La nota antiproibizionista

Venerdì scorso con il voto di fiducia posta dal Governo e il Senato ha approvato il cosiddetto decreto Cairano i sì sono stati novanta i i voti contrari quarantacinque nessun astenuto il provvedimento passa ora alla Camera oggi sarà esaminato dalla dalla Commissione affari costituzionali
Per poi arrivare in Aula
Da lunedì prossimo sei novembre ad essere convertito in legge entro il quattordici novanta voti a favore su centoquindici disponibili sono il numero più basso registrato a Palazzo Madama dall'inizio della legislatura tra le dodici fiducie poste al Senato dal governo Meloni
Che ricorre sempre più spesso a questo strumento ritenendo che esistano ragioni di straordinaria necessità e urgenza ma riducendo così di molto anche le prerogative del Parlamento comunque tra le Dante norme contenute il nel decreto che arrivano c'è quella che al comma tre dell'articolo quattro aumenta da quattro a cinque anni
Il massimo della pena per le condotte cosiddette di lieve entità stabilite dal quinto comma dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti così facendo l'espressione di pena edittale per un reato minore diventa quasi uguale a quella del reato ordinario
Il provvedimento inoltre
Impedire Hariri corre odo staccata ostacolerà il ricorso alla messa alla prova una misura prevista proprio per evitare il carcere per le pene fino ai quattro anni per i reati di minore allarme sociale e renderà dunque più difficile fare ricorso a questa misura con la conseguenza che aumenteranno le persone che andranno in carcere ed è andata anche bene perché il senatore Marcolin sei di Fratelli d'Italia aveva presentato un emendamento che con parere favorevole del governo
Prevedeva che l'applicazione del quinto comma dell'articolo settantatré del Testo Unico venisse esclusa in caso di condotta a fine di lucro
Che sarebbe come dire che praticamente non ci sarebbe differenza tra un boss del narcotraffico e un giovane che vendono Spinella d'un amico una norma che se approvata avrebbe stravolto i principi di proporzionalità della pena e ponendo anche dei seri problemi di legittimità costituzionale l'emendamento è stato poi modificato
Ma prevede comunque una grande di pena per le condotte di lieve entità non occasionali con la pena minima che passa da sei a diciotto mesi
Pure tenda gialla gravante connessa alla recidiva teniamo presente che già oggi in sette casi su dieci si finisce in carcere proprio a causa dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti non è dunque andato a temere che il decreto Cairano
Una volta convertito in legge provocherà un aumento delle condanne di conseguenza un aumento della carcerazione l'ulteriore aggravamento della già drammatica situazione del nostro sistema penitenziario
La legge sulle droghe già oggi penalizza in maniera brillante la produzione il traffico e la cessione di sostanze vietate
Anche Capece consumo personale proibito sanzionato in via amministrativa al di fuori del controllo giurisdizionale
L'aumento delle pene previste dal decreto che avevano restringe una volta di più la possibilità di ricorrere alle misure alternative
Limitando la carcerazione ai delitti gravi riprende il nostro sistema coerente con i principi costituzionali insomma è l'ennesima dimostrazione della deriva Pan penalistica e carcere eccentrica
Che però purtroppo non caratterizza solo il centrodestra ma emerge anche in altre parti politiche
è una deriva pericolosa che
Insomma risponde a problemi sociali reali e alle comprensibili paure della gente con un sembra un'ossessione repressiva
Portata avanti in nome di una sicurezza intesa come protezione per la dalle devianze vere o presunte che siano e non come benessere complessivo delle persone e della società e la droga da questo punto di vista diventa lo strumento perfetto
Ascoltarlo dalla politica secondo necessità e accompagnato
Dall'invocazione di misure repressive poi variamente declinate
Ma rifiutando però di affrontare la complessità del fenomeno i suoi molteplici aspetti insomma
La lotta alla droga come tante volte abbiamo ripetuto diventa una guerra che come ogni guerra prova Cappai vittime provoca morti provoca dei costi sociali enorme
Per la scorsa settimana la sezione terza quater del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha ritenuto fondato il ricorso promosso dall'associazione di imprenditori canapa Italia contro il decreto ministeriale con il quale ministro della salute Schillaci ha inserito i prodotti ad uso orale a base di cannabidiolo cibi di nelle tabelle dei farmaci stupefacenti del testo unico sulle droghe e il Governo assorbito o come dire una nuova sconfitta
Perché il precedente giudice amministrativi all'inizio del mese avevano già sospeso il decreto in via cautelare anche in considerazione del fatto che dopo la sua entrata in vigore si sono verificati i sequestri di prodotti che nulla hanno a che fare con il provvedimento tutto bene dunque
E il pieno perché i giudici hanno rinviato la decisione all'udienza fissata per il prossimo sedici gennaio ora io non sono un esperto di questioni giuridiche però da cittadino e anche data cronista
Leggendo le opinioni di chi ne sa più di me e giudica fondato il ricorso degli imprenditori allora mi domando mazze da cricket criticità del decreto è concreta perché è stato annullato già ora e occorrerà attendere il prossimo gennaio Dini perché che alimenta così il sospetto che il provvedimento da una parte rientri inoffensivi ideologica contro la cannabis e dall'altro ti faccio gli interessi l'industria farmaceutica con una nuova regolamentazione dell'Oglio DC Bindi
L'ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e crimine ha riconosciuto l'importanza di adottare un approccio alle politiche sulle droghe incentrato sulle persone con in particolare attenzione ai diritti umani alla compassione alle pratiche basate sulle evidenze
L'Alto Commissariato ONU per i diritti umani ha affermato che abbandonare gli approcci punitivi è cruciale
Per affrontare le sfide sul piano dei diritti umani causato facilitate dalle politiche repressive sulle droghe e ha raccomandato di adottare alternative alla criminalizzazione di assumere il controllo dei mercati illegali attraverso una regolazione responsabile
E l'altro paese invece continua a voler andare in direzione opposta