dell'alternanza di governo non lo risolviamo con l'uninominale maggioritario perché il problema di fondo qui è quello di dover ridurre un triangolo ad un segmento al bipolarismo al linguaggio binario e non ci si riesce con la semplice modificazione del sistema elettorale
Il quale potrà avere effetti aggregativi e potrà avere effetti di eliminazione delle Fodella frammenti riduzione della frammentazione
Ma difficilmente sì gli schieramenti sono d'un dato tipo se le linee di tendenza di fondo sono di un dato tipo può arrivare a formare appresso figurare maggioranze dotate di una loro stabilita
Questo è il fatto è che questo problema temo Sartori che si ponga anche in una votazione a doppio turno io nel passaggio dal primo al secondo non vedo questa virtù taumaturgica
Perché più semplicemente il problema si trasferisce nell'ambito del secondo turno
Quando io in un collegio mi trovo una triangolazione delle forze tra democrazia cristiana lega sinistre coalizzate che Dio io poi ci aiuti nell'immaginare quale potrà essere la
La la coalizione delle sinistre
Quello che quello che ne vien fuori è un'ulteriore pericolo che è la necessità di formare maggioranze di carattere spurio DC più lega contro sinistra sinistra più lega contro l'abc mi parrebbe una formula un po'curiosa
E però anche curiosa sarebbe una formula CL ente di legge Democrazia Cristiana più sinistre contro la legge
Più o meno temo che temo che il panorama e poi disse del secondo turno oscillerebbe intorno a scelte intorno a scelte di questo tipo
Che avrebbero anche poi un altro inconveniente
E cioè di essere terribilmente dispersive in pratica in questo modo e così arrivo poi a all'altro aspetto che avevo rinviato
In questo modo il rischio è che ognuno si costruisca la sua maggioritaria la sua maggioranza nell'ambito del suo collegio uninominale
Ed è per questo allora che dicono in questo sistema doppio turno francese allora siamo francesi fino in fondo
Se c'è un fattore di polarizzazione una spinta all'aggregazione deve solo una fattore di polarizzazione una spinta di aggregazione di governo
Quale può venire dall'elezione diretta ore tre capo dello Stato con funzioni di governo o dal pre otto al primo ministro questo è tutto un aspetto da discutono da esplorare
A queste condizioni e attuando si completa diciamo la visione di diversi allora presidente eletto più come tutti nel governo enti che emanante dal popolo più doppio turno
Nella scelta dei rappresentare nella scelta dei rappresentati in queste condizioni allora mi pare che il meccanismo possano servire a garantire quell'obiettivo fondamentale che è quello della formazione di maggioranze stabili
E possibilmente di alternativa stiamo
Prendiamo atto però di una ecco e quindi muoviamoci un momento ora nella direzione dell'esame delle forze e non più solo dei problemi e sono rapidissimo
L'abbiamo fatto un grande passo avanti nella bicameralina se se ne potrà dire tutto il male possibile ma in questa materia oltre che avere raggiunto un certo equilibrio su un papocchio che io non considero un poco più anche perché
Copa il e incompleto come si fa a valutare la proposta Mattarella quando ci mancano almeno almeno due terzi degli elementi costitutivi della proposta c'è soltanto un nucleo iniziale della proposta
In questo quando abbiamo raggiunto questo risultato abbiamo raggiunto però un risultato importantissimo anche come chiarificazione interna nostra ed è quella di aver accettato le sistema uninominale e generalizzato il sistema uninominale
E questo credo che presenti grandi vantaggi per molti aspetti conduce naturalmente come ben diceva Sartori alla scelta sull'uomo e non più tanto sul partito sullo schieramento sul raggruppamento
Bene visto che questo risultato è stato conseguito allora la domanda che pongo e non so se la devo porre al professor Sartori
Studioso di sistemi elettorali il professor Sartori studenti del politologo o il professor stato Sartori
Profeta quindi ritengo riguardi perché si tratta di una certa politica ci conviene ci conviene è nell'ordine delle cose fattibili rilanciare
Una grande proposta completamente diversa che spiazza noi che siamo membri della commissione bicamerale magari ci sostituiranno altri comprato altri rappresentanti questo questo naturalmente mi dorme il minore dei mali Daccico viene rilanciare una proposta diversa o non ci conviene esplorare fino a fondo fino in fondo le possibilità che sono date dal percorso che abbiamo scelto finora
Nel primo caso allora direi bene io sono pronto ad accettare l'idea del doppio turno francese purché sia sia parallela a quella della scelta diretto del governo nella in una determinata forma nel secondo caso vorrei ricordare una cosa
Che siano è costata qualche sofferenza di cui forse non tutti si sono resi conto il passaggio dal voto di lista al voto uninominale
Alla Democrazia cristiana è particolarmente al suo segretario e costata una profonda una sofferenza ben più profonda
Martinazzoli operato un piccolo miracolo politico nel trasferire la Democrazia Cristiana dalle posizioni di difesa ad oltranza
Del voto di lista preferenza eccetera al al sistema ad un sistema uninominale sia pure nell'ambito di quello che è stato generosamente definito un papocchio
Allora poiché la riforma con qualcuno lo dovremo pur fare
Qui c'è un punto fermo questo della democrazia cristiana
Il PDS
Cambia a giorni alterni non è dato però teniamo presente che quando si dice che il PDS favorevole al doppio turno
Beh io l'altro giorno ho fatto un dibattito con D'Alema non sosteneva al doppio turno interdetto per doppio turno che si vota tutti con un sistema più o meno proporzionale più o meno s'più o meno e poi alla all'asta
Il dopo due settimane si dal voto di premio di governo o di premi di coalizione
Questo non c'entra per niente col doppio turno che sostenuto dal professor Sartori in relazione al modello l'esperienza francese quindi addirittura come si gioca sulle parole si chiama doppio turno due cosa che sono completamente diverse tra di loro
Bene questo mi pare che sia l'esistenza di un intervento che temo sia stato più un intervento che una serie di domande ma tocca Sartori raccoglierne il senso interrogativo grazie
Ce la faccio
E materico dal titolo chiarire un po'va be'avevamo temo solo che non ce la facciamo perché
La perfezione non è di questo mondo io preferirei rispondere subito un po'perché se no si spezza troppo il figlio un po'perché rispondendo si può si può ridurre
Le le domande che ancora non sono venute perché forse una risposta già data e poi abbiate pazienza la mia memoria regge fino a un certo punto Petriccio articoli anche
Diciamo pure essendo oramai promosso dall'amico Giugni a profeta vedo vedo davanti lo Tayeb ma la memoria del passato e Cortona Paris tutto sul profetico dunque il punto i punti erano molto importanti per questo vorrei sollevati da da Giugni
La direi il più importante questo
Non è vero nella situazione italiana si capisce stiamo parlando in contesta o meno non è vero che il neanche il doppio turno porta al bipolarismo necessaria
Perché se è vera la previsione che vinceranno queste tre grandi minoranze leghe PDS all'ingrosso e la decina al Sud questo non è non prefigura un bipolarismo
E possibile voglio dire noi dobbiamo adottare strumenti e
Fricke che
Che che che prefigurano esiti virtuosi indesiderati ma io la garanzia non verrà dopo soprattutto al primo colpo ricordiamoci che nessun sistema elettorale funziona come previsto al primo colpo
Intanto perché gli elettori non lo capisco
Ma poi è bello perché non lo capisce nemmeno D'Alema e allora in questa confusione voi capite che insomma è qualche qua molte cose andranno torte alla prima volta poi la seconda si impara si comincia a capire ecco
E
Però non lo escludo ecco mentre l'obiezione di giugno è giusta ovviamente non escludo perché perché facciamogli analogia col sistema francese ora dalla logica regge fino a un certo punto e lo so benissimo perché da noi manca il sistema presidenziale quindi la ragione per la quale la Quarta Repubblica è diventata la quinta assunto una struttura bipolare e con competizione centripeta è perché c'era un grosso premio indivisibile chiara la presidenza e allora per vincere la presidenza grazie incentivo alle aggregazioni è stato molto più forte ed è molto più forte
Eterno nel caso italiano nel quale ancora
Se avete già vecchia rocca non lo abbiamo
Questo quindi quindi l'analogia francese in un certo senso è debole perché manca il premio indivisibile la presidenza con forti poteri
Però ecco c'è un'altra differenza importante la polarizzazione molto di fiducia
Quindi mentre ai tempi della della quarta quinta Repubblica francese
Alla fine degli anni Cinquanta in Francia occorreva il sistema presidenziale perché il sistema era molto polarizzata con le stesse caratteristiche di quello italiano anche come distribuzione destra sinistra oggi questa poco polarizzazione tenuta a freno
Certo considererà parlare di destra e sinistra questa geografie io sono il primo a sostenere
Hanno una ragion d'essere questa bussola necessaria vanno rivisti i criteri non sono chiari però la polarizzazione eh
Quasi sparito cioè viviamo semmai sistemiche soffro di confusione di sovrapposizione
Con una un elemento così di protesta che sono nelle
Essendo di proteste friabile
Stiamo attenti
La protesta è facile ma però però frana facilmente anche sull'attuazione
Se noi
Se noi voglio dire io non sono un leghista quindi dico novità differenziate
Se noi riusciamo a fare meglio farebbe mila o forse la protesta diminuisce e allora questo elemento che il terzo elemento del del triangolo perde perde rilevanza perde forza
Io penso che
Anche senza il presidente che aiuterebbe inserita
E il doppio turno non fa sparire Valeria permette che che però che entrano in difficoltà devoto che avvengono tutto il Nord oggi come oggi perché basterà il trenta per cento a per prendere tutti i seggi consistevano un turno
Su un secondo turno invece non ce la fanno perché al cinquanta per cento non arrivano questo modifica la natura delle leghe Bossi secondo me è un furbacchione fa col vento quindi sei Luís si trova con l'uninominale inglese fanno scissionista perché le copie
E cavalca la protesta
Se si trova col doppio turno Ceccuti tema che impone anche a lui di allearsi perché se no lui perde anche tutto il Nord e sparisce anche
Luglio insomma viene molto decimato allora è un altro discorso lui farà il gioco integrazioni lista cioè diventa un partito diverso
Se diventa un partito diverso allora ecco che il famoso il triangolo di cui parlava di cui parlava loro ragioni forte si sfalda e forse
Non faccio promesse ma insomma abbiamo messo in piedi un sistema capace di incentivare una struttura bipolare tutto questo posso dire niente di più
Ultimo punto qua
Sul palco occhio perché
Dice il giudice perché è incompleto poi tutto sommato all'utenza che se se passasse sarebbe bene io credo che sia non solo incompleta fate che sforacchiata oramai perché non sento nessuno che lo difenda io anche così signori che l'ha votato poi quando mi parlano vivo benché abbia votato appunto per sbaglio
Ho medievale così insomma ormai io non credo che ne ma la verità è che non ce la può fare perché le parti incompleti sono anche quelle incompleta abili guardate le due grane che non giustamente non soltanto di notte che non altrettanto
Luna lo scorporo che non è una piccola gamma perché capiamo
Ma la seconda è che sulla quota proporzionale
Poi rientrate nel problema delle preferenze delle liste
Quindi datata andate fate a volte vale con la preferenza unica a bella soddisfazione senta preferenza non passa
Perché volete info ignare questa questione volete recuperare qualche cosa io ho fatto due o tre suggerimenti non ce l'ho preso da travi nelle facciate ventiquattro voglio dire si può trovare un qualche accorgimento che soddisfi queste linee
Ma io faccio secco per vezzo Grosso presidente ma per una migliore conoscenza da parte del prossimo Sartori tutti noi in realtà nel recupero proporzionale c'era un'insidia e bisogna vedere cosa tutte quante come stanno non nascondono ai compagni
C'è un'insidia che qualcuno pensava di riempito questa casella vuota con la cosa che aveva in mente attenta all'inizio
E cioè la lista bloccata per farò questo era il vero
Allora questa un quest'anno conferma questo conferma quello che dico
Cioè cioè che non sono secondo me è un mostriciattolo ma anche se lo ritenessi bello come Venere anche Davide non può passare perché questi due scogli su questi due scogli non riesce a passare ai coppetta
Ebbe posso professore
Sempre per amor di verità dire che cosa no che cosa c'era dietro questa questione non c'era eh sì ma non lo sa bene la lista bloccata o per lo meno era in testa qualcuno
Credo che eravamo noi e per la verità che non era neppure la Democrazia cristiana l'ipotesi del recupero proporzionale si riferiva
All'utilizzo dei meglio piazzati nei collegi uninominali che non arrivavano privi questa era la soluzione che si andava delineando
Ed era una soluzione scusate mi pare che visto che discutiamo di polemiche tutt'altro che secondaria è bene seguire questo punto
L'intesa prevalente era quella di utilizzare i meglio piazzati nei collegi uninominale cioè quelli che arrivavano in sostanza secondi questa era per amor di verità per amor di verità il meccanismo
Come
No guardate ogni sistema apprezzi vedete detto questo la parola al compagno Romita sempre raccomandando domande e nomi interventi
La situazione
Anche anch'io porrò però delle questioni che cui voi potranno essere date delle risposte un po'come ha fatto prima il professor Giulio
Vorrei fare innanzitutto un rapidissimo riferimento all'introduzione
Sì Benvenuto Massimo
Là dove in particolare pervenuto nell'analisi della degenerazione dei partiti ha sottolineato come i partiti hanno parole peraltro ciascuno con il proprio popolo e siamo arrivati alla Repubblica dei partiti
E propone benvenuto una un po'sbrigativamente come soluzione di seppellire la repubblica dei partiti
Ora mi pare che questo tipo di analisi resti un pochino la superficie delle cose se parlassimo di economia di parlerei di macroeconomia credo che bisogna entrare un po'anche al nell'ambito dell'economia economia cioè nella microanalisi di cosa è successo ai partiti
Ma i partiti è successo in particolare che la classe dirigente non si è più rinnovata e che è una classe dirigente che si rinnovava avverrà per auto cooperazione ha finito col fare dei grossi errori
Allora questo problema mi pare un problema addirittura fondamentale se vogliamo se riteniamo opportuno
Che ipertesi continuino a svolgere uno l'orazione e questa è una domanda che pongo al professor Sartori in questa visione in cui emerge come strumento accettato da tutti l'uninominale
I per ai partiti vogliamo lasciare un ruolo una funzione quella dei principi della dei programmi
Quella dei valori e così via
Allora credo che oggi si parli troppo poco di riforma dei partiti mentre mi sembra un problema fondamentale un problema attraverso il quale possiamo come io ritengo sia giusto mantenere una presenza politica la sua dei partiti nel nostro Paese
Quindi riforma interna quindi norme di legge che regolino i rapporti interni e quindi garanzia di ricambio democratico del gruppo dirigente dei partiti credo che sia assolutamente essenziale perché molte responsabilità della situazione
Il sì in quanto struttura
Il secondo punto tanto per accelerare è quello che riguarda la legge elettorale io non ripeto non ripeto cose già dette secondo me del tipo di legge elettorale non è un dogma né una filosofia ma è una scelta fondamentalmente politica
Tant'è che abbiamo le scelte due diverse a seconda delle opportunità o delle convenienze politiche
E in linea generale però sono d'accordo con Lanchester quando dice che la il sistema maggioritario non è certamente di per sé salvifico miracolistico che non risolve nulla ancora volta se non risolviamo le cose all'interno della struttura del funzionamento dei partiti e se non risolviamo le cose attraverso un modo diverso di concepire di fare la politica e di riagganciare i partiti con la società
Ma anche qui non mi voglio anch'io dilungare nella scelta del meccanismo maggioritario a doppio turno con largo alla francese o a turno unico eccetera
Ritengo complessivamente che se vogliamo darne una valutazione politica è stato già detto da tutti oggi la maggioritaria favorisce determinati partiti determinate forze e non altri in particolare e non noi per di più può far crescere quel pericolo che ricordava prima Lanchester di dare forza a dei gruppi politici antisistema e non vedo che interesse abbiamo a dare forza a questi gruppi
Allora credo che tutto sommato la soluzione se dobbiamo andare verso una un sistema maggioritario la soluzione
Del doppio turno alla francese può essere ancora quella più accettabile o che provoca diciamo meno danni rispetto ad una prospettiva positiva
Future di governabilità
Escluderei da qualunque valutazione della convenienza do l'opportunità del tipo di legge maggioritaria la cosiddetta costrizione alle forze politiche a a col legarsi perché se la spinta al collegarsi è una spinta che va a Kfar collegare forze politicamente eterogenea non si va a fare nessuna concreta a maggioranza e nessun concreto governo
Ma detto questo ultima ultima questione domanda che pongo soprattutto al segretario del partito al quale nella sua relazione conclude rapidamente questa parte dicendo che saremmo rientrati verso il sì nel prossimo referendum sulla legge elettorale
Ora a me pare che ciò che voteremo se nel prossimo referendum elettorale ha ben poco a che fare con tutto ciò che abbiamo discusso fino a oggi
Nel referendum si disse sì risponde a dei quesiti referendari posti a suo tempo dalla DC e da Mario Segni esclusivamente in funzione dell'interesse politico della DC
Cioè non non andiamo a discutere di doppio turno o singolo turno secco no le riforme di proposte dall'acquisite referendari portano sicuramente ad una sorta di maggioritaria secca dobbiamo esserne coscienti
Che sono in contrasto tutto sommato anche con questa linea di non facile compromesso che si è raggiunto dalla legge bicamerale allora ecco è l'ente dopo le battaglie che abbiamo fatto nella legge nella con l'epica minerale dopo che si è raggiunto una certa linea di compromesso ancora difficile eccetera
Votare sì a un referendum attraverso il quale noi votiamo una cosa tutta diversa cioè votiamo in sostanza una maggioritaria secca Fat esclusivamente nell'interesse politico e non filosofico della democrazia cristiana ma oggi ormai anche di altri gruppi politici perché fosse solo della DC
All'ingresso come è stato ricordato della lega di altri gruppi allora mi domando se non sia più coerente tenuto anche conto dell'atteggiamento che il partito ha tenuto nel novantuno in cui in sostanza astenendosi dal voto però manifestò la sua contrarietà a il tipo a a all'ipotesi di riforma di riforma elettorale che allora fu stralciata poi dal referendum dalla Corte costituzionale se non sia più opportuno che il partito prendono posizione diverso cioè l'opposizione del no io tutte le mie perplessità nei confronti di un sì verso dei quesiti referendari di questo tipo
Posto allora
Dunque
Io sono uno dei motivi questo lo confesso talvolta non in pubblico ma uno dei motivi che mi che mi fa come si dice a Roma fanatico no del doppio turno e proprio salvare il partito centrale
Perché stati attenti l'uninominale affidata a se stesse diventa puramente localistica
In America il partito accettare non esiste più perché i deputati o i senatori debbono certo momento funzionare questi solamente sostenere mangiare perché ma perché c'è un partito centrale dal quale o dipendono in fondo io dipende qualche cosa che ha un potere o che in grado di farli eleggere l'uninominale affidata assistesse alla vita distrugge Prati
Crea mille o seicento quattrocento partiti circoscrizionale cioè in ogni circoscrizione ognuno cerca di vincerà come può e quindi può aiutare in parlamento voterà per essere sicuro di essere eletto che è la distruzione Patrizio giacché è terribile
In Inghilterra questo non succede al solito perché il sistema di mono governo e quindi questi impone una ferrea disciplina in Parlamento perché sennò affosserebbe il proprio Governo e con ciò avrebbe
Delle future elezioni quindi va be ma in Italia non ci arriviamo domani Carl al governo monocolore quindi quindi una delle mie preoccupazioni meno meno dichiarate perché poi bisogna essere anche
Io
Politico non sono qualche mestiere di furbizia l'ho imparato io non lo metto in prima perché guai a dire bisogna serrare bisogna salvare impraticabilità salvare i partiti centrali
E quindi anche la proposta che ho fatto e diamo un dieci per cento di di no no laterale no no scusa altresì l'altro lapsus l'altro va be'lo scriba insomma voglio dire ci deve essere in gran parte io credo che serve interessi nazionali questo è il disco
E che non è che impedisce la frammentazione e la dissoluzione localistica poiché il sistema in America fa perché poi c'è il Presidente tutto un amento ma qui non andremo
Il la proposti in ad avevo fatto dire diamo il dieci per cento da ripescare su liste nazionali ad Ancona proposti da che voleva dire diamo le e si può fare una le
Sta bloccata garanti abitare perché che dà forza al partito accertare cioè il partito nazionale salva insomma
Salva i suoi uomini migliori che magari è in questo modo e li mantiene quindi quindi era una proposti in arte cosicché non dichiarava tutte le sue intenzioni ma uno era questa
E mi pare molto migliore del quaranta per cento che fare perché se si rivale circoscrizioni allora neanche questo problema venne affrontato parte le difficoltà che si dice
Evidentemente poi l'altro strumento di
Il mantenimento del partito nazionale insomma del partito come unità che serve un interesse generale
E che proprio il secondo turno siccome si debbono scambiare io non so a chi è venuta l'idea che gli scambi dei seggi i ritiri concordati si fanno su base regionale no si fanno su base nazionale ed è per questo che il partito centrale mantiene autorità e controllo se se gli elevate anche questo strumento non ha più ragion d'essere un partito esiste in quanto potare qualche cosa i propri eletti
Nella misura in cui gli eletti si eleggono da se quel partito come partito e distrutto retta come etichetta questo deve essere chiaro allora il secondo turno col famoso ska
Do delle vacche che non ci sono più consente a un'autorità centrale di dire tutti i veri obiettivi a Taormina e io TTT da ogni scambio Genova
Se questo non avviene non partito per ragione o che forza posso piovere al distanza partito eccetera
Sul referendum il segretario mia autorizzata a parlare no non per lui perché lui ha diritto di dire il suo pensiero
Ma volevo acciuffare l'occasione per dire
Forse ce la faccia a fare il doppio turno in perché se passa il referendum
Che impongano mi nominale sento
Poi paralizza la seconda riforma non facciamoci illusioni in un Paese così ormai scatenata unità come violare la volontà pronto rare estate passato mi hai detto secco deve restare non più non ce la facciamo più a risalire la quindi stiamo giocando una partita sui secondi ma vita
Perché se invece si riesce che ormai io sento franare le resistenze al doppio turno da ogni parte ho fatto un dibattito con saggio parlato con Martinazzoli insomma mi agito propri agito ma profeticamente
Se c'è una maggiore
Se si riesce a persuadere al giorno fortunato con Occhetto
Si può fare si ricopre il referendum si ricopre resta problema è chiuso intanto non abbiamo il problema se votarlo no perché anch'io non saprei cosa atto alla pari perché devo votare nominale lo trovo un disastro
Quindi se si ricopre intatto ci liberiamo di questa bella grana che al partito socialista in passato non ha fatto comodo consiglio come comportarti al referendum
E poi
Se se gli altri diciamo intanto vince segni colonia e poi fare ma no perché ci sarà l'obiezione che non si può fare non si possono produrre maggioranze eterogenee tra le due camere a l'ora alla fin fine non era parte una granata si faranno ma alcune varianti ma una volta che ha vinto il referendum sarà molto difficile in praticamente in pratica risalire la io mi permetterei poi etico ma il sopralluogo rubava rubato il tempo da dire forse ce la facciamo proviamo io non riesca a capire perché perché siamo a un millimetro
E ormai per quasi tutti rassegnati come è il meno peggio
E su meno peggio si raggiungono le maggioranze va grazie Covatta
Io faccio veramente una domanda
Cioè pongo una questione però vorrei pregare il professor Sartori che non farsi soverchie illusioni sulla rapidità dei tempi parlamentari
E quindi noi dobbiamo ragionare visto che si è deciso di fare il referendum il diciotto aprile
Nell'ipotesi certa che da qui al diciotto aprile non c'è nessuna nuova legge elettorale
Io non credo che questo sia preclusivo a soluzioni diverse dall'uninominale secco comunque dalla soluzione
Referendaria però il dato di fatto e questo che in ogni modo noi con il referendum dobbiamo fare i conti debbo dire paradossalmente che se avesse ragione il professor Sartori nel ritenere preclusiva ogni altra soluzione dopo l'effettuazione del referendum comincerei a fare i comitati per il no
No no io non ho detto se comincerei invece la questione torna il comitato è l'osso la questione la questione però che volevo porre la questione che volevo porre è un'altra e fa un po'un passo indietro rispetto ai problemi delle tecniche rettore che a me sembra che noi stiamo discutendo di tecniche elettorali
In termini
Un po'troppo legati da quello che il contesto sociale nel quale oggi e per alcuni decenni secondo me ci toccherà vivere già Lanchester ricordata
Che in Italia un terzo mi pare diceva Luigi dell'elettorato e anti-sistema ma io andrei al di là di quelle che sono le proiezioni politico-elettorali
Di fatto noi in Europa occidentale stiamo assistendo non a una semplificazione del conflitto sociale
E del conflitto ideologico
Ma stiamo assistendo ha una sua radicalizzazione e complicazioni
Noi abbiamo ormai fenomeni di xenofobia che non sono più fenomeni protestatari
Abbiamo una crisi economica che determina una radicalizzazione un acutizzazione del conflitto sociale
Abbiamo
Una rivolta fiscale
Che non è più un fenomeno effimero di protesta
Allora rispetto a un contesto
Che non è
Di azzera mento delle polarizzazione tradizionali grazie alla fine del comunismo ma che di nuove e più radicali polarizzazione nonostante la fine del comunismo forse anche in qualche modo a seguito della fine del comunismo e i problemi della rappresentanza non possono essere sacrificati così allegramente sull'altare della governabilità o di quest'altra cosa
Che sicuramente importante che la competitività all'interno del sistema politico e la cosiddetta democrazia dell'alternanza
Io non vorrei sembrare un passatista retro reazionario vittoria hanno di non so quali altri aggettivi negativi usare
Perché non intendo spezzare lance a favore della proporzionale
Voglio porre
Questo problema che mi sembra sottovalutato nel dibattito politico e culturale che è in corso sulla riforma elettorale
Sì
Rispondo
è chiaro che mentre non c'è più una forte polarizzazione destra sinistra oggi ci alla polarizzazione dell'tanti e questo sì antipolitica antipartito anti dispute antitutto si vota contro si vota per decreto
Io ho fatto la previsione del tempo fatte gli otto referendum vanno tutti quasi con le stesse percentuali salvo quelli partiti perché ci sono i piccoli partiti
Che che che si danno da fare come dice sarà un dieci per cento di variazione percentuale su questo ma la gente voterà in blocco colto tutto quello che fa dispetto lo voto come fanno a capire gli altri
Come fa la gente a sapere se ci vollero ci vuole mi spiego otturazione assurdità
Referendum è un magnifico pecore per per verrebbe ora mena per Fausto Pace attuazione ma poi fatte andrà a creare problemi a norme ma il punto non è questo quindi c'è la polarizzazione della questo
Per farla rientrare dobbiamo dobbiamo saperci fare questa non è non è il sistema elettorale che risolva
Sto problema ma sicuramente mi sembra a me quando io e l'altro è stato deciso laburisti è stato una stupidaggine
Si doveva giocare sulla sul patteggiamento che era accettabile alzare i termini questa era una strategia accettabile ma intanto perché c'è la pone poi perché effettivamente rispondeva alle obiezioni ma depenalizzare ecco se facciamo così allora veramente lampi cresce voglio dire quindi bene sull'alti bisogna giocare d'intelligenza capire rumore all'opinione pubblica e cercare di il non fare più questi veramente per errori strano che ha messo in Marocco molto sottile
Sul problema della rappresentanza
E io dico io io trovo che dobbiamo cedere sulle questioni sulle quali si può accedere perché esiste un terreno
Di cedimento ma sulla proverrà rappresentanza mi pare che io scrivevo quarant'anni fa questa volta prima di Fisichella vecchio accordo tra il vantaggio di essere il più vecchio di vent'anni
Che i sistemi rappresentativi o privilegi hanno la rappresentatività fotografano il Paese ma non risolvono i il problema del Governo pure problemi che ledono il Governo e sacrificheranno la rappresentatività queste un'opzione precisissima
Che è sempre esistito non è che l'inventavo io questo voglio dire la dottrina ecco lo diceva dico fonte va dicevo per per così per chiarire che Fisichella non sempre arriva prima di me
E se no ma io io lo adoro verifica leggiamo venti anni ma il punto è che questa è da dai tempi di per una desti zione abbastanza chiara e rappresentata la batteva presentata per il rappresentante le rampogne che serve la costituzionalità è così i sistemi rappresentativi si deve decidere a quale scopo possono servire fare papocchio lei non si può quindi su certe cose bisogna reggere io mi rendo conto che esiste un problema
Ma mi rendo anche conto che lui tutto non so come risolvere se non so come risolverlo c'è il potere di fare andare avanti la soluzione che tecnicamente questo momento è prioritaria che è quella di assicurare governabilità
Si capisce con sacrificio della rappresentanza è sempre stato così della rappresentatività
Perché a un certo momento
I vari processi questo processi riduttivi abbiamo una piramide si parte da quaranta rettori e si arriva a un presidente Cossiga pensate che popola di riduzione o un qualunque adesso e quindi o la risolviamo
Lungo la via un sistema elettorale o quella dobbiamo risolvere come abbiamo fatto male in Parlamento
Per facciamo un bellissimo Parlamento aperta vivo e poi arriviamo scusi professore evocare la domanda che io può nei negozi era non è pericoloso per il sistema
Una riduzione delle punte estreme e radicali della società in posizione extraparlamentare in questo momento
Ma per questo io preferisco la primaria come la chiamo del primo turno perché a un certo momento
Voglio dire la distribuzione delle preferenze è dichiarata in piena libertà per gli elettori al primo turno e poi Cohen ci
Ci sono come ci spiega il principio di maggioranza cioè tale espressione della volontà popolare si capisce che non saranno contenti lo stesso che ha ammazzato il marito
C'è una legittimazione molto superiore in questo sistema che quello del trenta per cento che pigliatutto già nominale unica
Ecco allora avevano risposto ancora va be'
Ecco questa sarebbe la mia risposta io vorrei semplicemente fare un'osservazione professor Sartori
Il maggior politologo italiano in uno dei maggiori a livello internazionale però non fa costituzionalista e continua a sottovalutare secondo me all'interno della ed è bene che io lo dica perché ne lo stavo pensando durante l'ultima ora continua a sottovalutare l'effetto della istituzioni soprattutto della forma di governo per strutturare il comportamento politico
Io direi che prima di tutto la sua affermazione un sistema elettorale non è detto che funziona al primo colpo in una situazione di questo genere se devo suicida miglior continua a dire voglio che funziona al primo colpo
Perché no forse la possibilità di girare il grilletto due volte non voglio che lo facciano gli altri ne cioè in questo caso bisogna essere sicuri allora abbiamo bisogno di sufficiente sicurezza non so se dobbiamo utilizzare in una situazione di questo genere
Nedir doppio turno dobbiamo sapere che ci sia sufficiente capacità di aggregazione ora il l'esempio che porta sempre alla
Il professor Sartori a quello del doppio turno di tipo francese senza però utilizzare nella clausola negli ultimi scritti sulla Rivista Italiana di Scienza politica lo ha fatto
Le ma direi non in modo sufficiente senza utilizzare la clausola di accesso al secondo turno e questo è un elemento essenziale perenne e dall'altra parte dell'Acre l'azione nel bell'effetto alla caccia del contesa semipresidenziale perché questo è l'elemento essenziale e un sistema sfa rinato se non ci mette anche quel meccanismo di strutturazione non funziona e diventa veramente pericoloso per di più e vorrei sottolineare e concludo era un il sistema abbia politico francese è stato strutturato a livello nazionale dalla contesa se presidenziale dalla contesa elettorale presidenziale da un lato prima di tutto fra il cinquantotto e sessantacinque dall'elemento carismatico dire gol decollerà l'unto del Signore quando nel mille novecentosessantacinque décolleté fallisce Lella elezione al primo turno nel sessantadue c'era stata l'elezione lavare Lamù
La revisione costituzionale con l'elezione diretta sia un menta progressivamente è proprio l'applauso a discuterne e a esclusione per arrivare al secondo turno quindi l'elemento ristrutturazione nel momento in cui dei tre cessa la carne
Non accettare una discussione sulla forma di governo e cioè sull'altro pezzo che manca alla sua riforma e soprattutto Segni sì a discutere seriamente della clausola venti accesso al secondo turno perché se no francamente mi pare una discussione molto astratta
Mettere c'è ancora Spini poi ci sono altri compagni qualche tempo stringe Baldo
Ciò ma è stanca devo smentire che il professor Sartori non sia un politico perché mi sembra che abbia agito in modo molto politico in questa Assemblea non è che ha presentato una relazione poi se esposto ai nostri cani ma giustamente ci fa fare una domanda che poi in genere riesce a chiudere
E questo dicono allegro colui perché vuol dire che l'Athlon dopo litologia conduce alla politica detto questo faccio anch'io la mia domanda perché penso che sia in fondo questo un'Assemblea propedeutica la riflessione che faremo in assemblea nazionale e quindi sono grato di questa animazione di questa di dedicazione del nostro dibattito che spero faremo lunedì allora la domanda veduto una premessa come sempre la premessa parla domande
Premessa i sono grato a Sartori per avere aiutato credo fortemente a mettere in luce che i pericoli del compromesso trovato nella Bicamerale
Perché i care compagne e cari compagni quando ai due terzi dei seggi all'uninominale
E quando al sessanta per cento dei seggi all'uninominale e quando l'uninominale è in buona parte d'Italia per noi proibitivo
Non crediate che questo non abbia stretto anche del quaranta per cento da dare al proporzionale cioè a dire se io nel collegio di Roma devo votare
Un democristiano un pidiessino non crediate che questo non abbia poi un effetto frenante anche per la capacità della lista socialista di prendere i voti per il quaranta per cento
Quindi da questo punto di vista io penso che Sartori vada ringraziato perché ha messo in evidenza il pericolo credo per il partito socialista di questa situazione
Qui vengo però la domanda e siccome sia pure come associato ma sono anche del Cesare Alfieri non fa una domanda Polito logica faccio la domanda politica
Io sostengo com'è noto il sistema francese da diverso tempo lo sostenne anche in polemica vi ricordate con Claudio Martelli quando Claudio Martelli voleva Lumen all'inglese
Per la verità l'ho sostenuto quando il PSI no facciamo i trucioli la prendo non c'è problema
Per fare la società
Per la verità io ho sostenuto il sistema la francese quando che si era un po'più grasso cello e per essere onesti pagano produrrà su Cielo oggi una cura dimagrante l'ha avuta questo è un problema
E devo dire che se continua così lo dico all'amico Gigi covate il voto anti sistema aumentar decide diminuire lo dico con molta franchezza ma comunque lo ha sostenuto la voto in questo motivo e cioè che consente ad un partito di tentare di esprimersi e poi tentare di avere un gioco con gli altri partiti
Ma la mia domanda è a questo punto politica cioè nella situazione in cui siamo in cui la Democrazia cristiana se orientata sull'uninominale secco credo per un certo motivo
Che è stato descritto anche da molti giornali il tentativo poi di recuperare le leghe con una specie di CSU bavarese cioè di avere la Democrazia Cristiana che cerca di legarsi per lo schieramento si il partito democratico della sinistra che va be'alla peggio in alcune regioni in Toscana Emilia Umbria altre comunale secco alla peggio sopravvive diciamo così
Allora quale il Consiglio che Sartori ci darebbe una volta che abbiamo deciso per un sistema alla francese a doppio turno che è il sistema che io storicamente prediligo
Qual è il consiglio che Sartori ci darebbe per trovare le alleanze per farlo passare
Perché questo è un piccolo problemino di non poco conto voglio dire in questo momento
Se noi stiamo
Se noi stiamo
E spiego e articolo meglio della domanda
In questo momento se noi stiamo in un governo quale l'attuale e probabilmente il sistema a doppio turno cicoria ci consiglia ci spinge ad una coalizione su quella che è la sinistra
Noi come ce la facciamo in questo momento a raggiungere questo obiettivo grazie
Allora
Rispondo prima all'onorevole Spini perché
Se che più fresca nella mia memoria
Dunque sottolinea o quello che ha già detto anche a parte il mostriciattolo su quel quaranta per cento voi ripescate poco io ho calcolato che se non c'è lo scorporo si riduce di un terzo
Illo spillover sui partiti minori perché tanto i partiti maggiori Pescara anche il quaranta per cento quindi riga nasoni passiva riducendo a un terzo un po'di più quindi quindi non serve questo quaranta per cento non non è non è sufficiente
E per questo che gli ho detto facciamo un dieci per cento che poi vedi ricoprono sulle liste centrali che che torna l'oste
Esso il quindici per cento tornerebbe esattamente allo stesso se si recupera il quindici per cento dei voti non utilizzati perduti di chi si ritira
E la DC di però io quando io ci parlo perché ripeto ripeto curve dopo tutti
Gli ho spiegato dico non ricupero sul nord perché questo la la DC ha due ossessioni o no è l'accerchiamento secondo turno io faccio il pieno al primo al secondo sono accerchiata tutti votano e non è vero niente sciocchezza piccolo
Vediamo in concreto che sono i due primi i primi due i primi Corridori e poi la gente ridistribuisce i voti
Quindi questo credo che si è persuaso Martinazzoli sulle sulle alleata con il De peggio che mai perché torno a dire con l'uninominale secco le leghe hanno interessa essere scissionisti antisistema
Perché è lì che hanno il loro è un movente protetta perché viaggiano lisci sono se
Si trovano di fronte al ballottaggio al doppio turno
E hanno la necessità di una dare un partito moderata perché se no anche le leghe perdano Paul dopo torna al nord non arriva mica al cinquanta per cento dipenderà da chi gli va contro ma non hanno più il Nord in tasca
Quindi è il doppio turno che modifica le leghe quindi radici sbaglia di nuovo razze si persuade che se Conticini sono sbagliate e che questo progetto è stupido dai forse ci si arriva ecco perché tutto
Quindi non non ho dato consigli ma ho fatto considerazioni sulla sull'osservazione l'altra osservazione che io non sono un costituzionalista va bene
Va be'non sono entrato in argomenti costituzionale perché l'argomento urgente oggi è quella abbiamo i secondi contate sia detto ai addirittura rito forse gettata di facce quindi quindi sottoposto all'argomento e Albonico pronto per decisione ma voglio dire
Se volete fare una settimana di riunioni e continua come sulle riforme costituzionali io ci vengo a voi per anche per rifarmi la reputazione
Di essere de di essere in grado di farlo ma il punto sul quale giustamente mi mi richiama
Lanchester del del del del che che è cruciale chi passa al secondo turno
Io non mi non mi sbilancio perché ci sono tante le possibilità
A ognuno ha dei pro e dei contro
Dicono a b questa e questa è una ma vi posso dire in concreto perché in astratto voglio dire
Do produrre lo strumento che si manipola i miliardi di modi questo è un altro dei suoi aspetti felici
Si può fare anche un doppio turno provi nominale vero tra l'altro dico perché ora stiamo fermi a quello che abbiamo giochiamo a palle ferme l'unico punto avverto ancora sul quale veramente nessuno si è chiarito le idee e chi passa al secondo
Cioè se il il al secondo turno cioè se in ballottaggio è chiuso a bene se è chiusa si va al ballottaggio cioè i primi due e chi vince deve avere la maggioranza assoluta però tutti i benefici di salvaguardia del partito e di aggregazione con questo in questo modo si perdono perché tutto sommato è uno di votare per i più forti
Si è chiuso predica assolutamente lo sconsiglio e la ragione che così che che che lo fa raccomandare questo terrore di mercato di vacche che oramai le stalle calde si sono aperti
Non ha più ragion d'essere e non giustifica il doppio turno chiuso
Ora si può colpire si può eliminare il problema nella mia proposta Pirlo eliminava perché dice qui incentiviamo i ritiri dicendo che i partiti minori che si ritirano al primo turno Ricupero nipote su una lista nazionale
Questo riduce automaticamente ed è ed è simpatico perché non si è discutere qual è la soglia che sempre la grana vera vero qual è la soglia di ammissione
Non c'è più soglia perché c'è una convenienza a ritirarsi e quindi permette fanno altre può dei quattro cinque cioè sono quei partiti che al secondo turno
I minori e al secondo turno sanno di non poter vincere ma possono ricattare cioè possono far bene
Tipi di iscritti partiti più forti ecco allora questo se si accetta una proposta di tipo quel ma se ne possono di lire chi si ritira al primo turno
Salva i suoi voti e vanno in una lista nazionale questo risolve il problema della clausola di accesso
Poi una clausola di accesso di ostruzione sì
A Padova e e se no se no io a dire in queste cose
Abbiamo secondo precedente si francesi a cominciare agitava getta cominciava cicoria
Dico per arrivare perché se no se si comincia a dire no ognuno fa i suoi Conticini allora ovviamente i partiti piccoli liberali ed evoca vogliono il tre per cento poi c'è il Partito pensionati e due per cento non ne usciamo più voglio dire
E allora diciamo il cinque per cento
Qualcuno uniti piccolissime morirò per strada poi tanto per dare al secondo turno stereotipi ma preferivo il mio automatismo di incentivi all'alla alla discussione per la quale non c'è davvero a tempo
Qual è la soglia ottimale non c'è una soglia di mare si può cominciare agito pecette poi come hanno fatto in Francia
In prosieguo di tempo si è alzato siamo
Alma stelle
No il l'ho scritta sul Corriere poi ne ho fatte anche due perché non è tanto per fare un idea lei la logica in questa una volta vista al le prime distribuzione dei voti tutto perché lei liberali scopra cambi il tre per cento a come attualmente ha raccontato il prima li
Però quindi sono veramente le prime preferenza utenti ai liberali conviene ritirarsi e dire quel tre per cento fa in conto per una lista nazionale di recupero
Ecco
Che andrebbe poi
Ridistribuita Suplicy perché io ritengo bloccate è controllata dal Partito nazionale centrale queste leve vere io vi chiedo scusa ma devo pregare gli altri compagni che volevano rivolto delle domande di
Rinunziare perché il treno Strange vorrei pregare solo il nostro vicepresidente della Camera che è stato tramite per questo ecco
Spero di rivolgere a nome di tutti i valori Grazia metto al professor Sartori ma io non solo di grazie al professo Sartori per avere voluto come dire aiutarci a discutere questo questo tema volevo dire al professor Sartori che noi lo ringraziamo balliamo anche i diciamo anche un arrivederci
Perché vogliamo organizzare pensiamo di organizzare un incontro carte anche un maggiore spazio di tempo recuperando una serie di interventi utilizzando la cortese disponibilità al professor Sartori
Aggiungendo un dato caro professor Vari attribuiamo a questo nostro incontro scusa per favore Omo o momento di buona educazione non deve più di questa perché siamo salutando nostri allora noi attribuiamo a questo nostro incontro un valore notevole
Perché la ripresa di un contatto del partito con il mondo esterno con quella società colta e l'avanzata
Che è stata sempre attorno a noi e che noi vogliamo richiamare attorno a noi e stasera abbiamo verificato che ci sono anche molte buone ragioni richiamarlo attorno a noi questa la quello che volevo dire grazie